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  • A QUASI VENTICINQUE ANNI DAL VOLUME 1… PARTE LA CAMPAGNA CROWDFUNDING PER BUONA MISTA SOCIAL SKA VOLUME 2

    A QUASI VENTICINQUE ANNI DAL VOLUME 1… PARTE LA CAMPAGNA CROWDFUNDING PER BUONA MISTA SOCIAL SKA VOLUME 2

    A VOLTE RITORNANO

    E CON DELLE BUONE E ACCATTIVANTI IDEE

    ARPIONI ANNUNCIANO

    A QUASI VENTICINQUE ANNI DAL VOLUME 1

    BUONA MISTA SOCIAL SKA VOLUME 2

    “Dopo quasi 25 anni dall’original Buona Mista Social Ska, che fu un vero e proprio must per gli amanti dei ritmi in levare e non solo, vogliamo proporvi il secondo capitolo di quella splendida esperienza. Ci siamo presi una piccola pausa dai live, abbiamo rimesso sul piatto i nostri amati vecchi LP casalinghi e ritrovato un po’ di classiconi che sotto la polvere conservano ancora il loro sprint. Li abbiamo selezionati, rifiniti e arrangiati allo studio CCMdi Chiuduno grazie alle capaci mani di Riky Anelli, lavorandoci con la nostra squadra che, per l’occasione, abbiamo voluto reintegrare con le fortunate collaborazioni di 25 anni fa.

    Per registrare le tracce dei nostri ospiti romani torniamo da Simone Satta, al mitico Studio Diapason di Roma. Infine, oggi come allora busseremo alle porte insonorizzate del Garate Studio di Andoain, nei Paesi Baschi, dove Kaki Arkarazo – amico e confidente della band da quei tempi lontani – si occuperà di ‘chiudere’ il disco con mixaggio e masterizzazione.

    In perfetto stile Buona Mista e secondo tradizione arpionica non potevano mancare i blasonati ospiti, come si conviene. Due grandi ritorni. Il nostro vecchio compagno di viaggi ritrovato Tonino Carotone, in una canzone che quando sentirete…capirete perchè! …e l’amico Valerio Mastandrea, di nuovo su una nostra produzione con un pezzo che, a dir poco, gli appartiene.

    New entry la bravissima AWA FALL aka Sista Awa, la nostra ‘Queen of reggae’ che abbiamo visto crescere e diventare la grande cantante che è ora, impegnata lei pure su una nota song dal sapore internazionale, e Diego Bianchi, che torna a bomba sui suoi primi amori – le percussioni – e su una canzone che tutti canteranno a squarciagola. Per non farci mancare niente questo giro ci sarà anche una splendida sezione d’archi!

    PER FARE LE COSE PER BENE (tornare allo Studio Diapason, così come al Garate Studio, abbiamo bisogno di tutti voi

    Di chi ha cantato, ballato, si è divertito ai nostri vivacissimi concerti….

    Qui  il link per la donazione…. Che poi quando aprirete il e vedrete la sezione shop con i tantissimi gadget, versioni in vinile e altro…..

    https://sostieni.link/37030


  • BOHRIS torna con il secondo singolo “Pezzi di vetro”

    BOHRIS torna con il secondo singolo “Pezzi di vetro”

    BOHRIS è tornato con il suo secondo singolo “Pezzi di vetro”, disponibile su tutti i digital store dal 29 novembre. Il brano, realizzato in collaborazione con la Saint Louis Music Production, è un’introspettiva sulla fragilità della vita o meglio di quei momenti di calma che sembra regalarci la vita.

    Il sound è un pop elettronico che accompagna un testo malinconico ma fortemente accattivante. Un ritmo che nei primi secondi inizia soft ma che nel giro di pochissimo tempo trascina l’ascoltatore in un loop indimenticabile. Il ritornello ti entra in testa e la melodia ti fa muovere, impossibile resistere allo stile di BOHRIS.

    “Pezzi di vetro” è uno sguardo sui momenti di equilibrio e relax che all’improvviso spariscono. Quelle che ci sembravano certezze crollano e ci sentiamo solo dei pezzi di vetro, come se niente potrebbe rimetterci di nuovo insieme.

    La calma è fragile come il vetro, tutto può cambiare in un istante e arrivare il caos. L’equilibrio è difficile da mantenere in questo mondo in cui siamo sempre più in bilico. Basta un soffio per cadere a terra ed esplodere come vetro”, così BOHRIS descrive il proprio brano.

  • I Bfolk Brothers presentano il primo EP “Unalome”

    I Bfolk Brothers presentano il primo EP “Unalome”

    Il 9 dicembre i Bfolk Brothers pubblicano il loro primo album “Unalome” su tutti i digital store. Un EP di cinque canzoni anticipato dai brani “Prayer”, “So I Dance” e “Feel The Country”.

    Ogni brano dell’EP è legato da un fil rouge soprattutto a livello emotivo. E’ come sfogliare un libro con una serie di racconti. Ogni pezzo ha un suo carattere e la sua storia. Il sound è un buon mix tra country, soul e rock. Abbiamo brani più aggressivi come “Prayer” e altri più spensierati come “So I Dance” e “Feel The Country”. Non mancano momenti più intimi con “Burn My Soul” e la title track.

    “Unalome” è un EP che si ascolta tutto d’un fiato e che porta l’ascoltatore in un viaggio emotivo.

    Unalome è un percorso di vita e di musica. La stesura della title track, quando ancora non aveva un nome, ci ha mostrato il filo rosso che univa le composizioni. Il senso comune a generi musicali a tratti eterogenei. E’ così che le diverse fasi dell’Unalome sono scandite dalle canzoni che compongono il lavoro e raccontano una storia fatta di stati d’animo che si alternano.

    La fine del percorso ci regala una consapevolezza: ce ne saranno tanti altri e ognuno ci lascerà qualcosa. Perché se l’elaborazione di un’esperienza, anche negativa, è un cammino, allo siamo tutti viaggiatori in questo mondo fatto di emozioni”, così la band descrive il proprio EP.

  • “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo

    “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo

    Da venerdì 20 dicembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica “SMALTO”, il nuovo singolo di VIVO estratto dall’album “BLATTE”, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 novembre.

     

     

    “Smalto” è un brano elettronico che si apre con una lunga intro, dolcemente capace di traghettare l’ascoltatore in una dimensione intima. Le sonorità, calde e avvolgenti, si arricchiscono di una vena sperimentale grazie a sample e glitch che caratterizzano il beat. Un elemento distintivo è il basso continuo, che nella seconda strofa diventa frammentato, donando al pezzo un andamento più vivace. Il ritornello, un grido d’amore intenso e appassionato, si impone con forza, cercando di essere ascoltato. “Smalto” è una canzone d’amore che utilizza un registro semplice e diretto. Il titolo rappresenta una metafora: lo smalto diventa una maschera che copre fragilità e insicurezze, mostrando al mondo un’immagine alterata di sé, nel tentativo di proteggersi.

    Commenta l’artista proposito del brano: “Ho scritto Smalto qualche anno fa, per una mia ex. Era una canzone molto semplice pensata per chitarra e voce. Ricordo che gliela cantavo sempre quando ci vedevamo. È un’immagine molto tenera. Il brano è stato stravolto varie volte nel corso degli anni, fino a diventare questa sorta di ballata elettronica che droppa nel ritornello. Per me è uno dei pezzi migliori dell’album e sono molto fiero di questo lavoro. Non escludo la possibilità di farne una versione acustica o realizzare un video in cui la suono con live looping e synth”.

     

    “Blatte” è un album introspettivo che esplora le profondità della coscienza attraverso tracce oniriche, dove sogno e realtà si confondono. I testi, scarni ma incisivi, rivelano una lotta interiore e un senso di vulnerabilità, come in “Nudo”. Anche brani come “La Blatta”, un inno agli emarginati, mantengono un’introspezione profonda, esprimendo orgoglio e ribellione.

    “Pasquale Vive A Napoli” unisce amore e ricordi, mentre l’album, con sonorità elettroniche e influenze jazz e mediterranee, crea un’atmosfera dark e avvolgente. Non cerca consensi, ma intende disturbare e stimolare riflessioni scomode, affrontando temi di amore, odio e fragilità umana, in un contesto di speranza e disillusione.

    L’album è intriso di sonorità elettroniche che pescano nei bassifondi dell’anima, una profondità dark e introspettiva che avvolge l’ascoltatore, trascinandolo sempre più giù, fino agli abissi della propria coscienza. I drop esplodono come schiaffi, i ritornelli sono grida rauche e liberatorie, capaci di scuotere (il contrasto tra l’intro e il ritornello di Smalto è emblematico). Il sassofono, suonato come se fosse un tamburo, con ritmo quasi convulso, mischia il rap con la tradizione balcanica, regalando momenti di tensione e rilascio. L’influenza jazz si mescola a trame mediterranee, accennate con delicatezza: una napoletanità che resta nascosta, mai sfacciata, suggerita da scale musicali o campioni, come un profumo nell’aria.

    “Blatte” non è un disco fatto per compiacere o intrattenere. Non cerca consensi, non chiede applausi. È un lavoro che intende disturbare, scuotere, costringere a confrontarsi con quelle riflessioni scomode che spesso preferiamo evitare. È un disco crudo, a tratti violento, che svela fragilità profonde. Parla di amore e odio, di tensioni psicologiche, racconta la società senza mai descriverla apertamente, preferendo disegnare i contorni delle emozioni che si vivono come figli del nostro tempo, sospesi tra speranza e disillusione, tra la rabbia e la ricerca di un senso più alto.

    Biografia

    Valerio Vitolo, in arte VIVO, nasce a Salerno nel 1989. Già in adolescenza segue la via del producer, approcciandosi ai software di composizione musicale. Molto incline alla scrittura ed appassionato di libri e poesie, butta giù i primi acerbi prototipi di canzoni. Intorno ai vent’anni, diplomato al liceo artistico, scopre il sassofono, strumento che lo accompagnerà per tutta la vita. Si trasferisce a Napoli ed intraprende un percorso di studi classici al conservatorio. Deluso dai rigori degli ambienti accademici, abbandona gli studi per viaggiare e suonare per le strade di tutta Italia come busker. Durante i suoi viaggi prende nota di ogni emozione, riflessione e suggestione. Intorno ai trenta ritorna a vivere in provincia. La sua ricerca è finalizzata a raccogliere le sue esperienze da autore, produttore e strumentista, in un unico progetto. Nasce VIVO. VIVO è un cantautore che si accompagna con strumenti elettronici, sintetizzatori e controller. Canta le sue canzoni su beat suonati live ed arricchiti da assoli di sassofono. Tra le sue influenze c’è la scuola cantautorale italiana. Attinge dalla tradizione e se ne discosta completamente, favorendo la sperimentazione. La musica etnica (in particolare quella araba), L’indie rock, il post punk, la techno, l’industrial, il free jazz e molto altro, sono i colori sulla tavolozza di VIVO. Ha all’ attivo quattro singoli ed il videoclip del brano “Pasquale Vive A Napoli”. Hanno partecipato alla registrazione dei brani, Mario Sernicola al basso, e Giovanni La Ferrara alle chitarre. Nel 2024 si aggiunge Pasquale Di Lascio alla batteria. Con la band al completo, si posiziona secondo classificato all’edizione 2024 del contest “Il Cilento”, al quale hanno preso parte 15 finalisti su circa 60 candidati, provenienti da tutta Italia. L’evento è stato trasmesso in diretta su Stile TV.

     

    Dopo “La blatta”, “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo, estratto dal disco “Blatte”, disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 20 dicembre.

     

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  • “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo

    “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo

    Da venerdì 20 dicembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica “SMALTO”, il nuovo singolo di VIVO estratto dall’album “BLATTE”, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 novembre.

     

     

    “Smalto” è un brano elettronico che si apre con una lunga intro, dolcemente capace di traghettare l’ascoltatore in una dimensione intima. Le sonorità, calde e avvolgenti, si arricchiscono di una vena sperimentale grazie a sample e glitch che caratterizzano il beat. Un elemento distintivo è il basso continuo, che nella seconda strofa diventa frammentato, donando al pezzo un andamento più vivace. Il ritornello, un grido d’amore intenso e appassionato, si impone con forza, cercando di essere ascoltato. “Smalto” è una canzone d’amore che utilizza un registro semplice e diretto. Il titolo rappresenta una metafora: lo smalto diventa una maschera che copre fragilità e insicurezze, mostrando al mondo un’immagine alterata di sé, nel tentativo di proteggersi.

    Commenta l’artista proposito del brano: “Ho scritto Smalto qualche anno fa, per una mia ex. Era una canzone molto semplice pensata per chitarra e voce. Ricordo che gliela cantavo sempre quando ci vedevamo. È un’immagine molto tenera. Il brano è stato stravolto varie volte nel corso degli anni, fino a diventare questa sorta di ballata elettronica che droppa nel ritornello. Per me è uno dei pezzi migliori dell’album e sono molto fiero di questo lavoro. Non escludo la possibilità di farne una versione acustica o realizzare un video in cui la suono con live looping e synth”.

     

    “Blatte” è un album introspettivo che esplora le profondità della coscienza attraverso tracce oniriche, dove sogno e realtà si confondono. I testi, scarni ma incisivi, rivelano una lotta interiore e un senso di vulnerabilità, come in “Nudo”. Anche brani come “La Blatta”, un inno agli emarginati, mantengono un’introspezione profonda, esprimendo orgoglio e ribellione.

    “Pasquale Vive A Napoli” unisce amore e ricordi, mentre l’album, con sonorità elettroniche e influenze jazz e mediterranee, crea un’atmosfera dark e avvolgente. Non cerca consensi, ma intende disturbare e stimolare riflessioni scomode, affrontando temi di amore, odio e fragilità umana, in un contesto di speranza e disillusione.

    L’album è intriso di sonorità elettroniche che pescano nei bassifondi dell’anima, una profondità dark e introspettiva che avvolge l’ascoltatore, trascinandolo sempre più giù, fino agli abissi della propria coscienza. I drop esplodono come schiaffi, i ritornelli sono grida rauche e liberatorie, capaci di scuotere (il contrasto tra l’intro e il ritornello di Smalto è emblematico). Il sassofono, suonato come se fosse un tamburo, con ritmo quasi convulso, mischia il rap con la tradizione balcanica, regalando momenti di tensione e rilascio. L’influenza jazz si mescola a trame mediterranee, accennate con delicatezza: una napoletanità che resta nascosta, mai sfacciata, suggerita da scale musicali o campioni, come un profumo nell’aria.

    “Blatte” non è un disco fatto per compiacere o intrattenere. Non cerca consensi, non chiede applausi. È un lavoro che intende disturbare, scuotere, costringere a confrontarsi con quelle riflessioni scomode che spesso preferiamo evitare. È un disco crudo, a tratti violento, che svela fragilità profonde. Parla di amore e odio, di tensioni psicologiche, racconta la società senza mai descriverla apertamente, preferendo disegnare i contorni delle emozioni che si vivono come figli del nostro tempo, sospesi tra speranza e disillusione, tra la rabbia e la ricerca di un senso più alto.

    Biografia

    Valerio Vitolo, in arte VIVO, nasce a Salerno nel 1989. Già in adolescenza segue la via del producer, approcciandosi ai software di composizione musicale. Molto incline alla scrittura ed appassionato di libri e poesie, butta giù i primi acerbi prototipi di canzoni. Intorno ai vent’anni, diplomato al liceo artistico, scopre il sassofono, strumento che lo accompagnerà per tutta la vita. Si trasferisce a Napoli ed intraprende un percorso di studi classici al conservatorio. Deluso dai rigori degli ambienti accademici, abbandona gli studi per viaggiare e suonare per le strade di tutta Italia come busker. Durante i suoi viaggi prende nota di ogni emozione, riflessione e suggestione. Intorno ai trenta ritorna a vivere in provincia. La sua ricerca è finalizzata a raccogliere le sue esperienze da autore, produttore e strumentista, in un unico progetto. Nasce VIVO. VIVO è un cantautore che si accompagna con strumenti elettronici, sintetizzatori e controller. Canta le sue canzoni su beat suonati live ed arricchiti da assoli di sassofono. Tra le sue influenze c’è la scuola cantautorale italiana. Attinge dalla tradizione e se ne discosta completamente, favorendo la sperimentazione. La musica etnica (in particolare quella araba), L’indie rock, il post punk, la techno, l’industrial, il free jazz e molto altro, sono i colori sulla tavolozza di VIVO. Ha all’ attivo quattro singoli ed il videoclip del brano “Pasquale Vive A Napoli”. Hanno partecipato alla registrazione dei brani, Mario Sernicola al basso, e Giovanni La Ferrara alle chitarre. Nel 2024 si aggiunge Pasquale Di Lascio alla batteria. Con la band al completo, si posiziona secondo classificato all’edizione 2024 del contest “Il Cilento”, al quale hanno preso parte 15 finalisti su circa 60 candidati, provenienti da tutta Italia. L’evento è stato trasmesso in diretta su Stile TV.

     

    Dopo “La blatta”, “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo, estratto dal disco “Blatte”, disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 20 dicembre.

     

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  • ACID BRAINS presentano 27… come gli anni della loro carriera… due brani graffianti che potrebbero essere un addio.. o forse chissà

    ACID BRAINS presentano 27… come gli anni della loro carriera… due brani graffianti che potrebbero essere un addio.. o forse chissà

    ACID BRAINS presentano

    27

    come gli anni della loro carriera…

    due brani graffianti che potrebbero essere un addio.. o forse chissà

    ASCOLTA QUI

    https://orcd.co/acidbrains_27

    27

    Come gli anni della nostra carriera.

    Come gli anni che avevano molti degli artisti che ci hanno cambiato la vita.

    27 è il titolo del nostro “ultimo” singolo; forse un giorno torneremo o forse no. Intanto vi salutiamo così, con due canzoni che per noi significano molto e che rappresentano quello che siamo, pensiamo e proviamo ora.

    Grazie di tutto, Speriamo di avervi lasciato qualcosa. Credete sempre nei vostri sogni. Pace e amore Acid Brains

    OVERVIEW

    27 è un graffio, un urlo ma anche una carezza. La voglia di rifiutare l’ apparenza, l’ ipocrisia, di combattere un mondo cieco e sordo. L’ esigenza emotiva di credere in qualcosa di vero; di restare essere umani. Musicalmente si muove tra alternative rock, grunge, post punk e punk.

    Semplicemente è rock. I brani sono brevi, diretti, essenziali, il sound potente ma attento alla melodia.

    APPARENZA è un brano rabbioso, potente e selvaggio. Un vaffa.. alla società di oggi e i suoi costumi. Con i suoi cambi di dinamica sintetizza e rappresenta il sound degli Acid Brains oggi.

    ALMOST SPRING è una canzone che cerca di parlare al cuore della gente. Più morbida, intima e delicata cala il sipario guardando verso un nuovo inizio e ricordando che Il futuro è imprevedibile e riserva sempre sorprese

    BIOGRAFIA

    Band alternative rock/punk/Stoner di Lucca, attivi dal ’97, con 350 concerti in Italia e all’estero. Presenti su TV e radio nazionali hanno aperto ad artisti come Alberto Ferrari (Verdena), Pierpaolo Capovilla etc e partecipato a festival internazionali co me il Bay fest 2022 (headliner The Hives). Vincitori di vari contest e autori di numerosi album ed EP, nel 2022 il loro primo lavoro in italiano “Il Caos”, seguito nel 2023 da “Il Caos vol 2”.

     

    LINK WEB

    SPOTIFY https://open.spotify.com/artist/5vMptu0Xyi6bKLYIQWhS6X
    FACEBOOK https://www.facebook.com/acidbrains.band
    TWITTER https://twitter.com/AcidBrains
    SOUNDCLOUD https://soundcloud.com/acidbrains

    INSTAGRAM https://www.instagram.com/acidbrains.band

    BANDCAMP https://acidbrains.bandcamp.com/

    YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UCEMV6DjvKyAT5KCBoSustQQ

     


  • “Leuta”, il nuovo romanzo del noto sceneggiatore e scrittore Mario Falcone

    “Leuta”, il nuovo romanzo del noto sceneggiatore e scrittore Mario Falcone

    Il messinese Mario Falcone, scrittore, docente di sceneggiatura e scrittura creativa, sceneggiatore che ha firmato molte fiction televisive di successo (tra le altre, De Gasperi, La guerra è finita, Padre Pio, Ferrari, Cuore, Einstein, Francesco) stabilendo record di share e vincendo numerosi premi sia in Italia che all’estero, è tornato dal 15 novembre in libreria con il romanzo Leuta (Arkadia, Collana Eclypse), terzo classificato sezione inediti al Premio Nazionale Clara Sereni 2023.

    Enrico Criaco, scrittore di fama, dopo cinquant’anni torna a Leuta, una piccola isola adagiata nella pancia del Mar Mediterraneo tra Malta e Lampedusa, dov’è nato e cresciuto. Enrico rientra per mettere in ordine la sua vita, ma soprattutto per riconnettersi con un doloroso passato che, appena diciottenne, lo ha costretto ad andare via portandosi dietro e ingarbugliando strada facendo i tanti nodi non ancora sciolti della sua esistenza. Convinto che Leuta possa essere il suo buen retiro per gli anni che gli restano da vivere, Enrico gode dell’affetto di ciò che rimane della sua famiglia e degli amici ritrovati. Nonostante il successo che continua a riscuotere come scrittore, è un uomo stanco e disilluso in perenne conflitto con sé stesso. La fatica di rimettere insieme i cocci di una vita di successi, errori, scelte sbagliate, rinunce, abiure e dolorose perdite, però, si scontra con una serie di eventi che imprimeranno ai suoi progetti iniziali una svolta non prevista che lo costringerà, ancora una volta, a fare i conti con l’imprevedibilità dell’esistenza.

    “Il romanzo Leuta nasce nel 2019 dopo il mio ritorno a Messina da Roma, città nella quale ho vissuto 42 anni – ha dichiarato Mario Falcone.

    La molla che genera l’idea originaria di Leuta (nome immaginario) gira attorno all’idea del nostos non solo da un punto di vista geografico ma ideale e spirituale.  Quindi ritorno alle origini, alla casa madre, alla madre che ti genera e al mare inteso come liquido amniotico.

    Leuta è una storia circolare, nella misura in cui parte da un punto e, alla fine del viaggio del protagonista, torna al punto di partenza. Si avvale di una serie di simbolismi, tutti messi al servizio della trama che, come tutte le storie che si rispettino, ha una linea orizzontale e una verticale.

    La stesura vera e propria, dopo i necessari passaggi che afferiscono alla struttura della storia attraverso l’arco drammatico del protagonista, al suo cambiamento e alla sua autorivelazione, alla creazione degli altri personaggi, dello spazio, tempo e luoghi narrativi, e della necessaria scaletta in grado di darmi una progressione drammaturgica soddisfacente, è stata lunga, faticosa e, in alcuni momenti, oserei dire dolorosa ma necessaria al fine di raggiungere gli obbiettivi che volevo raggiungere.

    Infine, il romanzo è assolutamente privo di messaggi, se qualcuno leggendolo riuscirà a trovarne qualcuno potrà considerarlo di sua esclusiva proprietà”.

    Leuta è il romanzo del ritorno – ha spiegato l’editore Riccardo Mostallino. Il ritorno alla vita di un tempo, ai ritmi dimenticati, agli affetti troppo spesso sacrificati all’inseguimento del successo o del mondo. Come un moderno Ulisse, il protagonista di questa storia affascinante ci accompagna alla riscoperta delle piccole cose, dei momenti veri e autentici dell’esistenza”.

    Un libro, quindi, che non desidera dispensare insegnamenti, ma capace di scandagliare tanti temi diversi: il dolore e il suo superamento, il ritorno come nuova scoperta di sé stessi, l’amore visto in ogni sua componente e l’imprevedibilità della vita.

    Titolo del Romanzo: Leuta

    Autore: Mario Falcone

    Uscita: 15 novembre 2024

    Costo: Euro 18,00

    Casa Editrice: Arkadia

    Collana: Eclypse

    Numero pagine: 236

    EAN: 9788868515232

    Mario Falcone

    Nato a Messina, ha vissuto a Roma quarantadue anni, da qualche anno è tornato a vivere in Sicilia.

    Docente di sceneggiatura e scrittura creativa con il format di sua invenzione dal titolo “Il sogno di scrivere, il bisogno di raccontare”, ha pubblicato i seguenti romanzi:

    L’alba nera – Fazi Editore 2008 – (pubblicato in Francia da Edition la Table Ronde – Gruppo Gallimard)  Long Seller.

    Un’amara verità – Atmosphere Libri  2013 – (romanzo vincitore del Grangiallo a Castelbrando 2013

    Lo Chef degli Chef – Odoya Meridiano zero Editore 2018 

    Nero di Siena – Mario Ianieri Editore 2019

    La licenza – Oakmond-Publishing  2020

    Manuela – Giulio Perrone Editore 2022

    La stella spezzata  – Kalòs Editore novembre 2022.  In terza ristampa.

    Piccole pietre (raccolta poesie) – La Feluca Editore – Settembre 2023

    Network – Elledilibro – Novembre 2023

    Leuta – Arkadia Editore – Novembre 2024 (Terzo classificato sezione inediti Premio Nazionale Clara Sereni 2023).

    Come sceneggiatore è tra i più famosi d’Italia essendo i suoi film noti per avere stabilito record di share ancora imbattuti e insigniti di riconoscimenti sia in Italia che all’estero.

    Tra i film scritti ricordiamo: Padre Pio e Ferrari regia di Carlo Carlei con Sergio Castellitto e Pierfrancesco Favino; Rino Gaetano, regia di Marco Turco con Claudio Santamaria; La guerra è finita, regia di Lodovico Gasparini con Alessandro Gassmann, Barbora Bobulova e Beppe Fiorello.

    Cuore serie Tv in 6 episodi, regia di Maurizio Zaccaro, con Giulio Scarpati, Anna Valle e Leo Gullotta.

    Inoltre, ha avuto l’opportunità di lavorare insieme a Liliana Cavani, regista famosa in tutto il mondo, per cui ha scritto tre film: De Gasperi l’uomo della speranza, Einstein, Francesco.

    https://www.imdb.com/name/nm0265982/

    Awards:

    Golden FIPA Biarritz 2003 per il film La guerra è finita.

    Grolla d’oro 2005 per il film De Gasperi – l’uomo della speranza.

    Premio Flaiano 2005 per il film De Gasperi – l’uomo della speranza.

    Best Tv Drama 2010 The European Science TV & New Media Awards 2010 per il film Einstein: The Mind of a Genius, The Heart of a Man.

    Premio Adolfo Celi 2022


  • “MITAD” è il nuovo singolo di OB

    “MITAD” è il nuovo singolo di OB

    Dal 13 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “MITAD”, il nuovo singolo di OB disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 29 novembre.

    “Mitad” è il nuovo singolo di OB e segna un momento decisivo nel percorso artistico dell’autore, che attraverso la musica trova un nuovo modo per raccontare le proprie fragilità. Il titolo, “Mitad”, rappresenta l’essenza del brano: la canzone esplora il tema di un amore tossico e la difficile presa di coscienza del trovarsi intrappolati in una relazione che rende difficile comprendere la verità del rapport. Il protagonista della canzone, inizialmente convinto di non avere via di scampo, si rende conto, in un momento di lucidità che la persona che credeva di amare ha un solo obbiettivo: rubare una parte del suo cuore. “Mitad” racconta così il processo di risveglio e la ricerca di quella metà di cuore che è stata sottratta. Con una scrittura intima e intensa, il brano guida l’ascoltatore attraverso una storia di inganno, consapevolezza e rinascita emotiva.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Mitad è il mio 4º inedito in stile reggaeton e parla di una storia d’amore tossica. Per me non è solo una canzone ma è una parte di me e ci tengo tantissimo. Non vedo l’ora di portarlo nei miei prossimi live in giro per l’Italia”.

    Guarda ora il video su YouTube: https://youtu.be/vm9lHA-pyDY

    Il video si apre con una scena che trasporta subito chi ascolta nella dimensione dell’artista: OB risponde al telefono in un bagno sfarzoso, simbolo del suo successo. Dall’altra parte della cornetta una donna che cerca disperatamente la sua attenzione. Seguono una serie di sequenze che sottolineano la profonda distanza tra l’artista e la donna: anche se l’artista è fisicamente vicino a lei, i due sono molto distanti emotivamente. Lei tenta di chiamarlo e di ricevere le sue attenzioni, ma inutilmente. La narrazione si sposta poi al mare, con OB solo, immerso in un dialogo introspettivo con se stesso, riflettendo su ciò che è andato perso. Il video si chiude con la stessa immagine iniziale: lui posa la cornetta e si allontana, lasciando dietro di sé una connessione ormai spezzata.

    Biografia

     

    Ossama Benkhalqui, in arte OB, è un giovane talento musicale originario di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. La sua avventura nel mondo della musica è iniziata quasi per caso, ma in breve tempo è riuscito a farsi notare grazie alla sua passione e al suo talento naturale nella scrittura di canzoni. Da quando ha iniziato a comporre, ha collezionato una serie di soddisfazioni, tra cui il successo del suo singolo Top Model, che ha ricevuto un’ottima risposta dalle radio italiane, complice anche il supporto di Red&Blue.

    Un altro momento significativo nella sua carriera è stata la cover di Columbia di Quevedo, ribattezzata Pericolosa. Il brano ha riscosso un enorme successo sui social, in particolare su TikTok e Instagram, conquistando il pubblico giovane con oltre 5 milioni di visualizzazioni e consolidando ulteriormente la sua presenza nel panorama musicale.

    OB ha anche avuto l’opportunità di esibirsi su importanti palchi della sua zona, aprendo concerti per artisti di spicco come Peppe Soks, El Matador, Rose Villain, Fred De Palma, Ernia, Kid Yugi e molti altri. Queste esperienze gli hanno permesso di instaurare solide amicizie nel mondo della musica e di crescere sia artisticamente che personalmente.

    Con una carriera ancora in fase di crescita, OB sa che il successo richiede impegno, costanza e dedizione. È determinato a proseguire con il suo percorso musicale, sicuro che ogni passo lo avvicinerà sempre di più ai suoi obiettivi..

    “MITAD” è il nuovo singolo di OB disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 29 novembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 13 dicembre.

     

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  • “MANTIDI” è il nuovo singolo di Grime Spitterz

    “MANTIDI” è il nuovo singolo di Grime Spitterz

    Dal 13 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica e sulle piattaforme digitali il nuovo singolo di Grime Spitterz: “MANTIDI”.

    Il nuovo singolo dei Grime Spitterz, “Mantidi”, segna una tappa fondamentale nella carriera del gruppo, portando la loro musica oltre i confini italiani. Il brano infatti presenta la collaborazione di LOCAL, un nome fondamentale nel panorama UK, che per la prima volta si presenta in featuring con una realtà musicale italiana. La traccia, energica e allo stesso tempo carica, si inserisce perfettamente nel contesto contemporaneo delle produzioni UK garage. La forza espressiva e musicale di Grime Spitterz, però, rappresenta anche uno slancio di profonda innovazione nel contesto del panorama urban italiano. Il beat prodotto da Ric de Large contribuisce a creare un sound originale e incisivo, che si distingue per la sua potenza e autenticità. Liricamente, “Mantidi” è un inno al duro lavoro, alla crescita personale e alla perseveranza: temi universali che trovano la loro forza in una narrazione cruda e motivante. Con questo singolo, i Grime Spitterz non solo ribadiscono la loro centralità nel panorama della Bass Music italiana, ma anticipano anche una nuova ondata musicale destinata a scuotere la scena urban europea.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Mantidi è quel brano dal background notturno, prodotto, scritto e registrato nelle ore più piccole della notte di una delle tantissime session in studio con il nostro team, forse tra le più intense di sempre. È quel pezzo che ti fa sognare come sognerebbero due artisti italiani che collaborano per la prima volta con un grande artista inglese, punto di riferimento e pioniere di una cultura che da poco si sta facendo spazio anche dalle nostre parti. Quel brano che artisticamente ti proietta in un immaginario molto più profondo, che ti fa ballare e allo stesso tempo fa ricordare di tutti i sacrifici ripetuti nel tempo e della dedizione necessaria per continuare a concretizzare e convertire in risultati tangibili la nostra “Vita sui battiti”.

    Il video di “Mantidi”, sviluppato da Travel Ink Media, nasce come un’esperienza visiva d’impatto, pensata per esaltare le atmosfere urbane del brano con uno stile grafico riconoscibile. La narrazione visiva si sviluppa attraverso una serie di scene ambientate nelle strade di Londra, con i tre MC che si esibiscono in diverse location emblematiche della capitale britannica. Questo video rappresenta un nuovo capitolo per il gruppo, che sbarca nel Regno Unito, culla della Bass Music, per rafforzare ulteriormente il legame tra il loro suono e le radici dei bassi UK, offrendo un tributo alla scena musicale che ha influenzato profondamente la loro produzione.

    Guarda ora il video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=MkiySUqI4pg

    Biografia

     

    Nato nel 2019 tra Londra e Bologna, il progetto Grime Spitterz è una perfetta sintesi fra il liricismo e l’attitudine UK, un mix di barre taglienti, spesso divertenti e provocatorie che completano le originali linee di basso di Ric de Large, Producer principale del gruppo.

    Il duo romano, presente nella scena da molti anni, vanta diverse partecipazioni in affiancamento ai tour del collettivo Dead Poets, per poi proseguire incanalando il progetto, in modo indipendente, nella scena elettronica, più nello specifico nella scena Bass. All’inizio del 2024 fondano il collettivo italiano di musica elettronica e Bass Music, “Much Much Bass”, nonché etichetta indipendente che verte su sonorità Drum and Bass, Dubstep, UK Garage e affini. Guidati dalla volontà di contribuire all’espansione di una cultura in forte crescita e percorrendo un sentiero mai battuto prima, i Grime Spitterz ad oggi sono una delle realtà più originali ed interessanti della penisola, capaci di intrattenere il pubblico in modo versatile, sia nei propri live sia nel ruolo di Hosting a supporto dei vari Dj del collettivo e non solo.

    “MANTIDI” è il nuovo singolo di Grime Spitterz disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 13  Dicembre 2024.

     

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  • “Casino” è il nuovo singolo dei Flusso93

    “Casino” è il nuovo singolo dei Flusso93

    Dal 13 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “CASINO”, il nuovo singolo dei Flusso93 disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 6 dicembre.

    “Casino” dei Flusso93 è un urlo di libertà per chi non si accontenta di vivere nel silenzio, ma vuole fare rumore, sfidare ogni regola e farsi notare. Con il contributo di Evan 017, il brano dipinge notti di pura energia, dove ogni istante diventa un’avventura unica e irripetibile. I due rapper ci portano dentro un turbine di emozioni, tra macchine che sfrecciano, strade affollate e serate che sembrano non finire mai. È il racconto di un gruppo di amici che trasforma ogni momento in una sfida contro la monotonia, abbracciando l’energia del presente. 

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Questo brano è il nostro modo di dire che la vita va vissuta al massimo, senza paura di essere chi siamo. Questa canzone racconta quelle notti folli con la nostra “balotta”, fatte di risate, musica e momenti che non dimenticheremo mai. E’ il nostro modo di fare rumore, per celebrare la vita e lasciare un segno positivo ovunque andiamo”.

    Biografia
    Flusso93 è un duo rap bolognese formato da Francesco e Francesco (Frenz Paniko e De Vincenti), uniti da una straordinaria serie di coincidenze e dalla passione per la musica. La loro musica fonde influenze Pop, EDM, Dance e Synthwave, creando un sound unico e coinvolgente. Il progetto nasce a loro insaputa tra i banchi di scuola. Frenz, sempre con la testa tra le nuvole, era immerso nella musica e negli studi al conservatorio, mentre Fra, uno scrittore solitario, non osava rivelare le sue passioni nemmeno al suo compagno di merende. Dopo l’adolescenza, quasi per gioco, è scoccata la scintilla che li ha portati a unire le loro strade nella musica, scegliendo come nome “Flusso93” per ricordare l’anno di nascita che segna l’inizio delle loro storie. Nel 2024, il duo ha pubblicato “Ghiaccio sulla pelle” e poco dopo “La Spesa”con l’etichetta Qanto Records, e ora è pronto a lanciare il loro nuovo brano, “Casino”.

    “Casino” è il nuovo singolo dei Flusso93 disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 6 dicembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 13 dicembre.

     

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