Tag: Giovanni Falzone

  • Dal 3 al 12 maggio la XII edizione di Monza Visionaria con Jany McPherson, Enrico Rava, Giovanni Falzone, Zoe Pia, Mats Gustafsson, l’Orchestra Canova e molti altri

    Dal 3 al 12 maggio la XII edizione di Monza Visionaria con Jany McPherson, Enrico Rava, Giovanni Falzone, Zoe Pia, Mats Gustafsson, l’Orchestra Canova e molti altri

    La XII edizione del festival organizzato da Musicamorfosi sarà inaugurata dalla jazzista cubana Jany McPherson alla Villa Reale con un doppio set in piano solo. Tra gli appuntamenti più attesi la performance dei trombettisti Rava, Falzone e Petrecca, il live della sassofonista Nicole Johänntgen e l’esibizione dell’Orchestra

    da camera Canova. Gran finale con i Notturni, prima negli spazi della Reggia e poi al Roseto  

    MONZA – È nel segno dei prodigi, cioè degli eventi che trascendono l’ordine naturale delle cose e che permettono di restare in ascolto del presente con altri occhi”, la XII edizione di Monza Visionaria, il festival organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi, in programma da venerdì 3 a domenica 12 maggio nei luoghi più suggestivi e negli angoli meno conosciuti del capoluogo della Brianza: dieci giorni di musica, performance immersive, danze, laboratori, visite visionarie e molto altro, dieci giorni prodigiosi e resi possibili grazie al contributo del Comune di Monza e alla collaborazione con la Reggia di Monza, oltre al fondamentale supporto di una pluralità di partner, sostenitori e sponsor (Fondazione Cariplo, Fondazione Monza e Brianza, Ministero della Cultura, Siae, ProHelvetia, A5, BrianzAcque, I-Jazz, Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, Concorso Rina Sala Gallo, Centro Educativo Il Carrobiolo, Associazione culturale San Fruttuoso, Regis, Conservatorio G. Verdi di Milano).

    Afferma Arianna Bettin, assessora alla Cultura del Comune di Monza: «Monza Visionaria mette in connessione diversi luoghi simbolo della città, dalla Reggia al Teatro Manzoni, guidando i partecipanti in un viaggio sonoro che supera i confini geografici, delle epoche e dei generi musicali. Si tratta quindi di un’esperienza completa, sfaccettata e che valorizza le bellezze e i luoghi di pregio della città, che quindi accogliamo con grande piacere come Amministrazione, riconoscendone l’importante valore aggiunto che conferisce alla già ricca offerta culturale che Monza è in grado di proporre ai propri cittadini e ai visitatori». Le fa eco Saul Beretta, direttore artistico del festival e mente creativa di Musicamorfosi: «Il grande jazz nazionale e internazionale, la musica classica e contemporanea, il format della musica spirituale e quello dei Notturni che quest’anno per la prima volta raddoppia, invadendo anche gli spazi magici della Reggia. Ecco la grande miscela di Monza Visionaria, capace di stimolare cultura, socialità e solidarietà, beni immateriali di valore inestimabile che nutrono le nostre anime e danno una spinta al senso dello stare insieme di una comunità».

    Sarà la pianista e compositrice cubana Jany McPherson, stella emergente del panorama internazionale, dotata di uno stile inconfondibile e di un innato senso ritmico, a inaugurare venerdì 3 maggio, con un doppio set in piano solo alla Reggia di Monza (ore 19 e 21, Sala degli Specchi, ingresso 10 euro in prevendita; 15 euro alla porta), la nuova edizione del festival con il suo meraviglioso jazz solare, ispirato al sound del Buena Vista Social Club: la profonda intensità interpretativa delle sue ballad e le travolgenti progressioni armoniche e melodiche della sua musica fanno di Jany McPherson un’artista eccezionale, prodigiosa per l’appunto. I biglietti sono già tutti esauriti. Prima dei concerti, il bistrot all’interno della Villa Reale proporrà tre aperitivi pensati come un omaggio a Cuba: il Savoia (Cubito o drink a scelta e patatine) a 7 euro, l’Umberto I (Cubito o drink a scelta accompagnato da un piattino di aperitivo misto) a 15 euro e l’Imperiale (Cubito o drink a scelta, flûte di prosecco e tagliere reale di accompagnamento) a 20 euro.

    Jazz, ma non solo: come sempre, Monza Visionaria darà spazio anche alla musica classica, valorizzando le eccellenze del territorio. Tra gli eventi in agenda spiccano sabato 4 maggio, nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza, la maratona pianistica, in programma dalle ore 10.30 alle 15.30, con la partecipazione dei migliori studenti del Conservatorio G. Verdi di Milano (in collaborazione con Fondazione Gioventù Musicale e il Conservatorio stesso) e il doppio concerto con “degustazione pianistica” del maestro Scipione Sangiovanni (ore 16 e 17.30, ingresso 5 euro). Vincitore di prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Rina Sala Gallo di Monza, Scipione Sangiovanni è un autentico prodigio degli 88 tasti, in questo caso quelli del mitico gran coda Tallone n.1 di proprietà di Fondazione Gioventù Musicale e custodito negli spazi della Reggia di Monza. Su questo meraviglioso strumento musicale, formidabile macchina sonora, il giovane pianista si cimenterà in un vasto repertorio solistico, in un originale e fantastico abbinamento
    Nel concerto-degustazione delle ore 16 toccherà a Mauro Maestri il racconto di un pianoforte artigianale classe 1966 che rappresenta una delle grandi eccellenze italiane. In occasione del secondo concerto, il virtuoso della tastiera si cimenterà in un vasto repertorio solistico, spaziando da  autori quali Johann Sebastian Bach/Ferruccio Busoni (Ciaccona in re minore BWV 1004), Christoph Willibald Gluck/Giovanni Sgambati (melodia da “Orfeo ed Euridice”) e Franz Liszt (Réminiscences de Don Juan) a composizioni per clavicembalo (Jean-Philippe Rameau, Gavotte et six double; Carl Philipp Emanuel Bach, 12 variationen über die Folie d’Espagne) fino al trovatore provenzale Giraut de Bornelh (Reis Glorios).

    Due appuntamenti apriranno la giornata di domenica 5 maggio: a partire dalle ore 10.30 (e fino alle 18.30) si svolgeranno le Visite visionarie, il mitico format by Musicamorfosi, ai Giardini della Reggia. Indossate le cuffie wireless, il pubblico potrà perdersi alla scoperta di un luogo magico e incantato, guidato da un coinvolgente audio (disponibile in italiano e, per la prima volta, anche in lingua inglese per soddisfare le crescenti richieste dei visitatori stranieri).

    Nella Sala del Trono, invece, andrà in scena “Betty Boop” (quattro repliche alle ore 10.30, 11.30, 16 e 17.30; ingresso 6/9 euro), spettacolo basato su una serie di cartoni animati musicati dal vivo in quattro repliche di puro divertimento per grandi e piccini, viaggio nell’universo di Betty Boop, sensuale regina dell’immaginario e diva dell’hot jazz degli anni Trenta del secolo scorso. A darle voce e corpo, direttamente dai Concerti del Quirinale, la cantante Simona Severini, accompagnata da tre musicisti di talento: Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sax) e Alessandro Rossi (batteria).

    Lunedì 6 maggio il festival si sposterà presso la Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo, sede del concerto sacro della sassofonista tedesca Nicole Johänntgen che, alla guida di una non convenzionale pocket brass band (completata da Jon Hansen alla tuba e David Stauffacher alle percussioni), renderà omaggio a  Duke Ellington con un’emozionante performance spirituale (inizio live ore 21, ingresso libero con libera donazione; prenotazioni suggerita su www.eventbrite.com/e/concerto-sacro-omaggio-a-duke-ellington-tickets-879521020047).

    A proposito del Duca: si muove tra Ellington e i Beatles il progetto “Wood Tales” in contrabbasso solo che Jacopo Ferrazza, talento cristallino della scena nazionale e fresco vincitore di Nuova Generazione Jazz, presenterà martedì 7 maggio alla Curt Lunga (ore 21, ingresso libero con libera donazione; prenotazione suggerita sul sito): quello del giovane jazzista laziale è un dialogo intimo e riservato alla ricerca di ogni singola nota, sfruttando tutte le venature del suo strumento.

    Tre gli appuntamenti in programma nella giornata di mercoledì 8 maggio: si parte alle 15.30 con un laboratorio musicale a cura di Alessandro Rossi, uno dei più eclettici batteristi jazz in circolazione, che incontrerà i ragazzi del Centro Educativo Carrobiolo, luogo inclusivo ad alta vocazione sociale della città, si confronterà con loro e suonerà in un workshop aperto a tutte le abilità, momento conclusivo del progetto “Ogni luogo è un incontro” di Fondazione Monza e Brianza. Questa iniziativa (e altre simili) si propongono di costituire momenti di incontro e occasioni di socialità e creatività condivisa tra musicisti, educatori, volontari e ragazzi, semi preziosi da far germogliare.

    Poco dopo, presso la Biblioteca del Carrobiolo, il luogo più antico di Monza, spazio al concerto (ore 19, ingresso libero con libera donazione) di Alessandro Rossi e del suo trio (con Michele Bonifati alla chitarra elettrica e Manuel Caliumi al sax contralto): Heartbeat è un viaggio musicale in cui non esistono confini stilistici e dove l’interplay tra i tre strumentisti è continuo. In conclusione di giornata ci sarà la possibilità di cenare con lo staff di Musicamorfosi e i musicisti Rossi, Bonifati e Caliumi al ristorante En3 di via Volturno, consolidato punto di ritrovo per ascoltare musica dal vivo di qualità a Monza: per l’occasione, si esibirà (ore 21.30) l’emergente Østrik quartet feat. Oliseh Francesco Obiarinze, una delle formazioni selezionate nell’ambito del progetto “Prodjgi”, iniziativa varata da Musicamorfosi con il sostegno del Ministero della Cultura e della Siae per promuovere e valorizzare i giovani talenti del jazz italiano: in programma un omaggio a  J.J. Johnson, considerato da molti il più grande trombonista della storia del jazz. 

    Il momento clou della XII edizione del festival è quello in agenda giovedì 9 maggio al Teatro Manzoni di Monza con l’evento intitolato “Giovanni Falzone Three Generations feat. Enrico Rava”: tre generazioni di trombettisti – rappresentate dal giovane talento Paolo Petrecca, dal grande maestro Giovanni Falzone e dal nume tutelare Enrico Rava – daranno vita a un concerto imperdibile, in un dialogo sonoro che sarà anche un suggestivo passaggio di consegne: in programma composizioni originali di Falzone e Rava, oltre a una manciata di standard. Se il giovane (e bravissimo) Paolo Petrecca si è appassionato al jazz grazie agli iconici Miles Davis, Dizzy Gillespie e Clifford Brown e ha un debole per l’improvvisazione, il vulcanico Giovanni Falzone è un onnivoro esploratore di suoni ed esperienze musicali, legato da sincero affetto e profonda ammirazione (ricambiata) ad Enrico Rava, il più famoso jazzista italiano di sempre, al quale ha dedicato anche una ballad struggente, intitolata efficacemente “Il poeta del silenzio”. A condividere il palco con i tre trombettisti ci sarà, in questa produzione esclusiva di Musicamorfosi, una sezione ritmica giovanissima, formata da Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria). Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 10 euro in prevendita su www.mailticket.it/manifestazione/PZ38; alla porta 18 euro).

    Decisamente stimolante e insolito l’appuntamento di venerdì 10 maggio quando alla Reggia di Monza, negli ambienti che ospitano alcuni capolavori dell’arte contemporanea, andrà in scena “Rite”, incontro di architetture sonore, indefinite e contrastanti con la musicista sarda Zoe Pia (clarinetto, campanacci e launeddas) e lo svedese Mats Gustafsson (sax baritono e flauto). I due artisti daranno vita a un rito che sarà una vera e propria frattura della routine quotidiana, sospensione dell’ordinario, pausa dalla normalità (inizio live ore 21, ingresso 10 euro; evento realizzato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma; prevendite: https://www.mailticket.it/manifestazione/Y638/rit).

    Sabato 11 maggio spazio alla musica classica con l’Orchestra da camera Canova, diretta dal maestro Enrico Saverio Pagano, e il tenore Thomas Hobbs che alla Reggia di Monza si cimenteranno con le “Piccole serenate notturne”, ovvero la Serenata per tenore, corno e archi di Benjamin Britten e la Fantasia su un tema di Thomas Tallis di Vaughan Williams. Alle ore 18.30 è prevista la prova aperta, alle ore 21 il concerto nella Sala degli Specchi. Contemporaneamente, sabato 11 e domenica 12 maggio dalle 18.30 alle 22 andranno in scena – novità di quest’anno – i Notturni in Reggia, con postazioni disseminate di musica live per assaporare l’arte e il design contemporaneo a fare da cornice in una location che più esclusiva non potrebbe essere, mentre dalle 21.30 fino a mezzanotte gli spettatori si potranno lasciar incantare dalla magia dei Notturni al Roseto, lo storico e seguitissimo format di Musicamorfosi a base di spettacoli, performance, balli e maratona musicale che da sempre caratterizza il gran finale di Monza Visionaria.

    Qui il programma completo, le informazioni e le modalità di prenotazione e di acquisito dei biglietti della XII edizione del festival: www.monzavisionaria.it

  • “Around Pergolesi”: il trombettista Giovanni Falzone reinventa in chiave contemporanea  lo Stabat Mater sabato 13 aprile a Villasanta (Mb)

    “Around Pergolesi”: il trombettista Giovanni Falzone reinventa in chiave contemporanea  lo Stabat Mater sabato 13 aprile a Villasanta (Mb)


    Il trombettista e compositore siciliano, nome di punta della scena non solo italiana, rilegge alla sua maniera, intrecciando costantemente antico e moderno, jazz e musica contemporanea, il capolavoro vocale sacro 

    scritto nel 1736 da Pergolesi. Con lui si esibiranno il trombonista Andrea Andreoli e il fisarmonicista Nadio Marenco
    MILANO – Serata di grande musica sabato 13 aprile a Villasanta (Mb): il trombettista e compositore Giovanni Falzone, nome di primo piano della scena jazz nazionale e internazionale, presenterà alla guida del suo Chamber Group “Around Pergolesi”, personale rilettura dello Stabat Mater, il capolavoro vocale sacro scritto nel 1736 da Giovanni Battista Pergolesi. Con lui si esibiranno due musicisti di vaglia: il trombonista Andrea Andreoli e il fisarmonicista Nadio Marenco. Il concerto, organizzato da Musicamorfosi in collaborazione con il Comune di Villasanta, avrà luogo nella Chiesa di Sant’Anastasia, in via Padre Reginaldo Giuliani 8, e inizierà alle ore 21 (ingresso libero).
    Concepito in dieci piccoli quadri, il rifacimento ruota intorno all’intreccio costante tra antico e moderno, jazz e musica contemporanea. Nel rielaborare il materiale, Falzone alterna continuamente blocchi inerenti alla partitura originale di Pergolesi a nuove composizioni ricavate da cellule tematiche da lui elaborate. L’organico, formato da tromba, trombone e fisarmonica, utilizzati sia in forma canonica sia in modo creativo e non convenzionale, genera già di per sé un impasto sonoro molto interessante, ma ai tre strumenti si aggiunge, come spiega il trombettista e compositore siciliano, l’imprevedibile colore dell’elettronica: «Una scelta che amplifica le possibilità espressive, rendendo l’intero quadro sonoro sempre variabile e in continuo movimento. Questo progetto rientra tra i lavori di reinvenzione denominati “Around” che, nel corso degli anni, ho dedicato ad alcuni grandi maestri, da J. S. Bach a Giuseppe Verdi, da Gioacchino Rossini a Georges Bizet, da Charlie Parker a Jimi Hendrix, da Ornette Coleman ai Led Zeppelin. Alla base di queste operazioni pulsa il desiderio di far incontrare e dialogare alcune tra le musiche che ho incontrato, suonato e amato nel mio percorso da musicista». Aggiunge Adele Fagnani, assessore alla Cultura del Comune di Villasanta: «Siamo molto soddisfatti di poter ospitare a Villasanta un concerto così prestigioso con una straordinaria rielaborazione dello Stabat Mater ad opera di Giovanni Falzone, grande musicista che abbiamo avuto modo di apprezzare in diverse occasioni anche sul nostro territorio. Ringraziamo il parroco di Villasanta, don Massimo Zappa, che ha accolto con entusiasmo questa proposta musicale, consentendo di contestualizzarla nella chiesa parrocchiale di Sant’Anastasia, un luogo che si presta perfettamente al tipo di spettacolo in programma».
  • Atelier Musicale: sulle tracce di Corto Maltese  con il jazz di Giovanni Falzone e le fotografie di Pino Ninfa  sabato 13 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: sulle tracce di Corto Maltese con il jazz di Giovanni Falzone e le fotografie di Pino Ninfa sabato 13 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – La multimedialità e il tema dell’avventura sono alla base del nuovo appuntamento della XXVII stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna in equilibrio tra jazz, classica e suoni contemporanei organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio. Ideata come un omaggio a Hugo Pratt, l’autore del celeberrimo personaggio di Corto Maltese, questa proposta costituisce l’ultimo progetto – una performance che unisce la musica alla fotografia – di Pino Ninfa, maestro dell’obiettivo di livello internazionale, che fa parte della sempre più rara pattuglia dei fotografi d’avventura.

    Di origine catanese, Ninfa è partito dall’ambiente dello spettacolo per poi affrontare la documentazione artistica di luoghi e persone colti in molteplici e avventurosi viaggi intorno al mondo. Sabato 13 novembre, alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro), insieme al fotografo siciliano saranno protagonisti il trombettista Giovanni Falzone e il batterista Alessandro Rossi, che svilupperanno le loro improvvisazioni (su composizioni quasi tutte del del primo) ispirandosi alle immagini di Pino Ninfa, proiettate nel corso del concerto.

    Giovanni Falzone è una delle figure di punta del jazz italiano contemporaneo: grande strumentista di doppia formazione (jazz e classica), compositore originale e direttore d’orchestra, nonché improvvisatore fantasioso e imprevedibile, vanta un palmarès internazionale di alto profilo. Dal canto suo, Alessandro Rossi è uno dei più interessanti e versatili esponenti dell’ultima generazione di batteristi italiani.

    La struttura del concerto prevede la suddivisione degli interventi musicali e la proiezione delle fotografie per gruppi omogenei, in altrettanti capitoli pensati per comporre un viaggio immaginario, come immaginari sono i viaggi di Corto Maltese, il flemmatico marinaio e romantico sognatore uscito dalla matita di Pratt. Dagli scorpioni del deserto all’Argentina del tango, dall’Etiopia a Cuba, dagli Stati Uniti a Venezia, il percorso vivrà del rapporto con la musica, come tante volte è avvenuto nei progetti di Pino Ninfa, che nel corso della sua carriera ha realizzato performance multimediali con Enrico Intra, Stefano Bollani, Danilo Rea, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Luciano Biondini e molti altri jazzisti italiani.

    Sabato 13 novembre, ore 17.30 – Atelier Musicale, XXVII stagione

    Falzone-Ninfa-Rossi

    Sulle tracce dell’avventura – Omaggio a Corto Maltese

    Giovanni Falzone (tromba, live electronics), Alessandro Rossi (batteria), Pino Ninfa (immagini).

    Programma:

    1. Falzone: Pianeti affini; Hypnotic Waltz; L’albero delle fate; A Ovest di Eden; Laila; Blues For Louis; Freak Folk; Black Walk.
    2. Portal: Mozambique.
    3. F. Haendel: Prima ch’io pianga


.

    Conduce Pino Ninfa.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.

    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro).

    Obbligo di green pass.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • Atelier Musicale: sulle tracce di Corto Maltese  con il jazz di Giovanni Falzone e le fotografie di Pino Ninfa sabato 13 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: sulle tracce di Corto Maltese con il jazz di Giovanni Falzone e le fotografie di Pino Ninfa sabato 13 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – La multimedialità e il tema dell’avventura sono alla base del nuovo
    appuntamento della XXVII stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna in equilibrio tra jazz,
    classica e suoni contemporanei organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio.
    Ideata come un omaggio a Hugo Pratt, l’autore del celeberrimo personaggio di Corto
    Maltese, questa proposta costituisce l’ultimo progetto – una performance che unisce la
    musica alla fotografia – di Pino Ninfa, maestro dell’obiettivo di livello internazionale, che fa
    parte della sempre più rara pattuglia dei fotografi d’avventura.
    Di origine catanese, Ninfa è partito dall’ambiente dello spettacolo per poi affrontare la
    documentazione artistica di luoghi e persone colti in molteplici e avventurosi viaggi intorno
    al mondo. Sabato 13 novembre, alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso
    10 euro con tessera associativa a 5/10 euro), insieme al fotografo siciliano saranno
    protagonisti il trombettista Giovanni Falzone e il batterista Alessandro Rossi, che
    svilupperanno le loro improvvisazioni (su composizioni quasi tutte del del primo)
    ispirandosi alle immagini di Pino Ninfa, proiettate nel corso del concerto.
    Giovanni Falzone è una delle figure di punta del jazz italiano contemporaneo: grande
    strumentista di doppia formazione (jazz e classica), compositore originale e direttore
    d’orchestra, nonché improvvisatore fantasioso e imprevedibile, vanta un palmarès
    internazionale di alto profilo. Dal canto suo, Alessandro Rossi è uno dei più interessanti e
    versatili esponenti dell’ultima generazione di batteristi italiani.
    La struttura del concerto prevede la suddivisione degli interventi musicali e la proiezione
    delle fotografie per gruppi omogenei, in altrettanti capitoli pensati per comporre un viaggio
    immaginario, come immaginari sono i viaggi di Corto Maltese, il flemmatico marinaio e
    romantico sognatore uscito dalla matita di Pratt. Dagli scorpioni del deserto all’Argentina
    del tango, dall’Etiopia a Cuba, dagli Stati Uniti a Venezia, il percorso vivrà del rapporto con
    la musica, come tante volte è avvenuto nei progetti di Pino Ninfa, che nel corso della sua
    carriera ha realizzato performance multimediali con Enrico Intra, Stefano Bollani, Danilo
    Rea, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Luciano Biondini e molti altri jazzisti italiani.

    Sabato 13 novembre, ore 17.30 – Atelier Musicale, XXVII stagione
    Falzone-Ninfa-Rossi
    Sulle tracce dell’avventura – Omaggio a Corto Maltese

    Giovanni Falzone (tromba, live electronics), Alessandro Rossi (batteria), Pino Ninfa
    (immagini).
    Programma:
    G. Falzone: Pianeti affini; Hypnotic Waltz; L’albero delle fate; A Ovest di Eden; Laila; Blues For
    Louis; Freak Folk; Black Walk.
    M. Portal: Mozambique.
    G. F. Haendel: Prima ch’io pianga
    Conduce Pino Ninfa.