“Exit” è il titolo del primo album della formazione rap Project 205, da venerdì 28 ottobre in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Time 2 Rap.
La band nasce nel 2021 dall’unione dei rapper romani Manuel D’Amico alias Strikkiboy (di Tor Bella Monaca) e Valerio Civico alias Zapata J (di Casal Bruciato), con il napoletano Alberto Di Domenico Riquetti alias Haen MC (di Ponticelli). Il numero “205” nel nome rappresenta i KM che dividono il Rione Conocal a Napoli e il quartiere Tor Bella Monaca a Roma.
L’idea che accomuna i tre musicisti è quella di unire diversi dialetti e stili con il comun denominatore delle sonorità rap, mettendo in musica la rivalsa sociale delle borgate. Nelle loro rime la declinazione delle tipiche tematiche di strada attraverso quello che loro definiscono come grind rap. Nelle otto tracce che compongono il disco le produzioni sono affidate a Dott. Testo, Studer, LinoNacapito e WhiteNoise. Sono poi presenti i featuring di SantoTrafficante, Aurel e GinaMontana, gli scratch sono invece di Drugo.
Il disco è accompagnato dal videoclip della traccia “Project 205” realizzato da Fralma, dove i tre componenti della band sono impegnati in una improbabile partita di padel.
Arriva in radio e nei digital store da venerdì 30 settembre “Napoli”, il nuovo singolo di Daniel Wendo, estratto dall’album “Sette”, in uscita prossimamente, e prodotto artisticamente da AnnaChiara Zincone.
Per l’artista questa canzone è un ritorno dalla scrittura e alla composizione. Un ritorno alla vita. “È strano pensare che come sempre sono le esperienze più dolorose quelle che ti portano a metterti davanti a un pianoforte e a scrivere canzoni. Napoli è l’inizio e la fine di una relazione, di una storia d’amore, è la magia dell’incontro e la crudezza dell’addio. È una di quelle storie che iniziano con le premesse migliori, con un viaggio in cui ci si promette di tutto, con la sacra idea che quell’”estate” dell’anima non finisca mai”.
Prosegue l’artista: “Qualcuno ha detto che una delle dichiarazioni d’amore più belle si possa riassumere in una frase come questa: ‘Ci sei mai stata? Ti ci devo portare’. E in questo caso quel posto è Napoli. Sono da sempre innamorato di questa città e della sua gente, la sua cultura, le sue costiere, il suo mare. È bello che tutto questo faccia da sfondo a questa canzone, a questa storia, perché mi piace credere che qualcosa dell’amore che diamo rimanga per sempre negli anfratti di qualche cuore, al di là delle cose che passano, e che finiscono. Napoli in particolare è una di quelle città che mi fa pensare proprio a questo, alla sua distruttibilità ma anche a quella sua natura ricostruibile. È un posto dove bene e male convivono, dove a due passi dalla morte di un vulcano c’è il paradiso terrestre di un golfo, di un’isola, di un pezzo di cielo che, come ha detto Goethe, è scappato per sbaglio dalla mano degli dei”.
Lo spettacolo porta in scena nove dei migliori artisti che hanno partecipato al celebre programma televisivo di Rai Uno “The Voice Senior” condotto da Antonella Clerici. Voci selezionate tra i finalisti più votati dal pubblico e dalla giuria composta da Gigi D’Alessio, Loredana Bertè, Orietta Berti e Clementino. I nove musicisti si avvicendano sul palco seguendo un semplice filo narrativo che ripercorrerà gli stili e i generi musicali della canzone pop, rock, soul e dance che si sono susseguiti in Italia e nel mondo dagli Anni ’60 ai nostri giorni. I più grandi successi degli ultimi sessant’anni rivivranno nelle interpretazioni vigorose e poetiche dei nove “ex-giovani”, che hanno già entusiasmato il pubblico televisivo italiano con l’energia e l’intensità delle loro performance.
Ma chi sono questi cantanti senza tempo?
PieroCotto di Asti (1944) e BeatricePasquali Dalì di Bussolengo (1961) sono una coppia anche nella vita, cantano insieme dal 1981 e si sono sposati nel 1992.
ClaudiaArvati (1960) è originaria di Mantova, romana d’adozione, ex enfant prodige che, dopo anni di sacrifici, ha fatto della musica la propria professione ottenendo successi e personale gratificazione.
RobertoBaroncelli (1956) viene da Piacenza e nella vita, oltre a coltivare la grande passione per il canto, guida un’azienda che fabbrica ascensori.
LanfrancoCarnacina (1960) cantautore romano, conta ben due partecipazioni a Sanremo Giovani: una nel 1985 con “A goccia a goccia” e un’altra nel 1986 con “E camminiamo”. È stato poi capace di ricominciare dal basso, come runner e come autista dei BIG, uno su tutti l’indimenticabile Pino Daniele.
Cosetta Gigli (1960) è un soprano che, nel 1994, dopo essersi diplomata in canto lirico al Conservatorio “Boccherini” di Lucca ha fondato la compagnia L’allegra operetta. Successivamente ha lavorato anche nella Compagnia dell’Oniro, una delle più importanti compagnie nazionali di operetta.
RussellRussell (1960) nome d’arte del cantante newyorkese Russell Spellman, ha debuttato in tv nel 1979, anno in cui la showgirl Nadia Cassini decise di puntare su di lui come primo ballerino nel programma “Studio ’80“.
WalterSterbini (1955) è nato in provincia di Arezzo, è stato cantante professionista per circa dieci anni, poi è passato al mestiere di commerciante e ha gestito un bar e una gelateria.
FrancoTortora (1953) è un cantante romano che ha raggiunto una discreta popolarità intorno agli anni ’70.
Ha pubblicato 16 singoli e 1 album fino al 1984, quando si è accostato alla discomusic.
Nelle quasi due ore di show oltre trenta canzoni da “Knockin’ On Heaven’s Door” di Bob Dylan a “Disco Inferno” dei Trammps, con il gran finale che prevede l’esibizione di tutti gli artisti che assieme interpreteranno l’intramontabile “Can’t Take, My Eyes Off Of You” di Frankie Valli.
“T’Ammore, il canto della sirena”, al Troisi il tributo alla canzone classica napoletana
“T’Ammore, the Spirit of Naples” è la ripresa di uno spettacolo con la direzione artistica di Franco Dragone, che rende omaggio alla canzone classica napoletana e alle danze tradizionali campane riproposte con suoni e arrangiamenti moderni.
Il repertorio propone brani tratti dal repertorio della canzone classica napoletana e dei ballipopolaricampani alternati a brani originali strumentali e vocali di nuova composizione. Tra i brani classici e tradizionali vi sono: “Mandulinata a Napule”, “I’ Te Vurria Vasà”, “O paese d’o sole”, “A Città ‘e Pulecenella”, “Napule è”, “O Cafè”, “Torna a Surriento”, “Vesuvio”, “Sangiuvannari”, “Tu Vuò Fà l’Americano”.
Nei novanta minuti di spettacolo gli artisti agiscono sulla scena seguendo un sottile filo narrativo: una giovane cantante napoletana, rifugiatasi in America da bambina per sfuggire alla Strega Arakne che si è impossessata di Napoli, decide di tornare nella sua città per liberarla grazie al suo melodioso canto, dono della Sirena Partenope.
T’Ammore è stato presentato per la prima volta al City Center di New York e successivamente al Teatro Menotti di Spoleto, al Teatro D’Annunzio di Latina, al Teatro Sistina di Roma e all’Arena Flegrea di Napoli.
Sul palco NicolaVorelli (cantante – attore), RacheleDi Vaia (cantante), RosarioSpampinato (cantante rap), GianniMigliaccio (chitarre, mandolino, voce), GinoMagurno (chitarre e basso), LorenzoCaiola (chitarre ritmiche), RiccardoSchmitt (tammorre e percussioni), e LucaMasotti (pad elettronico e percussioni). Testi e musiche originali sono firmate da Gino Magurno e Gianni Migliaccio.
E cinque ballerine: FrancescaSchipani, LuciaCinquegrana, SoniaDeMicheli, DenisePalazzi, LudovicaVinciguerra, che interpretano le coreografie create da VittorioBiagi assistito da Stefania Minardo.
“We All Love Ennio Morricone” è un concertoteatraleispirato all’omonimo CD prodotto da Luigi Caiola, manager del Maestro Morricone per 18 anni, pubblicato da Sony nel 2007 per celebrare l’Oscar alla carriera del celebre compositore e direttore d’orchestra.
L’idea che ispira questo lavoro è quella di proporre al pubblico un Morricone insolito, per una volta “raccontato” dalla comunità musicale internazionale piuttosto che dal mondo del cinema al quale, tutto sommato, lui ha prestato il proprio talento e la propria creatività, ma senza mai dimenticare di essere innanzitutto un musicista, al servizio della musica e poi del film.
Il concerto, come pure il CD, propone infatti alcuni dei più noti brani di Morricone riletti da diversi musicisti e cantanti della scena pop, classica, jazz e rock internazionale, ciascuno a modo proprio.
E sul palco del Teatro Troisi di Napoli, sei musicisti di ViVas! Lab Napoli: GianniMigliaccio (chitarra solista), RiccardoSchmitt (batteria), LucaMasotti (pad elettronico e percussioni), EmanueleBerti (basso), GabrieleMizzoni (tastiere) e LorenzoCaiola (chitarra ritmica) eseguiranno i brani del CD con gli stessi arrangiamenti, intervallati dalle “transizioni” musicali scritte dal Maestro Morricone per collegare tra loro i brani presenti nel disco.
A questi musicisti si aggiungono la voce recitante dell’attore Fabio Brescia e i cantantiClaudiaCoticelli e GianniMigliaccio. Il corpo di ballo formato da FrancescaSchipani, LuciaCinquegrana, SoniaDeMicheli, DenisePalazzi, LudovicaVinciguerra e AntonioBarone, che interpreterà lo spettacolo con le coreografie create da Vittorio Biagi assistito da Stefania Minardo.
Durante il concerto saranno infine proiettati alcuni estratti filmati da “My life, my music”, una video-intervista prodotta da Luigi Caiola con la regia di Giovanni Morricone, figlio del Maestro, in cui lo stesso Morricone esprime le proprie idee riguardo alla sua musica e alla sua attività di compositore.
Il programma del concerto della durata di ottanta minuti comprende brani quali: “Il buono, il brutto, il cattivo”, “C’era una volta il West”, “Mission”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Love affair”, “Metti, una sera a cena”, “Se telefonando”, “Cera una volta in America”, “Malena”, “La leggenda del pianista sull’oceano” e molti altri ancora.
“T’Ammore, the Spirit of Naples” è la ripresa di uno spettacolo con la direzione artistica di Franco Dragone, che rende omaggio alla canzone classica napoletana e alle danze tradizionali campane riproposte con suoni e arrangiamenti moderni.
Il repertorio propone brani tratti dal repertorio della canzone classica napoletana e dei balli popolari campani alternati a brani originali strumentali e vocali di nuova composizione.
Tra i brani classici e tradizionali vi sono: “Mandulinata a Napule”, “O sole Mio”, “I’ Te Vurria Vasà”, “O paese d’o sole”, “A Città ‘e Pulecenella”, “S’mm’e Napule paisà”, “Napule è”, “Tarantella di Ricci”, “O Cafè”, “Torna a Surriento”, “Vesuvio”, “Sangiuvannari”, “Tu Vuò Fà l’Americano”.
Nei novanta minuti di spettacolo gli artisti agiscono sulla scena seguendo un sottile filo narrativo: una giovane cantante napoletana, rifugiatasi in America da bambina per sfuggire alla Strega Arakne che si è impossessata di Napoli, decide di tornare nella sua città per liberarla grazie al suo melodioso canto, dono della Sirena Partenope.
Sul palco Nicola Vorelli (cantante), Rachele Di Vaia (cantante), RosarioSpampinato (voce), GianniMigliaccio (chitarre, mandolino, voce), GinoMagurno (chitarre e mandolino), LorenzoCaiola (chitarre), RiccardoShmitt (tammorre e percussioni), MaurizioTrippitelli (timpani e percussioni) e LucaMasotti (batteria e pad elettronico).
Testi e musiche originali sono firmate da Gino Magurno e Gianni Migliaccio.