Atelier Musicale: il recital pianistico di Marino Formenti sabato 15 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

Salutato dal Los Angeles Times come “il Glenn Gould del XXI secolo”, il pianista lombardo, maratoneta degli 88 tasti, sarà il protagonista di una performance singolare ed eseguirà pagine di Bach, Schubert, Messiaen e Kurtag, un brano di John Lennon e alcune composizioni di quattro autori italiani contemporanei: Pippo Molino, Luca Belloni, Alessandro Spazzoli e Giovanni Godio 

MILANO – In occasione del nuovo appuntamento della XXX edizione, l’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, presenterà sabato 15 febbraio, alla Camera del Lavoro di Milano, una performance singolare, assolutamente originale nella formula, che accosta quattro autori italiani contemporanei a maestri assoluti del mondo eurocolto e a una icona della popular music. Protagonista di questa impaginazione, che riunisce pezzi con sotterranei legami tra di loro, oltre che esecutore del programma, è Marino Formenti, pianista, direttore d’orchestra e compositore italiano salutato dal Los Angeles Times come “il Glenn Gould del XXI secolo” Come sempre, il concerto inizierà alle ore 17.30 (ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro).
La musica di Formenti è stata definita dalla stampa internazionale rivoluzionaria, visionaria, radicale, catartica e i suoi recital pianistici, assolutamente innovativi, lo hanno posto a contatto con diversi generi musicali e hanno ricevuto grande apprezzamento dalla critica italiana e straniera. Le sue collaborazioni spaziano in un vasto universo musicale  che tocca epoche e generi differenti, facendo di lui un artista assolutamente contemporaneo.
In questo concerto si assisterà a quello che avviene in alcune mostre allestite negli ultimi anni all’interno dei musei, nelle quali il passato e il presente dialogano tra di loro, mostrando al tempo stesso diversità e continuità. Così, nel repertorio che Formenti eseguirà all’Atelier, i brani si succederanno all’interno di logiche precise, si raggrupperanno per analogie di tonalità, ritmo e atmosfera e faranno dialogare Bach e Schubert, Messiaen Kurtag, ma anche John Lennon con quattro autori attuali, ma di generazioni differenti. In primo luogo c’è Pippo Molino, uno dei compositori più significativi e originali presenti nel mondo musicale italiano. Figlio del famoso pittore e illustratore Walter, ha studiato al Conservatorio di Milano con Renato Fait e Franco Donatoni e i suoi lavori sono stati premiati in vari concorsi e sono stati eseguiti nelle più importanti sedi concertistiche, oltre che diffusi in trasmissioni radiofoniche in Europa, Giappone e Stati Uniti. È stato docente di composizione al Conservatorio di Milano e dirige il coro di Comunione e Liberazione. Con Molino si è perfezionato Luca Belloni, compositore che vanta numerose esecuzioni in ambito nazionale e in sale prestigiose. Il più giovane degli autori presentati nel concerto è Giovanni Godio, che affianca l’attività compositiva a quella di letterato. Infine c’è Alessandro Spazzoli, diplomato in composizione e in flauto (strumento in cui si è perfezionato con Ancillotti e Gazzelloni), pluripremiato in concorsi internazionali ed eseguito in tutta Europa, in America e in Giappone.

ATELIER MUSICALE – XXX stagione
Sabato 15 febbraio 2025, ore 17.30
Marino Formenti – Nuovi percorsi del pianoforte
Marino Formenti (pianoforte).

Programma:
P. Molino (1947): In Do;
J.S. Bach  (1685-1750): Piccolo Praeludium per Wilhelm Friedmann Bach in C BWV 999;
L. Belloni (1969) – Da Otto piccoli pezzi per pianoforte; Tramonto; Le temps qui s’enfuit; Marsch der Spielzeugsoldaten; … sicut umbra;
J.S. Bach: Piccolo Praeludium per Wilhelm Friedmann Bach in D BWV 926;
L. Belloni – Da: Otto piccoli pezzi per pianoforte: for Maudie; Schmerze; Melancholia; Estatico;
O. Messiaen (1908-1992) – Ile de Feu II
Première Communion de la Vierge;
G. Kurtag (1926) – Syrenes of the Deluge;
A. Spazzoli (1964) – Canzone II;
G. Kurtag – Pen Drawing to Erszèbet Schaar – Hommage à Petrovics;
A. Spazzoli – Ferdinando;
G. Kurtag – Do-Mi d’Arab;
A. Spazzoli – Miranda; Qui non c’è ascolto;
G. Kurtag – In Memoriam Edison Denisov;
G. Kurtag – Keringö (Walzer);
P. Molino – Itinerario 3 (Tempo di Walzer);
F. Schubert (1797-1828) – Walzer D980 n. 2;
G. Godio (1990) – Senhal;
P. Molino – Itinerario 1;
J. Lennon (1940-1980) – Oh My Love;
O. Messiaen – Regard de l’Église d’Amour;
P. Molino – In Do.

Introduce Maurizio Franco.

Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, Milano.
On line: www.secondomaggio.org

Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).
Per informazioni: 3483591215; email: secondomaggio@alice.iteury@iol.it
Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.

Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.