Tag: ConzaPress

  • Bestie feroci degli Icona Cluster ha anche un video!

    Bestie feroci degli Icona Cluster ha anche un video!

    Dopo la recente uscita per l’italo tedesca Rubik, prodotto da Natty Dub (Funk ShuiProject), Bestie feroci degli Icona Cluster ha da oggi anche un video. Questo pezzo è il nuovo singolo della band bolognese che, dismessi i panni da Fake Jam, sta disegnando traccia dopo traccia la propria identità di band indie, che ha scelto di attraversare con una propria decisa personalità i generi per esprimere la propria giovanile, mai giovanilista, denuncia di un mondo che non sa più essere umano. Dopo Aspetta e vedrai, uscito a giugno, in cui si denunciava infatti il malessere di una generazione che non vede più futuro davanti a sé, con Bestie feroci gli Icona Cluster affrontano il sempre più drammatico tema del ritmo snaturante di questa nostra contemporaneità che non lascia spazio al giusto confronto con la propria interiorità e al dialogo profondo con gli altri. Che, in definitiva, uccide la vera libertà di essere persone.
     

    Il colore musicale di questa traccia ha il profumo e l’intensità della malinconia che rimaneggia i suggerimenti di un linguaggio rap, addolcendone i tratti con i ritmi dell’hip hop, le influenze del rock, una spruzzatina di jazz e un carattere un po’ patchanka.

  • fugit è il nuovo EP di caspio

    fugit è il nuovo EP di caspio

    Esce venerdì 3 dicembre 2021, per Le Siepi Dischi e in distribuzione Believefugit, il titolo dell’ultimo EP di caspio. L’EP interpreta le diverse sfaccettature del concetto di tempo: c’è un tempo che appartiene ad una generazione, un tempo che ha cambiato tutte le carte in tavola, un tempo per le decisioni, un tempo che scandisce il ritmo sonno-veglia, un tempo presente e un tempo futuro. I brani contenuti in fugit sono eterogenei, confondono generi, sonorità e stile. Sono stati scritti in tempi – ed ecco il tempo che ritorna – diversi. 

    E l’intento dell’autore è esattamente quello di far percepire all’ascoltatore che ogni cosa ha un suo tempo, un suo momento. La copertina dell’EP rappresenta sia la diversità dei brani, sia l’idea di una stratificazione temporale: è, infatti, lo shot di una bacheca pubblicitaria in cui il tempo ha logorato l’immagine di superficie lasciando intravedere tutte quelle sottostanti, diverse tra loro, sovrapposte, che a loro volta ne erano state la copertina. È lo spaziotempo di un luogo qualunque, in cui il tempo è trascorso lasciando le sue tracce, in cui il tempo è fuggito, lasciando dietro di sé il ricordo di qualcosa che ormai non c’è più e lisciando la superficie per fare spazio a qualcosa di nuovo. Qualcosa come fugit.

    caspio BIOGRAFIA

  • Serenata Indiana è l’album di debutto di Tigri

    Serenata Indiana è l’album di debutto di Tigri

    Esce venerdì 10 dicembre 2021 in distribuzione The Orchard l’album di debutto di Tigri dal titolo “Serenata Indiana“. Un nuovo capitolo definitivo per il progetto indie-pop da Milano che vuole indagare sulle varie declinazioni dell’amore. Il titolo dell’album è rubato da una poesia di Eugenio Montale che parla della corrosione dei rapporti umani quando vengono insidiati da ciò che non ci conosce. analizza la relazione uomo-donna e la spersonalizzazione delle identità che sorge nei rapporti. 8 brani (+1 interludio strumentale) che ruotano attorno al tema dell’amore nelle sue svariate declinazioni: sacrale, casuale, illusorio, salvifico, distruttivo, totale. È il tentativo di emergere dal chiaroscuro che l’amore evoca e al tempo stesso il desiderio di abbracciarlo.

    I brani spaziano dal cantautorato sperimentale all’indie pop, fra chitarre, drum machine e sintetizzatori, con l’obiettivo di riportare nei suoni l’eclettismo dei sentimenti descritti nei testi, perennemente in bilico tra la metafora barocca e la descrizione cruda di eventi e situazioni.
     

    Serenata Indiana per me è prima di tutto un riassunto delle cose che non potevo dimenticare. Ci ho messo dentro 10 anni della mia vita, ci sono le persone e i momenti che mi hanno reso felice o che mi hanno devastato, e che alla fine mi hanno reso quello che sono. È come se fosse una raccolta di racconti, di storie che capitano quando si cerca qualcosa dalla vita, anche se non si sa bene cosa.

    Tigri BIOGRAFIA

  • Alfiere debutta con l’elettropop psicologico de Il solito horror

    Alfiere debutta con l’elettropop psicologico de Il solito horror

    “Come in un film in cui ti puoi salvare / Ma quando è steso a terra non gli dai il colpo fatale”. Per il suo singolo d’esordio, Alfiere prende spunto da una tipica situazione dei film horror: quella in cui il persecutore è a terra ma la vittima non sfrutta l’occasione di dargli il colpo di grazia, consentendogli così di ripresentarsi più volte. Una metafora che dà anche all’artista, psicologo di professione, l’occasione di elaborare su concetti che hanno a che fare con il funzionamento della nostra mente: Il solito horror, in uscita il 29 ottobre 2021 (peraltro giusto in tempo per Halloween), racconta le fatiche della vita quotidiana nel complesso percorso di crescita personale dell’essere umano. A volte la scena “horror” ce la confezionano altri, ma più spesso di quanto crediamo la allestiamo da soli diventando al contempo killer e vittime di noi stessi, schiavi delle nostre abitudini peggiori o invischiati ripetutamente in relazioni tossiche. Ma il brano racconta anche la strada verso la svolta, che deve passare necessariamente dal conflitto (con l’altro e con noi stessi) e che ci costringe a metterci a nudo di fronte a emozioni divoratrici quanto umane e sane come la disperazione, l’ansia, la rabbia. Se questo processo ci spinge al cambiamento, possiamo trovare il nostro riscatto.

     

    “Quando scrivo tendo a perdermi nei meandri dei miei viaggi mentali e ad avere uno stile complesso e articolato. Stavolta invece volevo uscire con un pezzo concreto, comprensibile, spendibile, ma che non rinunciasse a trasmettere un messaggio psicologico profondo, positivo, di trasformazione.”

    Alfiere BIOGRAFIA

  • Aquilone è il singolo d’esordio di sonogiove

    Aquilone è il singolo d’esordio di sonogiove

    Dopo la recente esperienza a Deejay On Stage, Giovanni Casadei in arte sonogiove pubblica oggi venerdì 1 ottobre per Formica Dischi il primo singolo del suo nuovo progetto musicale dal titolo Aquilone. Un pezzo indie-pop dalle sfumature lo-fi che vede la produzione di Alberto Melloni e che ci parla dell’immortale concetto d’amore.

    “Hai visto se il mio aquilone verde è volato sotto il ponte? […] Se lo vuoi superare senza problemi, se lo vuoi può volare oltre le chiavi nel fiume’”

    La location che mi sono immaginato è il classico ponte “teenager’”
    dove si lanciano i lucchetti nell’acqua per promettersi amore a vicenda.

    “Mello mi ha portato a casa sua che è gigante
    e mi ha promesso che potevo farlo volare”

    Il mio aquilone l’ho fatto volare da casa di Mello (Alberto Melloni)
    e per sbaglio si è  fermato sotto questo famoso ponte
    e una forza gravitazionale lo tirava giù verso l’acqua, quindi verso l’amore.

    (sonogiove)

    sonogiove BIOGRAFIA

  • Tutto quello che saremo è il nuovo singolo de La Belle Epoque

    Tutto quello che saremo è il nuovo singolo de La Belle Epoque

    Esce giovedì 9 settembre 2021 il nuovo singolo della band lombarda La Bella Epoquedal titolo Tutto quello che saremo. La Belle Epoque ritorna dopo qualche anno di silenzio con una nuova maturità sonora, un singolo di rottura che mette (temporaneamente) da parte chitarre e distorsioni per lasciare spazio ad un dialogo incalzante tra sezione ritmica e tastiere. Parole potenti, come una pietra in faccia.

    La Belle Epoque sono Luca Boschiroli, Dario Sorano, Daniele Pizzigoni ed Aronne Gavazzeni

    Musica: La Belle Epoque
    Testo: Luca Boschiroli

    Registrato e mixato presso EDAC Studio di Fino Mornasco (CO) da Davide Lasala ed Andrea Fognini 
    Masterizzato presso La Maestà Studio di Tredozio (FC) da Giovanni Versari

    La Belle Epoque BIOGRAFIA

  • Nuova live session per Oana!

    Nuova live session per Oana!

    Dopo la pubblicazione del albumdi debutto dal titolo I Fiori Del Male, torna l’enigmatica Oana con una nuova live session registrata @ Blackstar Recording Studio. Un mondo oscuro che ci svela finalmente l’universo live di uno dei nomi più interessanti della scena elettronica underground. Oana, atipica e misteriosa cantautrice classe 1992,  senza origine nè destinazione, diventa l’anima di una discoteca abbandonata. 


    I miei fiori del male.

    E questo centralismo dell’Io, perché ogni persona conosce bene il proprio dramma esistenziale, e con dramma intendo dire proprio l’intreccio narrativo, la propria storia, le proprie azioni.

    I Fiori del Male, una breve raccolta di emozioni, di sensazioni che scuotono e muovono. Che m’incantano e mi spaventano.

    Si nutrono del dilemma esistenziale che, come in Baudelaire, si ripropone prepotente fra voluttà animalesca e disincarnazione, con la consapevolezza che nessuna delle due parti può essere abolita. 

    Allora c’è “bisogno di uscire da se stessi, di dimenticare il proprio IO in un altro corpo”, nel mio caso, in musica.

    Cerco di fissare tutto, quasi a volermene liberare, quasi a volerlo esorcizzare. 

    A mia volta, vorrei che la mia musica svolgesse la stessa funzione, un contenitore di sensazioni, vorrei essere d’aiuto per qualcuno. 

    Perché è vero, la musica (come tutta l’arte) può intrattenere, può far riflettere, e può aiutare le persone. Quindi ben venga tutta la musica, ma la mia di questo primo disco, è un po’ più introversa, un po’ più misteriosa, perché io sono così e perché vorrei lasciare la possibilità agli ascoltatori di scegliermi, di ascoltarmi, di volare, di immaginare, di liberarsi da cose. 

    Quindi, sperando di riuscire ad emozionarvi almeno un pochino, di riuscire a segnarvi almeno un pochino, vi lascio all’ascolto del mio primo EP: I FIORI DEL MALE

    Oana BIOGRAFIA

  • It’s time è il nuovo singolo di Ben.O

    Fuori da oggi sabato 15 maggio il terzo singolo di Ben.O, autore e musicista milanese con la passione per il cantautorato anglosassone. Dopo la pubblicazione di Blind love (2020) e How long my dear? (2021), Ben.O torna con It’s time, un nuovissimo pezzo con influenze internazionali e sonorità folk che rimandano ad artisti come Passenger e Stu Larsen.
     

    It’s time è in assoluto la prima track che ho scritto. È rimasta “nel cassetto” diversi anni prima che mi decidessi a registrarla in studio e a pubblicarla.
    It’s time descrive la necessità di abbandonarsi completamente all’altro, cercando di superare le barriere psicologiche che spesso limitano i rapporti. 

    (Ben.O)
     

    SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY

    Ben.O BIOGRAFIA

  • Brucia la stanza è il nuovo singolo di Limoni

    Brucia la stanza è il nuovo singolo di Limoni

    Fuori per Visory Indie da venerdì 21 maggio un nuovo singolo di Limoni dal titolo Brucia la stanza. Il cantautore ferrarese milita nella scena indie dal 2017 e con questo pezzo ci regala un affresco nitido e tagliente di che cosa si possa provare quando amore e odio si miscelano in un’unica tinta. La produzione, realizzata da Sugar Teddy miscelando il pianoforte suonato da Limoni con chitarre e sintetizzatori, crea un ambiente evocativo e nostalgico che si apre definitivamente in un ritornello da cantare a squarciagola.
     

     Brucia la stanza è una song che sa di ghiaccio, di mare e tempo sprecato. Scritta in una spiaggia libera sotto il cielo di un pomeriggio d’estate, il componimento ripercorre le sensazioni di una di quelle storie così intense ma allo stesso tempo così travagliate da consumarsi come il fuoco in un pagliaio. Sapersi amare male è un qualcosa che si può capire solo testandolo sulla propria pelle.

    (Limoni)

    SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY

    Limoni BIOGRAFIA

  • Non cresciamo mai è il nuovo singolo di Mani

    Non cresciamo mai è il nuovo singolo di Mani

    Esce oggi lunedì 17 maggio 2021 Non cresciamo mai, il nuovo singolo del cantautore orginario di Ancona, Mani. Un pezzo che parla d’amore, esattamente come tanti altri, ma con una timidezza non tipica: una persona che guarda un’altra senza voler nulla in cambio, un amore che può rimanere anche platonico. Un momento unico, al quale nonostante si cerchi di dare un senso, a volte, un senso non c’è.

    Non cresciamo mai” è un pezzo scritto da Godot., arrangiato da me e da Ludovico Bartolozzi con la produzione di Stefano Luciani. A Febbraio del 2020, io e Godot., abbiamo lavorato ad un featuring intitolato “I sogni degli altri”, e, tra una sessione in studio e un’altra, è nato questo pezzo. Senza che me ne accorgessi Godot. scrisse questo testo che poi mi regalò per il mio compleanno a Maggio, intrappolando le sue sensazioni durante uno dei miei tanti discorsi intrapresi in un balcone di notte dopo svariate sigarette. (Mani)

    Mani BIOGRAFIA
    Testo della track Testo di Non cresciamo mai di Mani