Tag: musica pop

  • MARCO CIGNOLI “Coccodrillo Bianco” è l’album d’esordio del cantautore e conduttore pavese dalle sonorità elettro-dance e synth-pop

    Tematiche legate alla vita di ogni giorno, alcune anche molto delicate, raccontate ed esorcizzate attraverso sonorità elettro-dance e synth-pop.

    Release album 15 ottobre

    «L’idea di realizzare un album si è concretizzata nel 2019 durante la conduzione di un programma radiofonico. Ogni giorno intervistavo artisti esordienti ed affermati. Ognuno di loro è stato d’ispirazione per trovare la volontà di mettermi in gioco, tirare fuori le canzoni che mettevo nel cassetto ed espormi personalmente, dopo anni in cui, come reporter e presentatore, ho dato spazio e visibilità alle storie di vita degli altri ma mai alla mia. Proprio durante una delle puntate del programma radio, vennero ospiti Daniele e Francesco Saibene per presentare il loro progetto musicale. Mi colpì il loro repertorio e durante l’intervista si creò un feeling particolare.  Proposi loro di produrmi due brani, che poi diventarono un album intero.» Racconta così Marco Cignoli, sull’origine del suo primo album.

    I testi del disco sono stati scritti in diversi anni. I temi trattati (alcuni molto delicati come depressione, ansia, solitudine, amori non corrisposti) vengono in qualche modo esorcizzati attraverso sonorità elettro-dance e synth-pop. 

    Il titolo dell’album “Coccodrillo Bianco” è ispirato ad una storica canzone di Alberto Radius dedicata ai “coccodrilli bianchi” che da decenni, secondo la credenza popolare, avrebbero preso il possesso delle fogne di New York, cibandosi di scarti e ratti. Nel corso degli anni, il termine “coccodrillo biano” è stato utilizzato da tutti coloro che rifiutano l’ipocrisia, il materialismo, la gabbia dorata della società odierna e preferiscono rimanere al buio delle fogne in attesa, un giorno, di prendere il possesso di questa società malata e dedita alla superficialità e all’apparenza. 

    La copertina rappresenta lo stesso coccodrillo, ma in tre colori diversi: il rosa è il colore-tradizione delle femmine, l’azzurro lo è per i maschi, mentre il bianco nel mezzo rappresenta la neutralità, rappresenta coloro che sono in transito, che sono pronti a “sporcarsi” di nuovi colori in un atto di coraggio, curiosità, evoluzione, crescita. Non per caso, l’azzurro, il bianco e il rosa sono i colori della comunità transgenere.

    TRACK BY TRACK 

    Mi devo abituare

    Brano dalle cupe influenze drum’n’bass e dream pop, con loop riprodotto in maniera quasi ossessiva, racconta le conseguenze di un amore non corrisposto: solitudine, sentimento di rifiuto, impatto sulla propria autostima, profonda sofferenza. C’è la consapevolezza di doversi abituare, ma gli occhi della persona amata fanno sentire intrappolati in un sentimento intenso senza via d’uscita. 

    Cercala la notte

    Un brano elettropop dedicato a tutti i “figli della notte”, coloro che amano la vita che inizia con l’arrivo dell’oscurità, idealmente dopo il tramonto, quando ogni cosa cambia colore e carattere. Silenzi, rumori, sguardi, luoghi, tutto si trasforma durante la notte, che è foriera di opportunità ed occasioni tanto quanto il giorno, ma meno legata alle convenzioni. Allo stesso tempo diventa un invito alla ricerca e all’accettazione del proprio “io” più nascosto e represso, alla libertà di essere sé stessi con orgoglio e coraggio, alla ricerca delle parti più “notturne” del proprio essere, che sono spesso anche le più autentiche. Il brano è uscito come singolo a giugno 2021. 

    Invece scrivo canzoni

    Brano pop con influenze elettro-dance, è un bilancio ironico ed autoironico dei primi 30 anni dell’autore, dieci dei quali vissuti tra tv, web tv, radio, musica e palcoscenici, ricchi di scelte impopolari, mai semplicemente “giuste” o “sbagliate”, ma semplicemente figlie delle sue passioni e del suo sentire più genuino. Dedicato a chi nella vita ha fatto scelte controcorrente, sfidando le convenzioni imposte dalla società e assecondando le proprie attitudini. Il brano è uscito come singolo il 10 settembre 2021. 

    Tamburo

    Brano dalle influenze rock e hip-hop, racconta la convivenza con gli attacchi di panico e i disturbi d’ansia. Il testo del brano è stato perfezionato proprio durante una crisi d’ansia, durante una notte insonne. All’interno della canzone è presente Berdix, rapper emergente di grande talento, con cui l’autore aveva già collaborato nel singolo “Figlio imperfetto” (2020), che per questo brano ha scritto delle barre di grande intensità. 

    Autunno centrale

    Il ritornello di questo brano è stato scritto da Cignoli a gennaio di tre anni fa sotto l’Arco della Pace di Milano, nel bel mezzo di una tempesta emotiva e meteorologica. “Autunno centrale” è sinonimo di vuoto incolmabile, depressione, sofferenza. Le strofe sono nate dietro il vetro d’una finestra di casa, mentre osservava lo scorrere della vita e nel frattempo si condannava all’immobilizzazione, all’isolamento, alla solitudine. Questo è stato il primo brano a cui l’artista ha lavorato per il disco ed è uscito come “singolo a sorpresa” il 22 settembre, con relativo videoclip diretto, girato e montato direttamente da lui stesso. 

    Menù kebab

    Quando non esiste o non si è in grado di trovare alcun appiglio, il cibo può diventare l’unico rimedio al male di vivere. In questo brano, però, c’è spazio per la speranza, per la voglia di imparare a “volare alto” abbandonando gli spazi angusti, bui e opprimenti del malessere interiore. La canzone inizia con un intro acustico che successivamente esplode in un sound elettro-dance. 

    Bulgaria

    Questo brano dalle influenze reggaeton racconta di un rapporto malato, deleterio e altamente contrastato, durante il quale sono usciti aspetti caratteriali fino a quel momento sconosciuti e a tratti preoccupanti dei quali l’artista si vuole liberare. 

    Utopia

    Si ritorna sul tema dell’amore non corrisposto, questa volta vissuto attraverso le sensazioni di un adolescente: il testo e la melodia, infatti, vennero scritte e registrare privatamente 13 anni fa, durante le scuole superiori da parte di Marco Cignoli. Il brano, in versione a-cappella, venne diffuso per la prima volta su YouTube nel 2009. La versione presente nell’album, ricantata per l’occasione e arrangiata e prodotta da Daniele e Francesco Saibene, si attiene fedelmente al testo e alla melodia dell’epoca. 

    Che ca**o sto dicendo

    Questo brano “sui generis”, scritto poche settimane prima della chiusura del disco e  inserito all’ultimo momento, con una struttura quasi “circense” ricca di dialoghi e momenti inaspettati, è un modo per ironizzare su sé stessi, sul proprio malessere, sull’esigenza di scrivere canzoni e di condividerle, sul sottoporsi ai giudizi degli altri e di sé stessi e a tutto ciò che comporta l’essere creativi privatamente e a livello pubblico. Il brano vanta la partecipazione vocale di Daniele Saibene, voce del gruppo indie Le Tendenze e co-produttore del disco. 

    Etichetta: Jab Media

    Release album: 15 ottobre 2021

    Contatti e social

    Sito Internet: www.marcocignoli.com

    Facebook: https://www.facebook.com/marcocignolime

    Instagram: https://www.instagram.com/marco.cignoli/

    Twitter: https://twitter.com/marco_cignoli

    Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCOhGy8aJl-8GJSJRxrwD-iw 

    BIO

    Marco Cignoli nasce a Voghera nel 1988.

    L’esordio nella musica avviene nel 2010 grazie al singolo corale a scopo benefico “Noi Siamo Qui” scritto e prodotto da Michael Righini. Nel 2018 pubblica il primo singolo “Can You Love Me“, prodotto da Alessandro Porcella. Nel 2020 collabora con Dj Sheezah alla realizzazione di due singoli: “Figlio Imperfetto” e “La mia Mercedes”.

    Come reporter televisivo, nel 2012 avvia una collaborazione con Tele Pavia Web e un lungo matrimonio con Occhio Pavese, principale web tv del territorio per la quale conduce, scrive e produce centinaia di programmi, eventi dal vivo e interviste. Nel 2015 presenta l’evento esclusivo di Loredana Bertè al Caffè Letterario di Roma. Nel 2018 conduce la 21° edizione del VideoFestival Live con Consuelo Orsingher e Mara Maionchi. Dal 2018 frequenta con successo il corso di conduzione radiofonica presso l’Accademia 09 di Milano. Nel 2019 è autore e conduttore per alcune emittenti radiofoniche. L’anno successivo, dal teatro de La Triennale di Milano, presenta il prestigioso Premio Virtù Civica. A febbraio 2020 pubblica l’opera letteraria “Francesco Cignoli: all’ombra della quercia“, basata su tre memoriali lasciati in eredità da nonno Francesco al nipote Marco. Il libro entra nella top25 Amazon delle biografie più acquistate in Italia. Da novembre dello stesso anno conduce il programma quotidiano “Happy Day” su Babayaga Tv, la rete televisiva musicale disponibile sul canale 601 del digitale terrestre. Per la web tv Jab Media Tv realizza interviste e reportage. 

    Il 15 ottobre 2021 esce il suo primo album dal titolo “Coccodrillo bianco”.

  • LUCA BREUZA “Che ne sanno le stelle” è il nuovo singolo pop melodico del cantante torinese

    Un pop melodico fa da tappeto sonoro alla traccia apripista dell’ep di recente uscita. Al centro del brano, un amore passionale e viscerale.

    In radio dall’8 ottobre

    “Che ne sanno le stelle” è il primo pezzo della tracklist dell’ep dell’artista torinese dal titolo “Non è follia” uscito lo scorso giugno e parla di un amore molto passionale, viscerale, vissuto con grande trasporto e intensità.

    DICONO DI LUI

    «il canovaccio del classico pop italiano si veste anche di una maturità di scelte moderne, di elettronica quasi trasparente, di soluzioni semplici e proprio per questo efficaci e taglienti.» Meiweb

    «Luca Breuza sa benissimo come gestire con mestiere e gusto tutto questo» Just Kids Magazine

    «Bellissimo pop d’autore» Ophelia Blog

    Autoproduzione

    Radio date: 8 ottobre 2021

    Release Ep: 18 giugno 2021

    CONTATTI SOCIAL

    Facebook: https://www.facebook.com/LucaBreuza

    Iinstagram: https://www.instagram.com/official_lucabreuza/

    Spotify: https://spoti.fi/3oVncRa

    Youtube: https://bit.ly/2ToAfij

    BIO

    Quella di Luca per la musica è una passione cresciuta con lui. Nato in provincia di Torino nel 1986 ha amato la musica fin da piccolo, trasformandola poi in un impegno costante, un interesse coltivato con grande serietà e determinazione.

    Ha “dato voce” a diversi progetti tra cui la maratona Telethon, dove è stato più volte invitato a cantare nella serata benefica presso il palazzetto dello sport della sua città e, nel 2006 partecipa come ospite alla festa organizzata in occasione del Centenario del settimanale locale “L’Eco del Chisone”.

    Performer completo ha partecipato a vari casting di concorsi canori e talent show tra i quali il Festival di Saint Vincent, Castrocaro Terme, X-Factor dai quali è uscito sempre incoraggiato a continuare a percorrere la strada della musica.

    Si è dedicato all’intrattenimento musicale dal vivo per matrimoni e feste private, con un vasto repertorio di musica italiana ed internazionale. Quel forte interesse per la musica, da hobby è poi sfociato in un vero e proprio lavoro e ora svolge l’attività di cantante, presso hotel e strutture nelle località turistiche.

    A febbraio del 2021 è uscito il suo nuovo singolo “Unici Eroi” un inno al ringraziamento e alla devozione verso coloro che gli hanno dato la vita, i suoi genitori.

    Il suo primo  EP è uscito il 18 giugno 2021.

  • LUCA FOGLIATI “Per te” è il primo album da solista del cantautore, un viaggio nel tempo dalle sonorità rock con incursioni pop ed elettroniche.

    Sonorità rock con incursioni di pop ed elettronica fanno da tappeto a questo disco che racconta storie di vita, ricordi e sogni con un sguardo malinconico al tempo che scorre, inesorabile.

    Release album 3 ottobre

    L’album “PER TE” è un viaggio musicale che racconta il percorso dell’artista dal 2007 ad oggi attraverso esperienze, storie, ricordi e sogni, passando dall’amore al tempo che inesorabile se ne va lasciando un indissolubile ricordo dentro l’anima.

    Dieci frammenti di vita che ci trascinano in uno straordinario percorso temporale rivelando quello che l’autore era e chi è diventato oggi sia livello personale che artistico.

    Questo album vuole celebrare l’amore e la condivisione ma è anche un’ossessiva ricerca di quello che purtroppo non potrà più tornare: Il tempo.

    Non c’è una fine, ma solo una rinascita in conclusione di questo viaggio.

    Viene lasciata all’immaginazione e alle esperienze dell’ascoltatore, la realtà delle parole dei testi delle canzoni.

    Il primo singolo estratto è il brano “Vertigine”, accompagnato dal videoclip di Gianluca Guidone: 

    TRACK BY TRACK 

    Vertigine – La percezione di “vertigine” viene utilizzata in questo brano per descrivere la sensazione di paura nel “mettersi in gioco e prendere il volo” e di non riuscire pertanto ad avere spirito di iniziativa in un contesto di attualità sempre più in decadenza.

    La tua maschera – Questo brano parla di come siano camaleontiche le persone nella vita. A volte si mostrano in determinato modo, per poi apparire completamente diverse nella realtà. Le maschere servono per nasconderci e di non essere facilmente riconoscibili dalle persone che ci stanno intorno.

    A vent’anni – Si tratta del ricordo di una ragazza che perse la vita in un incidente stradale. Una riflessione sull’inevitabilità e l’imprevedibilità della morte e di come a volte si presenta troppo presto, in un vita ancora tutta da vivere.

    In tutto questo tempo – Una canzone dalle note nostalgiche che riflette su di una relazione conclusa con la speranza che non venga dimenticata.

    Lo specchio – Vuole essere una forte provocazione nei confronti di quelle persone dai facili pregiudizi, che guardano e giudicano puntando il dito sempre contro gli altri e mai verso loro stesse. Nell’immaginazione dell’autore, per queste persone esiste una penitenza da scontare rappresentata da  un vortice che le risucchia e le pone dinanzi ad uno specchio che gli mostrerà finalmente la loro vera natura. Questo è il prezzo del pregiudizio.

    Controcorrente – Racconta di come in alcune relazioni, si prenda unilateralmente la decisione di andarsene anziché trovare la forza di vivere una storia controcorrente.

    Il folle volo – Un omaggio al canto numero ventisei dell’Inferno della Divina Commedia di Dante in cui l’autore incontra Ulisse nel girone dei fraudolenti. Nello specifico fa riferimento all’impresa del “Folle volo” nella quale lui e il suo equipaggio persero la vita.

    Prossima uscita – Racconta la fine di una storia sentimentale e di come la vita certe volte crea l’occasione di darle una seconda possibilità. Altre volte invece ci accompagna ad una prossima uscita di scena, determinando la conclusione della storia precedente per offrirci una nuova esperienza.

    Ad un passo da te – Il brano descrive come a volte decisioni affrettate possono indurre ad errore. Da tali esperienze può derivare una fragilità che rende difficile mettersi completamente in gioco rimanendo immobili, non facendo quel passo che si potrebbe compiere per realizzare qualcosa di importante.

    Musica – Un omaggio a Don Luigi Venesia che fu parroco di Calliano d’Asti, alla sua personalità trascinante e delle sue passioni che trasmetteva coinvolgendo direttamente l’intera comunità.

    Autoproduzione

    Release Album: 3 ottobre  2021

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    Facebook: https://www.facebook.com/lucafogliatiofficial/

    Instagram: https://www.instagram.com/luca___fogliati/

    BIO

    Il cantautore Luca Fogliati nasce ad Asti il 5 maggio del 1991. Il suo è un rock italiano sincero, elegante, profondo con un bouquet di influenze e atmosfere che ricordano il meglio della musica italiana con la quale è cresciuto. All’età di 12 anni inizia a scrivere canzoni e impara, con impegno studio e perseveranza, a vivere sui palchi insieme a Tribute band e al gruppo “I Volume” di cui è fondatore e frontman.

    Dal 2007 ad oggi si contano oltre 200 concerti.

    Il primo riconoscimento arriva nel 2010 con il premio della critica all’Acanto Festival con “Sei distante”; 2011 finale del Contest Ligabue al CPM di Milano con “Vertigine”; 2015 arriva la prestigiosa finale al Concorso Senza Etichetta con “Chi non muore si rivede” presidente di giuria: Mogol; 2016, oltre a salire sul palco di Astimusica, viene assegnato il premio San Jorio Festival con “Il folle volo” presidente di giuria: Bungaro; 2018 esce il primo singolo “Selfie” prodotto dall’etichetta discografica Studiottanta-Fortuna Records di Massimo Visentin con video musicale a cura del regista e produttore Francesco Gallero Alloero; 2019 esce il secondo singolo “Chi non muore si rivede” prodotto dall’etichetta discografica Studiottanta-Fortuna Records di Massimo Visentin con video musicale diretto e realizzato dal regista e cantautore Stefano Zonca; semifinale del Contest musicale per il Concerto del primo maggio di Roma con il brano satirico “Selfie”; 2019 esce il primo singolo da solista “L’Equilibrista” prodotto dall’etichetta discografica  La Stanza Nascosta Records; 2020 arriva l’ambito premio nuovaclassifica.it con “Lo Specchio” al concorso nazionale e internazionale La Settima Nota.

    Oggi Luca Fogliati ha maturato una sensibilità artistica e personale tale da prendere la decisione di realizzare il suo primo album da solista che uscirà il prossimo 3 ottobre.

  • FRED BRANCA “Come un animale” è l’esordio solista dell’artista genovese. Sonorità pop-r’n’b che parlano di libertà e riconquista

    Un brano che, attraverso sonorità pop-r’n’b, parla di riconquista: della proprie radici, della sensualità, della malizia e della leggerezza della vita. 

    In radio dal 24 settembre

    «Nella vita ci sono momenti in cui ti fermi un secondo e ti arriva tutto addosso, come il sudore che sale di botto, dopo una corsa. Periodi in cui ti metti completamente in discussione. Quando ho scritto questo pezzo vivevo in uno studio di registrazione a Milano: un periodo incredibile di disagio e creatività musicale.

    Avevo voglia di infinita libertà, di mollare tutto e partire, come poi poi ho fatto, di scrivere della mia vita e basta, senza troppi giri di parole. Questo brano è l’impulso che mi ha fatto tornare “la voglia, la pazzia, l’incoscienza e l’allegria”.» Fred Branca

    Si parla quindi di esistenze possibili, di gabbia e di libertà, del rifiuto per l’ipocrisia, dell’energia che torna e ti ricorda di essere sempre sincero.

    Il brano è il primo estratto dall’album “Romantico Punk” di prossima uscita: 8 tracce sospese tra elettronica, pop e r’n’b, piene di saudade, disagio, ironia, romanticismo e beat. Tutte scritte, prodotte e suonate da Fred Branca.

    Foto cover by Raffaella Sottile

    Grafiche by Agostino Macor

    Etichetta: Cane Nero Dischi – Kobayashi Edizioni

    Radiodate: 24 settembre 2021

    Contatti e social

    Instagram: @fredbrancamusic

    Facebook: www.facebook.com/fredbrancamusic 

    Youtube canale Canenerodischi: https://bit.ly/2VLlRSK

    BIO 

    Fred Branca è il nome d’arte di Federico Branca Bonelli, batterista, produttore e autore. Fondatore dell’etichetta Cane Nero Dischi. Ha collaborato con diversi artisti solisti, band e teatri (Marta sui Tubi, Enroco, Kramers, BluNepal, Technoir, Uli e moltissimi altri). “Romantiko Punk” è il suo disco d’esordio da solista: 8 tracce tra pop elettronica e r&b, tutto suonato interamente da lui, il cui primo singolo estratto è “Come un animale”.

  • CANTON “A mezz’aria” è il nuovo brano dalle sonorità pop dell’iconica band degli anni ‘80

    Sonorità pop che ammiccano al recente passato e ai grandi successi della musica italiana per una track d’amore sospesa nel tempo

    In radio dal 3 settembre

    “Mezz’aria” è la situazione di sospensione data dall’incertezza. Un equilibrio instabile, incapace di librarsi in volo come di tornare a terra, dettato dall’incomprensione, dall’incapacità di risolvere una situazione o completare un mal d’amore che ci segue e non ci libera mai. Uno stato che si trasforma in dipendenza e malattia, ma dal quale si è incapaci di guarire per quei picchi di gioia nel dolore che è in grado di dare e che contribuiscono a sentirsi vivi

    «Si potrebbe paragonarla a una dipendenza che, come dice il componimento, ci lascia “con mezz’anima”; ma nonostante sia un’altalena emotiva tormentata è la cosa più bella che la vita in quel momento ci può dare e non la vogliamo perdere. Senza ci sarebbe il nulla.» Canton.

    Il componimento arriva dopo il successo di “Tuffo al cuore” ft.  Maceo El Perro Blanco, il singolo pubblicato nell’estate 2020, per molte settimane ai primi posti della classifica indipendente, che su Youtube ha superato le 800 mila visualizzazioni. 

    Etichetta: CUORINFIAMME

    Radio date: 3 settembre 2021

    Contatti social

    Sito CANTON www.canton-music.com

    Facebook CANTON Facebook.com/officialcanton

    Canale YouTube CANTON www.youtube.com/cantonofficial

    Spotify CANTON: https://open.spotify.com/artist/57rgFoxfEZK7E7kjePsbSE

    Instagram CANTON @canton_official

    BIO 

    I CANTON (Marcello Semeraro, Alberto Masella, Loris Dallago) esordiscono nel 1984 quando calcano il palco del Festival di Sanremo piazzandosi al 4° posto con “Sonnambulismo”. Dopo è stata la volta di “Please don’t stay”, pubblicata in tutta Europa. Con questo pezzo i ragazzi partecipano al Festivalbar ’85. Grazie a questa hit il gruppo conosce Pete Waterman, produttore di Dead or Alive, Bananarama, Rick Astley, Donna Summer, Kylie Minugue, Elton John e moltissimi altri artisti internazionali del gotha e del pop elettronico del tempo. Con lui incidono “Stay With Me”, distribuita in Europa e Nord America. Poi l’interruzione forzata del 1986 (l’etichetta cessa le produzioni, lasciandoli vincolati a un contratto pluriennale), i progetti collaterali e infine il “letargo”. Ma ogni letargo finisce con un risveglio. E così nel 2010 i CANTON ripartono con un omaggio al loro primo successo, “Sonnambulismo 2010”. Subito viene ristabilito il contatto fra la band e il pubblico, che non li aveva scordati. Il futuro per i Canton ha il titolo di “Ci saremo”, un album atteso da tanti anni che riporta la musica del trio al presente, senza rimpianti e con ottimismo. I sei singoli estratti da “Ci saremo” sono tutti entrati nelle classifiche di airplay di musica indipendente, e i relativi movie hanno superato il milione e mezzo di visualizzazioni online. Nel 2018 è la volta di un nuovo concept: il secondo album “1/3 – Uno su tre”, che prevede la pubblicazione un singolo ogni tre mesi.

    I primi due singoli lanciati sono stati “Ancora Estate” (con oltre 880.000 visualizzazioni, 25° posizione nella IndieMusicLike, ma soprattutto 1° posizione nella Classifica Emergenti), e “Voglia di te” (quasi 1.300.000 visualizzazioni, ancora una 1° posizione nella Classifica Indipendenti Emergenti e la 19° nella Classifica Indipendenti generale). Successivamente viene pubblicato il terzo tassello “Sono solo”, anch’esso scalatore di classifiche e vincitore di visualizzazioni su Youtube (il video ha superato le 560.000 visualizzazioni). Arrivano di seguito “Lentamente” (1.600.000 visualizzazioni su Youtube e posizioni top nella IML), “I Deboli” (856.000 visualizzazioni) e “Amami” (467.564 visualizzazioni su YouTube). 

    Il 19 giugno 2020 arriva in radio il singolo “Tuffo al cuore” ft.  Maceo El Perro Blanco per molte settimane ai primi posti della classifica indipendente, che su Youtube ha superato le 800 mila visualizzazioni. 

  • GENTILE “Fantastiche bugie” è il nuovo singolo del cantautore pugliese che parla di desideri d’amore e passione.

    Un componimento che parla di bugie involontarie, desideri d’amore e passione che travolgono la mente 

    Nella vita si è travolti da persone speciali che hanno il potere di farci vivere emozioni uniche, regalandoci esperienze che mai avremmo immaginato di vivere e facendoci esclamare parole che mai avremmo pensato di pronunciare. 

    «In quell’istante – racconta Gentile, – tutto è detto e vissuto come fantastiche bugie, da qui il titolo del singolo». 

    Il tutto raccontato con sonorità che attingono sia dalle radici pugliesi del cantautore sia dalla tradizione della musica in levare. Il componimento è prodotto con la collaborazione artistica di Saverio De Bellis e Antonio Colangelo.

    Autoproduzione

    Radio date: 27 agosto 2021


    CONTATTI E SOCIAL 

    Youtube https://www.youtube.com/channel/UC5k_zCMoCTMqbd5NbQoOCmw

    Instagram https://www.instagram.com/gentile.music/?hl=it

    Spotify https://open.spotify.com/artist/6oN1myTXH5MTSm3xZdlmMV

    BIO

    Gentile, nome d’arte di Pasquale Gentile, è un artiere pugliese della provincia di Bari. Si avvicina al mondo della musica iniziando a suonare chitarra e batteria da autodidatta all’età di 12 anni, per poi avventurarsi nella scrittura e composizione. Il suo sound nasce da ritmi in levare, attraversa il rock e approda al pop italiano.

  • MARTA NICOSIA “Mi sembrava vero” è l’esordio radiofonico della giovane cantante milanese

    L’allegria del pop racconta la capacità di ritrovare sé stessi dentro  momenti più bui 

    In radio dal 18 giugno

    Ritrovarsi proprio mentre ci si sente inadatti e fuoriluogo. È questa la sensazione raccontata da “Mi sembrava vero”, un componimento che affronta quel preciso momento in cui, persi nel vuoto di sentimenti contrastanti e difficili, riusciamo invece a capire meglio noi stessi e rinascere inseguendo una nuova luce. 

    «Questo pezzo é nato dopo essermi raccontata ad un mio insegnante, dopo aver spiegato come mi sentivo in seguito alla chiusura di un rapporto con una persona che mi aveva profondamente cambiata e migliorata. Le parole sono state appunto scritte dal mio insegnante, Andrea Leprotti, e mi ci sono immersa e immedesimata subito» Marta Nicosia

    Il carattere del componimento è fresco e solare seguendo quel gusto che è proprio della giovane vocalist che cerca in questo strumento la sua continua visione positiva 

    Autoproduzione

    Radio date: 18 giugno 2021

    Contatti social

    Instagram @martaanicosiaa   

    Youtube https://www.youtube.com/channel/UCiRBv_Sr_tKOY6oMwDWeteQ

    BIO 

    Marta Nicosia ha 17 anni (a Novembre 18) e vive a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano.

    Sin da piccola ha manifestato una grande passione per il canto, il cinema e la recitazione.

    Per appoggiare queste sue passioni, o probabilmente per non sentire più strillare in casa, i suoi genitori a 8 anni le hanno fatto prendere lezioni private di canto e ha partecipato anche al suo primo concorso canoro, vincendolo. 

    Ogni anno ha accompagnato la partecipazione concorsi ed esibizioni con il proseguo delle lezioni di canto e unendo un corso di recitazione.

    Crescendo è aumentata anche la “professionalità”, prendendo parte a spettacoli e vicendo, nel 2019, un concorso dove il maestro Beppe Vessicchio l’ha premiata con la possibilità di produrre un suo inedito che infatti è uscito su tutte le piattaforme digitali e del quale ha registrato il movie. È ancora in attesa, invece, di poter svolgere la finale del “premio Mia Martini 2020”. 

  • ELECTRIC LADYLAND “Ritmo italiano” è il nuovo singolo dalle sonorità elettro-pop della band milanese

    L’orgoglio nel ritmo, la voglia di riprendere la propria socialità e tornare a vivere l’italianità

    in radio dall’11 giugno

    Sonorità elettro-pop influenzate dal sound degli ‘80 raccontano l’orgoglio e le virtù di un Paese che vuole rialzarsi definitivamente da un periodo difficile e, parallelamente, la voglia di leggerezza e il desiderio di evasione. Sono questi i concetti al centro del nuovo singolo degli Electric Ladyland: riscoprire il contatto umano, abbandonarsi a sentimenti veri e non virtuali, gettarsi in un ballo scomposto, quasi liberatorio, diventano necessità concrete ora che la pandemia permette di tirare il fiato, almeno in Italia.

    Con questi presupposti “Ritmo italianofa leva, con spensieratezza, a quella voglia di tornare a vivere “l’italianità”, nelle sue tradizioni culturali e sociali, la sua cordialità ed entusiasmo. Una rigenerante libertà che ritrova il suo ritmo, espressione dell’energia da ritrovare con sferzante vitalità. Non a caso esce l’11 giugno, giorno in cui partono gli Europei di calcio e si augura di essere colonna sonora di una fantastica avventura sportiva. 

    «Il nostro desiderio è che sempre più persone siano “contagiate” dall’ottimismo, dalla leggerezza e dalla vitalità prorompente di “Ritmo italiano”» Electric Ladyland

    Electric Ladyland sono: 

    Federica Vanacore – voce

    Andrea Moschetti – chitarra ritmica

    Attilio Bergamin – chitarra acustica e percussioni

    Paco Martucci – chitarra solista

    Jacopo Zappa – Tastiere e sintetizzatore

    Riccardo Tosi – batteria

    Etichetta: Bee Music

    Radio date: 11 giugno 2021

    Contatti e social 

    INSTAGRAM https://www.instagram.com/ladyland.electric/

    FACEBOOK https://www.facebook.com/profile.php?id=100063549191976

    CANALE YOUTUBE https://youtube.com/channel/UCXmwUmm5LuYXJ2nC7NWnqqw

    BIO

    Electric Ladyland è un gruppo pop-rock italiano improntato a sonorità ricercate e spontanee, classicheggianti eppure molto moderne, caratterizzate da contaminazioni jazz e soul.

    La band propone brani inediti in italiano, canzoni in cui una particolare attenzione è dedicata al valore dei testi, con una cura maniacale per la scelta delle parole, e alla necessità viscerale di suscitare emozioni uniche attraverso l’espressività di contenuti dal sapore poetico e di temi che, semplicemente, toccano le corde più profonde dell’animo contemporaneo.

    La voce di Federica Vanacore contraddistingue, con il suo colore caldo e sensuale, lo stile del gruppo e lo rende facilmente identificabile.

    Il primo singolo pubblicato dalla band è stato “Il Profumo dell’estate” (agosto 2019) a cui è seguito “Oltre il muro del suono” (ottobre 2019) e il CD“Liberamente”, pubblicato nel dicembre 2019. 

  • HELLE “Rispetto” è il nuovo brano della cantautrice e producer bolognese che racconta la dualità dell’animo umano

    Un componimento sulla personalità, duplice e variabile, spesso incontrollabile 

    In radio dall’11 giugno 

    “C’è qualcuno che non conosco in me” è l’incipit di un componimento che parla di personalità. Senza scomodare i ben noti dottor Jekyll e signor Hyde, Helle racconta la dualità dell’animo, confermando la vena elettro pop che ne caratterizza la produzione. “Rispetto” è il nuovo tassello che la producer bolognese aggiunge per avvicinarsi alla pubblicazione del suo nuovo album “Disonore”, che uscirà il prossimo 25 giugno. 

    «Rispetto parla del lato intimo e nascosto in noi stessi. A volte parliamo con una voce non nostra, eppure siamo sempre noi». Helle

    Etichetta: Volume!

    Radio date: 11 giugno 2021

    Release album: 25 giugno 2021 

    CONTATTI E SOCIAL 

    Facebook www.facebook.com/Helle.musica/

    Instagram www.instagram.com/helle.musica/?hl=it

    Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ

    BIO

    Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna il 14 Giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con Bruno Mariani. Negli stessi anni ha suonato con Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 70 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle

  • ANDREA BARONE “Reborn” è il primo album solista del musicista e autore salernitano

    Un viaggio musicale verso la rinascita, artistica e spirituale

    Release 28 maggio

    “Reborn” è il viaggio musicale e di vita compiuto dal suo compositore, Andrea Barone. In 8 tracce l’autore raccoglie ed esprime ciò che è stato finora, come musicista e come persona. “Reborn” è anche un omaggio alla musica, come fonte ed espressione di rigenerazione e arricchimento di sé, e un primo passo verso nuovi capitoli musicali non più solo come strumentista ma anche come autore. 

    «Il mio intento principale, non essendo un esecutore, è infatti quello di farmi conoscere come autore e compositore. In questa modalità di concezione e di realizzazione dell’album ho risentito dell’influenza e dell’esempio di alcuni grandi musicisti e autori, in alcuni casi non-cantanti, come Mike Oldfield, Alan Parsons, Steven Wilson, Dardust, ecc., e, perché no, da amante delle colonne sonore, anche di grandi compositori, a volte autori anche di canzoni, come Ennio Morricone.» Andrea Barone

    Le tracce oscillano fra il pop e il rock melodico, sono cantate in lingua inglese e interpretate da diversi cantanti, con testi e musiche di Andrea Barone. Questo primo album solista del musicista salernitano è frutto delle esperienze accumulate come tastierista, compositore, arrangiatore, nel corso degli anni.

    Per le registrazioni del CDl’autore si è avvalso della collaborazione di circa 40 persone tra cantanti, musicisti e tecnici. Le influenze musicali dell’album sono da ritrovare nel rock angloamericano, ma sempre con importanza primaria riservata alla tema musicale, caratteristica assimilata dalla musica italiana, leggera e non. “Reborn”, traduzione di “Rinato”, vuole rappresentare una rinascita sia artistica che spirituale, attraverso la quale l’autore, dopo anni di attività musicale, ritrova sé stesso ed esprime pienamente per la prima volta la propria personalità e la sua visione della musica.

    L’album è stato registrato e mixato da Vincenzo Siani presso il Trees Music Studio di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Il CDè stato poi masterizzato da Davide Barbarulo presso il 20Hz-20kHz Mastering Lab di Napoli. Le copertine e la grafica del CD sono di Vittorio “Kufa” Citro. 

    Etichetta: Trees Music Studio

    Release album: 28 maggio 2021

    ASCOLTA “REBORN”

    https://music.apple.com/it/album/reborn/1567583469

    GUARDA IL VIDEO DI FEEL THE WIND 

    Track by track 

    THE COLOUR OF THE RAIN 

    Brano rock melodico cantato da Giuseppe Capaccio, con qualche richiamo al funky, opening track che conferisce all’album la giusta carica iniziale. Il testo racconta una sorta di metaforica lotta tra colori, in cui il colore della pioggia, e l’umore che da esso ne deriva, inizialmente predominanti, lasciano gradualmente il posto al colore, alle luci, all’arcobaleno, suggerendo anche l’identificazione (metaforica) di quest’ultimo con una persona reale. Il dissolversi dei colori cupi e il ritorno della luce e dei colori preannunciano una prima rinascita.

    REBORN

    Rinascita personale, interiore – La title track dell’album e uno dei brani a cui l’autore tiene di più. È cantato da Frank Ranieri e risente di influenze di band storiche del rock inglese, come Pink Floyd, Radiohead e Porcupine tree. Uno slow-rock melodico, a tratti ipnotico, di intensità e pathos crescenti, in cui si manifesta pienamente il bisogno di rinascita, come atto sempre necessario per reagire ai momenti dell’esistenza in cui qualcosa dentro sé stessi muore, o viene perduto, o viene lasciato indietro, e ha quindi bisogno di essere continuamente ritrovato, rinnovato, rigenerato. 

    MERCY

    Rinascita umana e globale – Il componimento dalle sonorità rock più spinte, tendenti a un certo heavy metal, ma anch’esso guidato da una forte impronta melodica e con armonie aperte. È interpretato da due cantanti, Jacopo Di Domenico e Fabio Manda, i quali dialogano tra loro, l’uno col ruolo dell’uomo, l’altro col ruolo del dio. Lo sfondo è la Terra, e l’ambiente che sta andando in rovina a causa dell’attività umana. L’uomo chiede pietà al suo dio, il dio gli risponde che deve essere l’umanità stessa la prima fonte di pietà e di rispetto verso quanto di bello è stato a lui donato dalla natura.

    WHAT WE GOT 

    Rinascita come crescita – Una soft ballad cantata da Carla Genovese, che si apre con un accompagnamento di pianoforte, per poi crescere gradualmente con le entrate di altri strumenti, come un quartetto d’archi e le chitarre. La tema musicale vocale è ancora protagonista, il componimento racconta di tipiche inquietudini giovanili, descrive le mancanze e le incertezze che vengono vissute durante la giovinezza, al quale fanno da contraltare certezze inamovibili, fatte di presenze semplici ma fondamentali, come gli amici, la musica, le sere d’estate, in un invito a godere di “quello che abbiamo”, guardando con fiducia e speranza a quello che verrà. 

    FOREVER FREE

    È un componimento pop corale che vede il coinvolgimento di una dozzina di cantanti, i quali si alternano, fino ad unirsi nei ritornelli finali in un coro pop/gospel, sull’esempio di “We are the world” del collettivo USA for Africa. Il testo parla di Angelina, una donna costretta ad abbandonare il suo paese e a separarsi dalla sua famiglia per scappare dalla follia della guerra. Angelina va in cerca della libertà e di un posto dove poter condurre una vita normale, e sogna un mondo giusto dove poter essere “per sempre libera”. Il componimento vuole essere un inno alla libertà delle persone, come individui e come comunità. In questo caso si canta una sorta di rinascita “sociale”.

    SAY GOODBYE 

    Una rock ballad che risente di influenze di artisti che hanno fatto la storia di questo genere, come Bon Jovi, Aerosmith, Bryan Adams, ecc. Il componimento è cantato da Ario Avecone e parte con un’atmosfera soffusa, con pianoforte e tastiere, per poi crescere gradualmente nell’arrangiamento fino ad esplodere con le chitarre elettriche e con i ritornelli finali. Il testo racconta la fine di una storia d’amore. Il protagonista ricorda e rimpiange ciò che è stato, deve fare i conti con la difficoltà di affrontare la fine di un amore, e accettare quanto possa essere duro, ma necessario per andare avanti, dirsi definitivamente addio, e quindi giungere a una rinascita, in questo caso “sentimentale”.

    PROUD

    Un componimento pop dal sapore country/folk, cantato da Rossana Falzarano, e forse la composizione dalle sonorità più atipiche di tutto il disco. Compaiono in essa strumenti come armonica a bocca, chitarra slide e percussioni, e il suono delle chitarre acustiche stavolta predomina il sound generale. Il testo parla, anche con una certa ironia, di quanto l’orgoglio possa influenzare e in qualche caso compromettere un rapporto di coppia.

    FEEL THE WIND 

    Ultima traccia del CDReborn, di cui rappresenta l’atto di definitiva e completa rinascita, e media che lancia l’uscita dell’album. Il componimento è cantato da Emanuele Durante, e si presenta come un vero e proprio inno alla vita, in cui testo e musica crescono e si legano tra loro in un pop intenso ed emozionale, offrendo una serie di inviti alla leggerezza e di rimedi, semplici quanto profondi, su come andare avanti e affrontare piccole e grandi difficoltà quotidiane, su come apprezzare ogni singolo istante e godere di piccoli gesti e sensazioni, in una sorta di manuale musicale per la gioia di vivere che l’autore rivolge a sé stesso e all’ascoltatore

    Contatti e social

    Sito web: www.andreabarone.com

    Facebook: https://www.facebook.com/andreabaronemusic 

    Instagram: https://www.instagram.com/andreabarone983 

    Youtube: https://www.youtube.com/c/TREESMUSICSTUDIO

    BIO

    Andrea Barone è nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, nel 1983, e risiede a Nocera Superiore. Tastierista, pianista e compositore, è diplomato in pianoforte classico e in composizione multimediale al conservatorio di Salerno. È stato tastierista in molte formazioni, sia di cover che di brani originali. Con queste ultime (tra cui gli Stamina e i Rockammorra) ha inciso diversi dischi e suonato sia in Italia che in Europa. Oltre a suonare e a comporre, insegna musica nelle scuole e si occupa di colonne sonore: ha pubblicato il saggio “Soundtrax”, mentre con il suo asset “Lost Dimension” reinterpreta celebri colonne sonore del cinema. Dopo aver pubblicato il singolo “Forever free”, ha inciso Reborn, suo primo album solista.