Le candele giapponesi nel mondo del forex

Per chi non lo sapesse, il forex è uno degli elementi più importanti che caratterizza il mondo dell’economia e della finanza al giorno d’oggi. Grazie al forex, infatti, il mercato può permettere lo svolgimento di operazioni economiche molto complicate, senza rischiare di perdersi nelle varie difficoltà cui potrebbe inciampare visto la delicatezza dell’argomento trattato.

 

Cos’è il forex e cosa sono le candele giapponesi

Molto importante, nel mondo del forex, è il ruolo che occupano le candele giapponesi. Ma prima di parlare delle candele giapponesi vediamo in cosa consiste il forex, cosi da spiegare meglio e in maniera più comprensibile il rapporto esistente tra i due sistemi. Il termine Forex sta per Foreign Exchange Market e consiste nello scambio di valute all’interno del mercato. Per capirci è il metodo principale usato dalle maggiori istituzioni bancarie, dalle banche centrali, dai governi, ecc… per scambiare valute con i pari grado stranieri. Un mondo, come si può intuire, molto grande e proporzionalmente complesso. Le candele giapponesi, dette anche candlestick, sono dei metodi grafici utilizzati per rappresentare i prezzi delle valute. Grazie ad esse, si può dare uno sguardo quanto più veritiero possibile alle evoluzioni che subiscono continuamente i prezzi delle valute, in base alle decisioni prese dal mercato. Ogni ‘candela giapponese’ è formata da un rettangolo (avente le basi formate dai prezzi di apertura o chiusura) e dalle linee verticali, dette anche ‘shadow’, che possono apparire sia nella parte alta che in quella bassa della candela. Ma molti si chiederanno come funzionano queste candele giapponesi? Nel momento in cui il prezzo di apertura è inferiore a quello di chiusura, il mercato è in un trend ascendente, la candela può essere chiamata candela rialzista e assume il colore bianco. Nel momento in cui il prezzo di apertura è superiore a quello di chiusura, invece, il trend del mercato sarà considerato ribassista, cosi come la candela assumerà il medesimo epiteto, e il colore specifico che la distinguerà sarà quello rosso. Il grafico delle candele giapponesi fu inventato, come si può facilmente intuire dal nome, in Giappone da Muneisa Homma. Venne utilizzato per la prima volta nel lontano XVIII secolo, quando servì per prevedere l’andamento del riso, mentre sbarcò in Europa soltanto nel 1989 per merito di Steve Nison, noto ai più per la realizzazione di un libro basato proprio sulle tecniche delle candele giapponesi. Il libro è intitolato “Japanese Candlestick Charting Techniques”.