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  • CISCO “Riportando tutto a casa”è il un nuovo singolo del cantautore, profondamente autobiografico, che ripercorre 30 anni di carriera

    Partendo dal titolo dell’album d’esordio dei Modena City Ramblers, il cantautore emiliano raccoglie tre decenni di musica, parole e incontri

    In radio dal 15 ottobre

    Lo stesso Stefano “Cisco” Belotti la definisce «la canzone più nostalgica che abbia mai scritto». “Riportando tutto a casa” ripercorre la sua vita musicale intitolandosi proprio come l’album d’esordio dei Modena City Ramblers uscito nel 1994. È anche il brano più “irlandese” scritto dopo l’uscita dai MCR e per questo Cisco ha chiamato con sé per interpretarlo con il suo tin whistle l’amico flautista Franco D’Aniello, «il suono dei Modena City Ramblers». 

    Il prossimo febbraio il cantautore festeggerà trent’anni di carriera sul palco, divisa a metà fra la band e il periodo solista e si prepara a celebrare questo traguardo con un doppio album, uno in studio e il secondo live, in uscita il prossimo 29 ottobre.

    Canzoni dalla soffitta” è un disco che nasce dai rapporti con gli altri nel momento esatto in cui l’idea stessa del contatto con le persone è stata messa in discussione. In questo nuovo progetto discografico di Cisco ci sono gli amici di sempre, la voglia di parlare alle nuove generazioni, raccontando loro di chi ci ha lasciato e, allo stesso tempo, è un disco che scava a fondo nella storia musicale del suo autore. Nel disco Cisco scrive, suona e compone, dando vita a 12 inediti che ospitano, tra gli altri, la collaborazione con Simone Cristicchi e con Dan Chiorboli, Tamani Mbeya e Phil Manzanera

    Il secondo è un album di live, intitolato “Live dalla soffitta” con 8 canzoni della sua storia di cantautore e 4 cover, un percorso rappresentativo di tre decenni di concerti in giro per l’Italia e il mondo. 

    C e P Cisco produzioni

    Edizioni Impronta 

    Radio date: 15 ottobre 2021

    Release album: 29 ottobre 2021

    CONTATTI E SOCIAL

    WWW www.ciscovox.it

    Facebook https://www.facebook.com/ciscobellotti

    Instagram https://www.instagram.com/stefano_cisco_bellotti/

    BIO

    Stefano Bellotti, in arte Cisco (nato a Carpi, il 29 luglio 1968), è un cantautore italiano di musica folk rock.

    Nel 1992 entra a far parte di una band appena formatasi, i Modena City Ramblers, e ci rimane fino al finire del 2005, collezionando oltre 1.200 date in Italia e in Europa e vendendo circa un milione di dischi.

    Con i Modena realizza 8 album: “Riportando tutto a casa” (1994), “La grande famiglia” (1996), “Terra e libertà”(1997),  “Raccolti” (1998),  “Fuori campo” (1999),  “Radio Rebelde” (2002),  “Viva la vida y muera la muerte!” (2004) e “Appunti partigiani”(2005)
Nel 2006 inizia la sua carriera da solista pubblicando il disco “La lunga notte”, a cui seguono “Il mulo” nel 2008, “Fuori i secondi” nel 2012, “Matrimoni e funerali” nel 2015, “I Dinosauri” nel 2016 questo  in collaborazione con gli amici “ex Ramblers”, Giovanni Rubbiani ed Alberto Cottica. 
Sono inoltre usciti nel 2009 l’album live “Dal vivo – Volume uno” e del 2013 il “Dal vivo – Volume due”.
 È del 2019 l’ultimo lavoro musicale “Indiani & Cowboy” registrato in Texas ad Austin insieme a Rick del Castillo, produttore americano.

    Nei 15 anni di carriera da solista si susseguono concerti in piazze e feste popolari e tour nei teatri e nei club di tutt’Italia. Per citarne alcuni: del 2007 è il “Venite a vedere tour”, del dicembre 2009  è il tour “’40 anni, storie di Ramblers, d’innocenza, d’esperienza in una formazione inedita insieme a Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica, tutti e tre ex Modena City Ramblers; del 2014 è il tour “Oh Belli Ciao” di presentazione dell’autobiografia romanzata scritta a quattro mani con l’amico Carlo Albè che lo accompagna sul palco in uno spettacolo di musica e parole. Nell’autunno-inverno del 2016 c’è una mini tournée de “I Dinosauri” a seguito dell’uscita dell’album omonimo con i due amici ex Ramblers. Tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018 Cisco è impegnato in un fortunato tour teatrale che lo vede sul palco a proporre i suoi pezzi che meglio si prestano alle melodie “in acustico” assieme alle trombe di Simone Copellini e alle chitarre di Max Frignani.

    Nell’autunno 2018 è nuovamente nei teatri italiani a fianco dello scrittore Carlo Albè con lo spettacolo di teatro-canzone dal titolo “Adda Venì Baffone”.

    È dell’autunno-inverno 2019 la nuova avventura sul palco di teatri e club di tutt’Italia “Combat Folk Tour”, progetto musicale nato per festeggiare la maggiore età del disco “Novecento”, pubblicato da Cisco e la Casa del Vento nel 2001, assieme a lui sul palco Luca Lanzi, musicista e cantante della Casa Del Vento, e Francesco “Fry” Moneti, violinista dei MCR. 

    Impossibile non citare l’esibizione al Concerto del Primo Maggio a Roma nel 2009, da solo col suo bodhrán davanti ad un pubblico di 800 mila  persone.

    Cisco ha inoltre collaborato in spettacoli e concerti con: la Casa del vento, Ginevra Di Marco, la Bandabardò, le Mondine di Novi, i Nomadi, Giulio Cavalli e il “The Liberation Project ideato da Dan Chiorboli insieme a Phil Manzanera (Chitarrista dei Roxy Music).

    Durante tutto il periodo del primo lockdown della pandemia, tra marzo e maggio 2020, si collega attraverso i suoi canali social di Facebook e Instagram, quasi quotidianamente regalando “Le canzoni dalla soffitta”, brani tratti dal suo repertorio e alcune cover, in acustico, voce e chitarra, ottenendo uno straordinario numero di visualizzazioni e contatti.

  • Junior V, al via “Sconosciuti che conosciamo in tour” (#topcitiestour)

    Junior V, al via “Sconosciuti che conosciamo in tour” (#topcitiestour)

    Partirà da Milano “Sconosciuti che conosciamo in tour” (#topcitiestour), la serie di concerti del cantautore Vincenzo Stallone alias Junior V. Nel set in formazione a due con Junior V (voce e chitarra) e Nicolò De Candia (batteria), saranno presentati dal vivo i brani dell’ultimo album “Sconosciuti che conoscono l’amore” pubblicato lo scorso febbraio da Django Dischi.
    Dieci tracce che abbracciano un pop d’autore confezionato con elegante spontaneità, coniugando un dream folk tutto italiano senza cadere nella tentazione di arrangiamenti easy listening. Ballad frizzanti sono sospese tra chitarre acustichearpeggi e linee melodiche che uniscono un cantautorato contemporaneo a un folk rock internazionale. Un viaggio fatto di sensazioniche coinvolgono l’ascoltatore in un viaggio costellato di sonorità melodiche e momenti di naturale intimità. Come spiega lo stesso Junior V: “Il sound di questo album è il risultato di un preciso lavoro fatto di microfoni vintage, accordature aperte e lunghi riverberi, mentre le vocisono armonizzate proprio come il pop folk australiano”. La svolta artistica di Junior V passa anche dalla scelta linguistica. Nel suo nuovo percorso, infatti, ha abbandonato completamente l’inglese per abbracciare orgogliosamente l’italiano. Una preferenza che vuole sottolineare da un lato l’indipendenza dal mainstream anglofono, e dall’altra la necessità di esprimersi al meglio con i colori e gli accenti della propria lingua madre. Ogni suo disco rappresenta una piccola biografia e nei testi di “Sconosciuti che conoscono l’amore” emerge proprio la necessità di mettere in musica e parole il sentimento amoroso. Piccole e grandi esperienze del quotidiano, la paura e lo sconforto nell’iniziare ad amare un’altra persona, ma anche la voglia di uscire allo scoperto per raccontare con lucida semplicità il modo di un ragazzo di vent’anni ai giorni nostri. “Ho cercato di raccogliere i momenti di sconforto e raccontarli in queste canzoni” spiega Junior V, dove queste canzoni appaiono reali proprio perché “affondando nei ricordi belli e malinconici allo stesso tempo”.  Il tour rientra nella programmazione Puglia Sounds Tour 2020/2021.

    Le date del tour:
    18 settembre – Ex Alge, Milano 
    19 settembre – SoFarm Festival presso Bunker, Torino 
    21 settembre – Villa – Tessuti Culturali presso Villa Spada, Bologna
    22 settembre – Postwar, Parma 
    23 settembre – Dopolavoro Ferroviario, Velletri (RM)
    26 settembre – Why Nut?! Festival presso Agricola Rufrae, Presenzano (CE)

  • “Senza di te non riesco proprio a vivere”- DIPENDENZA di GUIDOBALDI fuori il 22 gennaio

    “Senza di te non riesco proprio a vivere”- DIPENDENZA di GUIDOBALDI fuori il 22 gennaio

    Esce il 22 gennaio sulle piattaforme digitali Dipendenza, il nuovo singolo di Guidobaldi.

    Dipendenza è una dichiarazione d’amore a tutto ciò che ci consuma. Tra citazioni beatlesiane e bassi discendenti, è un inno alla musica.

    L’esecutore racconta: “Quando ho iniziato a scrivere questo componimento, non avevo in mente un destinatario preciso, ma quando sono arrivato al ritornello mi sono reso conto di aver descritto precisamente il mio rapporto con la Musica. Ho personificato la mia passione più grande e le ho scritto una song d’amore. Come tutte le storie d’amore, anche questa ha i suoi alti e bassi, ma la Musica non mi abbandona mai: anche quando mi sento solo, non sono solo davvero se ho un paio di cuffie con me. Nella visione d’insieme dell’album che uscirà, c’è sicuramente un filo conduttore tra i brani e non è casuale l’uscita di Dipendenza dopo Cartolina Portuense e Lungotevere: infatti, se la prima descrive l’incontro tra due ragazzi e la seconda racconta il loro secondo appuntamento, l’ultima rappresenta l’apice di questa storia d’amore, in cui i due si rendono conto di non poter più fare a meno l’uno dell’altra”. 


    Matteo Guidobaldi, in arte Guidobaldi, è un cantautore romano, classe ’94. Di giorno è uno studente universitario, di notte scrive canzoni perché beve troppi caffè. Prova un’ammirazione smisurata per Mina e Sir Paul McCartney. Il suo sound ha due anime: la musica leggera italiana e il brit rock.
    Nel 2018 ha pubblicato il suo primo singolo Cartolina Portuense, seguito nel 2019 da Lungotevere. Nel 2020 ha realizzato il suo albumd’esordio la cui uscita è prevista per la primavera del 2021.

  • Da La leva cantautorale degli Anni Zero alle piattaforme digitali, esce il 23 dicembre Sogno di Dente a dieci anni dalla prima pubblicazione

    Da La leva cantautorale degli Anni Zero alle piattaforme digitali, esce il 23 dicembre Sogno di Dente a dieci anni dalla prima pubblicazione

    Esce per la prima volta in formato digitale Sogno, pezzo scritto da Dente nel 2009.

    Pensato inizialmente per essere inserito all’interno dell’album L’amore non è bello (Ghost Records, 2009), viene pubblicato solo l’anno successivo ne La leva cantautorale dell’Anno Zero (Ala Bianca, 2010), grande raccolta in formato fisico che ben testimonia il panorama della track d’autore degli Anni Duemila. Curata da Enrico Deregibus con la collaborazione di Enrico De Angelis e Giordano Sangiorgi, la compilation vanta la presenza di ben trentasei artisti, tra i quali spiccano sicuramente, oltre a Dente, i nomi di Brunori Sas e Mannarino.

    Intimo e malinconico, Sogno è un pezzo che riflette sulla fine di un amore, nel momento in cui ci si rifugia nei ricordi e si ripensa ai momenti di dolcezza e complicità, con la consapevolezza che oramai appartengono al passato. L’arrangiamento all’insegna della semplicità mette in risalto il testo particolarmente diretto e si conferma essere la cifra stilistica di Dente anche nei lavori successivi.

    Sogno è una track semplice, d’amore e di mancanza, di speranza e desiderio”. 

    Giuseppe Peveri, in arte Dente, nasce a Fidenza nel febbraio del 1976. Inizia il proprio percorso nel mondo della musica come chitarrista per i Quic, prima, e per La Spina, poi.Nel 2006 esce Anice in bocca, suo primo album solista, registrato in casa e pubblicato con l’etichetta Jestrai Records. Già l’anno successivo viene pubblicato il secondo album del cantautore, Non c’è due senza te, e nel 2008 esce l’EP Le cose che contano, che vanta la collaborazione con Roberto Dell’Era, Enrico Gabrielli ed Enzo Cimino. Nello stesso anno partecipa con la cover di Verde a Il dono – Artisti vari interpretano i Diaframma, raccolta per celebrare i trent’anni di carriera del celebre gruppo. Collabora poi con Vasco Brondi e Le Luci della Centrale Elettrica per la cover di Siamo solo noi, inserita in Deviazioni (omaggio a Vasco Rossi).Nel 2009 esce L’amore non è bello, che sancisce l’inizio della collaborazione con Ghost Records, mentre nel 2010 partecipa a La leva cantautorale dell’Anno Zero (Ala Bianca, 2010) con il pezzo Sogno.Il 2011 rappresenta un anno molto intenso per il cantautore fidentino, che pubblica il suo quarto album Io tra di noi e collabora con Enrico Ruggeri e con gli Zen Circus.Dopo aver contribuito all’album Saudade (Ghost Records. 2013) dei Selton, Dente torna con un nuovo albumnel 2014: Almanacco del giorno prima (RCA), registrato in soli due mesi all’interno di una scuola abbandonata nella provincia di Parma, coadiuvato da Rodrigo D’Erasmo ed Enrico Gabrielli.Canzoni per metà, suo sesto lavoro discografico, esce nel 2016 sotto l’etichetta Pastiglie e distribuito da Sony Music, mentre nel 2020 viene pubblicato Dente, album omonimo sotto l’etichetta INRI e distribuito da Artist First. Il 10 dicembre è tornato con un nuovo singolo dal titolo Questa libertà.

  • “Gestalt”, March. e il suo viaggio tra psicologia e musica – Dal 4 dicembre in radio

    “Gestalt”, March. e il suo viaggio tra psicologia e musica – Dal 4 dicembre in radio

    Dopo l’uscita di “Sipario”, in collaborazione con Anna Fronteddu, March. torna con il nuovo singolo “Gestalt”(Cello Label), il primo in lingua italiana da solista disponibile dal 4 dicembre su tutte le piattaforme digitali.

    “Esprimere le emozioni è per me qualcosa di vitale; forse è per questo che nei miei studi di psicologia sono sempre stato attratto da terapie espressive come la Gestalt e lo psicodramma. Esprimere le proprie emozioni significa anche mettersi a nudo, portare tutto quello che si ha dentro in superficie, senza filtri, con sincerità. Volevo essere come un pittore espressionista, musicalmente parlando. Volevo che la musica, il testo, il video fossero espressioni coerenti che portassero tutto alla luce, che esponessero tutte le emozioni. Che fossero catartici e terapeutici. Perché, dopo tutto, per me e per molti di noi, non c’è terapia migliore della musica.”

    BIO:

    March., al secolo Marcello Mereu, nasce in Sardegna ma la sua formazione e carriera si sviluppano all’estero. Avendo lasciato l’isola a soli 17 anni la sua vita si dividerà tra Inghilterra, Belgio, Spagna e Francia dove attualmente risiede.

    March. inizia il suo percorso musicale a Bruxelles lavorando con i produttori Mika Somppi e Alessandro Cirone 

    Il 7 Dicembre del 2018 pubblica per l’etichetta indipendente Cello Label, il suo primo LP Safe & Unsound, un album che esplora vari aspetti della musica pop e che viene accolto molto positivamente dalla critica italiana e internazionale.

    Nel 2019 March. si esibisce dal vivo in numerosi concerti tra Italia, Belgio e Olanda e pubblica diversi singoli estratti da Safe & Unsound e i il componimento in italiano “È pericoloso sporgersi” in duetto con Damiana Senette. 

    All’inizio del 2020 March. annuncia la realizzazione di tre album in lavorazione intitolati DUO, Mania e Petricore dai quali verranno successivamente estratti i singoli Last September,Heart in Melbourne e Sipario. L’ultimo singolo, Gestalt, primo estratto dell’album Petricore, in uscita il 4 dicembre 2020 è per il cantautore il primo singolo in italiano come solista.

    Ufficio stampa PressaCom

    sara.marinelli@pressacom.com