Tag: danza

  • “T’Ammore, il canto della sirena”, al Troisi il tributo alla canzone classica napoletana

    “T’Ammore, il canto della sirena”, al Troisi il tributo alla canzone classica napoletana

    “T’Ammore, il canto della sirena”, al Troisi il tributo alla canzone classica napoletana

    T’Ammore, the Spirit of Naples” è la ripresa di uno spettacolo con la direzione artistica di Franco Dragone, che rende omaggio alla canzone classica napoletana e alle danze tradizionali campane riproposte con suoni e arrangiamenti moderni.

    Il repertorio propone brani tratti dal repertorio della canzone classica napoletana e dei balli popolari campani alternati a brani originali strumentali e vocali di nuova composizione. Tra i brani classici e tradizionali vi sono: “Mandulinata a Napule”, “I’ Te Vurria Vasà”, “O paese d’o sole”, “A Città ‘e Pulecenella”, “Napule è”, “O Cafè”, “Torna a Surriento”, “Vesuvio”, “Sangiuvannari”, “Tu Vuò Fà l’Americano”.

    Nei novanta minuti di spettacolo gli artisti agiscono sulla scena seguendo un sottile filo narrativo: una giovane cantante napoletana, rifugiatasi in America da bambina per sfuggire alla Strega Arakne che si è impossessata di Napoli, decide di tornare nella sua città per liberarla grazie al suo melodioso canto, dono della Sirena Partenope.

    T’Ammore è stato presentato per la prima volta al City Center di New York e successivamente al Teatro Menotti di Spoleto, al Teatro D’Annunzio di Latina, al Teatro Sistina di Roma e all’Arena Flegrea di Napoli.

    Sul palco Nicola Vorelli (cantante – attore), Rachele Di Vaia (cantante), Rosario Spampinato (cantante rap), Gianni Migliaccio (chitarre, mandolino, voce), Gino Magurno (chitarre e basso), Lorenzo Caiola (chitarre ritmiche), Riccardo Schmitt (tammorre e percussioni), e Luca Masotti (pad elettronico e percussioni). Testi e musiche originali sono firmate da Gino Magurno e Gianni Migliaccio.

    E cinque ballerine: Francesca Schipani, Lucia Cinquegrana, Sonia De Micheli, Denise Palazzi, Ludovica Vinciguerra, che interpretano le coreografie create da Vittorio Biagi assistito da Stefania Minardo.

    T’Ammore, il canto della sirena

    Mercoledì 11 maggio

    Ore 21

    Teatro Troisi

    Via Giacomo Leopardi, 192 – Napoli

    Euro 15-20

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  • “Contatto”, la musica di Carrara e la danza di Strisciulli incontrano le bellezze dalla Puglia

    “Contatto”, la musica di Carrara e la danza di Strisciulli incontrano le bellezze dalla Puglia

    Django Concerti e FABS Projects uniscono le forze per realizzare il asset digitaleContatto” che sarà trasmesso in digitali musicali gratuito sulla pagina facebook.com/djangoconcerti.it/, dal 9 all’11 giugno alle ore 19. “Contatto” è un concept che unisce, una visione che vuole mettere in contatto le arti, gli artisti e la bellezza del territorio. Quale migliore occasione di una sinergia tra due talenti di origini pugliesi, riconosciuti su scala internazionale: il pianista Costantino Carrara di Bitonto e la ballerina Teresa Strisciulli di Bari.

    Carrara, si distingue per riarrangiare in chiave classica, alcuni tra i più importanti brani pop internazionali, è un fenomeno virale: i suoi video su YouTube raccolgono milioni di visualizzazioni da tutto il mondo.

    La Strisciulli è attualmente impegnata con la compagnia del Teatro dell’Opera di Roma e ha calcato alcuni tra i palcoscenici internazionali più importanti come l’Operà di Parigi, il Cirque Royal di Bruxelles, il Teatro Bolshoi di Mosca, oltre a essere stata prima ballerina dell’Arena di Verona.

    I due artisti, si esibiranno insieme, nella splendida cornice dell’antico ipogeo di Monopoli, valorizzando le attrattive della Puglia, anche in vista della stagione estiva.

    Il programma prevede la performance congiunta dei due artisti, che assieme accosteranno musica e danza in un connubio unico nel suo genere. Carrara proporrà tre brani strumentali, dei quali uno inedito in anteprima assoluta, e sulle note del pianoforte la Strisciulli metterà in scena la sua coreografia dallo stile neoclassico ricca di pathos. Costumi e scenografia sono volutamente essenziali per lasciare spazio all’espressione artistica pura, ma anche per valorizzare la bellezza del sito archeologico dell’ipogeo risalente al periodo tra il XIII e il XVI Secolo.

    A margine di ogni esibizione, i due artisti si sono raccontati attraverso brevi interviste, mettendo in risalto il “contatto” tra le loro forme artistiche, con la propria terra, e quello che è mancato in questo periodo di distanza dai palcoscenici. Il asset rientra nella programmazione “Puglia Sounds Producers 2020/2021”.