Tag: musica al femminile

  • LAURA B “La ragazza di nessuno” è il disco d’esordio della cantautrice bresciana dal timbro inconfondibile, dal nu soul all’elettro pop

    Un concept album che parla di storie di vita, storie di donne, tutte col timbro inconfondibile dell’artista, dal nu soul all’elettro pop.

    Release album 29 aprile 2022

    “La ragazza di nessuno” è il titolo del primo disco della cantautrice Laura B. Racconta storie di donne e punti di vista in merito alle scelte, la vita e le relazioni. 

    Sono storie che raccontano personaggi esistenti e storie di personaggi che raccontano storie che esistono. Un piccolo scorcio di umanità visto attraverso gli  occhi e poi raccontato dalle parole di una donna che vuole far sentire la sua voce. 

    I testi acquisiscono un’importanza centrale nella fase creativa del lavoro. Le parole sono indispensabili, ricercate e curate per entrare nella verità delle emozioni con l’intento di usare un linguaggio diretto, privo di fraintendimenti, pur cercando comunque una chiave lirica poetica.

    «Credo che questo sia il momento per le donne di raccontare il loro punto di vista, per evitare incomprensioni, essere sempre meno interpretabili e sempre più chiare e dirette» è quanto afferma l’artista.

    La ricerca vocale tenta due strade: quella della riconoscibilità e quella dell’interpretazione del sentimento, che deve arrivare chiaro e forte a chi ascolta.

    Anche i generi musicali vengono scelti per caricare di significato la parola e creare il giusto clima tra interpretazione, ascolto e trasporto emotivo.

    Un disco che cerca di essere chiaro, sincero e il più possibile vero.

    TRACK BY TRACK

    1.Risiko – Tematica centrale di questo brano è la costante ricerca del senso del vivere e della vita intesa come un gioco fatto di scelte con risultati a volte disattesi.

    Risiko inizia con un proverbio, il ponte tra due generazioni che vivono in maniera diversa una società che è oggi in continuo cambiamento, una società veloce che non concede tempo al pensiero pensato.

    Nella strofa del brano si racconta lo stato intimo di chi vorrebbe uscire dal circuito di corsa che investe la società, una società vista come indifferente e indaffarata.

    Lo special è un momento dedicato alla risoluzione, alla risposta simile ad una visione: i sogni, i desideri si materializzano e fanno rinascere un senso di speranza nella protagonista.

    2.Il giorno triste del tuo compleanno – Un brano dai toni nostalgici che richiama il mondo della canzone italiana degli anni ’70 che parla delle relazioni che rimangono sospese nel tempo e nella memoria. 

    Il passato che non coincide con le aspettative di entrambi, il presente che ricorda e che passa trasformandosi nel futuro.

    Un brano dedicato a quelle persone che decidono di terminare una relazione per la sua tossicità o semplicemente per aspettative diverse.

    Relazione e amore si separano. La relazione finisce e il sentimento continua, cambiando direzione. Un percorso nella strada del tempo che passa ma che si imprime nel ricordo.

    Una riappacificazione con ciò che non ha funzionato, un messaggio di risoluzione e una disponibilità ad una relazione nuova e diversa.

    3.La ragazza di nessuno – Questo brano esprime il bisogno di stare in una relazione senza perdersi all’interno di essa. Una sorta di serenata d’amore “contemporanea”. Una dedica che rivela un sentimento sicuro nei confronti della persona amata, ma anche un’affermazione sicura di sé stessi. Un amore complice, d’intesa, di scambio e reciprocità senza dimenticare la propria unicità. L’affermazione di un passato che non è inteso come minaccia, ma come processo di costruzione di quello che si è diventati. L’orgoglio e la felicità di aver intrapreso un cammino che porta alla risoluzione nel presente, con una scelta consapevole di chi si è, di ciò che si vuole e di quello che si intende costruire per sé e insieme all’altro.

    4.Elisa – Questo brano è uscito in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne e racconta una storia che vede protagoniste tante donne. 

    Elisa è una donna con un sogno, un’aspirazione, un’aspettativa legata alla coppia, alla famiglia, al futuro. Elisa capisce che la relazione è minata dal comportamento violento del compagno, ma preferisce sorvolare. E alla fine il luogo sacro dove doveva iniziare la sua vita e il suo futuro diventa la sua fine e il suo eterno.

    Spesso si intende un comportamento violento o sbagliato (come una gelosia morbosa) un comportamento legato alla passione dell’amore stesso. Spesso questa interpretazione può creare situazioni violente, a volte senza ritorno. 

    5.Cristina – Si tratta di un brano pop rock, ricorda il mondo del glam rock. È un brano dai molti significati: la bellezza pura e semplice che viene bramata, rubata e calpestata; l’indifferenza, la superficialità e l’omertà che a volte dilagano nella società; la responsabilità delle azioni “sbagliate” che si riversano sulla vita di chi subisce e i destini rubati.

    È un brano arrabbiato che urla a chi non vuol sentire o preferisce far finta di niente.

    6.Norma – Questo è un brano che richiama le sonorità classiche del mondo dei cantautori degli anni ’70. Parla di una storia vera, una storia di libertà legata al periodo storico italiano che vede poi la sua risoluzione nel 25 Aprile. La storia di una donna del tempo che parla alla nipote e le racconta della sua giovinezza e del senso della vita, le consiglia come affrontare gli ostacoli e le ricorda l’importanza della libertà come diritto umano conquistato ma soprattutto diritto giusto e lecito. La libertà è la parola chiave del testo e il sottotesto è legato alla parola vita. Un momento intimo tra nonna e nipote per raccontare una storia di libertà e dare un senso umano al vivere.

    Autoproduzione

    Release album: 29 aprile 2022

    Contatti e social 

    Facebook: https://www.facebook.com/laurabblu 

    Instagram: https://www.instagram.com/laura__b_____/?igshid=YmMyMTA2M2Y= 

    Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCLuAjXGPoszEia7BDCMPy5w 

    BIO

    Laura B è una cantante e autrice di brani inediti italiani e stranieri.

    Inizia a calcare i palchi all’età di 17 anni in teatro, esibendosi per alcune compagnie teatrali e prendendo parte alla tournée del musical “Chiuso per western”, vincitore del premio FITA Italia. Proprio in teatro, grazie ad un regista che le propone un pezzo di Janis Joplin (Little Girl Blue) come leitmotiv di un suo personaggio, si avvicina alla musica e al canto. 

    Comincia l’attività musicale nel 2009 cantando cover in alcune formazioni acustiche ed elettriche in stile black: blues, jazz, soul e rock blues, collaborando tra gli altri con Lalla Francia, Lucio Bardi (chitarrista di Francesco De Gregori), Luciano Ninzatti (turnista di Loredana Bertè).

    Nel 2016 incide il suo primo album come cantante leader e autrice di brani in inglese: “Pop hurt” con il gruppo Lemon Squeezers, distribuito dalla Maninalto! Records, con un susseguirsi di numerosi live tra cui: Bum Bum Festival in apertura a Ruggero de I Timidi; Radio Onda D’Urto; Sun Valley Festival in apertura a Giuliano Palma; Carroponte in apertura ai Vallanzaska. Il progetto riscuote un discreto successo e numerose recensioni positive. Nel frattempo si diploma ai Civici Corsi di Jazz di Milano in Canto Jazz.

    Nel 2019 partecipa come solista con brani inediti al concorso Sanremo Rock, esibendosi al Teatro Ariston di Sanremo e vincendo il premio ET Team.

    Oltre al suo progetto di inediti in italiano, è impegnata in alcuni progetti che valorizzano il talento al femminile. Con il suono inedito del trio Soundscapes, in collaborazione con il bassista Alberto Viganò e il polistrumentista Nicola Gallo, racconta storie di donne, cantautrici, interpreti e autrici nel progetto “Scia”, pubblicato anche nell’omonimo disco dal vivo (2021), e nel progetto “Voglio sentirmi Mia: donne ribelli”, che parte dal repertorio delle sorelle Bertè e racconta storie ribelli e donne ribelli nella musica italiana. Ribelli o rivoluzionarie? Ribelli o donne autentiche?

    Con il progetto Women in Woodstock, accompagnata da Manuela Di Gennaro (Mama’s Anthem, Rootical Foundation) e Valentina Benaglia (La Malaleche, Shame & Skandal), porta sul palco le donne che hanno partecipato al festival (che scelse solo cinque progetti di e con donne per tre giorni di musica). È in preparazione uno spettacolo teatrale, con la regista Laura Casati, che mette in relazione Janis Joplin, Grace Slick e Joan Baez con le artiste del giorno d’oggi: uno spettacolo ironico e di denuncia. Le artiste stesse, con le loro testimonianze, collaboreranno alla scrittura dello spettacolo.

    Da tre anni è impegnata nel direttivo del gruppo Arcichedonne di Rho che promuove iniziative sulla condizione femminile.

    A novembre 2021 esce con un nuovo singolo da solista “Elisa”, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Successivamente a marzo 2022 esce con un nuovo brano dal titolo “Risiko” e poi col singolo “La ragazza di nessuno”. Per il 29 aprile 2022 è prevista l’uscita del suo primo album.

    fonte: www.laltoparlante.it

  • HELLE  “Chimere” è il nuovo singolo in uscita per la cantante e producer bolognese: una ballata pop dalle sfumature elettroniche.

    La parte peggiore di noi è anch’essa umana. 

    Una ballata pop dalle sfumature elettroniche.

    In radio dal 25 marzo 2022

    Il singolo è parte di “Disonore”, disco electro pop che caratterizza il nuovo corso artistico e professionale di Helle, cantautrice e producer bolognese, 

    «Chimere è il racconto di un pensiero che ho avuto una sera, mentre uscivo da un ristorante per tornare a casa. Ho guardato l’ombra oltre le luci dei lampioni e mi sono posta delle domande estremamente intime» Helle

    Dicono di “Disonore” 

    «Elettronica e sapori vintage dentro strutture tutt’altro che ferme alla forma pop da cassetta. L’indie italiano trova qui l’ennesima rottura di stile contro modelli che cercano la propria personalità sempre rivolgendosi a stilemi passati». Ophelia

    «“Disonore” fa parte di quella schiera di dischi “pericolosi” perché fanno riflettere, pensare e rimettere in discussione le certezze della vita. E così ci accorgiamo che tutto quello che diamo per scontato in realtà è solo il frutto di nostre convinzioni arbitrarie. Ecco, queste dieci canzoni sono spunti interessanti da cui partire o lidi incerti a cui approdare preparandosi alla prossima tappa» Low Music  

    «un lavoro ampiamente rivolto alla società, personale e di contorno… dai social media alle paure più nascoste dentro di noi che magari evitiamo di mostrare o di confessare anche a noi stessi» Just Kids Magazine

    «Helle ha una sonorità caratteristica, quindi non è un’artista facile da descrivere. Per semplificare potremmo dire che ha un timbro riconducibile ad Annalisa e una scrittura che potrebbe ricordare la prima Margherita Vicario, ma è più oscura. I paragoni non bastano a comprendere: solo l’ascolto rende l’idea» Ondamusicale

    A poche settimane dall’uscita l’album “Disonore” vince: 

    PREMIO SPECIALE assegnato dal MEI «Per aver affrontato con sonorità spiccatamente elettro-indie e liriche dal forte peso sociale, il tema della Libertà attraverso l’analisi delle sfumature dell’animo umano, soprattutto quello femminile».

    PREMIO LUNEZIA NUOVE PROPOSTE NEW MOOD «Per aver offerto nel brano 2,107 una visione delicata e cruda con tappeti sonori moderni e sperimentali sulla morale delle donne». 

    Etichetta: Volume!

    Radio date: 25 marzo 2022

    CONTATTI E SOCIAL 

    Facebook www.facebook.com/Helle.musica/

    Instagram www.instagram.com/helle.musica/?hl=it

    Spotify https://spoti.fi/36rocaP 

    YouTube https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ

    BIO

    Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna il 14 Giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con Bruno Mariani. Negli stessi anni ha suonato con Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 70 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle. Seguono questa uscita i brani “Carovane” e “Rispetto”, mentre il 25 giugno la cantautrice e producer pubblica l’album “Disonore”. 

    fonte www.laltoparlante.it

  • MELINA “Esiste! è il primo ep della cantautrice composto e arrangiato interamente da lei

    Un manifesto esistenzialista che ha nella voce la sua identità principale

    Release album 7 gennaio

    Il primo EP di Melina è un manifesto esistenzialista. La cantautrice si descrive nella maniera più sincera possibile attraverso il suo principale mezzo di comunicazione: la musica. Ne risulta un dialogo con se stessa, con la società che la circonda, con l’astrazione del tempo.

    Composto ed arrangiato interamente dalla stessa cantautrice, l’EP contiene quattro brani in italiano, ognuno con un proprio mondo sonoro, caratterizzati da un linguaggio sintetico e profondo. In questo piccolo viaggio esistenziale tra i ritmi latin jazz di “Come hai detto?”, i cori di influenze nordiche di “Non sapermi bastare”, lo scat di “Tempo” e i colori di “Essere semplice”, la voce è sicuramente l’elemento caratterizzante. La sovraincisione delle voci crea, infatti, atmosfere insolite ed affascinanti, a volte buffe, in un costante effetto sorpresa. Nonostante le sonorità insolite, il tutto riesce a muoversi all’interno della leggerezza delle armonie di una canzone pop italiana.

    Inoltre, Melina stessa ha realizzato la copertina del disco a mano, facendo un collage con pezzi di giornale tra cui pezzi di quadri di Hilma af Klint.

    «Vivo e alimento la mia musicalità tramite l’improvvisazione, che svolge un ruolo fondamentale nella creazione dei miei brani. Per molto tempo ho vissuto nella mia testa, tra i miei sogni visionari, immaginando un giorno in cui avrei avuto i mezzi per comunicare e condividere attraverso la musica. Da questo il titolo dell’EP “Esiste!”, perchè, “Melina” esiste davvero e non è più solo una visione solitaria. Ho scelto di seguire la voce e di trovare un posto nel mondo che fosse adatto a me: da quando ho fatto questa scelta non ho mai smesso di sentirmi nel posto giusto al momento giusto. Questo EP è il primo piccolo passo concreto verso la realizzazione del desiderio di condividere le mie idee con altri musicisti, qualcosa che mi permette di esistere, a modo mio». Melina

    TRACK BY TRACK

    Come hai detto?

    Canzone dai ritmi latin jazz, è un autoritratto autoironico caratterizzato dalla presenza di molti effetti sorpresa, a sottolineare il bizzarro scontro tra chi racconta e la realtà. Un Inno all’inadeguatezza, all’incomunicabilità ed ai sogni ad occhi aperti. Racconta il disagio di chi vive di una leggerezza non superficiale, di un modo di ascoltare non basato sulle parole ma su ciò che tra le righe e di pancia le situazioni e le persone trasmettono. (Diana Paiva Cruz alla batteria, Sergio Mariotti al basso, Giovanni Ghizzani al pianoforte, Federico Privitera alla tromba, Joele Gerardi al trombone e Matteo Valentini al sax contralto)

    Non sapermi bastare

    In un’atmosfera eterea e sospesa, su un coro leggero e sognante trasportato dal vento, parole che andrebbero urlate vengono sussurrate. Ritratto intimo dello smarrimento e dell’insicurezza, nel finale si apre al cielo in una danza di voci catartica e malinconica per poi dissolversi tornando al punto di partenza. Una nenia da cantare dolcemente a se stessi quando ci si sente privi di direzione, nella vastità di un mondo in cui è molto semplice farsi del male e non sapersi bastare. Brano solista, composto da voci sovraincise e da effetti di tastiera sovrapposti, suonati dalla stessa cantautrice.

    Tempo

    Una piccola parentesi colorata, il ticchettio frenetico di un orologio vocale. Brano più recente e breve dei quattro, composto da un loop di sole voci, racconta la sensazione del tempo che stringe, l’ansia di essere, di fare e di creare. Un modo per esorcizzare la pesantezza del tempo perso, il dolore delle mani scorticate dal troppo aspettare.

    Essere semplice

    Un brano che attraversa molte atmosfere: dal riverbero del ticchettio di un orologio in una stanza vuota fino al canto libero e fiero di un sassofono. Dal punto di vista dell’arrangiamento è il brano più sperimentale dell’EP, pieno di voci sovraincise particolari che spaziano tra dolci melodie, bizzarre risatine compiaciute, fischietti, soffi e scricchiolii. Il ritornello è un mantra da cantare quando si è sopraffatti dall’ideale di perfezione che spesso ci imponiamo: “essere semplice, essere reale, non c’è  niente più da desiderare”. La società e la nostra natura ci portano ad idealizzare noi stessi, ad avere obiettivi irrealistici che ci fanno solo soffrire. Trovare la propria natura sincera è qualcosa che richiede molta energia perché ci porta a fare i conti con tutti gli strati di ego che indossiamo ogni giorno. La semplicità infatti è una cosa molto complessa a differenza di ciò che si potrebbe pensare. Questo brano invita ad andare oltre la voglia di apparire, oltre il giudizio con cui limitiamo il nostro essere, a ricordarci che siamo “unici ed animali”, quindi imperfetti e liberi, semplici e reali. (Con Diana Paiva Cruz alla batteria, Sergio Mariotti al basso e Giovanni Longo al sax contralto)

    Registrato allo studio Spectrum da Roberto Passuti, Mixato e Masterizzato da Filippo Bubbico (Soundvillage Studio Records)

    Autoproduzione

    Release album: 7 gennaio 2022

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    Instagram: https://www.instagram.com/melina_carmenferrante/

    Facebook: https://www.facebook.com/Melina.CarmenFerrante

    BIO 

    Carmen Lina Ferrante alias Melina, nasce nel 1996 a Canosa di Puglia (BT) e vive e studia a Bologna dal 2016. Durante la sua vita si è dedicata a tutte le arti: ha studiato Tip Tap per 3 anni, danza classica e contemporanea per 15 anni, ha partecipato come attrice in vari spettacoli del collettivo teatrale della sua città e disegna. Il filo conduttore della sua vita però è sempre stata la musica, respirata in famiglia grazie ai suoi genitori.

    Cresciuta tra le note dei cantautori italiani e della musica popolare salentina, si è avvicinata allo studio della musica ad 11 anni, prima con il direttore d’orchestra Salvatore Sica, poi con il pianista jazz Pietro Lomuscio e la cantante Floriana Casiero.

    Dopo aver studiato canto moderno, ha scelto di dedicarsi all’improvvisazione vocale con Gianna Montecalvo per poi accedere al conservatorio G.B. Martini di Bologna, dove, con la docente Diana Torto, ha conseguito il Diploma Accademico di I Livello in Canto jazz con lode e menzione d’onore. Parallelamente agli studi accademici ha seguito un percorso individuale di tecnica vocale ma soprattutto di profonda crescita artistica con Albert Hera, specializzato in circlesinging e one man band, con il quale dal 2019 fa parte del gruppo vocale “Real Circle Project”. Con quest’ultimo ha cantato al Moncalieri jazz festival 2019, ha partecipato al convegno “La voce artistica” di Ravenna per la presentazione del microfono a sei dimensioni della Sound6d ed ha preso parte all’opera “Beatrice”, composta e diretta da Roger Treece (arrangiatore di Bobby McFerrin candidato a 3 Grammy Awards) con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Rita Marcotulli, Pino Insegno e Alessia Navarro.

    Durante gli anni ha suonato in duo, trio, quartetto, big band jazz ed orchestra classica, con band pop, soul e funky, per svariati eventi, locali e associazioni, tra cui Binario 69, Guasto Village, Cantina Bentivoglio Bologna jazz festival, Moncalieri jazz festival, Italian Swiss jazz Festival, Bologna Festival, Iuc Concerti alla Sapienza e Ferrara Musica.

    Nel 2021 ha partecipato al concorso nazionale Chicco Bettinardi per nuovi talenti del jazz italiano vincendo il primo premio della sezione cantanti. Sempre nel 2021 ha registrato il suo primo EP di inediti “Esiste!” dando il via al suo progetto solista “Melina”: influenzata dal pop jazz italiano e da artisti come Agnes Obel, Barbatuques e Tune Yards, ricerca una sonorità che sappia esprimere in modo essenziale, originale e profondo la sua introspettività giocosa e colorata.

  • MONICA P “Senza di noi” è il ritorno della cantautrice e polistrumentista torinese che anticipa un Ep di prossima uscita

    Un nuovo lavoro in cui Monica P si mette musicalmente a nudo, recuperando la centralità di voce e scrittura 

    Artwork Ziegler&Ziegler

    In radio dal 7 gennaio

    Una storia d’amore, uno spazio alieno, magico e sospeso, un’atmosfera rilassata e sensuale, dove protagonista è un’intimità non curante di quello che c’è fuori. 

    È questa la chiave di lettura del nuovo singolo di Monica P “Senza di noi”, in cui la cantautrice lascia immaginare una stanza al di fuori del rumore del mondo, tenuto volutamente lontano. Così come voluta è stata la scelta sonora e di arrangiamento del brano, scarno ed essenziale, con la voce di Monica P che diventa protagonista della canzone. 

    «I vetri tremano» e forse «la casa crollerà», ma gli amanti non se ne curano, perché riescono ad abbandonarsi completamente, estraniandosi da tutto quanto il resto, vivendo appieno la bellezza e la magia della loro storia. Con questa immagine l’amore e la coppia tornano l’unico centro possibile, capaci solo insieme di affrontare ciò che è altro da loro. 

    «Questo brano è una sorta di riassunto del percorso narrato nell’Ep, un lavoro che è nato come atto sia di liberazione che di riscoperta, in cui il racconto dell’essenzialità dei rapporti umani è coinciso con una scelta stilistica “minimale”, liberata da orpelli e armonizzazioni per raggiungere un’istintiva purezza di suoni» Monica P 

    Autoproduzione

    Radio date: 7 gennaio 2022

    Release Ep: marzo 2022

    CONTATTI SOCIAL

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    Instagram https://www.instagram.com/monicap_music/

    Spotify https://open.spotify.com/artist/6AkOawXrGpV971a3ektYgv

    www.monicap.it

    BIO

    Monica P è una cantautrice torinese versatile, che intreccia con naturalezza la scuola del pop d’essai nazionale al portamento cosmopolita maturato tra viaggi, ascolti e frequentazioni artistiche di matrice anglosassone. La sua vocazione artigianale l’ha portata a contatto diretto con molti strumenti, rendendola indipendente nella composizione dei brani e nella messa a fuoco della forma canzone.

    Ha iniziato a esprimersi pubblicamente in prima persona nel 2010 con l’album “A volte capita”. E capitò sul serio che la critica si accorgesse di lei e che il MEI la premiasse e la coinvolgesse nei suoi progetti su scala nazionale. 

    Nel 2011 “Libera”, brano estratto da “A volte capita”, viene inserito nella compilation “Female do it better”, con nomi importanti del cantautorato italiano e internazionale. Nello stesso anno ha vinto il Premio MEI Super Sound al Radio Flyweb Festival. 

    Nel 2012 il MEI ha scelto ancora una volta il brano “Libera” per “L’onda rosa indipendente”, che dà voce alle migliori figure femminili emergenti in Italia. La sua versione di “Carry me” è stata inserita nella compilation “Il rock è femmina” di Pirames International.

    Il secondo capitolo discografico è stato “Tutto brucia”, un salto di qualità certificato anche dalle collaborazioni eccellenti con colleghi di prestigio quali i Sacri Cuori, JD Foster (Cassandra Wilson, Pan del Diavolo), Giovanni Ferrario (PJ Harvey, Morgan), Vicki Brown (Calexico, Hugo Race & Fatalist) e dal duetto con l’australiano Hugo Race (Fatalists, The True Spirit, Nick Cave and the Bad Seeds), che per la prima volta ha cantato in Italiano nel suo brano “Come un cane”.

    Nel 2017 è uscito il terzo album, “Rosso che non vedi”, in rotta di collisione con i cliché dell’ambiente indipendente italiano e moltiplicazione, più che sintesi, di suoni e vena lirica messi in mostra nei due dischi precedenti. Ricerca personale e denuncia sociale, dimensione onirica e malinconia blues si avvicendano in un viaggio che dal vivo rapisce lo spettatore e lo porta nel mondo di Monica P, magnetica quanto essenziale e senza fronzoli nel rendere universali le emozioni individuali.

    Nel corso di questi anni, Monica P ha suonato con i suoi musicisti in tutta Italia, aprendo anche concerti a Hugo Race, Nada, Tricarico, Paola Turci.

    Nel 2018 ha vinto il Premio Nuovo IMAIE al Premio Bertoli 2018.

    “Indivenire Tour” è la tournée estiva che, nel corso di giugno e luglio 2019, ha visto impegnata Monica P in tutta Italia con il suo trio.

    Selezionata dal Club Tenco, si è esibita alla prima serata de Il Tenco Ascolta 2021 che ha visto la partecipazione speciale di Cristiano Godano.