Tag: Tour Music Fest

  • Nicole Perini, vola in finale al Tour music fest

    Nicole Perini, vola in finale al Tour music fest

    Nicole Perini vola nella Repubblica di San Marino per la finale del Tour music fest 2023 della categoria Interpreti. Dopo aver superato le live audition, l’appuntamento con il talento pordenonese è il 29 novembre presso la Sala Little Tony.

    Il sogno di Nicole Perini è quello di esibirsi alla finalissima in programma il 2 dicembre al teatro Nuovo di San Marino. Al cospetto di Beppe Vessicchio, Monica Hill, Francesco Rapaccioli, Paola Folli. E dell’attesissima Kara DioGuardi, giurata di American idol e autrice per Pink, Demi Lovato, Anastacia e tanti altri artisti di fama internazionale.

    Il traguardo raggiunto da Nicole, 27 anni della provincia di Pordenone, è davvero importante considerando gli oltre 20.000 tra artisti e band partecipanti provenienti da tutta Europa, in cui dovrà affrontare l’ultima sfida musicale. Per arrivare a calcare il palco della finalissima del prossimo 2 dicembre al teatro Nuovo di San Marino. Location che ha ospitato le finali sammarinesi dell’Eurovision song contest.

    La cantante è riuscita a colpire l’esigente commissione artistica del Tour music fest e ad aggiudicarsi a pieno merito un posto nelle fasi finali del festival. Si terranno dal 27 novembre al 2 dicembre nella meravigliosa cornice della Repubblica di San Marino, all’interno del Tour music fest: music meeting festival. Manifestazione dedicata alla musica emergente e a coloro che vogliono lavorare nel mondo della musica. Con oltre 50 eventi gratuiti, 15 masterclass con i grandi della musica italiana e internazionale, e tantissimi spettacoli e concerti.

    Durante le finali del Tmf andranno in scena le performance degli artisti finalisti di questa nuova edizione. Nicole potrebbe esibirsi in finalissima al cospetto dei presidenti di giuria Beppe Vessicchio e Kara DioGuardi e dei massimi esponenti del settore musicale. Un sogno per tutti gli artisti emergenti, che per lei è partito dalla prima esibizione a Udine lo scorso agosto e adesso avrà l’onere e l’onore di rappresentare la propria città per la categoria artistica Interpreti del Tour music fest.

    Nicole ha convinto la giuria del Tour music fest con il suo talento artistico e la sua determinazione dimostrando una capacità decisamente rara di saper giocare con la musica, la voce ed il suono. Qualità sicuramente utili per rincorrere il sogno di arrivare alla finalissima, palco che ha visto sfilare decine di artisti emergenti ormai diventati grandi professionisti del settore, come Mahmood, Ermal Meta, Federica Carta e molti altri, e vincere i fantastici premi in palio.

    Come un tour europeo, una borsa di studio presso Berklee – College of Music di Boston, la produzione di un singolo offerta dallo sponsor Riunite, il vino lambrusco più bevuto al mondo, strumenti musicali offerti da Algam Eko e un contratto di sponsorizzazione del valore di 10.000 euro da investire nella propria musica.

    Il prossimo appuntamento per Nicole Perini con il Tour music fest sarà il 29 novembre presso la Sala Little Tony di San Marino per la finale della categoria Interpreti!

    Partner istituzionali: Segreteria di Stato per il Turismo e l’Ufficio per il Turismo della Repubblica di San Marino. Official partners: Riunite, Today, Algam Eko, Briidge, Rtv San Marino, Purple Vision Club. Per maggiori informazioni si rimanda al sito ufficiale del Tour music fest restando costantemente aggiornati tramite i diversi canali social a disposizione dell’evento.

    Segui Nicole Perini su FB / IG / YT

  • LA VOCE ANGELICA DI NINFEA TORNA A FAR RIFLETTERE IN “A TESTA ALTA (PART II)”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    LA VOCE ANGELICA DI NINFEA TORNA A FAR RIFLETTERE IN “A TESTA ALTA (PART II)”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    Quando voceanima e grazia si uniscono, il risultato è un progetto raffinato, intenso ed emozionale, in grado di catturare l’ascoltatore e condurlo alla scoperta di nuovi orizzonti, nuove prospettive che chiarificano pensieri e concezioni, rendendo più nitido ciò che prima appariva confuso e offuscato. E voce, anima e grazia sono i tratti distintivi di Ninfea, la giovanissima cantautrice che, dopo aver conquistato la vittoria a Le Voci d’Oro ed essere entrata nel cuore di pubblico e critica con il brano “Ad occhi aperti”, torna nei digital store con “A Testa Alta (Part II)”, una speciale e suggestiva rivisitazione del suo primo singolo, pubblicato nel 2020.

    Ascolta su Spotify.

    Attraverso una scrittura capace di scorgere e trasporre in musica ogni nuance dell’arcobaleno emotivo, Ninfea, al secolo Asia Strangis, racconta se stessa e la sua generazione in maniera cristallina, priva di filtri e schermature, con l’intento di mostrare uno spaccato differente, eppur così reale, sui giovani d’oggi; una narrazione che si dissocia dalle etichette, dalle definizioni preconfezionate, dai cliché – e soprattutto dai giudizi – che troppo spesso avvolgono i suoi coetanei, in un’epoca sociale frenetica e convulsa, che ha cessato di dedicare tempo, attenzioni ed ascolto a quelli che saranno gli adulti di domani.

    In questo brano dal taglio profondamente autobiografico ma al tempo stesso universale, scritto da Ninfea a quattro mani con Giovanni Tisti e prodotto da Raffaele Rinciari, si evincono il desiderio di essere capiti, ascoltati – «voglio comprensione, ma è lo stesso» -, accettati «ho avuto l’amore, si, quello materno» – e tutti i timori strettamente correlati al passaggio all’età adulta – «ogni cosa sempre amata, è una rosa abbandonata» -; timori legati alla concezione di sé stessi e della propria identità – «mi guardavo allo specchio, un riflesso come adesso» -, ma anche alle ingiustizie, all’ostilità e alla non curanza altrui – «chi si ostinava a vedermi crollare» -. Paure che passo dopo passo, «camminando a testa alta», grazie al dono e al potere dell’Amoresi trasformano in forza, in autoconsapevolezza, in quel coraggio inaspettato – «non ci credevo, ma ero ormai come una gigante» -, che una volta rivelato, ci spinge ad affrontare la vita, le sue avversità e le sue gioie con il sorriso – «il mio carattere, quello è solare» – «il meglio è già scritto; stai crescendo un po’ diverso, sempre sveglio e mai perso» -.

    Una lettera a cuore aperto a se stessi, in cui l’amore ricevuto da chi ci sta accanto si fonde alla parte più forte, decisa e determinata di noi, prendendosi cura di quel lato fragile, sensibile e sognatore che appartiene a ciascun essere umano, come a volerlo proteggere da un mondo distratto e superficiale, un mondo in cui sogni e desideri vengono schiacciati, attanagliati nella morsa della competizione e delle diseguaglianze; quel lato innocente e puro che va preservato, difeso e tenuto al riparo dalle intemperie esterne ed a cui Ninfea si rivolge in seconda persona, dandogli del “tu” – «vieni con me, ti porterò via da qui» -, con la stessa delicatezza, la stessa dolcezza, con cui ci si rivolge ad un bambino. Perché infondo, quella parte di noi, è figlia del nostro essere più intimo ed autentico e va tutelata, custodita, affinché non si logori, affinché non sbiadisca consumata e risucchiata dal vortice delle perturbazioni che attraversano le stagioni della vita, per poterla richiamare quando tutto appare confuso, inespressivo, privo di colore e significato.

    «Con questo brano – dichiara Ninfea – voglio trasmettere l’importanza di focalizzarsi sugli aspetti positivi della vita, raccontando me stessa e la mia personale esperienza senza filtri. Spero che chi lo ascolta si senta capito, compreso; voglio che sappia che anche quando tutto sembra andare nel verso sbagliato, l’Amore – di un’amica, di un compagno o come nel mio caso di una madre -, dissolve ogni nuvola, riportando il sereno nei nostri cuori».

    “A Testa Alta (Part II)” è accompagnato dal videoclip ufficiale – in uscita il prossimo 02 Ottobre -, diretto da Lara Peviani e girato tra i meravigliosi scorci dell’alta bergamasca, di cui è già disponibile una breve presentazione.

    Con la sua vocalità angelica, ma al tempo stesso frizzante e ricca di sfumature, in grado di spaziare da colori tenui ed armonici a tonalità più vivaci e rockeggianti, Ninfea riconferma il suo talento e la sua capacità di arrivare dritta al cuore con un brano autobiografico intimista e ricercato, che conduce l’ascoltatore in una dimensione sognante e riflessiva.

    NINFEA BIOGRAFIA

  • “Ostaggi”   brano vincitore del Premio Mogol al Tour Music Fest,  è il primo singolo di TITTA in radio dal 25 giugno

    “Ostaggi” brano vincitore del Premio Mogol al Tour Music Fest, è il primo singolo di TITTA in radio dal 25 giugno

    “Ostaggi” (prodotto da Mad Records), primo singolo di Titta, attrice e cantautrice fiorentina, vincitrice del Premio Mogol per il Miglior Testo al Tour Music Fest, è in radio dal 25 giugno. 

    “Ostaggi è un’emozione vissuta più e più volte che alla fine ho sentito la necessità di fissare su carta.” – Racconta Titta – “Anzi, Ostaggi è tutte le emozioni che non mi permettevo di provare.”

     

    Il testo del singolo, premiato dal Maestro Mogol al Tour Music Fest e diventato il manifesto delle emozioni dell’esecutore, è nato come uno sfogo per tirar fuori tutte quelle sensazioni che si provano e che, a volte, vengono soffocate attraverso il cibo. 

    In un singolo della durata di 3:32 minuti, Titta racconta moltissimo di sé lasciando intravedere una luce che l’esecutore ha effettivamente trovato, la luce del cambiamento. 

    “Auguro a tutte le persone che si sono sentite, si sentono o si sentiranno così di avere il coraggio di prendere in mano la propria vita e impegnarsi a cambiarla” – Spiega Titta – “Auguro a tutti coloro che ascolteranno Ostaggi riconoscendosi nel testo, di poter scegliere e imparare ad amarsi ogni giorno un po’ di più, perché odiarsi non serve poi a molto. Ma, soprattutto, auguro loro di imparare ad accettarsi per come sono.” 

    “Ostaggi” è anche questo: accettazione. Non si può pretendere di cambiare le cose combattendole. 

    “Prima devono essere accolte, amate e ringraziate. Solo allora sarà possibile lasciarle andare. Questa composizione rappresenta, per me, l’aver trasformato le paure, la rabbia, la solitudine, l’inadeguatezza e tutti i miei mostri personali in qualcosa di bello per smettere di avere un sorriso di circostanza e sentirmi vera con la consapevolezza che essere se stessi, anche quando ci fa sentire piccoli e sbagliati, è comunque sempre la chiave.” 

    CREDITS:

    Production: MadRecords 

    Lyrics: Letizia Tassi

    Music: Silvia Gollini  

    Arrangiato, mixato e masterizzato da Silvia Gollini e Marco Gollini (Mad Records) 

    Testo della composizione Testo di Ostaggi di TITTA

  • NARCISISTA  il singolo di Simon Kepha

    NARCISISTA il singolo di Simon Kepha

    Disponibile, da venerdì 9 luglio 2021 sulle più importanti piattaforme digitali, il singolo NARCISISTA firmato Simon Kepha e edito da Ars Spoletium.

    “Narcisista è un pezzo scritto a 16 anni durante un’afosa giornata di luglio, di nascosto, mentre tutti nel paese facevano la siesta pomeridiana. Racconta il mondo in cui viviamo, fatto di apparenze e voglia di mostrarsi per come vorremmo essere e non per come siamo, soprattutto sui social. Non è la tipica song che segue le regole del pop radiofonico in quanto è nata dalla semplice voglia di divertirmi ed esplorare nuovi orizzonti armonici e stilistici”. Queste le parole del cantautore e musicista toscano, coadiuvato per l’occasione dal producer Eli6, un binomio giovane ed esplosivo che si inserisce prepotentemente nel mercato discografico attuale con la spregiudicatezza e l’ambizione di chi vuole lasciare un segno e di chi aspira a far parlare di sé.

    Simon Kepha BIOGRAFIA

  • Dal 16 aprile è disponibile in rotazione radiofonica “TROPICALE”, nuovo brano di AZZURRA presente sulle piattaforme di streaming dal 16 aprile

    Dal 16 aprile è disponibile in rotazione radiofonica “TROPICALE”, nuovo brano di AZZURRA presente sulle piattaforme di streaming dal 16 aprile

    Voce calda e decisa, immagini crude e groove coinvolgente arrivano dritto al cuore di chi ha un ricordo che non scorda: questo è “TROPICALE”, nuova release di AZZURRA, un componimento introspettivo e viscerale immerso in un sound neo-soul. Il titolo da una parte fa riferimento ad una pioggia intensa sotto alla quale siamo impotenti come di fronte ad un forte dolore; dall’altra parte, indica anche un sole equatoriale che scalda anche le ferite più profonde. Così come un temporale non può essere fermato, la sofferenza non va evitata. Non vale la pena lottare contro una tempesta di emozioni, ma ha senso trovare riparo in se stessi e prendersi cura delle proprie ferite.
    «“Tropicale” è un’operazione a cuore aperto: trasformare in musica un momento di buio mi ha aiutato a riscoprire me stessa – spiega Azzurra a proposito del nuovo componimento – Infatti, anche se parlo di dolore, sono un’ottimista di natura e inconsciamente ho aggiunto una nota positiva alla fine del componimento. Anche se non è facile accettare la fine, credo che ogni viaggio si chiuda perché è arrivato il momento del capolinea, anche se in quel momento ci rifiutiamo di vederlo. Come dico nel bridge, non mi vergogno delle lacrime perché vuol dire che ho dato rispetto e importanza al tempo passato insieme. Tutti noi abbiamo una ferita da custodire e per quanto ci abbia fatto male è anche la nostra prova di forza e resilienza».
    Il corto ufficiale del componimento è stato diretto da Ivano Colombo (Annalisa, Tommaso Paradiso, MYDRAMA, Claver Gold). La sequenza di immagini parte con una triste chiamata e si conclude con una partenza: nel mezzo vi è tutto il processo di guarigione. Si alternano, infatti, scene più introspettive e malinconiche e immagini di libertà e riscatto.

    Azzurra BIOGRAFIA

  • CATERINA QUERCI presenta il video di “GIOCO AMARO”, il nuovo singolo

    CATERINA QUERCI presenta il video di “GIOCO AMARO”, il nuovo singolo

    Caterina Querci presenta il video del suo nuovo singolo “Gioco Amaro”, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 3 marzo.  
    Gioco Amaro, è il titolo del primo singolo della performer Caterina Querci disponibile online nei migliori digital store e piattaforme ascolto digitale. 
    Gioco Amaro nasce dalla collaborazione con la pianista Chiara Lucchesi, con la quale Caterina Querci ha scritto e composto testo e musica. Il pezzo è stato poi arrangiato e prodotto da Davide Calandra e registrato al Decimo Cielo Studio di Montemurlo. Il chitarrista Daniele Belli ha preso parte nella registrazione della chitarra.
     
    Spiega l’esecutore a proposito del suo nuovo inedito: «In Gioco Amaro abbiamo voluto parlare di un tema molto forte in cui ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è purtroppo imbattuto: la falsità e la malevolenza. Soprattutto al giorno d’oggi è facile cadere nell’inganno di alcune persone che si dimostrano essere quello che in realtà non sono. È proprio questo il gioco amaro, dove però siamo solo e soltanto noi che, con le nostre forze, possiamo riuscire a non cadere nel tranello.” Questa realtà, che Caterina canta con grinta ed emozione, si riflette pienamente nelle sonorità del pezzo. Gioco Amaro racchiude infatti un’atmosfera urban pop, con profondi richiami R&B ed estratti Rap. La peculiarità di Gioco Amaro sta proprio nel suo essere un genere “ibrido”, che lo rende a suo modo diverso ed internazionale. La performer, influenzata da sempre dalla musica americana, ha infatti cercato di unire il suo stile vocale, affine a quello di artisti d’oltreoceano, alle sue radici italiane».
     
    Il clip del pezzo è stato girato dal videomaker Emanuele Riccobono e vede la partecipazione della performer stessa assieme a Chiara Lucchesi e l’attore Andrea Vangelisti. Il clip del pezzo nasce dall’idea di rappresentare metaforicamente il “Gioco Amaro”, tramite una semplice, all’apparenza, partita a scacchi. Una partita che, in questo caso, esemplifica tutt’altro che un gioco di intelletto, quanto piuttosto un gioco di inganno e malizia. Il tutto filtrato dalla narrazione della performer che, come invisibile, subentra nella storia senza lasciare traccia.
    Link al clip ufficiale:  https://www.youtube.com/watch?v=DtKB-iboOIw&feature=youtu.be
     

    Caterina Querci BIOGRAFIA

  • DAL C.E.T. DI MOGOL ALL’ELOGIO IN MUSICA DELLE PICCOLE COSE: “VOGLIO DIRTI QUALCOSA” E’ IL NUOVO SINGOLO DI PATRICK DE LUCA

    DAL C.E.T. DI MOGOL ALL’ELOGIO IN MUSICA DELLE PICCOLE COSE: “VOGLIO DIRTI QUALCOSA” E’ IL NUOVO SINGOLO DI PATRICK DE LUCA

    Patrick De Luca, giovane e brillante cantautore e musicista italiano classe 1993, dopo un’intensa formazione musicale – che l’ha visto partecipare, tra gli altri, al C.E.T. di Mogol -, le collaborazioni con diversi artisti italiani e la pubblicazione del suo primo singolo, “Es mas grande”, torna a sfiorare i cuori degli ascoltatori con “Voglio dirti qualcosa” (Pako Music Records/Visory Records/Thaurus), il suo nuovo singolo, prodotto da Alberto Rapetti.

    Ascolta su Spotify.

    Vocalità limpida e precisa, animo da busker e capacità di fare proprie le influenze musicali a cui attinge, sono solo tre degli elementi che rendono Patrick una delle più luminose leve del nuovo cantautorato italiano.

    Le sue composizioni, testi e musica, sono la fusione dei suoi ascolti, a cui aggiunge sempre, con originalità e buon gusto, la sua personalissima impronta, delicata ma profonda, un universo intimista che accarezza dolcemente l’ascoltatore, portandolo ad immergersi in atmosfere sognanti, incantate e raffinate.

    “Voglio dirti qualcosa” punta il focus sull’importanza dell’essere e del sentirsi grati per ciò che la vita ci regala, senza dare nulla per scontato: un abbraccio, un bacio, i momenti vissuti con le persone a cui teniamo; tutta quelle serie di semplici gesti ed attenzioni che rendono un’esistenza degna più che mai di essere vissuta e che, specialmente in questo ultimo anno, ci sono mancati, rendendoci consapevoli di cosa conta davvero nei rapporti e nella vita.

    «Dopo questo periodo che tutti stiamo vivendo – dichiara l’performer –, abbiamo forse capito cos’è importante per ognuno di noi. Le cose semplici di tutti i giorni: gli abbracci, i momenti condivisi. Quando qualcosa ci fa stare bene, diciamolo, il mondo lo deve sapere».

    Su una produzione minimalista, che lascia ampio spazio alle doti vocali di Patrick ed al melodioso suono della sua chitarra, si posa un testo romantico ed elegante, che avvolge orecchie e cuore per arrivare dritto al lato più intimo e sentimentale di noi, quello in cui non esistono frenesie e cliché, quello in cui non c’è spazio per frustrazione e sensi di colpa, ma solo per l’Amore.

    “Voglio dirti qualcosa” è un componimento che parla d’amore, ma che, al tempo stesso, suona ritmato, attuale e radiofonico, mettendo in risalto non soltanto la caratura della voce di Patrick, ma anche il suo mondo interiore, quel mondo interiore che prende vita e forma in uno splendido mix di note e parole. Perché l’amore sa quanto «la ragione sia sopravvalutata», quella ragione che spesso ci impedisce di fare un passo in più, per noi stessi e per coloro che amiamo; perché l’amore sa quanto necessario sia, seppur possa apparire difficile, lasciarsi andare, facendo crollare le barriere e «lasciandoci cadere, non sapendo dove andremo a finire», ma facendolo insieme.

    Una track da ascoltare in cuffia nel silenzio della notte, o da cantare a squarciagola in mezzo al traffico; una track che non si erge in rappresentanza di qualcosa ma che, fondamentalmente, rappresenta tutti, perché ciascuno di noi è in grado di amare, perché ciascuno di noi si merita un qualcuno che gli possa far sentire “le emozioni in testa” e che gli dica, prendendolo per mano «tutto è più bello quando noi due stiamo insieme».

    PATRICK DE LUCA BIOGRAFIA

  • PIETRO GANDETTO OMAGGIA LA DETERMINAZIONE NELL’INSEGUIRE I PROPRI SOGNI IN “ORA SONO QUA”, IL SUO NUOVO EMOZIONANTE SINGOLO

    PIETRO GANDETTO OMAGGIA LA DETERMINAZIONE NELL’INSEGUIRE I PROPRI SOGNI IN “ORA SONO QUA”, IL SUO NUOVO EMOZIONANTE SINGOLO

    Dopo il successo ottenuto la scorsa estate con la frizzante hit “Come Banditi”, Pietro Gandetto torna a mettere in luce le sue doti vocali in “Ora sono qua”, il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Una ballad intensa, profonda, viscerale, che si fa manifesto della determinazione, fuoco del gelo che attanaglia il cuore di chi si sente incompreso, benzina del motore dei sogni e luce nell’oscurità di incertezze, timori e paura di non farcela, di non essere all’altezza.

    Un elogio ai sognatori, ai visionari ed a tutti coloro che con dedizione ed impegno coltivano un talento, un dono, un’attitudine innata che però, non sempre viene colta da chi li circonda.

    «Mi dicevano sei intelligente, non mi emozioni, sono spiacente», canta Gandetto, con una voce, la sua, in grado di arrivare sempre dritta al cuore; il trascorso di un esecutore, ad oggi apprezzatissimo da pubblico ed addetti ai lavori, che attraverso questo componimento ha scelto di raccontarsi senza filtri, gettando a terra ogni maschera e riversando in musica il fiume di emozioni, sensazioni e sentimenti, spesso contrastanti, vissuti nel corso della sua gavetta.

    Scritto dallo stesso cantautore a quattro mani con Antonio Condello, “Ora sono qua” trasporta l’ascoltatore in quel vissuto, lo stesso che molti giovani, artisti e non, di ieri, di oggi e di domani, si sono ritrovati o si troveranno ad affrontare: dapprima le delusioni per le porte in faccia ricevute, lacrime asciugate dal potere terapeutico della musica – «mi chiudevo nella mia stanza suonavo Chopin fino a notte fonda, mi estraniavo, mi staccavo e scrivendo mi sentivo vivo» -, alle quali subentra poi il desiderio di rivalsa ed una maturità acquisita – «poi le offese della gente son diventate medaglie, ho smesso di parlare, ho smesso di ascoltare, ho cominciato a vivere»; «ogni nuovo sbaglio è diventato un bagaglio»  -, fino ad arrivare alla piena consapevolezza di sé stessi, con i propri limiti e le proprie qualità – «ora sono qua, a raccontare storie con un pianoforte, disegnare un sogno e sentirmi libero»; «sono diventato un uomo con i sogni in mano, con la voglia di andare lontano» -.

    Frasi incisive, ricolme del profondo valore di un racconto che, basandosi su esperienze vissute in prima persona e non osservate con gli occhi di uno spettatore, sgorgano direttamente dalla penna dell’esecutore, passando prima dal suo cuore, per arrivare al nostro.

    Un racconto sincero ed autentico, lontano da ogni qualsivoglia forma di vittimismo od autocommiserazione; al contrario, un incoraggiamento ad essere tenaci, a non mollare la presa che ci tiene stretti ai nostri desideri, perché se siamo determinati e rimaniamo con i piedi ben saldi a terra e la mente nel cielo dei nostri obiettivi, tutto diventa possibile.

    «”Ora sono qua” – dichiara Pietro Gandetto – è un componimento che parla delle porte sbattute in faccia e della passione per quello che si fa nella vita, passione che ci consente di superare ogni ostacolo e di andare avanti. Tengo moltissimo a questa track, è il mio regalo a tutti coloro che con sacrifici, studio ed impegno continuano a credere nei propri sogni».

    Ad accompagnare il componimento, il meraviglioso video ufficiale, diretto da Antonio Condello, che su un’idea di Pietro Gandetto presenta un’estetica attualissima, un susseguirsi di frame che consentono di immergersi completamente nell’atmosfera e nel mood del pezzo.

    Guarda il video.

    Una poesia confortante, un componimento testo e musica che nasce per dar voce a chi per troppo tempo è stato zittito da tutti gli «impara a scrivere» e «cambia mestiere», con la consapevolezza che nella vita, l’unica cosa che conta è inseguire i propri sogni, mettendosi in gioco, rischiando, cadendo, ma rialzandosi sempre, a testa alta.

    «Sono ancora qua, ho voglia di rischiare, vincere o perdere follemente».

    PIETRO GANDETTO BIOGRAFIA