“Il futuro non è scritto”, l’invito musicale di Ramo

Fuori dal 23 febbraio “Il futuro non è scritto”, il nuovo singolo di Ramo. Un brano che si muove su note a metà tra alternative rock e un pop cantautorale. Accattivante e coinvolgente riesce a toccare le corde giuste di chi ascolta.

“Il futuro non è scritto” vuole essere un ancora di salvezza per chi si sente fuori posto, per chi sceglie un percorso che non è il suo pur di far contento l’altro. Ramo ci ricorda che la vita è la nostra e nessuno deve decidere per noi. Lo stesso titolo racchiude tutto il messaggio profondo del brano.

Ispirato da una nota frase di Joe Strummer “The future is Unwritten”, primo tatuaggio fatto nel 2022. Si parla di tutte quelle persone che seguono una retta via per imposizione personale od altrui, l’invito del brano è di seguire la propria strada, senza accontentarsi e provando tutte le vie che ispirano nuovi percorsi nella vita.

La collaborazione con Antonio “naba” Martini procede, anche questo brano è prodotto da lui.

Nella realizzazione della cover troviamo la disegnatrice Sara Bepikoko”, così Ramo descrive il proprio brano.

Biografia

Ramo è Stefano Ramelli, musicista nato in una mattina di Derby del ’94. La sua passione per la musica gli viene tramandata dalla famiglia e cresce in lui con l’arrivo dell’ADSL. La voglia di scoprire nuova musica è inarrestabile, così si lascia conquistare da artisti Rock e Metal.

Stefano inizia a comporre i primi testi così fonda il suo primo gruppo Chiamate Perse. Grazie a quest’ultimi riesce a portare la propria passione sul palco di diversi locali milanesi.

Quando il gruppo si scioglie decide di prendere in mano la propria carriera e incomincia a studiare in maniera più professionale canto e chitarra. Dopo anni di pratica e studio finalmente nel 2023 prende vita il progetto Ramo, ovvero la sua carriera da solista.

A settembre esce il suo primo singolo “Quella fotografia” seguito a breve distanza da “Ricomincio da qui” e “Ortoressia”.

Il 23 febbraio 2024 esce il suo nuovo singolo “Il futuro non è scritto”.