“Un’autodedica allo specchio. Un ultimo, disperato, slancio dall’apatia. Uno schiaffo in faccia all’indifferenza. Un auto-abbraccio, a cuore aperto e petto gonfio, nel riscatto della propria magnificenza.” È così che Chris Yan presenta il suo nuovo singolo: Eppure, ricordo anche dei fiori sul tuo volto. Il sound artist, compositore e field recordist romagnolo presenta con un video – dopo Sehnsucht e I paesaggi di Böcklin – il terzo componimento che andrà a comporre Blasè, il nuovo CDin uscita a maggio.
Eppure, ricordo anche dei fiori sul tuo volto è il componimento che chiude l’album, “l’unico componimento nel CDa non essere stato ripescato tra gli archivi, – afferma Chris Yan – una sorta di “sguardo con gli occhi di oggi” su quel che viene narrato nel resto del disco. Una poesia sonora a me stesso. Come un premio per aver affrontato e superato quell’annientamento e aver ritrovato fiori creduti appassiti. Il tema di piano che accompagna il componimento è stato registrato su nastro magnetico in un loop continuo, per “colorirsi” man mano con effetti che richiamano i mood dei brani precedenti, fino al riscatto simboleggiato dalle aperture orchestrali”. Un traccia diversa ( più “ascoltabile” e “popolare”) che non manca di richiami e collegamenti sonori al resto del disco. Proprio per voler chiudere al meglio un percorso difficile e, con pieno respiro, lanciarsi in una prospettiva futura. Il video è giocato tra fiori e inchiostro, un tripudio di colori che si evidenzia anche nella copertina del singolo che appartiene alla serie Sperduto ad opera del pittore, illustratore e designer Matteo Babbi.