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  • Il Trio Bobo sabato 30 ottobre al Teatro Fontana, special guest Fabio Treves

    Il Trio Bobo sabato 30 ottobre al Teatro Fontana, special guest Fabio Treves

    MILANO – È in programma sabato 30 ottobre la terza giornata della nuova edizione dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona. Dopo alcune stagioni itineranti organizzate al di fuori dei confini cittadini, la manifestazione – realizzata con il patrocinio del Municipio 9, del Comune di Milano e di Regione Lombardia, il sostegno di Vivident e Sesto Autoveicoli e la collaborazione di Distretto Isola e di numerosi operatori del territorio – è tornata ad animare il quartiere Isola, il suo luogo d’elezione. Nella programmazione di quest’anno, oltre alla musica dal vivo, ci sarà spazio anche per altri momenti di condivisione e intrattenimento, dagli incontri con i musicisti al dj set, dal mercatino di vinili alla degustazione di vini. 

    Sono tre gli appuntamenti in programma sabato 30 ottobre: si parte alle 18.30, presso il negozio Milano Manifesti, in via Di Revel 12, con la presentazione del volume “Augusto Mancinelli o della sei corde” di Stefano Galvani (Guasco Libri e Cinema), nel quale l’autore ripercorre la parabola di Augusto Mancinelli, chitarrista scomparso prematuramente, il cui notevole talento aveva impressionato un grande del jazz come Enrico Rava. Insieme a Stefano Galvani sarà presente il giornalista Davide Ielmini.

    Un’ora più tardi, alle 19.30, presso la fermata Isola della linea 5 della metropolitana, si svolgerà “Vox Populi”, flash mob con partecipazione libera aperto a tutti, in particolare agli spiriti curiosi e alle voci fuori dal coro (non è richiesta alcuna competenza musicale): si tratta di un laboratorio vocale estemporaneo diretto dal compositore e polistrumentista Massimo Giuntoli.

    In serata, al Teatro Fontana (ore 20.30; ingresso 17-21 euro), riflettori saranno puntati sul Trio Bobo, cioè Alessio Menconi (chitarra), Faso (basso elettrico) e Christian Meyer (batteria), che  presenteranno “Sensurround”, il loro album più recente, con la presenza come special guest del grande Fabio Treves. Il nome del disco – il terzo del gruppo – è mutuato da un sistema sonoro per il cinema brevettato negli anni ’70 dalla Universal, il cui effetto era quello di “circondare” gli spettatori con le basse frequenze, rendendo la visione dei film molto più intensa e reale. “Sensurround” è un lavoro che mette definitivamente a fuoco lo stile peculiare e i concetti che Faso, Meyer e Menconi portano avanti dal 2002, ovvero proporre “musica ben composta e registrata live da uomini in carne ed ossa, come si faceva negli anni ‘70”. “Sensurround” è il progetto che riassume tutte le influenze musicali che formano il Dna della band: jazz, rock, blues, progressive, funk e anche un po’ di discomusic, il tutto condito con spezie estratte da ritmi africani.

  • Il rocker Graziano Romani omaggia Augusto Daolio,  la storica voce dei Nomadi,  sabato 13 novembre allo Spazio Teatro 89 di Milano

    Il rocker Graziano Romani omaggia Augusto Daolio, la storica voce dei Nomadi, sabato 13 novembre allo Spazio Teatro 89 di Milano

    MILANO – Fa tappa allo Spazio Teatro 89 di Milano il nuovo tour del cantautore rock Graziano Romani, che sabato 13 novembre (inizio live ore 21.30; ingresso 10-13 euro) sul palco dell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 presenterà l’album “Augusto, omaggio alla voce dei Nomadi”, dedicato ad Augusto Daolio, cantante e cofondatore dello storico gruppo emiliano.  
    Insieme a Romani (voce e chitarre) si esibiranno Max Marmiroli (sax, flauto, armonica, percussioni, cori), Follon Brown (chitarra elettrica, cori), Lele Cavalli (basso, cori) e Nick Bertolani (batteria).
    Ad Augusto Daolio, scomparso nel 1992 a 45 anni per un tumore ai polmoni, Graziano Romani, originario di Casalgrande (Re), aveva già reso un toccante tributo con il brano “Augusto cantaci di noi”, composto intorno alla metà degli anni Novanta e poi incluso nel disco “Storie dalla Via Emilia”, il suo secondo album solista scritto in italiano. Ora Romani, che ha alle spalle importanti esperienze maturate in band quali Rocking Chairs e Megajam 5 e che ha registrato dischi in America con musicisti del calibro di Chris Spedding, Sonny Landreth, Robert Gordon, Elliott Murphy, Willie Nile e gli Uptown Horns (la sezione fiati dei Rolling Stones), presenta questa canzone in una nuova versione, insieme alle altre dodici composizioni scelte per “Augusto”.
    Nelle note introduttive del disco, il rocker emiliano ricorda così i Nomadi: «Da ragazzino riuscii a vederli dal vivo, sul palco di qualche festa dell’Unità o di piazza, del mio paese e della mia provincia, e non posso evitare di pensare che quella passione, quella condivisione, quelle emozioni sprigionate da quel grande palco e quella musica abbiano positivamente contribuito a far crescere in me il desiderio di diventare io stesso un musicista».
    Romani, definito dalla critica una delle voci più belle del panorama rock italiano, ha pescato nel repertorio dei Nomadi con una particolare attenzione per i primi lavori degli anni Sessanta e, in parte, degli anni Settanta, periodo in cui iniziava a crescere in lui il desiderio di fare musica: «Questo omaggio è dedicato alla figura di Augusto non solo come cantante – sottolinea – ma guarda anche al poeta, all’artista, al pittore e al narratore per immagini». Già, le immagini: Augusto Daolio amava visceralmente l’arte, inclusa quella del fumetto, una passione condivisa dallo stesso Romani, che ha da sempre un debole per personaggi quali Tex, Zagor e Diabolik, a cui ha dedicato alcuni album della sua ricca discografia.
  • Doppia “Sonata a Kreutzer” per il duo Intra-Carbonell: venerdì 22 ottobre al Teatro Punto Beccaria per Jazzmi, sabato 23 ottobre alla Camera del Lavoro  di Milano per l’Atelier Musicale

    Doppia “Sonata a Kreutzer” per il duo Intra-Carbonell: venerdì 22 ottobre al Teatro Punto Beccaria per Jazzmi, sabato 23 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano per l’Atelier Musicale

    MILANO – Il pianista e compositore Enrico Intra e la giovane contrabbassista Margherita Carbonell saranno protagonisti di un doppio concerto nel penultimo weekend di ottobre: venerdì 22 si esibiranno sul palco del Teatro Punto Beccaria dell’Istituto penale per minorenni Cesare Beccaria nell’ambito del festival Jazzmi (inizio live ore 19; ingresso libero; prenotazioni: jazzmi.it/eventi/enrico-intra-margherita-carbonell-puntozero-teatro-beccaria), mentre sabato 23 ottobre saranno di scena alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) per il quarto appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio.

    In entrambe le occasioni Enrico Intra esplorerà ancora una volta una nuova dimensione espressiva, introducendo nel suo mondo sonoro materiali davvero singolari, ben lontani da quelli dei maestri americani della canzone e del jazz. Si tratta di brani ed esercizi di autori classici, scelti tra compositori che hanno operato tra il tardo Seicento e il Settecento (Giambattista Martini, Rodolphe Kreutzer, Giuseppe Tartini, Johann Mattheson, Domenico Scarlatti), e dello stesso pianista milanese, di cui si utilizzeranno frammenti, cellule e periodi melodici. Quindi il nome di Kreutzer non è legato alla Sonata beethoveniana, bensì alla musica del grande violinista francese.

    Di notevole interesse è proprio lo sguardo agli esercizi, cioè alla base tecnica che ogni musicista deve possedere per poi sviluppare la propria linea poetica. Naturalmente, i materiali determinano anche il percorso musicale e, dunque, le improvvisazioni di Intra si dirigeranno in nuove direzioni, troveranno relazioni singolari con la musica scritta, dimostrando come l’universo del jazz possa, come ha sempre fatto, nutrirsi di materiali eterogenei, senza perdere le proprie caratteristiche di musica dell’istante e dell’interplay.

    Intra, grande maestro del nostro tempo, suonerà prima in solo e poi in duo con la giovane contrabbassista Margherita Carbonell, per dare vita a un percorso musicale dagli sviluppi imprevedibili. Diplomata in contrabbasso classico e attualmente studentessa dei Civici Corsi di jazz, Margherita Carbonell è una musicista di grande talento che conosce e fa convivere la formazione accademica con quella jazzistica. Coerente con la curiosità culturale e creativa che lo contraddistingue, con questa proposta di cui non può sfuggire l’estrema originalità, Intra  stimolerà ancora una volta l’ascoltatore a uscire dalle gabbie mentali per aprirci all’universo del possibile musicale che scaturisce dalla pratica contemporanea del jazz.

     

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione

    Sabato 23 ottobre 2021, ore 17.30

    Enrico Intra-Margherita Carbonell duo

    Enrico Intra (pianoforte), Margherita Carbonell (contrabbasso).

    Sonata a Kreutzer

    In programma esercizi e pagine di Giambattista Martini, Rodolphe Kreutzer, Giuseppe Tartini, Johann Mattheson, Domenico Scarlatti, Enrico Intra.

    Il concerto è inserito nelle iniziative per i 130 anni della Camera del Lavoro di Milano.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • Dal 28 al 31 ottobre il quartiere Isola di Milano ospiterà la XXII edizione dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona

    Dal 28 al 31 ottobre il quartiere Isola di Milano ospiterà la XXII edizione dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona

    AHUM MILANO JAZZ FESTIVAL/VIVI L’ISOLA CHE SUONA

    Da giovedì 28 a domenica 31 ottobre – XXII edizione

    Quattro giorni di musica, reading e talk nel quartiere più effervescente di Milano

    con Elliott Sharp & Eric Mingus, il Trio Bobo, Claudio Sanfilippo, Marco Brioschi,

    Maurizio Brunod, Massimiliano Milesi, Boris Savoldelli e molti altri

    MILANO – Dopo alcune stagioni itineranti organizzate al di fuori dei confini cittadini, l’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona tornerà ad animare il quartiere Isola, che per molti anni è stato il suo luogo d’elezione, da giovedì 28 a domenica 31 ottobre.

    Giunto al suo 22° anno di attività, il festival è realizzato con il patrocinio del Municipio 9, del Comune di Milano e di Regione Lombardia, il sostegno di Vivident e Sesto Autoveicoli e la collaborazione di Distretto Isola e di numerosi operatori del territorio. Inserita nella programmazione di JAZZMI e curata dal direttore artistico Antonio Ribatti, la manifestazione coinvolgerà anche quest’anno musicisti di primo piano del panorama jazz nazionale e internazionale: Elliott Sharp & Eric Mingus, il Trio Bobo, Claudio Sanfilippo, Marco Brioschi, Maurizio Brunod, Massimiliano Milesi, Boris Savoldelli e molti altri.

    Musica dal vivo ovviamente in primo piano, ma non solo: nel corso della nuova edizione dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona ci sarà spazio, infatti, anche per altri momenti di condivisione e intrattenimento, dalla presentazione di libri agli incontri con i musicisti, dal mercatino di vinili alla degustazione di vini (a cura dell’azienda vinicola pavese Ca’ degli Orsi). Quattro giorni da vivere nel segno della socializzazione, del divertimento e della cultura.   

    La prima giornata del festival avrà luogo giovedì 28 ottobre con una serie di concerti ed eventi diffusi organizzati nei locali, nei pub e nei ristoranti del quartiere Isola: una maratona musicale che si svolgerà dall’ora dell’aperitivo fino a tarda sera e che vedrà la partecipazione di alcune delle band e delle formazioni più rappresentative della scena cittadina come i brasiliani Trio Brazuka al 41 Wine bar & More, il trio Mujo all’AngoloMilano, il Gioel Severini Trio al That’s Milano, il quartetto Ujig al NordEst Caffè e il bluesman Max Prandi al Taj Mahal.

    Venerdì 29 ottobre il festival farà tappa allo spazio culturale Zona K: il cantautore Claudio Sanfilippo, il trombettista jazz Marco Brioschi, lo scrittore Gino Cervi e l’attore, regista e autore Davide Ferrari daranno vita allo spettacolo “Le parole sopra Milano” (ore 20.30; ingresso 10-15 euro): parole e musica si incontreranno per raccontare le evocazioni, i suoni e i colori di una lingua che scorre nelle vene nascoste della città. Un viaggio lungo il grande fiume della poesia milanese, da Carlo Porta a Delio Tessa, fino a Franco Loi. 

    Sabato 30 ottobre i riflettori saranno puntati sul Trio Bobo, cioè Alessio Menconi (chitarra), Faso (basso elettrico) e Christian Meyer (batteria), che al Teatro Fontana (ore 20.30; ingresso 17-21 euro) presenteranno “Sensurround”, il loro album più recente: il nome del disco – il terzo del gruppo – è mutuato da un sistema sonoro per il cinema brevettato negli anni ’70 dalla Universal, il cui effetto era quello di “circondare” gli spettatori con le basse frequenze, rendendo la visione dei film molto più intensa e reale. “Sensurround” è un lavoro che mette definitivamente a fuoco lo stile peculiare e i concetti che Faso, Meyer e Menconi portano avanti dal 2002, ovvero proporre “musica ben composta e registrata live da uomini in carne ed ossa, come si faceva negli anni ‘70”. “Sensurround” è il progetto che riassume tutte le influenze musicali che formano il Dna della band: jazz, rock, blues, progressive, funk e anche un po’ di discomusic, il tutto condito con spezie estratte da ritmi africani.

    Tanti gli appuntamenti previsti dagli organizzatori nel corso di domenica 31 ottobre, l’ultima giornata del festival, che si svolgerà interamente alla Fonderia Napoleonica Eugenia, in via Di Revel 21, tra mercatino di vinili, degustazioni di vini, incontri con scrittori e musicisti, dj set e concerti: alle ore 11 (ingresso libero) ci sarà la presentazione di “Franco D’Andrea. Un ritratto”, biografia dedicata al grande pianista e compositore Franco D’Andrea, a cura del giornalista, scrittore e critico Flavio Caprera, pubblicata dalla casa editrice EDT e impreziosita dalla prefazione di Enrico Rava. D’Andrea, 80 anni compiuti lo scorso marzo, è uno dei più importanti musicisti della storia del jazz europeo, un modernizzatore autentico, capace di traghettare questa musica da una concezione orientata alla ripetizione delle forme e dei generi americani alla contemporaneità. Con l’autore del libro dialogheranno lo stesso D’Andrea e Claudio Sessa, critico jazz del Corriere della Sera.

    Nel tardo pomeriggio e in serata spazio alla musica live: alle 18.30 (ingresso 10-15 euro) sarà di scena il trio composto da Maurizio Brunod (chitarra elettrica, effetti, elettronica), Massimiliano Milesi (sax tenore) e Boris Savoldelli (voce, effetti, elettronica) che, con il progetto intitolato “Nostalgia progressiva”, daranno una nuova veste, tra jazz ed elettronica, ad alcuni brani celebri del rock progressivo, attingendo dai repertori di gruppi storici quali King Crimson, Kraftwerk, Nucleus, Elvis Costello e Soft Machine. Il loro non sarà un semplice tributo al prog-rock in salsa jazz, ma una rilettura originale, tra suoni acustici, elettrici ed elettronici. Brunod, Milesi e Savoldelli faranno rivivere le magiche atmosfere del prog di marca inglese attraverso un filtro nuovo, contemporaneo e coinvolgente.

    Infine, da non perdere la performance di due grandi artisti internazionali quali Elliott Sharp & Eric Mingus: il loro concerto (ore 21; ingresso 15-20 euro) sarà l’evento di chiusura dell’AHUM Milano Jazz Festival e ruoterà intorno al recente progetto elettroacustico “Fourth Blood Moon”.

    Figura centrale dell’avanguardia newyorkese per oltre 30 anni, Elliott Sharp (chitarra elettrica e composizioni) ha pubblicato decine e decine di registrazioni, spaziando tra musica orchestrale, blues, jazz, noise, no-wave rock e techno. “Fourth Blood Moon” è un felice esempio di sonorità inusuali, ritmi coinvolgenti e momenti ipnotici. In questo lavoro, Eric Mingus, figlio del grande contrabbassista Charles, dà voce alle composizioni di Sharp, sfruttando la sua versatilità: di impostazione classica, Eric si è formato e affermato respirando jazz, soul e blues, senza dimenticare il funk, il rock e l’hip-hop.

    AHUM MILANO JAZZ FESTIVAL/VIVI L’ISOLA CHE SUONA

    PROGRAMMA, anno XXII – Da giovedì 28 a domenica 31 ottobre

    On line: ahumlive.com

    GIOVEDÌ 28 OTTOBRE

    «VIVI L’ISOLA CHE SUONA», artisti vari – Ore 18/24

    AHUM CLUB

    41 WINE BAR & MORE, via Volturno 41, ore 19.

    «TRIO BRAZUKA» Toni Julio: voce; Donat Munzila: voce, chitarra; Kal Dos Santos: percussioni.

    Info e prenotazioni: tel. 0269901568.

    AHUM CLUB

    NORDEST CAFFÈ, via Borsieri 35, ore 19.

    «UJIG» Marco Leo: chitarra; Edoardo Maggioni: pianoforte; Cesare Pizzetti: basso elettrico; Peppe Burrafato: batteria.

    Info e prenotazioni: tel. 0250305396.

    AHUM CLUB

    THAT’S MILANO, via Di Revel 28, ore 20.

    «GIOEL SEVERINI TRIO» Gioel Severini: sax; Francesco Cafagna: contrabbasso; Livio Bacchetta: batteria.

    Info e prenotazioni: tel. 026080612.

    AHUM CLUB

    LUIGI FUGA, via Lario 13, ore 20.

    «MAX DENNY» Max Denny: chitarra e voce.

    Info e prenotazioni: tel. 0269311402

    AHUM CLUB

    ANGOLOMILANO, via Boltraffio 18, ore 21.

    «MUJO» Elena Fasola: voce; Daniele Giugno: chitarra; Stefano Pennini: pianoforte.

    Info e prenotazioni: tel. 02683116.

    AHUM CLUB

    OSTERIALNOVE, via Di Revel 9, ore 21.

    «SELF-PORTRAIT IN TWO COLORS – Omaggio a Charles Mingus»
    Guido Bombardieri: sassofoni; Marco Pasinetti: chitarra.

    Info e prenotazioni: tel. 0266825162.

    AHUM CLUB

    TAJ MAHAL, via Porro Lambertenghi 23, ore 21.

    «ONE BLUESMAN BAND» Max Prandi: chitarra, voce e armonica.

    Info e prenotazioni: tel. 0269000245.

     

    AHUM CLUB

    SCALOFARINI, via Farini 27, ore 19.

    «DANIELE GREGOLIN CLAN ZINGARO»

    Info e prenotazioni: tel. 0239543506.

     

    AHUM CLUB

    E…BREZZA / STRAVAGARIO / L’ISOLA DI GENNARO ESPOSITO, via Garigliano 3/5, ore 19.

    «SWING FACES BRASS BAND»

    Info e prenotazioni: tel. 0245480138 (E…brezza), tel. 0266801622 (Stravagario), tel. 02 38243228 (L’Isola di Gennaro Esposito).

     

    VENERDÌ 29 OTTOBRE

     

                          

    AHUM BOOK

    Zona K, via Spalato 11, ore 18:30. Ingresso libero.

    Lo scrittore Giorgio Terruzzi e l’attore Paolo Kessisoglu presentano “Atlante sentimentale – Un viaggio italiano. 40 storie, 40 luoghi, 40 crocevia” di Giorgio Terruzzi (Rizzoli).

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

     

    AHUM LIVE

    Zona K, via Spalato 11, ore 20:30. Ingresso: 10-15 euro

    “Le parole sopra Milano”

    Claudio Sanfilippo (chitarra e voce), Marco Brioschi (tromba), Gino Cervi (voce recitante, testi) e Davide Ferrari (recitazione).

    Link biglietti: www.mailticket.it

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

    SABATO 30 OTTOBRE

     

     

    AHUM BOOK

    Milano Manifesti, via Di Revel 12, ore 18:30 – Ingresso libero

    Lo scrittore Stefano Galvani e il giornalista Davide Ielmini presentano “Augusto Mancinelli o della sei corde” di Stefano Galvani (Guasco Libri e Cinema).

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

     

    AHUM RAID

    MM5, via Volturno, ore 19:30 – Partecipazione libera

    “Vox Populi”, flash mob

    Esperienza sonora per ogni età e tipo di formazione musicale, spiriti curiosi e voce fuori dal coro.

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

     

    AHUM LIVE

    Teatro Fontana, via Boltraffio 21, ore 20:30. Ingresso: 17-21 euro

    Trio Bobo – “Sensurround”

    Alessio Menconi (chitarra), Faso (basso elettrico), Christian Meyer (batteria).

    Link biglietti: www.vivaticket.com/it/biglietto/sensurround/163894

    Mail: biglietteria@teatrofontana.it

    Tel: 0269015733.

     

    DOMENICA 31 OTTOBRE

    «AHUM VILLAGE», artisti vari – Ore 11/23

     

    AHUM VILLAGE

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 11/21 – Ingresso libero

    «CA’ DEGLI ORSI» – Degustazione di vini.

     

    AHUM VILLAGE

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 11/21 – Ingresso libero

    «MUSICA SOLIDA» – Mercatino di vinili e dj set.

     

    AHUM BOOK

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 11 – Ingresso libero

    Il pianista, compositore Franco D’Andrea, lo scrittore Flavio Caprera e il critico musicale Claudio Sessa presentano “Franco D’Andrea. Un Ritratto” di Flavio Caprera (EDT).

    Prenotazioni: www.eventbrite.it/e/biglietti-franco-dandrea-un-ritratto-182768093287

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

    AHUM LIVE

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 18:30. Ingresso: € 10-15

    Brunod/Milesi/Savoldelli – “Nostalgia Progressiva”

    Maurizio Brunod (chitarra elettrica, effetti, elettronica), Massimiliano Milesi (sax tenore), Boris Savoldelli (voce, effetti, elettronica).

    Link biglietti: www.mailticket.it

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

     

    AHUM LIVE

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 21. Ingresso: € 15-20

    Elliott Sharp & Eric Mingus – “Fourth Blood Moon”

    Elliott Sharp (chitarra, composizioni), Eric Mingus (voce).

    Link biglietti: www.mailticket.it

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

    Con ISOLA CARD ingresso ridotto per i concerti AHUM LIVE (solo presso le biglietterie fisiche).

  • #unafonotecapermilano, al via il crowdfunding dello Spazio Teatro 89 per condividere una collezione di 6.000 vinili

    #unafonotecapermilano, al via il crowdfunding dello Spazio Teatro 89 per condividere una collezione di 6.000 vinili

    MILANO – Durerà fino al prossimo 31 ottobre la campagna di raccolta fondi lanciata dallo Spazio Teatro 89 di Milano nei giorni scorsi con l’obiettivo di realizzare la prima fonoteca della città, aperta a tutti (istituzioni, scuole, cittadini, ricercatori, addetti ai lavori e semplici curiosi): il progetto è nato in seguito a una generosa donazione da parte della famiglia Lodigiani, leader a livello internazionale nel settore delle costruzioni e dei lavori pubblici, che ha regalato ai responsabili dell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 la ricca collezione di vinili – oltre 6.000 dischi – del fondatore del gruppo, l’ingegner Giuseppe Lodigiani (scomparso nel 2014 e appassionato melomane con un debole per Verdi e Schubert), con lo scopo di renderla fruibile alla cittadinanza. 
    La raccolta, che si trova in un ottimo stato di conservazione, comprende quanto di meglio sia stato registrato su vinile nella seconda metà del XX secolo, dalle “integrali” dei più importanti compositori a rarità e curiosità oggi pressoché introvabili, equamente suddivise nei diversi generi della musica colta (sinfonie, opere, musica da camera vocale e strumentale, pianoforte solo) ed extracolta (soprattutto canti popolari, ma non mancano incursioni nel pop e nel jazz).
    Da qui l’idea di un crowdfunding civico per reperire i fondi necessari (pari a 6.500 euro) e realizzare, da zero, la fonoteca, che permetterà di conservare, tutelare e condividere questo ricchissimo patrimonio culturale: nello specifico, le risorse raccolte serviranno per catalogare, grazie al supporto di esperti del settore, la collezione; allestire l’archivio fisico, acquistando una struttura in grado di contenere e organizzare i dischi; digitalizzare il catalogo, che sarà consultabile on line sul sito del teatro e in loco tramite pc a disposizione del pubblico; infine, allestire le postazioni per l’ascolto dei vinili (con cuffie professionali) da parte del pubblico.
    Il progetto #unafonotecapermilano è stato lanciato con il sostegno di BCC Milano, il Banco di Credito Cooperativo di Milano, e Idea Ginger, la prima piattaforma italiana di crowdfunding civico.
    L’importo delle donazioni è libero, con un contributo minimo di 5 euro (sono previsti gadget e ricompense speciali per chi farà avere il proprio sostegno): per partecipare all’iniziativa è sufficiente collegarsi al sito www.ideaginger.it/progetti/una-fonoteca-per-milano.html
    Se tutto andrà per il verso giusto, la fonoteca verrà inaugurata nell’autunno del prossimo anno. Nel caso in cui, invece, non si riuscissero a raccogliere i fondi necessari, i contributi verranno restituiti a ogni singolo donatore.   
    Il progetto #unafonotecapermilano si inserisce nel più ampio contesto delle attività dello Spazio Teatro 89 finalizzate a creare un polo di cultura e spettacolo nel Municipio 7, in sintonia con l’impulso della politica sociale e culturale del Comune di Milano verso una città compiutamente policentrica. Afferma Federico Ugliano, direttore dello Spazio Teatro 89, realtà che da 15 anni organizza rassegne musicali, spettacoli teatrali, mostre ed eventi culturali nel quartiere di Quarto Cagnino e che nel 2019 è stata premiata dal Comune di Milano con l’Ambrogino d’Oro: «Abbiamo accolto con grade entusiasmo la donazione della famiglia Lodigiani. Adesso abbiamo bisogno dell’aiuto del nostro pubblico, degli abitanti della zona e, più in generale, dei milanesi. Se verrà realizzata, la fonoteca permetterà la conservazione, la tutela e la condivisione dei materiali, restituendo la storia personale di un grande uomo e rendendo possibile l’ascolto di preziose rarità discografiche di difficile reperimento con la qualità audio delle registrazioni analogiche, oggi sempre più rivalutate. In quest’ottica, il progetto si presta a possibili interessanti sviluppi in ambito didattico e divulgativo, favorendo l’avvicinamento alla musica da parte del pubblico. Per il nostro auditorium, che oltre a essere un luogo di produzione musicale è anche emanazione della cooperativa edificatrice Ferruccio Degradi, che ha come principale mission quella di costruire case, è fonte di gioia, onore e soddisfazione poter condividere, promuovere e far conoscere la passione musicale di un grande costruttore come Giuseppe Lodigiani».
  • Il grande jazz dell’Atelier Musicale: l’omaggio a Bill Evans di Enrico Pieranunzi, Stefano Cantini e Maurizio Franco sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Il grande jazz dell’Atelier Musicale: l’omaggio a Bill Evans di Enrico Pieranunzi, Stefano Cantini e Maurizio Franco sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Duetti, assoli e letture nel tributo al grande pianista americano in occasione del terzo appuntamento della rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio

     

     

    MILANO – A più di quarant’anni dalla scomparsa di Bill Evans, avvenuta nel 1980, è nato un progetto speciale che ha visto la luce, l’anno scorso, in due importanti festival (Iseo Jazz e Grey Cat) e che, per la prima volta, arriverà a Milano sabato 16 ottobre nell’ambito della XXVII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro).

    “Waltz for Evans” è l’omaggio del pianista Enrico Pieranunzi, del sassofonista Stefano Cantini e del critico e musicologo Maurizio Franco al grande pianista americano, che unisce musica e letture in un articolato spettacolo nel quale ai duetti e agli assoli dei musicisti si aggiungeranno gli interventi di Franco, volti a scandagliare il mondo personale di Evans. Del resto, l’eredità musicale di Evans è ancora fonte di ispirazione per i moderni pianisti e sicuramente il suo stile e la sua concezione generale del pianoforte sono tra i più studiati nelle accademie musicali di tutto il mondo.

    Pianista tra i più importanti dell’attuale scena internazionale, Enrico Pieranunzi ha spesso riflettuto sul lascito di Bill Evans (scrivendo anche un libro, “Bill Evans – Ritratto di artista con pianoforte”), affrontando il suo universo attraverso il filtro della propria personalità, in cui il retroterra classico guida l’invenzione jazzistica. Insieme a Pieranunzi si esibirà Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista di valore assoluto, che unisce il senso melodico mediterraneo a una profonda conoscenza del mondo jazzistico degli anni Cinquanta e Sessanta. Cantini dà vita con Pieranunzi a un duo di commovente lirismo e senso poetico, che interpreta una serie di composizioni di Evans tra le più rappresentative del suo personalissimo mondo espressivo, divise in copie di due (più un’apertura e un epilogo) e intrecciate ai testi appositamente scritti da Maurizio Franco e da lui letti. Franco non è nuovo a questo tipo di progetti: in passato, con Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia, ha reso infatti omaggio a Umberto Eco, mentre con Moni Ovadia (voce recitante) è stato autore di un tributo a Charles Mingus.
 Quello di sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro sarà, dunque, un concerto-spettacolo che rappresenta un modo nuovo e attraente per riportare al tempo presente l’eredità musicale di Evans e ricordare uno dei più straordinari jazzisti di sempre.

     

     

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione

    Sabato 16 ottobre 2021, ore 17.30

    Enrico Pieranunzi & Stefano Cantini con Maurizio Franco.


    “Waltz for Evans”, musiche e letture in omaggio a Bill Evans.

    Stefano Cantini (sax tenore e soprano), Enrico Pieranunzi (pianoforte), Maurizio Franco (testi e letture).

    Programma:

    Bill Evans: Only Child;


    Bill Evans/Miles Davis: Blue in Green;


    Bill Evans: Interplay;
 The Two Lonely People; 
Twelve Tone Tune;
 Turn Out The Stars;
 Time Remembered;
 Very Early; 
B Minor Waltz;
 My Bells;
 Funkallero; 
Epilogue.

     

    Arrangiamenti di Enrico Pieranunzi e Stefano Cantini.

    Testi di Maurizio Franco. Introduce Maurizio Franco.

     

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • Il debutto da solista di Lorenzo Semprini, tra folk e rock, sabato 16 ottobre allo Spazio Teatro 89 di Milano

    Il debutto da solista di Lorenzo Semprini, tra folk e rock, sabato 16 ottobre allo Spazio Teatro 89 di Milano


    Il fondatore dei Miami & The Groovers presenterà “44”, il suo primo album da solista, nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89


    MILANO – Ballate folk di confine come “Gospel rain” e “Rimini ‘85”, canzoni d’impronta rock come “Adrenalina” “Lei aspetta” e pezzi dalle atmosfere e dalle sonorità più insolite e sorprendenti: è “44”, l’album che segna il debutto come solista di Lorenzo Semprini, musicista e cantautore riminese che ha all’attivo cinque dischi con la sua band storica, i Miami & The Groovers, e più di mille live tra Italia, Europa ed Stati Uniti.
    Prodotto insieme a Gianluca Morelli e portato a termine dopo quasi due anni di lavorazione con il contributo di ben 22 musicisti, il nuovo progetto contiene dodici tracce che danno la misura del talento e delle doti compositive di Semprini, che per la prima volta canta in italiano, “sfiorando” il pop, ma che ha sempre guardato con attenzione a un certo cantautorato a stelle e strisce, da Bob Dylan a Bruce Springsteen, a musicisti folk come Damien Rice e Glen Hansard e a band come gli Stones, Clash e i Creedence. 
    Dopo una manciata di date estive, Semprini presenterà ufficialmente il nuovo album “44” allo Spazio Teatro 89 di Milano sabato 16 ottobre (inizio live ore 21.30; ingresso 15 euro; tel: 0240914901; info@spazioteatro89.org).
    Insieme a lui, sul palco dell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 si esibiranno Stefano Re (chitarra elettrica), Francesco Pesaresi (basso), Paolo Angelini (batteria), Mario Ingrassia (percussioni), Fabrizio Flisi (piano e fisarmonica) ed Elisa Semprini (violino e voce).
  • JAZZMI: Elisabetta Guido trio in concerto giovedì 28 ottobre al Moebius Milano e venerdì 29 allo Spank

    JAZZMI: Elisabetta Guido trio in concerto giovedì 28 ottobre al Moebius Milano e venerdì 29 allo Spank

    MILANO – Apprezzata cantante e autrice jazz in arrivo dal Salento, Elisabetta Guido tornerà a calcare per due serate i palchi di JAZZMI, il festival internazionale di jazz in programma a Milano e dintorni dal 21 al 31 ottobre di cui ormai è ospite fissa: l’artista pugliese, che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Renzo Arbore, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Ares Tavolazzi e Flavio Boltro, si esibirà con il suo trio, completato dal chitarrista Martino Vercesi e dal sassofonista Mirko Faitgiovedì 28 ottobre al Moebius Milano e il giorno successivo, venerdì 29 ottobre, allo Spank (con un paio di ospiti).
    Al Moebius Milano, lo scenografico spazio post-industriale di via Cappellini 25 (inizio live ore 20; ingresso con prenotazione, prima consumazione obbligatoria), Elisabetta e i suoi musicisti presenteranno il progetto “Hurry up!”: in scaletta composizioni originali e brani tratti dai repertori di alcuni mostri sacri del jazz (quali Duke Ellington, Miles Davis, Chick Corea, Charles Mingus e Thelonious Monk) caratterizzati da tempi fast e riarrangiati per l’occasione da Martino Vercesi: «Una scelta che nasce dal desiderio – spiega la cantante salentina – di misurarci come trio voce-chitarra-sax, pur in assenza di strumenti ritmici e percussivi come il basso e la batteria, con un repertorio musicalmente, ma anche fisicamente, faticoso, senza le pause che contraddistinguono le ballad».
    Venerdì 29 ottobre, allo Spank di viale Bodio 25 (inizio live ore 20.30, ingresso libero fino ad esaurimento posti, prima consumazione obbligatoria), è in programma il secondo appuntamento dell’Elisabetta Guido trio feat. Alea & Nebula. Con gli affiatatissimi Mirko Fait (sax) e Martino Vercesi (chitarra) e con le giovani cantautrici Alea e Nebula, la jazzista pugliese presenterà, in anteprima nazionale, “Arabesque”, il suo nuovo album, che uscirà all’inizio del prossimo anno e che vedrà la presenza come special guest del grande trombettista Fabrizio Bosso. Alla realizzazione del nuovo disco hanno partecipato anche il contrabbassista Simone Serafini, il batterista Jacopo Zanette e Alea & Nebula in qualità di ospiti. 
    Registrato la scorsa primavera presso l’Artesuono Recording Studio di Stefano Amerio, a Cavalicco (Ud), “Arabesque” racchiude undici tracce in bilico tra swing e bossanova, tra samba e tango: tutti i brani sono stati scritti da Elisabetta, tranne una composizione firmata da Mirko Fait, un canto popolare salentino riarrangiato dalla leader in versione jazz e “La chitarra di fiammiferi”, brano composto da Angelo Inglese, noto direttore d’orchestra e autore di opere liriche contemporanee. 
    Versatile e poliedrica, Elisabetta Guido è anche pianista, arrangiatrice, docente e direttrice di coro e, come cantante, si cimenta spesso con repertori gospel e soul, non disegnando neppure incursioni nell’ambito della lirica.
    Sassofonista tra i più attivi sulla scena milanese, Mirko Fait ha collaborato con musicisti quali Flavio Boltro, Antonio Zambrini, Tony Arco, Attilio Zanchi, Marco Panascia e Luca Garlaschelli.
    Diplomatosi con il massimo dei voti in chitarra classica al Conservatorio G. Verdi di Milano, Martino Vercesi ha completato la sua formazione studiando chitarra jazz con Gigi Cifarelli, Adam Rogers e Pasquale Grasso. Ha collaborato con alcuni dei più noti jazzisti italiani, tra cui Luigi Bonafede, Giovanni Falzone, Fabrizio Trullu, Ares Tavolazzi, Walter Calloni, Ferdinando Faraò e Danilo Gallo.
  • Riecco “Milano Blues 89”: sabato 9 ottobre  i Mandolin’ Brothers in concerto allo Spazio Teatro 89

    Riecco “Milano Blues 89”: sabato 9 ottobre i Mandolin’ Brothers in concerto allo Spazio Teatro 89

    MILANO – È affidato ai Mandolin’ Brothers il compito di inaugurare la nuova stagione della collaudata rassegna “Milano Blues 89”, fiore all’occhiello della programmazione musicale dello Spazio Teatro 89 di Milano: sabato 9 ottobre, nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 (inizio live ore 21.30; ingresso 10-13 euro) la band nata e cresciuta attorno ai fondatori Jimmy Ragazzon e Paolo Canevari presenterà il meglio del proprio repertorio, a cominciare da “6”, il suo sesto e ultimo album, prodotto da Jono Manson e pubblicato nel 2019. 

    Il suono dei Mandolin’ – sempre più maturo e personale – è una summa di vari generi che, partendo dal blues, esplora tutta la tradizione americana, dal folk al rock, passando per il country, con una specifica preferenza per artisti come Dylan, Little Feat e Stones.

    Assieme a Ragazzon (voce, armonica e chitarra acustica) e Canevari (chitarre, slide e National Steel) gli altri componenti del gruppo sono il bassista Joe Barreca, il batterista Daniele Negro, Riccardo Maccabruni (voce, tastiere e fisarmonica) e Marco Rovino (mandolino e violino).

    Con centinaia di concerti in Italia, Europa e Stati Uniti e oltre quarant’anni di attività alle spalle (il gruppo è nato nel 1979 come duo acustico country-blues), la roots band lombarda è una delle più longeve nel panorama italiano. Tante le collaborazioni, per Ragazzon e soci, in studio e sul palco con importanti esponenti dell’area blues e rock quali Dave Alvin (già fondatore dei Blasters), Elliot Murphy, Popa Chubby, Alvin Lee (Ten Years After), Nine Below Zero, John Mooney, Eric Bibb, lo stesso Jono Manson, John Popper, Richard Lindgren e molti altri.

    In apertura di serata, prima del concerto dei Mandolin’ Brothers, si esibiranno i Godspell Twins, cioè Nicolò Baracchi (chitarra acustica), Carlo Lancini (chitarra acustica) ed Elisa Mariani (voce), formazione il cui sound è influenzato dal southern rock, dagli Stones della prima metà degli anni Settanta, dal country più alternativo e, ovviamente, dal blues.

    Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

    Tel: 0240914901; info@spazioteatro89.orgwww.spazioteatro89.org

    Inizio concerto: ore 21.30. Ingresso: 10-13 euro.

    MILANO BLUES 89 – Stagione 2021/2022 (prima parte)

    Sabato 9 ottobre: Mandolin’ Brothers + Godspell Twins (opening act).

    Venerdì 19 novembre: Francesco Piu.

    Sabato 27 novembre: Gnola Blues Band.

    Sabato 4 dicembre: Cek Franceschetti & The Stompers.


  • Al via sabato 2 ottobre la XXVII stagione dell’Atelier Musicale con il jazz in piano solo di Franco D’Andrea alla Camera del Lavoro di Milano

    Al via sabato 2 ottobre la XXVII stagione dell’Atelier Musicale con il jazz in piano solo di Franco D’Andrea alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – “Risveglio in musica” è il titolo che l’Atelier Musicale, la rassegna che da oltre un quarto di secolo propone alla Camera del Lavoro di Milano programmi in bilico tra jazz, classica e contemporanea, ha voluto dare alla sua ventisettesima edizione, che giunge dopo un anno di sosta dovuta alla pandemia e che vuole essere un segno di ottimismo per il ritorno alla normalità anche nei campi, tra i più colpiti, della cultura e della musica.

    Sabato 2 ottobre (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro), il concerto del ritorno è dedicato agli ottant’anni di Franco D’Andrea, uno dei grandi maestri europei del piano jazz, nato a Merano l’8 marzo 1941 e divenuto milanese d’adozione. La sua carriera, cominciata negli anni Sessanta, è legata a una forte progettualità, a una visione del jazz in cui la componente estetica americana ha trovato una singolare definizione “europea”, basata su un retroterra culturale che al rigore mitteleuropeo ha unito la conoscenza profonda della dimensione ritmica, approfondita con lo studio della musica africana.

    In questo percorso che lo ha visto insignito di premi di ogni genere, il piano solo riveste una grande importanza: D’Andrea ha cominciato a frequentarlo nel 1978, incidendo l’album “Nuvolao”, il primo di un’innumerevole produzione di dischi che da “Dialogues With Superego” ed “Es” è giunta alla monumentale serie di otto Cd in piano solo incisa su idea dell’etichetta Philology. Piano solo nel quale il nostro si muove con grande e orchestrale autonomia, esplorando ogni tipo di materiale musicale.

    Nel concerto dell’Atelier, D’Andrea agirà in totale libertà, pescando tra proprie composizioni, brani della tradizione jazzistica e momenti di più astratta improvvisazione totale. Un vero e proprio recital nel quale, in filigrana, si ascolterà la storia musicale di questo eccezionale protagonista del jazz degli ultimi decenni.

    Prima del concerto, Massimo Bonini, segretario generale della Camera del Lavoro, consegnerà al Maestro la medaglia dei 130 anni della CGIL.

    La ventisettesima edizione dell’Atelier Musicale presenta anche quest’anno tutti i tratti caratteristici della filosofia della rassegna. In primo luogo, lo spazio a progetti originali, commissionati per prime esecuzioni assolute o presentati per la prima volta a Milano. Poi la varietà del programma, che senza pregiudizi stilistici o generazionali offre un vasto panorama di proposte sonore, con un’attenzione particolare ai giovani. Quindi l’intreccio tra la musica jazz, il trasversalismo contemporaneo e il mondo eurocolto, trattato con programmi originali, che mettono il Novecento al primo posto, ma che operano anche significativi recuperi storici. Infine, ci sarà sempre il fondamentale momento di formazione del pubblico, grazie a esaustivi programmi di sala e al racconto della musica da parte di chi la suona, di musicologi e di uomini di cultura.

    Il cenacolo musicale dell’Atelier torna, dunque, con tutti i suoi punti di forza e presenta un cartellone di grande interesse: addentrandoci negli appuntamenti troviamo, dopo l’inaugurazione di Franco D’Andrea, un singolare concerto dedicato a Bill Evans con Enrico Pieranunzi, Stefano “Cocco” Cantini e Maurizio Franco (16 ottobre), dove si intrecciano musica e parole in una multimedialità che interessa anche l’omaggio a Corto Maltese, tra fotografia e improvvisazione totale (in programma il 13 novembre con Giovanni Falzone, Alessandro Rossi e Pino Ninfa); il duo di Enrico Intra con Margherita Carbonell, una giovane contrabbassista uscita dai Civici Corsi di Jazz (il 23 ottobre); la reunion, davvero storica, tra i componenti del trio di Gianluigi Trovesi attivo negli anni Settanta (22 gennaio, con Paolo Damiani e Gianni Cazzola). L’arpa sarà protagonista di due concerti che attraversano il mondo musicale dello strumento, quello attuale e quello del passato (rispettivamente il 27 novembre con il trio di Marcella Carboni e il 12 marzo con Floraleda Sacchi). Simone Graziano svelerà il suono del suo pianoforte preparato in solo e in trio il prossimo 12 febbraio, mentre i repertori di due giganti della composizione jazz, Jelly Roll Morton e Charles Mingus, saranno affrontati in due specifici concerti (il 5 e il 19 marzo a cura,  rispettivamente, della formazione guidata da Helga Plankensteiner e Achille Succi e del quintetto di Marco Vaggi).

    La musica tradizionale avrà come protagonisti i giovani talenti del gruppo Zariel (il 5 febbraio), laddove il coté classico della rassegna, rafforzato dalla collaborazione con il Conservatorio di Novara, presenterà due classici del Novecento (Pierrot Lunaire e Histoire du Soldat sabato 29 gennaio) e un viaggio nel mondo della viola nel secolo scorso (il 9 ottobre con Maria Ronchini e Monica Cattarossi), parimenti a uno per la musica degli ottoni (il 6 novembre con il Canaja Brass Quintet), oltre a un originale connubio tra voci e clarinetti (il 20 novembre) e al particolarissimo duo su arie, canzoni e liriche nate nell’anno 1917 (il 19 febbraio con Maria Eleonora Caminada e Alfonso Alberti).

    Nel suo insieme, si tratta di un programma di eccezionale spessore e varietà, proposto come di consueto nel pomeriggio di sabato, favorendo così la partecipazione anche a un pubblico poco avvezzo a uscire di sera.

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.

    Inizio concerti: ore 17.30.

    Ingresso: con tessera di socio (5/10 euro) e  biglietto (10 euro).

    Obbligo di green pass o di tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    IL PROGRAMMA DELLA XXVII EDIZIONE (dal 2 ottobre 2021 al 19 marzo 2022)

     

    Sabato 2/10/2021

    FRANCO D’ANDREA PIANO SOLO

    D’Andrea Plays D’Andrea

    Franco D’Andrea, pianoforte.

    Per gli ottant’anni di Franco D’Andrea.

    Composizioni di Franco D’Andrea e brani della storia jazzistica liberamente scelti durante il concerto.

    Introduce Maurizio Franco.

    Prima esecuzione assoluta.

    Sabato 9/10/2021

    RONCHINI-CATTAROSSI

    La viola nel 900

    Maria Ronchini, viola.

    Monica Cattarossi, pianoforte.

    Musiche di Hindemith, Shostakovich, A.Part.

    Sabato 16/10/2021

    PIERANUNZI-CANTINI-FRANCO

    Waltz for Evans

    Enrico Pieranunzi, pianoforte.

    Stefano “Cocco” Cantini, sassofoni.

    Maurizio Franco, testi, voce recitante.

    Prima esecuzione a Milano.

    Sabato 23/10/2021

    ENRICO INTRA SOLO e DUO

    con MARGHERITA CARBONELL

    Jazz Studio Jazz

    Enrico Intra, pianoforte.

    Margherita Carbonell, contrabbasso.

    Sabato 6/11/2021

    CANAJA BRASS QUINTET

    Gli ottoni nel Novecento

    Elena Patrucco, Michele Trabbia, trombe.

    Federico Amari, corno.

    Niccolò Bombelli, trombone

    Marina Boselli, euphonium.

    Musiche di  Berio, Globokar, Garbarino, Crespo, Short.

    In collaborazione con il Conservatorio G. Cantelli di Novara.

    Sabato 13/11/2021

    FALZONE-NINFA-ROSSI

    Sulle tracce dell’avventura – Omaggio a Corto Maltese

    Giovanni Falzone, tromba, elettronica.

    Alessandro Rossi, batteria.

    Pino Ninfa, immagini.

    Sabato 20/11/2021

    ENSEMBLE DELL’ARCIMBOLDO

    Da Mozart al Novecento

    Direttore: Massimo Mazza.

    Rocco Carbonara, Luca Lucchetta, Nicola Zuccalà, clarinetti.

    Kaori Yamada, soprano.

    Oh Hyun Jung, contralto.

    Davide Rocca, baritono.

    Musiche di Strawinskij, Birtwistle, Guarnieri, Molino, Mozart.

    Sabato 27/11/2021

    MARCELLA CARBONI TRIO

    Con PAOLINO DALLA PORTA e STEFANO BAGNOLI

    This is not a Harp

    Marcella Carboni, arpa.

    Paolino Dalla Porta, contrabbasso.

    Stefano Bagnoli, batteria.

    Prima esecuzione a Milano.

    Sabato 22/1/2022

    GIANLUIGI TROVESI HISTORICAL TRIO

    Con PAOLO DAMIANI e GIANNI CAZZOLA

    Nuove storie, altre storie

    Gianluigi Trovesi, clarinetti.

    Paolo Damiani, violoncello, contrabbasso.

    Gianni Cazzola, batteria.

    Prima esecuzione assoluta.

    Sabato 29/1/2022

    ENSEMBLE DEL CONSERVATORIO G. CANTELLI di NOVARA

    Arnold Schönberg e Igor Strawinskij

    Pierrot Lunaire op. 21

    Maria Eleonora Caminada, voce di soprano/recitante.

    Sara Ansaldi, ottavino.

    Chiara Donnarumma, flauto.

    Flavio Fazio, clarinetto e clarinetto basso.

    Davide Agamennone, violino e viola.

    Davide Cocito, violoncello.

    Angelica Seninara, pianoforte.

    Riccardo Bisatti, direttore.

    L’Histoire du soldat

    Versione  per trio (violino, clarinetto e pianoforte).

    In collaborazione con il Conservatorio G. Cantelli di Novara.

    Sabato 5/2/2022

    ELEONORA TEDESCO – ZARIEL

    Le strade di polvere

    Davide Benecchi, chitarra.

    Eleonora Tedesco, voce.

    Roberto Barbieri, flauti, clarinetto.

    Luca Pissavini, contrabbasso.

    Fabrizio Carriero, batteria e percussioni.

    Canzoni tradizionali da tutto il mondo.

    Sabato 12/2/2022

    SIMONE GRAZIANO SOLO E TRIO

    Monologhi e dialoghi

    Simone Graziano, pianoforte.

    Francesco Ponticelli, contrabbasso.

    Enrico Morello, batteria

    Prima esecuzione a Milano.

    Sabato 19/2/2022

    CAMINADA-ALBERTI

    “1917” – Arie, canzoni e liriche

    Maria Eleonora Caminada, soprano.

    Alfonso Alberti, pianoforte.

    Musiche di Prokofiev, Puccini, Strawinskij, Ravel, Respighi, Bartok e Gershwin.

    Sabato 5/3/2022

    HELGA PLANKENSTEINER-ACHILLE SUCCI

    Jelly Roll Morton Tribute

    Helga Plankensteiner, sax baritono, voce.

    Achille Succi, clarinetto basso.

    Glauco Benedetti, tuba.

    Michael Lösch, pianoforte.

    Marco Soldà, batteria.

    Musiche di Jelly Roll Morton, arrangiamenti di Helga Plankensteiner.

    Prima esecuzione a Milano.

    Sabato 12/3/2022

    FLORALEDA SACCHI

    Le strade dell’arpa

    Floraleda Sacchi, arpa.

    Sabato 19/3/2022

    MARCO VAGGI MINGUS PROJECT

    Mingus cent’anni dopo

    Andrea Andreoli, trombone.

    Giulio Visibelli, sassofoni, flauto.

    Antonio Zambrini, pianoforte.

    Marco Vaggi, contrabbasso.

    Pasquale Fiore, batteria.

    Ospiti giovani talenti dei Civici Corsi di Jazz.

    Musiche di Charles Mingus.

    Prima esecuzione assoluta.

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.

    Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.

    Ufficio stampa Atelier Musicale

    Andrea Conta – cell. 347 1655323.

    Email: andrea.conta1968@libero.it