Quest’anno Francavilla è Jazz (Francavilla Fontana, provincia di Brindisi) festeggia il decennale. Un traguardo importantissimo quello raggiunto dal festival, grazie al suo deus ex machina Alfredo Iaia, direttore artistico della rassegna, al costante ed encomiabile impegno culturale ed economico dell’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana, che investe sempre più risorse per questo fiore all’occhiello dell’estate francavillese, e al prezioso contributo degli sponsor privati che crescono numericamente di anno in anno per sostenere la kermesse. Anche la decima edizione di Francavilla è Jazz sarà all’insegna di protagonisti assoluti del circuito jazzistico nazionale e mondiale. Piazza Giovanni XXIII, Largo San Marco e Corso Umberto I saranno le location dei sei concerti, tutti a ingresso gratuito come da tradizione, in calendario per il decennale. Martedì 5 settembre alle 21:00 (orario d’inizio di tutti i concerti) sarà Richard Galliano New York Tango Trio, in Piazza Giovanni XXIII, ad aprire i battenti del festival. Galliano, uno fra i più grandi fisarmonicisti jazz degli ultimi cinquant’anni, calcherà il palco insieme ai formidabili Adrien Moignard (chitarra) e Diego Imbert (contrabbasso). Il trio alla testa del musicista francese presenterà Cully 2022, suo nuovo disco in cui sono presenti composizioni originali e tributi ad Astor Piazzolla. Un connubio, dunque, fra jazz e tango, ad alta intensità emozionale. Si proseguirà il 6, a Largo San Marco, con Lisa Manosperti – “Omaggio a Mia Martini”, un caloroso tributo in chiave jazz della raffinata cantante pugliese a una fra le interpreti italiane più amate di sempre. Con lei, i talentuosi Aldo Di Caterino (flauto) e Andrea Gargiulo (pianoforte). Il 7, in Corso Umberto I, D.U.O. Francesca Tandoi (voce e pianoforte) & Eleonora Strino (voce e chitarra), due giovani e brillanti musiciste già da tempo affermate a livello nazionale e stimate anche all’estero che renderanno omaggio alla tradizione jazzistica, segnatamente al bebop, fra standard e proprie composizioni originali. Il tutto enfatizzato da una trascinante carica di swing. Venerdì 8, in Piazza Giovanni XXIII, sarà la volta di Enrico Pieranunzi Trio. Questa formazione diretta da uno fra i più conosciuti e acclamati pianisti jazz italiani presenti sulla scena mondiale, completata da due eccezionali partner del calibro di Thomas Fonnesbaek (contrabbasso) e Roberto Gatto (batteria), proporrà un repertorio di sue composizioni originali unitamente ad alcuni standard (riarrangiati) della tradizione jazzistica, per un live garanzia di eccelsa qualità. Sabato, ancora in Piazza Giovanni XXIII, Chico Freeman & Antonio Faraò Quartet: il primo, una leggenda vivente del sassofono jazz, il secondo una punta di diamante del piano jazz particolarmente osannato all’estero. A completare la sezione ritmica, due eccellenti compagni di viaggio come Makar Novikov (contrabbasso) e Pasquale Fiore (batteria). Pietre miliari (ri)arrangiate dell’immenso John Coltrane e brani originali autografati da Freeman e Faraò coinvolgeranno il pubblico in un concerto sinonimo di travolgente energia comunicativa e pura adrenalina. Domenica 10 settembre, sempre in Piazza Giovanni XXIII, i riflettori si spegneranno con Gegè Telesforo – “Big Mama Legacy”, nuovo progetto di uno fra i più famosi cantanti jazz italiani degli ultimi quarant’anni. Accompagnato da un quintetto di giovani talenti della scena jazzistica italiana formato da Matteo Cutello (tromba), Giovanni Cutello (sax alto), Christian Mascetta (chitarra), Vittorio Solimene (organo Hammond e tastiere) e Michele Santoleri (batteria), il noto artista di origine foggiana presenterà un repertorio incentrato su un personale tributo al blues e al sound delle formazioni jazz della fine degli anni Cinquanta. Un live spumeggiante in cui il groove sarà l’attore principale. Quest’anno è quello della consacrazione per Francavilla è Jazz, un festival che dalla prima edizione fino alla decima è cresciuto in modo esponenziale soprattutto sotto l’aspetto della qualità legata alla proposta artistica. Una rassegna, dunque, non più solo appannaggio dei jazzofili pugliesi, bensì un ghiotto appuntamento anche per gli amanti della buona e vera musica di tutta Italia.
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COMUNICATO FRANCAVILLA è JAZZ (NONA EDIZIONE)
Fervono i preparativi per la IX edizione di Francavilla è Jazz, prestigioso festival che rappresenta il vero e proprio fiore all’occhiello della programmazione estiva a cura dell’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana. Brillantemente diretta da Alfredo Iaia, la rassegna si svolgerà dal 3 al 6 settembre in due location: sabato 3 e domenica 4 in Piazza Giovanni XXIII, mentre lunedì 5 e martedì 6 a Corso Umberto I (sfondo Castello Imperiali). Tutti i concerti, con inizio previsto alle 21:30, saranno a ingresso gratuito. I riflettori si accenderanno sabato 3 settembre con David Kikoski Trio Feat. Paolo Benedettini ed Elio Coppola, formazione d’eccellenza diretta da David Kikoski – attualmente uno fra i pianisti jazz statunitensi più acclamati in ambito internazionale – completata da due sideman tra i più richiesti e apprezzati in Italia come Paolo Benedettini (contrabbasso) ed Elio Coppola (batteria). Il trio presenterà composizioni originali siglate dal pianista americano congiuntamente ad alcuni standard appartenenti alla tradizione jazzistica. Domenica 4 settembre salirà sul palco un’autentica star della musica italiana: Tullio De Piscopo. Il famosissimo batterista partenopeo presenterà il suo progetto intitolato “Dal Blues al Jazz con… Andamento Lento”, un immersivo viaggio musicale improntato sulle sue infinite esperienze in cui si intrecciano tamburi, percussioni e anche la sua voce, con brani per sola batteria, i suoi storici assoli come “Melodic Drum”, standard jazz e grandi successi del suo repertorio pop. Il tutto intriso da un vibrante mood mediterraneo, da una travolgente energia e da una viscerale comunicatività dal gusto napoletano. Si proseguirà lunedì 5 con Luciano Biondini (fisarmonica), Bebo Ferra (chitarra), Pierluigi Balducci (basso) e Israel Varela (batteria), formidabile quartetto il cui tratto distintivo è figlio di un sapido mélange stilistico che abbraccia jazz, world music ed ethno jazz, caratterizzato dal calore e dai colori tipici della musica mediterranea. Questa formazione eseguirà composizioni originali da loro autografate e brani frutto della fervida creatività di Rabih Abou Khalil e Joe Zawinul. Martedì 6 si concluderà la nona edizione di Francavilla è Jazz con Fabio Zeppetella Quartet Special Guest Aaron Goldberg, straordinario quartetto composto da Fabio Zeppetella (chitarra), Dario Deidda (basso), Fabrizio Sferra (batteria) e dall’ospite speciale Aaron Goldberg, pianista statunitense di prima grandezza del panorama jazzistico mondiale. Il repertorio verterà su composizioni originali di Zeppetella, uno fra i più blasonati chitarristi jazz italiani degli ultimi vent’anni, dedicate alle icone sacre del jazz. Questo il calendario di Francavilla è Jazz, un festival che grazie alla competenza del direttore artistico Alfredo Iaia, alla lungimiranza e alla grande attenzione per la cultura da parte dell’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana e al prezioso contributo degli sponsor, cresce di anno in anno diventando un irrinunciabile punto di riferimento per tutti i jazzofili della Puglia (e non solo).
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Dal 3 al 5 settembre l’ottava edizione del Francavilla è Jazz
Cresce sempre più l’attesa per l’ottava edizione del Francavilla è Jazz di Francavilla Fontana, rassegna di punta e irrinunciabile punto di riferimento per tutti i jazzofili provenienti dalla Puglia (e non solo). Anche quest’anno la location sarà Piazza Giovanni XXIII, con lo sfondo della Basilica Pontificia Minore del Santissimo Rosario, perla dell’architettura barocca e simbolo storico della città, di straordinaria importanza, soprattutto per i cittadini francavillesi, particolarmente legati a questo luogo. Entrato a far parte dell’Associazione I-Jazz, associazione nazionale che raccoglie alcuni tra i più conosciuti e seguiti festival jazz italiani, il sipario sull’ottava edizione del Francavilla è Jazz si aprirà venerdì 3 settembre alle 21:00 (orario d’inizio previsto per tutti i concerti a ingresso libero) con Antonio Faraò Trio, formidabile formazione costituita da Antonio Faraò al pianoforte, Ameen Saleem al contrabbasso e Vladimir Kostadinovic alla batteria. Faraò, pupillo del grande Herbie Hancock, nonché attualmente uno fra i migliori pianisti jazz italiani in ambito mondiale, proporrà insieme a due fuoriclasse assoluti come Saleem e Kostadinovic un repertorio che attinge da alcune sue composizioni originali facenti parte della sua discografia, oltre a standard, (ri)arrangiati in chiave moderna, appartenenti alla tradizione jazzistica. Si proseguirà il 4 settembre con Rosario Giuliani Quartet – “Love in Translation”. Il quartetto diretto da Rosario Giuliani, sassofonista tra i più blasonati nel circuito jazzistico internazionale, presenterà “Love in Translation” al fianco di Vittorio Solimene al pianoforte, Dario Deidda al basso e Roberto Gatto alla batteria, una sezione ritmica di livello eccelso. Il sassofonista di Terracina presenterà questa sua nuova creatura discografica, pubblicata nel 2020 da Jando Music/Via Veneto Jazz, contenente alcuni storici standard jazz della tradizione, sue composizioni originali e brani autografati da Joe Locke, fenomenale vibrafonista jazz statunitense. L’album, come indica lo stesso titolo, è incentrato sull’amore. Il sipario sull’ottava edizione del festival calerà domenica 5 settembre con Rosario Bonaccorso Quartet – “The Sound of Us” feat. Olivia Trummer, elegante quartetto formato da Fulvio Sigurtà alla tromba e al flicorno, Rosario Bonaccorso al contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria e da Olivia Trummer alla voce e al pianoforte. Formazione capitanata da Bonaccorso, colonna portante del jazz nazionale, nonché uno fra i più prestigiosi contrabbassisti degli ultimi venticinque anni, questo gruppo farà ascoltare al pubblico alcune composizioni firmate da Rosario Bonaccorso rinnovate dal nuovo sound del quartetto e brani originali recenti completati da testi originali, insieme al lavoro svolto in simbiosi con Oliva Trummer, in lingua italiana e inglese. Anche quest’anno, come nel solco della tradizione del Francavilla è Jazz, la qualità della proposta artistica è notevolissima. Questo grazie alle scelte oculate e lungimiranti del deus ex machina Alfredo Iaia, direttore artistico della rassegna, alla grande attenzione per la cultura da parte del Comune di Francavilla Fontana e al fondamentale contributo degli sponsor privati. Dunque, nel totale rispetto delle norme anti-Covid vigenti, ci sono tutte le premesse affinchè per l’ottavo anno consecutivo si potrà assistere a un evento musicale, artistico e culturale dall’inestimabile valore.