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  • Eleonora Mangano, fuori l’EP In fondo agli occhi

    Eleonora Mangano, fuori l’EP In fondo agli occhi

    In fondo agli occhi è il concept EP d’esordio di Eleonora Mangano, contenente quattro brani incentrati sul tema della conquista del diritto di rinascita in cui racconti autobiografici si aprono a una descrizione del collettivo. Un viaggio musicale condotto grazie alle sapienti mani di Jacopo Nutz in qualità di produttore, con scelte di arrangiamento che non strizzano l’occhio al mercato ma che cercano di sperimentare e di trovare delle vesti inedite e appropriate alla delicata voce della cantautrice toscana. 

    Ad accompagnare l’uscita dell’intero progetto è il singolo Impressioni di ottobre, gentile rimando al celebre pezzo della PFM e perfetta chiusura del cerchio, quando il dispiacere per la fine di una relazione si tramuta in indifferenza attraverso una passeggiata tra la città che inizia a spopolarsi di persone date le basse temperature e lungo il fiume dove la protagonista si rende conto che è necessario anteporre la propria serenità a ogni altra cosa. Un tratto distintivo dell’EP è la presenza di più lingue oltre all’italiano, dal bantu nella title track fino allo spagnolo rioplatense in questo ultimo brano estratto.

    Tracklist

    Solo un’idea

    Impressioni di ottobre

    Niente

    In fondo agli occhi (Humura)

    Spiegazione brano per brano

    Impressioni di ottobre

    Nessun libro di scienze umane potrebbe spiegare come mai tra tutte le persone proprio lui sembrava quello giusto con cui costruire qualcosa ma le illusioni annegano nel fondo del bicchiere che aveva fatto scoccare la prima scintilla. Una ballata dai tratti delicati e minimali nelle strofe e più melodica e serrata nel ritornello con il finale cantato in spagnolo.

    Solo un’idea

    Un brano ricco di sfumature musicali pur partendo da un semplice arpeggio di chitarra, un viaggio melodico nella mente di chi si innamora idealizzando l’altro, di chi aspira a mettere in pratica un pensiero stupendo, citando Patty Pravo. Un testo, breve ma con molti giochi di parole, che si poggia su un arrangiamento a tinte rock nel ritornello, sparato nelle orecchie dell’ascoltatore senza un attimo di sosta dopo le strofe. Una strumentale lunga con la voce che subentra dopo quasi un minuto, e che ritorna prepotente nel finale dopo aver lasciato spazio al racconto di questo momento di passione consumato su un divano color cenere

    Niente

    Una canzone autobiografica che affronta il delicato tema del disturbo alimentare. Nel ritornello la giovane artista si chiede quanto pesi il niente, condannando il senso di vuoto che per molto tempo l’ha oppressa e che si era mascherato come la soluzione e il migliore amico.

    In fondo agli occhi (Humura)

    Il messaggio centrale è l’acquisizione della consapevolezza che tutti ci meritiamo un po’ di primavera. Un pezzo che parla di accoglienza, di scambi culturali, del rispetto per il diverso e che vede nell’inciso anche versi in lingua bantu, frutto del viaggio compiuto dall’artista in Africa, un’esperienza che ha arricchito il suo bagaglio artistico e umano. L’arrangiamento è riuscito a trasmettere la sensazione di libertà che il testo vuole comunicare, grazie a un ritornello arioso e un crescendo musicale nel finale con il Respira e corri ripetuto.

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  • Eleonora Mangano torna con il singolo Solo un’idea

    Eleonora Mangano torna con il singolo Solo un’idea

    Solo un’idea è il nuovo singolo di Eleonora Mangano, da ora disponibile su tutte le piattaforme digitali. Un brano ricco di sfumature musicali pur partendo da un semplice arpeggio di chitarra, un viaggio melodico nella mente di chi si innamora idealizzando l’altro, di chi aspira a mettere in pratica un pensiero stupendo, citando Patty Pravo. Una canzone nata circa un anno fa in maniera naturale e immediata e poi lavorata in studio con il fido produttore Jacopo Nutz.

    Un testo, breve ma con molti giochi di parole, che si poggia su un arrangiamento a tinte rock nel ritornello, sparato nelle orecchie dell’ascoltatore senza un attimo di sosta dopo le strofe. Una strumentale lunga rispetto agli standard del mercato attuale, con la voce che subentra dopo quasi un minuto, e che ritorna prepotente nel finale dopo aver lasciato spazio al racconto di questo momento di passione consumato su un divano color cenere. Solo un’idea ci presenta una nuova sfaccettatura della scrittura di Eleonora, più sfrontata e allusiva, e si tratta dell’ultima anticipazione dell’EP che uscirà a fine anno e che comprenderà anche i brani finora pubblicati.

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    Eleonora Mangano è una cantautrice classe 1992 di Prato. Debutta nel 2020 con il singolo Stato confusionale, una richiesta d’aiuto quando si è in una condizione di totale perdita di prospettive. Il brano in questione è stato scritto insieme a Giulia Ventisette. A questo ha fatto seguito Psicotici sul filo, che descrive la difficoltà a guardarsi dentro per auto-analizzarsi e che parla della facilità, invece, di giudicare e criticare l’operato altrui. È anche un canto di ribellione nei confronti dell’omologazione, un inno a sostegno delle diversità. A luglio 2021 Eleonora ha partecipato al concorso Festival delle Alpi Apuane con Niente e ha poi pubblicato Costruire, un pezzo intenso che vuole incentivare a gettare le armature che spesso costituiscono un ostacolo nel creare rapporti sentimentali e a lasciarsi andare. Questa primavera, invece, è stato rilasciato il singolo In fondo agli occhi (Humura), che invita al rispetto delle diversità ed è frutto di un suo viaggio in Africa. Tutti questi brani, insieme ad altri inediti, saranno inclusi in un concept EP incentrato sulla ricerca della propria verità, in cui racconti autobiografici si apriranno a una descrizione del collettivo e che uscirà a fine 2022.

  • Eleonora Mangano canta la sua rinascita in Niente

    Eleonora Mangano canta la sua rinascita in Niente

    Eleonora Mangano pubblica il nuovo singolo Niente, presentato in gara al Festival delle Alpi Apuane lo scorso luglio chitarra e voce e adesso rilasciato nella sua versione definitiva. Prodotta da Jacopo Noccioli, che ha lavorato anche all’arrangiamento insieme a Emanuele Giorgi, Niente è una canzone autobiografica che affronta il delicato tema del disturbo alimentare e che racconta del percorso di rinascita avvenuto grazie alla psicoterapia.

    In apertura del brano, scritto un anno fa, si parla di un trasloco. Questo evento è realmente capitato di recente nella vita di Eleonora ed è stato il definitivo passo verso la ritrovata e agognata serenità. Il trasferimento non è stato solo fisico ma soprattutto mentale, staccarsi dal nido comporta affrontare diversi cambiamenti e ti consente di ritrovare l’istinto di sopravvivenza e recuperare la pratica quotidiana della socializzazione. Nel ritornello la giovane artista si chiede quanto pesi il niente, condannando il senso di vuoto che per molto tempo l’ha oppressa e che si era mascherato come la soluzione e il migliore amico.

    «La canzone è nata grazie ad un’esercizio datomi dalla mia terapeuta che mi disse di scrivere nel dettaglio su carta ogni giorno tutto quello che sentivo. La musica e la scrittura hanno rappresentato per me un’ancora di salvezza ma ho avuto bisogno di una mano ulteriore e ho capito che chiedere aiuto è l’atto d’amore più grande che si possa fare per se stessi ma allo stesso tempo che per comprenderlo davvero bisogna prima schiantarsi fino in fondo contro il muro. Sono davvero legata a questa canzone, sia per il suo lato quasi profetico, sottolineato dal fatto che parlo del problema come se l’avessi superato ma quando l’ho scritta ero immersa nel dolore, dettato anche dalla pandemia. Non bisogna avere paura di dire le cose, se restano dentro non fanno vivere, ci vuole il dovuto rispetto anche per le vicende brutte che possono capitare, motivo per cui ho deciso di non usare filtri perché ancora non si parla come si dovrebbe dei disturbi alimentari», racconta Eleonora a proposito del brano.

    A colpire è anche la copertina scelta per Niente, anche per il suo parallelismo con un singolo precedente dal titolo Psicotici sul filo dove Eleonora era ritratta nell’atto di coprirsi gli occhi ed era circondata da cornici con uno specchio, a testimoniare la sua paura di guardare la realtà. Qui troviamo una scimmia davanti a uno specchio sempre con gli occhi chiusi ma dall’altra parte qualcuno l’aiuta ad avere il coraggio di vedere.

    Eleonora Mangano BIOGRAFIA