Dal 14 marzo 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming il nuovo ep di Francesca Palamidessi “Wisteria” per PLUMA dischi.
“Wisteria” (glicine) è il fiore simbolo della femminilità e dell’intimità, ed è uno dei due kanji che formano la parola giapponese 葛藤 (Kattō), che significa conflitto interiore. I due kanji, rappresentati da due fiori, sono come radici che crescono in direzioni opposte.
“Wisteria” esplora temi diversi ma profondamente connessi, in particolare la difficoltà di scegliere ciò che è meglio per noi in un mondo sempre più influenzato da condizionamenti esterni. Questi condizionamenti non provengono solo dalla famiglia, ma anche da milioni di input quotidiani, che si accumulano in una pila di “vorrei”, “dovrei” e “potrei”, allontanandoci dai nostri scopi più profondi e autentici.
Questa disconnessione è raccontata facendo riferimento in particolare ad un passaggio de La campana di vetro, che recita: “I saw my life branching out before me like the green fig tree in the story. From the tip of every branch, like a fat purple fig, a wonderful future beckoned and winked. One fig was a husband and a happy home and children, and another fig was a famous poet and another fig was a brilliant professor, and another fig was Ee Gee, the amazing editor, and another fig was Europe and Africa and South America, and another fig was Constantin and Socrates and Attila and a pack of other lovers with queer names and offbeat professions, and another fig was an Olympic lady crew champion, and beyond and above these figs were many more figs I couldn’t quite make out. I saw myself sitting in the crotch of this fig tree, starving to death, just because I couldn’t make up my mind which of the figs I would choose. I wanted each and every one of them, but choosing one meant losing all the rest, and, as I sat there, unable to decide, the figs began to wrinkle and go black, and, one by one, they plopped to the ground at my feet.”
Commenta l’artista a proposito del progetto: “Wisteria è una creazione multimediale spontanea sul tema della scelta, e del rapporto tra passato presente e futuro. E’ stato concepito come un’unica traccia suddivisa in frammenti: ognuno di essi costituisce una piccola parte di un racconto unitario, sia dal punto di vista musicale che concettuale. L’Ep è volutamente irrequieto, affronta traccia dopo traccia diversi stili musicali, tra avant pop, elettronica, punk, soundscape e musica contemporanea: il denominatore comune è la voce, utilizzata sia in maniera astratta ed evocativa, che più tradizionale. I testi presenti in alcuni dei frammenti sono in italiano, inglese, francese, ma l’intero lavoro è costellato di voci in lingue differenti, a creare un effetto di spaesamento e dissociazione. Le tracce vanno ascoltate rigorosamente in ordine, in un viaggio sonoro e tematico che pone quesiti importanti sulla nostra identità.”
Tracklist:
1/ I saw
2/ my life
3/ branching
4/ out
5/ before me
6/ because
7/ I couldn’t
8/ make
9/ up
10/ my mind