Riposo di Angeli, il nuovo singolo di Weid con l’etichetta discografica TRB rec di Andrea Tognassi – Music Publishing, racconta il silenzio puro che pervade la natura.La composizione stessa è stata studiata nei minimi dettagli per rendere questo sentimento di estasi.Testo e strumentale, infatti, sono volutamente contrastanti: il primo permette di focalizzarsi sulle sensazioni eteree che dona l’ambiente, la strumentale, invece, presenta un ritmo epico nel bridge ed incalzante nel ritornello per esprimere i pensieri e le sensazioni che si sprigionano quando mente e corpo si trovano in uno stato di riposo totale a contatto con la natura.Un incontro celestiale di suoni ed emozioni che ci fanno vivere un’esperienza paradisiaca, come un Riposo di Angeli.
Simone Maritano, in arte Weidè un giovane cantautore classe ‘99 della provincia di Torino. Da sempre appassionato alla musica, in adolescenza si concentra principalmente sul genere rap, per poi arrivare al pop in età più matura, iniziando a studiare canto e pianoforte.La sua scelta autoriale, finemente astratta, permette al pubblico di entrare nel suo mondo e percepire le sue stesse sensazioni.Nel 2021 firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta discografica TRB rec di Andrea Tognassi – Music Publishing con cui pubblica i suoi singoli Abisso e Tu, seguiti dall’ EP di quattro tracce Influire, VA BENE COSI’ ed il suo nuovo emozionante singolo Riposo di Angeli.
IO è il progetto profondo ed intimo del giovane artista Carlo Alberto, che racconta uno spaccato della società contemporanea; dell’ansia che divora le persone dall’interno.
L’idea dell’album nasce nell’estate del 2019, quando Carlo Alberto stava attraversando un periodo molto duro, fatto di ansia, depressione e crisi alimentare durante il suo percorso universitario. In questo periodo il supporto della famiglia è stato essenziale, soprattutto della zia, alla quale ha dedicato il singolo “Hardest Times”.
Per uscire dal tunnel della depressione, Carlo Alberto inizia a concentrarsi sui piccoli dettagli della vita quotidiana che lo facevano sentire meglio (atteggiamento da cui nasce il brano “Little Things”).
Dalla voglia di liberarsi dal dolore interiore nascono così anche i brani “Mi Libererò” e “Io Resto Qui“, mentre “Answer Me” racconta la delusione delle amicizie perse in questo periodo.
IO è un percorso interiore, un racconto diretto dei momenti di luce ed ombra nella vita dell’artista, con una grande voglia di rinascita, di volersi finalmente bene.
Carlo Alberto, all’anagrafe Carlo Alberto Pasin, è un giovane artista di Abano Terme classe 1998. Nel 2015 comincia il suo percorso di tecnica vocale – che continua tutt’ora – con l’insegnante e cantante lirica e musical Federica De Marco, con cui scopre il mondo del musical, che lo fa progredire molto nel canto. Nel 2021 firma con l’etichetta discografica Digital Distribution Bundle con cui pubblica il suo primo inedito “Little Things”, che anticipa il suo primo album “IO”, ora disponibile in tutti i migliori digital store
VIENI VIA CON ME è il nuovo singolo del produttore Giovanni Salerno con l’etichetta discografica Digital Distribution Bundle. Il sogno di ogni adolescente è quello di trovare l’amore nella stagione estiva, per poterla rendere indimenticabile. Le cotte estive sono, però, spesso destinate ad una fine e pervade, allora, una sensazione di malinconia, come alla fine di ogni estate. Vieni via con me, ci racconta la passione delle bollenti storie estive con ritmi incalzanti, tipici di una hit tutta da ballare in riva al mare.
Giovanni Salerno è un deejay e produttore di Crotone, da oltre 10 anni protagonista nei migliori club calabresi. Principalmente conosciuto come deejay da Main Room (essendosi contraddistinto da anni nella scelta di generi quali Edm, Commerciale, Pop e Latin Urban), nel tempo ha coltivato la sua passione di produttore ed al momento suona nei club anche i suoi brani inediti, remix e mashup.
Nel 2022 firma il suo primo contratto con l’etichetta discografica Digital Distribution Bundle con cui pubblica il suo nuovo singolo Vieni via con me.
L’ALTRA PARTE DI ME è il secondo singolo del cantautore romano Tommaso Romeo pubblicato con l’etichetta discografica Digital Distribution Bundle, nonché il primo brano nel quale veste anche i panni di produttore, oltre che di interprete. Il brano racconta una serata grottesca, caratterizzata da insonnia, confusione ed ebrietudine, nella quale – con un velato umorismo Pirandelliano – l’artista vaga per casa in piena notte, senza alcuna logica ed alcun fine.
Sono, infatti, questi i presupposti che portano il protagonista ad un viaggio introspettivo, nel quale l’alcol diventa solamente un rimedio per procrastinare e non affrontare le difficoltà, facendo emergere così tematiche, che spaziano dallo smarrimento esistenziale fino all’inettitudine Sveviana. Musicalmente il brano si discosta notevolmente dallo stile pop-ballad tipico del cantautore, impegnando così l’artista a cimentarsi in un genere più lontano dal suo background musicale, cercando comunque di non perdere la propria identità: l’arrangiamento di fatti strizza l’occhio a sonorità tipiche del Neo-soul e del Funk.
Cantautore romano classe 2000, Tommaso Romeo si avvicina al mondo della musica in giovanissima età con lo studio del basso elettrico e del canto pop.
Nel 2014 entra all’iMusic School Rome, prendendo lezioni di basso e contrabbasso con il maestro Alberto Fidone, lezioni di canto con Carla Cocco e successivamente con Stefania Patanè. Approfondisce negli anni a seguire lo studio dell’armonia e arrangiamento jazz con il maestro Ludovico Fulci.
Nel 2018 partecipa al concorso canoro “Tour Music Fest” promosso da Mogol, arrivando alla finalissima nazionale nella categoria interpreti, proponendo lo standard jazz “What are you doing the rest of your life”.
Inizia nel 2019un percorso concertistico nei locali di Roma e dintorni, conun repertorio fortemente ispirato dai crooner americani, che lo porterà a condividere il palco con artisti quali Ludovico Fulci, Dario Rosciglione, Pietro Iodice, Rocco Zifarelli e la leggenda del jazz italiano Gegè Munari. Nel 2022Tommaso Romeofirma con l’etichetta discografica Digital Distribution Bundle con cui pubblica il suo primo brano BACIAMI, seguito dal suo nuovo frizzante singolo estivo L’ALTRA PARTE DI ME.
che anticipa il progetto discografico in uscita a fine anno.
In radio dal 26 agosto
Il brano anticipa il primo lavoro discografico solista di Raesta, già impegnato nel duo RaestaVinvè.
Nelle sue sonorità si ritrova l’anima del pop-rock alternativo italiano dell’ultima decade, sostenuta ed espressa da Maurizio Loffreddo (che ha collaborato tra gli altri con Riccardo Sinigallia, Motta, Avion Travel, ecc.). Nel testo si percepiscono suggestioni ad un misticismo psichedelico coelhiano; si inneggia ad una vita piena di esperienze e ad una riconciliazione con sé stessi e col nostro mondo più intimo in nome dell’uguaglianza e della tolleranza tra esseri umani e ciò che ci circonda.
La traccia è contraddistinta dal rumore di tamburi, quasi una marcia, che conduce verso uno squarcio luminoso e inatteso in cui la voce inneggia ad una riconciliazione con le nostre radici. I synt ci avvicinano ai primi Baustelle, a riferimenti incontrastati della musica italiana come i CCCP ed a un più recente Vasco Brondi.
Il brano, registrato presso Gli Artigiani Studio, conferma la presenza al mastering di Daniele Sinigallia, già collaboratore con i RaestaVinvè (Biancalancia nel 2021 e Resto a Sud nel 2022).
RAESTA, moniker di Stefano Resta, cantautore, medico fisiatra e polistrumentista. Dopo aver militato in diverse band pugliesi alternative rock e folk ed essersi cimentato con la musica techno ed elettropop, diventa frontman della band “Ilaria in una stanza” (“Scrumble!”, 2015). Nel 2017, approdato a Roma, dà vita al suo progetto solista e l’anno seguente rilascia due singoli: “Distant worlds/Wake up!” e “Vienna”. Nel 2019 incontra Vincenzo Vescera con cui concorre alla finalissima di La Spezia per il Premio Lunezia 2019 col brano “L’amore è un fiore” e instaura un sodalizio artistico che si concretizza a maggio del 2021 con l’album di debutto dei RaestaVinvè: “Biancalancia”. L’album è candidato alle targhe Tenco 2021. Il disco contiene un featuring con l’artista francese Clio ed è prodotto da Maurizio Loffredo. Attualmente sta lavorando alla produzione, con Maurizio Loffredo, del nuovo progetto solista, anticipato dall’uscita di “Andrea” a giugno e alla sponsorizzazione del secondo lavoro coi RaestaVinvè “Resto a Sud” (feat Francesco Di Bella e Federica Fornabaio).
Il festival con la direzione artistica di Mauro Ermanno Giovanardi giunge alla sua quinta edizione che vede la musica al centro di un ponte fra due generazioni: quella più matura e navigata di Cristina Donà, Alessandro Fiori, The Zen Circus e i Casinò Royale in un live unico con Marta Del Grandi, e quella dei giovani con Hu, Emma Nolde, Whitemary, Nudha e Leda.
Con
CRISTINA DONÀ
DECAMEROCK
LEDA
CASINÒ ROYALE feat. MARTA DEL GRANDI + VENAUS QUINTET
EMMA NOLDE
WHITEMARY
ALESSANDRO FIORI
HU
THE ZEN CIRCUS
NUDHA
e la partecipazione di
GUIDO HARARI
GIULIA CAVALIERE
MICHELE MONINA
CARLO CHICCO
Presenta
MASSIMO COTTO
Direzione artistica
MAURO ERMANNO GIOVANARDI
La quinta edizione de La mia generazionefestival sarà all’insegna del rapporto tra generazioni più mature e giovanissime. Due grandi headliner come Casinò Royale e The Zen Circus, due grandi realtà della musica italiana come Alessandro Fiori e Cristina Donà si alterneranno sul palco con alcuni dei maggiori talenti in circolazione per le nuove generazioni come Hu, Whitemary, Leda, Emma Nolde, Nudha.
Il festival è frutto della collaborazione tra G-RO srls, Comune di Ancona e Arci.
Qui di seguito un testo del direttore artistico Mauro Ermanno Giovanardi che riassume lo spirito della quinta edizione.
«Sembra ieri quando abbiamo iniziato, e invece siamo già arrivati alla V edizione de La Mia Generazione Festival. Questi 4 anni sono stati a loro modo unici e irripetibili.
Il primo invitando tantissimi dei protagonisti di quella stagione pazzesca degli anni ‘90 (Cristina Donà, Ginevra Di Marco, Raiz, Marlene Kuntz, Adrian Sherwood, solo alcuni degli ospiti invitati), creando sin da subito un clima bellissimo col pubblico, con esibizioni live, incontri, sonorizzazioni e dj-set strepitosi. Una partenza col botto e un’empatia con la città davvero incredibile.
La seconda con un emozionante evento fatto al Porto Antico, con i Subsonica, dove fecero la data con più pubblico del loro tour estivo, ed iniziando a confrontarci e ad invitare i figli legittimi di quella generazione con Colapesce, Maria Antonietta, Carlo Pastore, direttore artistico del MIAMI, Emiliano Colasanti della 42 Records, giusto per fare qualche nome. Continuando il rapporto con la musica internazionale – con i Deus – e riformando per l’occasione i La Crus.
Poi la terza edizione, fatta al Teatro delle Muse, nell’estate della prima pandemia, dove la diretta streaming era diventata consuetudine, l’abbiamo voluto fare in maniera super professionale con una emittente televisiva per garantire uno standard di altissima qualità, perché durante il lockdown troppo spesso la qualità, appunto, era davvero scadente e la musica ha pagato troppo pegno. Si è aggiunto anche una persona straordinaria al gruppo di lavoro come Massimo Cotto che ha portato competenza e divertimento sul palco. Vinicio Capossela, Brunori, Motta, Vasco Brondi, Lucio Corsi i primi che mi vengono in mente, per consolidare la formula delle generazioni che si incrociano e interagiscono per sfuggire alla retorica della nostalgia.
L’anno scorso, l’idea è stata quella di tornare solo alla musica, perché nell’anno e mezzo della pandemia, si era parlato sin troppo e suonato zero, per cui la visione è stata quella del ritorno al festival puro. Senza incontri, senza mostra, senza Dj set. Senza video. Sempre con pubblico seduto e contingentato, però doveva essere la musica a parlare. E in tema di interpolazioni generazionali ci doveva essere prima o poi anche un padre o una madre putativa, oltre che i figli. Per cui Nada ci è sembrata perfetta per questo, insieme a Giorgieness, a Rachele Bastreghi e a Violante Placido, che di mestiere fa l’attrice, ma nell’animo è una musicista di rock’n’roll da sempre. E poi Niccolò Fabi, Diodato, Francesco Bianconi.
E quest’anno? Quest’anno si fa un punto di quello che è stato fatto, e si lavora per dare possibilità alle nuove generazioni. Tornano gli incontri, e ogni sera un headliner di grande livello dividerà il palco con giovani di grande talento. Ci saremo noi con il Decamerock, ci saranno Cristina, i Casinò, gli Zen Circus, e Ale Fiori, che avrebbe dovuto vincere il Tenco senza se e senza ma, e poi la bravissima Whitemary, Emma Nolde, Nudha, i Leda… la musica di qualità non appartiene a nessuna generazione.
La quinta edizione del festival incrocia la grande mostra antologica di Guido Harari. Guido arrivò alla Mole assieme a me, per il primo anno de LMGF, e sono orgoglioso che da quel seme ora ci sia qui la sua prima antologica. Per questo, il festival chiuderà domenica in mostra: ci saremo io, Guido, la bravissima Giulia Cavaliere e gli artisti che vorranno fermarsi a parlare delle sue fotografie.
Il fatto di chiudere questa edizione, così come iniziammo la prima, con la mostra di Guido Harari, mi sembra perfetto.
Quando 5 anni fa pensai a come raccontare quella stagione musicale nelle sue varie forme, pensai subito a Guido Harari, perché era l’occhio più autorevole, aveva lavorato con tutti i più grandi, e ricordo che il primo servizio fotografico fatto con lui per i La Crus mi emozionò molto. Sapere della sua magnifica personale proprio alla Mole mi ha inorgoglito molto.»
L’Assessore alla cultura del comune di Ancona, Paolo Marasca dichiara: «Negli ultimi anni, adottando scelte precise e dando la sensazione di accoglienza nei confronti di progetti di grande qualità, abbiamo reso La Mole un punto di riferimento per molti artisti che non solo arrivano con i loro tour, ma che qui vogliono costruire progetti, spesso innovativi, coinvolgendo tante persone del territorio. Quest’anno, inutile dirlo, facciamo i conti con una congiuntura economica difficile, ma siamo stati in grado, grazie proprio alla reputazione che ci siamo guadagnati, di costruire un palinsesto di altissimo livello e di non perdere il passo, anzi. Questo palinsesto è arricchito da due grandi mostre alla Mole, quella di Guido Harari “Remain in Light” e quella di Ancona Foto Festival dal titolo “Frontiere”, e da una grande mostra che partirà in Pinacoteca il 27 di agosto. Nella congiuntura, abbiamo una capacità attrattiva unica, ma soprattutto non abbiamo rinunciato a una linea strategica che ci contraddistingue, come dimostrano l’arrivo di un progetto innovativo e bellissimo come il GoDaiFest e il consolidamento de La mia generazione.»
I biglietti sono già in vendita sul circuito VivaTicket sia per le singole serate – 10€ + diritti di prevendita – sia con la modalità abbonamento per l’intero festival – 25€ + diritti di prevendita – al seguente link https://bit.ly/3vxzVxK
Rivendite disponibili anche presso i teatri del circuito Amat (senza diritti di prevendita) con prenotazioni telefoniche possibili al numero 071 2072 439 dal lunedì al venerdì 10:00-16:00 (orario continuato).
PROGRAMMA
GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE
h 21.00 CORTE MOLE Cristina Donà – Live Set, con interventi del critico musicale Michele Monina
h. 22.00 Decamerock – spettacolo di teatro canzone di e con Massimo Cotto, Chiara Buratti, Francesco Santalucia e l’inconfondibile voce di Mauro Ermanno Giovanardi.
VENERDÌ 9 SETTEMBRE
h. 19.15 SALA VANVITELLI – Mostra Harari Michele Monina in “Anatomia del corpo femminile” con Hu, Whitemary, Emma Nolde e Marta Del Grandi
h 21.00 CORTE MOLE
Live di: Whitemary Emma Nolde Hu Casinò Royale feat. Marta Del Grandi + Venaus Quintet Presenta Massimo Cotto
h 00.30 LAZZABARETTO Dj Set a cura di Carlo Chicco
SABATO 10 SETTEMBRE
h. 19.15 SALA VANVITELLI – Mostra Harari Michele Monina in “Talk con gli Zen Circus”
h 21.00 CORTE MOLE Live di: Nudha Leda Alessandro Fiori The Zen Circus Presenta Massimo Cotto
h 00.30 Dj Set a cura di Arci
DOMENICA 11 SETTEMBRE
h. 18.00 SALA VANVITELLI – Mostra Harari “Wall of Words in a Wall of Sound”
Giulia Cavaliere incontra Guido Harari, con la partecipazione di Mauro Ermanno Giovanardi, Michele Monina e gli artisti che hanno partecipato al festival per questo lounge di chiusura, con un ospite a sorpresa.
Al via dal 16 al 22 agosto a Benicàssim (Spagna) la 27ma edizione del RototomSunsplash, il Festival europeo più importante nel suo genere, già premiato dall’UNESCO nel 2010 con un riconoscimento come evento che promuove la cultura della pace.
Dopo due anni di silenzio imposti dall’emergenza Covid, il festival torna con un ricco programma di eventi musicali, contenuticulturali, arte, food e la tipica accoglienza che ha sempre contraddistinto l’evento. Nei 7 giorni della manifestazione oltre 100artisti da 20paesi di tutto il mondo, più di 50concerti, 25soundsystem, 20aree su una superficie complessiva di oltre 130mila MQ.
Completa la manifestazione un ricco programma di attività per tutti i tipi di pubblico. Nelle venti aree in cui è suddiviso il Festival, ci sarà ampio spazio al food &beverage con 15 stand enogastronomici provenienti da 15 paesi del mondo. Dal kebab turco alla gastronomia africana, dalle proposte per vegetariani, vegani, celiaci e menù kids, da gustare con birra, cocktail o drink analcolici, tutto servito con materiali plastic-free, cannucce, piatti, bicchieri e posate biocompostabili.
Spazio a cultura e confronto con dibattiti, conferenze e workshop, ma anche sport e laboratori, un mercatino con 100 stand e le aree dedicate alle famiglie e ai bambini.
Una gamma di servizi completi come il campingattrezzato, assistenza sanitaria H24, ingresso agevolato disabili, cucina, servizi igienici, parcheggi e info point, saranno a disposizione del pubblico per un’esperienza confortevole per tutti.
Rototom poi è da sempre impegnato con l’ambiente. Riciclarerifiuti, ridurre il consumo di materiali, utilizzare fonti di energiarinnovabili e promuovere buone pratiche, lo hanno consacrato uno dei festival più verdi d’Europa. Dalla raccolta differenziata al riciclo delle acque, dalla riduzione dell’uso della carta all’illuminazione LED alimentata da pannelli solari.
Se l’ultima edizione del 2019 ha registrato la presenza di 202mila persone da 76 diversi paesi, per quest’anno l’attesa è di oltre 230mila.
Bianca Lancia (nome d’arte di Roberta Cipolla) è nata a Bari il 21.11.1999 e sin dall’adolescenza si è dedicata allo studio ed all’attività di cantante e performer. Frequenta con profitto il terzo anno presso la Facoltà di Lettere con indirizzo Cultura Teatrale (UNIBA).
Con due singoli all’attivo, è in procinto di finalizzare, con l’ausilio di Vincenzo Vescera (Vinvè) in qualità di produttore, il suo primo album di canzoni inedite.
A testi pungenti e profondi che affrontano tematiche giovanili comuni come il sentimento amoroso e la capacità di affrontare e superare il dolore, si alternano testi più impegnati a fortissimo sfondo sociale con particolare riferimento al mondo femminile ed alla condizione di solitudine in cui spesso si trovano le donne vittime di violenza.
Semifinalista al concorso Premio Lunezia 2020 con un proprio brano inedito “21e43”.
Già nel 2014 era stata selezionata come cantante in “L’adolescenza in frammenti d’arte”, regia di Teresa Petruzzelli.
Vincitrice premio Martinarte, cat. Accademia.
Performer in “Aggiungi un posto a Teatro. A tu per tu con Enzo Garinei”.
Performer in “Grease il Musical”, regia di L. Moscato, nel 2018.
Performer in “Mamma mia” e “Capolinea” spettacolo teatrale e musicale, regia di Luisa Moscato, nel 2019. Dallo stesso anno collabora con Vinvè, suo attuale produttore, per la realizzazione del suo primo album da cui sono usciti i primi singoli “21:43” e “Non sono sola”. Di quest’ultimo esce il 30 luglio una video performance.
OPERAZIONE FINANZIATA A VALERE SUL POC PUGLIA 2007-2013 – AZIONE “SVILUPPO DI ATTIVITÀ CULTURALI E DELLO SPETTACOLO”
Il beat afro-trap prodotto da ghen.dead e lucatype accompagna le voci con melodie latine fresche e cassa dritta
In radio dal 5 agosto 2022
Tre talenti siciliani che hanno girato il mondo si sono riuniti sul brano “Mambo Malibù“. Dal mondo radiofonico Don Cash, conduttore della famiglia RDS; dalla TV Ludovica Caniglia (Amici), e dal flow delle strade L’Elfo.
Sound accattivante, ritornello irresistibile e strofe degne dei maestri del rap italiano, queste le caratteristiche del brano.
L’Elfo chiude la traccia con una strofa dal sapore agrodolce, di chi fa i conti con una realtà bella e piena di sole come la Sicilia, ma al contempo difficile e piena di lacune.
Ludovica intona le note del ritornello ricordando che dopo una strada in salita arriva sempre una discesa, e che dopo una tristezza torna sempre il momento di sorridere.
Il brano, ideato da Don, nasce come un’analisi del periodo attuale che abbiamo appena vissuto e della bellezza di tornare a ballare.
Dopo “Sei bella come Milano” e “A Me Mi (Remix)” insieme a Ludovica Caniglia, Don è attualmente in tour nelle più belle località turistiche italiane con i suoi brani ed insieme alle due famiglie, RDS e Disco Radio.
Don è nato a Catania. Ha dedicato la sua prima vita alla danza e la seconda alla musica dance. Grazie alle milioni di visualizzazioni ottenute con i suoi video è riuscito ad arrivare in TV e in radio, per raccontare le sue vere passioni: il rap italiano e il freestyle
La cultura Hip Hop come linguaggio di riscatto di un Sud ancora carico di complessità.
in radio dal 5 agosto
“Luci e Flash” è il singolo d’esordio del gruppo rap barese LSR.
Con sonorità estive e alla moda il brano trasporta l’ascoltatore nel viaggio tra la tranquillità e la realtà del Sud Italia raccontando i paesaggi “vista mare” del territorio e accompagnando l’ascoltatore verso le dinamiche estive vissute dai ragazzi.
LSR acronicomo di Los Santos Records è un movimento artistico ed un gruppo musicale composto da 5 ragazzi provenienti da Santo Spirito (Bari), che cercano di riscattare il proprio territorio attraverso la musica.
L’unione di pensieri, emozioni, rime e stili apparentemente contrastanti fa sì che, con la giusta dose di amore per l’arte, il sound assuma una sua identità riconosciuta dal movimento stesso e da chi ascolta.
Attualmente LSR (crew) è composta ufficialmente da 5 membri:
“Los Santos Records”è un movimento artistico ed un gruppo musicale (LSR), nato in Puglia nel 2020, composto da 5 ragazzi provenienti da Santo Spirito (Bari), i quali, mossi dal voler riscattare il proprio territorio attraverso la musica, hanno racchiuso in un’unica realtà il vero obiettivo: cassa di risonanza per le voci inespresse.
4LS è un progetto realizzato durante il processo di concretizzazione del team, nato per essere il primo passo verso l’obiettivo ma, al contempo, concepito come l’inizio di un percorso di riscatto attraverso la cultura Hip Hop in tutte le sue forme.