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  • Al via venerdì 18 ottobre, a Milano,  la nuova stagione di PARCO, il Polillo ARt COntainer:   degustazioni, dj set e il concerto-tributo  a Charles Mingus dell’Attilio Zanchi septet ft. Dj Farrapo

    Al via venerdì 18 ottobre, a Milano, la nuova stagione di PARCO, il Polillo ARt COntainer: degustazioni, dj set e il concerto-tributo a Charles Mingus dell’Attilio Zanchi septet ft. Dj Farrapo

    Opening party e le note jazz del gruppo guidato dal contrabbassista Attilio Zanchi, che presenterà l’album “Mingus Portrait” nell’ambito della rassegna “Alfabeto di PARCO”: tutto sull’evento inaugurale della stagione 2024/2025 del nuovo aggregatore culturale di via Binda, in zona Barona

    MILANO – È dedicata a Charles Mingus, tra i più influenti protagonisti della storia del jazz, la lunga serata in programma venerdì 18 ottobre a PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuovo aggregatore culturale in via Binda 30, a Milano (zona Barona): l’evento, intitolato “M come Mingus”, fa parte della rassegna Alfabeto di PARCOciclo di conferenze-spettacolo – tra parole, suoni, racconti e visioni – sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il Novecento.  Sul palco si esibirà il settetto guidato dal contrabbassista e compositore Attilio Zanchi, tra i più stimati e apprezzati jazzisti della scena italiana, che per l’occasione presenterà ufficialmente “Mingus Portrait”, il suo ultimo lavoro discografico (prodotto dall’etichetta Mono Jazz). Nel corso della sua lunga e luminosa carriera Zanchi ha collaborato con musicisti del calibro di Dave Holland, Kenny Wheeler, Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi, Bobby Watson, Gary Burton, Tony Scott, Paolo Fresu, Massimo Urbani, Lee Konitz e molti altri. Con lui suoneranno Daniele Nocella (tromba), Andrea Andreoli (trombone), Tino Tracanna (sax soprano), Gianni Azzali (sax tenore, flauto), Massimo Colombo (pianoforte) e Tommy Bradascio (batteria) e, in alcuni brani, Dj Farrapo.  Il concerto, che nasce da una collaborazione tra AHUM, Cernusco Jazz, Novara Jazz e Mono Jazz, è inserito all’interno del cartellone del festival JAZZMI e inizierà alle ore 21 (contributo artistico di 16-20 euro; prevendita on line su  www.mailticket.it) e gode dei patrocini del Municipio 6 del Comune di Milano e del Consiglio di Regione Lombardia.
    Com’è noto, oltre che un magnifico contrabbassista, Mingus è stato anche un prolifico compositore, arrangiatore, pianista e leader di storiche formazioni e ha ispirato diverse generazioni di musicisti. I suoi gruppi, che vanno dal trio fino alla big band, hanno attraversato e influenzato diversi periodi stilistici a partire dagli anni ‘50 fino agli anni ‘70. Senza dubbio Mingus è stato uno dei più importanti compositori del Novecento: nelle sue musiche si possono sentire le radici del Blues, echi del Gospel, lo Swing, il Be Bop, il Soul Jazz fino ad arrivare al Free più furioso e ai suoni d’avanguardia: «È per questa ragione – afferma Attilio Zanchi – che la sua musica può essere quasi considerata come un ritratto enciclopedico della storia del jazz e può essere suonata ancora oggi senza apparire datata, ma fornendo anzi sempre nuovi spunti d’ispirazione. Nasce da queste considerazioni il mio desiderio di riproporre i brani del repertorio di Mingus, interpretandoli e rileggendoli influenzati dalle nostre singole esperienze di musicisti. Non mancheranno neppure alcune mie composizioni originali, ispirate o vicine alla sua poetica musicale». In alcuni brani interverrà e interagirà con i musicisti il Dj Farrapo con delle basi registrate e manipolate in tempo reale. Durante il concerto, inoltre, verranno proiettati diversi scatti di Roberto Polillo, fotografo, imprenditore e padrone di casa di PARCO, realizzati nel corso di varie esibizioni di Mingus.

    Negli spazi moderni ed eleganti del Polillo ARt COntainer, che punta a diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale senza rinunciare al divertimento e alla convivialità, si parte con l’aperitivoalle 19:30, sonorizzato da Rocco Pandiani, fondatore dell’etichetta Right Tempo e produttore dell’album “Mingus Portrait” di Attilio Zanchi, che proporrà una selezione, con rari vinili originali, dedicata a Charles Mingus. Nel corso della serata sarà attivo il Bar Dizzy Gillespie gestito da 10gradinord, storico locale radicato nel quartiere Barona, specializzato in birre artigianali italiane e cibo sostenibile di qualità.

    Alle 20:30, prima del live, si terrà un brindisi di benvenuto con una breve introduzione alla nuova stagione di Alfabeto di PARCO, in programma da ottobre 2024 a luglio 2025, ideata da Roberto Polillo e da Antonio Ribatti, organizzatore di numerose iniziative musicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland milanese.

    Ingresso con contributo artistico di € 20 (€ 16 per chi acquista il biglietto entro il 6 ottobre).
    Biglietti online: www.mailticket.it


  • “Summer Days in Hell”, il rap metal dei The Old Skull tra palco e studio

    “Summer Days in Hell”, il rap metal dei The Old Skull tra palco e studio

    Summer Days in Hell” è il titolo del nuovo album della formazione romana The Old Skull, da venerdì 27 settembre in tutte le piattaforme digitali e vinile pubblicato da TAK production.

    A quattro anni dal precedente lavoro di studio “Fantasmi, Ruggine e Rumore”, il quintetto romano torna con 21 tracce e quasi un’ora di musica tra live e studio. Per questo nuovo lavoro, la band composta da Luca Martino (batteria), Francesco Persia (chitarra), Emanuele Calvelli (basso), Alex Merola (chitarra) e DJ Snifta, ha scelto di mettere insieme la potenza di 12 brani registrati dal vivo, tutti i singoli pubblicati finora, un inedito e il re-edit della traccia “Lamette”.

    I The Old Skull si sono sempre distinti come un progetto unico, quantomeno raro in Italia. Un esperimento che ha lo scopo di mettere a confronto e unire due mondi apparentemente distanti, ma, quantomai affini. Il loro background metal incontra il mondo Hip-Hop rappresentato da tutti gli MC e DJ da tutta Italia che hanno coinvolto negli anni.  

    Abbiamo deciso di pubblicare un disco live – racconta la band –. È sicuramente una scelta in controtendenza rispetto al mercato, ma per noi è il modo migliore per esprimere l’essenza della musica. Quella suonata dal vivo, che nasce sul palco, tra energia e sudore. Questo album è una fusione tra rap e metal: chitarre distorte, elettronica, scratch, ritmiche potenti e non convenzionali. Ma soprattutto, vuole essere un album privo di barriere: il live è il momento in cui la musica diventa reale, si stacca dallo sfondo e respira con il pubblico. Il live è un momento di massima connessione e scambio di energie“.

    Nel disco troviamo quindi le registrazioni dal vivo delle tracce “Chico Madness” con Jurassic Panz, “TLJ” con William Pascal, “Arupmet” con White Boy, “Mina Vagante” e “Io So Stanco” con Suarez, “Questo Mio Rap”, Cani Rabbiosi” e “Teide Tsunami” tutte con Wiser Keegan, Sgravo e DJ Fastcut. Poi “Sporco” con Danno e Il Turco, “Ipercubo con Danno, “Questa è La Fine” con Chef Ragoo e infine “Strozzapreti Alla Romana” con Danno, Suarez e Chef Ragoo. Tre singoli di studio “Lamette Reloaded” con Danno, “DSTNT” con William Pascal, White Boy, Panz, Pacman XII del Do Your Thang ed “Emoji” con i Novembre 87.

    La scelta degli ospiti al microfono vuole rimarcare poi tutta l’unità e la potenza della scena romana, dai singoli MC alle crew come Do Your Thang e Dead Poets. La curiosità: il titolo è “Summer Days in Hell” è dedicato allo storico omonimo festival metal che si svolgeva nei primi anni 2000 presso la Centrale Del Tennis al Foro Italico di Roma.

    Per il formato vinile in tiratura limitata, sono disponibili due versioni: una nera standard e una marble.

  • Adriano Formoso, il cantautore e messaggero di pace, presenta “Zajal” al Console libanese Khalil Mohamad di ritorno da Beirut

    Adriano Formoso, il cantautore e messaggero di pace, presenta “Zajal” al Console libanese Khalil Mohamad di ritorno da Beirut

    Adriano Formoso, cantautore impegnato nel promuovere crescita personale e messaggi di pace attraverso la sua musica, è stato contattato dal Consolato Libanese in Italia e invitato personalmente dal Console, appena rientrato a Milano da Beirut e dopo aver ascoltato attraverso una piattaforma digitale “Zajal”, la nuova release dell’artista.

    L’incontro è avvenuto martedì 1° ottobre 2024 a Milano nel salone di ricevimento degli incontri diplomatici. Il Console Khalil Mohamad ha desiderato incontrare il cantautore milanese e gli ha espresso profonda gratitudine e apprezzamento. Durante l’evento, Mohamad ha elogiato la bellezza del brano musicale e i contenuti del testo, sottolineando come questi mettano in luce l’umanità dell’artista in questi giorni drammatici per la capitale libanese. Il Console ha evidenziato l’importanza dell’opera di Formoso, riconoscendo il valore sociale ed educativo della sua musica, che riesce a toccare temi profondi e universali.

    Formoso ha omaggiato il Console del suo ultimo libro “Nascere a tempo di rock” che racconta la sua esperienza di ricercatore in neuroscienze e musicista che lo ha portato alla fondazione della Neuropsicofonia che viene utilizzata in ambito clinico in vari contesti attraverso determinate musiche e frequenze acustiche che interagiscono su determinate aree neuropsicologiche dell’individuo. Ha raccontato al Console di essere stato toccato dai tragici scenari di guerra che stanno causando la morte di centinaia di civili, inclusi molti bambini.

    Durante l’incontro, Formoso ha parlato del suo nuovo brano “Zajal”, una canzone che prende ispirazione dall’antica tradizione poetica del Medio Oriente, utilizzata per celebrare la vita, la bellezza e la speranza.

    “Zajal” è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 27 settembre 2024, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico globale e diffondere un messaggio di fratellanza universale.

    Oltre alla presentazione del singolo, Formoso ha anche annunciato il ritorno del suo spettacolo di grande successo, il Formoso Therapy Show invitando Mohamad a presenziare alla prima del 2025. La nuova edizione prenderà il via dal Teatro San Babila di Milano sabato 25 gennaio alle ore 20.00. Lo spettacolo, che combina musica, performance teatrali e momenti di riflessione, è un invito a prendersi cura del proprio benessere psicologico e fisico trovando un terreno comune attraverso un originale concerto proposto dal poliedrico artista milanese.

     Per informazioni e prenotazioni dei biglietti, è possibile scrivere a: staff@formosotherapy.show

    Adriano Formoso ricercatore in neuroscienze fondatore della Neuropsicofonia ma anche psicologo e psicoterapeuta, continua il suo impegno come musicista, messaggero di pace e di crescita personale, dimostrando che la musica può essere un potente strumento per il benessere dell’uomo su piano individuale e sociale.

     

    Ascolta ora il brano: https://bfan.link/zajal

     

     

    Biografia

    Adriano Formoso è un cantautore italiano, psicologo psicoterapeuta psicoanalista di gruppo e omeopata-naturopata.

    Vive e lavora a Milano alternando la professione clinica e di docente universitario a quella di opinionista per giornali, riviste, radio e televisioni nazionali.

    Da cantautore ha pubblicato due album Obiezioni di coscienza RTI Music nel 2000 e Cosa suona il mondo Columbia Sony Music nel 2004.

    La sua musica spazia dal rock al blues alla musica etnica contaminata da sonorità standardizzate nella sua ricerca iniziata nei primi anni 2000 sulla relazione tra musica e cervello. I suoi brani hanno avuto un percorso evolutivo sino a diventare strumento imprescindibile delle terapie con i suoi pazienti.

    Ha dedicato la sua vita all’arte e alla salute mentale anche attraverso il teatro, la pittura, la scrittura e la musica.

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  • Jazz all’Atelier Musicale: il quintetto di Gianluigi Trovesi sabato 5 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Jazz all’Atelier Musicale: il quintetto di Gianluigi Trovesi sabato 5 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Il grande polistrumentista e compositore bergamasco, tra i più importanti jazzisti della scena italiana, in concerto all’auditorium Di Vittorio 
    con Paolo Manzolini (chitarra), Marco Esposito (basso elettrico), Matteo Milesi (batteria) e Fulvio Maras (percussioni)

    MILANO – Lo scorso 10 gennaio Gianluigi Trovesi ha compiuto 80 anni e l’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, lo festeggerà sabato 5 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano con un concerto nel quale il grande polistrumentista e compositore di Nembro (Bg) proporrà una musica ispirata al mondo mediterraneo (inizio live ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa di 5/10 euro).
    Trovesi proseguirà così il suo cammino in un anno nel quale gli sono stati assegnati diversi riconoscimenti come il Premio alla carriera a L’Aquila, il Premio Sellani (recentemente istituito) e il prestigioso Premio Kramer a Rivarolo Mantovano, che si aggiungono alle onorificenze da lui ricevute negli anni quali Ufficiale della Repubblica Italiana, Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française e Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana.
    Il suo straordinario percorso artistico, oggetto di studi e tesi di laurea in Italia e all’estero, si fonda su un’eccezionale conoscenza musicale, grazie alla quale porta nel suo jazz di marca europea elementi del mondo eurocolto, dal Medioevo alla contemporaneità, e del folk del nord e del sud d’Europa. Il suo celebre trio, l’altrettanto conosciuto ottetto e il pluridecennale sodalizio con il fisarmonicista Gianni Coscia sono soltanto alcune delle formazioni da lui guidate e ispirate. Alla Camera del Lavoro di Milano presenterà in quintetto alcuni brani del progetto che vide la luce nell’album Mediterraneamente (pubblicato da Dodicilune e uscito nel 2018), che raccoglie composizioni originali, brani della tradizione partenopea e altre musiche riviste secondo l’ottica che ispira il disco. Parte di queste pagine, insieme ad altre della stessa natura, verranno scelte da Trovesi prima del concerto insieme ai musicisti che lo affiancano: si tratta di artisti ben noti, che più volte hanno suonato con lui, in particolare il percussionista Fulvio Maras (che fece parte del suo storico ottetto). Con Gianluigi Trovesi l’Atelier rende omaggio a un artista di grande originalità, a uno strumentista che ha fatto proseliti in tutta Europa, capace di pensare jazzisticamente un universo sonoro ampio e articolato. In sostanza, pienamente contemporaneo.

    ATELIER MUSICALE – XXX edizione
    Sabato 5 ottobre – Ore 17.30
    Gianluigi Trovesi Quintet
    Trovesi 80 – Mediterraneamente
    Gianluigi Trovesi (sax alto, clarinetto contralto), Paolo Manzolini (chitarra), Marco Esposito (basso elettrico), Matteo Milesi (batteria), Fulvio Maras (percussioni).

    Programma:
    Musiche di Gianluigi Trovesi e brani storici ispirati al mondo mediterraneo.
    Introduce  Maurizio Franco.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro);  abbonamento stagionale: 80 euro.
    Per informazioni: 3483591215; email: secondomaggio@alice.iteury@iol.it
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
    Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.
  • JAZZMI: Elena Andreoli Quintet feat. Paolo Tomelleri a tutto swing il 20 ottobre e il 10 novembre agli Arcimboldi di Milano

    JAZZMI: Elena Andreoli Quintet feat. Paolo Tomelleri a tutto swing il 20 ottobre e il 10 novembre agli Arcimboldi di Milano

    La vocalist milanese e il grande clarinettista protagonisti di due concerti nel foyer del TAM 
    con un obiettivo preciso: riportare il jazz alla sua dimensione più gioiosa

    MILANO – Due concerti, anzi due spettacoli, a tutto swing tra musica e parole, classe e divertimento: sono quelli in programma nel foyer del Teatro degli Arcimboldi domenica 20 ottobre e domenica 10 novembre nell’ambito della nona edizione di JAZZMI, il festival jazz di respiro internazionale di Milano. I protagonisti di questi due imperdibili appuntamenti, prodotti dal Teatro degli Arcimboldi e da Snatch, sono la vocalist Elena Andreoli, alla guida del suo quintetto, e Paolo Tomelleri, il clarinettista jazz più famoso d’Italia, che nel corso della sua brillante carriera ha collaborato con musicisti del calibro di Bruno De Filippi, Tony Scott, Joe Venuti, Clark Terry, Bill Coleman, Phil Woods, Red Mitchell e Bud Freeman ma anche con i grandi big della musica leggera italiana (da Enzo Jannacci a Ornella Vanoni, da Giorgio Gaber ad Adriano Celentano fino a Luigi Tenco).
    Domenica 20 ottobre (ore 11.30; ingresso 20 euro; prevendita su https://www.teatroarcimboldi.it/fat-event/atomic-swing-paolotomelleri/ e su https://www.ticketone.it/event/paolo-tomelleri-con-elena-andreoli-quintet-in-atomic-swing-tam-teatro-arcimboldi-milano-18848645/), Elena Andreoli, dotata di una voce calda e dalle sfumature black, Stefano Pennini (pianoforte), Davide Galileo Parisi (chitarra), Jimmy Straniero (contrabbasso), Alberto Traverso (batteria) e Paolo Tomelleri (clarinetto) porteranno in scena il progetto Atomic Swing: un’esplorazione del jazz delle origini, a partire da quello della Golden Age, in un’accurata ricerca di standard poco conosciuti, da far scoprire e apprezzare in tutta la loro bellezza, senza dimenticare il bebop, il ragtime, il charleston, il blues, l’early jazz e il jive. L’obiettivo di Elena e dei suoi musicisti è riportare il jazz alla sua dimensione più gioiosa: non a caso, i loro concerti sono un concentrato di energia e un inno alla leggerezza di chi – attraverso suoni, ritmi, arrangiamenti e parole – si diverte e vuole divertire.
    Domenica 10 novembre (ore 11.30; ingresso 20 euro; prevendita su https://www.teatroarcimboldi.it/fat-event/dont-worry-be-jazz-paolotomelleri/ e https://www.ticketone.it/event/paolo-tomelleri-con-elena-andreoli-quintet-in-dont-worry-be-jazz-tam-teatro-arcimboldi-milano-18848646/), Elena Andreoli e Paolo Tomelleri, affiancati da Stefano Pennini (pianoforte), Davide Galileo Parisi (chitarra), Raffaele Romano (contrabbasso) e Alberto Traverso (batteria), presenteranno Don’t worry, be jazz, proponendo all’attenzione degli spettatori pezzi swing e jazz poco sentiti, spesso dimenticati, in cui voce e clarinetto la fanno da padrone. Il tutto con vitalità, ironia, classe e coinvolgimento.
    Abituata fin da giovane a calcare i palcoscenici (ha lavorato accanto a due mostri sacri come Dario Fo e Franca Rame), intrattenere e cantare, Elena Andreoli è un’artista versatile ed eclettica, in grado di interpretare, anche in senso teatrale, i brani che sceglie e di trasmettere al pubblico tutta l’energia e la gioia di vivere del “suo” jazz. Afferma la vocalist milanese, che in ambito jazzistico vanta collaborazioni con Giorgio Gaslini, Bruno Martino, Antonio Faraò, Sergio Fanni, Michele Bozza e Fabrizio Bernasconi: «Ho sempre apprezzato il talento di Paolo Tomelleri e la sua capacità di saper intrattenere il pubblico e ho sempre sognato di esibirmi insieme a lui, anche perché condividiamo l’amore e la passione per lo stesso tipo di musica e, per carattere, non ci prendiamo mai troppo sul serio. Passiamo anche dei momenti esilaranti insieme durante i quali lui litiga con  Internet finché non riesce a trovare vecchi filmati e concerti che mi vuol far scoprire. Ho avuto la fortuna di incontrare diversi maestri importanti: Dario Fo in teatro, Mario Monicelli e Federico Fellini nel cinema (sono anche attrice e doppiatrice) e in televisione ho lavorato con Paolo Limiti, grande paroliere di Mina, il quale mi ha insegnato a scrivere lirycs per le canzoni, facendomi capire l’importanza delle parole, che hanno un’enorme potenza comunicativa, almeno quanto la musica. I veri maestri, come Paolo Tomelleri, li riconosci subito e ti cambiano la vita per sempre».
  • “Onda di Mare” è il nuovo singolo di Fik y las Flores Molestas

    “Onda di Mare” è il nuovo singolo di Fik y las Flores Molestas

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “ONDA DI MARE”, il nuovo singolo di FIK Y LAS FLORES MOLESTAS, estratto dal disco “PRIMAVERA”, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 19 aprile.

     

    “Onda di Mare” rappresenta il brano emotivamente più intenso dell’album “Primavera” di Fik y las Flores Molestas. La sua bellezza deriva dal mix tra una malinconia espressa con lo stile samba della saudade brasiliana e una grande vivacità data dal ritmo surf associato all’immaginario del “mare”. Il testo è enigmatico come anche la musica, che è armonicamente inconsueta, a parte il ritornello che, al contrario, è lineare e semplice come un approdo, un punto di attracco. La canzone è stata prodotta e co-arrangiata da Fosco17.

     

    Spiega Federico Ficarra in arte Fik a proposito del brano: “Penso che la canzone surf samba Onda di Mare sia la più bella e intensa dell’album Primavera; lo è stata in maniera simile anche At the Station per l’album precedente Pissin’around.  Come per At the Station spero che questa carica emotiva entri in risonanza con le persone e ci permetta di essere scoperti nel grande oceano musicale. Una curiosità: per quanto riguarda l’hook (ritornello strumentale) io e il produttore Fosco17 ci siamo ispirati a Tuyo di Rodrigo Amarante, la sigla di Narcos.”

    Il videoclip di “Onda di Mare” è stato realizzato dal videomaker Gianluca Battilani, in arte Kalu, durante una splendida mattina di venerdì a settembre a Sottomarina (VE). Nel video appaiono Fik, Isabella Pettenuzzo (storyline, comparsa), Federica Esposti (storyline, comparsa), Laura Baldon (comparsa), Bruno Carlini (comparsa) e Daniel Zerbin (comparsa).  L’uso intenso dei colori arricchisce visivamente il videoclip, che regala momenti di tenerezza e, simbolicamente, racconta una storia d’amore e seduzione un po’ complicata.

     

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=GFOiVpjlbg4

     

     

    Biografia

     

    Fik y las Flores Molestas è il nome con cui Federico ha scelto di raggruppare le varie collaborazioni in studio e dal vivo, per le strade e nei club, che l’hanno accompagnato nella rappresentazione delle sue musiche.

    Oggi Fik si esibisce in formazione trio con Giulio Daniele (batteria e voce) e Fabio Barbaro (basso), collabora in studio con i polistrumentisti Amedeo Schiavon e Massimo Zago. I featuring con suonatori di strumenti a fiato non mancano di certo: Federico ha organizzato numerose parate in formazione marching band a Berlino, a Padova e Venezia, avendo così la possibilità di raccogliere i contatti di tantissimi musicisti.

     

    Fik è un performer, cantante, chitarrista, produttore musicale e compositore. Insegna musica ed è il manager e factotum della band Fik y las Flores Molestas. Nel 2024 la sua canzone Onda di Mare (dell’album Primavera) é arrivata alle finali nazionali del concorso Je So Pazzo, é stata pure selezionata assieme ad altre canzoni dell’album per le semifinali nazionali del concorso Premio Lucio Dalla; il singolo Stranger é arrivato primo nella classifica nazionale indipendenti rap trap. Fik ha vissuto 4 anni a Berlino, esibendosi in diversi club e jazz club, ottenendo visibilità anche attraverso un articolo con foto in prima pagina e pagine interne del quotidiano Berliner Morgenpost. In Italia, si è esibito in locali e festival noti come lo Sherwood Festival, il CSO Pedro, Al Vapore Bar & Music, Vinile, e molti altri. Ha frequentato un corso di perfezionamento con la cantante jazz Alessia Obino ed ha conseguito la Licenza di Teoria e Solfeggio e 2 diplomi triennali, uno in Tecnico di Sala di Registrazione e l’altro in Chitarra jazz (2021) presso il Conservatorio di Padova. Ha iniziato i suoi studi musicali con Louis Valencia, ha approfondito la chitarra elettrica con Andrea Molena ed il jazz con Roberto Colussi.

    Ha studiato recitazione teatrale e ha lavorato con registi e attori noti del Teatro Verdi di Padova e del Teatro Piccolo di Milano. Continua a studiare chitarra, pianoforte, canto e musica, facendo le dovute pause, come autodidatta.

    Giulio Daniele è un cantante, poli-strumentista, compositore e produttore eclettico. Ha imparato a cantare e suonare prevalentemente da autodidatta, non si è mai potuto limitare ad un singolo genere o strumento, ma ha sempre approcciato alla musica con la curiosità di andare oltre ciò che gli era già famigliare. Attualmente canta e suona: batteria, percussioni, basso elettrico, contrabbasso, chitarra e pianoforte. Fin da piccolo si è avvicinato alla musica spontaneamente, suonando tutto ciò che trovava, dall’età di 8 anni ha alternato lo studio di diversi strumenti sotto la guida di Luisa Trovò, Alessandro Nalesso e Alessandro Piovan. In seguito al liceo ha cominciato a suonare in numerose formazioni, fra cui la Giulio Zennaro Experience come compositore, bassista e cantante, gli Empty Brain, come co-compositore, batterista e cantante, poi solo cantante, vincendo il contest Emergenza Festival come miglior band emergente nel 2012. Ha suonato per 4 anni nei Solid Rock, prima come batterista poi come bassista. Nel 2013/16 ha studiato canto gregoriano con il Maestro Massimo Bisson. Ha poi conseguito la laurea in Discipline di Arte Musica e Spettacolo. Ha affinato la conoscenza del basso elettrico e del contrabbasso sotto la guida di Marc Abrams, nel 2016/19 e affiancato da Maestri come Francesco Angiuli, Daniele Santimone, Davide Ragazzoni e Marcello Tonolo. Dopo il conservatorio si è dedicato all’apprendimento della produzione musicale e missaggio, e ha intrapreso la carriera di Busker, esibendosi nelle strade di Padova, Ferrara, Milano, Firenze, Roma, e poi in Svizzera, Croazia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Spagna. Cantando e suonando la chitarra come busker, nonché dedicandosi alla produzione, ha sviluppato un rapporto più intimo con la musica, vista non come un dono dedicato a chi la comprende e la apprezza, ma come un bene da condividere per instaurare rapporti umani e conoscere culture, valicando l’insensatezza dei confini, mentali e geografici.

    Fabio Barbaro è un bassista elettrico nato sotto il segno del Rock ma fulminato sulla via di Damasco dal Jazz. Fabio ha studiato alla Scuola di Musica Gershwin di Padova, alla Scuola di Musica Thelonious Monk di Mira e al Conservatorio di Padova con Maestri come Alessandro Fedrigo, Franco Testa, Giorgio Panagin e Marco Privato, oltre che a ricevere lezioni private da diversi professionisti.

    Amante di tutti i generi musicali, ha suonato nel corso degli anni con diverse formazioni musicali in gruppi Jazz, Fusion, Rock, Metal, Bossa nova, Pop Italiano ed Estero, Cantautorato, Musica Etnica e Musica Partenopea, suonando in diversi locali, hotel, eventi, ristoranti, festival e feste private.

    “Onda di Mare” è il nuovo singolo di Fik y las Flores Molestas disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 19 aprile 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre.

     

     

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  • “Irene” è il nuovo singolo di Senza Cuore

    “Irene” è il nuovo singolo di Senza Cuore

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “IRENE”, il nuovo singolo di SENZA CUORE.

    “Irene” è un brano che parla di relazioni scolastiche finite, di cui rimangono solo le iniziali incise sui banchi di scuola. Quell’amore nato tra quelle aule rimane chiuso lì e non si sviluppa ulteriormente. Rimarrà un ricordo? Forse, ma sicuramente quella complicità nata tra i banchi rimarrà lì, e quando torneremo a trovare qualche professore, ci ricorderemo di quei momenti. Irene siamo un po’ tutti noi.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ascoltatela e lasciatevi a volgere da questa ballad scanzonata che vi farà innamorare delle parole di senza cuore”.

    Biografia

    Cristian, classe 2001, è nato a Cariati in provincia di Cosenza ma è parmense d’adozione. Inizia ad appassionarsi alla musica dai primi anni dell’adolescenza ed è da quel momento che comincia a scrivere le sue prime canzoni e ad appassionarsi al cantautorato ispirandosi ai suoi più grandi idoli come Vasco Rossi, Califano, De André. Ci metterà un po’ a decidere di provare a cantarle.  Infatti, nel 2020 scorrendo sui social trovo un annuncio per i casting di Up Music. Quando partecipa ai casting presso gli studi di registrazione Up Music a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano viene selezionato per un contratto discografico dall’etichetta Il Branco Publishing. Ora è sotto l’ala di Sabatino Salvati che l’ha preso sotto la sua protezione e lo sta aiutando a crescere.

    Molti gli hanno sempre chiesto perché “senza cuore”, e lui ha risposto così: “Senza cuore è l’alter ego di Cristian Conforti, un ragazzo che agli occhi di tutti appare molto felice, che crede sempre in se stesso e non ha paura di sbagliare. Invece, Senza Cuore è quel ragazzo triste che sta dentro ognuno di noi, quello che non esce per paura di cambiare le carte in tavola.” Nonostante gli siano state chiuse molte porte in faccia nei vari talent show a cui ha partecipato, lui non si è mai arreso.

    “Irene” è il nuovo singolo di Senza Cuore disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre 2024.

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  • “Ballo a due” è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau

    “Ballo a due” è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “BALLO A DUE”, il nuovo singolo di DIEGO ROJAS CHAIGNEAU.

    “Ballo a due” è un brano che unisce l’anima tradizionale con nuovi orizzonti moderni, invitando alla consapevolezza di noi stessi e del cammino che abbiamo scelto. La canzone si ispira al mondo latino con una struttura semplice e liberatoria, che ci incoraggia a fermarci un momento per riflettere, respirare profondamente e osservare la strada davanti a noi, che si tinge dei nostri sentimenti più autentici. Ci spinge ad aprire la porta senza paura, riconoscendo quell’anelito e quel sussurro di eccitazione che ci trafigge, quando ballando di fronte ai nostri desideri, smettiamo di pensare.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Arrivare al cuore delle persone volendo dare un messaggio, qualunque esso sia non è facile, soprattutto oggi dove abbiamo infinite possibilità, infiniti modi per pubblicare quello che pensiamo. Ballo a due è consapevolezza e spensieratezza, una presa di coscienza senza smettere di sognare, voler continuare a ballare quando intorno succede il finimondo. Trovare un nuovo sguardo sul mondo, sulla propria vita, accettando ciò che non possiamo cambiare mentre continuiamo a ballare ascoltando il nostro cuore”. 

    Guarda il lyric video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=UE9FTqxqNyg

     

    Biografia

    Diego Rojas Chaigneau è un attore e cantautore Italo Cileno, nato e cresciuto a Firenze. Figlio d’arte, padre chitarrista, madre pianista e pedagoga musicale, studia Teatro a Roma, prima all’AIAD, (Accademia internazionale arte drammatica del teatro Quirino) e successivamente Cinema al Duse International di Francesca de Sapio. Dopo aver cominciato a lavorare come attore in teatro, qualche serie e vari cortometraggi decide di tornare a Firenze, dove la passione ancestrale per la musica si risveglia.

    Si dedica allo studio della voce, della chitarra e ad altri cordofoni latino-americani come il “tres” il “Cuatro”, e il “Charango”. Qualche anno più tardi aggiunge un altro tassello certificandosi come Mental Coach con Mental Training Inc Italy di Robert Neff e Alberto Biffi.

    Assieme ad una ricca eredità artistica, all’eterna compagna sindrome di tourette, e a voler fare sempre il contrario di ciò che viene detto, continua il suo viaggio nella musica cercando di unire e interpretare stili e ritmi di tutto il mondo, traendo ispirazione dal folklore latino-americano del quale suo zio, Josè Seves cantante storico degli Inti Illimani fu portavoce.

    Nel 2023 pubblica i brani “Lubbriaco”, “Inno Fiesolano”, “La tempesta”, “Strega” e “Strada dei pensieri sospesi”.

    “Ballo a due” è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre 2024. 

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  • “Luci” è il nuovo singolo di Furia in Melis feat. Aris Cena

    “Luci” è il nuovo singolo di Furia in Melis feat. Aris Cena

    Da venerdì 4 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “LUCI”, il nuovo singolo di FURIA IN MELIS feat. ARIS CENA. 

    “Luci” è un brano pop dance cantato in spagnolo e italiano che racconta una storia triste ma in chiave vivace. È un inno alla voglia di cambiare le avversità, anche a costo di sperimentare l’impossibile, sottolineando che ci si può amare nonostante tutto. Il testo, scritto da Giampietro Melis, descrive una storia fantasy, applicabile talvolta anche alla realtà. Racconta di due creature mitologiche del mare che non possono vivere la loro storia d’amore a causa dell’intervento di una dea molto potente. Per gelosia, li separa per sempre con un maleficio, trasformando il principe in un vampiro che vive di notte e la principessa in una sirena vulnerabile alla luce della luna. Il titolo della canzone fa riferimento alle due diverse luci: quella del Sole, sotto la quale può emergere la sirena, e quella della Luna, sotto la quale il vampiro attende ogni notte di intravedere la sirena all’alba, per poi dover fuggire alla luce del sole. La chiave fantasy del pezzo riflette anche alcune realtà, raccontando di storie e persone che, nonostante si amino, non possono stare insieme a causa di fattori esterni. 

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Luci” è il primo di un nuovo progetto di album che prenderà il nome stesso di questo brano e che mi rappresenta particolarmente. Un progetto che vuole finalmente muoversi verso un’identità e uno stile ben definiti, che ho sempre voluto evitare anche perché amo ogni genere musicale e ogni stile canoro, ma che ora ho deciso di identificare perché mi piace particolarmente e mi soddisfa». 

    Il videoclip di “Luci” è introdotto dalla voce narrante di Giampietro Melis, che presenta una breve storia per arricchire la comprensione del significato del brano. Le immagini sono rappresentate in stile fumettistico e mettono in luce l’amore tra i due protagonisti e la loro trasformazione da una condizione di serenità iniziale all’irruzione di una terza persona influente che non tollera di non essere corrisposta. Questa figura tenta di interferire nella storia d’amore e, sebbene riesca parzialmente a creare ostacoli, non può annientare un sentimento che persiste nonostante l’impossibilità per i protagonisti di potersi toccare. 

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=0bHbNaEnt6I

    Biografia

    Giampietro Melis nasce a Castel San Giovanni (PC) il 25 febbraio 1982 da genitori sardi. È la madre, figlia d’arte, ad avvicinarlo alla musica all’età di 6 anni, insegnandogli a cantare le canzoni di Lucio Battisti. Il nonno materno, Agostino Falchi, ancora in vita, noto cantante sardo e fratello di Francesco Falchi, al quale è stata dedicata una scalinata a Porto Torres per la sua carriera. Entrambi i fratelli hanno vinto numerose edizioni del famoso concorso “Usignolo d’Oro” in Sardegna.

    Giampietro, all’età di 14 anni, supera l’esame per diventare autore alla SIAE (all’epoca obbligatorio) e diventa uno dei più giovani autori di canzoni in Italia. A 16 anni si esibisce già in numerosi locali ed eventi con un repertorio di cover italiane di grandi artisti come Morandi, Battisti, Mango, Lucio Dalla, Enrico Ruggeri e molti altri. A 17 anni conosce Gianni Pettenati, con il quale stringe una forte amicizia e viene tenuto a “battesimo” artisticamente con un concerto su alcune TV locali, cui partecipa anche Pettenati. Insieme, scrivono un brano intitolato “Questo Silenzio”.

    Contemporaneamente, all’età di 16 anni, conosce il noto produttore discografico Giuliano Ponzuoli, in arte Giuliano Selva. Da lui impara molti segreti nel campo dell’organizzazione di eventi e festival. A 18 anni fonda la PeterMusicSCB, con cui produce il festival “Quella Bandiera Gialla”, dedicato a giovani artisti emergenti della musica italiana, con il patrocinio del comune di Castel San Giovanni e della provincia di Piacenza.

    Mentre lavora in ambito artistico, si dedica anche ad altre attività imprenditoriali, continuando a cantare fino all’età di 27 anni in locali ed eventi. Dopo una pausa artistica, riprende a 36 anni con il nuovo nome d’arte “Furia in Melis” e produce diversi brani, tra cui “Astrazeneca”, che gli porta notorietà, anche per essere stato criticato da gruppi no-vax. Il brano viene recensito da testate di importanza nazionale come “Il Sole 24 Ore”, “Sky TG24”, “TGcom24”, “Askanews”, e molte altre.

    Dopo la separazione dalla moglie Gioia Furia (membro del duo artistico “Furia in Melis”), pubblica un nuovo brano di transizione e prepara un nuovo progetto con il cantante Aris Cena. 

    “Luci” è il nuovo singolo di Furia in Melis feat. Aris Cena disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 ottobre 2024. 

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  • “SbadaBam” è il nuovo singolo di Calomi

    “SbadaBam” è il nuovo singolo di Calomi

    Dal 4 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “SBADABAM”, il nuovo singolo di Calomi per Maionese Project disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 3 ottobre.

    “SBADABAM” è un brano pop dal sound malinconico che esprime la frustrazione di chi non accetta di essere la seconda scelta, mescolando momenti di ribellione e di dolce nostalgia, racconta la lotta interiore tra il desiderio di non essere messi da parte e la mancanza di chi ci ha ferito.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Quando ho scritto questa canzone stavo attraversando un periodo di cambiamento nella mia vita. Mi sono trovata spesso a scrivere pensieri e riflessioni nelle note del mio telefono per cercare di sfogarmi e trovare delle risposte. Queste note si sono rivelate fondamentali durante la session in studio, dando la scintilla iniziale per la scrittura del pezzo. È stato un modo per trasformare i miei sentimenti in musica, e sono davvero soddisfatta di come tutto questo si sia concretizzato nel brano.”

    Biografia

    Martina Bagatin, in arte Calomi, è una ragazza di 25 anni che abita in un piccolo paesino in provincia di Rovigo, in Veneto. Sogna fin da quando era piccina di diventare una cantante, grazie alla passione che gli ha trasmesso suo nonno. Ha iniziato a prendere lezioni di canto nel 2017. In questi anni si è data molto da fare, ha partecipato a tanti concorsi e provini, ha partecipato al Volavoce Festival arrivando terza. Inoltre ha partecipato al concorso “Una voce per sorridi a una donna” classificandosi prima nella categoria Over 18. Nel 2019 ha partecipato al programma tv “A Voice for music” vincendo il Premio Miglior Interpretazione. Infine è una dei primi testimonial di “Valory App” un’applicazione che supporta i giovani e li aiuta a raggiungere i propri obiettivi e sogni. Negli ultimi anni ha collaborato con dei produttori e autori per riuscire a creare il progetto musicale più adatto a lei. Ad oggi sta continuando a scrivere i suoi brani, definendo sempre di più la sua identità musicale, combinando sonorità pop, soul e R&B.

    “SBADABAM” (Maionese Project) è il nuovo singolo di Calomi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 3 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica dal 4 ottobre. 

     

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