Tag: Polillo ARt COntainer

  • “G come Giamaica”: la figura di Bob Marley e la rivoluzione del Reggae mercoledì 19 febbraio con Piero Dread al Polillo ARt COntainer di Milano

    MILANO – Dopo il grande successo dell’evento del mese scorso dedicato al compositore Ravi Shankar, alla musica e alla cultura indiana e allo yoga, torna Alfabeto di PARCO, la rassegna sugli artisti che hanno rivoluzionato il Novecento: il nuovo appuntamento, in programma mercoledì 19 febbraio a Milano presso PARCO, il  Polillo ARt COntainer, aggregatore culturale situato in via Binda 30 (zona Barona), è “G come Giamaica”, ovvero “Bob Marley e la rivoluzione Reggae” (inizio live ore 20.30, ingresso 16/20 euro, ridotto 13 euro per studenti; biglietteria on line su www.mailticket.it/evento/45940/bob-marley-e-la-musica-reggae; incluso nel biglietto un flûte di benvenuto).
    Come sempre, la formula sarà quella della conferenza-spettacolo in cui accanto alla musica, suonata dal vivo dalla band di Piero Dread, cantante e musicista fra i più talentuosi e rappresentativi del panorama italiano ed europeo, ci sarà spazio anche per la proiezione di filmati e immagini, utili nel ricostruire l’origine, lo sviluppo e la diffusione del Reggae nel mondo, e per alcuni momenti di approfondimento tra testimonianze, racconti, aneddoti e curiosità con i contributi del dj e conduttore radiofonico Vito War, dello stesso Piero Dread, di Antonio Ribatti, il direttore artistico della rassegna, e di altri ospiti. 
    Sviluppatosi intorno alla metà degli anni Sessanta del secolo scorso in Giamaica (in particolare nella capitale Kingston), il Reggae nasce da una mescolanza di sonorità caraibiche (come il kumina, oltre ai canti e ai ritmi nyabinghi) e nordamericane, tra cui il rhythm ’n’ blues e il mento (musica folk giamaicana). Gli elementi, però, più riconoscibili e determinanti per la formazione di questo genere sono stati lo Ska e il Rocksteady. Com’è noto, il Reggae ha avuto legami profondi con il movimento religioso del Rastafarianesimo e la figura chiave per la sua affermazione mondiale è stata Bob Marley, considerato una sorta di profeta per i suoi messaggi di pace, uguaglianza e fratellanza e stroncato, a soli 36 anni, da un melanoma (il 6 febbraio si è commemorato, in tutto il mondo, l’80° anniversario della sua nascita).

    I protagonisti indiscussi del concept-concert di mercoledì 19 febbraio saranno Piero Dread e il suo quartetto. Classe 1980, originario di Torino, Piero ha all’attivo una decina di album (tra cui spicca “Real Vibes”, best-seller su Amazon nella sezione reggae) e ha collaborato con grandi artisti della scena nazionale e internazionale come Laurel Aitken, Freddie McGregor, Africa Unite, Roy Paci, Morgan Heritage, Turbulence, Lion D, Raphael, Awa Fall ma non solo. Insieme al leader (voce e chitarra), sul palco si esibiranno Nico Roccamo (batteria), Angelo “Gange” Cattoni (tastiere e voce), Sergio Grimaldi (basso) e, come special guest, il giovanissimo Samuel “Sammy The Boy” Comite (tastiera e sax).
    La band presenterà una manciata di pezzi originali (tra cui Pay The Price e Turn Up The Radio), brani Ska e Rocksteady (come Love and Affection), arrangiament in chiave R&B (Pampers Paradise) e, ovviamente, alcune delle canzoni rese immortali da Bob Marley (immancabili, tra le altre, Redemption Song, Jammin’, Is This Love e Get Up, Stand Up). 

    Nel corso della serata sarà attivo il bar, aperto dalle ore 19 e gestito da 10gradinord, storico locale radicato nel quartiere Barona, specializzato in birre artigianali italiane e cibo sostenibile di qualità. Prima e dopo lo spettacolo, infine, ci sarà spazio per il dj set di Vito War.

    La nuova stagione della rassegna Alfabeto di PARCO, ideata e realizzata da Antonio Ribatti e da Roberto Polillo, imprenditore e fotografo, gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano e proseguirà fino all’estate con altri imperdibili appuntamenti: gli incontri in programma, con cadenza mensile, trasporteranno l’uditorio in Giappone, Irlanda, Stati Uniti e Spagna alla scoperta di grandi nomi della musica e della cultura come Ryuichi Sakamoto, John Coltrane, Paco De Lucia ma non solo.

    ALFABETO DI PARCO, stagione 2024/2025
    Direttore artistico: Antonio Ribatti.
    Ingresso: 16 euro per acquisti fino al 14 febbraio (early bird); dal 15 febbraio il contributo artistico è pari a 20 euro. Ridotto: 13 euro per gli studenti (il codice sconto va richiesto via email a direzione@ahumjazzfestival.com).
  • “A come ABBA”, omaggio al leggendario gruppo pop svedese  martedì 26 novembre al Polillo ARt COntainer di Milano

    “A come ABBA”, omaggio al leggendario gruppo pop svedese martedì 26 novembre al Polillo ARt COntainer di Milano

    MILANO – Dopo l’evento sold-out “M come Mingus” dedicato al grande jazzista Charles Mingus (che ha ufficialmente inaugurato la stagione 2024/25), il prossimo appuntamento di Alfabeto di PARCO, rassegna sugli artisti che hanno rivoluzionato il Novecento, è in programma martedì 26 novembre: sul palco del Polillo ARt COntainer, aggregatore culturale voluto da Roberto Polillo e situato in via Binda 30 (zona Barona), si esibirà la tribute band Abbaclub, protagonista dell’evento intitolato “A come ABBA”, omaggio al mitico gruppo pop svedese che ha conosciuto uno straordinario successo negli anni Settanta e Ottanta, vendendo oltre 400 milioni di dischi in tutto il mondo.
    Il concerto degli Abbaclub è in programma alle ore 20.30 (intero 25 euro; biglietto ridotto a 20 euro se lo si acquista entro il 17 novembre; prevendite on line su www.mailticket.it/manifestazione/FR40/a-come-abba) e sarà preceduto dal dj set di Max Correnti, che proporrà una selezione di brani pop, dance e revival anni ‘70/’80. Gli Abbaclub (le vocalist Annalisa Cantando ed Elisa Mariani, il chitarrista Massimo Numa, il tastierista Roberto Acciuffi, il bassista Mirko  Ferruggia e il batterista Luca Mandelli) omaggeranno gli ABBA riproponendo le loro hit più note (“Waterloo”, “Dancing Queen”, “The Winner Takes It All”, “Take a Chance on Me”, “Gimme Gimme Gimme”, “Knowing Me, Knowing You”, “SOS”, “Thank You for the Music” e molte altre) in uno spettacolo progettato con grande professionalità e con un’accurata ricerca sonora, mescolando arrangiamenti originali con rielaborazioni tratte dal musical “Mamma Mia!”. Il tutto rimanendo sempre fedeli alla filosofia e alle caratteristiche stilistiche di Benny Andersson, Björn Ulvaeus, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad, i “Fab Four svedesi”.

    Melodie orecchiabili, armonie vocali impeccabili, ritmi contagiosi, costumi sgargianti, coreografie elaborate, glamour a volontà e molto altro: ogni show degli ABBA è stato un evento memorabile e la loro musica ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare, riuscendo a unire intere generazioni con le loro canzoni, diventate un inno all’amore, alla giovinezza e alla spensieratezza. Il loro sound unico e le loro hit hanno catturato l’immaginazione di milioni di fan in tutto il mondo e l’influenza della band svedese si fa ancora sentire in molte produzioni musicali moderne. Afferma Antonio Ribattidirettore artistico della rassegna Alfabeto di PARCO«Tracciando la storia degli artisti che hanno rivoluzionato la musica e la cultura del Novecento non è possibile tralasciare gli ABBA. Che, di fatto, sono stati il primo gruppo non anglofono d’Europa a raggiungere un clamoroso successo nei Paesi (Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Sudafrica ecc) in cui l’inglese è la prima lingua, con centinaia di milioni di dischi venduti. Numeri davvero impressionanti. Dopo l’apparizione degli ABBA la scena Pop non è stata più la stessa e il fatto sorprendente è che ancora oggi, a oltre quarant’anni di distanza dallo scioglimento della band, la loro fama resta intatta, anzi rinnovata, probabilmente grazie anche al film “Mamma Mia!” con Meryl Streep, uscito nel 2008,  e alle tante successive riproposizioni in forma di musical. Tutto questo ha rinverdito la popolarità degli ABBA, anche tra i giovanissimi».

    Nel corso della serata sarà attivo il bar, aperto dalle ore 19 con dj set e gestito da 10gradinord, storico locale radicato nel quartiere Barona, specializzato in birre artigianali italiane e cibo sostenibile di qualità.

    La nuova stagione di Alfabeto di PARCO, che gode dei patrocini del Municipio 6 del Comune di Milano e del Consiglio della Regione Lombardia, proseguirà fino alla prossima estate con altri imperdibili appuntamenti: il prossimo, intitolato Y come YOGA”, è in programma il 22 gennaio del nuovo anno, quando Flavio Minardo (sitar), Luca Russo (flauto bansuri), Elisabetta Salerio (maestra spirituale e insegnante di yoga) e tanti ospiti renderanno omaggio al compositore Ravi Shankar e alla musica indiana.