I termovalorizzatori per i rifiuti

Siamo ormai ad un mese dalle elezioni comunali del 5 giugno e i vari candidati stanno facendo campagna elettorale e nei vari talk show televisivi sentiamo parlare spesso di termovalizzatori, soprattutto per quel che riguarda la città di Roma e il conseguente smaltimento rifuti Roma.

Cosa sono i termovalorizzatori

I termovalorizzatori conosciuti anche con il nome d’ inceneritori sono delle specifiche strutture dove vengono smaltiti i rifiuti attraverso l’ utilizzo della combustione e del calore allo scopo poi di riutilizzarlio per produrre energia elettrica.

Questi impianti, secondo un norma del 1997 prevedono che il recupero del calore ed hanno avuto un’impennata nel loro utilizzo dopo la Direttiva Europea 2008/98/CE, in cui viene specificato può essere applicato il recupero energetico attraverso i rifiuti.

I rifiuti, derivati dal termovalorizzatore sono definiti ecoballe e con la sigla CDR( combustibile derivato da rifiuti)

Quelli che vengono principalmente usati e poi passati nei termovalorizzatori sono:

 

  • Rifiuti solidi urbani
  • Rifiuti speciali
  • Rifiuti Medici
  • Alcuni Rifiuti derivanti dalle industrie chimiche

 

Il processo di incenerimento dei rifiuti prevede che questi vengano prima trattati allo scopo primario di eliminare i materiali considerati non combustibili come ad esempio: il vetro e il metallo e togliere anche quei materiali umidi come i residui alimentari ed agricoli.

Ci sono poi una serie di rifiuti, che sono considerati non buoni per il termovalorizzatore; tra questi troviamo quelli di costruzioni e demolizioni.

Tipologie d’ inceneritore

Esistono diverse tipologie d’inceneritore  che usano delle metodologie differenti a seconda della specifica tecnologia presente.

Inceneritore a griglia

Il focolare di questi inceneritori prevede la presenza di una serie di griglie metalliche sia fisse che mobili dove vengono inseriti i vari rifiuti e  si raggiungono gradualmente diverse temperature fino a raggiungere quella in cui il rifiiuto può essere incenerito.

La combustione dei rifiuti avviene nella parte superiore della griglia, con la specifica camera che puà variare di rifiuto in rifiuto e questa può essere di tre tipologie: parallela, controcorrente e centrale.

Inceneritore a letto fluido

Gli inceneritori a letto fluido hanno una speciale combustione che arriva dal basso grazie ad un forte getto d’aria su uno specifico letto di sabbia dove viene introdotta la parte di rifiuto a combustibile che attraverso il processo di  fluidizzazione che permette di diminuire la densità bruciando i rifuti.

Questo tipo d’ inceneritore viene usato per lavorare quei rifiuti che derivano dall’ ingegneria chimica e la petrolchimica.