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  • The Crowsroads: esce oggi il videoclip di “Last Glimpse Of You” il nuovo singolo

    The Crowsroads: esce oggi il videoclip di “Last Glimpse Of You” il nuovo singolo

    Dal 17 ottobre è online il videoclip di “LAST GLIMPSE OF YOU”, il nuovo singolo dei The Crowsroads disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 22 settembre 2023. 

    “Last Glimpse Of You” è il primo singolo ad anticipare il nuovo album del duo The Crowsroads, “Spaceship”, in uscita nei prossimi mesi. Mescolando folk, rock e blues in una chiave fortemente moderna, il pezzo mette in evidenza le caratteristiche del duo, dall’attitudine power acoustic ad un’armonica dilagante, che si fa ora macchina ritmica, ora strumento solistico. Accanto ai fratelli Matteo e Andrea Corvaglia impegnati rispettivamente alle chitarre e alle armoniche, entrambi alle voci, nella traccia suonano Michele “Poncio” Belleri (basso) e Sebastiano Danelli (batteria), a completare la formazione che sarà possibile ascoltare anche nel disco. Il pezzo è stato registrato da Nicola Ragni con Dario Ravelli ai TimeTrack Studios di Azzano San Paolo (BG), mixato da Nicola Ragni e masterizzato da Dario Ravelli. La copertina è stata creata da Andrea Corvaglia e fotografata da Gabriele Salvadori. 

    Spiega la band a proposito del brano: Mentre lavoravamo all’album abbiamo deciso molto presto che a “Last Glimpse Of You” sarebbe toccato il compito di ‘aprire le danze’. Il brano fissa infatti le coordinate fondamentali del nuovo disco, soprattutto per via del suo particolare sound, frutto di una lunga ricerca condotta fianco a fianco con Nicola Ragni, il nostro tecnico del suono, oltre che con Poncio Belleri e Sebastiano Danelli, che formano la sezione ritmica. Ma anticipa cose molto importanti anche a livello tematico: le due persone su cui il testo è incentrato, nel rendersi conto che la vita le ha trasformate fino a renderle irriconoscibili l’una per l’altra e che è giunto il momento di separarsi, vivono il momento del ‘salto’ a una vita più adulta in tutta la sua complessità. Sogni che sfumano, responsabilità che iniziano a farsi sentire, scelte che si fanno sempre più urgenti sono gli argomenti centrali che abbiamo affrontato, in chiave spesso autobiografica, mentre scrivevamo i brani del nuovo album.”

    Il videoclip di “Last Glimpse Of You” è stato girato a Berlino, dove i due videomaker Michele Cataneo e Anita Seferi sono di stanza da un paio d’anni. Per le stesse strade dove anche The Crowsroads nell’estate 2022 hanno vissuto un’esperienza di busking e open-mics, si muove l’attrice Gloria Berlino, in un loop di riprese dal tono nostalgico che richiamano quelle di un vecchio filmato in Super 8 mm.

    Guarda qui il videoclip su Youtube: https://youtu.be/83vDryJq6Wg 

    The Crowsroads BIOGRAFIA

  • “AzzurroMare” è il nuovo singolo di Annaly

    “AzzurroMare” è il nuovo singolo di Annaly

    Dal 20 ottobre 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “AzzurroMare”, il nuovo singolo di Annaly.

    “AzzurroMare”  è un brano uptempo, dal sapore un po’ nostalgico e malinconico che racconta la storia di chi si cerca, anche solo per un piccolo ritaglio di tempo, e dell’esigenza di ritrovarsi, senza limiti spaziali o temporali, con la stessa sensazione di tempo e spazio sconfinato che sentiamo quando guardiamo il mare.

    “AzzurroMare” è il punto di arrivo (ma anche il punto di inizio). La realizzazione del brano è un obiettivo raggiunto, il risultato della storia musicale e artistica di Annaly, ma è anche un nuovo punto di partenza perché la ricerca dell’espressione artistica è in continuo divenire.

    Annaly è come il vento: non si ferma mai.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Annaly. Così mi chiamano da sempre e questo nome racchiude in sé tutto ciò che rappresento. Sono fatta di emozioni, di colori, di parole e soprattutto di musica. Tutto il mondo che ho dentro lo proietto fuori attraverso quello che è da sempre il mio strumento: la voce. Tramite questa voglio costruire legami, connessioni, relazioni, perché ciò che canto, partendo da me, possa arrivare a chiunque mi ascolti, senza restare in superficie, ma toccando le giuste corde emozionali.”

    Annaly BIOGRAFIA

  • Perfect View: il 27 ottobre al Teatro Michelangelo di Modena in scena la rock opera teatrale “Bushido”

    Perfect View: il 27 ottobre al Teatro Michelangelo di Modena in scena la rock opera teatrale “Bushido”

    Venerdì 27 ottobre 2023 alle ore 21:00 al Teatro Michelangelo di Modena andrà in scena la rock opera teatrale “Bushido” dei Perfect View.

    Debutterà il 27 ottobre 2023 alle ore 21:00 presso il Teatro Michelangelo di Via Pietro Giardini 255, Modena, “Bushido” l’opera rock ideata dai Perfect View. La band interpreterà dal vivo l’omonimo concept album – pubblicato in primavera con Lions Pride Music – ma la narrazione musicale sarà integrata da quella visiva di immagini suggestive che, ispirandosi ai manga giapponesi, racconteranno i momenti salienti della storia del protagonista Koji, nonché da quella attoriale, grazie alla magnifica voce di Ruggero Andreozzi.

    La rock opera teatrale “Bushido” si snoda attraverso veri e propri atti, mutuando il retaggio della tradizione classica e rielaborandola in chiave moderna. Il protagonista affetto da una disabilità fisica decide di intraprendere un percorso di crescita morale e spirituale, secondo la tradizione dell’onore e del rispetto, tipica della disciplina dei samurai e lo fa seguendo “la via del guerriero” il Bushido appunto. Il genere musicale è un rock melodico che proprio come nell’opera a guisa di vero e proprio linguaggio, si adatta ed interpreta al meglio il momento preciso della narrazione, attraverso dinamiche più dolci o più sostenute. Arrangiamenti e sonorità riconducibili alle melodie giapponesi sono altresì presenti unitamente alla voce narrante giapponese.

    «La ROCK OPERA “Bushido” debutta nei teatri, e lo fa in uno tra i più importanti della nostra città, il Michelangelo di Modena. Emozionati? Sì e anche tanto, stiamo lavorando sodo affinché “voi” possiate raccoglierne appieno l’essenza. Vi aspettiamo il 27 Ottobre!», commenta la band.

    Evento Facebook https://www.facebook.com/events/1025994245210066/

    Biografia

    Il gruppo dei Perfect View è oggi composto da: Francesco “Joe” Cataldo (chitarre e cori), Frank Paulis (basso e cori), Davide “Dave” Lugli (batteria), Alberto Bettini (tastiere) e Damiano Libianchi (voce e cori).

    La band nasce all’inizio del 2008 ed il sound è vicino a band quali Toto, Winger, Dokken, Journey, Whitesnake, TNT, ecc.

    Nel 2010 viene firmato un contratto con l’etichetta tedesca “Avenue Of Allies” che pubblica e distribuisce in tutto il mondo l’album di debutto “Hold Your Dreams”.

    Nel 2012 viene pubblicata una special edition, contenente una bonus track, dello stesso album.

    Il 2013 è un anno di intensa attività live e di lavoro su nuovi brani che, nel 2014, daranno origine al secondo album “Red Moon Rising”.

    Verso la fine dello stesso anno, la label “Rubicon Music” (Japan) acquisisce la licenza dell’album e stampa l’edizione giapponese dell’album, con immancabile bonus track.

    Nel 2018 la band firma un nuovo contratto con l’etichetta discografica danese “Lions Pride Music” che pubblica e distribuisce in tutto il mondo il terzo album, “Timeless”.

    L’anno seguente, 2019, “Rubicon Music” pubblica e distribuisce l’edizione giapponese dell’album, con bonus track.

    Nel 2020 la band registra una cover dei Kiss per una compilation denominata “We Keep On Shoutin – KISS tribute” il cui ricavato viene interamente donato all’associazione “CancerDrugs & Rock’nRoll” che si occupa della raccolta fondi per la ricerca contro il cancro.

    Dopo un importante cambio di lineup la band registra, nel 2022, il nuovo album “Bushido” (un concept/rock opera) che viene pubblicato nella primavera del 2023, dapprima nella edizione giapponese con bonus track (sempre dalla label “Rubicon Music”) e poco dopo nella edizione standard da “Lions Pride Music”. Sempre nel 2023 escono i singoli “Compassion” e “Family” estratti dal nuovo disco. 

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  • Per ora respiro, la nuova umanità di Airam prende vita nelle Zone marginali

    Per ora respiro, la nuova umanità di Airam prende vita nelle Zone marginali

    Dal centro alle periferie dei sentimenti. Zone marginali sopravvissute comunque e lambite dalla speranza. Come un viaggio alla ricerca di noi stessi, tra disinganno e rinascita. La voce morbida di Airam scivola nuda sottopelle e canta una nuova umanità. Trainato dal singolo Per ora respiro, l’artista siciliana pubblica l’album Zone marginali. Un disco d’autore disponibile in tutti gli store e le piattaforme digitali.

    Esistono zone marginali dove è possibile immaginare una diversa vita. Non sterminare l’umanità coi nostri cuori artificiali, respirando solo per sopravvivere, ma tornare al passato cancellato, a visi e anime che ci tenevano accesi. A ricordi che ci esortano a non accontentarci di riuscire, a stento, ad aprire gli occhi. La seduttiva dualità di un’anima che ci urla in faccia di esistere davvero, a dispetto di tutto e tutti. Airam ci riesce attraverso la sua musica: «Per me rappresenta la più profonda e intensa forma di comunicazione. Un ponte che congiunge l’intima dimensione spirituale dell’atto creativo con il mondo reale.»

    Ma è necessario cercare anche fuori di noi, trovando il coraggio di lasciare la strada maestra. Non farci più ingannare da quei baci, per covare un’illusione, dove le carezze siano vere, come stelle cadenti all’orizzonte. Smettere di chiedere scusa, ancora una volta, e prenderci un giorno per abbandonare l’inverno della nostra vecchia esistenza. Partire verso un oltre in cui non siano le paure a muovere ogni passo, ma i desideri. Fino a sorprenderci del lungo tratto percorso, di una luce invisibile allo sguardo. Scoprire che persino il dolore, dal quale abbiamo sempre fuggito, può essere una benedizione.

    Assuefatti alla solitudine che si consuma in mezzo agli altri; ammaestrati all’invidia, all’astio, alla diffidenza, nutriamo segretamente una speranza. In Zone marginali della nostra mente, esiste un “noi” che rimane. Rimane nonostante i pronomi personali e quelli possessivi, nonostante le mura di cemento armato, le proprietà private. Resiste un’umana capacità di comunione, di provare ancora affetto, empatia, desidero. “In zone marginali sopravvive il sogno di un’umanità non corrotta, in attesa che le persone arrivino a reclamarla”.

    Musicalmente concepito in un mood acustico, Zone marginali è stato realizzato, mixato e masterizzato da Riccardo Samperi presso Trp Music a Tremestieri Etneo (CT). Nell’album testi di Airam, Andrea Tomaselli e Mario Zito. Musiche di Airam ed Edoardo Musumeci, produttore artistico, che ha suonato le chitarre acustiche ed elettriche curando anche gli arrangiamenti con Mario Pappalardo al piano. La batteria è di Angelo Spataro; il basso di Domenico Cacciatore; il violoncello di Alessandro Longo; la viola di Gaetano Adorno. La voce è quella sinuosa di Airam.

    Tracklist: Zone marginali;Per ora respiro;In un buio senza fine;In una stanza d’albergo;L’illusione;Prenderti un giorno;Ogni passo;Semplicemente una speranza. Un progetto coraggioso, ambizioso, controcorrente.

    Un disco d’autore trainato dal nuovo singolo Per ora respiro. La canzone nasce dall’amara consapevolezza di aver trasformato la nostra vita in una festa perenne. Un infinito happy hour in cui ci si distrae con musica ad alto volume e sentimenti da consumare. Abbiamo raggiunto uno stadio oppiaceo dell’esistenza, che ha generato un dilagante disagio sociale: l’apatia, l’anaffettività, la dipendenza di cui siamo sempre più vittime. “Ancora un tiro inutile”, recita il brano interpretato da Airam. Perché quando non riesci più a provare emozioni, quando ogni cosa diviene artificiale, rimane un vero motivo per vivere? O tutto si riduce a una pausa sigaretta? Intanto… Per ora respiro.

    Il video racconta la storia di una ragazza che si sta preparando per andare a una festa. Compie gesti inevitabili, fatali: si trucca e fuma. Due coazioni a ripetere estremamente rappresentative, che sottendono il nascondersi e l’autodistruggersi. Allo stesso tempo ci mostra una speranza, quella di essere ancora in tempo a fare marcia indietro. Ed ecco l’idea del reverse: la ragazza si sta “condannando” all’ennesima festa, ma noi la vediamo farlo al contrario. Come se si liberasse del fumo che ha fumato, dei trucchi con cui si è travestita, e tornasse a un punto di purezza. Un punto originale, da dove la salvezza è ancora possibile. Prodotta artisticamente da Edoardo Musumeci, Per ora respiro è una messa in scena cromatica, atmosferica, che vede la regia, fotografia ed editing di Luca Ceccopieri. Nel video, scritto da Andrea Tomaselli (e disponibile al seguente link https://youtu.be/3nAECMnjEWg?si=DltQajT8gjU26ZDN), compaiono Airam e Sofia Brizzi. Make-up artist Marta Cozzi.

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  • Parlami in napoletano è il nuovo singolo di Claudia Megrè

    Parlami in napoletano è il nuovo singolo di Claudia Megrè

    Che questo 2023 abbia un colore chiaro e definito, l’azzurro di Napoli, è ormai evidente a tutti. 

    Il momento d’oro della città baciata dalla Sirena Partenope è sfociato in più derive: serie tv, film, trasmissioni televisive. E ovviamente la musica, tanta musica, che mai potrà mancare nella città della canzone italiana per antonomasia. Claudia Megrè con il suo nuovo singolo parlami in napoletano (in uscita venerdi 13 ottobre per NyNa City 91 Records / Distribuzione Fenix Music) pone un omaggio che fa riflettere su questo bilinguismo della nostra cultura. 

    La culla della canzone per il nostro Bel Paese è una metropoli baciata dal sole e dal Mare, che parla con una sua lingua. Anche volendo illudersi di poter evitare la frase “Il napoletano non è un dialetto, bensì una lingua”, ci si ricasca sempre. Lo hanno spiegato in più modi i grandi nomi quali Totò, De Filippo, Troisi, Pino Daniele, spaziando per ogni forma d’arte, teatro, cinema, letteratura e appunto musica.   

    E proprio come hanno dimostrato molti illustri padri della cultura partenopea, ciò che il lessico napoletano riesce a esprimere, per timbrica, sonorità, ritmo e uso di neologismi, è un valore aggiunto rispetto alla lingua italiana. 

    Claudia Megrè gioca sul termine di paragone, proponendo il suo omaggio parlami in napoletano con un bilinguismo intelligente. La canzone è principalmente in italiano, con accenni di lingua partenopea.

    Claudia, cantante ed autrice, torna con nuova musica, trovando linfa vitale a partire dalle sue radici napoletane, e lo fa in modo non banale. Fondamentale in questa ripartenza è stato l’incontro con il cantautore, musicista e produttore Antonio De Carmine Principe (Principe & Socio M.) coautore, arrangiatore e produttore del brano.

    Una conoscenza che riporta agli esordi di carriera per la giovanissima cantautrice, quando accompagnata dal papà calcava i primi palchi, mentre principe era reduce dal festival di Sanremo.

    Il brano è il frutto della loro collaborazione e prodotto dall’etichetta NyNa City 91 Records (New York/Napoli), che Antonio De Carmine ha fondato insieme a Victoria Mellon e Giuseppe Corvino.

    IL SINGOLO «parlami in napoletano» 

    Un grido disperato che si fa canzone.  La storia di una storia che muore non può che risuonare così.

    Se tanto ormai non siamo più noi recita uno dei primi versi.  Parlare al plurale è il senso stesso delle nostre vite. Perché si può anche vivere la vita al singolare, con la consapevolezza però di essere da soli. 

    “Parlami in napoletano: inaspettato, come i regali più belli che la vita ti riserva, mi sono ritrovata in un vortice di emozioni e ho ripreso a danzare tra nuova musica e parole”. Così dichiara l’artista napoletana, con una dose di ottimismo nonostante il tema del brano che deriva proprio dalla capacità di esorcizzare il dolore, come solo l’arte sa fare. La continua oscillazione tra italiano e napoletano è la forza stilistica del pezzo. Il napoletano enfatizza, sottolinea con una sonorità che nemmeno la lingua italiana racchiude. La musica riecheggia nella scelta lessicale: pop che strizza l’occhio alla canzone napoletana senza essere di fatto tale. La coerenza, lo stile, un omaggio alle proprie radici senza retorica, riflettendo anche sulla pluralità del multilinguismo. Senza poi dimenticare che la lingua che rende tutto comprensibile per ogni generazione, per ogni tempo, per ogni stile, è sempre e solo una: la musica. 

    Il singolo è anche un videoclip per la regia di Daniele Tofani con l’Organizzazione Bad Boss Production e con la produzione esecutiva di Francesco Stoia, prodotto NyNa City 91 Records.

  • Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato, il trasformismo musicale di Fabio Abate

    Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato, il trasformismo musicale di Fabio Abate

    Il trasformista della musica, l’Arturo Brachetti del rock, “il cantattore” ribattezzato da Fiorello è tornato. Performer dai mille volti e stili, Fabio Abate ci spiazza ancora una volta e pubblica Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato. Il nuovo singolo rappresenta il punto di partenza verso il disco che vedrà la luce nel 2024.

    Noto per le colonne sonore e le svariate collaborazioni artistiche, Abate ama raccontare le sue canzoni con la naturalezza e il divertissement che gli appartengono. Una scrittura per immagini che, sposandosi con le note, dà vita a una musica libera, multisapore, mai uguale a sé stessa. Un sound mediterraneo, teatrale, bohemienne, con innesti di sonorità moderne elettropop che lo rendono innovativo. Oggi si ripresenta sulla scena con il singolo Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato. Il piede batte il tempo e si balla. Ritmo serrato per un testo che suona perentorio come un ammonimento. A noi stessi, alle aspettative che nutriamo nei confronti della vita, all’orgoglio della nostra unicità.

    «Spesso ci dimentichiamo chi siamo e chi potremmo essere, cosa vogliamo e cosa potremmo avere.» spiega l’artista «Ma puntualmente, come per magia, si palesa davanti a noi lo specchio per ricondurci al nostro Io più autentico.»

    Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato è stato registrato negli studi di Fabio Abate e mixato da Antonio Torresi. Alla realizzazione del singolo hanno partecipato Giuseppe Musmeci, autore insieme a Fabio Abate, e poi Nicholas Carpinato e Salvo Abate, componenti del gruppo. Disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=3H_IQo7zPko, il videoclip del brano racconta in maniera leggera come spesso tendiamo a nascondere o a non vedere il nostro vero potenziale. In un ironico gioco di ruolo, cambiano le situazioni e gli scenari. Ma l’esortazione che il protagonista della storia rivolge a sé stesso è sempre la stessa: ti sei scordato tutto quello che t’ho dato!?

    Biografia

    Fabio Abate è un cantautore, produttore artistico e compositore catanese. Cresciuto in una famiglia di musicisti, intraprende gli studi di canto all’età di tredici anni. Poco dopo inizia a sperimentare i primi metodi per chitarra orientando la sua vena artistica verso il blues, il jazz e il rock. Partecipa a diversi concorsi e si esibisce spesso nella sua città. Proprio qui nel 2003 conosce Carmen Consoli, la quale decide di metterlo sotto contratto per l’etichetta Narciso Records.

    Nel 2010 pubblica “Itinerario precario”, un disco nel quale si fondono cantautorato, rock e world music. Il lavoro viene prodotto con l’ausilio di Massimo Roccaforte e Puccio Castrogiovanni dei Lautari e della stessa Carmen che duetta con Abate in “Senza farsi male”. Inserito nella colonna sonora del film “L’uomo che ama” di Maria Sole Tognazzi, il brano riceve una candidatura ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello come miglior canzone originale. Sempre nello stesso anno Fabio apre tutti gli spettacoli del tour teatrale “Elettra” della Cantantessa proponendo così i nuovi brani. Dal teatro Smeraldo di Milano al Petruzzelli di Bari fino al Metropolitan di Catania. Passando per l’Auditorium Parco della Musica di Roma dove ritornerà in occasione della rassegna Generazione X.

    Ha inoltre modo di esibirsi al Free Music Festival di Asolo (TV) e al Cous Cous Fest di San Vito lo Capo (TP). A Capri è ospite del prestigioso Premio Bruno Lauzi. Impegnato nell’“Itinerario precario tour”, la sua prima tournée nazionale, attraversa l’Italia in lungo e in largo toccando anche Milano, Firenze, Genova e Palermo. Nel corso di un’intensa attività live, Abate collabora con Bobby Solo, Morgan, Carlotta Proietti e soprattutto Fiorello. Diventa una presenza abituale all’Edicola Fiore destando grande curiosità ed interesse, al punto che Ciuri lo ribattezza “Il cantattore”.

    Nel 2013 compone la colonna sonora del film “Mauro c’ha da fare” di Alessandro di Robilant e nel 2019 quella de “Lo scoglio del leone”. La pellicola di Rosario Scandura sarà poi premiata al Festival del Cinema di Roma per le tematiche a salvaguardia dell’ambiente e per il contenuto morale. Nel 2020, in occasione dei sessant’anni di carriera di Salvatore Adamo, Fabio Abate canta “La notte” insieme allo stesso Adamo ed altri artisti. Uno straordinario evento volto a ricordare uno dei più celebri chansonnier, di origini siciliane, che ha venduto oltre cento milioni di dischi nel mondo. A ottobre 2023 esce il singolo “Ti sei scordato tutto quello che t’ho dato”. Il brano rappresenta il punto di partenza verso il nuovo disco che verrà pubblicato nel 2024.

    Segui Fabio Abate su FB / IG / YT

  • Versatilità e innovazione in “3 minuti da Solo” di Chore

    Versatilità e innovazione in “3 minuti da Solo” di Chore

    CHORE, l’eclettico artista milanese noto per la sua audacia e creatività, fa il suo grandioso ritorno con il nuovo singolo “3 Minuti da Solo”.

    Appena un mese dopo il rilascio di “Malattia (perché?)”, CHORE continua a sfidare i confini della musica, dimostrando la sua versatilità e capacità di innovazione. “3 Minuti da Solo” è il secondo capitolo del suo percorso musicale nel 2023, un’opera straordinaria che svela un’arte che va ben oltre i limiti del convenzionale.

    Il brano inizia con un impetuoso riff di chitarra elettrica che richiama l’energia cruda dei Pantera, e cattura subito l’attenzione dell’ascoltatore. Ma è nei testi che “3 Minuti da Solo” rivela la sua essenza più profonda. La canzone è un dialogo interiore, un flusso di coscienza, in cui due subpersonalità del protagonista si scontrano. Una di esse è pragmatica e incline ai compromessi, mentre l’altra è idealista e intransigente. Questo conflitto genera un turbinio di pensieri ed emozioni che si sviluppa nell’universo interiore di CHORE, coinvolgendo profondamente chiunque ascolti.

    Ciò che rende “3 Minuti da Solo” davvero straordinario è l’ardita fusione di generi musicali. CHORE mescola con maestria il rap e il metal, creando un’esperienza sonora unica e coinvolgente. Questa combinazione di stili aggiunge un livello di profondità e tensione alla narrazione, trascinando gli ascoltatori in un viaggio nella mente complessa dell’artista.

    Il singolo è stato realizzato sotto la guida di esperti professionisti del settore. Il mix è stato curato da Francesco Saibene, mentre il mastering è stato affidato a Fato W. Inoltre, l’artwork eccezionale è stato creato da Claudia Basini, aggiungendo un tocco visivo distintivo all’intero progetto.

    Gli appassionati di CHORE possono esplorare ulteriormente la sua visione artistica attraverso contenuti audiovisivi dedicati a “3 Minuti da Solo” disponibili sui canali social dell’artista. Questi video offrono uno sguardo visivo straordinario nella complessità della mente di CHORE e nella narrazione coinvolgente del singolo.

    In conclusione, “3 Minuti da Solo” è un altro trionfo di creatività e innovazione per CHORE. La sua capacità di sfidare i limiti della musica e di esplorare temi profondi è evidente in questo singolo. Invitiamo tutti gli amanti della musica a scoprire questa affascinante fusione di rap e metal e ad immergersi nell’intima conversazione tra anima e musica che CHORE ha creato. Con “3 Minuti da Solo”, CHORE continua a ridefinire la musica contemporanea, dimostrando che l’esplorazione musicale non ha confini.

  • Sigmoon Froid: esce il video di “Cruciverba”

    Sigmoon Froid: esce il video di “Cruciverba”

    Esce il videoclip di “Cruciverba” dei Sigmoon Froid, brano già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale.

    “Cruciverba” è un brano caratterizzato da un ritmo incalzante, chitarre graffianti e cori chiassosi, pochi accordi e molta energia. Il testo suona piuttosto duro e corrosivo ma, a un ascolto più attento, non fa altro che riprodurre il flusso di coscienza di un appassionato enigmista che non riesce a completare il suo cruciverba e va in tilt. Definizioni, righe e colonne si alternano a cori e improperi, creando un’atmosfera surreale.

    Spiega la band a proposito del brano: «“Cruciverba” è uno dei primi brani dei Sigmoon Froid e non è mai mancato nella scaletta dei nostri concerti, risultando sempre la più coinvolgente per il pubblico. La canzone mette a nudo le nostre radici punk vecchia scuola».

    Il videoclip di “Cruciverba” realizzato dai giovanissimi filmaker Andrea e Marco Antonica descrive la difficoltà dell’autore nel completare il gioco enigmistico come riflesso dell’impasse in generale, una metafora delle incertezze che ci paralizzano nella vita. Le inquadrature, inizialmente molto composte, si fanno via via più rapide e confuse, evocando il crescente stato di follia dell’atmosfera nel brano.

    La quiete campestre del set si contrappone alla concitazione della musica e la luce naturale fa percepire istintivamente il passaggio del tempo, ma il montaggio inverte l’ordine degli eventi, generando un forte senso di straniamento.

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=u1WyNKO4Qpc

    Sigmoon Froid BIOGRAFIA

  • Lèvi: “Venerdì ti amo” il nuovo singolo

    Lèvi: “Venerdì ti amo” il nuovo singolo

    Dal 13 ottobre 2023 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Venerdì ti amo”, il nuovo singolo di Lèvi. 

    Venerdì ti amo” è un brano indie, dal mood malinconico, prodotto da Ayellow, scritto e composto da Lèvi.  Racconta la storia di una persona che si sente incompresa e sta vivendo un periodo di alienazione con difficoltà a relazionarsi con gli altri”.  “Il venerdì è mio giorno preferito della settimana, rappresenta la libertà e la voglia di divertirsi che tutti noi sentiamo, soprattutto quando sembra mancarci. È il ritratto di quei momenti in cui cerchiamo il nostro rifugio nella musica.” Buon viaggio.

    Biografia

    Lèvi è un cantautore della provincia di Napoli. Viene notato da Davide Maggioni (Matilde Dischi) con il suo primo brano inedito “Trip”. La collaborazione prosegue con la pubblicazione di nuovi brani.

    Dopo “Game over”, “Venerdì ti amo” è il terzo singolo del progetto disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 13 ottobre 2023.


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  • Annachiara Cecere: “Dimmi Adesso” è il nuovo singolo

    Annachiara Cecere: “Dimmi Adesso” è il nuovo singolo

    Dal 13 ottobre 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “DIMMI ADESSO”, il nuovo singolo di Annachiara Cecere.

    “Dimmi adesso” è frutto di un discorso esistenziale sul fallimento e sulla vita degli amori giovanili e del vuoto di valori che a volte si avverte nel corso della vita.

    Commenta l’artista a proposito del brano: Dimmi adesso è un discorso esistenziale ma sostanzialmente vuoto che ho avuto con una persona, dalla quale cercavo risposte a domande di cui nemmeno ella sapeva trovare il significato! L’equilibrio da me ritrovato è avvenuto grazie a quelle domande che non avevano una vera e propria risposta”.

    Il videoclip di “Dimmi adesso” è un gioco di luci ed ombre che rappresentano un contrasto tra ciò che è reale e falso e tra ciò che si vuole vedere e ciò che non si vuole capire ed accettare

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://youtu.be/u3TIZ6yj46A

    Annachiara Cecere BIOGRAFIA