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  • Davide Melis, fuori “Miracolo Vivente” in attesa dell’album…

    Davide Melis, fuori “Miracolo Vivente” in attesa dell’album…

    Fuori dal 1 luglio “Miracolo Vivente”, il nuovo singolo di Davide Melis, arriva dopo il successo dei precedenti brani “Generazione Covid” e “Molte multe”, pubblicati ad anticipare l’album in arrivo a breve. L’eclettico cantautore, già noto come  vincitore del premio Lucio Battisti per la canzone d’autore di Molteno ed autore di altri originali brani legati a temi di attualità o del sociale (“La Terra della Pace”, “La Crisi”, “Generazione Covid” e il recentissimo “Molte Multe”), con “Miracolo vivente” decide un momentaneo, ma significativo cambio di rotta: niente polemica, niente retorica, niente ironia né esplicite prese di posizione, in un momento storico così delicato Davide ci vuol cantare  d’amore, il motivo lo riassumono le sue stesse parole:

    “Questa volta no… Io che spesso e volentieri parlo di attualità e questioni sociali, tramutandole in canzoni e sforzandomi di darne significati sia personali che universali a prescindere dalle mode e dalle fazioni… Io che cerco di dare consigli senza dare sentenze, di strappare un sorriso raccontando anche spinose questioni esistenziali, sempre al limite tra satira e sottili provocazioni… Questa volta no… Questa volta sento il peso di una guerra qui ed ora. Una guerra sulla quale non riesco ad usare le mie solite armi dialettiche, per quanto poco possa fare una canzone… Questa volta no: sono così disarmato che, in “Miracolo Vivente” parlerò semplicemente di Amore. L’unica possibile soluzione”.

    ll brano, che nasce inizialmente da un’idea di Raffaele Abbinante (uno dei coautori) è, idealmente, una dichiarazione d’Amore che si svolge nel tempo di una singola telefonata. La scelta di realizzare un lyric video (https://youtu.be/csr5SGLTF3Q) e, dopo tanti videoclip, di non inserire nelle scene come protagonista il cantautore stesso, non è casuale, bensì un tentativo di universalizzare maggiormente il tema espresso, spersonalizzandolo e rendendolo appartenente realmente a tutti, conferendo maggiore enfasi e valenza proprio alle parole e alla musica, prima ancora che all’artista, coautore ed interprete il quale, appunto, fa un passo indietro per dar voce al suo messaggio con più forza e impatto.

    “Miracolo vivente” è caratterizzato dal sound che ormai va in parallelo con la nuova identità musicale di Davide, in cui sintetizzatori anni ‘80 e tastiere sono preponderanti.
    La ritmica di basso e batteria è suonata con un feel decisamente rock, incalzante e decisa che contrasta molto bene con la timbrica pop 80′ dell’arrangiamento, creando un’alchimia del tutto inedita e fresca, ancora una volta interamente firmata da Edoardo Bruni, fido collaboratore e produttore artistico di Davide. La voce, più diretta che mai e senza troppi artifici, trasporta dall’inizio alla fine l’ascoltatore nel racconto di “Miracolo vivente”, scritto con il talentuoso autore emergente Raffaele Abbinante, già collaboratore nella scrittura di altri brani pubblicati negli ultimi due anni; la linea melodica e armonica è invece frutto di un prolifico lavoro di collaborazione tra i tre autori. www.davidemelis.it

    https://distrokid.com/hyperfollow/davidemelis/miracolo-vivente

    Testo:
    Davide Melis e Raffaele Abbinante

    Musica:
    Davide Melis, Raffaele Abbinante ed Edoardo Bruni

    Produzione e mix: Edoardo Bruni
    Voce: Davide Melis
    Cori: Edoardo Bruni e Davide Melis

    Mastering: Alex Balzama – Swift Mastering Studio – London

    Comunicazione: Abacusweb
    Press: Rita Biganzoli per Abacusweb

  • Gabryel – “Se me la dai” è il nuovo singolo

    Gabryel – “Se me la dai” è il nuovo singolo

    “Se me la dai”  è il singolo d’esordio di Gabryel, accattivante e decisamente emozionale. Sebbene il titolo, di primo acchito, possa  dare adito ad una interpretazione più materialistica, un ascolto attento fa emergere un messaggio più profondo, l’anelito dell’artista ad un amore ricambiato,  il  desiderio e la speranza di essere amato sopra ogni cosa. Nel  testo trova espressione, soprattutto, il  sentimento di un ragazzo come tanti, con tutti i dubbi e le incertezze dell’età:  l’eterno timore di non essere all’altezza delle sfide della vita e di avere meno valore di altri che, in apparenza, sembrano migliori. Chiudono il cerchio i problemi che possono insorgere per la differenza sociale all’interno di una stessa coppia, quelle diversità che, solo ad occhi poco attenti, possono sembrare motivo di distanza emotiva, ma che in realtà, nella totalità dell’Amore, i due mondi finiscono per diventare unità e le anime si fondono nell’attimo presente che diventa eterno. Nei cuori di chi lotta per amare, la fiamma del sogno di una vita migliore è sempre accesa. Un brano riflessivo, dalle sonorità pop 3.0, che “surfano” su waves internazionali, e in cui le melodie, fresche e reali, sono accompagnate da note di chitarra classica e pianoforte.Il desiderio viscerale di essere amati emerge nel susseguirsi delle sequenze colorate del videoclip e soprattutto, sulla faccia bella e dannata di Gabryel che ha il coraggio di esprimersi senza filtri, se non le maschere di trucco che non celano, comunque, la voglia di vivere oltre ogni stereotipo, rimanendo fedeli a se stessi e alle proprie origini.È nell’espressione naturale dei propri istinti che si libera l’energia vitale che dà agli esseri umani, incarnati dai protagonisti nel video, la spinta per andare sempre avanti, senza farsi fermare dalle sfide dell’esistenza terrena, verso ciò che si desidera veramente nel profondo, respirando il proprio presente. La regia e la direzione creativa del video è di Mommo Sacchetta, le riprese sono state effettuate in due location, la prima nello studio della MT Community Srl di Mario Tirelli, il quale, assieme a Mommo, ha sposato il progetto di Gabryel, fin da subito, riconoscendone doti artistiche e originalità. La seconda location, esterna, è lo spazio di incontro della coppia, in cui entrambi danno libero sfogo ai problemi e pensieri negativi che li circondano. Arricchisce il video la partecipazione della ballerina Valentina Ferreri (make-up artist Bianca Bagnoli, stylist Cristina Varabiev, direttore della fotografia di Xu Ruichi).

  • Stefano Bertozzi – “Rise & Shine”

    Stefano Bertozzi – “Rise & Shine”

    Dopo la parentesi di spensieratezza del singolo “Con il sole”, il cantautore bolognese Stefano Bertozzi torna in radio e negli stores dal 26 novembre con “Rise & shine”, uscita preceduta da un ’anteprima assoluta del video (https://youtu.be/doCgSXwVWXU) sul prestigioso sito di Sky Tg24, il 23 novembre.

    Un brano, di gusto British pop, con un arrangiamento che dà la proiezione del tempo; lo stesso Stefano ha suonato, come sempre avviene nei suoi brani, la chitarra acustica, mentre la batteria è suonata da Alex Reeves, il basso da Richard Lehane e la chitarra elettrica da Francis Gorini che ha anche curato il mixing e mastering presso il London Mixing Studio.

    “Rise & shine” ha il proposito, o meglio l’ambizione, di risvegliare quel desiderio di sognare, di fare progetti, che si è perso oggi in molte persone, prigioniere del piccolo schermo dei telefonini, sempre più incapaci di guardare con attenzione e senso critico il mondo che le circonda.

    In una società che richiede sempre più alti livelli prestazionali e di successo, l’idea centrale del brano prende spunto da una semplice considerazione: perché tante persone non riescono ad emergere nell’ambito professionale? Molte sono giudicate in maniera superficiale e frettolosa, alcune non sanno presentarsi o hanno lacune tecnico-professionali, altre si rassegnano ad avere una vita in controluce. Questo mancato riconoscimento sfocia in una scarsa considerazione di se stessi che mina la propria dignità, la quiddità dell’essere umano. Da qui l’invito “Rise & Shine”: emergi e fai brillare il tuo talento, ma soprattutto, dall’insegnamento greco, “Conosci Te Stesso”.

     Si assorbono, infatti, tante informazioni senza però elaborarle in favore di una progettualità: si tende a fare cose e a riprenderle con il proprio cellulare per “tenersi vivi socialmente”. Questo è diventato un obiettivo, a volte, una vera e propria ossessione. Da qui l’esortazione all’impegno, oltre l’apparenza sui social per le gesta immortalate in un selfie; ad acquisire consapevolezza di cosa si vuole e perseguirlo con dedizione, capacità e determinazione; a  credere nuovamente in noi stessi, combattere per le nostre passioni e sforzarci di capire l’evoluzione delle dinamiche della nostra vita mediante letture di qualità e confronti di idee. La formazione è un elemento determinante per potenziare la capacità di pensare in maniera critica ed indipendente: solo così potremo diventare mentalmente forti e consapevoli.

    Il videoclip di Marco Magiotti per PMS Studio che accompagna il singolo riprende proprio questo tema, dando una efficace ed emozionante trasposizione cinematografica al messaggio del cantautore, la volontà a rialzarsi da situazioni negative e riuscire a splendere, raggiungendo i propri obiettivi, attraverso una storia, quella di un ragazzo che per problemi di lavoro, finisce per compromettere anche i rapporti con le persone che ama. Tutta la sua vita sembra andare inesorabilmente verso il fondo, trasportata dai problemi e dagli insuccessi, fino a quando non trova la forza, la chiave di volta per riuscire a conseguire i propri obiettivi, a rialzarsi a splendere, trovando la piena serenità e il giusto equilibrio nella sua vita.

  • Netri e i Laredo – “Regina Triste Mai” In radio dal 26 Novembre

    Netri e i Laredo – “Regina Triste Mai” In radio dal 26 Novembre

    Dopo il successo dell’album “Sogni di Periferia”, in attesa del nuovo lavoro della band toscana Netri e i Laredo, arriva un attesissimo nuovo singolo, “Regina triste mai”, che segna la riconferma del team di lavoro precedente, a cui si aggiunge una novità importante: la collaborazione con l’etichetta PMS Studio di Raffaele Montanari, insieme al ritorno ufficiale nella band dello storico chitarrista Andrea Ramacciotti, già con loro nella formazione precedente dei Deadly Tide. “Regina triste mai” , in radio e negli stores dal 26 novembre presto seguita da un bellissimo video, è un midtempo di stampo rock melodico a cui sono stati aggiunti alcuni elementi di richiamo ad un sound più moderno, sequenze di drum machine e sintetizzatori, sebbene non in modo preponderante, uniti ad alcuni pad di tipo elettronico. Il concept è fondato sull’idea di bellezza, forza e dolcezza che ogni uomo vede nella donna di cui è innamorato, anche quando non è corrisposto. Ogni donna può e deve sentirsi “regina” pur senza compiere azioni straordinarie o eclatanti, ma nell’ordinario e nella normalità della vita di tutti i giorni. Troppe volte, nei media e nell’immaginario collettivo, vediamo sottolineare l’eccezionalità di azioni compiute da donne, che se avessero come attori degli uomini non farebbero altrettanta notizia, è questo quello che il testo vuol sottolineare e porre in rilievo: la bellezza ed eccezionalità dell’essere donna anche e soprattutto nella normalità.

    Autore e Compositore: Riccardo Netri
    Produzione: Andrea Ramacciotti
    Arrangiamento: Netri e i Laredo
    Registrazione e pre-mixaggio: Secret Garden Recording Studio [Piombino (LI)] – Andrea Ramacciotti
    Programmazioni, effetti e sequenze: Andrea Ramacciotti
    Musicisti Aggiuntivi: Enrico Rinnoci – Piano, tastiere e sintetizzatori
    Addictional Production, Mix e Master : Alex Marton @ Firstline Studio

    Band

    Riccardo Netri: Voce
    Roberto Ferretti: Chitarra ritmica e solista
    Andrea Ramacciotti: Chitarra ritmica e solista
    Daniele Bulleri: Basso
    Simone Manescalchi: Batteria

    Project management, immagine e comunicazione: Rita Biganzoli – Kiara Alonzi (AbacusWeb) 
    Fotografia: Chiara Sardelli
    Artwork: Carlo Montanari (Chars In Sky Design per Abacusweb)
    Label: PMS Studio
    Edizioni: BMRG Srl

  • Il viaggio di  DAVIDE PAGNINI nel suo singolo “SANTIAGO SI AVVICINA”

    Il viaggio di  DAVIDE PAGNINI nel suo singolo “SANTIAGO SI AVVICINA”

    Il giovane cantautore Davide Pagnini torna con un nuovo singolo “Santiago si avvicina”, fusione di speranza e sconforto che vede protagonista la bellezza selvaggia del percorso intrapreso insieme alla perseveranza che alimenta il coraggio.

    Vi è sperimentata una nuova sonorità in cui si fondono tratti di tradizione nordica con beat elettronici e canti corali, il tutto accompagnato da una chitarra 12 corde e da percussioni tribali, che creano una melodia e un cantato evocativi di stili lontani, ispirati al classico cantautorato italiano.

    Il testo di “Santiago si avvicina”, come è ben immaginabile, nasce durante l’avventura di Davide in compagnia del suo amico Jacopo lungo il Cammino di Santiago Inglese; un percorso che è comparato alla vita e alle paure che, una volta a galla, vanno affrontate senza cedere alla tentazione di fuggire.

    Davide ci racconta un’esperienza che è un invito a guardarsi allo specchio e a ripetersi che Santiago, con pazienza e perseveranza, arriverà, proprio come accade per gli obiettivi a cui si aspira; solo se si è grado di perseguirli possono essere raggiunti.

    L’artista è solito portare con sé una telecamera durante i suoi viaggi in modo da poter documentare ogni istante vissuto, come è successo per il Cammino di Santiago Inglese, le cui riprese sono diventate un videoclip emozionante  https://youtu.be/Y2VU0yT4xhA, che mostra gioie e dolori, pazzia e lucidità, sconforto e speranza, tutti gli ingredienti di un’avventura unica.

    Con le riprese inoltre, è stato realizzato un bel documentario che mostra per intero il viaggio e che è disponibile sul canale YouTube di Davide.

  • “In fila a un semaforo”, il nuovo singolo di Paolo Piermattei

    “In fila a un semaforo”, il nuovo singolo di Paolo Piermattei

    “In fila a un semaforo”, nuovo singolo di Paolo Piermattei, è un’istantanea scattata in un incrocio di quattro strade davanti al rosso di un semaforo in un giorno di riflessioni e bilanci: il giorno del compleanno. L’autore guarda le facce, le azioni, immagina i pensieri, le intenzioni delle persone. Ne viene fuori una scena in cui “niente è ciò che sembra, nemmeno l’apparenza”.

    Paolo infatti ci racconta che il semaforo è la fermata, il rallentamento della vita che si vive nell’attesa, nello stress, nell’ansia di riprendere la marcia: “oggi siamo disorientati, il tempo si consuma con una velocità tale che i desideri che abbiamo hanno vita brevissima. Così la felicità è sempre più lontana da raggiungere e spesso è complicata da noi stessi, dalle nostre paure, dalle troppe regole che ci diamo, dai tanti punti interrogativi su un futuro di difficilissima interpretazione. Ho la sensazione che fino a qualche anno fa l’obiettivo di tutti fosse essere felici, oggi mi sembra che a tutti basti essere contenti”.

    “In fila a un semaforo” ha un ritmo tambureggiante che vuole sottolineare la tensione, l’attesa, l’ansia. La voce è quella dei pensieri, la chitarra, a tratti tagliente, è il perno su cui poggiano la scrittura musicale e l’arrangiamento molto “british” che rimanda ai primi anni del nuovo millennio. Bello lo sviluppo del brano nella seconda parte dove un coro molto intenso dà melodia e libera le riflessioni dal rosso del semaforo. https://fanlink.to/infilaaunsemaforo


    Paolo Piermattei BIOGRAFIA

  • “VERTIGO”, IL NUOVO SINGOLO DI FABIO D’AMATO

    “VERTIGO”, IL NUOVO SINGOLO DI FABIO D’AMATO

    A distanza di pochi mesi dall’uscita del suo album “Essential Songs3” e dai suoi due singoli “Battle of love” e “Missing Hugs”, Fabio D’Amato torna con il suo nuovo brano “Vertigo” in cui, come per i precedenti, si propone un tema molto attuale.

    Il compositore torna a manifestare quella grande attenzione alla bellezza della vita in tutti i suoi aspetti, soprattutto nei piccoli dettagli, come ci mostra anche il videoclip, che uscirà a breve, per la regia di Doni Rawan.

    Vertigo” ci invita a goderci e ad apprezzare di più le meraviglie della Natura intorno a noi e che spesso, purtroppo, tendiamo ad ignorare presi dai ritmi troppo frenetici, dal senso di inappropriatezza o da impulsi di rabbia che molto spesso la società ci causa, rendendoci sempre più distratti e presi da obiettivi sempre meno a misura d’uomo.

    Solo quando ci fermiamo ad osservare la bellezza che ci circonda, riusciamo a far nascere in maniera naturale, quel forte sentimento di vertigine, che ci fa capire ancora una volta di essere vivi.

    Il singolo è caratterizzato da un mood essenziale, da una melodia che, creata attraverso le note di un piano, sembra trascinare lo spettatore verso un’altra dimensione, sospesa, quasi onirica, per poi lasciare spazio a un tappeto di synth elettronico, dove il piano affoga le proprie note tra accordi sospesi e suoni creati perfettamente per ricreare quell’ambiente di vertigine, fino a raggiungere il culmine dell’emozione dove torna protagonista la melodia principale con un tappeto di archi fino alle ultime note che chiudono l’emozione della vertigine.

  • “GABBIE D’ORO”, IL NUOVO SINGOLO DI EMIL SPADA

    “GABBIE D’ORO”, IL NUOVO SINGOLO DI EMIL SPADA

    Arriva in radio e negli stores “Gabbie d’oro”, il nuovo singolo di Emil Spada, in controtendenza rispetto alle tematiche riscontrabili nella musica mainstream in cui si esaltano stili di vita legati al lusso estremo.

    Il brano, utilizzando linee melodiche e arrangiamenti contemporanei, vuol porre in evidenza, la superficialità che consiste in quella ricerca esasperata dell’apparire, dello status symbol, del volere essere tutti i costi al centro dell’attenzione.

    Un testo che esprime la possibilità di scelta, del vivere riportando al centro i valori; per lo stesso motivo, visto che musica e parole devono essere legate non solo a livello strutturale, ma anche nel significante, si è pensato ad un lungo solo di Sax, frutto anch’esso di una precisa scelta, in un momento in cui gli assoli nell’ambito musicale sono diventati quasi un ricordo.

    Il video (https://www.youtube.com/watch?v=7HkKEJz3WrA), per la regia di Milo Barbieri e con sceneggiatura ideata dallo stesso Emil, intende portare sullo schermo l’immagine stessa della commercialità, e vede come protagonista Astrid Toh, che con grande professionalità è riuscita a calarsi perfettamente nei panni di una ragazza “schiava” della società e dai suoi modelli, ma che lo è solo per essere accettata, non per propria volontà, come molto spesso accade per molti giovani.