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  • “Golden hour”, pubblicato il primo EP di Degà

    “Golden hour”, pubblicato il primo EP di Degà

    Golden hour” è il primo EP del cantautore Degà, da venerdì 15 giugno in tutte le piattaforme digitali. Un titolo che emerge in maniera naturale per i suoi molteplici risvolti di significato, dall’atmosfera mistica del valore del tramonto nello sviluppo della giornata, a quella che in fotografia chiamano “l’ora d’oro”, quando la macchina fotografica sembra, con i suoi scatti, inseguire il sole fino a lasciar spazio alla notte.

    Il tramonto con la sua innata dote atmosferica di spingere a delle riflessioni è presente, senza costrutto, in ogni elaborato musicale dell’EP, dal più semplice riferimento di “Dove finisce il giorno” ad altre sfaccettature che invitano l’ascoltatore a sedersi su una spiaggia e godersi lo spettacolo.

    Degà attraverso questo concept musicale ha voluto soprattutto restituire alla musica il valore che ha avuto nella sua vita, riferendosi a quella che In chirurgia d’urgenza chiamano la “golden hour”, il periodo di tempo che va da pochi minuti a diverse ore dopo una lesione traumatica causata da un incidente, durante il quale vi è la più alta probabilità che un pronto trattamento medico possa evitare la morte. La musica come terapia, per tornare ad emozionarsi davanti ad un semplice tramonto in spiaggia.

    track by track

    Cola di Rienzo” – la track è una sorta di rivelazione per il protagonista del pezzo. Partendo da una citazione al contrario di Morgan, si sviluppa il viaggio mentale di un realizzato uomo d’affari che, strizzando l’occhio alla nostalgia del passato, rivive alcuni semplici momenti del suo percorso di vita romana prima di trasferirsi a Milano. Ricorda soprattutto la sua storia d’amore, sul principio sempre valido di “less is more”, perché i sentimenti non si quantificano o si alimentano con risultati professionali ed economici. Un castello senza amore può far rimpiangere un monolocale. Il elaborato musicale ha un’atmosfera pop-funk Anni ‘70.

    Dove finisce il giorno“- la track ha un ritmo funk con il quale Degà ha cercato di trasferire all’ascoltatore l’energia che pulsa nelle vene quando si cerca di uscire da una situazione difficile che ha condizionato inevitabilmente le nostre giornate. Questo pezzo è anche un viaggio, in cui il nostro protagonista immagina in pochi minuti, come in una sorta di trip-therapy, di girovagare tra presente e passato, perdendo i classici punti di riferimento che spesso diventano un limite. Dove finisce il giorno è una track di speranza, di rivalsa, per reagire ed uscire da un periodo buio e difficile che ognuno di noi prima o poi nella vita è costretto ad affrontare.

     “Murakami” – è una indie ballad dal respiro internazionale. La traccia dell’EP che esprime al meglio una dichiarazione d’amore in stile Degà. Nella prima strofa il protagonista ci accompagna per mano attraverso la descrizione di immagini raffiguranti la rivelazione dell’amore in tutte le sue forme. L’arrivo del ritornello ci permette di immergerci nell’attualità, nelle difficoltà di una storia d’amore in tempo di pandemia, dove anche ballare vicini ad un matrimonio sembra una lontana chimera. Nella seconda strofa si abbandonano le figure retoriche per immagini reali di un post- pandemia dove, nella magia del tramonto in spiaggia tra la gente, durante la golden hour, il nostro protagonista ha il desiderio e la possibilità di avvertire il sole che colora di arancione la pelle della sua donna, come un’immagine forte che ci aiuta ad apprezzare i sacrifici fatti per un nuovo inizio.

    Satellite vietnamita” – è il pezzo più sperimentale dell’EP. Il cantautore si è divertito a ricreare un’atmosfera dalle sonorità vintage Anni ‘80–‘90 con leggeri richiami alla musica folk americana, che ricordano un sogno. Il racconto onirico parte dall’immagine di un gabbiano sul mare fino ad arrivare a Bowie, Yoko e John, i Ramones.  Anche qui il focus si sofferma su una storia d’amore attraverso un viaggio ultra planetario, che termina poi nella semplice immagine di una coppia che balla nuda in una camera vista mare dopo aver fatto l’amore. I costrutti lasciano lo spazio alla semplicità, all’amore puro che fa viaggiare, sulle ali di una cometa con un vestito di seta.

  • East Market Milano, il mercatino cult del vintage torna il 20 giugno

    East Market Milano, il mercatino cult del vintage torna il 20 giugno

    Torna East Market, il mercatino vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare. Un ritorno fortemente voluto dagli organizzatori, come dal pubblico e dagli espositori dopo un lungo periodo di pausa forzato. La prima edizione dell’anno vuole sottolineare anche la voglia di tornare alla normalità, di tornare a vivere la città e gli eventi in completa sicurezza.

    300 selezionati espositori da tutta Italia tornano con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti. Dai più ricercati capi d’abbigliamento vintage all’artigianato più raffinato, dai più rari dischi in vinile ai colorati complementi d’arredo. Negli oltre 6000 MQ dell’ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane e utensili e molto altro ancora. 

    Tra gli espositori presenti questo ci sarà Moira Labroc, meglio conosciuta come “Moira la Rigattiera 2.0”. La sua proposta spazia dagli accessori a piccoli complementi d’arredo, passando per il riuso creativo fino ad arrivare a valige e bauli. La sua ricerca si concentra su vecchi oggetti usati che poi pazientemente restaura, donandogli una seconda vita. Vania Cranico, invece, è specializzata in collage, vasi e piastrelle. Con i primi riesce a creare un po’ di tutto: da piccole opere d’arte ai più svariati accessori; con i secondi si diverte a mescolare materiali, colori e forme creano oggetti unici nel suo genere. Sul fonte fashion, Giada Fornoni con il suo marchio imaginativedesire, proporrà un’ampia selezione di capi da donna tutti rigorosamente vintage. Colorati abiti Anni ’80, camicie, gonne, ma anche scarpe e accessori.

    Come da tradizione East Market si distingue per un connubio di modafai da te, mercato del riciclo che strizza l’occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, con multiformi articoli e idee sempre diverse. L’idea di vintage che propone East Market è anche cultura e consapevolezza del riciclo. Non solo valorizzare il senso estetico e funzionale degli oggetti, ma anche informare e sensibilizzare il pubblico sugli aspetti ecologici sottesi a questa cultura

    Accompagnano il mercatino le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest’ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un’offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili.  Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato. Tutte le informazioni e le novità sono su facebook.com/eastmarketmilanoeastmarketmilano.com e instagram.com/eastmarketmilano.

    domenica 20 giugno 

    dalle 10 alle 21

    Via Mecenate, 88/A – Milano 

    Ingresso Euro 5

    Infoline +393516559781

  • “Canzonissima” è il nuovo singolo di Riki Cellini

    “Canzonissima” è il nuovo singolo di Riki Cellini

    Canzonissima” è un divertito omaggio alla memoria, a quell’immaginario pop in cui siamo stati immersi per anni e che, ancora, torna a ondate col solo intento di farci ballare, di regalarci una spensieratezza carica di ricordi. È la felicità di poter restare svegli un po’ di più la sera, accanto ai grandi, per lasciarci incantare da balletti, lustrini, paillettes e ospiti d’onore. È restare ore incollati alla radio per riuscire a catturare su un’audiocassetta quel pezzo che ci piaceva tanto: rec, play, stop!

    È rispondere in coro col verso di una track, confonderne la strofa o accelerarne l’esecuzione per arrivare entusiasti al ritornello. “Canzonissima” è un sussidiario di emozioni musicali sul quale scarabocchiare il nome della più bella della classe, o quello del ragazzino che piaceva a tutte. È la gioia e l’entusiasmo di scrivere il proprio nome sull’ultima schermata del videogioco al bar, quella con l’elenco dei record.
    “Canzonissima” è il nuovo singolo di Riki Cellini che, con la complicità e le intuizioni da antologia negli arrangiamenti di Valerio Baggio, costruisce a suo modo uno zibaldone di pensieri, non solo prendendoli in prestito dai titoli delle canzoni di Lucio Dalla, Renato Zero, Raffaella Carrà, Marcella Bella, i Matia Bazar ed altri ancora, ma facendoli diventare il racconto di un immaginario creativo sopra il quale non ha mai smesso di ruotare una scintillante CDball.
    Canzonissima è prima di tutto un omaggio al buon umore – racconta Cellini – un viaggio divertente e divertito nel tempo, per recuperare l’empatia e la voglia di ritrovarsi“.

    Una produzione vintage, controcorrente: un singolo e un corto, dal 10 giugno in ascolto digitale e digital download “per riconnetterci a quello che siamo attraverso quello che eravamo” come ha dichiarato il Maestro Peppe Vessicchio ascoltando l’anteprima del proponimento. 

    L’arrangiamento di “Canzonissima” ricostruisce minuziosamente l’intenzione e il groove della disco music Anni ‘70, includendo citazioni musicali scolpite nella memoria di tutti: da Born to Be Alive di Patrick Hernandez a YMCA dei Village People. Così il video con nuove interpretazioni delle scenografie e coreografie dell’omonima trasmissione televisiva degli anni 70, fino ad arrivare alla successiva esplosione del colore degli Anni ‘80.

  • “Contatto”, la musica di Carrara e la danza di Strisciulli incontrano le bellezze dalla Puglia

    “Contatto”, la musica di Carrara e la danza di Strisciulli incontrano le bellezze dalla Puglia

    Django Concerti e FABS Projects uniscono le forze per realizzare il asset digitaleContatto” che sarà trasmesso in digitali musicali gratuito sulla pagina facebook.com/djangoconcerti.it/, dal 9 all’11 giugno alle ore 19. “Contatto” è un concept che unisce, una visione che vuole mettere in contatto le arti, gli artisti e la bellezza del territorio. Quale migliore occasione di una sinergia tra due talenti di origini pugliesi, riconosciuti su scala internazionale: il pianista Costantino Carrara di Bitonto e la ballerina Teresa Strisciulli di Bari.

    Carrara, si distingue per riarrangiare in chiave classica, alcuni tra i più importanti brani pop internazionali, è un fenomeno virale: i suoi video su YouTube raccolgono milioni di visualizzazioni da tutto il mondo.

    La Strisciulli è attualmente impegnata con la compagnia del Teatro dell’Opera di Roma e ha calcato alcuni tra i palcoscenici internazionali più importanti come l’Operà di Parigi, il Cirque Royal di Bruxelles, il Teatro Bolshoi di Mosca, oltre a essere stata prima ballerina dell’Arena di Verona.

    I due artisti, si esibiranno insieme, nella splendida cornice dell’antico ipogeo di Monopoli, valorizzando le attrattive della Puglia, anche in vista della stagione estiva.

    Il programma prevede la performance congiunta dei due artisti, che assieme accosteranno musica e danza in un connubio unico nel suo genere. Carrara proporrà tre brani strumentali, dei quali uno inedito in anteprima assoluta, e sulle note del pianoforte la Strisciulli metterà in scena la sua coreografia dallo stile neoclassico ricca di pathos. Costumi e scenografia sono volutamente essenziali per lasciare spazio all’espressione artistica pura, ma anche per valorizzare la bellezza del sito archeologico dell’ipogeo risalente al periodo tra il XIII e il XVI Secolo.

    A margine di ogni esibizione, i due artisti si sono raccontati attraverso brevi interviste, mettendo in risalto il “contatto” tra le loro forme artistiche, con la propria terra, e quello che è mancato in questo periodo di distanza dai palcoscenici. Il asset rientra nella programmazione “Puglia Sounds Producers 2020/2021”.

  • “Cannabis For Future”, il nuovo inno è firmato Lion D

    “Cannabis For Future”, il nuovo inno è firmato Lion D

    Cannabis For Future” è il titolo del nuovo singolo del musicista reggae dancehall Lion D, scritto appositamente come inno dell’omonimo movimento che si occupa di sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici che può portare la legalizzazione di questa pianta.

    Il pezzo pubblicato da Bizzarri Records è disponibile in tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 7 maggio, mentre il video da mercoledì 26 maggio su YouTube. 

    La track prodotta da Leo Bizzarri richiama il tipico stile R’N’B/soul, dove Lion D sfoggia tutte le sue qualità di autore e performer capace di interpretare e rendere propri diversi stili, che vanno oltre gli stereotipi dei ritmi in levare. La raffinatezza delle armonie e i diversi registri vocali utilizzati nel pezzo, sono caratteristiche tipiche dello stile che David Andrew Ferri, questo il vero nome dell’artiere, mescola assieme al suo tipico stile reggae. In particolare, nella strofa, dove il testo è composto in patwa giamaicano, queste qualità vengono particolarmente messe in evidenza.

    Il pezzo è stato pensato come inno e quindi con una struttura particolare, diversa da quella di una track in cui strofa e ritornello si susseguono: in “Cannabis For Future” è presene una strofa unica centrale, anticipata e seguita dal chorus, che racchiude tutto il pathos del pezzo. Nella parte finale, invece, si ripete in un crescendo rafforzato dalle note delle coriste Empress Elisa e Blacky Grace, per chiudersi poi con la voce di Lion D in primo piano, accompagnato soltanto dal pianoforte, che canta la frase di apertura, la più importante: ‘Now it’s time to make a change / And I know it’s for the better’. 

    Nel testo viene celebrato il lavoro svolto dagli attivisti di Cannabis For Future, evidenziando vantaggi e peculiarità nell’utilizzo della cannabis su vasta scala. L’artiere si sofferma sull’aspetto naturale della pianta e dei suoi benefici, sottolineando come questo costituisca un genuino e spontaneo rapporto con “Madre Natura”.

    Il singolo “Cannabis For Future” è accompagnato dall’omonimo video realizzato da Lorenzo Confetta di Lova Lova Productions, dove il playback del protagonista si svolge all’interno di una serra di cannabis. Alle immagini si alternano spezzoni di video tratti dalle decine di manifestazioni organizzate dal movimento Cannabis For Future in tutta Italia. Oltre cinquemila sostenitori sono stati ripresi nelle piazze italiane da Udine a Palermo in occasione dell’ultima festa del 420, ma, anche per l’evento di disobbedienza civile #Iocoltivo dello scorso anno.

  • DJ Aladyn x DJ Gruff, fuori l’inedito “Scratch”

    DJ Aladyn x DJ Gruff, fuori l’inedito “Scratch”

    Scratch” è il titolo del nuovo componimento firmato DJ Aladyn con il featuring di DJ Gruff, disponibile in preorder da venerdì 28 maggio su vinile pubblicato da Aldebaran Records.

    I due campioni del turnablism si incontrano in una collaborazione rivolta prevalentemente ai colleghi DJ, in “Scratch” traccia prodotta da Aladyn e arricchita con gli scratch di Gruff, emergono tutti i tecnicismi e le raffinatezze apprezzate dal mondo dei produttori e dei virtuosi del turnablism.

    Come racconta lo stesso Aladyn: “Ho cominciato a lavorare a questo componimento dedicato alla tecnica dello scratch. Poi, quasi per scherzo, mi sono messo a campionare la voce di Gruff da alcune sue interviste dove parlava proprio di questa tematica. Quando gli ho fatto sentire il provino si è preso benissimo ed ha così deciso di voler partecipare attivamente alla realizzazione del pezzo”.

    DJ Aladyn, pseudonimo di Aldino Di Chiano, DJ e produttore di riferimento del turntablism italiano. Assieme a DJ Myke fonda il ideazione Men in Skratch, diventano campioni Dmc Team Italy nel 2000/2001 insieme a Yaner e Franky B. Collabora con numerosi artisti da Jovanotti, Linea 77, Esa, Calibro 35, Rancore, Rezophonic, Fabri Fibra e Dj Lato, The Bloody Beetroots e molti altri. Pilastro di Radio Deejay nei programmi Summer Camp, Dj On The Road e Legend. In giro nei club con “SelectaVisionTv”, propone un live d’impatto che fonde diversi generi musicali e mondi visivi di ieri e di oggi.

    DJ Gruff è il nome d’arte di Sandro Orrù, DJ, produttore e rapper. Considerato uno dei pionieri della old school Hip-Hop nazionale, inaugura la sua carriera nel 1982 e negli anni ha fatto parte di diverse formazioni come The place to be, Casino Royale, Radical Stuff, Isola Posse All Stars e Alien Army. È tra i fondatori dei Sangue Misto con cui ha realizzato l’album SxM, considerato una pietra miliare dell’Hip-Hop italiano e dal 2014 l’incontro con il trombonista Gianluca Petrella dà origine ad una collaborazione sperimentale dove rap, scratch e jazz si incontrano in un sodalizio artistico.

    La versione in vinile prevede 300 copie di colore nero, così suddivise: lato A con il componimento singolo, comprensivo della traccia per lo scratch con gli effetti dello stesso; lato B tracce skipless per lo scratch. Il disco, che si presenta per metà singolo e per metà scratch tool per DJ, avrà la cover stampata su carta perlata con un profondo effetto luminoso.

  • “Novecento”, il ritorno di Chef Ragoo tra le rime del rap e l’approccio del punk

    “Novecento”, il ritorno di Chef Ragoo tra le rime del rap e l’approccio del punk

    Novecento” è il titolo del nuovo album del musicista romano Chef Ragoo, disponibile in tutte le piattaforme digitali a partire dal 20 maggio e pubblicato da Time 2 Rap.

    Dopo l’ormai classico album “La compresenza dei morti e dei viventi” del 2011, il punk-rapper Chef Ragoo ritorna con un’altra esplorazione in musica dei lati più oscuri della mente, che parte da semplici riflessioni sul tempo che scorre fino ad arrivare a una cruda riflessione sulla vita e sulla morte.

    Un percorso narrativo che parte dall’interrompersi di una relazione, proietta l’talento artistico nei ricordi del passato, felici o traumatici, lo porta a pensare al tempo che scorre e all’ineluttabilità del senso di sconfitta e lo costringe a confrontarsi con la scomparsa e il suicidio di amici importanti, riflessione che lo conduce a ragionare su una possibile “via d’uscita“.

    Un tragitto oscuro che viene parzialmente illuminato solo dalla presenza delle scimmie (Ragoo, infatti, ha sviluppato negli anni un singolare rapporto con varie specie di scimmie, dagli scimpanzè agli oranghi e soprattutto con i cercocebi dal collare, rapporto che lui stesso definisce salvifico) e dalle sue scene musicali di riferimento, quella punk e quella rap. Il tutto immerso nell’humus del secolo scorso, il Novecento, a tratti guardato e raccontato con nostalgia, a tratti sezionato con l’occhio clinico di un “chirurgo” della storia recente.

    Un CDnecessariamente doloroso e dolorosamente necessario, –commenta Chef Ragoo-, Novecento è una inusuale versione del rap romano, che si rivolge non solo ai fan dell’hip-Hop ma a un pubblico di fascia d’età più ampia e dai gusti più eclettici”.

    La lavorazione di questo album ebbe inizio nel 2012 con il produttore fiorentino Ugly Shoes e nato per essere “il CDleggero” nella discografia dell’talento artistico. Con il passare degli anni, però, ha preso presto una direzione più cupa e ha raccolto strada facendo la partecipazione di molte guest star, dal ritorno del fidato producer Little Tony Negri alla prima collaborazione di Ragoo con il veterano dei beatmaker capitolini, Ice One (che appare con due beat), dal rinnovato sodalizio “strozzapretesco” con gli amici Danno e Suarez fino alla inaspettata e sorprendente presenza di Niccolò Contessa alias I Cani, che produce il elaborato musicale “Le Botte E Le Strade” e ne canta il ritornello. Altri partecipanti al CDin ordine sparso sono gli MC Kento e Don Diegoh, il leccese Aban, Cannas Uomo, Lucci dei Brokenspeakers, Claudio Nobridge e Brusco. In copertina un esplicito richiamo all’art nouveau da parte dello street artist Diamond e sul retro un ritratto del fumettista Giacomo Keison Bevilacqua.
    Da un punto di vista strettamente musicale, nelle prime fasi di scrittura Chef si è affidato ai beat inusuali di Ugly Shoes (alias Luca Fortino, alias DJ Shot, fratello di DJ Craim, anch’egli presente nel CDcon i suoi scratch impeccabili) che si è dimostrato molto ricettivo nella ricerca di soluzioni sonore che assecondassero il mood dei testi. Tanto da arrivare al punto in cui Chef gli racconta come l’influenza che maggiormente ha permeato la scrittura delle liriche derivasse da un classico della tradizione folk americana: l’album “On the Beach” del 1974 di Neil Young. Con Ugly Shoes che in risposta gli cuce su misura un beat che campiona l’omonima track di Young, dal quale beat poi nasce la track che chiude l’album, “Sulla Spiaggia”, omaggio esplicito al cantautore canadese (che ritroviamo anche citato in altri momenti del disco). Se i beat di Ugly Shoes sono quindi nati in prima battuta da un confronto con il rapper, altri invece sono nati dai campionatori di altri grandi produttori come Little Tony Negri e Ice One in maniera indipendente, e dei due produttori conservano le principali caratteristiche: batterie secche e compatte con sonorità hardcore per Little Tony Negri, certosina cura del taglio dei sample e della tema musicale (anche grazie all’uso di una chitarra suonata live) per Ice One. In ogni caso nei beat di entrambi sentiamo forte l’influenza dei suoni della golden age del rap newyorkese degli Anni ‘90. Il beat de I Cani, che nei suoni rimanda al primo CDdella “band”, è stato invece un regalo di Niccolò Contessa a Chef, suo amico e fan dai primi vagiti del suo proponimento solista, il quale però non si è accontentato del beat e ha chiesto al vocalist-produttore anche un ritornello per la track, alla quale poi si è aggiunta la ciliegina sulla torta della strofa di Danno dei Colle Der Fomento.

    Il CDsarà disponibile anche in formato doppio vinile nero con inserto e cd, preordinabili da qui: https://time2raprecords.bigcartel.com/category/chef-ragoo.

  • “Orgasmi meccanici”, Aldebaran Records ristampa in vinile il primo album del collettivo Alien Army

    “Orgasmi meccanici”, Aldebaran Records ristampa in vinile il primo album del collettivo Alien Army

    Orgasmi meccaniciprimo album del collettivo di DJ Alien Army, composto da DJ Skizo, DJ Gruff, DJ Zak, DJ Inesha e DJ Tayone, e pubblicato per la prima volta nel 1999 da Royality Records che sarà disponibile in preorder a partire da venerdì 28 maggio in vinile special edition prodotto da Aldebaran Records.

    Il collettivo nasce nel 1996 dall’esigenza di DJ Skizo di riunire tutti i più grandi DJ italiani di talento che operano sui giradischi, risultando essere il primo collettivo di DJ in Europa. Dalla prima formazione costituita anche da DJ Stile e DJ Double S venne creato il tape “Il contatto” per poi costituire con la seconda formazione “Orgasmi meccanici”.

    In brevissimo tempo, infatti, gli Alien Army collezionano il più alto numero di titoli nelle competizioni di “turntablism” italiane, affermandosi anche a livello europeo e mondiale. Il gruppo crea uno stile proprio che esporta discograficamente in tutto il mondo, fondando una “scuola” di pensiero che ancora oggi è fonte di ispirazione. È del 2003 il secondo LP “The End” con in aggiunta Type 10 e Micro Metz (entrambi vincitori titoli italiani e internazionali), distribuito a livello mondiale. Nel 2005, dopo l’esperienza del GT Tour, che comprendeva John Type, i membri della crew intraprendono un percorso di sperimentazione artistica individuale alla ricerca di nuove e stimolanti percezioni musicali. Nel 2011 si concretizza la reunion ufficiale del gruppo e si aggiunge il campione del mondo IDA 2010 DJ Mandrayq. Nel 2013 fa il suo debutto nella crew DJ Simo G, tre volte campione italiano KCS e B4B, che ha rappresentato l’Italia al Worldwide B4B 2014 e DJ 2P (quattro volte campione italiano e vicecampione mondiale). Al team si aggiungono poi DJ Fakser (campione DV/DJ-Tech Online Scratch Battle 2013), DJ 5L (campione KCS 2014) e il produttore Chryverde (membro del collettivo Waamoz).

    Orgasmi meccanici” viene ricordato poi come il primo LP completamente dedicato allo scratch pubblicato in Europa, che ha permesso di far conoscere anche fuori dal territorio nazionale le eccellenze della scuola Hip-Hop italiana. 

    Rispetto alla stampa originale del disco, questa nuova versione rimasterizzata da Deva all’Amnesiac Studio, che non è presente in alcuna piattaforma digitale, comprende anche le quattro tracce escluse dalla prima stampa “Adios Babbeo Orig.”, “Scarapagghio Meet Tandoori”, “Geto Muzik” e “Funky Drum”.

    La ristampa, formato per il quale Aldebaran Records pone sempre particolare cura, prevede 500 copie in doppio vinile 180 gr. tutte numerate a mano, metà color verde trasparente e le restanti nere. La cover gatefold e solo per prime cento copie avranno in aggiunta un esclusivo poster A3 ed una sovra copertina in PVC con il logo di Alien Army realizzato all’epoca dal caposcuola del writing mondiale Phase 2 AKA Phase Two.

  • “Non mi manchi più”, il nuovo singolo di Oscar Giammarinaro tra pop e cool-jazz

    “Non mi manchi più”, il nuovo singolo di Oscar Giammarinaro tra pop e cool-jazz

    Non mi manchi più” è il titolo del nuovo singolo di Oscar Giammarinaro, meglio noto come oSKAr leader della storica band Statuto, nella sua veste solista che ha ribattezzato OSCAR Stile Emozionante & Musica Elegante, in uscita su tutte le piattaforme digitali venerdì 14 maggio per Universal.

    Il elaborato musicale composto e scritto dallo stesso Oscar con la supervisione dello storico discografico Mimmo Paganelli, è prodotto da Pietro Foresti e arrangiato a Londra da Burak Kahraman, affermato arrangiatore e polistrumentista della scena britannica.

    La tematica del pezzo, in linea con l’ultimo album “Sentimenti Travolgenti” del 2019, è di carattere sentimentale e si muove su sonorità decisamente pop che uniscono alla raffinatezza degli arrangiamenti degli archi, la freschezza melodica e il groove tipico del cool-jazz.

    La data della pubblicazione, il 14 maggio, è stata scelta perché coincide con il primo triste anniversario della scomparsa dell’amico fraterno Ezio Bosso, al quale Oscar ha dedicato un’altra nuova composizione dal titolo “La Musica Magica” che verrà pubblicata il 13 settembre 2021, giorno in cui il maestro avrebbe compiuto 50 anni.

    Entrambi i brani saranno inseriti nella scaletta del concerto in formazione elettroacustica, dove Oscar si esibirà nella prossima Estate 2021 accompagnato da Enrico Bontempi alla chitarra e Gigi Rivetti alle tastiere.

    Le prime date confermate del tour sono:

    8 luglio – Parco della Tesoriera, Torino

    21 luglio – Parco Villa Angeletti, Bologna

    17 agosto – SEI Festival, Corigliano d’Otranto (LE)

    https://www.youtube.com/watch?v=WB-mG-mhsUQ
  • “Bad Poets”, i beat e gli scratch di DJ Fastcut incontrano le rime degli Onyx

    “Bad Poets”, i beat e gli scratch di DJ Fastcut incontrano le rime degli Onyx

    Bad Poets” è il titolo del nuovo singolo di DJ Fastcut assieme alla storica formazione statunitense Onyx, disponibile da mercoledì 12 maggio in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Truepassion e in vinile pubblicato da Aldebran Records con la collaborazione di Glory Hole Records.

    Gli MC della band newyorkese Sticky Fingaz e Fredro Starr si alternano sulla produzione firmata dal DJ e produttore romano Fastcut, che arricchisce ulteriormente la traccia con il suo inconfondibile scratch. Tre minuti di puro rap direttamente dalla vecchia scuola, dove una delle band più rappresentative dell’Hip-Hop mondiale di tutti i tempi si confronta con uno dei più apprezzati beat maker di casa nostra.

    Per la versione fisica, Aldebaran ha confezionato un singolo 12’’ nero stampato in 300 copie tutte numerate a mano. Il CDprevede anche un remix sempre a cura di DJ Fastcut e le rispettive tracce strumentali.

    La release accompagnata dal corto realizzato dal team creativo di TruePassion, dove i protagonisti Sticky Fingaz e Fredro Starr sono rappresentati attraverso due “action figure” che si muovono meditante uno stop motion animato. Il resto delle immagini girate in bianco e nero, raccontano di una rapina che si concluderà poi con un divertente siparietto che ha come protagonista proprio la versione umana di DJ Fastcut e gli Onyx in versione animata.