Tag: Andrea Conta
-
Alfabeto di PARCO: mercoledì 19 giugno, a Milano, la conferenza-spettacolo “J come Jobim”, omaggio a uno degli inventori della bossa nova tra racconti, musica e proiezioni
Dopo i sold out dei primi due incontri, dedicati a Max Roach e Frank Sinatra, il terzo appuntamento della rassegna ospitata negli spazi del Polillo ARt COntainer riguarderà Tom Jobim: l’antropologo e musicista Nenè Ribeiro, il percussionista Kal dos Santos, la cantante Patrizia Di Malta e la dj Monica Paes ripercorreranno la parabola artistica di uno dei più grandi compositori del XX secoloMILANO – Dopo i sold out delle prime due date (dedicate, rispettivamente, al batterista e compositore jazz Max Roach e a Frank Sinatra), proseguono gli incontri di Alfabeto di PARCO, ciclo di conferenze-spettacolo – tra parole, suoni, racconti e visioni – sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il Novecento. Il tutto ospitato nella sede di PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuovalocation situata nello storico quartiere Barona, in via Binda 30, non lontana dal Naviglio Grande: un centro polifunzionale e multidisciplinare che punta a diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale. La rassegna, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, è stata ideata da Roberto Polillo, imprenditore e fotografo, e da Antonio Ribatti, direttore artistico di AHUM e di numerose iniziativemusicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland milanese. Il terzo appuntamento avrà luogo mercoledì 19 giugno con l’evento “J come Jobim”, sottotitolo «Una nota sola e molte culture» (ore 21; ingresso con contributo artistico di 15 euro). Conosciuto semplicemente come “O Maestro”, Antônio Carlos Jobim è stato uno degli inventori della bossa nova e tra i maggiori protagonisti della Musica Popolare Brasiliana. A partire dal racconto dell’enorme e importantissima produzione musicale di Jobim, la conferenza-concerto ripercorrerà la carriera del compositore originario di Rio de Janeiro e il suo ruolo nell’evoluzione della Musica Popolare Brasiliana che. ormai da tempo, ha guadagnato uno spazio importante, rappresentando un paradigma della convivenza cosmopolita moderna. La Musica Popolare Brasiliana, di fatto, si configura come un campo interculturale complesso e allo stesso tempo singolare, capace di conciliare radici diverse, un’estetica riconoscibile (e carica di connotati sociali) e l’inclinazione a favorire le diversità in un gioco teso e coerente tra celebrazione della tradizione e innovazioni della modernità.A raccontare la vita e il percorso artistico di Jobim (e delle sue fondamentali collaborazioni con Vinicius de Moraes, João Gilberto, Newton Mendonça e moltissimi altri) saranno l’antropologo e musicista Nenè Ribeiro, Kal dos Santos alle percussioni e alla voce e la cantante Patrizia Di Malta. La serata, inserita nel palinsesto della trentesima edizione della Festa Della Musica, evento internazionale che si celebra in occasione del solstizio d’estate, sarà aperta dal dj set di Monica Paes, conduttrice di “Avenida Brasil”, storica trasmissione in onda su Radio Popolare.Afferma il direttore artisticoAntonio Ribatti: «“Una nota sola” cantava Jobim, un puntino sul pentagramma capace di conciliare ogni diversità. Dire Jobim equivale a dire bossa nova. Considerato uno dei più grandi compositori del ventesimo secolo, è sicuramente il più importante nella storia della Musica Popular Brasileira. In Brasile, lo chiamano “il maestro sovrano”, perché al di sopra della sua arte non c’è nessuno. A trent’anni dalla scomparsa, le sue canzoni, ancora oggi, sono oggetto di studio nei Conservatori jazz di tutto il mondo. A partire dal racconto di questa straordinaria e variegata produzione musicale, ripercorreremo la sua carriera, che rappresenta un modello della convivenza cosmopolita moderna». Presso il bar Dizzy Gillespie il pubblico potrà degustare i vini dell’azienda agricola Panizzari, una storia di famiglia iniziata a fine Ottocento a San Colombano al Lambro, la collina di Milano. Questa cantina ha rafforzato la produzione con ricerche qualificate, seguendo metodi di lavorazione rigorosamente artigianali.Alfabeto di PARCO proseguiràfino a fine anno: la quarta conferenza-spettacolo, in programma mercoledì 3 luglio, si intitolerà “P come Piazzolla – Libertango, il tango nuevo parte da Milano” e tratterà della parabola artistica del grande musicista e compositore argentino Astor Piazzolla. Tra gli altri eventi in agenda ricordiamo, inoltre, “D come Duse – Eleonora senza trucco” (16 ottobre) ed “E come Ellington – Dalla Scala a Harlem, i sogni (26 novembre). Ci sarà spazio, infine, anche per la lettera J come Jolly: una serata speciale, a sorpresa, che verrà comunicata in prossimità della suasinfonici di Duke” realizzazione. -
Note jazz all’ora dell’aperitivo al Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione: guida ai concerti di giugno
MILANO – Continua, settimana dopo settimana, la rassegna “The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition” presso il Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione, in piazza Fontana 3, a due passi dal Duomo, dalla Galleria e da corso Vittorio Emanuele: all’ora dell’aperitivo, in un ambiente tranquillo, raffinato e con una spiccata vocazione internazionale, è possibile coccolarsi con creazioni gourmet, cocktail preparati con cura e, come ingrediente speciale, musica di qualità dal vivo. I live set sono in programma tutti i mercoledì alle ore 18.30 al costo di 22 euro (drink incluso). E chi intende fermarsi per la cena potrà deliziarsi con i piatti dello chef Paolo Scaccabarozzi oppure gustare le prelibatezze della pizzeria Roses Pizza & More, che oltre alla pizza offre una selezione di insalate e piatti della tradizione italiana. La rassegna è curata dai direttori artistici Alessandro Ghassemi e Mirko Fait.
Il primo appuntamento del mese è previsto mercoledì 5 giugno con il live dei giovani chitarristi Matteo Mariani e Attilio Costantino, che proporranno un percorso attraverso la storia della chitarra jazz, suonando brani celebri dei più significativi protagonisti dello strumento (e non solo), da Tal Farlow a Wes Montgomery, da Django Reinhardt a Jim Hall.
Mercoledì 12 sarà la volta del duo composto dall’eclettico sassofonista Mirko Fait e dal valente chitarrista Carmelo Tartamella, musicista da sempre attratto dalle sonorità bepop e da quelle gypsy, che non dimentica la lezione del blues e che ha un’attenzione costante agli stili più moderni della chitarra jazz: in scaletta alcuni degli standard più belli del Great American Songbook.
La settimana successiva, ovvero mercoledì 19 giugno, riflettori puntati ancora sul sassofonista Mirko Fait, che si esibirà insieme al pianista Raffaele Rinciari, curioso e aperto a tutti i generi musicali nonché compositore prolifico con un debole per le colonne sonore del cinema.
Il mese di giugno si concluderà con il concerto, mercoledì 26 giugno, di un altro duo, formato dal chitarrista Giulio Maria Ferrari e dal contrabbassista Marco Sonzogni: Ferrari è un giovane chitarrista e compositore (e docente al Conservatorio Franco Vittadini di Pavia) che nei suoi progetti in duo propone un repertorio con sonorità acustiche e mediterranee di standard, canzoni popolari e brani originali.
“The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition”: gli appuntamenti di giugno
Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione, piazza Fontana 3, Milano.
Info e prenotazioni: 3273190623.Mercoledì 5 giugno, ore 18.30
Matteo Mariani, chitarra;
Attilio Costantino, chitarra.Mercoledì 12 giugno, ore 18.30
Mirko Fait, sax;
Carmelo Tartamella, chitarra.
Mercoledì 19 giugno, ore 18.30
Mirko Fait, sax;
Raffaele Rinciari, pianoforte.Mercoledì 26 giugno, ore 18.30
Giulio Maria Ferrari, chitarra;
Marco Sonzogni, contrabbasso. -
JAZZaltro Giovani: Aldo Di Caterino ensemble feat. Enrico Pieranunzi venerdì 31 maggio a Castellanza (Va)
Il talentuoso flautista pugliese e il grande pianista romano si esibiranno insieme a due giovani promesse del jazz tricolore: il contrabbassista Carlo Bavetta e il batterista Cesare Mangiocavallo. Il concerto è uno degli appuntamenti più attesi della rassegna organizzata da Abeat Records con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, che ha l’obiettivo di lanciare e valorizzare i musicisti under 35MILANO – Talento emergente della scena jazzistica nazionale, il flautista e compositore barese Aldo Di Caterino, 26 anni, è un autentico virtuoso dello strumento, un artista originale e dotato di grandi mezzi espressivi, molto stimato anche dai colleghi più navigati ed esperti. Non a caso, un big come Enrico Pieranunzi ha detto di lui: «Non ho mai amato il flauto fino a quando non ho suonato con Aldo Di Caterino». L’occasione per ascoltare un jazzista dal sicuro avvenire come Di Caterino, laureato con lode e menzione d’onore in flauto e musica jazz al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, e un padre nobile del jazz italiano come il pianista e compositore romano è offerta dalla rassegna “JAZZaltro Giovani”, organizzata da Abeat Records nel Varesotto con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, che ha l’obiettivo di lanciare e valorizzare i musicisti Under 35: venerdì 31 maggio, Di Caterino e Pieranunzi, insieme al contrabbassista Carlo Bavetta e al batterista Cesare Mangiocavallo (altri due talenti in rapida ascesa), si esibiranno al CineTeatroDante di Castellanza (Va). Il concerto, che si annuncia imperdibile, inizierà alle ore 21 (ingresso con libera donazione). In scaletta alcuni brani composti da Di Caterino e contenuti nell’album “Amorè”, il disco d’esordio del flautista pugliese (edito da Abeat Records), una manciata di standard, arrangiamenti originali di pezzi celebri ma non solo.Innamorato della musica brasiliana e avvicinatosi al flauto traverso all’età di sei anni, Aldo Di Caterino è un solista dal fraseggio sciolto e sicuro, capace di lirismi inaspettati e di lampi poetici. Ha già all’attivo numerose collaborazioni, tra cui spiccano quelle con jazzisti del calibro di Gabriele Mirabassi, Bebo Ferra, Dario Deidda, Roberto Ottaviano, John Surman, lo stesso Pieranunzi, Vince Abbracciante e Nando Di Modugno.Come tutti sanno, Enrico Pieranunzi è, molto probabilmente, il pianista jazz italiano più conosciuto a livello internazionale e, nel corso della sua lunga e brillante carriera, è stato al fianco di alcuni miti leggendari, da Chet Baker a Charlie Haden, da Lee Konitz a Paul Motian, solo per citarne alcuni.Rassegna JAZZaltro GiovaniVenerdì 3 maggio, Olgiate Olona (Va)Cinema Teatro Nuovo-Area 101, via Bellotti 22Zamuner-Moriconi duet feat. Sea quartetEmilia Zamuner (voce), Massimo Moriconi (contrabbasso), Riccardo Zamuner (violino), Alberto Marano (violino), Andrea De Martino (viola), Raffaele Rigliari (violoncello).Ore 21.Ingresso con libera donazione.Venerdì 17 maggio, Olgiate Olona (Va)Cinema Teatro Nuovo-Area 101, via Bellotti 22Christian Mascetta trio – Out of SpaceChristian Mascetta (chitarre), Pietro Pancella (basso elettrico), Michele Santoleri (batteria).Ore 21.Ingresso con libera donazione.Venerdì 31 maggio, Castellanza (Va)CineTeatro Dante, via Dante Alighieri 5Aldo Di Caterino ensemble feat. Enrico PieranunziAldo Di Caterino (flauto traverso), Enrico Pieranunzi (pianoforte), Carlo Bavetta (contrabbasso), Cesare Mangiocavallo (batteria).Ore 21.Ingresso con libera donazione.Il calendario della rassegna è in costante aggiornamento.Maggiori info: www.jazzaltro.it -
Riecco Alfabeto di PARCO, il ciclo di conferenze-spettacolo sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il ‘900: mercoledì 15 maggio, a Milano, “S come Sinatra”, omaggio a The Voice tra musiche, video e aneddoti
MILANO – Entra nel vivo, dopo il sold out della prima data, la manifestazione Alfabeto di PARCO, ciclo di conferenze-spettacolo tra parole, suoni, racconti e visioni sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il Novecento ospitato nella sede di PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuovalocation situata nello storico quartiere Barona, in via Binda 30, non lontana dal Naviglio Grande: un centro polifunzionale e multidisciplinare che punta a diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale. La rassegna, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, è stata ideata da Roberto Polillo, imprenditore e fotografo, e da Antonio Ribatti, direttore artistico di AHUM e di numerose iniziativemusicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland milanese. Il secondo appuntamento avrà luogo mercoledì 15 maggio con il doppio evento “S come Sinatra”, sottotitolo «TheVoice tra musica e cinema» . Il primo incontro (a inviti) è riservato aglistudenti dell’Università IULM e inizierà alle ore 18.30, il secondo è aperto a tutti fino a esaurimento posti (ore 21 con apertura al pubblico dalle ore 20; ingresso con contributo artistico di €15). Il musicologo Luca Cerchiari, la cantante Greta Panettieri e il pianista Alberto Tacchini ripercorreranno la straordinaria parabola, non solo artistica, di “The Voice”, cantante magistrale, intrattenitoretelevisivo di successo, attore cinematografico e amante irrequieto. Racconti e aneddoti si alterneranno alla proiezione di video e all’ascolto di brani immortali del repertorio di Frank Sinatra, forse l’ italoamericano più famoso di tutti i tempi. La serata si avvarrà della collaborazione del Master in «Editoria e produzione musicale» dell’Università IULM di Milano (di cui Cerchiari è direttore) e della media partnership di Feltrinelli. Spiega il direttore artisticoAntonio Ribatti: « Racconteremo storie di . Gli fa eco Roberto Polillo: «Proporremo un viaggio attraverso le storie e le musiche di leggendarie figure di artisti che hanno trasformato il mondo con la loro arte e lasciato un’improntapersone che hanno rivoluzionato il mondo e di come alcuni individui, attraverso le loro opere, abbiano innescato cambiamenti culturali decisivi. L’intreccio di relazioni tra persone, luoghi e culture diverse sarà l’oggetto delle nostre conversazioni-spettacolo. Ci interessa occuparci del passato per immaginare un futuro illuminato» indelebile nei cuori di chi li ascolta. Un alfabeto, non solo musicale, che inizia ora e che vorremmo continuare ad esplorare a lungo». Alfabeto di PARCO proseguiràfino a fine anno: la terza conferenza-spettacolo, in programma mercoledì 19 giugno, si intitolerà “J come Jobim – Una nota sola e molte culture” e sarà dedicata ad Antonio Carlos Jobim, uno degli inventori della bossa nova e tra i maggiori esponenti della Musica Popolare Brasiliana. Tra gli altri eventi in agenda ricordiamo “P come Piazzolla – Libertango, il tango nuevo parte da Milano” ( 3 luglio), “D come Duse – Eleonora senza trucco” (16 ottobre) e “E come Ellington – Dalla Scala a Harlem, i sogni (26 novembre). Ci sarà spazio, infine, anche per la lettera J come Jolly: una serata speciale, a sorpresa, che verrà comunicata insinfonici di Duke” prossimità della sua realizzazione. -
Gli aperitivi in jazz del Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione: guida ai 5 appuntamenti in programma da mercoledì 1 a mercoledì 29 maggio
MILANO – Sono cinque gli eventi con la musica dal vivo in programma nel mese di maggio, all’ora dell’aperitivo, negli ambienti raffinati ed eleganti del Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione, in piazza Fontana 3, a Milano, a due passi dal Duomo, dalla Galleria e da corso Vittorio Emanuele: la rassegna “The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition”, curata dai direttori artistici Alessandro Ghassemi e Mirko Fait, è diventata ormai un appuntamento irrinunciabile per chi desidera, prima di cena, sorseggiare un cocktail preparato con cura e, come ingrediente speciale, farsi avvolgere dalla musica e, in particolare, dalle note jazz proposte da alcuni dei più apprezzati musicisti della scena milanese. Come di consueto, i live set sono in programma ogni mercoledì alle ore 18.30 al costo di 22 euro (drink e ricco buffet inclusi). Prenotazioni: tel. 3273190623.
Mercoledì 1 maggio si esibiranno la vocalist Claudia Bernath, che ha una lunga esperienza in gruppi “a cappella” e gospel, e il chitarrista Sandro Di Pisa, chitarrista di vaglia e compositore jazz, ma anche musicologo, didatta, autore di canzoni e di testi teatrali. Il duo attinge dai repertori più svariati e insospettabili: canzoni italiane di ogni epoca, celebri sigle televisive e grandi classici dello swing.
Mercoledì 8 maggio riflettori puntati sul chitarrista Andrea Rinciari, la cui instancabile dedizione alle tradizioni del bebop e dello straight-ahead lo ha portato a padroneggiare l’essenza del jazz della metà del XX secolo, e sul giovane contrabbassista Carlo Bavetta, che si sta ritagliando un posto di rilievo sulla scena nazionale e che può vantare collaborazioni con jazzisti del calibro di Antonio Faraò, Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Gianni Cazzola, Bebo Ferra, Andrea Dulbecco, Nico Gori, Enzo Zirilli, Luigi Bonafede e Roberto Tarenzi.
La settimana successiva, mercoledì 15 maggio, spazio al duo formato dal chitarrista Davide Parisi e dal sassofonista Mirko Fait: il primo è specializzato nello stile “Gipsy jazz” e collabora regolarmente con illustri musicisti quali Dario Napoli, Alessandro di Virgilio, Dario Berlucchi, Martino Pellegrini e Alessandro Centolanza; il secondo è uno dei più noti sassofonisti milanesi, con oltre 3.000 concerti in carriera (si è esibito in tutta Italia, Francia, Svizzera, Germania, Croazia, Slovenia, Grecia e Spagna) e ben 32 album e 5 singoli all’attivo. Tra le sue tante collaborazioni spiccano quelle con Flavio Boltro, Attilio Zanchi, Antonio Zambrini, Gendrickson Mena Diaz, Luca Garlaschelli, Marco Panascia, Fabrizio Bosso ed Elisabetta Guido.
Mercoledì 22 maggio sarà di scena il duo formato dal pianista Alessandro Abbatiello, amante del mainstream, e da Mirko Fait, che proporranno alcuni grandi classici dello swing italiano, oltre a una manciata di standard jazz.
Infine, per l’ultima data del mese, mercoledì 29 maggio sarà di nuovo in scena il sassofonista Mirko Fait, questa volta insieme al chitarrista Gabriele Orsi, che nel corso della sua carriera ha realizzato numerosi progetti tra i quali spicca “Monk’s Mind” con la partecipazione del grande bassista e contrabbassista statunitense John Patitucci. Orsi ha all’attivo una ventina di album (registrati come leader, coleader o sideman) e ha collaborato, tra gli altri, con Joey De Francesco, Giulio Corini, Luca Calabrese, Francesco Di Lenge, Biagio Coppa e Beppe Caruso.
-
Dal 3 al 12 maggio la XII edizione di Monza Visionaria con Jany McPherson, Enrico Rava, Giovanni Falzone, Zoe Pia, Mats Gustafsson, l’Orchestra Canova e molti altri
La XII edizione del festival organizzato da Musicamorfosi sarà inaugurata dalla jazzista cubana Jany McPherson alla Villa Reale con un doppio set in piano solo. Tra gli appuntamenti più attesi la performance dei trombettisti Rava, Falzone e Petrecca, il live della sassofonista Nicole Johänntgen e l’esibizione dell’Orchestra
da camera Canova. Gran finale con i Notturni, prima negli spazi della Reggia e poi al Roseto
MONZA – È nel segno dei prodigi, cioè degli eventi che trascendono l’ordine naturale delle cose e che permettono di restare “in ascolto del presente con altri occhi”, la XII edizione di Monza Visionaria, il festival organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi, in programma da venerdì 3 a domenica 12 maggio nei luoghi più suggestivi e negli angoli meno conosciuti del capoluogo della Brianza: dieci giorni di musica, performance immersive, danze, laboratori, visite visionarie e molto altro, dieci giorni prodigiosi e resi possibili grazie al contributo del Comune di Monza e alla collaborazione con la Reggia di Monza, oltre al fondamentale supporto di una pluralità di partner, sostenitori e sponsor (Fondazione Cariplo, Fondazione Monza e Brianza, Ministero della Cultura, Siae, ProHelvetia, A5, BrianzAcque, I-Jazz, Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, Concorso Rina Sala Gallo, Centro Educativo Il Carrobiolo, Associazione culturale San Fruttuoso, Regis, Conservatorio G. Verdi di Milano).
Afferma Arianna Bettin, assessora alla Cultura del Comune di Monza: «Monza Visionaria mette in connessione diversi luoghi simbolo della città, dalla Reggia al Teatro Manzoni, guidando i partecipanti in un viaggio sonoro che supera i confini geografici, delle epoche e dei generi musicali. Si tratta quindi di un’esperienza completa, sfaccettata e che valorizza le bellezze e i luoghi di pregio della città, che quindi accogliamo con grande piacere come Amministrazione, riconoscendone l’importante valore aggiunto che conferisce alla già ricca offerta culturale che Monza è in grado di proporre ai propri cittadini e ai visitatori». Le fa eco Saul Beretta, direttore artistico del festival e mente creativa di Musicamorfosi: «Il grande jazz nazionale e internazionale, la musica classica e contemporanea, il format della musica spirituale e quello dei Notturni che quest’anno per la prima volta raddoppia, invadendo anche gli spazi magici della Reggia. Ecco la grande miscela di Monza Visionaria, capace di stimolare cultura, socialità e solidarietà, beni immateriali di valore inestimabile che nutrono le nostre anime e danno una spinta al senso dello stare insieme di una comunità».
Sarà la pianista e compositrice cubana Jany McPherson, stella emergente del panorama internazionale, dotata di uno stile inconfondibile e di un innato senso ritmico, a inaugurare venerdì 3 maggio, con un doppio set in piano solo alla Reggia di Monza (ore 19 e 21, Sala degli Specchi, ingresso 10 euro in prevendita; 15 euro alla porta), la nuova edizione del festival con il suo meraviglioso jazz solare, ispirato al sound del Buena Vista Social Club: la profonda intensità interpretativa delle sue ballad e le travolgenti progressioni armoniche e melodiche della sua musica fanno di Jany McPherson un’artista eccezionale, prodigiosa per l’appunto. I biglietti sono già tutti esauriti. Prima dei concerti, il bistrot all’interno della Villa Reale proporrà tre aperitivi pensati come un omaggio a Cuba: il Savoia (Cubito o drink a scelta e patatine) a 7 euro, l’Umberto I (Cubito o drink a scelta accompagnato da un piattino di aperitivo misto) a 15 euro e l’Imperiale (Cubito o drink a scelta, flûte di prosecco e tagliere reale di accompagnamento) a 20 euro.
Jazz, ma non solo: come sempre, Monza Visionaria darà spazio anche alla musica classica, valorizzando le eccellenze del territorio. Tra gli eventi in agenda spiccano sabato 4 maggio, nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza, la maratona pianistica, in programma dalle ore 10.30 alle 15.30, con la partecipazione dei migliori studenti del Conservatorio G. Verdi di Milano (in collaborazione con Fondazione Gioventù Musicale e il Conservatorio stesso) e il doppio concerto con “degustazione pianistica” del maestro Scipione Sangiovanni (ore 16 e 17.30, ingresso 5 euro). Vincitore di prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Rina Sala Gallo di Monza, Scipione Sangiovanni è un autentico prodigio degli 88 tasti, in questo caso quelli del mitico gran coda Tallone n.1 di proprietà di Fondazione Gioventù Musicale e custodito negli spazi della Reggia di Monza. Su questo meraviglioso strumento musicale, formidabile macchina sonora, il giovane pianista si cimenterà in un vasto repertorio solistico, in un originale e fantastico abbinamento
Nel concerto-degustazione delle ore 16 toccherà a Mauro Maestri il racconto di un pianoforte artigianale classe 1966 che rappresenta una delle grandi eccellenze italiane. In occasione del secondo concerto, il virtuoso della tastiera si cimenterà in un vasto repertorio solistico, spaziando da autori quali Johann Sebastian Bach/Ferruccio Busoni (Ciaccona in re minore BWV 1004), Christoph Willibald Gluck/Giovanni Sgambati (melodia da “Orfeo ed Euridice”) e Franz Liszt (Réminiscences de Don Juan) a composizioni per clavicembalo (Jean-Philippe Rameau, Gavotte et six double; Carl Philipp Emanuel Bach, 12 variationen über die Folie d’Espagne) fino al trovatore provenzale Giraut de Bornelh (Reis Glorios).Due appuntamenti apriranno la giornata di domenica 5 maggio: a partire dalle ore 10.30 (e fino alle 18.30) si svolgeranno le Visite visionarie, il mitico format by Musicamorfosi, ai Giardini della Reggia. Indossate le cuffie wireless, il pubblico potrà perdersi alla scoperta di un luogo magico e incantato, guidato da un coinvolgente audio (disponibile in italiano e, per la prima volta, anche in lingua inglese per soddisfare le crescenti richieste dei visitatori stranieri).
Nella Sala del Trono, invece, andrà in scena “Betty Boop” (quattro repliche alle ore 10.30, 11.30, 16 e 17.30; ingresso 6/9 euro), spettacolo basato su una serie di cartoni animati musicati dal vivo in quattro repliche di puro divertimento per grandi e piccini, viaggio nell’universo di Betty Boop, sensuale regina dell’immaginario e diva dell’hot jazz degli anni Trenta del secolo scorso. A darle voce e corpo, direttamente dai Concerti del Quirinale, la cantante Simona Severini, accompagnata da tre musicisti di talento: Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sax) e Alessandro Rossi (batteria).
Lunedì 6 maggio il festival si sposterà presso la Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo, sede del concerto sacro della sassofonista tedesca Nicole Johänntgen che, alla guida di una non convenzionale pocket brass band (completata da Jon Hansen alla tuba e David Stauffacher alle percussioni), renderà omaggio a Duke Ellington con un’emozionante performance spirituale (inizio live ore 21, ingresso libero con libera donazione; prenotazioni suggerita su www.eventbrite.com/e/concerto-sacro-omaggio-a-duke-ellington-tickets-879521020047).
A proposito del Duca: si muove tra Ellington e i Beatles il progetto “Wood Tales” in contrabbasso solo che Jacopo Ferrazza, talento cristallino della scena nazionale e fresco vincitore di Nuova Generazione Jazz, presenterà martedì 7 maggio alla Curt Lunga (ore 21, ingresso libero con libera donazione; prenotazione suggerita sul sito): quello del giovane jazzista laziale è un dialogo intimo e riservato alla ricerca di ogni singola nota, sfruttando tutte le venature del suo strumento.
Tre gli appuntamenti in programma nella giornata di mercoledì 8 maggio: si parte alle 15.30 con un laboratorio musicale a cura di Alessandro Rossi, uno dei più eclettici batteristi jazz in circolazione, che incontrerà i ragazzi del Centro Educativo Carrobiolo, luogo inclusivo ad alta vocazione sociale della città, si confronterà con loro e suonerà in un workshop aperto a tutte le abilità, momento conclusivo del progetto “Ogni luogo è un incontro” di Fondazione Monza e Brianza. Questa iniziativa (e altre simili) si propongono di costituire momenti di incontro e occasioni di socialità e creatività condivisa tra musicisti, educatori, volontari e ragazzi, semi preziosi da far germogliare.
Poco dopo, presso la Biblioteca del Carrobiolo, il luogo più antico di Monza, spazio al concerto (ore 19, ingresso libero con libera donazione) di Alessandro Rossi e del suo trio (con Michele Bonifati alla chitarra elettrica e Manuel Caliumi al sax contralto): Heartbeat è un viaggio musicale in cui non esistono confini stilistici e dove l’interplay tra i tre strumentisti è continuo. In conclusione di giornata ci sarà la possibilità di cenare con lo staff di Musicamorfosi e i musicisti Rossi, Bonifati e Caliumi al ristorante En3 di via Volturno, consolidato punto di ritrovo per ascoltare musica dal vivo di qualità a Monza: per l’occasione, si esibirà (ore 21.30) l’emergente Østrik quartet feat. Oliseh Francesco Obiarinze, una delle formazioni selezionate nell’ambito del progetto “Prodjgi”, iniziativa varata da Musicamorfosi con il sostegno del Ministero della Cultura e della Siae per promuovere e valorizzare i giovani talenti del jazz italiano: in programma un omaggio a J.J. Johnson, considerato da molti il più grande trombonista della storia del jazz.
Il momento clou della XII edizione del festival è quello in agenda giovedì 9 maggio al Teatro Manzoni di Monza con l’evento intitolato “Giovanni Falzone Three Generations feat. Enrico Rava”: tre generazioni di trombettisti – rappresentate dal giovane talento Paolo Petrecca, dal grande maestro Giovanni Falzone e dal nume tutelare Enrico Rava – daranno vita a un concerto imperdibile, in un dialogo sonoro che sarà anche un suggestivo passaggio di consegne: in programma composizioni originali di Falzone e Rava, oltre a una manciata di standard. Se il giovane (e bravissimo) Paolo Petrecca si è appassionato al jazz grazie agli iconici Miles Davis, Dizzy Gillespie e Clifford Brown e ha un debole per l’improvvisazione, il vulcanico Giovanni Falzone è un onnivoro esploratore di suoni ed esperienze musicali, legato da sincero affetto e profonda ammirazione (ricambiata) ad Enrico Rava, il più famoso jazzista italiano di sempre, al quale ha dedicato anche una ballad struggente, intitolata efficacemente “Il poeta del silenzio”. A condividere il palco con i tre trombettisti ci sarà, in questa produzione esclusiva di Musicamorfosi, una sezione ritmica giovanissima, formata da Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria). Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 10 euro in prevendita su www.mailticket.it/manifestazione/PZ38; alla porta 18 euro).
Decisamente stimolante e insolito l’appuntamento di venerdì 10 maggio quando alla Reggia di Monza, negli ambienti che ospitano alcuni capolavori dell’arte contemporanea, andrà in scena “Rite”, incontro di architetture sonore, indefinite e contrastanti con la musicista sarda Zoe Pia (clarinetto, campanacci e launeddas) e lo svedese Mats Gustafsson (sax baritono e flauto). I due artisti daranno vita a un rito che sarà una vera e propria frattura della routine quotidiana, sospensione dell’ordinario, pausa dalla normalità (inizio live ore 21, ingresso 10 euro; evento realizzato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma; prevendite: https://www.mailticket.it/manifestazione/Y638/rit).
Sabato 11 maggio spazio alla musica classica con l’Orchestra da camera Canova, diretta dal maestro Enrico Saverio Pagano, e il tenore Thomas Hobbs che alla Reggia di Monza si cimenteranno con le “Piccole serenate notturne”, ovvero la Serenata per tenore, corno e archi di Benjamin Britten e la Fantasia su un tema di Thomas Tallis di Vaughan Williams. Alle ore 18.30 è prevista la prova aperta, alle ore 21 il concerto nella Sala degli Specchi. Contemporaneamente, sabato 11 e domenica 12 maggio dalle 18.30 alle 22 andranno in scena – novità di quest’anno – i Notturni in Reggia, con postazioni disseminate di musica live per assaporare l’arte e il design contemporaneo a fare da cornice in una location che più esclusiva non potrebbe essere, mentre dalle 21.30 fino a mezzanotte gli spettatori si potranno lasciar incantare dalla magia dei Notturni al Roseto, lo storico e seguitissimo format di Musicamorfosi a base di spettacoli, performance, balli e maratona musicale che da sempre caratterizza il gran finale di Monza Visionaria.
Qui il programma completo, le informazioni e le modalità di prenotazione e di acquisito dei biglietti della XII edizione del festival: www.monzavisionaria.it
-
La Monday Orchestra, Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano nel concerto-tributo a Bud Powell
La big band diretta da Luca Missiti presenterà, insieme ai solisti Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, il nuovo album “Un Poco Loco”, omaggio al pianista e compositore Bud PowellMILANO – Una tra le big band più acclamate della scena italiana, un album nuovo da presentare in anteprima assoluta e due solisti di fama internazionale: sono questi gli ingredienti alla base del concerto-evento di giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano, protagonisti la Monday Orchestra diretta da Luca Missiti, il trombettista Fabrizio Bosso e il sassofonista Rosario Giuliani. Due i set in programma, il primo alle ore 20.30 (ingresso 32-37 euro; prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra- feat-fabrizio-bosso-e-rosario- giuliani-9-maggio-2024-milano/ ) e il secondo alle ore 22.30 (special price 22-27 euro; prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/ concerto-monday-orchestra- ).feat-fabrizio-bosso-e-rosario- giuliani-9-maggio-2024-milano- 2-set/ Al Blue Note, insieme agli special guest Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, la formazione milanese presenterà “Un Poco Loco”, il suo quinto disco, in uscita a maggio per Ultra Sound Records, dedicato alla musica del grande pianista e compositore statunitense Bud Powell, di cui proprio quest’anno ricorre il centenario della nascita. In scaletta le più celebri composizioni di Powell, tra i maggiori esponenti del bebop: da “Tempus Fugit” a “Parisian Thoroughfare”, da “Bouncin’ With Bud” a “Un Poco Loco”, riarrangiate da Luca Missiti.Sul palco, con Bosso e Giuliani, si esibiranno i trombettisti Daniele Moretto, Alessandro Bottacchiari, Giancarlo Mariani e Pietro Squecco, i trombonisti Andrea Andreoli, Carlo Napolitano, Davide Albrici e Federico Cumar, i sassofonisti Giulio Visibelli, Andrea Ciceri, Tullio Ricci, Rudi Manzoli, Ubaldo Busco e Giancarlo Porro, il pianista Antonio Vivenzio, il contrabbassista Marco Vaggi e il batterista Francesco Meles, oltre ovviamente allo stesso Missiti. Che afferma: «Bud Powell è famoso per le sue doti pianistiche, ma è stato anche uno degli autori più significativi nella storia del jazz, anche se in questo ruolo non è abbastanza considerato, eccezion fatta per una ristretta cerchia di addetti ai lavori. Con questo nuovo disco abbiamo compiuto un’operazione simile a quella che avevamo condotto in occasione del nostro album precedente, dedicato a Michael Brecker. Anch’egli era noto per essere stato un incredibile sassofonista, meno come compositore, nonostante avesse notevoli abilità anche nel campo della scrittura musicale. Se i nostri album possono essere utili a far riscoprire, anche solo a qualcuno, la grandezza di questi compositori, possiamo ritenerci felici per il lavoro svolto».La scelta di avere accanto due musicisti del calibro di Bosso e Giuliani (che hanno collaborato anche alla registrazione di “Un Poco Loco”) non è certo causale: i due, infatti, hanno già condiviso in passato esperienze e progetti con la Monday Orchestra, ma sarà la prima volta che entrambi condivideranno, contemporaneamente, il palco con la big band milanese: «Abbiamo scelto due solisti di primo piano come Fabrizio e Rosario per esaltare l’essenza orchestrale del disco – continua Missiti – e per sottolineare il più possibile il ruolo del Powell compositore».Dal 2006, anno della sua fondazione, la Monday Orchestra si è esibita nei principali festival italiani insieme a musicisti di fama nazionale e internazionale, da Randy Brecker a Bob Mintzer, da Mike Mainieri a Sarah McKenzie, da Gianluigi Trovesi a Franco Ambrosetti, solo per citarne alcuni. Tra le altre collaborazioni maturate fino a oggi spiccano quelle con Tullio De Piscopo, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Paolo Tomelleri, Gabriele Comeglio, Mario Rusca, Emilio Soana, Mauro Negri, Dario Faiella, oltre naturalmente a quelle con Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani. -
Il Circolo delle 12 Lune: a tu per tu con Tosca giovedì 2 maggio al Teatro San Rocco di Seregno (Mb)
L’artista romana, una delle più belle voci della canzone d’autore, dialogherà con lo scrittore e critico musicale Michele Monina, ripercorrendo le tappe più significative della sua brillante carriera. E proporrà alcuni brani che l’hanno resa famosa. La serata sarà a ingresso libero con prenotazione obbligatoria
SEREGNO (MB) – Dopo quello con Giuliano Sangiorgi, il secondo appuntamento de “Il Circolo delle 12 Lune”, ciclo di incontri tra parole e musica, note e riflessioni, per indagare il presente a partire da una canzone, è in programma giovedì 2 maggio al Teatro San Rocco di Seregno (Mb) con Tosca: intervistata dallo scrittore e critico musicale Michele Monina, l’artista romana regalerà alcuni imperdibili momenti musicali e ripercorrerà i suoi primi trent’anni di carriera, raccontandosi tra aneddoti, confidenze e gustosi retroscena con la sua proverbiale sincerità. Come sempre, la serata iinzierà alle ore 21 e sarà a ingresso libero con prenotazione obbligatoria (www.eventbrite.
it/e/tosca-tra-parole-e- .musica-tickets-880808541057? aff=oddtdtcreator) Cantante, eclettica artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione, nel corso della sua brillante carriera Tosca ha collaborato con grandi artisti come Ivano Fossati, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Renzo Arbore, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque, Ron (con il quale ha vinto il Festival di Sanremo nel 1996), Ivan Lins, Luísa Sobral e Sìlvia Pérez Cruz. Ha al suo attivo nove dischi in studio e tredici tra live e album teatrali. Dal settembre del 2022 Tosca è il direttore artistico di Officina Pasolini, il laboratorio e hub culturale della Regione Lazio, già guidato dal 2015 come coordinatrice della sezione Canzone. Da quattro anni l’artista romana è impegnata in un lungo tour internazionale tra Italia, Europa, Brasile, Argentina, Paraguay e Nordafrica con il suo acclamato “Morabeza”, disco con cui ha ottenuto due Targhe Tenco come Miglior interprete di canzoni e per la miglior canzone singola con “Ho amato tutto”, brano vincitore del premio Bigazzi per la migliore composizione al 70° Festival di Sanremo. Per il documentario “Il suono della voce”, che è il racconto filmico del disco, Tosca si è aggiudicata il Nastro d’Argento come “Protagonista dell’anno”. Quest’anno è artista residente all’Auditorium di Roma, con una serie di appuntamenti tutti diversi tra loro ed esclusivi, per festeggiare il suo viaggio artistico iniziato ormai trent’anni fa .
Quest’anno “Il Circolo delle 12 Lune”, rassegna realizzata dal Comune di Seregno (con l’importante contributo di Gelsia e di Brianzacque), rappresenta, idealmente, l’evento di apertura del “Il Festival delle 12 Lune”, manifestazione che del Circolo raccoglie, amplia e declina la filosofia fondativa. Il sottotitolo di questa prima edizione del festival sarà “Caos creativo. Storie di talenti e ispirazioni”, un cartellone di eventi che si apre proprio il 2 maggio con la serata dedicata a Tosca e si concluderà sabato 18 maggio: in programma, a Seregno, incontri con diversi protagonisti del mondo letterario, culturale, politico ed economico, ma anche momenti musicali, spettacoli teatrali, concerti, mostre, proiezioni, presentazioni di libri e molto altro.
Maggiori info on line: 12lune.it e www.musicamorfosi.it
-
Emilia Zamuner, Massimo Moriconi e il quartetto d’archi Sea inaugurano la rassegna “JAZZaltro Giovani” venerdì 3 maggio a Olgiate Olona (Va)
Scatta nel Varesotto una nuova manifestazione musicale, realizzata da Abeat Records con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, che ha lo scopo di valorizzare i musicisti di talento under 35MILANO – Prenderà il via venerdì 3 maggio a Olgiate Olona (in provincia di Varese) la rassegna “JAZZaltro Giovani”, realizzata da Abeat Records con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, iniziativa che ha l’obiettivo di lanciare e valorizzare i musicisti italiani under 35.Il primo appuntamento di questa nuova manifestazione andrà in scena presso il Cinema Teatro Nuovo-Area 101, che ospiterà il concerto del duo formato dalla cantante Emilia Zamuner e dal contrabbassista Massimo Moriconi, accompagnati per l’occasione dagli archi del Sea quartet (composto dai violinisti Riccardo Zamuner e Alberto Marano, dal violista Andrea De Martino e dal violoncellista Raffaele Rigliari). Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso con libera donazione).La giovane Emilia Zamuner, una delle voci più belle del nuovo jazz tricolore, e Massimo Moriconi, contrabbassista tra i più versatili e apprezzati della scena italiana, si esibiscono insieme dal 2018 e a Olgiate Olona presenteranno una manciata di pezzi originali e di standard, oltre ad alcuni brani tratti dall’album “Sanremo è…”, il loro ultimo lavoro dedicato alle canzoni vincitrici delle varie edizione del Festival di Sanremo (tra cui “Piove” di Domenico Modugno, “Luce (Tramonti a nord est)” di Elisa, “Oggi sono io” di Alex Britti, “La paranza” di Daniele Silvestri e “Soldi” di Mahmood), arrangiate da Vittorio Pasquale.Classe ’93, Emilia Zamuner ha iniziato a esibirsi giovanissima e ha già all’attivo diverse tournée all’estero (America, Spagna, Macedonia, Francia, Portogallo, Germania, Belgio, Turchia, Svezia, Svizzera e Kazakistan). Nel 2016, grazie al suo talento, si è classificata al primo posto nel prestigioso “Premio Internazionale Massimo Urbani” e nello stesso anno ha aperto il concerto di Diana Krall (che l’ha definita «a wonderful voice») all’Arena Flegrea, a Napoli. Nel 2019 è stata selezionata tra le cinque finaliste dell’Ella Fitzgerald Competition di Washington (unica artista italiana), aggiudicandosi il secondo premio, e dal 2021 collabora con artisti del calibro di Flavio Boltro, Daniele di Bonaventura e Daniele Sepe.Tra i contrabbassisti più richiesti per accompagnare importanti nomi del jazz e della musica leggera in studio e in tournée, nel corso della sua lunga e brillante carriera Massimo Moriconi ha suonato nel sestetto Basso-Valdambrini, con Renato Sellani, Massimo Urbani, Franco D’Andrea, Gianni Basso e Tullio De Piscopo. Tantissime le collaborazioni, tra le quali spiccano quelle con Mina, Chet Baker, Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Lee Konitz, Giovanni Tommaso, Kenny Clarke, Mike Melillo. Ralph Towner, Kenny Wheeler, Steve Grossman, Danilo Rea e Franco Ambrosetti. Moriconi ha partecipato, inoltre, alla realizzazione di diverse colonne sonore di grandi Maestri come Ennio Morricone e Nicola Piovani.“JAZZaltro Giovani” continuerà con altri imperdibili appuntamenti (il calendario è in costante aggiornamento) sempre all’insegna della musica di qualità: tra i prossimi live spiccano il concerto del trio dello strepitoso chitarrista Christian Mascetta il 17 maggio, ancora a Olgiate Olona, e quello dell’ensemble del brillante flautista Aldo Di Caterino, in scena con il grande pianista Enrico Pieranunzi, il 31 maggio a Castellanza.Rassegna JAZZaltro GiovaniVenerdì 3 maggio, Olgiate Olona (Va)Cinema Teatro Nuovo-Area 101, via Bellotti 22Zamuner-Moriconi duet feat. Sea quartetEmilia Zamuner (voce), Massimo Moriconi (contrabbasso), Riccardo Zamuner (violino), Alberto Marano (violino), Andrea De Martino (viola), Raffaele Rigliari (violoncello).Ore 21. Ingresso con libera donazione.Venerdì 17 maggio, Olgiate Olona (Va)Cinema Teatro Nuovo-Area 101, via Bellotti 22Christian Mascetta trio – Out of SpaceChristian Mascetta (chitarre), Pietro Pancella (basso elettrico), Michele Santoleri (batteria).Ore 21. Ingresso con libera donazione.Venerdì 31 maggio, Castellanza (Va)CineTeatro Dante, via Dante Alighieri 5Aldo Di Caterino ensemble feat. Enrico PieranunziAldo Di Caterino (flauto traverso), Enrico Pieranunzi (pianoforte), Carlo Bavetta (contrabbasso), Cesare Mangiocavallo (batteria).Ore 21. Ingresso con libera donazione.Il calendario della rassegna è in costante aggiornamento.Maggiori info: www.jazzaltro.it -
Romanzi, fumetti, laboratori e incontri con gli autori: a Garbagnate Milanese torna dal 3 al 5 maggio “Libri in Corte” con Cochi Ponzoni, Tiziana Ferrario, Pierluigi Marzorati, Giacomo Mazzariol e molti altri
GARBAGNATE MILANESE (MI) – Torna uno degli eventi più attesi del calendario culturale di Garbagnate Milanese: la rassegna Libri in Corte, giunta quest’anno alla nona edizione. Tre giorni di letture, incontri con autori e autrici di spicco e laboratori per bambini e ragazzi organizzati da venerdì 3 a domenica 5 maggio, dall’amministrazione comunale negli spazi della Biblioteca Civica Corte Valenti, in via Monza 12.
Ad aprire la manifestazione, venerdì 3 maggio alle ore 9 nel Salone della Biblioteca, sarà l’incontro riservato agli studenti delle scuole medie con Giacomo Mazzariol, il giovane autore del romanzo di formazione Mio fratello rincorre i dinosauri (Einaudi), da cui è stato tratto l’omonimo film con Isabella Ragonese e Alessandro Gassmann: una storia commovente che racconta l’evoluzione del rapporto fra due fratelli, uno dei quali affetto da sindrome di Down, attraverso le delicate fasi dell’infanzia e dell’adolescenza, fino al maturare di un rapporto di complicità e profonda amicizia.L’evento successivo, alle ore 16, è con il giornalista e scrittore milanese Giancarlo Mele, che presenterà Il rapace (Meravigli), romanzo incentrato sulla figura del duca Galeazzo Maria Sforza, dal carattere altero e volitivo che resse il Ducato di Milano dal 1466 al 1476. Amore e morte si intrecciano nella trama di questo “thriller sforzesco” che non tralascia però di sondare anche l’animo più recondito dei personaggi principali. Mele è anche autore di numerose pubblicazioni dedicate al naviglio della Martesana. Alle ore 18 sarà poi la volta della scrittrice Alice Basso, che presenterà Una festa in nero (Garzanti), il suo nuovo giallo, il secondo di una serie di romanzi ambientati nella Torino degli anni ‘30.L’ultimo appuntamento della prima giornata vedrà protagonista Aurelio “Cochi” Ponzoni, che alle 20.30 presenterà La versione di Cochi (Baldini+Castoldi), scritto in collaborazione con Paolo Crespi. Il memoir ripercorre 60 anni di carriera nella musica, nel teatro, nel cabaret e nella televisione dell’amatissimo (e riservato) artista milanese, celebre nell’immaginario collettivo per aver formato uno storico duo comico con Renato Pozzetto. Seguirà un rinfresco nella Sala del camino.Sabato 4 maggio, a partire dalle 15, si svolgeranno, presso la sezione ragazzi della Biblioteca, alcuni laboratori dedicati al fumetto, alla presenza degli illustratori Fabrizio De Fabritiis (Sergio Bonelli Editore, Emmetre Edizioni), Daniele Rudoni (Marvel, Mangasenpai), Bruno Testa (Hanna-Barbera, Mattel) e Mattia Croce (La memoria del mondo), che disegneranno in diretta insieme ai giovani partecipanti. Per iscriversi ai laboratori è richiesta la prenotazione: tel. 0278618700; email: biblioteca@comune.garbagnate –milanese.mi.it.Alle 16, nel Salone, prenderà il via il “pomeriggio in giallo” con Marina Visentin e la presentazione del suo Gli occhi della notte (SEM), thriller che ha per protagonista la giovane vicequestore Giulia Ferro, alle prese con un caso particolarmente drammatico: la morte di una bambina di sette anni, scomparsa all’uscita da scuola e ritrovata cadavere in un boschetto ai margini del Parco Nord. Subito dopo, alle 17, lo scrittore emiliano Riccardo Landini incontrerà il pubblico per illustrare L’ingannevole fascino del passato (Laurana Editore), il suo ultimo romanzo, un noir intrigante e introspettivo che segue le vicissitudini di Brenno Sandrelli, perito assicurativo e investigatore privato sommerso dai debiti.Gli eventi dedicati al giallo si concluderanno alle 18 con gli autori Paolo Roversi e Bea Buozzi, che presenteranno insieme i loro romanzi. Il primo ha pubblicato L’ombra della solitudine (Marsilio), che vede l’intraprendente giornalista-hacker Enrico Radeschi al centro di una serie di misteri che scavano nelle pieghe più oscure di Milano; la seconda, dopo il successo de L’anno delle parole ritrovate, vincitore del Premio Selezione Bancarella 2023, ha da poco pubblicato L’anno dei destini incrociati (Morellini), che ci riporta tra gli inquilini di Palazzo Ranieri, a Milano.La serata vedrà protagonista, alle ore 21, la nota giornalista televisiva Tiziana Ferrario, che presenterà Cenere (Fuoriscena), la sua nuova opera: un romanzo storico ambientato nel capoluogo lombardo a cavallo fra ‘800 e ‘900 che, attraverso la storia dell’amicizia fra due bambine di estrazione sociale molto diversa, racconta l’alba dell’emancipazione femminile e i primi passi compiuti dalle donne verso una parità ancora da raggiungere.La giornata di domenica 5 maggio si aprirà con due laboratori riservati ai più piccoli (anche per questi appuntamenti bisogna prenotarsi; tel. 0278618700; email: biblioteca@comune.garbagnate –milanese.mi.it): il primo, rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni, si intitola Il mare che vorrei e si svolgerà alle ore 15 presso la sala studio con l’illustratore Gianluigi Castelli, autore de La vera storia di Palamita Jane (Myra), che coinvolgerà i presenti invitandoli a disegnare e utilizzando gessetti colorati; il secondo laboratorio, in programma alle ore 16 presso la sezione ragazzi, sarà dedicato ai bambini fino ai 5 anni. Melania Longo, curatrice dell’incontro e autrice del libro Tana (Il Castoro), guiderà i partecipanti nell’immaginare un rifugio sicuro dove poter giocare e fantasticare.Nel frattempo, alle 15.30, ricominceranno le presentazioni di libri nel Salone con un gruppo di autori del territorio: Federico Di Girolamo, Massimo Rizzardi, Dino Scaldaferri e Lucia Tiziani.Alle ore 16.30 l’autrice svedese Anna Brännström presenterà Il pensiero nordico (Giunti Editore), un saggio scritto insieme a Ida Montrasio sul mondo scandinavo: un viaggio alla scoperta di paesaggi, storia, politica, stili di vita, tradizioni culinarie e usanze di terre affascinanti e millenarie. Alle 17.30 si svolgerà la premiazione dei vincitori delle borse di studio riservate agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado di Garbagnate Milanese.Da non perdere (alle ore 18) l’ultimo incontro di Libri in Corte con Pierluigi Marzorati, uno dei più famosi cestisti italiani di tutti i tempi, che ha fatto grande la Pallacanestro Cantù e la Nazionale negli anni ’70 e ’80 e che presenterà la biografia La leggenda dell’ingegnere volante (A.CAR edizioni) insieme a Raffaele Geminiani, Luca Nava e Alberto Figliolia. A conclusione dell’evento verrà offerto un aperitivo nella Sala del camino.