Tag: Hip-Hop

  • Neffa, arriva la ristampa di “Chicopisco” in vinile

    Neffa, arriva la ristampa di “Chicopisco” in vinile

    Pubblicato per la prima volta in CD nel 1999, “Chicopisco” è l’unico EP mai realizzato dal cantante Giovanni Pellino meglio conosciuto come Neffa. “Chicopisco” che di fatto è il suo ultimo lavoro Hip-Hop, torna oggi in vinile pubblicato da Aldebaran Records in collaborazione con Pick Up Records e Universal.

    Per chi ama i suoni del funk Anni ’70 ed ha seguito il protagonista dell’album sin dai suoi esordi rap, questo lavoro rappresenta un titolo imperdibile. Il disco è composto da cinque brani prodotti dallo stesso Neffa (eccetto “L’incognita”, prodotta da Fritz da Cat), traccia che è un remix di “XYZ” che compare anche nel disco di Fritz da Cat “Novecinquanta”. Una forte presenza di liriche cantate, dimostra come questo lavoro sia un primo passo verso l’imminente svolta soul, dove questa scelta rende l’EP estremamente orecchiabile e molto improntato sui ritornelli. In particolare quelli di “Stare al mondo” e “L’incognita”, ma anche “Gran Finesse” che spicca per un’importante presenza dell’effetto vocoder. Per il remix di “XYZ” Neffa non segue l’abituale procedura che si segue in questi casi. Sceglie -infatti- di ri-cantare lo stesso brano sulla rivisitazione di Fritz da Cat, modificando però l’interpretazione e il testo. Con questo lavoro, Neffa decide estremizzare la ritmicità e la musicalità delle sillabe, sino a portarle ad un livello in cui è difficile distinguere il confine tra il senso compiuto delle parole e l’esercizio di stile. Flow e rime serrate, rendono queste tracce un caleidoscopio di musicalità e tecnica.

    Per questa nuova edizione, Aldebaran Records ha previsto 500 copie in edizione limitata numerate a mano, vinile nero 180 gr. 45 RPM per garantire una maggiore dinamica dell’ascolto.

  • Il ritorno dei Romandergound è “Palingenesi”, il nuovo album negli store

    Il ritorno dei Romandergound è “Palingenesi”, il nuovo album negli store

    Palingenesi” è il titolo del nuovo album della formazione rap capitolina Romanderground, disponibile da venerdì 14 aprile in tutte le piattaforme digitali, pubblicato da Music Against the Walls. A distanza di cinque anni dal loro ultimo album, i Romanderground pubblicano un disco lavorato a dieci mani, se oltre a quelle dei membri del trio, si sommano quelle di Squarta e Gabbo (Cor Veleno) che hanno curato tutte le produzioni musicali.

    Senza troppi giri di parole, “Palingenesi” è a tutti gli effetti un disco motivazionale. 11 tracce che nell’ insieme raccontano di come bisogna lottare per guadagnarsi davvero la propria serenità. “Palingenesi” significa appunto “rinascita“: un percorso esistenziale – e a tratti spirituale – che i Romanderground raccontano con un’importante ricerca di contenuti e citazioni anche attraverso liriche e suoni sempre più potenti e moderni. L’evoluzione rispetto al percorso di questo gruppo è nella scelta delle metriche e nelle produzioni estremamente melodiche di Squarta e Gabbo, ma anche nel modo attraverso il quale vengono esplicitati i contenuti dell’album. Rispetto al precedente “Amor&Odio”, il linguaggio è decisamente più diretto ed indirizzato all’ascoltatore, affinché possa cogliere a pieno la profondità del messaggio. Anche Lo scenario “desolato” da accettare o combattere, realistico e a tratti pessimista del vecchio album, in “Palingenesi” lascia spazio ad un vero e proprio inno alla vita e alla sua bellezza (“La cosa più bella del Mondo”), all’essere umano e alle illimitate potenzialità di quest’ultimo in grado di cambiare volontariamente in meglio la propria condizione. Questo attraverso una profonda ricerca e rivoluzione interiore (“Palingenesi”, “Numeri 1”).

    “Palingenesi” è a tutti gli effetti un disco rap, ma questa volta Prisma e Mister T si misurano con produzioni musicali create in studio da zero; sono solo due infatti i campioni utilizzati per la produzione dei tappeti musicali.

    Il sound risulta fresco e moderno, le basi spaziano da ritmi aggressivi ed incalzanti (“Last Crew Standing”, “La forma dell’Acqua”, “Haka”, “I sentieri del CAI”) ad atmosfere dolci e melodiche (“Palingenesi”, “Grazie”, “La Cosa più bella del Mondo”).

    Ogni suono lascia spazio alle liriche innovative dei due MC, caratterizzate da metriche serrate e flussi decisamente freschi e originali, testi potenti, rime fortemente incisive ed incastri completi e sempre presenti. Sono proprio queste le scelte che rappresentano appunto la rinascita dei Romanderground come gruppo. La voglia di tornare sulla scena con qualcosa di nuovo, una mentalità diversa, più matura e soprattutto con un messaggio potente da dare: l’augurio e l’incitazione alla rinascita per chiunque ascolterà questo disco.

    Come per il precedente “Amor&Odio” i featuring sono pochi ma accurati, scelti con logica e criterio per rafforzare il valore artistico di alcune tracce. Ecco quindi che appaiono le strofe e i ritornelli di maestri veri e propri come Danno dei Colle Der Fomento, il veterano Hyst, ma anche quelli di artisti più giovani e promettenti come William Pascal (Do Your Thang) e Beatrice Gatto. Ogni collaborazione rende magicamente perfetto il brano in cui è presente e, inevitabilmente, va ad arricchire il valore artistico dell’album nel suo complesso. La “Palingenesi” dei Romanderground è iniziata.

  • “Palingenesi”, il singolo dei Romandergound feat. Hyst punta dritto al nuovo album

    “Palingenesi”, il singolo dei Romandergound feat. Hyst punta dritto al nuovo album

    Palingenesi” è la title track, nonché terzo singolo, che anticipa l’imminente uscita del nuovo album dei Romanderground. Sulla produzione di Squarta e Gabbo (Cor Veleno) spicca il campione di un sitar indiano scelto dai due frontman del gruppo – Prisma e Mister T – per omaggiare le proprie origini indiane. Il singolo è caratterizzato da un fortissimo messaggio motivazionale: i percorsi, la forza e il dialogo interiore che – nei momenti bui – possono portare ad una nuova vita, passando attraverso le proprie sofferenze. Palingenesi significa appunto “rinascita” e il brano è in realtà un inno alla lotta. Il ritornello di Hyst arricchisce la traccia con una linea melodica di grande impatto, conferendo a tutto il brano un sapore ancor più particolare.
    Il singolo è accompagnato dal videoclip realizzato da Thomas T. Fasciana. La scelta registica del bianco e nero è accostata agli stati d’animo dell’attore protagonista, un adolescente alle prese con i suoi demoni interiori, mentre il playback dei due MC s’inserisce quasi come una voce narrante. L’ospite del brano Hyst è presente anche nelle immagini del video, dove le sue linee vocali melodiche contrappuntano le rime di Prisma e Mister T. Ma ecco che alla fine della narrazione, il giovane protagonista allarga con le braccia l’inquadratura che passa dal bianco e nero al colore, quasi a sottolineare il cambiamento e l’inizio di una nuova vita che gli artisti hanno voluto comunicare.
    “Palingenesi” è il terzo estratto dell’imminente nuovo album dei Romanderground in uscita il prossimo aprile.

  • Ditonellapiaga ospite della serata Hip-Hop It’s The Joint! a Largo Venue

    Ditonellapiaga ospite della serata Hip-Hop It’s The Joint! a Largo Venue

    Al via giovedì 2 marzo a Largo Venue il nuovo appuntamento con le serate Hip-Hop firmate It’s The Joint! Questa volta l’ospite dell’evento sarà la musicista romana Margherita Carducci, meglio conosciuta come Ditonellapiaga.

    It’s The Joint! è un evento Hip-Hop con musica suonata dal vivo, una piattaforma dove si incontrano musicisti, cantanti, rapper, DJ e beatboxer per superare confini e generi musicali. Questo è It’s The Joint! dove una volta al mese la resident band Dumbo Station insieme a Danno dei Colle Der Fomento e alla crew Do Your Thang, condurranno la serata coinvolgendo numerosi ospiti a esibirsi con loro sul palco.

    La special guest del mese di marzo è la cantautrice Ditonellapiaga, già vincitrice della Targa Tenco 2022 come migliore opera prima per il suo album “Camouflage”, e fresca di partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo dove si è esibita ospite dei Colla Zio nella serata delle cover. L’indie pop di Ditonellapiaga è tra i più apprezzati della nuova scena emergente, e nella serata It’s The Joint! l’artista metterà in luce la sua versatilità esibendosi dal vivo con una selezione dei suoi successi riarrangiati dai musicisti della Dumbo Station in chiave urban black. La formazione di Ditonellapiaga affonda le sue radici nella black music, rendendola molto vicina al cantato e alle sonorità del rap. Il timbro e le sfumature della sua voce si amalgamano perfettamente ai beat e ai ritmi del rap, rendendola in qualche modo complementare al quell’immaginario artistico solo apparentemente distante dal suo. Tra i brani in scaletta, non mancheranno momenti di improvvisazione e interplay anche con gli MC presenti durante la serata, proprio nello spirito di una vera e propria jam Hip-Hop.
    La seconda parte del live vedrà l’esibizione dei rappresentanti del Do Your Thang: il cantante SWED, e degli MC Pacman XII e Panz, che assieme a Danno e alla resident band daranno vita a una vera e propria session tra rap e freesytle. I Dumbo Station sono Benjamin Ventura (tastiere), Paolo Zou (chitarra), Stefano Rossi (basso) e Davide Savarese (batteria). Special guest in consolle durante tutti i live DJ Baro dei Colle der Fomento, e prima e dopo le esibizioni selezioni rap, urban e Hip-Hop.

    Giovedì 2 marzo 
    Ore 20
    Largo Venue
    Via Biordo Michelotti, 2 – Roma
    Ingresso Euro 15
    Infoline 0659875966

  • Arpanet, il singolo dei Romanderground anticipa il nuovo album

    Arpanet, il singolo dei Romanderground anticipa il nuovo album

    Arpanet” è il titolo del nuovo singolo del trio rap Romanderground, disponibile da venerdì 17 febbraio in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Music Against The Walls.

    A cinque anni dal loro ultimo album “Amor&Odio”, la formazione composta da Prisma, Mister T e DJ Snifta riparte con una produzione firmata da Squarta e Gabbo (Cor Veleno). Beat futuristici e tecnologici, mischiati a suoni tribali e animaleschi, dove il risultato è un caleidoscopio di rap, misto a Trip-Hop, jungle e anche drum’n’bass.

    Le barre dei due MC raccontano uno scenario distopico, in cui la crescente digitalizzazione della società prende il controllo sulla vita delle persone. Il titolo, “Arpanet”, si riferisce ai primissimi computer collegati in rete fra loro negli Anni ’60: l’inizio di internet e della progressiva tecnologizzazione dell’uomo. Le metriche sempre incalzanti del brano accentuano il racconto, trasmettendo il senso di freneticità e angoscia a cui il mondo è ormai assuefatto. In questo scenario la comunicazione sparisce, creando un senso di vuoto ben evidenziato dal ritornello interpretato dalla cantante Beatrice Gatto: “I don’t know why nobody is listening, something is missing“.

    “Arpanet” è il primo estratto dell’imminente nuovo album dei Romanderground in uscita il prossimo aprile.

  • “Nel mirino” è il nuovo video estratto dall’album “Exit” dei Project 205

    “Nel mirino” è il nuovo video estratto dall’album “Exit” dei Project 205

    A quasi tre mesi dalla release dell’ultimo albumExit” pubblicato da Time 2 Rap, la formazione rap Project 205 torna con il video della traccia “Nel Mirino” feat. Aurel e Santo Trafficante con la produzione di Studer.

    Le immagini firmate dal regista Fralma ruotano intorno al concept che sottende il titolo della canzone. Uno scenario completamente street fa da sfondo al playback degli artisti, che sempre sotto il tiro di un’avvenente cecchina, finiscono tutti giustiziati uno per uno. La scelta del bianco e nero sottolinea poi il clima di realismo e appartenenza al mondo delle borgate, tema portante del disco e della loro proposta artistica. 

    Il trio è composto dai rapper romani Manuel D’Amico alias Strikkiboy (di Tor Bella Monaca) e Valerio Civico alias Zapata J (di Casal Bruciato), con il napoletano Alberto Di Domenico Riquetti alias Haen MC (di Ponticelli). La curiosità: il nome della band nasce dalla distanza in chilometri che separa il Rione Conocal da Napoli e il quartiere Tor Bella Monaca da Roma. L’idea che accomuna i tre musicisti è quella di unire diversi dialetti e stili con il comun denominatore delle sonorità rap. Il debutto discografico del trio avviene quest’anno con la pubblicazione dell’album “Exit”. Otto tracce con le produzioni di Dott. Testo, Studer, Lino Nacapito e White Noise. Sono poi presenti i featuring di Santo Trafficante, Aurel e Gina Montana, gli scratch sono invece di Drugo.

  • “Beatz n Bootz” il nuovo album di July B & Simmy Summer fuori per Time 2 Rap

    “Beatz n Bootz” il nuovo album di July B & Simmy Summer fuori per Time 2 Rap

    Beatz n Bootz” è il titolo del nuovo album del duo rap July B & Simmy Summer, disponibile in tutte le piattaforme digitali da martedì 29 novembre pubblicato da Time 2 Rap.

    Dodici tracce arricchite da nove ospiti (Andre$, DJ Spark, DJ Zaa, Don, Mami, Martin Scortese, Nina, Rolo e Shame) e le produzioni di Simmy Summer non lasciano dubbi sull’intento della band: tagliare ogni elemento superfluo, superare le mode del momento per tornare ad abbracciare quello che era l’hip-Hop della Golden Age.

    Un passato tra soul e funk 60’s/70’s hanno automaticamente indirizzato le produzioni verso un flava decisamente “classico“. Campioni da brani ed artisti a volte più, a volte meno conosciuti, ma sempre rimanendo nell’ecosistema della black music originale. Proprio come spesso succedeva negli Anni ‘90.

    Una decisa profondità e una maggiore nitidezza rispetto alle produzioni storiche dell’Hip-Hop (soprattutto quello dell’East Coast USA) sono stati gli obiettivi per quanto riguarda la lavorazione del sound.

    Anche concettualmente la visione rimane quella. Senza voler negare il valore di molte uscite recenti nel panorama della musica “urban”, tutto questo lavoro ha seguito una semplice linea guida: riportare indietro le lancette a quando il rap era Hip-Hop, cultura, condivisione, anima, amore, odio, rabbia, rivalsa, impegno, passione e concretezza. Anche attraverso continue citazioni di pezzi di storia di rap italiano e non solo. Con l’obiettivo, sentito fino al midollo, di uscire dal vortice attuale del rap plastificato, generalmente preconfezionato, saturo di idee da fiction lobotomizzanti, privo del minimo sentimento.

    Fin dalle prime barre i due MC hanno fatto intendere che non si sarebbe andati tanto per il sottile. I testi si sono evoluti con naturalezza, senza ricercare alcun effetto speciale, ma andando dritti al sodo con tecniche semplici e flow incalzante, per esprimere i concetti alla base dell’intero progetto, spaziando fra humor o sarcasmo e una rabbia disillusa, attraverso un linguaggio basilare e diretto.

    Le storie personali di July e Simmy, la vita quotidiana tra lavoro e difficoltà reali e comuni per una fetta di popolazione, che ha smesso di credere alle storielle, ma è rimasta legata a una cultura che ha realmente cambiato la vita a moltissime persone. La fotografia del vivere in un Italia provinciale ma allo stesso tempo globalizzata nel suo degenero sotto molti punti di vista. Da qui la necessità di evadere, con la musica, da una quotidianità logorante e spesso alienante, picchiando prepotentemente con beatz e rapponi, nel rappresentare chi si suda onestamente e sinceramente la pagnotta nel fango, nella polvere, in strada, ogni giorno sotto il sole, o sotto pioggia e neve, faticando tra mille scazzi, ma senza mai darsi per vinto, a nocche dure e testa alta.

    L’album è accompagnato dal videoclip della traccia “Cronache di Resilienza” realizzato da outisone. Il playback della band è ambientato in uno scenario che richiama il loro quotidiano e la loro visione della vita. Un magazzino, un cantiere edile, un’officina, un deposito e una cava sottolineano la tematica del lavoro reale e della fatica, prendendo -con fierezza- le distanze da tutti mondi patinati e fighetti. 

  • “Exit” è il primo album della formazione rap Project 205

    “Exit” è il primo album della formazione rap Project 205

    Exit” è il titolo del primo album della formazione rap Project 205, da venerdì 28 ottobre in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Time 2 Rap.

    La band nasce nel 2021 dall’unione dei rapper romani Manuel D’Amico alias Strikkiboy (di Tor Bella Monaca) e Valerio Civico alias Zapata J (di Casal Bruciato), con il napoletano Alberto Di Domenico Riquetti alias Haen MC (di Ponticelli). Il numero “205” nel nome rappresenta i KM che dividono il Rione Conocal a Napoli e il quartiere Tor Bella Monaca a Roma.

    L’idea che accomuna i tre musicisti è quella di unire diversi dialetti e stili con il comun denominatore delle sonorità rap, mettendo in musica la rivalsa sociale delle borgate. Nelle loro rime la declinazione delle tipiche tematiche di strada attraverso quello che loro definiscono come grind rap. Nelle otto tracce che compongono il disco le produzioni sono affidate a Dott. Testo, Studer, Lino Nacapito e White Noise. Sono poi presenti i featuring di Santo Trafficante, Aurel e Gina Montana, gli scratch sono invece di Drugo.

    Il disco è accompagnato dal videoclip della traccia “Project 205” realizzato da Fralma, dove i tre componenti della band sono impegnati in una improbabile partita di padel.

  • “II Atto: La Tregua”, arriva il secondo capitolo della trilogia dei No Fang

    “II Atto: La Tregua”, arriva il secondo capitolo della trilogia dei No Fang

    II Atto: La Tregua” è il titolo del nuovo EP della formazione pugliese No Fang, da martedì 25 ottobre in tutte le piattaforme digitali e vinile pubblicato da Django Dischi.

    Dopo due anni dal primo capitolo “Lo Scontro”, la band composta da Brisk (MC, beatmaker), Verso (MC, beatmaker), SieL One (MC), Sentaur (MC) e Brnà (MC, beatmaker) prosegue il suo percorso artistico tra rap, dialetto e una forte componente culturale.

    Per questo capitolo del concept il gruppo ha deciso di produrre un disco allontanandosi dal classico groove che per anni ha segnato le loro liriche, puntando ad un mood più riflessivo e cupo sottolineando con forza una tematica di stallo, di riflessione e silenzi, appunto una tregua. La trilogia dei No Fang accompagna gli ascoltatori in un racconto di guerra che dopo un conflitto di rabbia e rivolta si traduce in un momento di pausa. Una tregua apparente che a breve terminerà per dare spazio all’Assedio, terza parte della trilogia.

    L’artwork, anche in questo caso, è curato da dallo storico writer e illustratore Korvo (già noto su AL Magazine come Korvuz Korax).

    N’ata Vije: traduzione “Un’altra via” – il brano affronta una tematica di difficile argomentazione che è la scomparsa prematura delle persone a noi care sottolineando l’importanza della vita e l’imprevedibilità degli eventi che sfuggono al controllo della nostra volontà. Il brano è impreziosito dall’assolo di chitarra del maestro Luigi Pagliara.

    Pioggia Nera: brano dalle cupe sonorità in cui si materializza un demone negli animi degli artisti che viene sconfitto grazie alla musica e all’arte. Le particolarità della strumentale permettono agli MC’S di poter intrecciare metriche e rime con flow dialettale tipico del gruppo Garganico.

    Bootsy Collins: brano ispirato al celebre bassista e cantante statunitense, William “Bootsy” Collins noto per le sue collaborazioni con leggende della black music come James Brown e George Clinton. Una traccia sicuramente più improntata sullo stile e sulla tecnica ma che allo stesso tempo rievoca l’importanza del campionamento nella cultura Hip-Hop che si rifà a nomi fondamentali della musica mondiale e il forte legame con la nostra idea di rap.

    Durme: traduzione “Dormi” – un sogno, un incubo che sembra diventar realtà, questa la tematica dell’ultimo brano del disco. Le delusioni, gli errori, le mancanze tormentano l’animo dell’artista e tormentano i suoi sogni che lo trascinano in un abisso di dubbi e domande.

    Il Dado è Tratto: skit fondamentale del II Atto che fa da ponte con la terza parte della trilogia. Il brano riprende una discussione in cui si svela che la tregua argomentata in tutto il disco è solo apparente ma necessaria per preparare quello che i 5 membri dei No Fang stanno escogitando dall’inizio di questa allegorica guerra: un assedio fatto di arte e musica per sconvolgere nuovamente la vecchia idea che le parole restano tali se dietro non è presente un’ideologia e una cultura come l’Hip-Hop insegna.

  • Do Your Thang, il collettivo romano presenta “Gang Theory” dal vivo a Largo Venue

    Do Your Thang, il collettivo romano presenta “Gang Theory” dal vivo a Largo Venue

    Gang Theory” è il titolo dell’ultimo disco pubblicato dal collettivo rap romano Do Your Thang, che presenterà dal vivo giovedì 20 ottobre a Largo Venue. Dopo diversi progetti da solisti, la crew fondata nel 2013 si riunisce attraverso questo nuovo progetto per la prima volta con tutti e undici i suoi componenti: i rapper Pacman XII, Penny, Panz, William Pascal, White Boy, Jekesa, il cantante SWED, i produttori Alan Beez, Rubber Soul, Benjamin Ventura e DJ Dibba.

    “Gang Theory” è il risultato delle esperienze musicali di tutti i membri del Do Your Thang che si prestano e si adattano all’identità del collettivo, trovando all’interno del progetto il loro spazio e la loro autenticità.

    Con attitudine Hip-Hop, il gruppo sviluppa realtà sonore multiformi, esaltando consapevolmente visione collettiva e libertà espressiva del singolo. Il Do Your Thang si prefigge di far conoscere il vero spirito che anima la sua musica e identità artistica. Attraverso l’autoironia, la provocazione e la riflessione, dà un assaggio della varietà di forme e colori che lo compongono e che, allo stesso tempo, tiene uniti i suoi membri.

    Sul palco assieme agli undici musicisti, si esibiranno anche molti degli ospiti presenti nel disco come Willie Peyote e Danno dei Colle der Fomento. DJ set in aperta a cura di Welcome 2 The Jungle e after Show di DJ Dibba.

    Giovedì 20 ottobre

    Ore 21

    Largo Venue

    Via Biordo Michelotti, 2 – Roma

    Ingresso Euro 15

    Infoline 0659875966