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  • LAURA B “La ragazza di nessuno” è il disco d’esordio della cantautrice bresciana dal timbro inconfondibile, dal nu soul all’elettro pop

    Un concept album che parla di storie di vita, storie di donne, tutte col timbro inconfondibile dell’artista, dal nu soul all’elettro pop.

    Release album 29 aprile 2022

    “La ragazza di nessuno” è il titolo del primo disco della cantautrice Laura B. Racconta storie di donne e punti di vista in merito alle scelte, la vita e le relazioni. 

    Sono storie che raccontano personaggi esistenti e storie di personaggi che raccontano storie che esistono. Un piccolo scorcio di umanità visto attraverso gli  occhi e poi raccontato dalle parole di una donna che vuole far sentire la sua voce. 

    I testi acquisiscono un’importanza centrale nella fase creativa del lavoro. Le parole sono indispensabili, ricercate e curate per entrare nella verità delle emozioni con l’intento di usare un linguaggio diretto, privo di fraintendimenti, pur cercando comunque una chiave lirica poetica.

    «Credo che questo sia il momento per le donne di raccontare il loro punto di vista, per evitare incomprensioni, essere sempre meno interpretabili e sempre più chiare e dirette» è quanto afferma l’artista.

    La ricerca vocale tenta due strade: quella della riconoscibilità e quella dell’interpretazione del sentimento, che deve arrivare chiaro e forte a chi ascolta.

    Anche i generi musicali vengono scelti per caricare di significato la parola e creare il giusto clima tra interpretazione, ascolto e trasporto emotivo.

    Un disco che cerca di essere chiaro, sincero e il più possibile vero.

    TRACK BY TRACK

    1.Risiko – Tematica centrale di questo brano è la costante ricerca del senso del vivere e della vita intesa come un gioco fatto di scelte con risultati a volte disattesi.

    Risiko inizia con un proverbio, il ponte tra due generazioni che vivono in maniera diversa una società che è oggi in continuo cambiamento, una società veloce che non concede tempo al pensiero pensato.

    Nella strofa del brano si racconta lo stato intimo di chi vorrebbe uscire dal circuito di corsa che investe la società, una società vista come indifferente e indaffarata.

    Lo special è un momento dedicato alla risoluzione, alla risposta simile ad una visione: i sogni, i desideri si materializzano e fanno rinascere un senso di speranza nella protagonista.

    2.Il giorno triste del tuo compleanno – Un brano dai toni nostalgici che richiama il mondo della canzone italiana degli anni ’70 che parla delle relazioni che rimangono sospese nel tempo e nella memoria. 

    Il passato che non coincide con le aspettative di entrambi, il presente che ricorda e che passa trasformandosi nel futuro.

    Un brano dedicato a quelle persone che decidono di terminare una relazione per la sua tossicità o semplicemente per aspettative diverse.

    Relazione e amore si separano. La relazione finisce e il sentimento continua, cambiando direzione. Un percorso nella strada del tempo che passa ma che si imprime nel ricordo.

    Una riappacificazione con ciò che non ha funzionato, un messaggio di risoluzione e una disponibilità ad una relazione nuova e diversa.

    3.La ragazza di nessuno – Questo brano esprime il bisogno di stare in una relazione senza perdersi all’interno di essa. Una sorta di serenata d’amore “contemporanea”. Una dedica che rivela un sentimento sicuro nei confronti della persona amata, ma anche un’affermazione sicura di sé stessi. Un amore complice, d’intesa, di scambio e reciprocità senza dimenticare la propria unicità. L’affermazione di un passato che non è inteso come minaccia, ma come processo di costruzione di quello che si è diventati. L’orgoglio e la felicità di aver intrapreso un cammino che porta alla risoluzione nel presente, con una scelta consapevole di chi si è, di ciò che si vuole e di quello che si intende costruire per sé e insieme all’altro.

    4.Elisa – Questo brano è uscito in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne e racconta una storia che vede protagoniste tante donne. 

    Elisa è una donna con un sogno, un’aspirazione, un’aspettativa legata alla coppia, alla famiglia, al futuro. Elisa capisce che la relazione è minata dal comportamento violento del compagno, ma preferisce sorvolare. E alla fine il luogo sacro dove doveva iniziare la sua vita e il suo futuro diventa la sua fine e il suo eterno.

    Spesso si intende un comportamento violento o sbagliato (come una gelosia morbosa) un comportamento legato alla passione dell’amore stesso. Spesso questa interpretazione può creare situazioni violente, a volte senza ritorno. 

    5.Cristina – Si tratta di un brano pop rock, ricorda il mondo del glam rock. È un brano dai molti significati: la bellezza pura e semplice che viene bramata, rubata e calpestata; l’indifferenza, la superficialità e l’omertà che a volte dilagano nella società; la responsabilità delle azioni “sbagliate” che si riversano sulla vita di chi subisce e i destini rubati.

    È un brano arrabbiato che urla a chi non vuol sentire o preferisce far finta di niente.

    6.Norma – Questo è un brano che richiama le sonorità classiche del mondo dei cantautori degli anni ’70. Parla di una storia vera, una storia di libertà legata al periodo storico italiano che vede poi la sua risoluzione nel 25 Aprile. La storia di una donna del tempo che parla alla nipote e le racconta della sua giovinezza e del senso della vita, le consiglia come affrontare gli ostacoli e le ricorda l’importanza della libertà come diritto umano conquistato ma soprattutto diritto giusto e lecito. La libertà è la parola chiave del testo e il sottotesto è legato alla parola vita. Un momento intimo tra nonna e nipote per raccontare una storia di libertà e dare un senso umano al vivere.

    Autoproduzione

    Release album: 29 aprile 2022

    Contatti e social 

    Facebook: https://www.facebook.com/laurabblu 

    Instagram: https://www.instagram.com/laura__b_____/?igshid=YmMyMTA2M2Y= 

    Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCLuAjXGPoszEia7BDCMPy5w 

    BIO

    Laura B è una cantante e autrice di brani inediti italiani e stranieri.

    Inizia a calcare i palchi all’età di 17 anni in teatro, esibendosi per alcune compagnie teatrali e prendendo parte alla tournée del musical “Chiuso per western”, vincitore del premio FITA Italia. Proprio in teatro, grazie ad un regista che le propone un pezzo di Janis Joplin (Little Girl Blue) come leitmotiv di un suo personaggio, si avvicina alla musica e al canto. 

    Comincia l’attività musicale nel 2009 cantando cover in alcune formazioni acustiche ed elettriche in stile black: blues, jazz, soul e rock blues, collaborando tra gli altri con Lalla Francia, Lucio Bardi (chitarrista di Francesco De Gregori), Luciano Ninzatti (turnista di Loredana Bertè).

    Nel 2016 incide il suo primo album come cantante leader e autrice di brani in inglese: “Pop hurt” con il gruppo Lemon Squeezers, distribuito dalla Maninalto! Records, con un susseguirsi di numerosi live tra cui: Bum Bum Festival in apertura a Ruggero de I Timidi; Radio Onda D’Urto; Sun Valley Festival in apertura a Giuliano Palma; Carroponte in apertura ai Vallanzaska. Il progetto riscuote un discreto successo e numerose recensioni positive. Nel frattempo si diploma ai Civici Corsi di Jazz di Milano in Canto Jazz.

    Nel 2019 partecipa come solista con brani inediti al concorso Sanremo Rock, esibendosi al Teatro Ariston di Sanremo e vincendo il premio ET Team.

    Oltre al suo progetto di inediti in italiano, è impegnata in alcuni progetti che valorizzano il talento al femminile. Con il suono inedito del trio Soundscapes, in collaborazione con il bassista Alberto Viganò e il polistrumentista Nicola Gallo, racconta storie di donne, cantautrici, interpreti e autrici nel progetto “Scia”, pubblicato anche nell’omonimo disco dal vivo (2021), e nel progetto “Voglio sentirmi Mia: donne ribelli”, che parte dal repertorio delle sorelle Bertè e racconta storie ribelli e donne ribelli nella musica italiana. Ribelli o rivoluzionarie? Ribelli o donne autentiche?

    Con il progetto Women in Woodstock, accompagnata da Manuela Di Gennaro (Mama’s Anthem, Rootical Foundation) e Valentina Benaglia (La Malaleche, Shame & Skandal), porta sul palco le donne che hanno partecipato al festival (che scelse solo cinque progetti di e con donne per tre giorni di musica). È in preparazione uno spettacolo teatrale, con la regista Laura Casati, che mette in relazione Janis Joplin, Grace Slick e Joan Baez con le artiste del giorno d’oggi: uno spettacolo ironico e di denuncia. Le artiste stesse, con le loro testimonianze, collaboreranno alla scrittura dello spettacolo.

    Da tre anni è impegnata nel direttivo del gruppo Arcichedonne di Rho che promuove iniziative sulla condizione femminile.

    A novembre 2021 esce con un nuovo singolo da solista “Elisa”, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Successivamente a marzo 2022 esce con un nuovo brano dal titolo “Risiko” e poi col singolo “La ragazza di nessuno”. Per il 29 aprile 2022 è prevista l’uscita del suo primo album.

    fonte: www.laltoparlante.it

  • CARPETS & CANDLES “Sangue corrotto” è l’album di esordio della rock band dove la musica ha un ruolo salvifico e di riscatto morale

    Dieci tracce permeate di storie di vita, dall’adolescenza alla morte, dal disagio sociale all’amore, dove la musica ha un ruolo salvifico e di riscatto morale. 

    Release album 29 aprile

    Sangue corrotto è il primo album dei Carpets & Candles, gruppo che da sempre lavora a brani propri, nati dalle visioni di Andrea Bruno e messe in musica da Marta Costacurta, Daniel Donadeo e Francesco Vocaturo. 

    È stato registrato presso i Bios Music Studios tutto in presa diretta per dare quell’impulso vitale e reale all’interpretazione.

    Si tratta di una selezione dei brani del gruppo, quelli catartici legati al mondo rock e alle impressioni giovanili dei 4 componenti, denominati “le quattro rose”.

    Il tema del trapasso e della distruzione della morale attraversa tutto l’album. Nasce dalla voglia di rivincita, dalle ceneri di un periodo molto scuro nella storia dei suoi autori, condizionato da una serie di traumi psicologici e sociali.

    I disagi che portano alla scrittura di questi brani sono il confronto con la morte e la perdita di persone stimate, il confronto con figure castranti e iperprotettive che hanno soffocato l’adolescenza, il rapporto asettico e privo di compassioni.

    Il cantante e chitarrista del gruppo Andrea Bruno si è ispirato per gran parte dei testi alle proprie esperienze personali. Le musiche da parte di Marta, Francesco e Daniel, forse più celatamente, accolgono queste esperienze e le fanno loro.

    TRACK BY TRACK 

    1.Immoralità – Questo è il brano più hard rock dei Carpets. L’arrangiamento è in linea col carattere istintivo che ha ispirato tutto il pezzo. Non manca qualche accenno di tributo agli artisti preferiti dei quattro ragazzi. Il testo usa una semantica ambigua, carnale, pur non fermandosi al semplice significato sessuale dei termini, richiamando anche un’interrogazione alle consuetudini imposte dalla morale contemporanea. 

    2.Luna – Questo è un inno alla pazzia. L’amore lascia traccia. Anche le tracce più oscure e istintive. Quelle profonde legate all’essere animale che abita dentro. La parte più imprevedibile, folle. Luna parla di queste tracce. Scritta al chiaro di Luna in una delle tante notti insonni. L’amore brucia. Brucia l’involucro del corpo, rimane solo la cenere e l’anima, la parte folle, dove ogni cosa è possibile.

    3.Km – Il primo singolo estratto parla di ciò che avviene dopo la fine di una relazione: si aprono nuove possibilità, quello che era solido diventa scorrevole e mutevole.

    Il contatto con la natura ricorda che la vita continua nonostante le delusioni e il tempo perduto. Continuano a ricordarti che la vita c’è e va avanti. Va avanti senza che te ne renda conto. È a quel punto che bisogna dare una svolta. Voltare pagina. Riconoscere il passato e trasformare il futuro.

    4.Distanze – Distanze parla di un ricordo. Il ricordo di un viaggio realmente avvenuto. Il viaggio con nostalgia viene sempre in mente quando il monotono quotidiano e la vita di tutti i giorni stanno stretti. Distanze è la speranza che l’esistenza si estenda oltre i loculi anonimi in cui viviamo e cresciamo. 

    5.Stabile – Stabile racconta della fragilità dell’essere umano. La delicatezza e la fragilità sono tutto. L’amore permette di riparare le crepe. Un attimo prima sei intero, un attimo dopo in mille pezzi come vetro. Non siamo di ferro, di marmo, non siamo così stabili come a volte ci sembra di essere. Basta pochissimo per distruggerci.

    6.Oltremisura – Questo pezzo parla della dipendenza dal non saper essere felici. Della malattia di perfezionismo e idealismo. Quasi come una mitologica aquila per Prometeo, si nutre delle forze. Oltremisura è un urlo che cerca di colmare quel vuoto di comprensione che sembra separare coloro a cui la vita sembra riuscire senza sforzo e quelli che invece lottano ogni giorno. In Oltremisura si canta il fallimento, la volontà di ridimensionare la propria finitezza e di spingersi oltre i confini.

    7.Pensieri gravitazionali – Questo brano racconta della voglia di speranza; è la riflessione sull’essere incastrati nella  monotonia e la volontà di romperla. 

    8.Il cuore ti cerca – Qui si parla dell’inerzia di vivere. Trascinati da quello che accade. Senza essere veri attori del proprio presente. La vita è un film che viene girato senza che te ne renda conto. Comparsa, cameraman, attore di basso profilo. Le scene si susseguono inconsciamente. Decide qualcun altro. 

    9.Nebbia – Questo brano parla del velo fatto di tradizioni e conformismo che copre ognuno di noi. Questa nebbia è talmente spessa che, a volte, a stento si riconosce l’altro. Non c’è più verità, tutto è appiattito dalla convenzione. Non esistono singolarità, eccezioni. Nebbia parla della fuga da un tradimento d’amore. Della falsità che si cela dietro i rapporti di facciata, mantenuti solo per la pigrizia e per la piacevole sensazione di sicurezza.

    10.Tra le nuvole – Questo brano parla dell’estasi che il nuovo amore porta nella nostra vita. Tutto assume un nuovo colore, tutto sembra unito e in armonia. Con la stessa leggerezza si cambiano direzioni e destini. Spinte dal nuovo amore, ogni cosa è naturale. Rimane un filo di nostalgia e di consapevolezza, quel tanto per convincersi a cogliere l’attimo di energia vitale. 

    Autoproduzione

    Release album: 29 aprile 2022

    SOCIAL

    FACEBOOK https://www.facebook.com/CarpetsCandles

    INSTAGRAM https://www.instagram.com/carpetsmusic/

    YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UC-fmSnmt-wA0Wx95Mf_Hwsg/featured

    BIO

    I Carpets & Candles nascono dall’incontro di quattro storie nel 2012. Sono Marta, pulsione e battito ritmico, Francesco avvolgente basso vitale, Daniel Jack potenza e istinto e Andrea, attento manipolatore di parole. 

    Nato come progetto alternativo per ognuno dei componenti, cresciuto nel tempo fino a oggi, grazie alla passione e all’amicizia fra i quattro. 

    Daniel e Andrea si incontrano suonando le chitarre di una formazione hard rock: insieme iniziano a comporre pezzi inediti. Anche l’incontro tra Marta e Andrea avviene grazie alla musica, in una delle tante serate tra band. Insieme fanno diverse date tra il 2009 e il 2010 per lo più in locali milanesi e della provincia. Infine incontrano Francesco in una delle tante serate di musica. Destino vuole che il loro bassista si assenta e viene sostituito proprio da Francesco. È da quella serata che nascono i Carpets & Candles.

    Il mondo di Marta è fatto di jazz, blues, rockabilly, pause e battiti a cui manca solo la parola.

    Il mondo di Francesco è fatto di profonda passione, colori di delay, riverberi, nu metal e post rock, morbidamente appoggiati tra loro.

    Daniel è l’hard rock, puro istinto primordiale capace di delicatezze inaspettate.

    Il mondo di Andrea è dei colori di un blues senza fine, di continua e perenne lotta perché emerga solo una delle voci che gli gridano in testa. A volte nella confusione rimane solo il silenzio e parla la musica, quella che Daniel, Francesco e Marta sanno prendere, comprendere e ricolorare dando, alle orecchie di chi ascolta, la possibilità di unirsi al loro flusso.

    Nel 2018 decidono di entrare in studio di registrazione presso il Bios Music di Solaro. Luca Liviero di Bios Production crede nelle idee dei quattro: selezionano insieme i brani, li studiano, li rifiniscono per arrivare a chiudere, dopo due anni di lavoro, il loro primo disco. L’uscita prevista per il loro album d’esordio “Sangue corrotto” è il 29 aprile 2022.

    fonte: www.laltoparlante.it

  • BLU 21 “Ricordami” è il disco d’esordio del duo elettro pop

    Un album figlio del lockdown, scritto a distanza, in soli 6 mesi.

    Release album 18 marzo 2022

    Sergio Guida, voce dei Blu 21, racconta «Spesso si è venuta a creare una sorta di sfida. Paolo che inviava alle 3 di notte la musica e io che nel tardo pomeriggio cercavo di dargli un testo cantato. Tutto per cogliere nell‘ immediato le nostre idee, tutto per non perdere la nostra creatività».

    «I BLU 21 è un progetto nato per soddisfare la nostra voglia continua di esprimerci attraverso la musica. La musica come una tela su cui dipingere nell’immediato ogni nostra emozione. Le nostre canzoni sono contenitori che racchiudono i nostri pensieri. Tutte le nostre idee si trasformano in note e in parole.» dichiarano i due membri della band di nuova formazione (Paolo Bottini e Sergio Guida) dopo un percorso fatto con gli Underdose, gruppo scioltosi dopo 3 dischi.

    TRACK BY TRACK 

    1. PARLAMI DI TE – È la voglia di essere capiti. È la voglia di rinascere, di ricominciare.

    2. MERCOLEDÌ – La consapevolezza di essere uniti da un legame fragile ma con la voglia di fuggire insieme per lasciarsi tutto alle spalle.

    3. 1980 – “Andrà tutto bene”. Era questa la frase emblematica di inizio pandemia. La verità è che molti rapporti hanno subito una rottura forzata dovuta dal lockdown. 1980 è la fotografia di questa situazione.

    4. RICORDAMI – Ricordi impressi nella nostra memoria come immagini di una pellicola proiettate in un vecchio cinema.

    5. PANORAMICA – L’amore è un’istantanea scattata su una ruota panoramica.

    6. TI VEDO CHIARAMENTE – Spesso le persone riescono ad essere  presenti  anche se non condividono con noi più nulla.

    7. TUTTO SOMMATO – È il trascinarsi ad ogni costo. È il portare avanti e vivere situazioni solo per convenienza o mancanza di coraggio.

    8. POI CHIUDO GLI OCCHI – Il sogno di un padre che diventa il desiderio di un figlio. 

    Autoproduzione

    Release album: 18 marzo 2022

    CONTATTI SOCIAL

    Facebook: https://m.facebook.com/Blu-21-104785378765394/ 

    Instagram: https://instagram.com/blu21music 

    YouTube: https://youtube.com/channel/UCJki69ALrA_Ce2Bw7t6_MPQ 

    BIO

    Blu 21 perché blu è il colore dell’anima e 21 sono i grammi del suo peso. 

    In questa frase si nasconde la musica dei Blu 21 che è tutta cuore e anima.

    I Blu 21 sono Paolo Bottini che ha messo la firma su ogni nota di questo progetto come compositore e Sergio Guida che ha dato voce a questo duo, nonché autore delle canzoni.

    Nascono nel 2021 ma nella realtà i due si conoscono da più di un decennio avendo fatto entrambi parte degli Underdose. I ragazzi si cimentano in una nuova veste: un vestito elettrico, pop da indossare a proprio piacimento e da ascoltare soprattutto. Il singolo apripista del nuovo progetto è “Ti Vedo chiaramente” che anticipa l’album di prossima uscita “Ricordami”.

    fonte: www.laltoparlante.it

  • BARTOWSKI “Peggio di così” è l’esordio del duo con l’etichetta Ooneek dischi

    Un amore che finisce è raccontato con l’ironica malinconia che ferma il pianto 

    In radio dall’11 marzo

    Una canzone scritta verso la fine della scorsa estate per buttar fuori la fatica e la frustrazione di un periodo infelice. In “Peggio di così” il testo triste e malinconico è arricchito da un pizzico di ironia, mentre la parte strumentale miscela suoni volutamente lo-fi per creare un ambiente vintage e sognante, che riesce ad accompagnare nel migliore dei modi la linea vocale.

    Il progetto Bartowski nasce infatti dall’unione di due anime, Marco e Stefano, che in ogni singolo suono e nota inseriscono il loro personale bagaglio musicale e le loro esperienze personali.  I testi sono sinceri, introspettivi, intimi e ricchi di sfumature e colori diversi, le influenze da ricercarsi in artisti come Mac Miller, Kota The Friend, Tyler, The Creator, Anderson Paak, Jaden, Free Nationals, Col3trane e, a livello nazionale, Frah Quintale, Mecna, Willie Peyote e CoCo.

    La produzione e l’arrangiamento sono stati curati da Muskal (Massimo Calore).

    Etichetta: Ooneek Dischi

    Radio date: 11 marzo 2022

    Link social

    Marco https://www.instagram.com/bartowskino/ 

    Stefano https://www.instagram.com/stefano_maniero/

    BIO

    Bartowski è un duo formato da Marco Memetaj e Stefano Maniero. 

    Marco, classe 2001, scrive i testi e lavora all’arrangiamento delle parti strumentali con particolare attenzione a quelle di chitarra. Marco si appassiona alla chitarra elettrica fin dall’età di 13 anni e per anni coltiva la passione per lo strumento da autodidatta per poi entrare in un’accademia musicale. A 16 anni, invece, comincia a cantare e a scrivere pezzi propri che inizia poi a produrre insieme a Stefano Maniero.

    Stefano, nato nel 1999, appassionato di rock fin da piccolissimo, è batterista di nascita e polistrumentista per scelta. Comincia lo studio della batteria a 7 anni, si iscrive al conservatorio a 13 e milita in varie formazioni con cui arriva a suonare su tutto il territorio nazionale, in Svizzera, in Spagna e nel Regno Unito. Il suo ruolo in Bartowski è quello di un gregario di valore, che suona ed arrangia batterie, bassi e tastiere, ed aggiunge quel pizzico di sapore retrò che ben sottolinea i testi di Marco.
    fonte: www.laltoparlante.it

  • TORO “Morgana” è il singolo d’esordio del nuovo progetto DAE music

    Un testo crudo e senza filtri nato seguendo l’ispirazione al risveglio

    “Morgana” è un brano scritto a denti stretti, per nulla politically correct, che inaugura un progetto artistico dai toni forti, senza censure e dietrologie. 

    Il singolo d’esordio di Toro, che è autore di testo e melodia, mentre l’arrangiamento è stato realizzato dal producer Jody Baccoucha, si muove sulle sonorità del rock italiano riconoscendo un tributo alla musica dei Litfiba e di Vasco Rossi. 

    La canzone è uno sfogo nei confronti di una femme fatale, avvenente e seducente, una mora, alta e formosa, che ha fatto perdere la testa al Toro. Una donna dalla pelle profumata e dai modi ammalianti, un po’ fata e un po’ strega e che idealizza una tipologia di donna sognata e temuta allo stesso tempo. 

    Radiodate: 22 febbraio 2022

    Etichetta: DAE Music

    CONTATTI E SOCIAL 

    Facebook: https://www.facebook.com/torothereal

    Instagram: @dae_how2edizioni

    YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=ykb1ebAbzFI

    Spotify: https://open.spotify.com/album/5se2adUQe4KLCyBnB4S3Da

    BIO

    “Toro” è un progetto DAE Music, nuova etichetta indipendente dell’editore Dario Abate, già attivo con i marchi HOW2 Edizioni e Dario Abate Editore. 

    Toro è un rocker nell’animo, definito “ebbro cantautore” per la sua tendenza a raccontare storie vere, in modo molto diretto e irriverente, a volte anche crudo. “Toro” è un soprannome che nasce nella notte dei tempi, che sintetizza un aspetto peculiare dell’artista: la sua grinta. Toro nasce a Napoli, ma si trasferisce in giovane età a Milano, dove si laurea in design, prima di ottenere un master in Strategie Aziendali presso la Bocconi. Nella vita è un imprenditore in vari settori, tra cui l’editoria. Da sempre appassionato di musica, si avvicina alla sua produzione in età matura, seguendo una sempre più insistente ispirazione. 

    Il progetto nasce grazie alla collaborazione con il producer Jody Baccoucha, autore degli arrangiamenti. I riferimenti musicali del Toro sono molteplici: partono dal rock italiano dei Vasco Rossi, Ligabue, Piero Pelù, Edoardo Bennato, fino ai Maneskin, passando per il pop degli 883, di Nek e Cremonini, fino alla dance italo disco.  

  • SOUNDELIRIO “Mostralgìa” è l’album d’esordio del duo rock

    Un neologismo originale come titolo del primo lavoro discografico dei due marchigiani.

    Album release 26 novembre 

    «E dal petto è uscito Mostralgìa neologismo. Una combinazione. Monstrum, dal latino, prodigio, fatto o fenomeno portentoso, eccezionale, in senso sia positivo sia negativo, e riferito anche a persona che riveli qualità, buone o cattive, oltrepassanti i limiti della normalità. Algìa, dal greco, dolore localizzato. Il dolore del mostro. È un dolore terribilmente autentico. 

    L’album, anche se non può definirsi un concept, è un’antologia di mostri. Mostri nel senso di personaggi oltre la normalità. Per vita, destino, karma, sensibilità, capacità di reggere (o non reggere) il dolore. Mostri per lo più sofferenti. Perché la loro diversità deve fare i conti con la vita. Quando un mostro è colpito dalla vita, il suo dolore produce poesia. Non vaga nell’odio, nella commiserazione, nel rimpianto. Ma trascende. Deve farlo. Ha bisogno di un suono e di una voce, per farlo. L’album ha dato voce al dolore poetico e rabbioso del mostro. Di mostri. Mostri tra loro diversi ma uniti dalla fede in un suono. Un particolare suono. Il denso drumming & bass compone le ossa del mostro. Le distorsioni ne sono i muscoli. Le chitarre clean ed acustiche gli fanno da pelle. Voce e parole l’anima ed il cuore. L’urlo inizia durissimo.» Soundelirio

    Soundelirio è un duo. Un progetto insieme recentissimo e antichissimo. Il risultato della fusione di due anime in rock, Francesco Quinto e Alessandro Tacchini, ognuna col suo bagaglio di suggestioni e motivazioni. All’incontro dei due, bastano poche parole, un testo tirato fuori per caso, una birra insieme. Il primo album è già tutto dentro di loro e viene fuori in pochissimi mesi. Fuori impervia la pandemia. È così che nasce “Mostralgìa”.

    TRACK BY TRACK

    Goodbye Mr. Grey – Una cavalcata nell’abisso. Mr. Grey è l’ostacolo. Il signore delle porte. Le porte dell’evoluzione, della pace del cuore.

    Ridi come se non fossi qui – Si rivolge alla vita, antropomorfizzata. Alla natura indifferente.

    Madeleine – La protagonista è una donna con una  maschera, apparentemente. Bianco e nero. Amore e odio.

    Nato nella V stagione – È dedicato ai diversi, in corpo, mente, anima. Quelli che arrivano su questa terra e portano con loro una fiamma.

    Charlie 2.0 – Charlie è stato a Hiroshima.  Dalla vita, nonostante tutto, non si è fatto ancora addomesticare. 

    Blind Dog – Un uomo nato per svanire; per lui sarebbe una liberazione. Ha attraversato tutto e gli sono rimasti residui di vita dai quali vuole redenzione.

    La pioggia sopra Yago – Una confessione. Il dolore rende le persone quelle che sono. 

    L’uomo invisibile – Il manifesto dell’album. Il mostro si è reso fantasma. L’uomo invisibile è andato di là, trascende la vita ed ha un messaggio. Che lui ci porti indietro le istruzioni.

    Morte di una rockstar – Una camera d’albergo, un grido.

    Storia di A – La consapevolezza, per acquisirla, occorrono più vite. “A” tornerà e cercherà di fare meglio

    Oggetti smarriti – Una carrellata di figure e personaggi al limite che si raccontano, talvolta con rabbia, nostalgia e rimpianto.

    Ode all’anomalia – Tutto è per loro;  per i mostri, i diversi, “i sogni strani del mattino”. Per le loro lacrime.

    Etichetta: BOLESKINE HOUSE RECORDS

    Edizioni:  UDEDI MUSICA E CULTURA

    Album release: 26 novembre 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://m.facebook.com/soundelirio/

    Instagram:https://instagram.com/soundelirio?utm_medium=copy_link

    BIO

    Francesco Quinto, classe 1974, professione avvocato, diplomato in cinematografia, ha parecchie passioni (dalla fisica quantistica allo spiritualismo). Inizia da giovanissimo a scrivere poesie. Poi incontra la chitarra. I primi gruppi rock sono esperimenti in ambito locale, con la collaborazione di musicisti metal (Sebastiano Massetti, Centurion). Qualche brano composto per artisti ascolani. Alla guida degli Ash, tra il 1990 ed il 1992, propone i propri brani in svariati live. Gli Ash fanno da spalla ai Diaframma e a Freak Antoni. 

    Nel 2019 l’incontro con Alessandro Tacchini. La voce e l’anima perfetta per il “supersuono”. Fondano i Soundelirio. Incidono il primo disco (“Mostralgìa”, 12 brani, testi e musica di Francesco) in studio (Baia dei Porci, Nereto) tra ottobre 2020 ed aprile 2021.

    Alessandro Tacchini, classe 1978,  nasce ad Ascoli Piceno,  affascinato dagli strumenti musicali all’età di 10 anni si avvicina alla chitarra elettrica e come autodidatta ne apprende i primi rudimenti per poi perfezionare tecnica e studio presso la scuola di musica Suonoergosum di Ascoli Piceno. Nel 1994, con un gruppo di amici,  fonda la sua prima cover band. Dal 2004 fa parte di diverse band. Nel 2017 con i 4Luppoli pubblica l’ep FADE costituito da 7 inediti in lingua inglese per i quali è autore dei testi. Nel 2019 sposa il progetto Soundelirio e la realizzazione dell’album “Mostralgìa” per il quale ha registrato voce principale e cori. 

  • GIUSEPPE DAGOSTINO “Fuori Orario” è il singolo d’esordio del giovane artista pugliese

    Un brano leggero che nasconde la malinconia di un amore finito

    In radio dal 29 ottobre

    Un brano all’apparenza leggero, spensierato, allegro e romantico che nasconde però un significato più profondo. In questo primo singolo Giuseppe cerca di riavvicinarsi alla persona che ha amato ricordando i bei momenti trascorsi insieme, le risate e gli abbracci.  Un tentativo vano, che lascia un vuoto enorme, ma come racconta il giovane artista «non bisogna arrendersi mai in amore, dobbiamo cercare sempre di metterci in gioco quando cʼè in ballo una seconda persona, ma bisogna essere pronti anche a lasciarla andare». 

    La produzione del brano è stata realizzata presso VS Advice Music Recording Studio Milano da Savino Valerio e Alberto Boi.

    Etichetta: Advice Music

    Radio date singolo: 29 ottobre 2021

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    BIO

    Giuseppe, classe 2002, nasce a Trani. Affascinato dalla musica fin da piccolo, è durante l’adolescenza che scopre la sua grande passione per il canto. Accompagnato dalla sua chitarra inizia un percorso cantando in diverse band locali e successivamente perfezionando e studiando con alcuni vocal coach. Partecipa con la band a diversi contest, dove viene apprezzato  per il modo sempre genuino nelle interpretazioni dei brani cover, dando una chiave interpretativa originale,  emozionando l’ascoltatore. Giuseppe ama esibirsi live in acustico, dove si sente libero di esprimersi al meglio. Dopo diverse esperienze inizia un percorso con l’etichetta discografica Advice Music che lo prepara al debutto ufficiale nel mondo artistico/discografico con il primo singolo dal titolo “Fuori orario” in uscita il prossimo 29 ottobre e scritto da due compositori ed autori Fabio Biko Vaccaro e Mattia Fodera.

  • FEDERICA PINTO “Io te vurria vasà” è l’esordio discografico della giovane interprete romagnola

    Uno dei classici della song napoletana diventa strumento per parlare ai giovani della bellezza della tradizione musicale italiana

    Con il patrocinio del Comune di Procida – Capitale della Cultura 2022

    In radio dal 16 aprile

    Il corto di “Io te vurria vasà” verrà integralmente girato a Procida che sarà Capitale della Cultura nel 2022. L’Isola diventa cornice perfetta per ambientare questa delicata storia d’amore. Il lavoro vanta il patrocinio dei comuni di Procida e Bertinoro

    “Io te vurria vasà” nasce per cantare l’amore infelice dell’autore Vincenzo Russo, un modesto calzolaio, per Enrichetta Marchese. L’unione tra lo spiantato poeta e la ragazza, figlia di un gioielliere, era fortemente osteggiata dalla famiglia di lei, nonostante l’amore di Russo fosse corrisposto. I versi, composti sul finire del 1899 da Russo, furono musicati da Eduardo di Capua, famoso autore di “’O sole mio”. Secondo quanto riporta la tradizione, il foglio con i versi fu consegnato da Russo a Di Capua la sera del primo gennaio 1900.

    Il testo della song, di grande delicatezza, descrive un momento di intimità tra i due amanti. La scena è quella di un giardino profumato di malvarosa, poco prima dell’alba, attraversato da un refolo di vento. Il poeta veglia la propria donna addormentata, combattuto tra il desiderio di svegliarla con un bacio e la mancanza del coraggio necessario a rompere quel momento d’incanto. Con nessun’altra compagnia se non i propri pensieri, viene colto da momenti di gelosia e di dubbio su chi sia al centro dei sogni dell’amata; subito sopraffatti dall’amore e dal desiderio di baciarla e di trovare anch’egli pace nel sonno.

    Io te vurria vasà” non ebbe immediato successo, ma negli anni successivi, il singolo incontrò una grandissima diffusione e fu interpretato da numerosi artisti napoletani, italiani ed internazionali. 

    «Questo singolo è uno dei più dolci che abbia mai ascoltato e avuto la bellezza di interpretare, cantarlo mi illude di aver vissuto l’amore che Russo racconta, pur non avendolo nemmeno sfiorato, e nonostante il testo non sia del tutto positivo, la musica mi calma e mi coccola, mi si apre un po’ il cuore ad ascoltarla.

    La apprezzo tanto e penso che ad oggi (soprattutto da chi ha la mia età) sia molto sottovalutata solo perché di un secolo fa». Federica Pinto

    Il singolo nasce dalla collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, compositore, autore e produttore napoletano, esperto della song napoletana classica e inedita. Sua, per esempio, la song “Neapolis”, scritta per Pavarotti  ed esemplificativa del repertorio originale composto e prodotto nel rispetto dell’autentica tradizione partenopea. 

    Collaborazioni e partnership

    Il lavoro vanta la collaborazione dell’Associazione Botteghe San Gregorio Armeno di Napoli, i cui presepi sono conosciuti in tutto il mondo. Con il corto di questo singolo la TrinitArt lancia un’inedita iniziativa denominata: Il Presepe sospeso”. Acquistando il singolo che sarà disponibile in tutti gli store digitali del mondo, al costo circa di un caffè, sarà possibile sostenere l’arte presepiale napoletana. Una parte dei proventi derivanti da questi download, infatti, verrà utilizzata per acquistare pastori e presepi di pregio con l’intenzione di donarli per sostenere l’arte dei Presepi.

    “Una nota per l’endometriosiè un omaggio musicale per le donne ed è un momento di sodalizio tra scienza e vita, nato grazie alla collaborazione con il noto professor Fiorenzo De Cicco Nardone, ostetrico ginecologo e docente della Università Cattolica di Roma, Fondazione Policlinico Gemelli, uno dei massimi esperti per la diagnosi e cura dell’endometriosi, dà al lavoro di “Io te vurria vasà” un valore aggiunto nel campo della solidarietà, del sociale e della prevenzione in particolare per le adolescenti. 

    Autoproduzione

    Radiodate: 16 aprile 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/Federica-Pinto-Cantante-396046817898514/

    Instragram: federicapinto.official

    BIO

    Federica è nata a Cesena nell’ottobre del 2005 e vive a Bertinoro (FC), un piccolo paese dell’entroterra romagnolo chiamato “Il balcone della Romagna”. Studia canto dal 2014 e nel 2021 ha iniziato a frequentare un corso di interpretazione. Fin da subito ha partecipato a numerosi concorsi in Italia e all’estero, con ottimi piazzamenti, tra cui il Talent di Tele Romagna “Degni di Nota”, ed è stata ospite canora al Tour di Miss Italia in Emilia Romagna

    A fine 2018 inizia la collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, che scrive compone e produce il suo primo inedito “Dal cuore all’immensità”, da cui è stato tratto un video, con la regia di Alessandro Porzio, che su YouTube ha raccolto oltre 60 mila visualizzazioni. Successivamente registra il video della cover di Sergio Endrigo “Io che amo solo te”, prodotto anche questo da Roberto Bonaventura. La sua predilezione al momento è per i brani italiani di autori degli anni Settanta e Ottanta come Mina, Sergio Endrigo, Antonella Ruggero, Loretta Goggi, Anna Identici, ma ama sperimentare spaziando nel jazz e nella musica internazionale.  Nel 2020 arrivano dieci brani, accompagnati al pianoforte, per il suo primo album.

    Attualmente Federica frequenta il secondo anno di liceo musicale a Forlì, con l’ambizione di portare la bella musica italiana all’estero.

  • FRANK! butta BENZINA sul fuoco per bruciare i ponti con il 2020 – Fuori il 7 gennaio

    FRANK! butta BENZINA sul fuoco per bruciare i ponti con il 2020 – Fuori il 7 gennaio

    Esce il 7 gennaio Benzina (Piuma Dischi/Artist First), il singolo d’esordio di FRANK!, giovane cantautore padovano che sperimenta con l’elettronica e il pop, creando atmosfere suggestive che catturano immediatamente l’ascoltatore.

    “Hai presente l’odore di benzina?
     – spiega FRANK! – Tanto concreto nelle nostre idee quanto astratto nelle nostre parole. Benzina è un concentrato di tutte quelle sensazioni chiare nella nostra testa ma difficili da descrivere a parole. Sensazioni in cui se non ti trovi, ti senti. Ed è proprio quando ti senti che riesci a trovarti.”



    FRANK! è lo pseudonimo di Mattia Orlandini, musicista padovano, classe 1996. Le sonorità ibride della sua musica, a metà tra l’elettronica e le chitarre distorte, creano attorno all’ascoltatore una dimensione moderna, avvolgente, quasi onirica. Dimensione nuova ed insolita nel panorama musicale italiano. FRANK! comincia a scrivere brani intorno al 2014 presentandoli con la band in cui suonava come chitarrista. Nel 2017 intraprende un percorso solista dando libero sfogo alla sperimentazione e lavorando su sonorità più elettroniche. Si distacca definitivamente dalla scrittura in lingua inglese per approdare alla lingua madre, contaminando le sue influenze con il cantautorato italiano e l’itpop. Nell’estate del 2019 l’esecutore si chiude in studio per la produzione di nuovo materiale. Il primo estratto di questo lavoro è il singolo Benzina.