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  • Alfabeto di PARCO: mercoledì 19 giugno, a Milano, la conferenza-spettacolo “J come Jobim”,   omaggio a uno degli inventori della bossa nova tra racconti, musica e proiezioni

    Alfabeto di PARCO: mercoledì 19 giugno, a Milano, la conferenza-spettacolo “J come Jobim”, omaggio a uno degli inventori della bossa nova tra racconti, musica e proiezioni

    Dopo i sold out dei primi due incontri, dedicati a Max Roach e Frank Sinatra, il terzo appuntamento della rassegna ospitata negli spazi del Polillo ARt COntainer riguarderà Tom Jobim: l’antropologo e musicista Nenè Ribeiro, il percussionista Kal dos Santos, la cantante Patrizia Di Malta e la dj Monica Paes ripercorreranno la parabola artistica di uno dei più grandi compositori del XX secolo

    MILANO – Dopo i sold out delle prime due date (dedicate, rispettivamente, al batterista e compositore jazz Max Roach e a Frank Sinatra), proseguono gli incontri di Alfabeto di PARCOciclo di conferenze-spettacolo  tra parole, suoni, racconti e visioni – sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il Novecento. Il tutto ospitato nella sede di PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuova location situata nello storico quartiere Barona, in via Binda 30, non lontana dal Naviglio Grande: un centro polifunzionale e multidisciplinare che punta a diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale.
    La rassegna, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, è stata ideata da Roberto Polillo, imprenditore e fotografo, e da Antonio Ribatti, direttore artistico di AHUM e di numerose iniziative musicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland milanese.
    Il terzo appuntamento avrà luogo mercoledì 19 giugno con l’evento “J come Jobim”, sottotitolo «Una nota sola e molte culture» (ore 21; ingresso con contributo artistico di 15 euro). Conosciuto semplicemente come “O Maestro”, Antônio Carlos Jobim è stato uno degli inventori della bossa nova e tra i maggiori protagonisti della Musica Popolare Brasiliana. A partire dal racconto dell’enorme e importantissima produzione musicale di Jobim, la conferenza-concerto ripercorrerà la carriera del compositore originario di Rio de Janeiro e il suo ruolo nell’evoluzione della Musica Popolare Brasiliana che. ormai da tempo, ha guadagnato uno spazio importante, rappresentando un paradigma della convivenza cosmopolita moderna. La Musica Popolare Brasiliana, di fatto, si configura come un campo interculturale complesso e allo stesso tempo singolare, capace di conciliare radici diverse, un’estetica riconoscibile (e carica di connotati sociali) e l’inclinazione a favorire le diversità in un gioco teso e coerente tra celebrazione della tradizione e innovazioni della modernità.
    A raccontare la vita e il percorso artistico di Jobim (e delle sue fondamentali collaborazioni con Vinicius de Moraes, João Gilberto, Newton Mendonça e moltissimi altri) saranno l’antropologo e musicista Nenè RibeiroKal dos Santos alle percussioni e alla voce e la cantante Patrizia Di Malta. La serata, inserita nel palinsesto della trentesima edizione della Festa Della Musica, evento internazionale che si celebra in occasione del solstizio d’estate, sarà aperta dal dj set di Monica Paes, conduttrice di “Avenida Brasil”, storica trasmissione in onda su Radio Popolare.
    Afferma il direttore artistico Antonio Ribatti: «“Una nota sola” cantava Jobim, un puntino sul pentagramma capace di conciliare ogni diversità. Dire Jobim equivale a dire bossa nova. Considerato uno dei più grandi compositori del ventesimo secolo, è sicuramente il più importante nella storia della Musica Popular Brasileira. In Brasile, lo chiamano “il maestro sovrano”, perché al di sopra della sua arte non c’è nessuno. A trent’anni dalla scomparsa, le sue canzoni, ancora oggi, sono oggetto di studio nei Conservatori jazz di tutto il mondo. A partire dal racconto di questa straordinaria e variegata produzione musicale, ripercorreremo la sua carriera, che rappresenta un modello della convivenza cosmopolita moderna».
    Presso il bar Dizzy Gillespie il pubblico potrà degustare i vini dell’azienda agricola Panizzari, una storia di famiglia iniziata a fine Ottocento a San Colombano al Lambro, la collina di Milano. Questa cantina ha rafforzato la produzione con ricerche qualificate, seguendo metodi di lavorazione rigorosamente artigianali.

    Alfabeto di PARCO proseguirà fino a fine anno: la quarta conferenza-spettacolo, in programma mercoledì 3 luglio, si intitolerà P come Piazzolla – Libertango, il tango nuevo parte da Milano” e tratterà della parabola artistica del grande musicista e compositore argentino Astor Piazzolla. Tra gli altri eventi in agenda ricordiamo, inoltre, D come Duse – Eleonora senza trucco” (16 ottobre) ed “E come Ellington – Dalla Scala a Harlem, i sogni sinfonici di Duke” (26 novembre). Ci sarà spazio, infine, anche per la lettera J come Jolly: una serata speciale, a sorpresa, che verrà comunicata in prossimità della sua realizzazione.
  • Riecco Alfabeto di PARCO, il ciclo di conferenze-spettacolo sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il ‘900: mercoledì 15 maggio, a Milano, “S come Sinatra”,  omaggio a The Voice tra musiche, video e aneddoti

    Riecco Alfabeto di PARCO, il ciclo di conferenze-spettacolo sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il ‘900: mercoledì 15 maggio, a Milano, “S come Sinatra”, omaggio a The Voice tra musiche, video e aneddoti

    MILANO – Entra nel vivo, dopo il sold out della prima data, la manifestazione Alfabeto di PARCOciclo di conferenze-spettacolo tra parole, suoni, racconti e visioni sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il Novecento ospitato nella sede di PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuova location situata nello storico quartiere Barona, in via Binda 30, non lontana dal Naviglio Grande: un centro polifunzionale e multidisciplinare che punta a diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale.
    La rassegna, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, è stata ideata da Roberto Polillo, imprenditore e fotografo, e da Antonio Ribatti, direttore artistico di AHUM e di numerose iniziative musicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland milanese.
    Il secondo appuntamento avrà luogo mercoledì 15 maggio con il doppio evento “S come Sinatra”, sottotitolo «The Voice tra musica e cinema». Il primo incontro (a inviti) è riservato agli studenti dell’Università IULM e inizierà alle ore 18.30, il secondo è aperto a tutti fino a esaurimento posti (ore 21 con apertura al pubblico dalle ore 20; ingresso con contributo artistico di €15)
    Il musicologo Luca Cerchiari, la cantante Greta Panettieri e il pianista Alberto Tacchini ripercorreranno la straordinaria parabola, non solo artistica, di “The Voice”, cantante magistrale, intrattenitore televisivo di successo, attore cinematografico e amante irrequieto. Racconti e aneddoti si alterneranno alla proiezione di video e all’ascolto di brani immortali del repertorio di Frank Sinatra, forse l’italoamericano più famoso di tutti i tempi. La serata si avvarrà della collaborazione del Master in «Editoria e produzione musicale» dell’Università IULM di Milano (di cui Cerchiari è direttore) e della media partnership di Feltrinelli.
    Spiega il direttore artistico Antonio Ribatti: «Racconteremo storie di persone che hanno rivoluzionato il mondo e di come alcuni individui, attraverso le loro opere, abbiano innescato cambiamenti culturali decisivi. L’intreccio di relazioni tra persone, luoghi e culture diverse sarà l’oggetto delle nostre conversazioni-spettacolo. Ci interessa occuparci del passato per immaginare un futuro illuminato». Gli fa eco Roberto Polillo: «Proporremo un viaggio attraverso le storie e le musiche di leggendarie figure di artisti che hanno trasformato il mondo con la loro arte e lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi li ascolta. Un alfabeto, non solo musicale, che inizia ora e che vorremmo continuare ad esplorare a lungo».
    Alfabeto di PARCO proseguirà fino a fine anno: la terza conferenza-spettacolo, in programma mercoledì 19 giugno, si intitolerà “J come Jobim – Una nota sola e molte culture” e sarà dedicata ad Antonio Carlos Jobim, uno degli inventori della bossa nova e tra i maggiori esponenti della Musica Popolare Brasiliana. Tra gli altri eventi in agenda ricordiamo P come Piazzolla – Libertango, il tango nuevo parte da Milano” (3 luglio), D come Duse – Eleonora senza trucco” (16 ottobre) e “E come Ellington – Dalla Scala a Harlem, i sogni sinfonici di Duke” (26 novembre). Ci sarà spazio, infine, anche per la lettera J come Jolly: una serata speciale, a sorpresa, che verrà comunicata in prossimità della sua realizzazione.
  • Suoni, parole, visioni e racconti: al via martedì 30 aprile, a Milano, la rassegna “Alfabeto di PARCO”, ciclo di conferenze-spettacolo sui grandi artisti, da Sinatra a Piazzolla, che hanno rivoluzionato il ‘900

    Suoni, parole, visioni e racconti: al via martedì 30 aprile, a Milano, la rassegna “Alfabeto di PARCO”, ciclo di conferenze-spettacolo sui grandi artisti, da Sinatra a Piazzolla, che hanno rivoluzionato il ‘900

    MILANO – Dall’unione di suoni, parole, visioni e racconti nasce, a Milano“Alfabeto di PARCO”, laboratorio interculturale e multimediale (ideato dall’imprenditore e fotografo Roberto Polillo e da Antonio Ribatti, direttore artistico di AHUM e di numerose iniziative musicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland) che proporrà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi incontri, eventi e un’interazione continua tra gli artisti e gli spettatori, nel segno della socialità, della condivisione e dell’intrattenimento. Il tutto nei modernissimi spazi di PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuova location situata nello storico quartiere Barona, in via Binda 30, non lontana dal Naviglio Grande: un centro polifunzionale e multidisciplinare, i cui ambienti sono stati denominati “Sala Luis Armstrong”, “Sala Ella Fitzgerald”, “Area Miles Davis”, “Studio Thelonious Monk” e così via, ricavato da un edificio con quasi un secolo di vita e completamente ristrutturato, che vuole diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale.
    Ciclo di appuntamenti in programma una volta al mese fino alla fine dell’anno, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, “Alfabeto di PARCO” prenderà il via martedì 30 aprile (apertura dalle ore 20, inizio spettacolo ore 21; ingresso € 15 con prima consumazione inclusa), data che in tutto il mondo coincide con l’Unesco International Jazz Day, con l’evento “R come Roach“, sottotitolo «We Insist! Deeds, not words». In scaletta letture, musica e proiezioni (ma non solo) per raccontare Max Roach, batterista, percussionista e compositore tra i più rappresentativi nella storia del jazz, nel centenario della nascita.
    A partire dagli anni ’60 la carriera artistica di Max Roach è stata caratterizzata da un’intensa attività in seno alla comunità nera e la sua musica è diventata cassa di risonanza nel denunciare le discriminazioni razziali subite dalla popolazione afroamericana. In questa ricorrenza, AHUM lo ricorderà con una nuova produzione multimediale, coinvolgendo una solida ritmica formata dal batterista Antonio Fusco e dal contrabbassista Carlo Bavetta e due straordinari solisti come il trombettista Alberto Mandarini e il pianista Antonio Zambrini, entrambi docenti al Conservatorio G. Verdi di Milano. Quattro musicisti di levatura internazionale impegnati nella rilettura di uno dei più rivoluzionari protagonisti della cultura afroamericana. Nel corso della serata le musiche proposte dal quartetto jazz saranno arricchite da video, immagini (a cura di Roberto Polillo) e pitture (di Alessandro Curadi) e da una conversazione tra Flavio Caprera, scrittore e critico musicale, e il direttore artistico Antonio Ribatti. Che spiega: «Racconteremo storie di persone che hanno rivoluzionato il mondo e di come alcuni individui, attraverso le loro opere, abbiano innescato cambiamenti culturali decisivi. L’intreccio di relazioni tra persone, luoghi e culture diverse sarà l’oggetto delle nostre conversazioni-spettacolo. Ci interessa occuparci del passato per immaginare un futuro illuminato». Gli fa eco Roberto Polillo: «Proporremo un viaggio attraverso le storie e le musiche di leggendarie figure di artisti che hanno trasformato il mondo con la loro arte e lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi li ascolta. Un alfabeto, non solo musicale, che inizia ora e che vorremmo continuare a esplorare a lungo».
    Nel corso della serata sarà attivo il “Bar Dizzy Gillespie”, allestito da Winelivery. L’App per bere!, già in altre occasioni partner delle attività proposte da AHUM, e si potrà gustare un aperitivo sulle note del DJ set firmato King Raphael.
    Il secondo incontro avrà luogo martedì 14 maggio con il doppio evento “S come Sinatra”, sottotitolo «The Voice tra musica e cinema»: il primo appuntamento (a inviti) è riservato agli studenti dell’Università IULM e inizierà alle ore 18.30, il secondo (in programma alle ore 21) è aperto al pubblico. Il musicologo Luca Cerchiari, la cantante Greta Panettieri e il pianista Alberto Tacchini ripercorreranno la straordinaria parabola, non solo artistica, di “The Voice”, cantante magistrale, intrattenitore televisivo di successo, attore cinematografico e amante irrequieto. Racconti e aneddoti si alterneranno alla proiezione di video e all’ascolto di brani immortali del repertorio di Frank Sinatra, forse l’italoamericano più famoso di tutti i tempi. La serata si avvarrà della collaborazione del Master in «Editoria e produzione musicale» dell’Università IULM di Milano (di cui Cerchiari è direttore) e della media partnership di Feltrinelli.
    Mese dopo mese, “Alfabeto di PARCO” proseguirà con un appuntamento al mese con date in via di definizione. Tra le conferenze-spettacolo in programma spiccano “J come Jobim – Una nota sola e molte culture”D come Duse – Eleonora senza trucco”P come Piazzolla – Libertango il tango nuevo parte da Milano” ed “E come Ellington – Dalla Scala a Harlem, i sogni sinfonici di Duke”. Ci sarà spazio anche per la “Lettera Jolly”: un evento speciale, a sorpresa, che sarà comunicato in prossimità della sua realizzazione.