Tag: BRUSCO

  • Puritano e Brusco ripartono dal “Rock ‘n roll”

    Puritano e Brusco ripartono dal “Rock ‘n roll”

    Con il nuovo singolo “ROCK ‘N ROLL” Puritano continua il suo percorso di avvicinamento all’imminente album, e come sempre lo fa sopra le righe. Questa volta sale a bordo il noto cantante romano Brusco, che con Puritano non solo condivide la label Mitraglia Rec., ma anche una sana e prolifica voglia di ribaltare
    sonorità e generi consolidati. Una comunione d’intenti per offrire sempre una proposta artistica originale.
    Se “STRADAMA’” ha lasciato un segno tra chitarre distorte e ritmiche serrate, “NETFLIX” ci ha conquistato con le sue sonorità reggae dub, per “ROCK ‘N ROLL” The Eve ha confezionato un tappeto pop punk in stile Blink 182. Melodici power chord e arpeggi string skipping, fanno da cornice a un duetto, dove Brusco si presenta in un’insolita versione. Ne esce una combinazione folle e un ritmo coinvolgente, in cui si racconta un viaggio ribelle in macchina, dove con la compagnia del proprio amore si possono compiere follie. La batteria di questo brano è stata suonata da Milo Silvestro, da poco divenuto il nuovo cantante della band metal statunitense Fear Factory.
    Il singolo, disponibile da martedì 4 aprile in tutte le piattaforme digitali, è pubblicato da Aldebaran e Mitraglia Rec. con distribuzione ADA Music Italy, e anticipa l’album di debutto dal titolo “CHI DIAVOLO È PURITANO?!” in uscita venerdì 21 aprile.

  • BRUSCO  “SI FA PRESTO A DIRE…BRUSCO” (PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE – 300 COPIE NUMERATE A MANO)

    BRUSCO “SI FA PRESTO A DIRE…BRUSCO” (PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE – 300 COPIE NUMERATE A MANO)

    “Si fa presto a dire…Brusco” compie 18 anni
    Per l’occasione è disponibile in edizione limitata in vinile verde trasparente con inserto

    L’album, pubblicato nel 2003, deve la sua fama alla celebre cover di Abbronzatissima originariamente interpretata da Edoardo Vianello, che nel singolo Sotto i raggi del sole si riveste dello stile inconfondibile dell’performer romano. All’interno dell’album non possiamo dimenticare, fra gli altri, anche brani come Ti penso sempre, Bella, I sogni e le idee e Per Roma che rimarranno sempre legati ai nostri ricordi dei primi anni 2000.

    “Oggi è tutto digitale, nel 2003 andavano i CD, ma per me che sono vecchio i dischi sono fatti di vinile”, spiega l’performer in un post sul suo profilo Facebook. “Il vinile se l’è vista brutta ma è sopravvissuto all’evoluzione musicale, grazie al suo fascino che lo rende un oggetto unico e bellissimo. Anzi, oggi sta tornando alla grande. Capisco che ormai le persone si siano abituate a streammare gratuitamente file sui digital stores, ma tanti DJ, collezionisti e appassionati riconoscono ancora alla musica un valore. Perché in questo mondo purtroppo l’unità di misura sono i soldi e se una cosa non costa niente spesso è fatta per durare una settimana come gran parte della LOL music che trovate in giro adesso. Questo invece ha 18 anni, è verde, ha il diametro di 30 cm, pesa 180 grammi, ed è stato stampato in sole 300 copie.”


    Brusco BIOGRAFIA

  • MASSIMO ZAMBONI, “L’ INERME È L’IMBATTIBILE” IN PRE ORDER DAL 27 GENNAIO

    MASSIMO ZAMBONI, “L’ INERME È L’IMBATTIBILE” IN PRE ORDER DAL 27 GENNAIO

    MASSIMO ZAMBONI
    PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE (300 COPIE LIMITATE)
    “L’ INERME E L’IMBATTIBILE”

    DISPONIBILE DA MARZO 2021

    PRE ORDER DAL 27 GENNAIO 2021 SU:

    LA SCENA DISCHI e SEMPLICEMENTE DISCHI

     Info Line: +39 327 3474707

    “L’inerme e’ l’imbattibile” di Massimo Zamboni e’ il sesto titolo in vinile stampato da “La Scena Dischi” dopo il successo dei primi cinque capitoli gia’ editi da Ottobre 2020: Giorgio Canali “Nostra signora della dinamite” (LSD 001), Porno Riviste ”Cosa facciamo?” (LSD 002), Matrioska “La Domenica Mattina” (LSD 003), Ritmo Tribale “Psycorsonica” (LSD 004) e Brusco “Si fa presto a dire…Brusco” (LSD 005), molti dei quali sold-out gia’ in fase di Pre-order.

    L’album fa parte di una triade dal titolo ideale Prove tecniche di resurrezione, assieme agli album Sorella sconfitta e L’estinzione di un colloquio amoroso. Sono i primi titoli usciti dopo la separazione da CSI, che in qualche modo si è trasformata in una meditazione musicale sui temi della caduta e della resurrezione. Nell’inerme, in particolare, questo tema prende i connotati di un viaggio a Mostar, in Bosnia, secondo atto di un viaggio compiuto dieci anni prima cn CSI, subito dopo la fine della guerra che ha distrutto quella città. Luogo suo malgrado ideale per dare un corpo a parola come inermità, miseria, forza, nuova vita. L’album era uscito nel 2008 con Manifesto CD nel solo formato cofanetto CD, ed era originariamente accompagnato da un piccolo libro e da un film di Stefano Savona, Il tuffo della rondine.

    “Cosa abbia significato nella nostra vita l’inermità, che cosa abbia prodotto, cosa significhi trattenerla nella memoria, resistere al terrore, alla disumanizzazione, alla vendetta. Se sia una nuova trappola la memoria. Con tutte le implicazioni che questo può sottendere. Che l’inerme sia imbattibile lo proclamo sottovoce, per un debito verso le sofferenze. Meno offensivo sarebbe stato nominare questo asset “L’inerme e l’imbattibile”. Più correttamente politico, per rispetto a tutti i silenzi che non potranno dirsi mai. Questo imporrebbe la ragione. La pancia carnale impone diversamente, impone un indennizzo a quelli resi poltiglia, e onora quanti ancora provano a rifare il mondo partendo da poche cellule di sopravvivenza. “Ho macinato per lungo tempo i pensieri accumulati durante i concerti dei CSI a Mostar, in Bosnia, un paio di anni dopo la fine di quella guerra che ora sembra lontanissima e dimenticata. Li avevo depositati in un libro, Il mio primo dopoguerra; ma non era sufficiente. Ho dovuto dare loro un secondo corpo, una prosecuzione, musicale questa volta, perché l’evidenza offerta da quel dopoguerra non poteva bastare. Ero rientrato dalla Bosnia con uno zaino di bestemmie in testa, sconce e degradanti come lo scenario ricevuto:

    La memoria, separa gli uomini La scienza, accorcia la vita
La cultura, allontana il sapere La religione, scaccia il divino
La religione è l’alcool dei popoli

    Contraddire ostinatamente queste evidenze significa accettare di riprovarci, di continuare a ricreare l’antica polis, la ragione del nostro essere sociali. Sperimentare di crescere ed essere ributtati indietro e crescere ancora e ancora nonostante. Passa da qua, l’essere uomini”

    LATO A

    – Quasi tutti

    – Prove tecniche di resurrezione

    – Cranja

    – Gloria gracile

    – Rivolta cranica

    LATO B

    – Quando se non ora

    – L’ ovvio diritto al nucleare di una vergine Iraniana

    – Nel mattino estremo

    – Don’ t forget

    – Persona non grata

     

    BIOGRAFIA – MASSIMO ZAMBONI

    Nasce nel 1957 a Reggio Emilia. Agli inizi degli anni ’80, dopo un periodo nella Berlino del Muro e delle case occupate, tornato a Reggio fonda assieme a Giovanni Lindo Ferretti il gruppo CCCP-Fedeli alla Linea. L’Europa dei blocchi est- ovest, le case occupate, la decadenza dell’impero sovietico, il realismo inquieto del vivere in una provincia divisa tra un cuore filosovietico e una pratica filoamericana, fascinazioni popolari e musica melodica, condizione giovanile e tradizione: tutto questo si mescola nelle canzoni di CCCP, nel loro “punk filosovietico”. I titoli degli album sono veri e propri programmi politici: “Ortodossia”, “Compagni cittadini fratelli partigiani”, “Affinità e divergenze tra il compagno Togliatti e noi”, “Socialismo e barbarie”. Canzoni che ancora oggi esercitano un fortissimo richiamo per il pubblico italiano. L’esperienza CCCP termina nel 1989, alla caduta del Muro di Berlino. Il decennio successivo vede la nascita di un nuovo gruppo: CSI, Consorzio Suonatori Indipendenti. La popolarità del gruppo è immediata, tanto da portarli ai vertici della classifica discografica, pure con canzoni impegnative, salmodianti, con tematiche incentrate sulla vicina guerra nei Balcani, la memoria e la Linea Gotica, la fine del mondo occidentale, e incursioni in mondi lontanissimi e vicini, Mostar, la Mongolia, il Finisterre francese. Attorno al gruppo si coagula un vero e proprio movimento musicale, Consorzio Produttori indipendenti, con decine di album prodotti, che portano alla ribalta nazionale numerosi gruppi. Terminata l’esperienza CSI, dal 2000 comincia un lungo periodo di sperimentazione e ricerca, che porta Zamboni a comporre album come solista, incentrandoli su tematiche che analizzano la condizione umana nei suoi aspetti più intimi e drammatici, e assieme collettivi: la sconfitta, l’inermità, l’estinzione. Nel frattempo comincia la collaborazioni con numerosi altri artisti, in particolare Nada, Angela Baraldi, Cisco. Realizza diverse colonne sonore per il cinema, lungometraggi, documentari e corti sperimentali e pubblica numerosi libri.

  • BRUSCO DA OGGI IN RADIO E IN DIGITALE IL NUOVO SINGOLO “ISOLA DI PLASTICA” – SONY MUSIC

    BRUSCO DA OGGI IN RADIO E IN DIGITALE IL NUOVO SINGOLO “ISOLA DI PLASTICA” – SONY MUSIC

    BRUSCO
    DA OGGI IN RADIO E IN DIGITALE IL NUOVO SINGOLO
    “ISOLA DI PLASTICA”

    (distribuito Sony Music)


    “Isola Di Plastica” (Mitraglia Rec./Sony Music) è il nuovo singolo di BRUSCO da oggi, venerdì 15 gennaio, in tutti gli store digitali e in trasmissione radiofonica.

    Solo in due sono sopravvissuti allo scioglimento dei ghiacci e alle catastrofi dovute all’inquinamento – dichiara Brusco – Lui e Lei, alla deriva su una zattera fatta di rifiuti, un’isola di plastica».

    Brusco canta un inno alla natura, una poesia che gonfia il cuore e ti fa innamorare ancora una volta della sua voce. Distribuito da Sony Music e prodotto da Mitraglia Rec.“Isola Di Plastica” è il primo estratto dal nuovo album che ospiterà diversi Big Italiani e la cui uscita è prevista per la primavera 2021.
     
    Giovanni Miraldi, in arte Brusco, muove i primi passi nella musica negli anni novanta esibendosi nelle dancehall organizzate da Sound System romani ed italiani. Successivamente si aggrega alla Villa Ada Posse, gruppo iconico del reggae italiano, con il quale pubblica due album e si esibisce in tour per tutta la Penisola. Dal 2000 Brusco avvia la sua carriera solista prima con alcuni singoli e nell’anno seguente l’omonimo EP “Brusco” contenente cinque tracce, tra cui la fortunata “Ancora e Ancora” dedicata alla Roma campione d’Italia.
    Nel 2002 esce il tormentone estivo “Sotto i Raggi del Sole”, rifacimento della celebre “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello, che precede di un anno la pubblicazione del album“Si Fa Presto a Dire…Brusco” (2003) nel quale sono presenti diverse canzoni di successo come “Ti Penso Sempre”, “I Sogni e le Idee”, “Buongiorno” e “Come l’aria”. La ribalta di “Si fa presto a dire…Brusco” portò il cantautore romano ad esibirsi in contesti nuovi per lui e per il reggae italiano che non aveva mai conosciuto in precedenza una simile esposizione mediatica. (Festivalbar, Top of the pop, Tim Tour etc.).
    Sono infatti gli anni in cui il performer romano consolida la propria popolarità con numerose apparizioni televisive, centinaia di concerti e diverse collaborazioni con artisti di ogni genere italiani e non. Nel 2006 Brusco pubblica “Amore Vero”, una pietra miliare della musica reggae/dancehall italiana. Il cd contiene diverse canzoni di successo come “Sangue”, la title track “Amore Vero” , “Rap condicio” (utilizzata come sigla per diversi mesi dal programma televisivo Blob) e  “L’erba della giovinezza”. Nel frattempo insieme al produttore Macro Marco dà vita al sound system Gramigna con il quale si esibisce in mezzo mondo, ottenendo diversi premi e riconoscimenti. Nel 2009 esce “Quattro e Mezzo” un album di 21 tracce, tra cui diverse preziose collaborazioni (Boom Da Bash, Ketra e Roy Paci, Sud Sound System).   “Il Mondo Non Finisce Mai”, “Il Vigile”, “Tanti Anni Fa” e “Superstar” sono solo alcune delle canzoni più apprezzate dai fan e dai dj che hanno realizzato decine di remix. Nel 2010 Brusco guarda fuori dai confini nazionali realizzando due EP in Patois, lo slang Giamaicano, (“Take of” vol 1 e 2) che gli consentono di esibirsi proprio in Giamaica, la patria del Reggae, e di diffondere anche li la propria musica attraverso le principali emittenti radiofoniche locali, anche grazie alla collaborazione con artisti e produttori giamaicani.
    A seguire, nel 2011, esce “Fino all’Alba”, del quale spiccano la title track, “Amore Non So” e “Il meglio di Me”. Grazie a questo CD Brusco si avvicina al mondo della musica Afro che grazie ai remix di Fabrizio Fattori e altri dj fa del performer romano uno dei suoi beniamini. Due anni dopo è la volta di “Tutto Apposto”, un album interamente realizzato con i “Roots in the Sky”, la band che accompagna Brusco nei suoi concerti ormai dal 2004. Un asset che , in controtendenza con quanto accade nel panorama discografico, punta sugli strumenti musicali e sulle atmosfere che solo questi sono in grado di evocare. Il albumè tra i più amati dai fan e dalla critica grazie a brani pieni di sentimento come “Andrà Meglio di Così” e “Abbi cura di te”. Proprio con i Roots in the Sky ogni anno il performer romano si dedica ad estenuanti tournée fatte in media di 70 date , con concerti di oltre due ore. È infatti dal vivo che si possono apprezzare al meglio le qualità artistiche di Brusco, capace di cantare, raccontare storie, far sorridere il pubblico da oltre 25 anni. 
    Nel 2017 Brusco pubblica l’album “Guacamole” preceduto dal singolo “Una bella giornata come oggi”, e molto amato soprattutto grazie alla “storia musicata” di 16 minuti in dialetto romano dal titolo “Al primo piano, scala B, interno 3”. Un pezzo divenuto “cult” per gli amanti del genere. Con questa composizione Brusco infatti si è esibito nei teatri e nei circoli letterari, riscuotendo l’apprezzamento della critica. Negli ultimi due anni infine, in attesa di pubblicare il suo nuovo disco, Brusco ha pubblicato una serie di singoli, tra i quali “Grazie Daniè”, dedica a Daniele De Rossi in occasione del suo addio al calcio giocato, “No Charme” con Puritano, alcune tracce più riflessive come “Volevo un Ponte” e le collaborazioni con Entics (Rub-a-trap) e Sud sound system (Dancehall saga). Nel prossimo album, previsto per la primavera 2021, saranno presenti numerosi collaborazioni con alcuni degli artisti più popolari della musica italiana contemporanea. Il primo singolo del nuovo asset si chiama “Isola di plastica”, distribuito da Sony Music, in uscita venerdì 15 gennaio 2021.