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  • LA VOCE ANGELICA DI NINFEA TORNA A FAR RIFLETTERE IN “A TESTA ALTA (PART II)”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    LA VOCE ANGELICA DI NINFEA TORNA A FAR RIFLETTERE IN “A TESTA ALTA (PART II)”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    Quando voceanima e grazia si uniscono, il risultato è un progetto raffinato, intenso ed emozionale, in grado di catturare l’ascoltatore e condurlo alla scoperta di nuovi orizzonti, nuove prospettive che chiarificano pensieri e concezioni, rendendo più nitido ciò che prima appariva confuso e offuscato. E voce, anima e grazia sono i tratti distintivi di Ninfea, la giovanissima cantautrice che, dopo aver conquistato la vittoria a Le Voci d’Oro ed essere entrata nel cuore di pubblico e critica con il brano “Ad occhi aperti”, torna nei digital store con “A Testa Alta (Part II)”, una speciale e suggestiva rivisitazione del suo primo singolo, pubblicato nel 2020.

    Ascolta su Spotify.

    Attraverso una scrittura capace di scorgere e trasporre in musica ogni nuance dell’arcobaleno emotivo, Ninfea, al secolo Asia Strangis, racconta se stessa e la sua generazione in maniera cristallina, priva di filtri e schermature, con l’intento di mostrare uno spaccato differente, eppur così reale, sui giovani d’oggi; una narrazione che si dissocia dalle etichette, dalle definizioni preconfezionate, dai cliché – e soprattutto dai giudizi – che troppo spesso avvolgono i suoi coetanei, in un’epoca sociale frenetica e convulsa, che ha cessato di dedicare tempo, attenzioni ed ascolto a quelli che saranno gli adulti di domani.

    In questo brano dal taglio profondamente autobiografico ma al tempo stesso universale, scritto da Ninfea a quattro mani con Giovanni Tisti e prodotto da Raffaele Rinciari, si evincono il desiderio di essere capiti, ascoltati – «voglio comprensione, ma è lo stesso» -, accettati «ho avuto l’amore, si, quello materno» – e tutti i timori strettamente correlati al passaggio all’età adulta – «ogni cosa sempre amata, è una rosa abbandonata» -; timori legati alla concezione di sé stessi e della propria identità – «mi guardavo allo specchio, un riflesso come adesso» -, ma anche alle ingiustizie, all’ostilità e alla non curanza altrui – «chi si ostinava a vedermi crollare» -. Paure che passo dopo passo, «camminando a testa alta», grazie al dono e al potere dell’Amoresi trasformano in forza, in autoconsapevolezza, in quel coraggio inaspettato – «non ci credevo, ma ero ormai come una gigante» -, che una volta rivelato, ci spinge ad affrontare la vita, le sue avversità e le sue gioie con il sorriso – «il mio carattere, quello è solare» – «il meglio è già scritto; stai crescendo un po’ diverso, sempre sveglio e mai perso» -.

    Una lettera a cuore aperto a se stessi, in cui l’amore ricevuto da chi ci sta accanto si fonde alla parte più forte, decisa e determinata di noi, prendendosi cura di quel lato fragile, sensibile e sognatore che appartiene a ciascun essere umano, come a volerlo proteggere da un mondo distratto e superficiale, un mondo in cui sogni e desideri vengono schiacciati, attanagliati nella morsa della competizione e delle diseguaglianze; quel lato innocente e puro che va preservato, difeso e tenuto al riparo dalle intemperie esterne ed a cui Ninfea si rivolge in seconda persona, dandogli del “tu” – «vieni con me, ti porterò via da qui» -, con la stessa delicatezza, la stessa dolcezza, con cui ci si rivolge ad un bambino. Perché infondo, quella parte di noi, è figlia del nostro essere più intimo ed autentico e va tutelata, custodita, affinché non si logori, affinché non sbiadisca consumata e risucchiata dal vortice delle perturbazioni che attraversano le stagioni della vita, per poterla richiamare quando tutto appare confuso, inespressivo, privo di colore e significato.

    «Con questo brano – dichiara Ninfea – voglio trasmettere l’importanza di focalizzarsi sugli aspetti positivi della vita, raccontando me stessa e la mia personale esperienza senza filtri. Spero che chi lo ascolta si senta capito, compreso; voglio che sappia che anche quando tutto sembra andare nel verso sbagliato, l’Amore – di un’amica, di un compagno o come nel mio caso di una madre -, dissolve ogni nuvola, riportando il sereno nei nostri cuori».

    “A Testa Alta (Part II)” è accompagnato dal videoclip ufficiale – in uscita il prossimo 02 Ottobre -, diretto da Lara Peviani e girato tra i meravigliosi scorci dell’alta bergamasca, di cui è già disponibile una breve presentazione.

    Con la sua vocalità angelica, ma al tempo stesso frizzante e ricca di sfumature, in grado di spaziare da colori tenui ed armonici a tonalità più vivaci e rockeggianti, Ninfea riconferma il suo talento e la sua capacità di arrivare dritta al cuore con un brano autobiografico intimista e ricercato, che conduce l’ascoltatore in una dimensione sognante e riflessiva.

    NINFEA BIOGRAFIA

  • DALLA VITTORIA A LE “VOCI D’ORO” AL RACCONTO DELLA SUA GENERAZIONE: NINFEA TORNA CON “AD OCCHI APERTI”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    DALLA VITTORIA A LE “VOCI D’ORO” AL RACCONTO DELLA SUA GENERAZIONE: NINFEA TORNA CON “AD OCCHI APERTI”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    Ninfea, tra le più brillanti e raffinate vocalità del nuovo cantautorato femminile italiano, dopo aver vinto il concorso Voci d’Oro ed aver collezionato un incredibile successo con le prime due release – “A testa alta” e “Mumbai” -, torna a suscitare emozioni con “Ad occhi aperti”, il suo nuovo singolo, disponibile in playing radiofonica e su tutte le piattaforme digitali.

    Ascolta su Spotify.

    Il elaborato musicale, nato per dar voce agli adolescenti che si sono ritrovati a vivere l’età più bella, ma al tempo stesso più delicata e complessa, in piena pandemia, è un manifesto di speranza e luce, che abbraccia l’ascoltatore, guidandolo nell’universo armonico dell’talento artistico, che grazie alla sua timbrica dolce, ma incisiva e ricca di sfumature che spaziano dalla delicatezza del pop melodico all’energia dell’rock, riesce a catturare l’attenzione sin dalle prime note, focalizzandola su tematiche attuali che coinvolgono ciascuno di noi, parlando da adolescente non soltanto ai suoi coetanei, ma anche agli adulti che, spesso immemori delle complessità che caratterizzano quel particolare periodo di vita, additano i giovani etichettandoli, senza comprendere fino in fondo il loro stato d’animo e le loro richieste di aiuto – «aiutami ad affrontare questo viaggio, aiutami, mi sembra un cortometraggio» -.

    Il ritmo travolgente, fresco ed incalzante del elaborato musicale, è il perfetto tappeto sonoro di un testo denso di significato, che evidenzia e riconferma la maturità autorale di Ninfea, che, nonostante i suoi 16 anni, dimostra una sensibilità d’animo ed una consapevolezza personale ed artistica di raro riscontro.

    «”Ad occhi aperti” – dichiara l’talento artistico – è nata con il desiderio di raccontare come noi giovani adolescenti stiamo vivendo questo difficilissimo periodo di pandemia globale, fisicamente e psicologicamente. Ci siamo trovati costretti a dover modificare le nostre abitudini, a partire dalle piccole cose che davamo per scontate: gli abbracci con gli amici, gli spostamenti, la libertà a 360 gradi. Senza contare il lato ancor più drammatico di questa situazione; il dover dire addio ed abbandonare persone a noi care, che non abbiamo nemmeno potuto salutare per l’ultima volta. Con questo pezzo, voglio trasmettere tutto il mio affetto e la mia vicinanza alle anime che lo ascoltano, con l’obiettivo di lanciare un messaggio di positività, speranza e ripartenza».

    Un’età, l’adolescenza, già di per sé complessa e delicata, che, a causa della pandemia, ha subito un ulteriore e notevole colpo, portando tantissimi giovani a sentirsi smarriti, persi in se stessi ed in quel mondo, tanto vasto quanto meraviglioso, ma spesso oscuro e confuso, come se si trovassero, fisicamente ed idealmente, «a braccia conserte in una piazza, dove tutto è una minaccia». Una piazza, quella della vita, in cui si è chiamati a giocare senza conoscere le regole, senza ricevere istruzioni ed indicazioni.

    Un’età che porta con sé soddisfazioni e delusioni, vittorie e sconfitte e che lascia nel cuore quella sensazione di non sentirsi mai all’altezza delle aspettative, proprie e di chi ci circonda – «non ci sentiamo mai abbastanza, anche quando poi ci basta», con il desiderio di crescere prima del tempo, «perché sentirsi così grandi è un’emozione da giganti», senza essere preparati alle avversità, alle intemperie, alle responsabilità; senza essere preparati alla vita – «che sofferenza sti pensieri, non mi fanno andare avanti»; «nemmeno il tempo cura, piano, chiedo al mondo quanto è avaro e tutto torna un po’ più chiaro» -. Ma per giungere alla consapevolezza di se stessi, che sta alla base della crescita e della maturazione di ogni individuo, Ninfea ci ricorda che «la paura è da sfatare, non un mito da lodare», lanciando un messaggio di serenità e positività, che si fa portavoce non soltanto di una generazione, ma di una contemporaneità frenetica, che per non sfociare nel caos, ha bisogno di unione, di vicinanza e condivisione, di quella luce, quella scintilla, quella «candela accesa»; perché solo così ritroveremo la forza necessaria per affrontare la vita, guardandoci allo specchio e comprendendo che siamo gli artefici del nostro futuro, gli unici individui che accompagneranno il proprio  cammino dall’inizio alla fine – «apro gli occhi e ci sei ancora tu» -.

    Grazie alla sua voce dolce, ma al tempo stesso incisiva e ricca di colori ed alla sua abilità compositiva, Ninfea riesce a cogliere lo spettro di emozioni della sua generazione, trasponendolo in musica e facendolo giungere, chiaro, graffiante e diretto, agli ascoltatori, che l’hanno accolta, nei loro cuori e nelle loro playlist, riconoscendola come uno dei più brillanti talenti del nuovo cantautorato femminile italiano.

    NINFEA BIOGRAFIA

  • NINFEA “Ad occhi aperti” è l’esordio in radio della giovane cantautrice trentina

    Una voce graffiante e un sound originale raccontano il desiderio di ribellione 

    In radio dal 2 aprile

    Una necessità. Una ragazza che come tanti suoi coetanei non può più abbracciare, viaggiare, vivere le piccole e grandi cose. “Ad occhi apertiracconta la pandemia dalla parte degli adolescenti, cantata da un’adolescente ed esprime, in musica, il desiderio di ribellione. Ninfea scrive, lasciandosi influenzare dagli artisti più amati, quelle icone che riescono, con parole e musica a raccontare un’emozione. Vasco, Ligabue e Irene Grandi i debiti dichiarati nello stile e nelle sonorità dalla stessa autrice del singolo, che racconta: «Con questa composizione voglio mostrare tutto il mio affetto a chi mi ascolta, lanciando un messaggio di conforto e alleanza a ciascuno di loro»

    Autoproduzione

    Radiodate: 2 aprile 2021

    Contatti e social

    Instagram https://www.instagram.com/ninfeaofficial/

    YouTube https://www.youtube.com/channel/UCyQxpeBVPiw5F72psHcTSkA

    Spotify https://open.spotify.com/artist/2A02n9J8mk8ERaWSPeeGOp?si=9YgW0S6PTXmKRcTmK28q2g



    BIO

    Asia Strangis, in arte Ninfea nasce a Lamezia Terme (CZ), il 28 Agosto 2004. All’età di due anni si trasferisce in Trentino con la mamma, dove vive tutt’ora. Definisce la musica una terapia essenziale che cura lo spirito, la mente e il corpo. Inizia ad avvicinarsi al mondo musicale-canoro, tramite il coro del paese e debutta come performer solista e autrice dei suoi testi a soli 14 anni, prendendo lezioni canore private di canto lirico e pop. Nell’anno seguente intraprende, da autodidatta, lo studio del pianoforte che continua tutt’ora. Dai primi mesi del 2020, insieme ad un compositore/produttore Raffaele Rinciari, ha iniziato a realizzare una serie di brani inediti, dal genere pop melodico italiano per poi scoprire la grinta che le dona quello pop-rock. Il timbro particolare di Ninfea tendente al graffiato e i testi liberatori che scrive, le permettono di dare un carattere originale alla sua produzione. Ad oggi Ninfea, dopo un anno di lavoro (molto intenso) può contare già sui un ampio repertorio di inediti, alcuni dei quali vantano l’accompagnamento del prestigioso quartetto d’Archi Archimia. È stata premiata al “Festival Voci D’oro” 2020 a Montecatini Terme, arrivando finalista e vincitrice del miglior singolo inedito, Semifinalista al “Tour Music Fest” 2019, al C.e.t. di Mogol e finalista al “Trofeo Nilla Pizzi” 2020 dell’emittente La5, Rete 4 e Sky.