Tag: Francesco Cavestri

  • “Iki – Bellezza Ispiratrice” il nuovo album di Francesco Cavestri

    “Iki – Bellezza Ispiratrice” il nuovo album di Francesco Cavestri

    Dal 19 gennaio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE”, il nuovo album di Francesco Cavestri (Early 17 Records / Universal Music Italia).

    “IKI – bellezza ispiratrice”, come si comprende dal titolo, è ispirato alla bellezza della musica ed ai suoi legami tra i generi e gli artisti. E’ un album col quale Cavestri procede nel suo percorso alla scoperta del jazz nella sua forma più libera e aperta che trae ispirazione da fonti musicali diverse e a sua volta contribuisce alla nascita e allo sviluppo di nuove musiche e stili, in un rapporto di continuo scambio e confronto con le innovazioni sonore della contemporaneità. Mentre nel primo album Cavestri analizzava i profondi rapporti che sussistono tra due generi così apparentemente diversi come jazz e hip hop, nel nuovo progetto, “IKI – bellezza ispiratrice”, la ricerca è stata maggiormente improntata ai legami tra jazz e musica elettronica, mantenendo sempre la centralità del pianoforte nella quasi totalità delle tracce. Nel nuovo album, vi è solamente una traccia in cui pianoforte non compare, sostituito da strumenti come tastiere e sintetizzatori.
    Il legame di questo album con l’IKI, filosofia che racchiude l’essenza del pensiero giapponese, risiede proprio in questa concezione libera e multiforme che Cavestri vive verso la musica.

    Commenta l’artista a proposito dell’album: “Il legame di questo album con l’IKI, filosofia che racchiude l’essenza del pensiero giapponese, risiede proprio in questa concezione libera e ‘distaccata’: l’IKI, infatti, per raggiungere la propria condizione ideale, esige un’anima aperta e disponibile al mutamento, rappresentata dal simbolo del Mitsudomoe disegnato in contrasto sulla copertina.”

    Questo album, formato da sei tracce originali, si apre con un brano costruito intorno al monologo di Steiner tratto da “La Dolce Vita” di Federico Fellini, e si chiude proprio con la ripetizione della parola “Distaccati”, che ritorna nel corso del brano per richiamare il tema con cui si realizza pienamente l’IKI, ovvero quel “distacco” che permette all’anima di affrancarsi dall’infondato attaccamento alla realtà. In termini musicali, questo concetto apre alla visione del jazz come genere sempre più vicino alla modernità e meno distante ai suoni contemporanei.

    Le tracce successive mantengono una dualità tra jazz e musica elettronica, con arrangiamenti ricercati (come la fusione di “Naima” di John Coltrane con “Everything In Its Right Place” dei Radiohead) e riferimenti precisi (come  la citazione a “Teardrop” dei Massive Attack). Nel secondo brano, dal titolo “Sguardo”, Cavestri cita la ritmica di brani come “Bump It” di Erykah Badu e “Growing Apart (To Get Closer)” di Kendrick Lamar, ovvero alcuni tra i più influenti artisti nella storia dell’hip hop. Questa reiterazione di incursioni hip hop nel jazz sono un marchio di fabbrica della musica del giovane pianista e compositore bolognese, e riaffiorano in tutti i suoi lavori.

    Di notevole interesse sono le partecipazioni del grande trombettista, flicornista e compositore italiano Paolo Fresu, e del batterista americano Cleon Edwards (già al fianco di stelle come Erykah Badu e Lauryn Hill, nonché Cory Henry, Shaun Martin, ecc…).

    L’ultima traccia, che vede la collaborazione di Paolo Fresu, dà il nome all’album: si chiama “IKI – bellezza ispiratrice” e funge da anello di congiunzione di quel cerchio sonoro che ha inizio con il brano di apertura, dal titolo “Distaccati”. Questo brano testimonia la fissazione discografica della collaborazione tra il giovane pianista/compositore Francesco Cavestri e il grande trombettista Paolo Fresu. Il breve estratto di un’intervista di Miles Davis è un tributo a colui che più di altri ha vissuto la sua carriera artistica alla ricerca del suono del futuro, anticipando spesso i grandi cambiamenti nella musica jazz e non solo

    Link al pre-save dell’album > https://cavestri.lnk.to/iki

    Tracklist:

    • Distaccati (da “La Dolce Vita”)
    • Sguardi
    • Naima / Everything In Its Right Place (ft. Cleon Edwards)
    • Apollineo e Dionisiaco
    • Giovani Lacrime (Teardrop)
    • IKI – Bellezza Ispiratrice (ft. Paolo Fresu)

    Formazione:

    Francesco Cavestri composizione, produzione (tutte le tracce), pianoforte (tracce 2,3,4,6), synth (tutte le tracce), voce (tracce 3,4)

    Paolo Fresu tromba e flicorno (traccia 6)

    Cleon Edwards batteria (traccia 3) 

    Francesco Argento batteria (traccia 5)

    Daisy voce (traccia 5) 

    Biografia

    Pianista compositore e divulgatore (classe 2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

    Il suo primo album “Early17,” una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo, con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri  (il Bravo Caffè di Bologna, l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto “Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.

    Al Festival “Strada del Jazz 2023” con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia Romagna per la rassegna Viralissima.) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.

    Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album è in uscita.

    “IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE” è il nuovo album di Francesco Cavestri disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 19 gennaio 2024.

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  • Francesco Cavestri: il 22 dicembre esce in radio Distaccati (da “La Dolce Vita”) il singolo che anticipa il nuovo album “Iki – Bellezza Ispiratrice”

    Francesco Cavestri: il 22 dicembre esce in radio Distaccati (da “La Dolce Vita”) il singolo che anticipa il nuovo album “Iki – Bellezza Ispiratrice”

    Dal 22 dicembre 2023 sarà in rotazione radiofonica “DISTACCATI”, il nuovo singolo di Francesco Cavestri che anticipa il suo secondo album “IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE” (Early 17 Records / Universal Music Italia) disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 19 gennaio 2024.

    “DISTACCATI” il nuovo singolo in radio di Francesco Cavestri, è un brano di ampio respiro, perché affianca all’aspetto musicale anche una riflessione filosofica, sul senso della vita rispetto all’arte e sul modo in cui musica e cinema possono incontrarsi e rinforzarsi reciprocamente aumentandone il valore artistico.

    Il pezzo è composto da una suite di suoni elettronici costruita intorno a un monologo tratto dal capolavoro di Fellini (di cui quest’anno ricorre un anniversario importante, ovvero il trentennale della scomparsa), “la Dolce Vita”, film che ha folgorato Francesco fin dalla prima visione.

    Le parole, di struggente bellezza, sono un invito a vivere la vita all’insegna dell’opera d’arte riuscita, in una concezione, come suggerisce il titolo del brano, “distaccata”. Alla fine del monologo si apre una sezione ritmica che dà nuova vita al brano, come se effettivamente l’ascoltatore avesse raggiunto, grazie al picco d’intensità della musica, quel distacco predicato da Steiner.

     Steiner, nel monologo, fugge dalla quiete apparente, dal silenzio, per rivolgersi all’inconscio, alla “vita fuori dalle passioni, oltre i sentimenti”.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Il messaggio che ci lancia Fellini è quello di non temere l’incontro con il caos, con la parte più remota e pura del nostro animo: l’amore, inteso non come sentimento, ma come unica strada per raggiungere l’armonia con noi stessi, per vivere fuori dal tempo.”

    Biografia

    Pianista compositore e divulgatore (classe 2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

    Il suo primo album “Early17,” una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo, con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri  (il Bravo Caffè di Bologna, l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto “Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.

    Al Festival “Strada del Jazz 2023” con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia-Romagna per la rassegna Viralissima) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.

    Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album è in uscita.

    Il 5 gennaio uscirà su tutte le piattaforme digitali il singolo “IKI – Bellezza Ispiratrice”, composto e registrato da Francesco Cavestri, con la collaborazione del grande trombettista Paolo Fresu.

    L’omonimo album di Francesco Cavestri, “IKI – Bellezza Ispiratrice”, da cui sono stati estratti i due singoli, sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 19 gennaio 2024, mentre le copie fisiche saranno rese disponibili dal 26 gennaio 2024.

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  • Francesco Cavestri: domenica 26 novembre in concerto a Bologna special project “Shades of Blue”

    Francesco Cavestri: domenica 26 novembre in concerto a Bologna special project “Shades of Blue”

    Domenica 26 novembre Francesco Cavestri sarà in concerto al Bravo Caffè di Bologna alle 20.30 in occasione di un progetto speciale “Shades of Blue”.

    Francesco Cavestri, dopo aver partecipato ad uno dei più importanti Festival di Jazz in Italia a Milano per JazzMi, dove ha ottenuto successo di stampa e di pubblico, ritorna a Bologna, nella sua città dove ha ricevuto da poco il “Premio Strada del jazz 2023” come miglior giovane  pianista che unisce presente e futuro.

    Domenica 26 novembre al Bravo Caffè Jazz Club, il locale che ha visto Cavestri muovere i primi passi, il giovane pianista- compositore porterà un progetto speciale con uno show nuovo che anticiperà, tra tributi e citazioni ad alcune tra le sue più grandi fonti di ispirazione, i due progetti in uscita: suonerà alcune tra le nuove composizioni originali contenute nell’album di prossima uscita, tra le cui collaborazioni spiccano i nomi del grande trombettista Paolo Fresu e del batterista americano Cleon Edwards (Erykah Badu, Lauryn Hill, Cory Henry, Shaun Martin) e altre composizioni che costituiscono la colonna sonora originale del Podcast Rai Play “Una morte da Mediano” scritto e diretto dal regista Filippo Vendemmiati.

    Il concerto attraverserà diverse atmosfere:  si svilupperà intorno alle note in solo piano e synth delle nuove composizioni di Cavestri, il quale porterà il pubblico in un viaggio tra le diverse sfumature che dal jazz attraversano la musica elettronica e l’hip hop per giungere a tributi a musicisti fondamentali nel suo percorso artistico come Ryuichi Sakamoto, John Coltrane e Massive Attack, il tutto  in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia.

    Tra gli ospiti della serata che lo accompagneranno il batterista Joe Allotta e il trombettista Giovanni Tamburini, che lo hanno da poco accompagnato in importanti concerti come quello in Triennale a Milano per JazzMi e quello in Piazza Maggiore a Bologna, registrato dalla Regione Emilia-Romagna e pubblicato sul canale Viralissima.

    Come già sperimentato da Cavestri durante il suo concerto in Triennale a Milano per JazzMi, la serata del 26 novembre sarà caratterizzata dalla presenza di immagini che reagiranno in tempo reale con la musica, dando vita, attraverso l’incontro di diverse forme d’arte (musica e arti visive), a un’atmosfera coinvolgente e interattiva. La realizzazione delle grafiche è a cura di Raphael Sangiorgi.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi, che permette di spingersi fuori dai confini, esplorare” dice Francesco in un’intervista per Rai Radio 1. Ed è quello che farà in questo concerto, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le ramificazioni in tutte le sue sfumature, appunto shades of blue.

    Qui il video del concerto di Cavestri in Piazza Maggiore a Bologna registrato dalla Regione ER per la rassegna Viralissima:

    https://youtu.be/fJEaDgayuDw?si=ZaRJjtD7ctUO1bpj

    E qui l’intervista sul prestigioso portale online di JazzIt, a cura di Arianna Guerin:

    https://www.jazzit.it/early-17-un-omaggio-alle-fonti-dispirazione-di-uno-straordinario-percorso-artistico-intervista-a-francesco-cavestri/

    BIO

    Classe 2003, Francesco Cavestri studia e si dedica allo strumento del pianoforte classico dall’età di 4 anni, per poi entrare a soli 16 anni al corso accademico pianoforte jazz del Conservatorio di Bologna dove si è laureato a pieni voti il 10 luglio 2023. Sbarca giovanissimo negli Stati Uniti, dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese, esibendosi a New York in contesti d’eccellenza come il Fat Cat e lo Smalls Jazz Club. Oltreoceano Francesco ottiene importanti risultati, tra cui un percorso di studi al Berklee College of Music di Boston, dove conoscerà un gruppo di musicisti americani che si esibiranno con lui in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

    Il 18 marzo 2022 esce il suo album d’esordio Early 17 con 9 tracce inedite e i featuring di Fabrizio Bosso e Silvia Donati, una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi del jazz contemporaneo. Cavestri ha poi presentato l’album in due serate al Bravo Caffè, con Fabrizio Bosso come special guest. Ad agosto 2022 partecipa al Festival “Time In Jazz” diretto da Paolo Fresu, portando la sua lezione concerto dal titolo “Jazz / hip hop – due generi fratelli” che presenta anche in diverse scuole e teatri in collaborazione con l’associazione Il Jazz Va a Scuola e dove è ritornato anche questo anno con due eventi.

    Da settembre 2022 Francesco sta presentando il suo album “Early 17”, registrando il sold out in alcuni luoghi di grande importanza come l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma o la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston e la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna con un suo concerto in trio dove ha presentato il suo prossimo lavoro discografico con la collaborazione di Paolo Fresu e in Piazza Maggiore a Bologna con il suo concerto per il Festival “Strada del Jazz 2023”.

    Il 31 ottobre Cavestri si è esibito in concerto alla Triennale di Milano per JAZZMI.

    Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai e ha ricevuto il “Premio Strada del Jazz 2023” come il più grande pianista jazz giovane italiano.

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  • Francesco Cavestri: martedì 31 ottobre in concerto a Milano in occasione di JAZZMI

    Francesco Cavestri: martedì 31 ottobre in concerto a Milano in occasione di JAZZMI

    Martedì 31 ottobre Francesco Cavestri sarà protagonista della serata “Halloween Night” a Milano in occasione dell’8^edizione della prestigiosa rassegna JAZZMI all’interno di una delle più importanti istituzioni culturali a livello internazionale, la Triennale di Milano: alle ore 18 una lezione/concerto (talk) in Sala Agorà dal titolo “Jazz e Hip- Hop due generi fratelli”, condotta da Cavestri in solo piano (ingresso libero) e alle ore 19.30 seguirà il concerto in trio all’interno del Teatro della Triennale, con cui la nuova generazione di jazz italiano formata dal trio di Cavestri darà il via al trittico di eventi dell’Halloween Night, che si concluderà con la performance della Sun Ra Arkestra, una delle formazioni più longeve nel panorama del jazz moderno. Cavestri sarà accompagnato da due musicisti tra i più promettenti della scena musicale hip-hop ed elettronica: il bassista Riccardo Oliva e il batterista Joe Allotta.

    Francesco Cavestri, dopo aver presentato il suo progetto in diverse città e Festival con successo di pubblico e di critica sia in Italia – come il Bologna Jazz Festival, il Bravo Caffè e la Cantina Bentivoglio di Bologna,  l’Alexanderplatz e la Casa del Jazz a Roma, Time in Jazz a Berchidda – che a Boston (USA) al Wally’s Jazz Club, e aver ricevuto il “Premio Strada del jazz 2023” come il giovane pianista jazz che unisce presente e futuro,  continua il suo tour in una delle più prestigiose rassegne che riporta Milano al centro del jazz.  

    La lezione-concerto (talk) attraverserà le origini del jazz e dell’hip hop, passando per gli artisti che più hanno navigato tra i due generi, sviluppando momenti teorici volti alla trasmissione delle conoscenze accompagnati da momenti concertistici e di ascolto che avvicinino i partecipanti all’essenza di questa musica.

    Il concerto attraverserà invece diverse atmosfere musicali: dalla presentazione di alcuni brani originali di Francesco Cavestri contenuti nel suo album “Early 17”, ad altri appartenenti alla scena hip-hop, new-soul e jazz degli ultimi anni a cui appartengono anche gli altri due musicisti, fino a reinterpretazioni e tributi a giganti come Robert Glasper, John Coltrane, Radiohead e la presentazione di una colonna sonora originale che Francesco Cavestri ha realizzato di recente per RAIplay sound, il tutto  in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia. Durante il concerto verrano presentati anche alcuni brani contenuti nel nuovo album di Cavestri, in uscita a breve, che presenta tra gli altri la collaborazione del grande Paolo Fresu.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Cavestri “la naturalezza tipica del jazz segue a uno studio attento, un approfondimento, una consapevolezza…che permette di spingersi fuori dai confini, esplorare” dice Francesco in un’intervista per Rai Radio 1.

    “il mio desiderio è che i giovani si avvicinino al jazz con la consapevolezza che è alle radici dei generi che ascoltano, che ascoltiamo, tutti i giorni”, queste parole di Francesco, come pure il leitmotiv della sua musica, sono le basi su cui si articola il progetto, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le sue ramificazioni.

    BIO

    Classe 2003, Francesco Cavestri studia e si dedica allo strumento del pianoforte classico dall’età di 4 anni, per poi entrare a soli 16 anni al corso accademico pianoforte jazz del Conservatorio di Bologna dove si è laureato a pieni voti il 10 luglio 2023. Sbarca giovanissimo negli Stati Uniti, dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese, esibendosi a New York in contesti d’eccellenza come il Fat Cat e lo Smalls Jazz Club. Oltreoceano Francesco ottiene importanti risultati, tra cui un percorso di studi al Berklee College of Music di Boston, dove conoscerà un gruppo di musicisti americani che si esibiranno con lui in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

    Il 18 marzo 2022 esce il suo album d’esordio Early 17 con 9 tracce inedite e i featuring di Fabrizio Bosso e Silvia Donati, una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi del jazz contemporaneo. Cavestri ha poi presentato l’album in due serate al Bravo Caffè, con Fabrizio Bosso come special guest. Ad agosto 2022 partecipa al Festival “Time In Jazz” diretto da Paolo Fresu, portando la sua lezione concerto dal titolo “Jazz / hip hop – due generi fratelli” che presenta anche in diverse scuole e teatri in collaborazione con l’associazione Il Jazz Va a Scuola e dove è ritornato anche questo anno con due eventi.

    Da settembre 2022 Francesco sta presentando il suo album “Early 17”, registrando il sold out in alcuni luoghi di grande importanza come l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma o la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston e la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna con un suo concerto in trio dove ha presentato il suo prossimo lavoro discografico con la collaborazione di Paolo Fresu e in Piazza Maggiore a Bologna con il suo concerto per il Festival “Strada del Jazz 2023”.

    Cavestri sarà in Triennale a Milano con il suo concerto il 31 ottobre per JAZZMI.

    Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai e ha ricevuto il “Premio Strada del Jazz 2023” come il più grande pianista jazz giovane italiano.

     

    Francesco Cavestri TRIO

    Formazione:

    Francesco Cavestri, pianoforte e tastiere

    Riccardo Oliva, basso

    Joe Allotta, batteria 

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  • Francesco Cavestri: sabato 9 settembre in concerto a Bologna per “La Strada del Jazz”

    Francesco Cavestri: sabato 9 settembre in concerto a Bologna per “La Strada del Jazz”

    Sabato 9 settembre Francesco Cavestri prenderà parte alla rassegna musicale “La Strada del Jazz” di Bologna in Piazza Maggiore, uno dei festival più caratteristici della città che si distingue per l’unicità nella posa delle stelle di marmo dedicata ai grandi interpreti del Jazz. Quest’anno la stella porterà il nome del leggendario pianista Bill Evans icona del jazz divenuta fonte di ispirazione per innumerevoli artisti e produttori anche afferenti al mondo dell’hip hop.

    Francesco Cavestri, accompagnato dal bassista Riccardo Oliva e dal batterista Joe Allotta, si esibirà  in Piazza Maggiore a Bologna sabato 9 settembre alle 17.30, subito dopo la posa della stella in via Orefici. Durante il live gli sarà inoltre assegnato il  “Premio Strada del Jazz” dedicato alle personalità legate al mondo musicale del jazz e alla città di Bologna.

    Il concerto, intitolato per l’occasione “Early 17 tra jazz e hip hop: l’eredità musicale di Bill Evans”, attraverserà diverse atmosfere musicali: dalla presentazione di alcuni brani originali di Francesco Cavestri contenuti nel suo album Early 17, ad altri appartenenti alla scena hip-hop, new-soul e jazz degli ultimi anni a cui appartengono anche gli altri due musicisti, fino a reinterpretazioni e tributi a giganti come Bill Evans, John Coltrane, Radiohead e la presentazione di una colonna sonora originale che Francesco Cavestri ha realizzato di recente per RaiPlay Sound, il tutto  in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Cavestri “la naturalezza tipica del jazz segue a uno studio attento, un approfondimento, una consapevolezza…che permette di spingersi fuori dai confini, esplorare” dice Francesco in un’intervista per Rai Radio 1.

    “il mio desiderio è che i giovani si avvicinino al jazz con la consapevolezza che è alle radici dei generi che ascoltano, che ascoltiamo, tutti i giorni”, queste parole di Francesco, come pure il leitmotiv della sua musica, sono le basi su cui si articola il progetto, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le sue ramificazioni e che sarà l’occasione per festeggiare con il rinomato “Premio della Strada del Jazz” ideato da Paolo Alberti per la città di Bologna.

    Qui il video dell’intervista su Rai Radio 1 per la puntata di Radio1Musica https://youtu.be/fJEaDgayuDw?si=ZaRJjtD7ctUO1bpj

    Francesco Cavestri TRIO

    Francesco Cavestri, pianoforte e tastiere

    Riccardo Oliva, basso

    Joe Allotta, batteria

    Francesco Cavestri BIOGRAFIA

  • Francesco Cavestri: il 10 e l’11 agosto due eventi al Festival Internazionale “Time in Jazz” diretto da Paolo Fresu in Sardegna

    Francesco Cavestri: il 10 e l’11 agosto due eventi al Festival Internazionale “Time in Jazz” diretto da Paolo Fresu in Sardegna

    Giovedì 10 agosto alle ore 18.00 Francesco Cavestri si esibirà con un concerto in trio all’interno del  Festival Internazionale diretto da Paolo Fresu “Time in Jazz” che si terrà a LUOGOSANTO (SS), mentre venerdì 11 agosto terrà una lezione-concerto per la rassegna “Time to Children” a Berchidda (SS).

    Francesco Cavestri, dopo aver presentato il suo progetto in diverse città e Festival con successo di pubblico e di critica sia in Italia (come il Bologna Jazz Festival, il Bravo Caffè e la Cantina Bentivoglio di Bologna,  l’Alexanderplatz e la Casa del Jazz a Roma) che a Boston (USA) al Wally’s Jazz Club. continua il suo tour in uno dei Festival più prestigiosi a livello internazionale ,“Time in Jazz” diretto da Paolo Fresu in Sardegna, dove si esibirà con due performance: la prima il 10 agosto concerto con il suo Trio alle ore 18 a Luogosanto (SS) presso il Castello di Baldu, e la seconda  l’11 agosto sempre al Time in Jazz per la rassegna Time to Children, dove presenterà la lezione-concerto da lui ideata dal titolo “Jazz ed elettronica, ramificazioni di una musica universale e giochi interattivi con le macchine musicali del futuro”.

    Questi eventi nascono dall’esperienza che il musicista e compositore ha maturato sia in Italia, completando gli studi al Conservatorio Accademico indirizzo jazz come più giovane laureato, sia all’estero al Berklee College of Music di Boston, dove ha vinto due borse di studio e frequentato la scena musicale newyorkese.

    Al centro dei suoi lavori affianca al repertorio jazz anche quello dell’hip-hop e della musica elettronica, continuando così il suo progetto di  contaminazione che sta portando avanti con il suo album d’esordio “Early 17”, e che sta ampliando con nuove composizioni che presto vedranno la luce nel suo album in uscita. 

    In occasione del concerto al Time in Jazz a Luogosanto Cavestri presenterà anche un nuovo brano originale e inedito realizzato in collaborazione con Paolo Fresu.

    Al concerto del 10 agosto Cavestri al pianoforte, tastiere, synth ed effetti, sarà accompagnato da due musicisti tra i più affermati della scena musicale che viaggia tra jazz, hip-hop ed elettronica: il bassista Riccardo Oliva e il batterista Joe Allotta.

    Il sound che caratterizza il concerto si muove quindi su diverse atmosfere musicali: dalla presentazione dei brani originali di Francesco Cavestri (contenuti nel suo album “Early 17” uscito a marzo 2022), ad altri appartenenti alla scena hip-hop, new-soul e jazz degli ultimi anni, fino a reinterpretazioni e tributi a giganti come Robert Glasper o John Coltrane, in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Cavestri “l’essenza del jazz è ricercare sempre soluzioni innovative, spingersi fuori dai confini, esplorare”. È proprio questa sua componente dinamica di continua evoluzione che lo rende il genere da cui discendono direttamente realtà musicali come l’hip hop o l’elettronica.

    Francesco Cavestri TRIO

    Formazione:

    Francesco Cavestri, pianoforte e tastiere

    Riccardo Oliva, basso

    Ritorno a Time to Children

    Francesco Cavestri, dopo la partecipazione all’edizione del 2022 con la sua lezione-concerto dal titolo “Jazz / hip hop – due generi fratelli”, realizzata in collaborazione con il Jazz Va a Scuola e presentata nelle scuole di Bologna per celebrare l’International Jazz Day 2022, in diversi teatri e auditorium dell’Emilia-Romagna, oltre che alla Casa del Jazz di Roma in occasione dell’International Jazz Day 2023.

    Presenta l’11 agosto al Time in Jazz a Berchidda per la rassegna Time to Children la lezione-concerto da lui ideata dal titolo “Jazz ed elettronica ramificazioni di una musica universale giochi interattivi con le macchine musicali del futuro”

    Dopo aver ideato e realizzato una lezione-concerto, tra parole e musica, volta a raccontare i fortissimi legami che ci sono tra due musiche solo apparentemente distanti come il jazz e l’hip hop, Francesco Cavestri ripropone questo vincente leitmotiv affrontando questa volta il vasto mondo dell’elettronica, sempre mediata dal genere cardine della sua esplorazione musicale, ovvero il jazz.

    Dal Miles Davis nel suo periodo elettrico, alle atmosfere Headhunters e Mwandishi di un Herbie Hancock instancabile sperimentatore, passando per progetti assolutamente contemporanei come le collaborazioni tra il pianista Robert Glasper e il producer-dj Canadese Kaytranada, senza rinunciare ovviamente a citare e far ascoltare artisti provenienti da tutte le parti del globo, che hanno affrontato il jazz con un occhio sempre rivolto alla contaminazione elettronica: dai ritmi indiani di Trilok Gurtu passando per le virate trip hop del trombettista israeliano Avishai Cohen, fino alle atmosfere brasilian-jazz di Ryuichi Sakamoto insieme alla coppia Morelenbaum o il periodo di Ennio Morricone con il gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza.

    Insomma, un viaggio tra jazz ed elettronica che attraversa il mondo e varie epoche, e che vuole anche essere un tributo al fondatore e ideatore di Time in Jazz, Paolo Fresu, da sempre interessato a sperimentare e approfondire il legame tra questi due generi. 

    L’intervento si chiuderà con l’ascolto di brani originali di Francesco Cavestri e il coinvolgimento dei ragazzi presenti nell’utilizzo dell’MPC Studio, il campionatore sonoro più utilizzato dai produttori e musicisti.

    “Vorrei che i giovani si avvicinassero al jazz con la consapevolezza che è alle radici dei generi che ascoltano, che ascoltiamo, tutti i giorni”, queste le parole di Francesco, come pure il leitmotiv della sua musica e le basi su cui si articola il progetto, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le sue ramificazioni.


    Joe Allotta, batteria

    Francesco Cavestri BIOGRAFIA

  • Francesco Cavestri: mercoledì 21 giugno in concerto per sostenere la ricerca oncologica

    Francesco Cavestri: mercoledì 21 giugno in concerto per sostenere la ricerca oncologica

    Mercoledì 21 giugno alle ore 20.30 Francesco Cavestri si esibirà in concerto all’interno della Rassegna Culturale e Benefica “Un’estate al Castello” che comprende anche altri tre appuntamenti con Carlo Lucarelli, Vito e il gruppo Anthera.

    Dopo i sold out registrati a maggio al Bravo Caffè e al Grand Hotel Majestic (già Baglioni) per il Bologna Jazz Festival, Francesco Cavestri inaugura l’estate festeggiando il solstizio con un’esclusiva performance in trio nella corte del Castello di Bentivoglio, luogo molto suggestivo a due passi da Bologna, insieme al suo trio affiancherà al repertorio jazz anche quello dell’hip-hop, per continuare il progetto di contaminazione che il pianista sta portando avanti con il suo album d’esordio “Early 17”.

    Durante la serata verrà presentata la colonna sonora che Cavestri ha composto per il podcast Rai ideato dal regista Filippo Vendemmiati.

    Guarda qui il video durante la conferenza stampa di presentazione del podcast in Rai a Bologna: https://youtu.be/706G-bj3QcY

    Sul palco, oltre a Cavestri al pianoforte, tastiere, synth ed effetti, ci saranno il bassista Riccardo Oliva e il batterista Vincenzo Messina.

    Il ricavato della serata (costo del biglietto 10 euro) verrà interamente devoluto alla ricerca oncologica indipendente dell’Istituto Ramazzini, centro per la prevenzione del cancro e delle malattie ambientali. Fondamentale quindi esserci e contribuire.

    Info acquisto biglietti: https://www.istitutoramazzini.it/evento/il-jazz-incontra-lhip-hop/

    Francesco Cavestri BIOGRAFIA

  • Francesco Cavestri: doppio appuntamento live a Bologna

    Francesco Cavestri: doppio appuntamento live a Bologna

    Si preannuncia un maggio 2023  ricco di eventi per il giovane pianista e compositore bolognese che torna nella sua città per due concerti esclusivi e non solo dopo il successo dei live a Boston e alla Casa del Jazz di Roma.

    Venerdì 19 maggio ci sarà il ritorno al Bravo Caffè di Francesco Cavestri e Roberta Gentile, dopo il trionfo riscontrato nell’ottobre del 2021. Questa volta con Cavestri al pianoforte, tastiere, synth ed effetti, ci saranno oltre la voce della cantante jazz-soul Roberta Gentile, anche i due musicisti con cui Cavestri sta portando avanti il tour “Early 17”: il bassista Riccardo Oliva e il batterista Joe Allotta, entrambi della scena musicale hip-hop ed elettronica.

    Il repertorio del concerto si muoverà su un percorso musicale che comincia in trio con l’esecuzione di alcuni brani tratti da “Early 17”, l’album di esordio di Cavestri, e la presentazione di altri non ancora eseguiti in pubblico. In corso di serata lo raggiungerà sul palco Roberta Gentile come special guest, con cui gli artisti omaggeranno alcuni dei più autorevoli interpreti della musica di matrice black afroamericana, dal Nu-soul di Erykah Badu al r&b energico di Anderson .Paak, passando per (ormai immancabile) un tributo a Ryuichi Sakamoto, recentemente scomparso, eseguito da Cavestri in piano solo ed elettronica.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Francesco in un’intervista Tgr su Rai 3 “sono tanti generi che si incontrano e di cui io mi nutro e che poi reinterpreto in chiave jazzistica, in realtà portando il jazz all’interno di questi generi”. È proprio su queste basi che si muoverà la serata del 19 maggio, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le ramificazioni di questa meravigliosa musica, per farla apprezzare anche a chi non la conosce.

    Info prenotazioni evento (quasi sold out): https://www.facebook.com/events/215334104453587

    Martedì 23 maggio alle 18.30 presso la Sala Europa del Grand Hotel Majestic (già Baglioni) in collaborazione con Doria 1905, ci sarà un evento speciale (privato) del Bologna Jazz Festival che vedrà Francesco Cavestri protagonista della serata accompagnato dalla voce di Roberta Gentile  “All Hat’s Jazz – Bologna, il suo sound” dove i cappelli faranno da cornice all’evento per rendere omaggio alle sfumature del jazz. Interverranno Gianaldo Traversi, critico musicale, e Federico Mutti, Bologna Jazz Festival.

    Lunedì 22 maggio nella sede Rai di Bologna ci sarà la conferenza stampa per la presentazione del podcast “Una Morte da Mediano” di produzione Rai Tgr Emilia Romagna – Rai Play Sound in collaborazione con la direzione sede Rai Bologna. Il podcast è scritto e diretto dal regista David di Donatello Filippo Vendemmiati e la colonna sonora originale è di Francesco Cavestri.  Alla conferenza stampa sarà eseguito al pianoforte da Francesco Cavestri il tema principale della colonna sonora.

    Giovedì 11 maggio Francesco Cavestri ha avuto l’onore di accompagnare Paolo Fresu in un incontro che si è tenuto al Liceo Galvani di Bologna, scuola in cui il giovane artista si è formato ed è cresciuto, un’assoluta eccellenza della città.

    Guarda qui un estratto dell’incontro: https://www.youtube.com/watch?v=fxhyupUVp6s&feature=youtu.be


    Francesco Cavestri BIOGRAFIA

  • Francesco Cavestri Trio: sabato 29 aprile in concerto alla Casa del Jazz di Roma

    Francesco Cavestri Trio: sabato 29 aprile in concerto alla Casa del Jazz di Roma

    Dopo i successi di pubblico registrati al Bologna Jazz festival, all’Alexanderplatz Jazz Club e alla Cantina Bentivoglio (guarda qui il servizio del Tg3), Francesco Cavestri torna a Roma con un esclusivo concerto in un luogo magico nel cuore dell’Urbe, la Casa del Jazz! Il concerto sarà anticipato da un workshop per gli studenti in collaborazione con l’Associazione “Il Jazz va a scuola” venerdì 28 aprile. 

    Sabato 29 aprile alle ore 21 il giovane pianista Francesco Cavestri si esibirà alla Casa del Jazz, nel cuore di Roma, luogo unico in Europa, per le sue attività concertistiche e didattiche.

    L’esclusiva performance in trio affiancherà al repertorio jazz anche quello dell’hip-hop, per continuare il progetto di contaminazione che il pianista sta portando avanti con il suo album d’esordio “Early 17”. Per l’occasione Francesco Cavestri presenterà una sua nuova composizione arricchita da immagini e riferimenti al mondo del cinema italiano d’autore, fino a un tributo volto a ricordare il grande Ryuichi Sakamoto.

    Cavestri al pianoforte, tastiere, synth ed effetti, sarà accompagnato dai due musicisti con cui sta portando avanti il tour “Early 17”, tra i più promettenti della scena musicale hip-hop ed elettronica: il bassista Riccardo Oliva e il batterista Joe Allotta.

    Il repertorio del concerto si muoverà su diverse atmosfere musicali: dalla presentazione di alcuni brani originali di Francesco Cavestri (contenuti nel suo album Early 17 uscito a marzo 2022), ad altri appartenenti alla scena hip-hop, new-soul e jazz degli ultimi anni a cui appartengono anche gli altri due musicisti, fino a reinterpretazioni e tributi a giganti come Robert Glasper o John Coltrane, in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia. “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Francesco in un’intervista per Tg Com 24 “l’essenza del jazz è ricercare sempre soluzioni innovative, spingersi fuori dai confini, esplorare”. È proprio su queste basi che si muoverà la serata del 29 aprile, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le ramificazioni di questa meravigliosa musica.

    Venerdì 28 aprile Cavestri terrà una lezione-concerto (sempre alla Casa del Jazz) per celebrare l’International Jazz Day del 30 aprile, un’occasione per avvicinare i giovani al mondo del jazz e i suoi derivati, sia dal punto di vista divulgativo, che facendo vivere loro l’esperienza della performance dal vivo, vera essenza di questa musica. Il workshop attraverserà le origini del jazz e dell’hip hop, passando per gli artisti che più hanno navigato tra i due generi, sviluppando momenti teorici volti alla trasmissione delle conoscenze accompagnati da momenti concertistici e di ascolto che avvicinino i giovani partecipanti all’essenza di questa musica. Il jazz, oggi ancora poco conosciuto dalle giovani generazioni, è in realtà il motore generatore di tutti quei generi musicali oggi maggiormente ascoltati. Prendere consapevolezza di questo significa innanzitutto apprezzare ancora di più la modernità, le innovazioni, le nuove sonorità, senza tuttavia dimenticare le origini.

    Al termine del workshop alcuni studenti saranno premiati con 10 biglietti omaggio per il concerto del 29 aprile.

    Francesco Cavestri BIOGRAFIA