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  • “RAIN” fuori il videoclip del nuovo singolo di  JABONI che anticipa il suo primo ep

    “RAIN” fuori il videoclip del nuovo singolo di JABONI che anticipa il suo primo ep

    Ad un anno di distanza dalla sua ultima pubblicazione, Jaboni torna con “Rain” (GIL Produzioni), il suo quinto singolo e video che anticipa il primo ep in uscita entro la fine dell’anno. Il brano, prodotto da Giorgio Lorito e dal 20 Ottobre in radio e sulle piattafrome, incarna l’essenza di un viaggio verso la riscoperta di sé stessi e l’abbandono delle preoccupazioni quotidiane. Il videoclip di “Rain” per la regia di Ana Bob, ora disponibile su YouTube, sarà presentato il 27 Ottobre durante un live dell’artista a Largo Venue nella serata Latte Fresco.

    Con “Rain”, incorniciato in un arrangiamento elettro-pop di ampio respiro che dona un affascinante intreccio di emozioni, Jaboni vuole regalare una nuova esperienza musicale che invita a riflettere sulla bellezza di lasciarsi andare e ritrovare la connessione con la natura superando le barriere autoimposte che separano l’umanità dalla sua essenza più profonda.

    “Quanto è bello lasciarsi andare, non aver paura che la pioggia ci bagni ma lasciare che lavi via di dosso tutte le nostre preoccupazioni!” 

    Afferma Jaboni.

    Spesso, la società moderna ci porta a costruire muri tra noi e la guarigione che la natura vuole offrirci, dimenticando che siamo parte integrante di essa. In “Rain” Jaboni ci invita a metterci a nudo, ad esplorare le diverse sfaccettature della nostra anima e a ricostruire i pezzi di noi stessi. È un invito ad una nuova prospettiva, un richiamo a ritrovare la gioia nell’esperienza semplice di ballare sotto la pioggia e ad abbracciare l’essenza della vita.

    “Rain” cattura la bellezza di ricomporre i frammenti della nostra identità come se fossimo riflessi in mille specchi rotti, ognuno dei quali mostra un aspetto diverso di chi siamo. È un inno all’umanità, un richiamo all’autenticità e alla consapevolezza di sé.

  • “La casa del tempo”, il nuovo toccante singolo di Elia Truschelli

    “La casa del tempo”, il nuovo toccante singolo di Elia Truschelli

    “La casa nel tempo” è il nuovo singolo di Elia Truschelli, disponibile dal 11 ottobre su tutte le piattaforme digitali. Il brano è un anticipo di quello che sarà il suo prossimo album in uscita nel 2024. Un primo passo verso una svolta significativa!

    “La casa nel tempo” si apre con voce e chitarra, elementi semplice che regalano al brano un sapore vero e intimo. Gli altri strumenti arrivano con calma per regalare al brano ritmo e coinvolgimento, non manca anche una delicata armonica che dona al tutto un pizzico di malinconia.

    Il brano diventa una finestra su un mondo che forse non c’è più, su un paese e una cultura che svanisce giorno dopo giorno, ma che lascia nel cuore un ricordo indelebile.

    “Succede sempre più frequente che vengano distrutti interi paesi, solo per costruire case decontestualizzate, rovinando l’ambiente dalla sua identità, tradizione e purezza. Il brano vuole rievocare tutto ciò che un tempo rendeva affascinante e unico quel paese, gli abitanti, la natura incontaminata e la semplicità con cui si trascorreva un’intera vita. Oggi non rimane che qualche scorcio e purtroppo durerà ancora poco. Dovremmo conservare di più le nostre radici, esserne gelosi e lottare per non farcele portare via”, così Elia Truschelli descrive il suo brano.

    https://www.eliatruschelli.com/

  • “Te e Lei”, il nuovo introspettivo singolo di Eliachesuona

    “Te e Lei”, il nuovo introspettivo singolo di Eliachesuona

    “Te e Lei” è il nuovo singolo di Eliachesuona, primo estratto de la “Trilogia delle Madri”, disponibile su tutti i digital store dal 10 ottobre. Un brano delicato ed emozionante che accompagna l’ascoltatore in un viaggio difficile: affrontare la propria mente.

    “Te e Lei” è una storia d’amore tossica, tra noi e i nostri pensieri. E’ la storia di una persona che vuole affrontare la sua depressione e lo fa trasformandola in una donna. Una donna con cui vuole confrontarsi e parlare.

    Eliachesuona con questa metafora riesce a dare un volto a quella macchia scura che oscura i nostri pensieri. Un testo profondo che tocca temi delicati accompagnato da una melodia in grado di alleggerire il tutto.

    All’interno del percorso, di “Muta”, “Te e Lei” si colloca come primo brano della “Trilogia delle Madri”. Ci troviamo al momento del patteggiamento nel quale, il protagonista si confronta con il ruolo che secondo la società dovrebbe avere, affrontando gli effetti che questo patteggiamento gli provoca.

    Nello specifico, in questo brano, il tema principale è la depressione. Non si parla mai direttamente di questa patologia, ma la si descrive utilizzando una metafora, impersonificandola in una donna con la quale il protagonista intrattiene una relazione amorosa tossica.

    Il tono della canzone è volutamente: romantico, cadenzato (simil walzer) e malinconico.

    Si intuisce che il loro rapporto è fittizio, dal fatto che in più momenti, viene esplicitamente descritta nel testo l’impossibilità di un contatto fisico tra i due personaggi” così Eliachesuona descrive il proprio brano.

    https://www.instagram.com/eliachesuona/

    https://www.facebook.com/eliachesuona

  • “Il Varco Nel Vuoto – Tales from the lake volume II” il nuovo EP dei Sarneghera?

    “Il Varco Nel Vuoto – Tales from the lake volume II” il nuovo EP dei Sarneghera?

    Dal 27 ottobre 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “Il Varco Nel Vuoto – Tales from the lake volume II” (Overdub Recordings – I Dischi Del Minollo), il nuovo EP dei SARNEGHERA?.

    “Il Varco Nel Vuoto” è il nuovo EP dei Sarneghera?, secondo episodio della trilogia “Tales from the lake”, in cui il Dr Vanderlei scopre che è possibile innescare la maschera con le frequenze di alcune canzoni. Dopo estenuanti sessioni in cui ha sottoposto la maschera a migliaia di brani ne ha scovate alcuni che, inspiegabilmente, riescono a far accendere l’artefatto. 

    Spiega la band a proposito dell’EP: “Il Varco nel vuoto è un viaggio interstellare fatto di riff granitici, tempi dispari e inaspettate aperture melodiche. Un disco dedicato all’astrofisico divulgatore Carl Sagan. Siamo l’occhio con cui l’universo guarda se stesso.  L’universo è una parte di te, sei abitato nella testa”.

    TRACKLIST:

    1. Human Killa Machina
    2. Vono Box
    3. SOS
    4. L’universo è una parte di me


    Sarneghera? BIOGRAFIA

  • “Elastico” il nuovo singolo di Giove

    “Elastico” il nuovo singolo di Giove

    Dal 27 ottobre 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Elastico”, il nuovo singolo di Giove.

    “Elastico” è un brano che parla di come vedono i rapporti i giovani della Generazione X. Storie molto diverse da come erano vissute un tempo, in cui alla fine trovavi l’amore. Per il giovane artista gli unici rapporti che si trovano oggi si basano sulla superficialità, sul breve termine che come le storie di Instagram spesso durano un giorno. Il rapporto è elastico come il titolo del brano che esprime in pieno questa situazione di oggi vissuta da molti dei giovani, dove la voglia del “puro divertimento” supera l’esigenza di cercare un rapporto stabile e di reciproca fiducia.

    Commenta l’artista a proposito del brano: Elastico esprime al meglio i rapporti sentimentali che ho vissuto nell’ultimo periodo, molto ‘elastici’, fondati solo sul puro divertimento.”

    Giove BIOGRAFIA

  • Giardini di Pietra Project: “Metamorfica” è il nuovo singolo

    Giardini di Pietra Project: “Metamorfica” è il nuovo singolo

    Dal 21 ottobre 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “METAMORFICA”, il nuovo singolo dei Giardini di Pietra Project.

    “Metamorfica” è un brano che spiega la capacità della donna di mutare e plasmare il proprio io: può essere leggera come il vento, terribile come la verità più profonda, avvolgente come una vampa di fuoco, può giocare o essere gelida. La donna è un viaggio meraviglioso per esploratori coraggiosi che vogliano amarla, scoprirla e carpirne l’essenza. Lui la racconta attraverso la sua infatuazione, il suo desiderio di raggiungerla e mordere almeno un pezzettino di lei.

    Spiega la band a proposito del brano: “Questo brano nasce alla fine del disco. Avevamo già chiuso idealmente il lavoro di produzione quando io e Carmelo ci siamo trovati in studio. Io avevo una nuova linea di pianoforte molto carica, con un ritmo incalzante che mi faceva pensare alla musica rap americana degli anni ‘90. Ho scritto un testo di getto partendo da un oracolo dell’iching che mi consigliava di essere leggera come il vento. Ho sentito che potevo descrivere la mutevolezza della donna con immagini e così è nato il pezzo più strano del disco ma quello che lo rappresenta tutto perché è femmina metamorfica”

     

    Biografia

    I Giardini di Pietra Project sono una band alternative pop che unisce la musica elettronica a strumenti classici come arpa, violino, piano per evocare paesaggi interiori onirici, notturni, raffinati alternati a esplosioni di energia pop rock. I testi, in italiano, pieni di lirismo introspettivo, sono frutto di un’attenta ricerca delle sonorità intrinseche della parola, capaci di rendere il dialogo interiore e la forza della Natura che lo accompagna e ispira aprendo la porta d’accesso a una dimensione creativa di trasformazione.

    I GdPP nascono nel 2016 con la pubblicazione del loro primo concept album “PNEUMA”, con testi e musica di Petra Dotti e arrangiamenti di Carmelo Giacchino.

    Petra Dotti debutta giovanissima coi Punto.exe. Pubblica due dischi di elettro rap tra il 2000 e il 2004 e vince la selezione del Triveneto partecipando alla finale del Tim Tour. Consolida la sua esperienza di composizione anche in inglese con la pubblicazione di due dischi tra il 2005 e il 2009 con la formazione Oh!Theladystone. Nel 2005 fonda i Callister&Lucille e auto-produce due album nel 2009 e il 2015.

    Il progetto dei Giardini di Pietra arriva come sintesi dell’esperienza artistica precedente con l’apertura a diverse collaborazioni con musicisti classici, con cui intraprendono dal 2017 un’intensa attività live con performance su palchi molto diversi tra i quali il MEI, Osteria delle Dame, Senape Vivaio Urbano, Villa Ghigi a Bologna, al PIN di La Spezia e a Porto Venere, partecipando anche al Premio Giorgi Poesia, Teatro Filodrammatici Premio Impronte Sonore (per il quale si sono aggiudicati il terzo posto).

    Nel 2019 i Giardini di Pietra Project pubblicano il loro secondo album ORA e QUI, un live in studio che restituisce le esperienze fatte dal vivo in 6 brani acustici e proseguono i concerti, l’ultimo dei quali nell’incantevole Castel Mareccio, maniero medievale nel centro di Bolzano nell’ottobre 2021 poco dopo la partecipazione a Sanremo Rock, dove a settembre arrivano a disputare la finale nella rosa degli otto contendenti scelti su 12000.

    Nel nuovo disco, in uscita prossimamente, finanziato anche dalla Provincia Autonoma di Bolzano, sono presenti i contributi musicali di Jimmy Villotti, Carlo Maver, Giulia Barba e Stefano Maimone.

    I Giardini di Pietra propongono un live set molto coinvolgente trapuntato a volte dall’intervento di ballerine e sempre virato ai colori delle emozioni.

    Petra Dotti, cantante, songwriter, musicista polistrumentista e poetessa, inizia la sua attività artistica nel 2000 folgorata dalla musica nera degli anni ’90, col progetto di elettro-rap Punto.exe, a fianco del compositore Simonluca Laitempergher con cui pubblica due album, conquistato un terzo posto al Tim Tour 2001.

    Nel 2005 fonda a Bologna la band pop-rock Callister & Lucille, con cui collaborerà per due anni. In questo periodo sperimenta la sua voce passando dal rap al canto melodico, dal rock al pop elettronico, cantando in italiano e in inglese e approfondendo la vocazione per la scrittura poetica.

    Con il produttore e musicista Carmelo Giacchino, pubblica due album e arriva a un consolidamento dei suoi gusti artistici con il suo progetto più eclettico e appassionato di sempre: i Giardini di Pietra Project, nuova formazione connotata dalla forte ricerca musicale, dalle esibizioni acustiche raffinate in luoghi ricercati ed arricchita dalle collaborazioni con diversi musicisti del panorama altoatesino ed italiano.

    Carmelo Giacchino Noego, fonico e musicista, inizia il suo percorso nella musica nel 1988. Si occupa di produzione musicale dal 1996. Ha prodotto, registrato, mixato, centinaia di dischi di vari generi, con moltissimi musicisti e band altoatesini prima allo studio Zem a Bolzano e, dalla sua fondazione nel 2008, al Nologo Studio di Laives. Nel 2016 co-fonda i Giardini di Pietra di cui cura produzione e arrangiamenti musicali e pubblica 2 album. 

    “Metamorfica” è il nuovo singolo dei Giardini di Pietra Project disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 21 ottobre 2023.

     

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  • Giardini di Pietra Project: “Metamofica” è il nuovo singolo

    Giardini di Pietra Project: “Metamofica” è il nuovo singolo

    Dal 21 ottobre 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “METAMORFICA”, il nuovo singolo dei Giardini di Pietra Project.

    “Metamofica” è un brano che spiega la capacità della donna di mutare e plasmare il proprio io: può essere leggera come il vento, terribile come la verità più profonda, avvolgente come una vampa di fuoco, può giocare o essere gelida. La donna è un viaggio meraviglioso per esploratori coraggiosi che vogliano amarla, scoprirla e carpirne l’essenza. Lui la racconta attraverso la sua infatuazione, il suo desiderio di raggiungerla e mordere almeno un pezzettino di lei.

    Spiega la band a proposito del brano: “Questo brano nasce alla fine del disco. Avevamo già chiuso idealmente il lavoro di produzione quando io e Carmelo ci siamo trovati in studio. Io avevo una nuova linea di pianoforte molto carica, con un ritmo incalzante che mi faceva pensare alla musica rap americana degli anni ‘90. Ho scritto un testo di getto partendo da un oracolo dell’iching che mi consigliava di essere leggera come il vento. Ho sentito che potevo descrivere la mutevolezza della donna con immagini e così è nato il pezzo più strano del disco ma quello che lo rappresenta tutto perché è femmina metamorfica”

    Giardini di Pietra Project BIOGRAFIA

  • Claudia Ottavia, fuori il nuovo singolo Paura

    Claudia Ottavia, fuori il nuovo singolo Paura

    Claudia Ottavia torna con il singolo Paura in cui si mette a nudo per esprimere i propri timori, con la consapevolezza che siano comuni dell’essere umano. Il sapere di trovarsi sulla stessa barca dovrebbe incentivarci a rischiare e a non avere rimpianti ed è questo il messaggio che l’istrionica cantautrice vuole lanciare.

    Un nuovo inizio per lei, dopo la pubblicazione dell’EP Innocenza, uscito nel 2022 e in musica il buon proposito di provare a tenere a bada le insicurezze che spesso bloccano e hanno la meglio di fronte a una scelta, con il fallimento come sinonimo di crescita in un ritornello in cui viene urlata come un’esortazione la necessità di fregarsene delle conseguenze.

    Claudia Ottavia elenca, in un testo dal sapore gaetaniano, tutte le paure che la pervadono, da quella dell’essere giudicata e dal sentirsi emarginata fino a quella più profonda della morte, nostra e delle persone che amiamo. Il brano è stato scritto prima della nascita del suo primo figlio e questo evento ha generato ancora più paure dato che queste aumentano quando ci troviamo ad amare ancora di più la vita. 

    La paura è descritta dall’artista come un cane che ci insegue e come una roccia impossibile da scalfire, che ha il potere di renderci immobili e inattivi, arrivando a preferire la visione di un programma televisivo a qualcosa che ci faccia sentire animali sociali.

    La produzione artistica del brano è stata affidata a Simone Frau, produttore e ingegnere del suono sardo, con esperienze di lavoro in UK, che ha aiutato a dare una chiave sonora più diretta a Paura, che si evolve partendo piano e voce per poi esplodere in un ritornello arioso che immerge l’ascoltatore in atmosfere da club, con la convinzione che si possano scacciare i propri mostri ballandoci sopra come se il movimento avesse una forza esorcizzante.

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    Claudia Giua, in arte Claudia Ottavia, è una cantautrice sarda, classe 1988.

    Figlia d’arte, frequenta l’ambiente teatrale fin da piccola e si approccia allo studio del canto durante l’adolescenza per poi certificarsi EFP a Roma presso il Centro Studio Estill Italia. Frequenta seminari di musica popolare con Elena Ledda e ancora oggi continua a formarsi per arricchire il suo bagaglio di conoscenze in ambito musicale e artistico. Appassionata di recitazione frequenta diversi laboratori con differenti acting coach tra cui Emiliana Gimelli, per poi trasferirsi a Roma ed entrare al Duse International di Francesca de Sapio. Autoproduce il suo primo EP composta da 5 brani, dal titolo Libera con te, un progetto acustico registrato presso il JaneStudio di Cagliari. 

    Nel 2021 lavora ad un nuovo progetto che include 7 brani inediti, tra cui Odio Sanremo, Fossi maschio e Che bello lamentarsi, prodotti insieme a Michelegiuseppe Rovelli, che ne ha curato la produzione e il missaggio presso il JaneStudio di Cagliari, mentre il mastering è stato realizzato da Marti Jane Robertson presso lo studio della Giraffa di Cagliari, poi raccolti nell’EP Innocenza in cui racconta con uno sguardo dissacrante l’Italia di oggi con un’attitudine punk e una proposta musicale innovativa e spiazzante, frutto della contaminazione tra recitato, canto e contenuti con sonorità alternative pop e testi ricchi di spunti di riflessione.

  • Tufo torna con il singolo Domani allo stesso posto

    Tufo torna con il singolo Domani allo stesso posto

    Domani allo stesso posto è il quarto e ultimo capitolo del nuovo progetto artistico targato Tufo. Il cantautore ha raccontato il suo universo sentimentale fatto di amore carnale, incomunicabilità, sensi di colpa, ricerca di un brivido e relazioni in bilico tra affetto e disimpegno. Scritta in un periodo complicato della sua esistenza, quando era alla ricerca di risposte e di un equilibrio, Tufo mette in musica un tormento interiore invitando l’amata a mettersi nei suoi panni e provare a condividere debolezze e prospettive e non solo il proprio corpo, perché dietro la maschera si nasconde un ragazzo sensibile e bisognoso di una stabilità affettiva.

    L’ambientazione notturna e cittadina è la costante di questi pezzi ma in questo caso il flusso di coscienza è arrivato di getto quando ha ascoltato la base, dato che per la prima volta Tufo non ha scritto partendo dalla sua chitarra e con l’immagine visiva quella di una coppia che in una macchina si trova a percorrere un viale alberato per poi salutarsi e rinchiudersi nei reciproci dilemmi che non fanno dormire.

    Il colore dominante è il nero ma che contrasta con il bianco del vestito della ragazza, simbolo di purezza da preservare. Se in Parlarti stanotte la coppia si trovava in un letto a interrogarsi sul senso del loro stare insieme e sul dover accettare di accontentarsi di soli momenti di piacere, in questo brano Tufo torna a chiedersi se il continuare a vedere quella persona sia dettato dal solo desiderio o dall’essersi innamorato.

    Tufo chiude un anno di scrittura e produzione e lascia intravedere un 2024 in cui tornerà protagonista con nuove pubblicazioni ma con pezzi che avranno una dimensione sonora diversa e più carattere. Batterie elettroniche e chitarre immergono l’ascoltatore in un mondo oscuro e cupo in cui il beat martellante rimanda all’atmosfera da club e con un gusto retrò che cerca di mescolarsi a un sound urban e contemporaneo.

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    Massimiliano Tufo è un cantautore classe 1997, originario di Verbicaro, in provincia di Cosenza. Vive a Roma da sei anni e la musica è diventata col tempo un’ossessione, al punto da metterla in primo piano rispetto agli studi di scienze motorie che sta comunque portando avanti. Ha pubblicato il primo disco nel 2019 dal titolo Le mie insicurezze. Nel 2021 è uscito il nuovo singolo Tutto si illumina a cui ha fatto seguito il brano Seconda mano, rilasciato a inizio 2022. Quando fuori Roma trema, pubblicata ad aprile e Tu non mi lasci andare anticipano diversi live tra la Calabria e la Capitale e contribuiscono a rafforzare l’identità artistica del cantautore che adesso si presenta con un progetto più lineare che ci ha accompagnato in questo 2023.

  • Plug, il nuovo singolo della band pop punk è Quanto dura il tuo per sempre

    Plug, il nuovo singolo della band pop punk è Quanto dura il tuo per sempre

    Plug pubblicano il nuovo singolo Quanto dura il tuo per sempre, scritto durante la pandemia che ha colpito duramente Bergamo, la loro città. Il gruppo si interroga sul senso di fare promesse quando ci troviamo di fronte a qualcosa di più di grande di noi e che cambia da un giorno all’altro la nostra esistenza. Scenario di questo racconto è un bar con incontri solo immaginati in un periodo in cui i contatti umani erano vietati.

    Appoggiato al tavolino del locale a sorseggiare un drink e in sottofondo un brano che fa tornare alla mente gli anni d’oro del Festivalbar, si svolge il dialogo muto con la barista che al bancone mostra la propria stanchezza dopo diverse ore di lavoro ma che mantiene il fascino di una celebrità e ammalia con il suo sguardo e i suoi occhi blu.

    In giorni drammatici per la collettività e che non vanno dimenticati, i Plug regalano ai propri fan un pezzo sincero e che non rinuncia all’ironia, pur trattando un argomento delicato e con una riflessione importante, quella di vivere in un mare in tempesta e di non essere in grado di avere certezze per il futuro nella strofa rappata che si inserisce in un tappeto musicale punk rock e che crea un mix travolgente e tratto distintivo del gruppo.

    Ascolta i Plug su Spotify

    Segui i Plug su Instagram

    I Plug sono Stefano “Ubi” Scioscia (voce e autore), Luca “Ashow” Carcione (dj), Stefano “Speedy” Sala (batterista) e Yuri “Warped” Mapelli (chitarrista e produttore). Amici fin da bambini e nati come gruppo nel 2007 da due band separate con l’intento di creare una commistione tra l’hip hop e il punk rock, raccontano nelle proprie canzoni la vita di provincia e il racconto di una vita normale, trasmettendo sani valori, passione ed umiltà in quello che fanno e immagini che rimandano al mondo dei comics. Pubblicano il loro primo disco nel 2014, dal titolo Immobile, aprendo poi a diversi artisti importanti della musica italiana, da J-Ax ad Emis Killa, Finley, Shade e Boomdabash. Danno vita a una tribute band degli Articolo 31 nel 2016 suonando anche all’Alcatraz di Milano e al Radio Deejay On Stage a Riccione. Da un anno hanno deciso di tornare a fare musica inedita, pubblicando l’inno ufficiale della squadra femminile di pallavolo di Bergamo, che milita in Serie A, e il brano Un pezzo di te, uscito quest’estate e che ha superato i 30mila ascolti su Spotify.