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  • Le candele giapponesi: il modo smart di fare trading

    Le candele giapponesi: il modo smart di fare trading

    Sono tantissimi i grafici e le strategie che gli analisti utilizzano nel campo del forex per ottenere delle previsioni il più affidabile possibile. L’analisi tecnica è un passo fondamentale per capire dove andare quando si vuol investire denaro riducendo al minimo le perdite per un investimento sbagliato o per salvaguardare i soldi dei vostri clienti e dunque anche il vostro portafoglio.

    Il grafico che analizziamo adesso è uno dei più affidabili che, inaspettatamente, ci giunge dalla tradizione orientale e non dalla classica occidentale-statunitense. Parliamo del grafico delle “candele giapponesi”. I Il suo inventore Munehisa Homma, è un imprenditore giapponese che provò a escogitare in grafico per capire quando più conveniva investire nel mercato più fiorente in Giappone nel XVIII secolo, ossia il mercato del riso.

     

    Il grafico è formato da “candele”, ossia da alcune barre, che anche in inglese gli hanno donato il nome di grafico  CandleStick: le candele rappresentate possono assumere due colori differenti, a secondo che rappresentino il prezzo rialzista o ribassista.

    Ogni candele viene determinata da molteplici valori: Prezzo Apertura della Sessione, Prezzo Chiusura della Sessione, Prezzo minimo della Sessione, Prezzo Massimo della Sessione.

    Cosa intendiamo per sessione? Il periodo di tempo in cui prendere questi valori di riferimento. Potrebbero essere 15 minuti come due mesi.

    In ogni candela, per poter interpretare il grafico, bisogna ritrovare queste caratteristiche:

    • Body: cioè il corpo della candela, che indica l’ampiezza tra il Prezzo di Apertura e il Prezzo di Chiusura.
    • Shadows:  le ombre e cioè  sono le singole asticelle della candela e rappresentano i Prezzi Massimi e i prezzi minimi del lasso di Tempo preso in considerazione per la formazione della Candela.
    • High and Low: la “punta” delle ombre, che rappresentano il Prezzo Massimo ed il Prezzo minimo raggiunto in tale lasso di tempo.
    • Il Colore: la candela può avere due colori: una Candela di Rialzo, indica intuitivamente che il prezzo di chiusura è superiore al prezzo di apertura ;  una Candela di Ribasso, indica che il prezzo di chiusura è inferiore al prezzo di apertura.

     

    Questo grafico viene molto usato perché intuitivo e di facile realizzazione. Inoltre, riesce a dare una idea del trend che il prezzo di un dato indice o di un mercato è solito tenere. Grazie a questo grafico, se si tiene sotto controllo il titolo in questione è possibile poter ricavare uno schema di rialzo e ribasso.

     

  • Le candele giapponesi nel mondo del forex

    Le candele giapponesi nel mondo del forex

    Per chi non lo sapesse, il forex è uno degli elementi più importanti che caratterizza il mondo dell’economia e della finanza al giorno d’oggi. Grazie al forex, infatti, il mercato può permettere lo svolgimento di operazioni economiche molto complicate, senza rischiare di perdersi nelle varie difficoltà cui potrebbe inciampare visto la delicatezza dell’argomento trattato.

     

    Cos’è il forex e cosa sono le candele giapponesi

    Molto importante, nel mondo del forex, è il ruolo che occupano le candele giapponesi. Ma prima di parlare delle candele giapponesi vediamo in cosa consiste il forex, cosi da spiegare meglio e in maniera più comprensibile il rapporto esistente tra i due sistemi. Il termine Forex sta per Foreign Exchange Market e consiste nello scambio di valute all’interno del mercato. Per capirci è il metodo principale usato dalle maggiori istituzioni bancarie, dalle banche centrali, dai governi, ecc… per scambiare valute con i pari grado stranieri. Un mondo, come si può intuire, molto grande e proporzionalmente complesso. Le candele giapponesi, dette anche candlestick, sono dei metodi grafici utilizzati per rappresentare i prezzi delle valute. Grazie ad esse, si può dare uno sguardo quanto più veritiero possibile alle evoluzioni che subiscono continuamente i prezzi delle valute, in base alle decisioni prese dal mercato. Ogni ‘candela giapponese’ è formata da un rettangolo (avente le basi formate dai prezzi di apertura o chiusura) e dalle linee verticali, dette anche ‘shadow’, che possono apparire sia nella parte alta che in quella bassa della candela. Ma molti si chiederanno come funzionano queste candele giapponesi? Nel momento in cui il prezzo di apertura è inferiore a quello di chiusura, il mercato è in un trend ascendente, la candela può essere chiamata candela rialzista e assume il colore bianco. Nel momento in cui il prezzo di apertura è superiore a quello di chiusura, invece, il trend del mercato sarà considerato ribassista, cosi come la candela assumerà il medesimo epiteto, e il colore specifico che la distinguerà sarà quello rosso. Il grafico delle candele giapponesi fu inventato, come si può facilmente intuire dal nome, in Giappone da Muneisa Homma. Venne utilizzato per la prima volta nel lontano XVIII secolo, quando servì per prevedere l’andamento del riso, mentre sbarcò in Europa soltanto nel 1989 per merito di Steve Nison, noto ai più per la realizzazione di un libro basato proprio sulle tecniche delle candele giapponesi. Il libro è intitolato “Japanese Candlestick Charting Techniques”.