Tag: cultura

  • Afrobrix 2024, a Brescia l’afro discendenza in musica dall’amapiano al moroccan’roll

    Afrobrix 2024, a Brescia l’afro discendenza in musica dall’amapiano al moroccan’roll

    In programma dal 6 all’8 settembre a Brescia la quinta edizione Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afro discendenza. Musica, cultura, arte e cinema per valorizzare tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono. La mission di Afrobrix vuole da un lato sviluppare la multiculturalità, intesa come pluri appartenenza culturale e identitaria, dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana. Afrobrix esprime la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.

    La scaletta del venerdì

    Apre l’edizione 2024 di Afrobrix il rap di Big Boa. MC classe ’93 nato a Palermo e cresciuto a Modena da genitori ghanesi. L’artista si muove tra molte sonorità dove mescola ritmo e melodie afrobeat, dancehall o caribbean, anche se il rap rimane la sua fonte di espressione principale.

    A seguire SAMIA, nome d’arte della cantante romana Samia Pozzobon di origini somale e yemenite. Accompagnata dalle tastiere e dalle sequenze di Claudio Giordano, porterà sul palco di Afrobrix il suo mix di pop black come nel suo ultimo singolo dal titolo “Asfalto”.

    Chiude la serata la formazione brasiliana e congolese Trio Brazuka. Toni Julio, Donat Munzila e Kal dos Santos propongono un viaggio di ritmi e melodie delle loro terre. Un repertorio che affronta i grandi compositori tra samba, rock, bossa, reggae, afroblues e afrojazz.

    Le band del sabato

    Quattro le band protagoniste della serata. Si parte con la cantante R’N’B soul Thoé da Reggio Emilia con discendenze nigeriane. Dalla danza Hip-Hop al canto lirico, Thoé si avvicina al gospel e al soul, maturando il suo linguaggio espressivo che ha portato nel suo ultimo EP “Alter Echo” pubblicato lo scorso maggio.

    Sul palco poi Em, rapper classe 2000 nato a Kaolack (Senegal) si trasferisce in Italia a 9 anni. Nel 2018 inizia la sua attività artistica, ma solo nel 2022 inaugura una serie di singoli ufficiali. “Gangsta Story” è il suo ultimo singolo dove mescola il tipico boom bap dell’Hip-Hop e suoni afro.

    La terza proposta della serata è l’amapiano del napoletano-gambiano Yusbwoi. Cultura, tradizione e nazionalità sono alla base della sua proposta artistica, in questo genere musicale genere musicale sudafricano che include deep house, gqom, jazz, soul e lounge.

    In chiusura Janine Tshela Nzua, vero nome dell’artista di origine congolese Epoque. Testi impegnatidove mescola italiano, francese e il lingala (lingua del Congo) su un tappeto di sonorità afrobeat e R’N’B che conferiscono al progetto un respiro internazionale.

    Il programma della domenica

    Sul palco i Bantukemistry, trio composto dal percussionista Jo Choneca di origini mozambicane, dal tastierista Giovanni Battista Boccardo e dal sassofonista e chitarrista Giancarlo Canazza. La band offre un originale percorso tra musica afro, elettronica e jazz.

    La serata prosegue con Nasser (detto Mimmo), cantante bresciano di origine Egiziana. Nelle sue canzoni che interpreta sia in arabo, sia in Italiano, tratta le tematiche dell’immigrazione e dell’integrazione su un tappeto pop melodico contemporaneo.

    Ai Jedbalak il compito di concludere la manifestazione con il loro repertorio moroccan’roll. La formazione nata dall’incontro tra il cantante Abdallah Ajerrar con Gianluca Sia (mandola, sax, tastiere), Mimmo Mellace (batteria, percussioni) e Nico Canzoniero (chitarra, basso synth). Il quartetto mescola la tradizione musicale degli Gnawa del Marocco con altri stili come la musica del Sud Italia e di molte zone del Mediterraneo.

    Tutte le esibizioni saranno anticipate e concluse con le migliori selezioni tra reggae,

    electro, afrobeat, Hip-Hop e molto altro ancora. Tutti i set saranno curati da DJ Eddy originario del Benin. Danze e coreografie accompagneranno i tre giorni della manifestazione con i dancer di Afrobrix Jam Session.

    Presenti numerosi stand enogastronomici con prodotti agricoli dell’Africa coltivati sul territorio, cucina tipica eritrea, etiope, ivoriana, burkinabé e ghanese. E ancora accessori etnici femminili, vestiti, scarpe e borse in wax (il tipico tessuto africano di cotone dai colori sgargianti e dalle numerose fantasie), ma anche oli essenziali, burro di karité, olio di cocco e burro di cacao.

    L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani – Fondazione Nigrizia in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, Collettivo UNO, Associazione Gli Altree, ADL a

    Zavidovici, K-Pax con la collaborazione del Comune di Brescia, con il sostegno di Fondazione

    Cariplo, ASM, Fondazione Comunità Bresciana e Associazione Centro Migranti.

    L’appuntamento con Afrobrix continuerà dal 15 al 17 novembre con Afrobrix Film Festival: cinema, arte e teatro.

    6, 7, 8 settembre

    dalle 18 alle 24

    Centro Comboni Brescia
    Viale Venezia, 116 – Brescia

    Ingresso libero

    Infoline +39030362566

  • Uppercut, al Monk la prima edizione del block party dedicato alla cultura Hip-Hop

    Uppercut, al Monk la prima edizione del block party dedicato alla cultura Hip-Hop

    Al via domenica 12 maggio Uppercut, la prima edizione del block party dedicato alla cultura Hip-Hop tra musica, arte e danza pensato per celebrare le discipline che hanno reso famosa quest’arte nel mondo. Negli spazi del Monk un festival che coinvolge molte realtà dell’underground nazionale e internazionale, pensato per creare un hub di confronto per gli artisti, come per il pubblico. Dai laboratori per i più piccoli agli stand d’autore di urban artist, dagli spettacoli di break dance ai concerti e DJ set.

    Il programma parte dalla mattina il live painting non stop dalle 11 alle 21 a cui parteciperanno quattro tra i writer più stimati nel mondo dell’arte. Does con i suoi disegni e dipinti celebri per richiamare le radici del lettering 3D, si concentra su una paziente ricerca di schemi di colore ben equilibrati e sul controllo della precisione dei contorni. Zeus40 è un artista campano attivo dai primi anni 2000. Ha tratto ispirazione dai graffiti del circondario napoletano, fino a collaborare alla scenografia del film “L’Amico di famiglia” del regista Paolo Sorrentino. Fabrizio De Tommaso docente della scuola internazionale di Comics a Roma e attualmente lavora per diversi editori Sergio Bonelli, Marvel e Disney. Drak e 180 All Stars è un collettivo di writers che insieme esplorano il mondo dei graffiti, del graphic design, dell’illustrazione e di tutte le sfaccettature dell’arte urbana.

    Dalle 11 alle 21 saranno a disposizione del pubblico vari stand con esposizione di oggetti artistici come diorama, poster, stampe e la possibilità di customizzare le proprie sneakers. Dalle 11 alle 19 il laboratorio per bambini a cura dell’Associazione Per Fare un Gioco, dove i più piccoli saranno accompagnati della colorazione di piccoli animali di cartapesta. Dalle 11 alle 13 il laboratorio di stencil art a cura del writer LA180, mentre dalle 14:30 alle 16:30 è in programma il laboratorio di calligrafia con il writer Daniele Tozzi. Dalle 15 alle 17 il laboratorio dedicato ai bambini dove sarà possibile realizzare passo dopo un passo un mosaico. Dalle 16:30 alle 17:30 spazio alla danza con il laboratorio di break dance a cura della crew Wild Up. Dalle 17:30 alle 19 sonorizzazioni a cura di DJ Gafeto e lo spettacolo di ballo Hip-Hop con la crew Wild Up. Dalle 19 alle 20 selezioni Hip-Hop a cura di DJ Seiv, mentre dalle 20 alle 21 sarà protagonista l’afrobeat di DJ Koba.

    La seconda parte serale dell’evento prevede concerti e DJ set, dalle 21.30 il live del rapper romano Lord Madness che assieme al DJ Promo L’Inverso presenterà dal vivo i brani del suo ultimo album Heath Ledger. Celebre per le sue capacità tecniche e per il suo acuto sarcasmo, Lord Madness è un MC dalle rime e dagli incastri taglienti, che scorrono un low mozzafiato con i beat e le sonorità del rap old school ma aperto al presente.

    A seguire il concerto di Don Ciccio con Mama Marjas. DJ, produttore e conduttore radiofonico, Don Ciccio è uno dei pionieri della black music in Italia dai primi anni ’90. Mama Marjas è una delle voci più apprezzate del panorama reggae, roots e R&B nazionale. Sul palco di Uppercut porteranno il meglio dei loro successi che in coppia hanno già presentato dal vivo nei più importanti club e festival internazionali.

    In chiusura l’esibizione di DJ Craim, un pilastro della scena rap italiana. Produttore e virtuoso del turntablism, ha collaborato negli anni con artisti del calibro di Colle der Fomento e Kaos One. La sua ultima fatica è stata la produzione dell’ultimo album di Nex Cassel “Fegato”. Durante l’evento il meglio delle sonorità Hip-Hop tra beat e scratch con lo stile che ha sempre contraddistinto la sua carriera.

    Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “finalizzato alla raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

    Uppercut
    Domenica 12 maggio
    Dalle 11 alle 24
    Monk
    Via Giuseppe Mirri, 35 – Roma
    Ingresso libero fino alle 20, a seguire Euro 10

  • Cinema, musica e cultura, torna a Roma Hip Hop Cinefest il 10 e 11 maggio

    Cinema, musica e cultura, torna a Roma Hip Hop Cinefest il 10 e 11 maggio

    Al via venerdì 10 e sabato 11 maggio a Roma, la quarta edizione di Hip Hop Cinefest. L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.
    La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale.
    L’Hip Hop Cine Fest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società. Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell’Hip-Hop come strumento pedagogico innovativo. Le categorie in gara includono documentari, fiction, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte.
    Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali, 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali.
    Tra le opere in concorso i documentari: “Street Heroines” di Alexandra Henry dagli Stati Uniti, la celebrazione del lavoro di tre artiste latine attive nella scena dei graffiti tra NY, Città del Messico e San Paolo, e “Olossa” diretto da F.Randrianambinana, J.O.Tsibeny E M.A.Ramangason, un viaggio nella drill del Madagascar. Tra i progetti di finzione “The last Carreo” dal Perù di P.Malek, 24 ore nella vita di Lucho freestyler di Lima, un action tra contraddizioni e dura realtà. Tra i progetti sperimentali “The graffiti mistery” dalla Francia di C.Diaz, un progetto che esplora il lettering attraverso la settima arte; per i best of the web “Fazilona” di Z.Bandido, M.A.Verdiell, E.d.G.Koperuna, web serie dedicata alla scena delle fanzine di Barcellona. Tra i videoclip musicali “Survaival” del regista cubano A.V.D’Mente.
    Per tutta la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra d’arte curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum.
    Tutti progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile al 19 maggio.

    Venerdì 10 maggio
    Dalle 13 alle 21:30
    sabato 11 maggio
    Dalle 10 alle 22:00
    Casa della Cultura di Torpignattara
    Via Casilina, 665 – Roma
    Ingresso Libero
    Infoline 3494588172

  • Afrobrix 2023, torna il festival dell’afro discendenza tra rock, rap e afrobeat

    Afrobrix 2023, torna il festival dell’afro discendenza tra rock, rap e afrobeat

    In programma dall’8 al 10 settembre a Brescia la quarta edizione Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afro discendenza. Musica, cultura, arte e cinema per valorizzare tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono. La mission di Afrobrix vuole da un lato sviluppare la multiculturalità, intesa come pluri appartenenza culturale e identitaria, dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana. Afrobrix esprime la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.

    La scaletta del venerdì
    Apre l’edizione 2023 di Afrobrix, la formazione alternative rap Death of Autotune. Nata nel 2018 con all’attivo l’album “Intro”, è guidata dal cantante di origine ghanese Mr RowBrown. Con lui Lyo (chitarra), Benzo (batteria) e Nicolas Lecchi (basso/sax). Seguo le 8 band emergenti selezionate dallo staff di Afrobrix. Da Brescia l’Hip-Hop di Marco Verzeletti in arte Chainsaw, da Torino il pop-afrobeat di Youri Nganseu meglio conosciuto come Ngkm, segue il rock dei bresciani TunesSlippers e il pop di UmbertoTrotta, da Verona il pop della musicista Susanni Hernandéz in arte Susanni, l’afrobeat di BigbangBishanya nome d’arte di Aristide Uwizeye, da Treviso David Blessed con il suo progetto afrobeat BlesKing e il musicista pop bresciano Frastuono.

    La giuria di Afrobrix Contest
    I tre giudici che quest’anno valuteranno le proposte degli emergenti saranno la cantante bresciana di origini senegalesi Awa Sané, il manager musicale veronese di origine ghanese Baisel Kodjo e il rapper bresciano di origini nigeriane Tommy Kuti. A loro il compito di valutare gli 8 artisti che si sono esibiti durante la serata del venerdì per decretare il vincitore.

    Le band del sabato
    Quattro le band protagoniste della serata. Si parte con i CousCous a Colazione, band guidata dalla cantante di origini mozambicane Wilma Fatima Matsombe. Sonorità dance e pop con influenze jazz e r’n’b, con elementi sonori tra il Mediterraneo e l’Africa. La band comprende anche Antonio Casalino (batteria), Mattia Mennella (chitarra/synth), Gioele Cangini (chitarra) e Giacomo Cortesi (basso/synth). Salirà poi sul palco la cantante senese, ma di origini camerunensi Lüzai. Musicista che punta a una dimensione artistica dal respiro internazionale, come dimostrano le diverse sfumature neo-soul ed elettroniche alla base della sua proposta. Nei suoi testi messaggi positivi, di inclusione, di riconnessione con le proprie radici. Sarà poi la volta di Heartman, rapper bresciano di origini ivoriane che alterna testi introspettivi a uno storytelling dal sapore malinconico. Una voce morbida e melodica, che si appoggia ad un una produzione firmata da Lie O’Neill racconta la realtà che lo circonda, fatta di miseria e gioie, strade tortuose e cuori infranti. Chiudono i Couleurs d’Afrique, progetto bresciano che affonda le sue radici tra Senegal e Gambia. Combo che unisce musicisti accomunati dalla passione per la musica tradizionale africana. La band è composta da Haruna Kuyateh (voce/kora), Moussa Ngom (chitarra/voce), Ibra Guisse (percussioni), Marco Malpelo (sax), Tresor Samba (chitarra) e Papà Camera (percussioni).

    Il programma della domenica
    Sul palco gli afro-brasiliani Pretobras. L’incontro musicale tra Thiago Sun, ritmista di Recife e Fernando Brito chitarrista e cantante di Sao Paolo. Il progetto rivisita classici e canzoni meno note di autori come Luiz Melodia, Marku Ribas, Djavan, Gilberto Gil, Tim Maia, Luiz Gonzaga, Itamar Assumpçao, Dona Ivone Lara e Olodum tra gli altri. La serata prosegue con i congolesi Lokito! Un’avventura musicale che, ripercorrendo la storia della rumba congolese, ne traccia coordinate e rotte da una sponda all’altra dell’Atlantico, tessendo trame tanto impreviste. Sul palco Donat Munzila (chitarra/voce), Benj Benji (voce/percussioni), Agbeko (chitarra), Richard Tchatcho (basso) e Kader Diop (batteria). A chiudere l’evento l’esibizione dell’artista vincitore di Afrobrix Contest.

    Tutte le esibizioni saranno anticipate e concluse dai DJ set con le migliori selezioni tra reggae, electro, afrobeat, Hip-Hop e molto altro ancora.
    Durante la manifestazione saranno presenti numerosi standenogastronomici con prodotti agricoli dell’Africa coltivati sul territorio, cucinatipicaeritrea, etiope, ivoriana, burkinabé e ghanese. E ancora accessori etnici femminili, vestiti, scarpe e borse in wax (il tipico tessuto africano di cotone dai colori sgargianti e dalle numerose fantasie), ma anche oli essenziali, burro di karité, olio di cocco e burro di cacao. Ogni sera, durante gli spettacoli verrà dedicato un momento dove afro discendenti e potranno mettersi in gioco e leggere le proprie poesie al microfono sul palco di Afrobrix.

    L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani – Fondazione Nigrizia in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, Collettivo UNO, Associazione Gli Altree con la collaborazione del Comune di Brescia, con il sostegno di Fondazione Cariplo, ASM, Fondazione Comunità Bresciana, Associazione Museke e Associazione Centro Migranti.
    Afrobrix è anche in partnership con il festival IFF (Integration Film Festival) di Bergamo per celebrare Brescia-Bergamo Capitali della Cultura.
    L’appuntamento con Afrobrix continuerà dal 10 al 12 novembre con Afrobrix Film Festival.

    8, 9, 10 settembre
    dalle 18 alle 24
    Centro Comboni Brescia
    Viale Venezia, 116 – Brescia
    Ingresso libero
    Infoline +39030362566

  • Cinema, musica e cultura, Hip Hop Cinefest torna a Roma dal 13 al 14 maggio

    Cinema, musica e cultura, Hip Hop Cinefest torna a Roma dal 13 al 14 maggio

    Al via dal 13 al 14 maggio a Roma la terza edizione Hip Hop Cinefest. L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.

    Nell’anno in cui si festeggia il cinquantennale della nascita della cultura Hip Hop, l’evento vuole contribuire alla conservazione di questo patrimonio anche attraverso la prospettiva cinematografica.

    Il contest coinvolge 102 progetti selezionati da 32 paesi, 31 documentari, 4 lungometraggi di finzione, 2 cortometraggi di finzione, 16 progetti sperimentali, 4 progetti web e 43 videoclip musicali. Tra le opere in concorso i documentari: “Top Nine. A Story of the B-boy Crew” di Manas Sirakanyan dalla Russia, dai primi passi alle vittorie mondiali di una delle crew di break dance che ha fatto la storia negli ultimi 20 anni, “Ghettomoto” ambientato in Kenya diretto dalla regista australiana Isabella Brown, un viaggio di riscoperta di radici cultura e politica attraverso gli occhi del rapper Tim Mwaura. Tra i lungometraggiI don’t wanna dance” dell’olandese Flynn von Kleist, la storia di un teenager aspirante ballerino alla ricerca della felicità. Tra i progetti sperimentaliCreatura” dal Canada dei registi Ford Mckeown Larose e Phethsari Pathammavong, un progetto che esplora il concetto di genesi ed evoluzione in un universo post apocalittico; per i best of the webBarre aperte” del rapper italiano Francesco Kento Carlo, una web series girata negli istituti penali per minorenni di Milano e Airola; tra i cortiEl Golpe – The Hit” di Marc Ginale dal Venezuela, che tratta il tema della corruzione di un paese in crisi. Tra i videoclip musicali “Day night” del regista tunisino Yungraven per i Dable De. I progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com nelle due settimane precedenti al festival (1-14 maggio).

    PROGRAMMA

    Il programma dell’evento prevede per il sabato mattina una mostra d’arte curata dal designer e street artist Kim Colace in arte Shine. Nel foyer del cinema saranno esposte tra -le altre- opere dello stesso Shine, il rapper Esa, Orgh e molti altri. Un workshop dedicato ai bambini sul writing su carta tenuto dall’educatrice Michela Pezzarossa. Nella sala 1 in contemporanea, la proiezione della prima parte delle opere finaliste, nel pomeriggio invece è in programma la seconda parte. Sempre la mattina nella sala 2 la conferenzaHip Hopportunity: arteducazione hip hop” con l’artista Saiko, e la Prof. Assunta Viteritti. Nel pomeriggio invece “Hip Hop e Street Fashion” condotta dalla docente Estelle Ebenga Hénot, dal marketing manager Renzo Cognine e dall’imprenditrice Luara Séraphine Lakam. A seguire “Experimental: visioni e visionari hip hop” con la presenza dell’artista Drosha, il ballerino Giallo e la ballerina Daniela Cono.

    La domenica mattina è sempre aperta al pubblico la mostra d’arte e il workshop di break dance tenuto dall’educatore Wilson Almeida Duarte dedicato ai più piccoli. Nella sala 1 in contemporanea, la proiezione della restante parte delle opere finaliste, nel pomeriggio invece è in programma la seconda parte. Sempre la mattina nella sala 2 la conferenzaHip Hop Protection: candidatura dell’hip hop per i patrimoni immateriali all’UNESCO” con la docente Veronica Benanti e il Prof. Maurizio Quagliolo. Nel pomeriggio “Il Ruolo dell’Hip Hop nella lotta politica: Focus Australia” con l’attivista Grant Saunders e a seguire “Storia del Cinema Hip Hop vol.3: i film implicitamente hip hop” con la direttrice del Festival Giulia Giorgi, il ballerino Giuseppe Gatti, i registi Philip Jamal Rashid e Pietro Tamaro, e il Prof. Leonardo de Franceschi.

    Al termine della giornata la cerimonia di premiazione, dove gli host Elisa Ciprianetti e Kwanza Musi Dos Santos annunceranno al pubblico il vincitore per ogni categoria. La cerimonia di premiazione e tutte le conferenze saranno trasmesse in streaming gratuito sul canale YouTube dell’evento. A chiusura della manifestazione di DJ set a cura di Gafeto dalla Costa Rica con le migliori selezioni Hip-Hop del momento da ballare e da ascoltare. Hip Hop Cinefest è organizzato con il supporto dell’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi all’interno del programma Futuro Presente.

    sabato 13 e domenica 14 maggio

    dalle 11 alle 22

    Nuovo Cinema Aquila

    Via l’Aquila, 68 – Roma

    Ingresso Euro 5 mezza giornata / 10 giornaliero / 20 abbonamento

    Infoline 3494588172

  • Mare, sole, reggae e Rototom Sunsplash 2023: il festival che vibra giorno e notte e si vive in famiglia

    Mare, sole, reggae e Rototom Sunsplash 2023: il festival che vibra giorno e notte e si vive in famiglia

    L’iconico leone, segno di identità del Festival Reggae Internazionale Rototom Sunsplash, emette il suo inconfondibile ruggito per dare ritmo a una nuova esperienza di vacanza, culturale e sostenibile a 360°, della durata di sette giorni nella ‘città del reggae’, che rinasce ogni estate a Benicàssim, 6 chilometri di spiaggie, percorsi verdi ciclabili, panorami e trekking mozzafiato dalle montagne circostanti. Una città nella quale il sole non tramonta e che offre al pubblico – più di 200.000 persone dai cinque continenti unite dalla musica giamaicana come filosofia di vita – fino a 18 ore di attività quotidiane per tutte le età e nella quale spicca una line up di alto livello che propone artisti internazionali come la band britannica UB40, il premio Grammy Kabaka Pyramid e Protoje, artista di punta in Giamaica.

    La 28ª edizione dell’esperienza Rototom Sunsplash si prepara ad atterrare di nuovo, dal 16 al 22 agosto 2023, a Benicàssim e a tessere ancora una volta quel mosaico di sensazioni che la trasforma in un appuntamento atteso e unico. Mattine in spiaggia con Solé Rototom Beach protagonista e pomeriggi di danza africana e laboratori artistici, sessioni di yoga e proiezioni di film, tramonti al ritmo di batucada davanti al Main Stage, arte, convivenza, impegno, attivismo sociale e ambientale, gastronomia planetaria, notti di concerti e luna piena e albe di dancehall e dub delineano i confini di questo progetto inclusivo e indipendente con la vocazione a cambiare il mondo. Un incontro multiculturale, famigliare e impegnato, come mettono in evidenza il suo motto di quest’anno, ‘United for peace’, e la sua politica ambientale plastic free rivolta a neutralizzare l’impronta di carbonio scommettendo sulle energie rinnovabili, il riciclo e l’uso efficiente dell’acqua.

    Questo doppio impegno sociale e ambientale sarà presente in tutte le aree extra musicali del Rototom. Sono tutti questi spazi, ricchissimi di attività e offerte culturali, che costituiscono il segno distintivo che fa del festival, nato nel nord Italia e con base in Spagna dal 2010, un raduno che va oltre la musica. Diverso. Unico. Aperto.

    Un’esperienza accessibile sotto tanti punti di vista – con entrata gratuita per i minori di 13 anni e i maggiori di 65 – da trascorrere in famiglia grazie ad aree per i più piccoli come Magicomundo, dedicata al gioco, al circo e all’apprendimento, o la popolare Teen Yard, rivolta a un pubblico adolescente, con zona skate, parkour e laboratori dedicati. Grazie anche alla peculiarità dell’area concerti nella quale si erige la città del reggae lo spazio è agibile, sicuro, senza affollamento, pensato per tutti i tipi di pubblico, e dispone di una vasta zona camping verde e con piazzole riservate alle famiglie e ai gruppi di amici.

    Rototom Sunsplash è anche un festival per riflettere e cambiare il mondo nello spazio di dibatti del Social Forum o del Jamkunda, che ha come fulcro la danza e la cultura africana. Senza dimenticare la gastronomia offerta dai tantissimi ristoranti i cui diversi sapori stimolano il palato prima e dopo i concerti.

    E il tutto con la musica giamaicana epicentro di altri luoghi irrinunciabili come la House of Rastafari o la Reggae University, pilastri della cultura reggae e rastafariana, a dare il ritmo a un’edizione che già delinea, a quattro mesi dal decollo definitivo, un progetto artistica di alto livello con più di 60 nomi in line up.

    Main Stage

    Le prime conferme portano sul Main Stage la mitica reggae band di Birmingham UB40, che irromperà al festival guidata da Ali Campbell per condividere con il pubblico oltre 45 anni di carriera; e dalla Giamaica arriveranno Kabaka Pyramid, recentemente premiato con un Grammy, e Protoje & The Indignation.

    Dall’isola caraibica arrivano anche Barrington Levy, Capleton, Junior Marvin, chitarrista dei Wailers di Bob Marley, Don Carlos, Anthony B., Lila Ike, Mutabaruka, Johnny Osbourne e il collettivo Inna de Yard. Il viaggio continua attraverso la scena musicale africana (Yemi Alade dalla Nigeria e l’ivoriano Tiken Jah Fakoly) ed europea, con Steel Pulse (UK) L’Entourloop e Biga Ranx (Francia); Gentleman dalla Germania e il fenomeno spagnolo Zoo.

    L’internazionalità della line up è caratterizata anche dall’ingresso del rapper argentino Trueno e da Queen Omega & The Royals Souls di Trinidad e Tobago; oltre che dai giamaicani Willi Williams e Linval Thompson insieme a Lone Ark.

    Lion Stage

    La line up cresce con un altro cardine del festival, il Lion Stage, nel quale debutterà l’australiano Dub FX e dove sfileranno la reggae band tunisina Gultrah Sound System, il britannico Vandal e Geo & The Upright Ones, dalla Giamaica.

    A rappresentare il resto del mondo gli italiani Train to Roots, la cantautrice Pongo dall’Angola, la band argentina Nonpalidece, Som Rompe Pera dal Messico, il trio residente a Londra Gaudí + Don Letts ft Earl16. E poi Katchafire dalla Nueva Zelanda, la giamaicana Jaz Elise, gli statunitensi Indubious. Fra gli spagnoli suoneranno sul Lion Stage Lia Kali, Boom Boom Fighters & Cookah P e Juantxo Skalary & La Rude Band.

    Dancehall e Dub Academy

    L’area Dancehall presenta i giamaicani Chi Ching Ching, Code Red Sound e Freddie Krueger; la britannica Lady Lykez; il sud sudanese Dynamq; Tasha Rozez (Gunz’n Rozez) dal Canada; il gruppo femminile Pretty Gang Collective e Phonatics dalla Germania; gli italiani Heavy Hammer e Huntin Sound e infine lo spagnolo Dj Lion.

    Per la Dub Academy quest’estate passeranno Scientist Sound & Friends ft Joseph Lalibela, Reuben Gondar, Messenger Douglas, Prince Jamo, Ras Nicholas; Channel One; Classic Wonder Veterans ft Solo Banton; Jah Version e Raggattack che celebra i suoi 20 anni di carriera con Supah Bassie e molti altri ancora che saranno annunciate nelle prossime settimane.

  • Afrobrix, a Brescia torna il festival dedicato all’afrodiscendenza

    Afrobrix, a Brescia torna il festival dedicato all’afrodiscendenza

    In programma dal 2 al 4 settembre a Brescia la terza edizione Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afro discendenza. Musica, cultura, arte e cinema per valorizzare tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono. Se le prime edizioni del festival hanno visto alternarsi le diverse tematiche, per quest’anno si è scelto di separare gli appuntamenti concentrando nel mese di settembre il cartellone musicale, posticipando a fine anno il programma cinema e incontri. La mission di Afrobrix vuole da un lato valorizzare la multiculturalità, intesa come pluri appartenenza culturale e identitaria, dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana. Afrobrix vuole esprimere la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.

    Venerdì 2 settembre alle 20.30 si inaugura l’evento con la novità di quest’anno: Afrobrix Artistic Contest. 16 artisti emergenti da tutta Italia si esibiranno dal vivo con un brano che hanno proposto allo staff del festival e saranno valutati da tre speciali giudici: l’influencer e maestro di danze afro e cultura Hip-Hop John Cedar alias Momo, il rapper e produttore bresciano Tommy Kuti e la cantautrice Anna Bassy. Sul palco si alterneranno Ama Dee (pop-soul da Brescia), Ario De Babi (afro-pop da Verona), Axel (pop-R&B da Milano), Chainsaw (rap da Brescia), Cyprien (rap-trap da Brescia), Frezy Flow (afrobeat da Brescia), Helen Mori (pop da Calvisano BS), Ibrahima Seck (afro-pop da Brescia), Jim Dos Santos (rap da Verona), Kay Porche (rap da Padova), Mary Martins (pop-soul da Milano), Mustik (rap da Roma), Osasmuede Aigbe (afro-soul-blues da Brescia), Slim Soldier (afro-pop da Padova), Tahir (trap da Padova) e Underwood (fusion da Verona). Alle 22 il concerto degli E.D.A. (acronimo di Essere Diversi Aiuta oppure Ecologisti Daltonici Automatici), progetto del cantante Sidy Casse ex X-Factor di origini senegalesi ma di adozione lumezzanese. Assieme a Samuele Chiari (chitarra), Emanuele Collicelli (batteria) e Michael Merigo (basso) propongono un mix di indie pop dal sapore internazionale. Segue il live dei Low B, formazione bresciana composta da Laura Gaffurini (voce), Marco Temponi (batteria), Riccardo Loda (basso), Sebastiano Abaribbi (tastiere), Francesco Bertoni (chitarra) e Paolo Gandolfi (sax). L’unione di sonorità in levare, groove sincopati, armonie jazz, chitarre distorte e soul, li porta ad esplorare così non solo la musica reggae ma la black music nel suo insieme.

    Sabato 3 settembre dalle 21 il concerto di Awa Sanè, artista nata a Brescia da mamma italiana a papà senegalese. Il canto diviene la sua vocazione principale verso i 18 anni quando inizia a collaborare con diversi collettivi bresciani, cantando in diversi locali noti nella movida bresciana. La sua musica racchiude influenze neo-soul, afro beat, Hip-Hop e afro pop. Segue l’esibizione del duo TECHNOIR, formazione electro soul di origini italiane, ghanesi e greche con base a Milano. Il duo, composto da Alexandros Finizio e Jennifer Villa, mescola elettronica, soul e trip hop a una costante ricerca sonora che li ha spesso visti accostare ad artisti del calibro di Gnarls Barkley e Gorillaz, e li ha portati a collaborare con personalità quali Stuart Zender (Jamiroquai) e Cristiano Crisci (Clap!Clap!). La serata si conclude poi con il live di Alassane Badboy, artista senegalese che fa parte del collettivo Viking Muzik e NoOx Worldwide, con cui sviluppa i suoi progetti sia discografici che live. La sua proposta porta un sound giovane ed innovativo, radicato nella cultura west africana del Senegal ed influenzato da reggae, afro-pop, afro-rock, funk e salsa. In Italia collabora con la band di Madido Studio.  

    Domenica 4 settembre dalle 21 esibizione dei primi tre classificati di Afrobrix Artsitic Contest. Dalle 21.30 concerto di Nehemiah Brown and the Gospel Spirit, dove il pastore e maestro assieme alle voci Kavinya Ndumbu artista del Kenya e di Marzia Duarte preveniente da Capo Verde, propone al pubblico un repertorio gospel e spiritual autentico, creando un’atmosfera intensa, elettrica, ricca di spiritualità e di gioia. Dalle 22.30 live di Arsène Duevi, musicista del Togo in Italia dal 2002. Bassista, chitarrista, cantante, direttore di coro, compositore ed etnomusicologo, canta in lingua ewè, italiano e francese canzoni originali, alternando a volte delle rivisitazioni afro di brani di Fabrizio De Andrè e Boris Vian con un preciso messaggio che arriva diretto dal Sud del mondo.

    Tutte le esibizioni saranno anticipate e concluse con le migliori selezioni a cura di Lion DJ e Frida, tra reggae, electro, afrobeat, Hip-Hop e molto altro ancora.

    Durante la manifestazione saranno presenti numerosi stand enogastronomici con prodotti agricoli dell’Africa coltivati sul territorio, cucina tipica eritrea, etiope, ivoriana, burkinabé e ghanese. E ancora accessori etnicifemminili, vestiti, scarpe e borse in wax (il tipico tessuto africano di cotone dai colori sgargianti e dalle numerose fantasie), ma anche oli essenziali, burro di karité, olio di cocco e burro di cacao.

    L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani – Fondazione Nigrizia in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, AMM – Archivio delle Memorie Migranti, Collettivo UNO, Associazione Gli Altree con la collaborazione del Comune di Brescia, con il sostegno di Fondazione Cariplo, ASM, Associazione Museke e Associazione Centro Migranti.

    2, 3, 4 settembre 2022
    dalle 18 alle 24
    Centro Comboni Brescia
    Viale Venezia, 116 – Brescia
    Ingresso libero
    Infoline +393926493329

  • Castelli Beer Festival 2022, torna l’evento enogastronomico di Genzano tra birra e cultura

    Castelli Beer Festival 2022, torna l’evento enogastronomico di Genzano tra birra e cultura

    Al via dal 7 al 17 luglio la quinta edizione di Castelli Beer Festival, l’evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche italiane e internazionali presso il parco dell’Olmata a Genzano di Roma.

    Dopo due anni di stop forzato dovuto alle restrizioni covid, torna l’appuntamento che dalla birra, arriva a coinvolgere anche il buon cibo, la musica, arte e cultura, per undici giorni ricchi di contenuti e attività per tutti.

    Oltre 100 proposte di birra da oltre 30 birrifici artigianali italiani e internazionali. Dalle bitter toscane alle helles abruzzesi, dalle popolari birre belga e inglesi alle raffinate keller tedesche, senza dimenticare i prodotti del territorio come le IPA laziali. Una vasta scelta selezionata appositamente per soddisfare i più esigenti intenditori, come i consumatori occasionali che cercano una bevanda dissetante nella calda estate dei Castelli. Per aiutare il pubblico nella scelta delle birre, sono stati allestiti 4 megaschermi in diversi punti della manifestazione dove poter consultare un menù slider che fornisce tutte le informazioni sulle birre. Dalla gradazione alla provenienza, dal nome allo stile oltre naturalmente i riferimenti del produttore.

    Una ricca proposta di street food pensata anche per i più piccoli, vegani, vegetariani e celiaci. I più classici panini e hamburger, sono accostati a carni grigliate, salumi da passeggio come le tipiche coppiette di maiale, arrosticini abruzzesi e fritture. E poi verdure grigliate, pulled pork, maialino sardo, e per chi volesse un tocco d’oriente sono disponibili anche pokè e sushi. Completano l’offerta enogastronomica i gelati artigianali, bibite analcoliche e cocktail, ma anche distillati abbinati alla degustazione di sigari, un’area dedicata al mondo “bollicine” (metodo classico, Franciacorta e Prosecco) e una sezione vino con numerosi prodotti da tutta Italia.

    Negli oltre 7000 MQ che interessano l’area della manifestazione saranno presenti tre macro aree: musica, anfiteatro e giardino dell’arte. Oltre 50 tra concerti e DJ set tra rock, jazz e folk con la presenza di Adriano Viterbini e Roberto Angelini. Più di 30 appuntamenti tra cinema, teatro, letteratura, arte, installazioni florovivaistiche e molto altro, valorizzando anche la storica tradizione dell’Infiorata di Genzano risalente al XVIII secolo.

    Tra le attività che interessano i week end, in particolare dedicate alle famiglie, saranno organizzate visite guidate all’interno del Parco dei Castelli Romani.

    Castelli Beer Festival

    Dal 7 al 17 luglio

    dalle 18 all’1

    sab / dom dalle 11 all’1

    Parco dell’Olmata, Viale Vittorio Veneto, Genzano di Roma (RM)

    Ingresso Libero

    Infoline 3923371807

  • Registra un “sold out” l’evento multisensoriale “Le Fil Rouge”

    Registra un “sold out” l’evento multisensoriale “Le Fil Rouge”

    Promo “Le Fil Rouge Show”

    Un debutto senza precedenti per l’anteprima internazionale per Maria Federica Selvi, eclettica ed idilliaca cantautrice italo-francese (premio Leone d’Oro a Venezia per “Meriti Artistici” e biografa dell’imprenditore Francesco Caltagirone), che ha presentato, presso il Palazzo Santa Chiara di Roma, per la prima volta, uno spettacolo unico, un’evento multisensoriale in cui musica, arte, food e cultura si sono fusi tra loro accompagnando lo spettatore in un viaggio tra Parigi e Genova. All’arrivo, agli ospiti è stato consegnata una gift box contenente elementi grazie ai quali hanno potuto interagire attivamente durante lo show utilizzando tutti i cinque sensi. Allo show hanno presenziato artisti di altissimo profilo tra i quali: Il chitarrista Gino Mariniello (Morandi, Zero, Dalla, Vanoni, Cutugno, Bertè, Baglioni, Albano, Bocelli, Rai); Il saxofonista Marco Guidolotti (Rai, Mediaset, Morricone, Bocelli, Bacalov, Woody Allen); Il pianista compositore Vito Vignola (Pino Daniele, Renato Zero, Ettore Scola); Il pianista Arturo Valiante (Giorgia, Grignani, Papaleo, Ricciarelli, Rai, Mediaset); i ballerini Marco Paolo Tucci e Alessandro Urso (Rai, Mediaset); Regia a cura di Valter D’Errico (Cinquina David di Donatello, Vincitore al Taormina Film Festival e Giffoni Film Festival).

    Maria Federica Selvi

    Maria Federica Selvi è una donna forte, carismatica, determinata e con un background culturale ed artistico dato dalle tante esperienze vissute durante la propria vita. Nasce e cresce a Genova, dove ha trascorso la propria adolescenza, studiando presso l’Istituto di Suore francesi dell‘Asunçion. Qui è entrata in contatto con molti cantautori e artisti che si ritrovavano presso Boccadasse o al porto per trovare ispirazione per la propria arte. Successivamente si è laureata in discipline giuridiche ed economiche all’Università di Pavia con tesi in diritto tributario. A 19 anni si trasferisce a Parigi, dove entra in contatto con il circolo letterario di George Withman. Qui conosce moltissimi Chansonniere e viene plasmata dalla cultura e le influenze francesi. Genova e Parigi hanno rappresentato per lei i due punti di riferimento che hanno costruito la sua figura e il suo rapporto con l’ arte. Maria Federica è una donna dalle mille sfumature. Non una, ma centomila identità differenti e capaci di mescolarsi tra loro in un connubio vivace, carismatico, persuasivo, ma anche un po’ folle ed eclettico. Un’artista poliedrica capace di adattarsi al contesto culturale di riferimento e rinascere infinite volte. L’aspetto artistico ha rappresentato e rappresenta un punto nevralgico della sua vita: la letteratura, la poesia, la pittura, il teatro e, infine, la musica, hanno permesso di determinarne la sua personalità. Istintiva, ma al tempo stesso dolce e pura. Negli anni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale tra i quali, per ultimo, la Targa Gran Premio internazionale di Venezia 2021. Nel 2019 esce il suo primo album “Non solo Frida ” e nel 2021 il suo secondo album intitolato “Indivisibili”.

  • Rap, afrobeat e kumba: tutta la musica di Afrobrix Festival a Brescia

    Rap, afrobeat e kumba: tutta la musica di Afrobrix Festival a Brescia

    15 cortometraggi, 15 stand, 11 musicisti, 8 relatori, 4 film, 1 prima visione italiana, questi in numeri della seconda edizione di Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afro discendenza dall’8 al 12 settembre a Brescia.

    L’idea di Afrobrix è quella di valorizzare attraverso le forme espressive quale il cinema, la musica e la cultura tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono. Da un lato valorizzare la multiculturalità, intesa come pluri appartenenza culturale e identitaria, dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana.

    Negli oltre 3000 MQ del Centro Comboni il programma dell’evento sarà suddiviso in cinque macro aree: cinema, talks, expo, arte e uno spazio speciale per la musica.

    Il programma musica:

    Venerdì 10 settembre spazio al rap con i concerti di West Coast Killa, formazione Hip-Hop bresciana fondata nel 2019 e composta dagli MC iIzla originario della Guinea e Asso originario del Senegal.

    Don Killa, nome d’arte del rapper originario del Camerun Ekobo Jean Claude, in Italia dal 2020. Il suo primo album targato 2020 s’intitola POR$H€RI€, dove oltre alle liriche ha curato anche tutta la produzione delle tracce.

    Komsidedrilla, rapper emergente di origini italo-ghanesi. La sua musica si ispira ai modelli UK, dove ha trascorso due anni della sua vita, ma, non mancano anche riferimenti all’italiano e al dialetto bresciano in particolare.

    Prince Sharif, MC bresciano classe ‘92 ha maturato la sua esperienza con la formazione Freshvibes. Ora, da solista, ha pubblicato vari freestyle e l’ultimo singolo e movie “Mai arreso” con la produzione di 808K ANTARES.

    Blackknote, all’anagrafe Marco Kikonde, nasce a Padova nel 1995 da genitori di origine congolese. Collabora con numerosi BIG della scena Hip-Hop nazionale e il suo ultimo singolo s’intitola “Interracial Love”.

    Adriana, già nella storica crew Culture Shock propone una miscela personale di soul, rap e funk arricchita da contenuti che scaturiscono dall’incontro della cultura italiana e quella della Guinea Bissau. Il suo ultimo lavoro è il singolo “Makumba”.

    Tommy Kuti, il rapper afro italiano più conosciuto in Italia. Di origini nigeriane, laureato a Cambridge in comunicazione, nel 2016 ha collaborato con Fabri Fibra per il componimento Su le mani e nel 2018 pubblica con Universal, Italiano vero. L’ultimo singolo è “Grattacieli”.

    DJ FrescoLion, nome d’arte di Nzia Lionel è un musicista di origini camerunensi. La musica che non manca mai dalla sua selecta è la house, l’afrobeat, afrotrap, afrohouse, dancehall e molto altro ancora.

    Sabato 11 settembre sarà la volta della cantautrice italo-nigeriana Anna Bassy, che nella sua musica coniuga radici soul e venature pop, richiamando a tratti il folk ed esplorando le sue origini africane. Il suo ultimo singolo è “Wind, Rain”.

    Chris Obehi, nome d’arte di Christopher Goddey, nasce in Nigeria nel 1998. La sua proposta artistica punta dritta all’afrobeat, con bassi esplosivi e chitarre soliste. Il suo ultimo album omonimo è stato pubblicato lo scorso anno.

    Lokito! è un quartetto che ripercorre la storia della rumba congolese. La tradizionale kumba si arricchisce di suoni caraibici e delle terre del Centro America, diventando una miscela esplosiva tutta da ballare a base di basso, percussioni, batteria e voce.

    Completano la manifestazione stand di arte, artigianato, imprenditoria locale, proiezioni di film e documentari, moda, libri, talk, performance di ballo, spettacoli teatrali, una mostra fotografica e stand gastronomici con il meglio della cucina italiana e africana. 

    L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, AMM – Archivio delle Memorie Migranti, Associazione MISO, Collettivo UNO e altre associazioni, con il patrocinio e collaborazione del Comune di Brescia. Con il sostegno di Fondazione Museke, Fondazione della Comunità bresciana, ACEC Brescia e Associazione Centro Migranti.

    Afrobrix 2021

    dall’8 al 12 settembre

    dalle 18 alle 24

    Presso Centro Comboni

    viale Venezia, 116 – Brescia

    Ingresso gratuito (obbligo green pass, preferibile prenotazione tramite eventbrite.it)

    infoline +393334610941