Un’atmosfera pseudo pop con tratti trap racconta la nostalgia
Nonostante il mood allegro “Musica e Rumore” mette a nudo la nostalgia che si prova di fronte alla perdita e alla mancanza di affetti o amori sfumati. È una sensazione nota a entrambi i suoi autori, insieme alla consapevolezza che la musica riempirà il vuoto della mancanza, mentre il tempo farà il resto.
Matteo Paolillo nasce a Salerno nel 1995, si trasferisce a Roma a diciotto anni per proseguire gli studi di recitazione e si diploma al centro sperimentale di cinematografia.
Dopo piccoli ruoli in fiction debutta al cinema con il film “Famosa” e raggiunge la notorietà nel ruolo di Edoardo in “Mare Fuori” (serie televisiva di Rai 2).
Matteo è autore di “‘O Mar For”, sigla della serie televisiva, che collezione milioni di views sulle piattaforme e nel dicembre 2021 pubblica il suo primo EP di sette brani, intitolato “Edo”.
Lolloflow nasce da una forte esigenza di un ragazzo di esprimere il suo profondo mondo interiore attraverso la musica e le vibrazioni. Sviluppa la passione per la musica a dodici anni grazie al pianoforte, consegue diversi diplomi formativi nel proprio strumento e si avvicina al rap (e all’hip hop) all’età di diciotto anni.
A vent’anni forma il suo primo collettivo rap, Suba Crew, che si rivela determinante per la propria formazione professionale e artistica.
Riesce ad avere maggior visibilità grazie al brano “‘O Mar For”, sigla della serie “Mare Fuori”, realizzato con l’amico Matteo Paolillo, in arte Icaro, che all’interno della serie è il protagonista Edoardo.
La descrizione esatta di un labirinto di inutili discorsi, da cui cercare di fuggire, per non lasciare andare i propri sogni: è questo il nucleo del nuovo pezzo del cantante e trapper di origine nigeriana (madre italiana e padre nigeriano).
In radio dal 15 ottobre
Parlare, parlare, dire tante cose e non risolvere nulla. Non importa quale sia la vita che stai vivendo, se sei alla ribalta delle cronache o protagonista della più quieta tranquillità, ad un certo punto è quasi inevitabile scontrarsi con un muro di discorsi inconcludenti e come canta Fre: «Sentire solo Bla, Bla, Bla».
Il nuovo singolo del rapper affronta proprio questo comportamento, l’abitudine a un dialogo senza scopo e direzione, sempre presente nelle giornate di ognuno di noi, dalle situazioni lavorative a quelle sociali, persino nella vita di coppia. A rafforzare il senso di inadeguatezza che provoca questo atteggiamento c’è un tappeto armonico che si muove su atmosfere malinconiche che invitano alla riflessione, contrastate da suoni più brillanti che tentano di inserire positività e un ritornello essenziale e incisivo, che arriva dritto al punto.
«C’è chi le chiama chiacchiere, io pensavo fosse più figo Bla Bla Bla» Fre.
Il brano è accompagnato da un videoclip realizzato da Bad Bros Productions, per la regia, montaggio e color correction di Gianluca della Monica.
Fre, all’anagrafe Francis Adesanya, è un rapper italiano di origine nigeriana da parte di padre. Nato a Chieti, in Abruzzo e cresciuto a Milano, tra la periferia e la città, coltiva fin da piccolo una sua grande passione per la musica, a cui inizia a dedicarsi producendo i primi mixtape ed esibendosi in piccoli locali e scantinati. Successivamente, entra a far parte di un gruppo che apre la strada a diverse collaborazioni con artisti come Tormento, Vacca, DJ Fede degli atipici di Torino, Enz Benz e Ronnie Jones crescendo, così artisticamente e tecnicamente. Dopo un periodo di stop, riprende la sua attività da solista, pubblicando nel 2017 il suo primo brano dal titolo “Solo” a cui seguono i singoli “Fatti Di Stelle”, “Il Cielo Con Un Dito” e “Joe Bastianich” che lo portano a firmare con la Thaurus Music/Believe alla prima pubblicazione del suo album “Gomorrista” con oltre un milione di stream su Spotify. “Pasta&Flow” e “Influencer”, con oltre un milione di visualizzazioni su Youtube, sono i due singoli estratti dall’album. L’ultimo singolo pubblicato è “Sott’acqua” con cui totalizza un milione di visualizzazioni su Youtube e un milione di stream su Spotify .
Un CDche raccoglie le emozioni in musica dell’musicista, attraverso l’eterna dialettica di luce e ombra.
Luna è un album che racchiude molto di ciò che ama l’musicista, si potrebbe definire un ideazione concept che mostra le diverse facce di chi è Gabber come musicista e persona. All’interno troviamo film, viaggi, rapporti personali, momenti di ottimismo e momenti di buio.
«Il mio ideazione nasce dalla necessità di esprimere qualcosa di personale, di condividere le mie emozioni principalmente. La cosa più complessa nel farlo penso sia far avvenire una metamorfosi, ovvero trasformare i sentimenti che stai provando nel momento in cui componi in linea melodica. Sono affascinato dalla musica a 360 gradi e per questo quasi ogni pezzo che compongo è prodotto o co-prodotto anche da me.
Cerco l’empatia in chi mi ascolta, mi piace l’idea che lo spettatore possa identificarsi in ciò che dico e per questo quasi mai entro in dettagli molto specifici nelle mie canzoni, adoro l’interpretazione, io la cerco negli artisti che ascolto e vorrei che chi ascoltasse me facesse lo stesso».Gabber
TRACK BY TRACK
Charlie countryman
È il protagonista del film The Necessary Death of Charlie Countryman, l’arrangiamento del singolo a cura di Rob The Child pesca a due mani dalla colonna sonora della pellicola. L’intento del pezzo è quello di accompagnare il film, raccontarlo sostituendosi alla colonna sonora originale.
Stagione
Stagione raccoglie un anno intero in due strofe passando per un ritornello rauco e frustrante, Gh05t e Gabber hanno qui prodotto il singolo partendo con un idea di traccia Lo-fi ma giocando con i suoni fino a cambiare completamente il risultato finale.
Non mi rimane più niente di te, solo le spine
La terza traccia ha l’unica collaborazione presente nell’album. Si parla della fine di qualcosa di grande e di ciò che ne rimane: amaro e dolcezza, le rose e le spine. Il pezzo è incentrato sui pensieri che ne derivano a notte fonda.
Fish and Chips
Si riferisce ad un viaggio, più precisamente in Scozia nell’isola di Skye. È Importante allontanarsi quando la testa ti gira ed hai troppi pensieri. Era quello che aveva fatto l’musicista, che aveva trovato una nuova dimensione in se stesso. Da qui nasce il vero significato di viaggiare per lui.
La ballata del vecchio marinaio
Tutta la track è riferita alla poesia di Coleridge The rime of the ancient mariner. Racconta la vicenda fantastica di una maledizione che cade su una nave e il suo equipaggio dopo l’uccisione di un Albatros da parte di un marinaio.
Luna
Si tratta della title-track dell’album e ne riassume tutto ciò che è all’interno. Il sound è prettamente elettronico, sognante, malinconico. Il bridge si apre citando gli Evanescence e si chiude riferendosi alle facce della Luna, quella calda illuminata dal sole e quella fredda avvolta dall’oscurità.
Un cauto ottimismo verso il presente e verso il futuro e la centralità del ruolo della musica sono gli elementi che caratterizzano il testo.
Buio
Buio è il punto più scuro dell’album, in contrapposizione con la track precedente sottolinea i momenti più scuri dell’musicista fino alla crescita esasperata del finale dove la voce si fonde alla strumentale sempre più prevalente.
Tutto qui quello che sai fare?
Il terz’ultimo singolo riguarda un’amicizia interrotta, cita apertamente la trance elettronica popolare degli anni ’90 senza dimenticare di fare un salto in avanti nel tempo con la voce graffiata nel finale.
Reynisfjara
L’unico skit dell’album, è stato registrato dall’musicista nell’omonima spiaggia nera islandese. Nel finale il vento viene accompagnato dall’introduzione di piano e chitarra che ci introdurranno al pezzo finale del disco.
È normale
L’ultimo pezzo del CDè estremamente personale, la strumentale si appoggia quasi esclusivamente alla chitarra per dare spazio alle importanti parole. Il crescendo finale sottolinea l’ultima parola, Luna.
Filippo Gabbi, in arte Gabber, vive a Parma. Nasce artisticamente nel 2017 dopo una carriera iniziata nel mondo della musica con una band hard rock/metal. In seguito avvia il suo ideazione solista con i primi singoli e i primi concerti e inizia a crescere collaborando con artisti italiani e internazionali. Nell’autunno 2020 inizia a scrivere i brani che comporranno il suo primo album, il CDè autoprodotto. Esce ad aprile 2021 e si chiama “Luna”.