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  • Francesco Cavestri torna live a Bologna per due importanti eventi “Un’Estate al Castello” e “Bologna Estate”

    Francesco Cavestri torna live a Bologna per due importanti eventi “Un’Estate al Castello” e “Bologna Estate”

    Francesco Cavestri, dopo diversi mesi, torna in concerto a Bologna per due importanti eventi: mercoledì 26 giugno suonerà per la 2^ edizione di  “UN’ESTATE AL CASTELLO” a Bentivoglio  tra musica e solidarietà  per l’Istituto Ramazzini e domenica 7 luglio in occasione “Bologna Estate” nelle splendide colline di Fienile Fluò per “Scena Natura” in un dialogo tra le arti e il verde.

    Dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano, il concerto al Teatro Comunale di Gonzaga (MN) con Fabrizio Bosso e il premio IJVAS per la divulgazione del jazz ricevuto in occasione dell’International Jazz Day all’Auditorium Parco della Musica di Roma insieme ai grandi del Jazz italiano, Francesco Cavestri ritorna nella sua città Bologna per la sua tappa del tuor “IKI-Bellezza ispiratrice” che sta presentando in concerto in tutta Italia.

    Il 26 Giugno alle ore 20,30, Francesco Cavestri tornerà ad esibirà in trio per la 2^ edizione della Rassegna “Un’estate al Castello”  con un’esclusiva performance nella corte del Castello di Bentivoglio, luogo molto suggestivo a due passi da Bologna.

    Per l’occasione presenterà i suoi ultimi lavori: “Early 17”, uscito a marzo 2022 con la collaborazione di Fabrizio Bosso, e “IKI – Bellezza Ispiratrice”, uscito a gennaio 2024, con la collaborazione di Paolo Fresu (ispirato alla filosofia giapponese, l’album mantiene come fulcro creativo il pianoforte, mescolandolo a patine di sonorità contemporanee, in un costante incontro di stili e generi a confronto, e vede la collaborazione di artisti del calibro di Paolo Fresu e Cleon Edwards, batterista americano già al fianco di Erykah Badu, Lauryn Hill e Cory Henry).

    Nel cortile del Castello di Bentivoglio Francesco Cavestri si presenterà con un trio d’eccezione under 30, formato da Riccardo Oliva al basso e Gianluca Pellerito alla batteria, ovvero due tra i migliori strumentisti della nuova generazione italiana anche a livello internazionale.

    La serata spazierà dalla presentazione di brani originali scritti da Francesco Cavestri, presenti all’interno degli album pubblicati, fino ad arrivare a reinterpretazioni di giganti come John Coltrane, Ryuichi Sakamoto, Robert Glasper e Radiohead.

    Un concerto imperdibile, che con la stessa formazione ha fatto sold out al Blue Note di Milano che ha aperto il tour di Cavestri, ancora una volta, dando spazio ai grandi nuovi talenti del nostro paese.

    Francesco ha una capacità musicale veramente impressionante. Un ragazzo giovane con una grande maturità che riversa nella musica, creando concerti bellissimi e dimostrando un grande interplay con gli altri musicisti […] progetti come quello di Francesco, mediati e respirati da un giovane come lui e che legano il jazz a generi come l’hip hop o la musica elettronica, sono il miglior modo per raccontare che il jazz è una musica per tutti.Paolo Fresu 

    Guarda qui un estratto Showreel del concerto al Blue Note di Milano: https://www.youtube.com/shorts/kvoYBd8Rp_8

    Il ricavato della serata del 26 giugno (costo del biglietto 15 euro) verrà interamente devoluto alla ricerca oncologica indipendente dell’Istituto Ramazzini, centro per la prevenzione del cancro e delle malattie ambientali.

    Info biglietti: https://www.istitutoramazzini.it/prenotazioni/concerto-jazz-francesco-cavestri-trio-iki-bellezza-ispiratrice-tour/

    Il concerto fa parte della rassegna culturale e benefica organizzata dall’Istituto Ramazzini in collaborazione con ANIMA e con il patrocinio del Comune di Bentivoglio.

    Il 7 luglio Francesco Cavestri si esibirà con un doppio set (alle 19:30 e alle 21:30) nelle splendide colline bolognesi di Fienile Fluò. Il concerto rientra all’interno di “Scena Natura”, un festival multidisciplinare nel verde ideato da Crexida/Anima Fluò che ospita spettacoli teatrali, concerti, e performance di danza in scenari naturali, nel suggestivo contesto paesaggistico delle colline bolognesi di Paderno: un piccolo anfiteatro tra i calanchi, in cui Cavestri proporrà uno show estremamente suggestivo (in linea con il paesaggio) in pianoforte solo ed elettronica, attraversando diverse atmofere e mescolando jazz, elettronica, fusion e hip hop per giungere alla presentazioni di brani originali, contenuti nei suoi album “Early 17”, “IKI – Bellezza Ispiratrice” e la colonna sonora originale registrata per un podcast Rai, e tributi a musicisti fondamentali nel suo percorso artistico come Ryuichi Sakamoto, John Coltrane e Massive Attack. 

    Francesco Cavestri TRIO

    Formazione:

    Francesco Cavestri, pianoforte e tastiere

    Riccardo Oliva, basso

    Gianluca Pellerito, batteria

    BIO

    Pianista compositore e divulgatore (classe 2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

    Il suo primo album “Early17,” una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo, formato da 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri  (il Bravo Caffè di Bologna, l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto “Jazz / hip hop – due generi fratelli” nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMi) e a breve uscirà anche una pubblicazione.

    Al Festival “Strada del Jazz 2023” con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia-Romagna per la rassegna Viralissima) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.

    Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album è uscito il 16 febbraio.

    Dopo “IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE” (gennaio 2024), la colonna sonora originale per il Podcast Rai “Una morte da mediano” è il terzo album di Francesco Cavestri, disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 16 febbraio 2024.  Ad aprile 2024 è partito il Tour “IKI- Bellezza Ispiratrice”dal Blue Note di Milano che sta toccando diverse città, tra le quali ricordiamo: Milano, Roma, Bologna, Trapani.

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  • Partirò per Bologna, all’Estragon la sesta edizione del festival punk, ska e reggae 

    Partirò per Bologna, all’Estragon la sesta edizione del festival punk, ska e reggae 

    Dopo il successo delle precedenti edizioni dove hanno partecipato decine di artisti da tutta Europa, migliaia di persone da tutta Italia, Francia e Germania torna la sesta edizione festival Partirò per Bologna, che deve il suo nome alla celebre canzone della Banda Bassotti. L’appuntamento è per sabato 20 aprile all’Estragon di via Stalingrado con i migliori artisti italiani e internazionali tra punk, ska e reggae.


    L’apertura della serata è affidata alla band Montelupo. Un progetto volto al recupero del canto anarchico italiano che nasce nel 2012 da un’idea di Daniele Coccia (Il Muro del Canto), Eric Caldironi e Alessandro Marinelli. un repertorio anarchico con arrangiamenti moderni assieme a Nicoló Pagani e Lavinia Mancusi.

    A seguire la formazione street punk bolognese Zona Popolare che si esibirà accompagnata da Rude. La band formata nel 2009 dopo vari cambi di formazione ha trovato il suo equilibrio con Rude, ex membro dei Ghetto 84 e figura di riferimento della scena italiana e internazionale.

    Si prosegue con Bunna, componente della storica formazione reggae Africa Unite, che salirà sul palco accompagnato dalla band ska rocksteady soul The Magnetics. Insieme daranno vita a uno show speciale proponendo i grandi classici dal repertorio giamaicano a base di ritmi in levare.

    Sarà poi la volta dei Gang, band storica del rock italiano nata all’inizio degli Anni ’80. Con decine di album all’attivo, eredi italiani delle sonorità del periodo punk londinese, sono nati dal progetto dei fratelli Severini, Marino e Sandro, nativi di Filottrano in provincia di Ancona.

    Segue la formazione romana Dalton, attiva dal 2015 mescola punk, pub rock rock’n’roll, beat e cantautorato 70s, con richiami agli Sham 69, Slade, Battisti e Ivan Graziani. Nei loro testi esperienze personali e spaccati di vita. 

    In scaletta poi il power trio The Uppertones, band che grazie alla combo trombone, voce, piano e batteria, portano in scena il suono della Giamaica degli Anni ’50. Una ricerca dove il genere mento si fonde con lo swing, il boogie e il calypso creando un mix poi definito bluebeat o jamaican boogie.

    Sul palco poi The Bluebeaters, storico collettivo ska composto di sette elementi. La loro musica si muove tra blue beat, ska, reggae e rock steady senza tralasciare aperture al pop. Tra vari cambi di formazione ha pubblicato anche numerose hit come “Wonderful Life”, “Che cosa c’è” con Gino Paoli o “Messico e nuvole”.

    Ospiti internazionali dalla Francia la Brigada Flores Magon. Nati nel 1998 a seguito dell’incontro di differenti persone della scena alternativa degli anni ’80 e del movimento anarco-punk parigino degli anni ’90. Il quintetto Oi! street punk si dichiara fortemente antifascista e anticapitalista.

    In chiusura poi i rappresentanti più longevi del combat ska punk Oi!, ovvero la storica Banda Bassotti. Dal 1987 marchio di fabbrica per le loro canzoni generalmente antifasciste e politicamente impegnate. Nove elementi con fiati, sezione ritmica e chitarre porteranno sul palco dell’Estragon il meglio della loro produzione musicale.

    Sabato 20 aprile 
    Dalle 16.15 fino all’01.00
    Estragon Club
    Via Stalingrado, 83 – Bologna
    Ingresso Euro 23
    Infoline 051323490

  • Francesco Cavestri: domenica 26 novembre in concerto a Bologna special project “Shades of Blue”

    Francesco Cavestri: domenica 26 novembre in concerto a Bologna special project “Shades of Blue”

    Domenica 26 novembre Francesco Cavestri sarà in concerto al Bravo Caffè di Bologna alle 20.30 in occasione di un progetto speciale “Shades of Blue”.

    Francesco Cavestri, dopo aver partecipato ad uno dei più importanti Festival di Jazz in Italia a Milano per JazzMi, dove ha ottenuto successo di stampa e di pubblico, ritorna a Bologna, nella sua città dove ha ricevuto da poco il “Premio Strada del jazz 2023” come miglior giovane  pianista che unisce presente e futuro.

    Domenica 26 novembre al Bravo Caffè Jazz Club, il locale che ha visto Cavestri muovere i primi passi, il giovane pianista- compositore porterà un progetto speciale con uno show nuovo che anticiperà, tra tributi e citazioni ad alcune tra le sue più grandi fonti di ispirazione, i due progetti in uscita: suonerà alcune tra le nuove composizioni originali contenute nell’album di prossima uscita, tra le cui collaborazioni spiccano i nomi del grande trombettista Paolo Fresu e del batterista americano Cleon Edwards (Erykah Badu, Lauryn Hill, Cory Henry, Shaun Martin) e altre composizioni che costituiscono la colonna sonora originale del Podcast Rai Play “Una morte da Mediano” scritto e diretto dal regista Filippo Vendemmiati.

    Il concerto attraverserà diverse atmosfere:  si svilupperà intorno alle note in solo piano e synth delle nuove composizioni di Cavestri, il quale porterà il pubblico in un viaggio tra le diverse sfumature che dal jazz attraversano la musica elettronica e l’hip hop per giungere a tributi a musicisti fondamentali nel suo percorso artistico come Ryuichi Sakamoto, John Coltrane e Massive Attack, il tutto  in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia.

    Tra gli ospiti della serata che lo accompagneranno il batterista Joe Allotta e il trombettista Giovanni Tamburini, che lo hanno da poco accompagnato in importanti concerti come quello in Triennale a Milano per JazzMi e quello in Piazza Maggiore a Bologna, registrato dalla Regione Emilia-Romagna e pubblicato sul canale Viralissima.

    Come già sperimentato da Cavestri durante il suo concerto in Triennale a Milano per JazzMi, la serata del 26 novembre sarà caratterizzata dalla presenza di immagini che reagiranno in tempo reale con la musica, dando vita, attraverso l’incontro di diverse forme d’arte (musica e arti visive), a un’atmosfera coinvolgente e interattiva. La realizzazione delle grafiche è a cura di Raphael Sangiorgi.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi, che permette di spingersi fuori dai confini, esplorare” dice Francesco in un’intervista per Rai Radio 1. Ed è quello che farà in questo concerto, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le ramificazioni in tutte le sue sfumature, appunto shades of blue.

    Qui il video del concerto di Cavestri in Piazza Maggiore a Bologna registrato dalla Regione ER per la rassegna Viralissima:

    https://youtu.be/fJEaDgayuDw?si=ZaRJjtD7ctUO1bpj

    E qui l’intervista sul prestigioso portale online di JazzIt, a cura di Arianna Guerin:

    https://www.jazzit.it/early-17-un-omaggio-alle-fonti-dispirazione-di-uno-straordinario-percorso-artistico-intervista-a-francesco-cavestri/

    BIO

    Classe 2003, Francesco Cavestri studia e si dedica allo strumento del pianoforte classico dall’età di 4 anni, per poi entrare a soli 16 anni al corso accademico pianoforte jazz del Conservatorio di Bologna dove si è laureato a pieni voti il 10 luglio 2023. Sbarca giovanissimo negli Stati Uniti, dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese, esibendosi a New York in contesti d’eccellenza come il Fat Cat e lo Smalls Jazz Club. Oltreoceano Francesco ottiene importanti risultati, tra cui un percorso di studi al Berklee College of Music di Boston, dove conoscerà un gruppo di musicisti americani che si esibiranno con lui in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

    Il 18 marzo 2022 esce il suo album d’esordio Early 17 con 9 tracce inedite e i featuring di Fabrizio Bosso e Silvia Donati, una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi del jazz contemporaneo. Cavestri ha poi presentato l’album in due serate al Bravo Caffè, con Fabrizio Bosso come special guest. Ad agosto 2022 partecipa al Festival “Time In Jazz” diretto da Paolo Fresu, portando la sua lezione concerto dal titolo “Jazz / hip hop – due generi fratelli” che presenta anche in diverse scuole e teatri in collaborazione con l’associazione Il Jazz Va a Scuola e dove è ritornato anche questo anno con due eventi.

    Da settembre 2022 Francesco sta presentando il suo album “Early 17”, registrando il sold out in alcuni luoghi di grande importanza come l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma o la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston e la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna con un suo concerto in trio dove ha presentato il suo prossimo lavoro discografico con la collaborazione di Paolo Fresu e in Piazza Maggiore a Bologna con il suo concerto per il Festival “Strada del Jazz 2023”.

    Il 31 ottobre Cavestri si è esibito in concerto alla Triennale di Milano per JAZZMI.

    Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai e ha ricevuto il “Premio Strada del Jazz 2023” come il più grande pianista jazz giovane italiano.

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  • Francesco Cavestri: sabato 9 settembre in concerto a Bologna per “La Strada del Jazz”

    Francesco Cavestri: sabato 9 settembre in concerto a Bologna per “La Strada del Jazz”

    Sabato 9 settembre Francesco Cavestri prenderà parte alla rassegna musicale “La Strada del Jazz” di Bologna in Piazza Maggiore, uno dei festival più caratteristici della città che si distingue per l’unicità nella posa delle stelle di marmo dedicata ai grandi interpreti del Jazz. Quest’anno la stella porterà il nome del leggendario pianista Bill Evans icona del jazz divenuta fonte di ispirazione per innumerevoli artisti e produttori anche afferenti al mondo dell’hip hop.

    Francesco Cavestri, accompagnato dal bassista Riccardo Oliva e dal batterista Joe Allotta, si esibirà  in Piazza Maggiore a Bologna sabato 9 settembre alle 17.30, subito dopo la posa della stella in via Orefici. Durante il live gli sarà inoltre assegnato il  “Premio Strada del Jazz” dedicato alle personalità legate al mondo musicale del jazz e alla città di Bologna.

    Il concerto, intitolato per l’occasione “Early 17 tra jazz e hip hop: l’eredità musicale di Bill Evans”, attraverserà diverse atmosfere musicali: dalla presentazione di alcuni brani originali di Francesco Cavestri contenuti nel suo album Early 17, ad altri appartenenti alla scena hip-hop, new-soul e jazz degli ultimi anni a cui appartengono anche gli altri due musicisti, fino a reinterpretazioni e tributi a giganti come Bill Evans, John Coltrane, Radiohead e la presentazione di una colonna sonora originale che Francesco Cavestri ha realizzato di recente per RaiPlay Sound, il tutto  in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Cavestri “la naturalezza tipica del jazz segue a uno studio attento, un approfondimento, una consapevolezza…che permette di spingersi fuori dai confini, esplorare” dice Francesco in un’intervista per Rai Radio 1.

    “il mio desiderio è che i giovani si avvicinino al jazz con la consapevolezza che è alle radici dei generi che ascoltano, che ascoltiamo, tutti i giorni”, queste parole di Francesco, come pure il leitmotiv della sua musica, sono le basi su cui si articola il progetto, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le sue ramificazioni e che sarà l’occasione per festeggiare con il rinomato “Premio della Strada del Jazz” ideato da Paolo Alberti per la città di Bologna.

    Qui il video dell’intervista su Rai Radio 1 per la puntata di Radio1Musica https://youtu.be/fJEaDgayuDw?si=ZaRJjtD7ctUO1bpj

    Francesco Cavestri TRIO

    Francesco Cavestri, pianoforte e tastiere

    Riccardo Oliva, basso

    Joe Allotta, batteria

    Francesco Cavestri BIOGRAFIA

  • “Natale di passaggio”: Riccardo Cesari e Matteo Bortolotti dal vivo a Bravo Caffè

    “Natale di passaggio”: Riccardo Cesari e Matteo Bortolotti dal vivo a Bravo Caffè

    Natale di passaggio” è la versione natalizia dello spettacoloStorie di passaggio”, uno showcase intimo e pieno di ispirazione, che porta sul palco storie di scelta e cambiamenti raccontate da due riconosciuti esponenti della scena culturale bolognese.

    Uno spettacolo che unisce musica, parole, riflessioni, racconti e note celebri figlie di passaggi, di svolte, di scelte, di vita. Per raccontare ad ogni tappa “una storia migliore”.

    Il background dei due artisti che vanno in scena in questo progetto è quello di due persone che hanno una storia da raccontare. Uno scrittore, Bortolotti, che in giovane età ha conosciuto la sfida di lottare per la vita ed ha saputo trasformarla nell’arte di raccontare.

    Un musicista, Cesari, che ha messo da parte il “sogno di una vita” senza mai abbandonarlo, che ha tenuto duro e continuato a guardare avanti durante dieci lunghi anni e che finalmente ce l’ha fatta e sta ora vivendo il suo sogno.

    Tempo e cambiamento sono i temi centrali che percorrono tutto lo spettacolo, dove la componente musicale di Cesari si sviluppa tra chitarra, tastiere e parti cantate, incontrando la suggestiva recitazione di Bortolotti. Uno showcase che sa di taccuini stropicciati e valigie consumate, di racconti della soffitta, diari di viaggio e sale d’attesa. Di arpeggi davanti a un caminetto, serate fumose su un vecchio divano con un giradischi e un bicchiere di vino.

    Storie di passaggio è un dialogo col tempo che i due autori instaurano con il pubblico. Testi e i brani, che per l’occasione si svilupperanno attraverso la tematica natalizia, racconteranno le loro storie di cambiamento, portandole fuori della propria esperienza, verso gli altri. Perché tempo e cambiamento fanno parte della storia di tutti noi. E oggi parlare di come la vita ci cambia e come possiamo cambiare volontariamente per affrontare il nostro tempo è un tema quanto mai attuale.

    Ogni tappa si snoda in diversi momenti che alterneranno riflessioni, racconti inediti di Bortolotti, e una colonna sonora inedita di Cesari. Passi del libro sopracitato #DoveEravamoRimasti di Cesari, e la musica di grandi cantautori italiani e stranieri, che spesso con le loro note hanno influenzato e accompagnato i cambiamenti, le “Storie di passaggio”, di ognuno di noi.

    domenica 5 dicembre

    Ore 21

    Bravo Caffè

    Via Mascarella, 1 – Bologna

    Ingresso libero con green pass (consigliata prenotazione)

    Infoline 051266112 – 3335973089

    https://www.youtube.com/watch?v=8DopHqs0Y-c
  • Giornata Mondiale del Rifugiato ONU, Bologna festeggia in musica con Joan Thiele, Awa Fall e Chris Obehi

    Giornata Mondiale del Rifugiato ONU, Bologna festeggia in musica con Joan Thiele, Awa Fall e Chris Obehi

    In occasione della celebrazione della Giornata Mondiale del Rifugiato indetta dalle Nazioni Unite, a Bologna si festeggia con la musica di Joan Thiele, Awa Fall e Chris Obehi per promuovere il diritto d’asilo, la solidarietà e al valore dell’accoglienza. Domenica 20 giugno dal vivo al Mercato Sonato e in diretta su Radio Città Fujiko e Lepida TV, i tre artisti tutti di origini migranti si esibiranno con un live set dal vivo, portando la loro testimonianza artistica e culturale rispetto ad un tema mai così attuale e importanti in questa epoca storica.

    Joan Thiele è una cantautrice e producer di origini italo colombiane, cresciuta tra Cartagena e l’Italia. Fin dall’infanzia ha trascorso una vita nomade che le ha influito in maniera determinante nel suo percorso artistico, conferendo alle sue produzioni un gusto musicale internazionale. Porterà sul palco la sua miscela di alternative R&B, presentando anche i suoi ultimi due lavori pubblicati quest’anno: “Atto I – Memoria del Futuro” e “Atto II – Disordinato spazio”.

    Chris Obehi, nome d’arte di Christopher Goddey, nasce in Nigeria nel 1998. Nel 2015 fugge dal suo paese a causa delle persecuzioni religiose portate avanti da Boko Haram, giunto prima in Libia, quindi a Lampedusa e infine a Palermo, dove stringe amicizie alle jam session facendosi notare come bassista. La sua proposta artistica punta su un beat di batteria ispirata allo stile afrobeat, il basso dall’energia afro esplosiva e le chitarre soliste. Il suo ultimo album omonimo è stato pubblicato lo scorso anno.

    Awa Fall è una performer di origini senegalesi che viene considerata dalla critica una delle voci più interessanti della world music europea. La sua raffinata proposta musicale mescola elementi di black music come reggae e afro beat, attualizzata con elementi più moderni con elettronica e pop. Ma è la sua voce che emerge frizzante e coinvolgente, sostenuta dalle produzioni musicali che ne valorizzano le sfumature. Sul palco del Mercato Sonato, presenterà anche il suo ultimo singolo dal titolo “Bobo you too fine”.

    Il concerto che fa parte di un programma più ampio di eventi, è stato promosso dal Comune di Bologna e Asp Città di Bologna, in collaborazione con BolognaCares!, i gestori del Progetto SPRAR-SIPROIMI, i comuni aderenti al prodotto, Città Metropolitana e Caritas.

    Domenica 20 giugno

    Ore 20.45

    Mercato Sonato

    Via Tartini, 3 – Bologna

    Ingresso con prenotazione e tessera ARCI