Tag: Claudia Ottavia

  • Claudia Ottavia pubblica il video del singolo Billie Eilish

    Claudia Ottavia pubblica il video del singolo Billie Eilish

    Billie Eilish è il nuovo provocatorio singolo di Claudia Ottavia, un inno sull’accettazione del diverso in una società e un mercato discografico in cui l’omologazione la fa da padrone. La pop star americana è presa ad esempio come punto di riferimento imitativo di molti colleghi dell’artista sarda quando sarebbe preferibile valorizzare le proprie peculiarità e dare spazio all’originalità.

    Come nel precedente pezzo Paura, Claudia Ottavia si mette a nudo e lancia un messaggio di estrema attualità, il voler correre rischi anche di fronte all’ipotesi del fallimento, visto come sinonimo di crescita, invece di adagiarsi sugli allori accontentandosi del compitino e all’emulazione di chi ha fatto delle novità il motore della propria vita e della propria professione.

    La frase centrale del pezzo è Vorrei che il no sense diventasse normale. La diversità non dovrebbe essere soggetta a nessun tipo di giudizio ma diventare pane quotidiano, fatto che in Italia, e in Sardegna ancora di più, non accade, tanto da pagarne le spese. La cantautrice aspira a una maggiore apertura verso l’esaltazione del talento, con un incentivo che dovrebbe iniziare dalla scuola, chiamata a spronare chiunque a dedicarsi alle proprie doti e ad orientare verso il futuro.

    Billie Eilish è stata prodotta da Simone Frau, esce solo su You Tube con il video che amplifica il concetto del brano, con il ballo che assume un significato di unione. La coreografia è curata dalla coreografa Denise Cascu, la regia è di Riccardo Demurtas e Luca Petretto, mentre la copertina e la parte fotografica sono opera del GreatJob Studio. Il pezzoanticipa il nuovo album, la cui uscita è prevista nell’ultima parte dell’anno e in cui l’artista non ha intenzione di porre limiti alla sua sperimentazione musicale, eclettica come lei, trattando temi che sono in linea con il periodo storico che stiamo vivendo, con la giusta irriverenza, rabbia e amore.

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    Claudia Giua, in arte Claudia Ottavia, è una cantautrice sarda, classe 1988. Figlia d’arte, frequenta l’ambiente teatrale fin da piccola e si approccia allo studio del canto durante l’adolescenza per poi certificarsi EFP a Roma presso il Centro Studio Estill Italia. Frequenta seminari di musica popolare e ancora oggi continua a formarsi per arricchire il suo bagaglio di conoscenze in ambito musicale e artistico. Appassionata di recitazione frequenta diversi laboratori con differenti acting coach, per poi trasferirsi a Roma ed entrare al Duse International di Francesca de Sapio. Autoproduce il suo primo EP composta da 5 brani, dal titolo Libera con te, un progetto acustico registrato presso il JaneStudio di Cagliari.

    Nel 2021 lavora ad un nuovo progetto che include 7 brani inediti, tra cui Odio Sanremo, Fossi maschio e Che bello lamentarsi, prodotti insieme a Michelegiuseppe Rovelli, che ne ha curato la produzione e il missaggio presso il JaneStudio di Cagliari, mentre il mastering è stato realizzato da Marti Jane Robertson presso lo studio della Giraffa di Cagliari, poi raccolti nell’EP Innocenza in cui racconta con uno sguardo dissacrante l’Italia di oggi con un’attitudine punk e una proposta musicale innovativa e spiazzante, frutto della contaminazione tra recitato, canto e contenuti con sonorità alternative pop e testi ricchi di spunti di riflessione.

  • Claudia Ottavia, fuori il nuovo singolo Paura

    Claudia Ottavia, fuori il nuovo singolo Paura

    Claudia Ottavia torna con il singolo Paura in cui si mette a nudo per esprimere i propri timori, con la consapevolezza che siano comuni dell’essere umano. Il sapere di trovarsi sulla stessa barca dovrebbe incentivarci a rischiare e a non avere rimpianti ed è questo il messaggio che l’istrionica cantautrice vuole lanciare.

    Un nuovo inizio per lei, dopo la pubblicazione dell’EP Innocenza, uscito nel 2022 e in musica il buon proposito di provare a tenere a bada le insicurezze che spesso bloccano e hanno la meglio di fronte a una scelta, con il fallimento come sinonimo di crescita in un ritornello in cui viene urlata come un’esortazione la necessità di fregarsene delle conseguenze.

    Claudia Ottavia elenca, in un testo dal sapore gaetaniano, tutte le paure che la pervadono, da quella dell’essere giudicata e dal sentirsi emarginata fino a quella più profonda della morte, nostra e delle persone che amiamo. Il brano è stato scritto prima della nascita del suo primo figlio e questo evento ha generato ancora più paure dato che queste aumentano quando ci troviamo ad amare ancora di più la vita. 

    La paura è descritta dall’artista come un cane che ci insegue e come una roccia impossibile da scalfire, che ha il potere di renderci immobili e inattivi, arrivando a preferire la visione di un programma televisivo a qualcosa che ci faccia sentire animali sociali.

    La produzione artistica del brano è stata affidata a Simone Frau, produttore e ingegnere del suono sardo, con esperienze di lavoro in UK, che ha aiutato a dare una chiave sonora più diretta a Paura, che si evolve partendo piano e voce per poi esplodere in un ritornello arioso che immerge l’ascoltatore in atmosfere da club, con la convinzione che si possano scacciare i propri mostri ballandoci sopra come se il movimento avesse una forza esorcizzante.

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    Claudia Giua, in arte Claudia Ottavia, è una cantautrice sarda, classe 1988.

    Figlia d’arte, frequenta l’ambiente teatrale fin da piccola e si approccia allo studio del canto durante l’adolescenza per poi certificarsi EFP a Roma presso il Centro Studio Estill Italia. Frequenta seminari di musica popolare con Elena Ledda e ancora oggi continua a formarsi per arricchire il suo bagaglio di conoscenze in ambito musicale e artistico. Appassionata di recitazione frequenta diversi laboratori con differenti acting coach tra cui Emiliana Gimelli, per poi trasferirsi a Roma ed entrare al Duse International di Francesca de Sapio. Autoproduce il suo primo EP composta da 5 brani, dal titolo Libera con te, un progetto acustico registrato presso il JaneStudio di Cagliari. 

    Nel 2021 lavora ad un nuovo progetto che include 7 brani inediti, tra cui Odio Sanremo, Fossi maschio e Che bello lamentarsi, prodotti insieme a Michelegiuseppe Rovelli, che ne ha curato la produzione e il missaggio presso il JaneStudio di Cagliari, mentre il mastering è stato realizzato da Marti Jane Robertson presso lo studio della Giraffa di Cagliari, poi raccolti nell’EP Innocenza in cui racconta con uno sguardo dissacrante l’Italia di oggi con un’attitudine punk e una proposta musicale innovativa e spiazzante, frutto della contaminazione tra recitato, canto e contenuti con sonorità alternative pop e testi ricchi di spunti di riflessione.

  • Claudia Ottavia, fuori l’EP Innocenza e la live session

    Claudia Ottavia, fuori l’EP Innocenza e la live session

    Innocenza è il nuovo EP di Claudia Ottavia, sette tracce che raccontano con uno sguardo dissacrante l’Italia di oggi con un’attitudine punk e una proposta musicale innovativa e spiazzante, frutto della contaminazione tra recitato, canto e contenuti con sonorità alternative pop e testi ricchi di spunti di riflessione. Un disegno artistico che rispecchia l’anima eclettica di Claudia, spinta dalla necessità di spaziare tra mondi comunicativi diversi. Il suo percorso teatrale emerge prepotente nel suo strutturare le canzoni come se fossero atti di uno spettacolo tragicomico che invita a ragionare su quanto siamo schiavi, dalla tecnologia al giudizio altrui, da un rapporto tossico fino al Festival di Sanremo.

    Sono trasposte al femminile influenze precise e marcate, con echi de Lo Stato Sociale, N.A.I.P. e CCCP. La parola è al centro per costruire una narrazione travolgente come l’elettronica in sottofondo che diventa un loop difficile da scardinare dalla mente. Un titolo che rispecchia lo spirito giocoso di una cantautrice che usa l’ironia come chiave per analizzare la realtà e affondare il dito nella piaga cercando di spronare al recupero di valori e relazioni autentiche, a riservare un lato incontaminato della nostra vita, come alcune zone della sua Sardegna. 

    Il disco vede la collaborazione di Michelegiuseppe Rovelli che ne ha curato la produzione e il mixaggio presso il JaneStudio di Cagliari, mentre il mastering è stato realizzato da Marti Jane Robertson presso lo studio della Giraffa di Cagliari. Ad accompagnarne l’uscita, una live session registrata allo Shard Studio di Monserrato.

    Tracklist

    Che bello lamentarsi

    Odio Sanremo

    Innocenza

    Giudizio

    Fossi maschio

    Tutto il bello di te

    Amare

    L’EP traccia per traccia

    Che bello lamentarsi

    La strada più facile per affrontare un problema è quello di lamentarsi, spesso diventa quasi una reazione naturale ma non porta a risultati. Paradossale è pretendere che chi ci circonda tolleri le nostre proteste quando se ci troviamo dalla parte opposta non abbiamo a volte la stessa pazienza. Alla base l’insoddisfazione perenne contagiosa come un virus e che rende l’atmosfera pesante.

    Odio Sanremo

    Il Festival è visto come la strada necessaria per dimostrare che fare la cantautrice sia un lavoro e non una passione. Una settimana in cui tutta Italia si ferma di fronte a uno spettacolo televisivo in cui la musica è un mezzo e non un fine. Un rito collettivo, un odi et amo ma non sempre odiare è male e amare è bene.

    Innocenza

    Tornare bambini per apprezzare la propria esistenza. Il mondo è grigio se visto dagli occhi di un adulto che si sente soffocato dal peso del quotidiano ma è tutta una questione di mentalità, si può conservare lo spirito di chi esplorava la realtà con entusiasmo e non cadeva nella trappola della monotonia.

    Giudizio

    Leggere il giornale non è più di moda, l’informazione adesso si è spostata sul web che ha consentito a tutti la facoltà di esprimere la propria opinione su un tema o una vicenda senza averne le competenze. Il senso di colpa dettato dal giudizio altrui può divorarci e renderci inermi. Contare fino a dieci prima di parlare o scrivere un commento continua ad essere un consiglio da tenere in considerazione.

    Fossi maschio

    Un intermezzo a cappella, ispirato a Tracy Chapman per il modello di riferimento strutturale, l’invito rivolto all’uomo di togliersi la maschera che lo denota virile a ogni costo, come se mostrare un lato più vulnerabile fosse un motivo di vergogna, un brano vuole abbattere le barriere comportamentali tra i sessi e spronare chi ascolta ad esprimere nel quotidiano il proprio reale modo di essere.

    Tutto il bello di te

    Il protagonista è un ragazzo affetto da una dipendenza da social che lo isola e gli impedisce di instaurare amicizie reali, la distruzione di una persona ridotta alla chiusura fisica e psicologica, in grado di non comprendere che la vita è fuori dalla sua stanza e che la bellezza è da ricercare all’esterno e non davanti a uno schermo.

    Amare

    Di fronte alla fine di una storia ci troviamo di fronte a un bivio: cadere nel burrone della depressione vivendo in un passato che non esiste più oppure fare della nostalgia il tramite per crescere, lavorare su se stessi e guardare con speranza verso il futuro, senza rinunciare a dare il giusto spazio ai sentimenti.

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  • Claudia Ottavia pubblica il video del singolo Fossi maschio

    Claudia Ottavia pubblica il video del singolo Fossi maschio

    Dopo l’ottimo riscontro ottenuto con Odio Sanremo, continua il progetto artistico all’insegna della provocazione di Claudia Ottavia con il nuovo singolo Fossi maschio, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Un brano dai connotati insoliti, privo di musica e della durata di poco più di un minuto, un intermezzo a cappella che testimonia la volontà della cantautrice sarda di uscire fuori dagli schemi della forma canzone e sorprendere l’ascoltatore provocando in lui una reazione. Riposare le orecchie dopo la bolgia sanremese è il motivo che ha spinto Claudia a pubblicare adesso questo particolare inedito, ispirato a Tracy Chapman per il modello di riferimento strutturale. 

    Fossi maschio è un’invito rivolto all’uomo di togliersi la maschera che lo denota virile  a ogni costo, come se mostrare un lato più vulnerabile fosse un motivo di vergogna. In un’epoca storica in cui l’assopimento e l’alienazione prendono il sopravvento e finiscono per renderci privi di capacità di risposta, questo brano vuole abbattere le barriere comportamentali tra i sessi e spronare chi ascolta ad esprimere nel quotidiano il proprio reale modo di essere.

    Fossi maschio è incluso in un progetto che include 7 inediti, prodotti insieme a Michelegiuseppe Rovelli e nati durante il periodo della pandemia. I tratti distintivi sono la contaminazione tra ballo, canto e contenuti con sonorità elettroniche e testi ricchi di spunti di riflessione. Un disegno artistico che rispecchia l’anima eclettica di Claudia, spinta dalla necessità di spaziare tra mondi comunicativi diversi.

    «Non mi sono mai schierata nei confronti del femminismo, Fossi maschio condanna un certo tipo di maschilismo stereotipato, sia perché ho avuto modo di conoscere tanti uomini che si presentano forti ma che in realtà sono degli agnelli tenerissimi, sia perché ho fatto lo sforzo di immedesimarmi in loro in quanto io stessa tendo a costruirmi una corazza difensiva di sicurezza, consapevole che la fragilità nel sistema sociale attuale porta all’annientamento. Homo homini lupus è ancora un’affermazione veritiera», dichiara l’artista.

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  • Claudia Ottavia ESCE IL NUOVO SINGOLO “ODIO SANREMO”

    Claudia Ottavia ESCE IL NUOVO SINGOLO “ODIO SANREMO”

    Dal 2 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Odio Sanremo”, il brano della cantautrice Claudia Ottavia.

    Sanremo rappresenta la canzone italiana e per molti cantanti rispecchia la vetta da raggiungere nella propria carriera artistica. 

    “Da anni lo seguo più o meno attentamente cercando di capire la contraddizione che si cela dietro l’odiarlo per l’eccessivo valore che gli viene dato e il volerci partecipare a tutti i costi.”

    Il brano vuole mettere in luce anche questo aspetto umano: critichiamo così tanto ciò che amiamo di più solo perché non riusciamo ad ottenerlo? Odi et amo.

    “Sono molto orgogliosa di questo lavoro che porta dietro un’esperienza indimenticabile. Spero sia di auspicio a molte altre sorprese che arriveranno, perché quando ami qualcosa, anche se ti costringe a fare delle rinunce, le porte della gioia ti si spalancano di fronte e non puoi far altro che rimanere a bocca aperta e godertele, come quando il mondo era tutto a colori e guardavi le cose per la prima volta.”

    Claudia Ottavia BIOGRAFIA
    Testo della canzone Testo di ODIO SANREMO di Claudia Ottavia