Tag: Cuccagna Jazz Club

  • Il chitarrista Michele Bonifati martedì 23 maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano

    Il chitarrista Michele Bonifati martedì 23 maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano

    MILANO – Sono cinque gli appuntamenti nel mese di maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi con la collaborazione di I-Jazz/Nuova Generazione Jazz e il sostegno di Nuovo Imaie presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4). Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    Il principale protagonista del mese è il chitarrista Michele Bonifati, in scena tre volte con due progetti distinti: martedì 2 maggio Bonifati sarà alla guida di Mopoke, trio completato da Giacomo Papetti al basso elettrico e Filippo Sala alla batteria: dolcezza e potenza, roccia e velluto, poesia e cinismo convivono ma non si scontrano, separati nella sospensione tra i fusi orari del post-rock e quelli del jazz europeo. Mopoke (il nome della formazione è preso in prestito da un rapace notturno che vive in Oceania) è musica che viaggia e trasporta e “Trovare” è l’album di esordio del trio, interamente costituito da brani originali.

    Martedì 9 maggio tornano due vecchie conoscenze del Cuccagna Jazz Club e cioè il vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris e il sassofonista Massimiliano Milesi, nomi di punta della nuova scena italiana, che danno vita a Versus: si tratta di un duo inedito che con leggerezza, autoironia e disinvoltura spazia dal free jazz più radicale alle ballads della swing era, da composizioni originali che guardano alla new wave del jazz europeo a complesse esplorazioni metriche delle forme musicali più disparate. Versus è il frutto di un’intensa collaborazione tra i due musicisti lombardi che, dopo aver condiviso decine di palchi e militanze in gruppi ed ensemble, hanno deciso di unire le forze per un progetto calzato su misura sulle loro personalità.

    Martedì 16 maggio riflettori puntati sui Satoyama, il quartetto composto da Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica) e Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel ed elettronica), che si è aggiudicato l’edizione 2022 di Nuova Generazione Jazz insieme ad un altro progetto di Michele Bonifati. Nati nel 2013, i Satoyama hanno dato vita fin da subito a una musica di confine, profondamente immaginifica ed onirica, con larghe influenze jazz e progressive rock, passando anche dalla world music e dall’elettronica, alla ricerca di un sound contemporaneo. Il quartetto si occupa di confini non solo in senso figurato: “Sinking Islands”, il suo ultimo album, accolto con entusiasmo dalla critica, tratta infatti delle isole minacciate dal cambiamento climatico e dei movimenti migratori che ne derivano.

    Martedì 23 e 30 maggio, infine, Michele Bonifati presenterà il progetto Emong, con Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria e voce). Il quartetto (il 23 si aggiungerà lo special guest Massimiliano Milesi al sax) presenterà i brani dell’album “Three Knots”, che include musiche originali composte dal leader, ad accezione di due canzoni, una di John Lennon e una dei RATM, cantate da Evita Polidoro, a completare l’orizzonte narrativo e sonoro del gruppo. Il sound della band è unitario e coeso e, allo stesso tempo, fluido e sfuggente, spaziando tra le tante influenze (jazz, elettronica, rock, folk americano ma non solo) che hanno contribuito a formare la sua identità musicale.

  • Il quartetto della sassofonista Sophia Tomelleri al Cuccagna Jazz Club di Milano dal 4 al 25 aprile

    Il quartetto della sassofonista Sophia Tomelleri al Cuccagna Jazz Club di Milano dal 4 al 25 aprile

    MILANO – È il quartetto della sassofonista e compositrice Sophia Tomelleri la formazione residente per tutto il mese di aprile del Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi con la collaborazione di I-Jazz e Nuovo Imaie presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4).

    La giovane jazzista milanese, che nel 2020 si è aggiudicata il prestigioso Premio Internazionale Massimo Urbani, si esibirà per tre martedì consecutivi – il 4, l’11 e il 18 aprile – con i fedelissimi Simone Daclon (pianoforte), Alex Orciari (contrabbasso) e Pasquale Fiore (batteria), musicisti con i quali nel 2021 ha inciso l’album “These Things You Left Me”, lavoro in cui le composizioni originali della leader risultano in perfetto equilibrio tra le tradizionali sonorità della musica afroamericana e il jazz moderno e contemporaneo. Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    Sophia Tomelleri si è avvicinata alla musica all’età di sei anni, iniziando a suonare il pianoforte, poi “abbandonato” per il sassofono. Ha intrapreso gli studi classici al Conservatorio G. Rossini di Pesaro e, nel 2013, si è diplomata al Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida del maestro Daniele Comoglio. Nello stesso anno ha deciso di dedicarsi al jazz, la sua vera passione, trasferendosi a Monaco di Baviera, dove nel  2018 ha conseguito la laurea in Jazz alla Hochschule für Musik und Theater München. Nel corso della sua ancora breve ma intensa carriera si esibita in molti contesti europei e ha collaborato, in Italia, con numerosi musicisti, tra cui il batterista Gianni Cazzola e il contrabbassista Marco Vaggi. Nel 2021 ha iniziato un tour teatrale con Elio.

    Da segnalare, infine, che martedì 25 aprile, in occasione dell’ultimo appuntamento del mese, il quartetto di Sophia Tomelleri condividerà il palco con Michele Tino, una delle voci più personali e richieste di sassofono contralto, che ha partecipato ai più importanti festival europei e internazionali e che ha all’attivo collaborazioni con musicisti del calibro di Ambrose Akinmusire, Benny Golson, Jesse Davis e Terell Stafford.

     

     

    CUCCAGNA JAZZ CLUB – IL RITO DEL JAZZ

    Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.

    Ingresso libero; prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785.

    Martedì 4, 11 e 18 aprile, ore 19.30 e 21.30

    THESE THINGS YOU LEFT ME

    Sophia Tomelleri (sax tenore), Simone Daclon (pianoforte), Alex Orciari (contrabbasso), Pasquale Fiore (batteria).

    Martedì  25 aprile 2023, ore 19.30 e 21.30

    THESE THINGS YOU LEFT ME

    Sophia Tomelleri (sax tenore), Simone Daclon (pianoforte), Alex Orciari (contrabbasso), Pasquale Fiore (batteria), Michele Tino (sax contralto).

  • Gabriele Boggio Ferraris quartet, Simona Severini e Gaia Mattiuzzi sul palco del Cuccagna Jazz Club di Milano dal 7 al 28 febbraio

    Gabriele Boggio Ferraris quartet, Simona Severini e Gaia Mattiuzzi sul palco del Cuccagna Jazz Club di Milano dal 7 al 28 febbraio

    Il gruppo residente del mese è il quartetto del vibrafonista e compositore Gabriele Boggio Ferraris, con Massimiliano Milesi (sax), Alessandro Rossi (batteria) e Giacomo Papetti (basso). Si parte martedì 7 febbraio con due special guest d’eccezione quali le cantanti Simona Severini e Gaia Mattiuzzi. Il gruppo di Gabriele Boggio Ferraris presenterà il nuovo album “Change”, appena uscito, che racchiude sette brani originali, di cui cinque firmati dal leader. Il repertorio è vario e ricco di momenti dalla forte carica emotiva. Il sound di questo quartetto è fortemente influenzato dagli “eroi” musicali di Gabriele Boggio Ferraris: da Pat Metheny a Brad Mehldau, passando attraverso Thelonious Monk, Bill Evans, Michel Petrucciani fino ad arrivare a rock band come Nirvana e Radiohead.
 Il pubblico potrà apprezzare, inoltre, la bravura delle vocalist Gaia Mattiuzzi e Simona Severini. La prima, cantante di formazione classica e jazz attiva anche nell’ambito della musica contemporanea, è attratta dal mondo dell’improvvisazione e della sperimentazione ed è sempre alla ricerca di musica nuova da esplorare. Simona Severini è una cantautrice e chitarrista a suo agio tanto con la canzone d’autore quanto con il jazz. Tra le sue collaborazioni più importanti spiccano quelle con Enrico Pieranunzi, Giorgio Gaslini, Gabriele Mirabassi e Pacifico.

    Martedì 14 febbraio, per la serata di San Valentino, Simona Severini, chitarra e voce, aprirà entrambi i set: in scaletta canzoni d’amore e una manciata di brani della giovane cantautrice. Poi spazio alla musica del quartetto guidato dal vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris, che presenterà di nuovo “Change”, ma non mancheranno alcuni brani tratti da “Penguin Village”, il disco precedente, che aveva ricevuto ottime critiche dalla stampa specializzata. Anche il concerto di martedì 21 febbraio sarà l’occasione per presentare l’album “Change”. Il suono del quartetto di Gabriele Boggio Ferraris è potente e dinamico e spazia da momenti in cui il lirismo del sax emerge in tutta la sua personalità ad altri in cui le reminiscenze rockettare del leader danno alla musica del gruppo un connotato moderno e spigoloso.

    Infine, martedì 28 febbraio, per l’ultimo appuntamento del mese, ad affiancare Boggio Ferraris, Milesi, Rossi e Papetti ci sarà il trombonista Andrea Baronchelli che, in apertura di entrambi i set, si cimenterà in un solo (con un pizzico di elettronica). Poi spazio al Gabriele Boggio Ferraris quartet, “impreziosito” dalla presenza di Gaia Mattiuzzi e dalla sua bellissima voce, utilizzata come uno strumento e valorizzata in tutto il suo potenziale espressivo e comunicativo.

     

    CUCCAGNA JAZZ CLUB – IL RITO DEL JAZZ – Un posto a Milano, Cascina Cuccagna

    Martedì 7 febbraio, ore 19.30 e 21.30

    CHANGE / GABRIELE BOGGIO FERRARIS QUARTET

    Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sax), Alessandro Rossi (batteria),

    Giacomo Papetti (basso) feat. Simona Severini (voce e chitarra) e Gaia Mattiuzzi (voce).

    Martedì 14 febbraio 2023, ore 19.30 e 21.30

    CHANGE / GABRIELE BOGGIO FERRARIS QUARTET

    Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sax), Alessandro Rossi (batteria),

    Giacomo Papetti (basso) feat. Simona Severini (voce e chitarra).

    Martedì 21 febbraio 2023, ore 19.30 e 21.30

    CHANGE / GABRIELE BOGGIO FERRARIS QUARTET

    Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sax), Alessandro Rossi (batteria), Giacomo Papetti (basso).

    Maredì 28 febbraio 2023, ore 19.30 e 21.30

    CHANGE / GABRIELE BOGGIO FERRARIS QUARTET

    Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sax), Alessandro Rossi (batteria), Giacomo Papetti (basso) feat. Gaia Mattiuzzi (voce) e Andrea Baronchelli (trombone, elettronica).

  • Al Cuccagna Jazz Club di Milano i ritmi esplosivi della Rusty Brass il 6, il 13 e il 20 dicembre

    Al Cuccagna Jazz Club di Milano i ritmi esplosivi della Rusty Brass il 6, il 13 e il 20 dicembre

    Al Cuccagna Jazz Club di Milano i ritmi esplosivi

    della Rusty Brass il 6, il 13 e il 20 dicembre

    Per tre martedì consecutivi la trascinante formazione bresciana di ottoni “arrugginiti” sarà di scena in Cascina Cuccagna. 

    Inoltre, domenica 11 dicembre la chiesa di San Nicolao della Flue ospiterà la “meditazione musicale”, tra jazz e classica, 

    di Roberto Olzer all’organo e Massimiliano Milesi al sax

    MILANO – Per il secondo mese di attività, il Cuccagna Jazz Club di Milano, che con la rassegna “Il rito del Jazz” ogni martedì anima le serate del ristorante un posto a Milano, all’interno di Cascina Cuccagna, ospiterà la Rusty Brass: l’esplosiva formazione bresciana di ottoni “arrugginiti” sarà protagonista per tre martedì consecutivi – il 6, il 13 e il 20 dicembre – come sempre con un doppio set (alle ore 19.30 e alle 21.30; ingresso libero; prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    La Rusty Brass, che a Milano si esibirà in ottetto (tre trombe, due tromboni, una tuba e due percussioni), è una formazione dall’assetto mutevole che propone ritmi funk e rock, pur non disdegnando le sonorità balcaniche ed esotiche e i tormentoni estivi “giustamente dimenticati e ingiustamente riesumati”, senza farsi mancare neppure accenni alla tradizione classica, con l’ardito obiettivo di fondere tra loro le più disparate culture brassbandistiche del mondo, dalla New Orleans di Louis Armstrong alla Guca di Boban Markovic, dalla Baviera dell’Oktoberfest alla Città del Messico dei Mariachi.

    Da segnalare, inoltre, un appuntamento “fuori programma”: il concerto, domenica 11 dicembre alle ore 11, nella chiesa parrocchiale di San Nicolao della Flue in via Dalmazia 11, a Milano, di Roberto Olzer all’organo e Massimiliano Milesi al sax, che si cimenteranno in una sorta di “meditazione musicale”, spaziando dai grandi classici della letteratura organistica all’improvvisazione jazz.

    Il concerto prelude al tradizionale brunch domenicale in Cascina Cuccagna dove, dalle 12.30 in poi, il sax indiavolato di Massimiliano Milesi, uno dei jazzisti più talentuosi della scena italiana, regalerà ai presenti una performance estemporanea per festeggiare la sua fresca laurea magistrale in composizione Jazz.