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  • Venerdì 16 aprile esce  in digitale e negli stores “TRATTO DA UNA STORIA VERA”, il nuovo album di Joe Barbieri

    Venerdì 16 aprile esce in digitale e negli stores “TRATTO DA UNA STORIA VERA”, il nuovo album di Joe Barbieri

    Dal 16 aprile in Europa e dal 22 aprile in Giappone è disponibile in digitale e in formato fisico negli stores “TRATTO DA UNA STORIA VERA” (Microcosmo Dischi/Warner Music Italy), il nuovo album di JOE BARBIERI.

    A quattro anni di distanza da “Origami” (e dopo una deviazione per celebrare a proprio modo Billie Holiday attraverso il album”Dear Billie”), Joe Barbieri torna finalmente alle proprie canzoni realizzando il suo album più autobiografico, dal titolo “Tratto Da Una Storia Vera“. Il fil rouge che sta alla radice dei nuovi brani è che tutti, in qualche modo, fioriscono dal vissuto più personale del cantautore napoletano. 

    «La verità è uno scrigno che difficilmente si fa scardinare, – racconta lo stesso Joe – nei momenti in cui mi pare di comprenderne una parte essa muta, propone di sé un’altra chiave, tanto da percepire di perderne un tassello altrove. Tuttavia, è a questa ricerca che continuo a sentire di essere in qualche modo devoto, specialmente nel mio percorso di Artista tanto che, in quasi trent’anni di strada, per scrivere la mia musica ho praticamente sempre attinto principalmente alle mie esperienze personali, o alle storie che ho incontrato. E sento il bisogno di continuare a farlo, se possibile con ancor più ostinazione e maggior intransigenza per questo nuovo appuntamento, in cui la vita stessa mi pare mi chieda di offrire senza remore tutto quel che posso dare».

    E Barbieri non si è tirato indietro, confezionando un album palpitante, cinematico, generoso, in cui ogni track “vibra” con passione e luminosa onestà. Un album pervaso da una spina dorsale sinfonica che Barbieri ha voluto curare in prima persona (come del resto la produzione dell’intero album), fino all’ultimo dettaglio. Al suo fianco una schiera di Artisti amici di primissimo ordine: da Carmen Consoli a Sergio Cammariere, da Tosca a Jaques Morelenbaum, da Fabrizio Bosso a Mauro Ottolini, Alberto Marsico e alcuni tra i musicisti di maggior talento del nostro Paese ed altri strumentisti che hanno registrato dai quattro angoli del pianeta. 

    Tratto Da Una Storia Vera” si sviluppa sulla distanza di undici brani, dieci dei quali sono a firma di Giuseppe (“Joe”) Barbieri ed uno è una piccola grande sorpresa, il cui senso e la cui portata non sfuggiranno a chi conosce la sua biografia. 

    Di seguito la tracklist: 

    La Giusta Distanza (con Fabrizio Bosso);
    Promemoria (con Mauro Ottolini);
    Previsioni Del Tempo;
    Niente Di Grave (con Jaques Morelenbaum);
    Lazzari Felici;
    Vedi Napoli E Poi Canta (con Alberto Marsico);
    In Buone Mani (con Carmen Consoli);
    Alla Fine;
    Tu, Io E Domani (con Fabrizio Bosso, Luca Bulgarelli, Sergio Cammariere, Tosca);
    Manifesto (con Quartetto Davabugi);
    Mentre Ridi.

    Joe Barbieri BIOGRAFIA

  • GIGI CAVALLI COCCHI : IL RESPIRO DEL TAMBURO STORIE DI SUCCESSI E MAI SUCCESSI,IL NUOVO LIBRO DELLO STORICO BATTERISTA, DAL 15 APRILE IN TUTTE LE LIBRERIE

    GIGI CAVALLI COCCHI : IL RESPIRO DEL TAMBURO STORIE DI SUCCESSI E MAI SUCCESSI,IL NUOVO LIBRO DELLO STORICO BATTERISTA, DAL 15 APRILE IN TUTTE LE LIBRERIE

    GIGI CAVALLI COCCHI

     

    IL RESPIRO DEL TAMBURO

    STORIE DI SUCCESSI E MAI SUCCESSI

    IL NUOVO LIBRO DELLO STORICO BATTERISTA

     

    DAL 15 APRILE  IN TUTTE LE LIBRERIE

    Da oggi, venerdì 15 aprile è disponibile in tutte le librerie Il respiro del tamburo- Storie di successi e di mai successi, il nuovo libro di Gigi Cavalli Cocchi (Edizioni: Anniversary Books – www.anniversarybooks.it112 pagine a colori, formato 20×26 cm, illustrato; € 20,00 ISBN 978-88-96408-26-1)

    Dopo anni di ricerca, credo di aver trovato il campione mondiale di una disciplina che chiamerò “divagazione creativa”: Gigi Cavalli Cocchi, e questo libro ne è la prova.               

    dalla prefazione di Riccardo Bertoncelli

    Quali sono i punti di contatto tra Luciano Ligabue e Giovanni Lindo Ferretti? Quali le affinità tra i Genesis e i CCCP fedeli alla linea? Che relazione esiste tra il punk e il progressive rock?

    Chi ad un certo punto decide di raccontarsi, è spinto da qualcosa di molto personale. Per me la molla è stato il desiderio di condividere, di raccontare cosa significhi vivere la musica come parte inscindibile di sé, come musica e vita siano la stessa cosa.

    Gli episodi e le emozioni, i tanti momenti meno noti o particolarmente intimi sono raccolti come i tasselli di un mosaico. La narrazione di quello che accade dove l’occhio dello spettatore non arriva.

    Ci sono ricordi, memorabilia, fotografie e disegni, spesso nati in tour o in studio di registrazione, che hanno costellato una carriera lunga una vita.

    È la cronaca di un amore, quello per la musica, e la testimonianza del fatto che credere fortemente in qualcosa possa cambiarti la vita anche quando l’obiettivo può sembrare quasi impossibile da

    raggiungere.

    Il Respiro Del Tamburo è la mia voce, e mentre le storie di successi sono le tappe più conosciute di quella storia, i mai successi sono gli avvenimenti accaduti quanto i primi, ma sconosciuti ai più.

    I vari episodi, che non seguono una linea cronologica, sono collegati sempre da un argomento o da una parola che funge da ponte per il racconto o la citazione successiva, e le immagini insieme al testo, compongono un viaggio dove la parte visiva ha la stessa importanza di quella testuale”.

    GIGI CAVALLI COCCHI BIOGRAFIA

  • Venerdì 16 aprile esce in radio e in digitale il nuovo brano di LEINER, “MESSICO”

    Venerdì 16 aprile esce in radio e in digitale il nuovo brano di LEINER, “MESSICO”

    Dal 16 aprile è disponibile su tutte le piattaforme di digitali di musica e in playing radiofonica “MESSICO” (GREYLIGHT Records), il nuovo componimento di LEINER.
    MESSICO”, nuovo singolo di LEINER, è una ballad che fonde sonorità “classiche” a suoni moderni, una composizione in cui gli strumenti cercano di evocare al meglio il sentimento delle parole e la voce che ne è protagonista. Questo componimento racconta la difficoltà di costruire rapporti quando nel profondo dell’inconscio si cela la costante paura di essere abbandonati. Per uscire da questa prigione è assolutamente necessario ascoltarsi e sentirsi.
    «In questo componimento continuo la mia storia – spiega Leiner a proposito di “Messico” – Spesso, proprio per una determinata paura, escludi a priori una determinata situazione, privandomi inconsciamente di un qualcosa che si potrebbe rivelare una ventata positiva nella mia vita, come un’amicizia, un amore o quant’altro. Al di là di ciò che è il significato personale della composizione, penso che, comprendendo un problema e, in un certo senso, accettandolo, si abbia la vera possibilità di imparare, cambiare o migliorare».
    Il clip ufficiale di “Messico”, diretto da Antonio De Bonis, include una sequenza di immagini concettuale, ridotta all’osso: una stanza completamente bianca, un mondo asettico; la mente si apre ai suoi pensieri e il protagonista si “scinde” in due personalità a confronto. Una di queste è aperta alla vita e alle relazioni a prescindere da tutto, mentre l’altra, più introversa, rifiuta e allontana tutto ciò che potrebbe ferirla. La gestione dei propri sentimenti, come l’amore e gli affetti, sono parte integrante di questo media

    LEINER BIOGRAFIA

  • REY WILLY   “Drop top”  Da venerdì 16 aprile il nuovo singolo in radio e in digitale

    REY WILLY “Drop top” Da venerdì 16 aprile il nuovo singolo in radio e in digitale

    Sarà disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali da venerdì 16 aprile “Drop top” (Highersound, Digdis) il nuovo singolo di Rey Willy.

    Link spotify: https://open.spotify.com/track/7ckX6Tj28cQN6ryZk44SMf?si=hjXM6fxbQo-cH3VH6olW3Q

     

    Come racconta l’artiere: «Drop top nasce da un senso di insoddisfazione personale relativo al quotidiano, dove avverto insicurezza e malessere. Questo stato d’animo suscita un ipotetico percorso per evadere dall’odierno, vivere per raggiungere i propri obiettivi».

     

    Il singolo “Drop top” è accompagnato da un movie per la regia di Mattia Fara disponibile al link: https://youtu.be/moSESQW0FQw 


    REY WILLY BIOGRAFIA
    Testo della song Testo song Drop top di REY WILLY

  • S.O.F.I.A.  ONLINE IL VIDEO  “DI NIENTE”

    S.O.F.I.A. ONLINE IL VIDEO “DI NIENTE”

    La cantautrice romana S.O.F.I.A. presenta il videoclip ufficiale di “Di niente”, edito da Rough Machine e distribuito da Artist First.

    Il videoclip è rappresentato da un’idea semplice, ma allo stesso tempo profondamente complessa, come quella di raccontare la quotidianità di una giovane donna mostrando le varie sfumature del suo universo emotivo. S.o.f.i.a. apre letteralmente e metaforicamente le porte di casa, così da condurci nel suo mondo ed in alcuni momenti della sua vita, dandoci la possibilità di scoprire lati del suo carattere fatto anche di leggerezza e sensibilità. Il videoclip, diretto dall’attrice e regista Blu Yoshimi e co-ideato insieme all’artiere, procede nella sua narrazione a passo lieve, guidando lo spettatore verso una liberazione interiore che esplode radiosa. 

    https://www.youtube.com/watch?v=yOegKPKgL1E

    Il videoclip descrive esattamente quello che volevo esprimere, un’idea di liberazione e amore per se stessi, una tenue leggerezza che mostra parte dell’intimità e dell’interiorità legati al mio vissuto. Blu Yoshimi, oltre ad essere una mia carissima amica è anche un’eccellente artiere, creativa, attenta e professionale, che ha saputo cogliere e concretizzare visivamente il disegno che intendevo proporre. Mi auguro di poter continuare la collaborazione anche per progetti futuri”, dichiara l’artiere.

    L’idea del videoclip della song Di Niente è nata dalle parole di Sofia cercando di crescere in modo non didascalico, per mostrare la profondità e la storia che le lyrics nascondono. Con l’utilizzo di pochi mezzi, due camere da presa, entrambe digitali, ma di due decenni diversi, abbiamo girato rigorosamente macchina a mano così da evidenziare, attraverso la tecnica, il distacco dal presente al passato. Questo ci ha concesso di rendere visivo il processo di liberazione che la song racconta. L’espressività di Sofia, che si manifesta anche in termini visivi oltre che canori, ha permesso di mantenere un velo di malinconia insieme ad uno sguardo deciso e di vittoria di chi riesce a superare una grande difficoltà”, aggiunge Blu Yoshimi.

    S.O.F.I.A. BIOGRAFIA

  • HELLE “Carovane” è il nuovo brano della cantautrice e producer bolognese che anticipa l’album

    La visione di un viaggio continuo a cui si è in qualche modo costretti, scegliendo le strade che tratteggiano la vita

    Artwork Monica Calvi

    Il nuovo pezzo di Helle conferma la vena elettro pop della sua produzione. Un sound che attinge alle atmosfere anni ‘80 e si arricchisce di nuove influenze e visioni per slegarsi da qualsiasi etichetta e diventare peculiare del carattere caleidoscopico della giovane producer.

    «Carovane parla della condizione umana dell’esilio, di come siamo stati sfrattati dell’Eden e costretti a vagare per lande selvagge» Helle

    Il singolo fa parte dell’album “Disonore”, la cui uscita è prevista a giugno i cui brani rappresentano l’inizio di un nuovo percorso artistico 

    Etichetta: Volume!

    Radio date: 16 aprile 2021

    SOCIAL LINK

    Facebook www.facebook.com/Helle.musica/

    Instagram www.instagram.com/helle.musica/?hl=it

    Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ

    BIO

    Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna il 14 Giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con personaggi del calibro di Bruno Mariani e Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 40 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle

  • PANDEM “Panda No Bamba” è il nuovo singolo del cantautore circense

    Un omaggio alla Fiat Panda, fedele compagna di tante avventure e simbolo culturale italiano 

    In radio dal 16 aprile

    «Tutto è partito da una festa di compleanno, fatta in pineta tra Marina di Grosseto e Principina nell’estate 2019. Lì c’erano amici carissimi che più di una volta mi hanno ispirato temi, musica e tanta fiducia. Tutto parte dalle solite improvvisazioni che facciamo con la chitarra, in cui per scherzare cantiamo in lingua inventata, imitando i ragga-man, i rapper, o qualsiasi cosa ci passi per la testa. Ed è a quel punto che esce fuori la frase “Panda No Bamba!”. Si è imposta quasi come concetto, così, nella mischia, nel fuoco delle risate, fra amicizia e ricordi di vecchie avventure della mitica Fiat Panda». Pandem

    Dietro a un testo ironico, apparentemente non-sense, si cela invece una riflessione sociale e insieme il ricordo di un momento della vita in cui la felicità non era data dai soldi, dal lusso o dall’ostentazione, tutt’altro. Durante la ricerca giovanile del proprio successo personale si potevano vivere esperienze indimenticabili con poco, legate a un oggetto che diventa iconico proprio per  l’insieme  di ricordi e aneddoti a cui è collegato. 

    L’arrangiamento, come per gli altri singoli del cantautore toscano, è stato curato essenzialmente da Pandem insieme ai musicisti coinvolti nel suo proponimento musicale e artistico, nato nel sud della Francia, parallelamente alla frequentazione della scuola circense e le esibizioni da clown. La produzione è stata realizzata a Grosseto allo studio Music Factory. Ange Biamba, un amico bassista francese ha passato due mesi in Italia per accompagnare la produzione musicale e partecipare alla realizzazione del filmato. Matteo Maggio, emblematico batterista dei Quartiere Coffee, ha completato il trio aggiungendo il suo groove reggae/dance hall.

    Panda No Bamba” anticipa l’uscita di un Ep che raccoglie l’essenza creativa di Pandem. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 16 aprile 2021

    Contatti social

    https://linktr.ee/Pandem

    BIO 

    Pandem è un artiere e musicista classe 1995 nato in Maremma, caratterizzato da una vivacità ed una sete di avventura difficili da descrivere. Il soprannome “Pandem” arriva nel 2012 da una trasformazione del suo nome da Andrea, che diventa Andre, Pandre, Pandem, abbreviazione di pandemonio, vista la sua energia contagiosa e talvolta esplosiva.

    A 19 anni parte per studiare sociologia in Francia ed inizia a scrivere canzoni: impara a descrivere e comunicare i propri sentimenti, riguardo le sue esperienze ed il mondo che lo circonda. Vive all’estero fino al 2020, assorbendo diverse influenze artistiche e musicali, sviluppando il suo repertorio originale in lingua italiana e francese. 

    In questo periodo, oltre e laurearsi, entra a l’école du Cirque Jules Verne, dove studia danza, recitazione, acrobazie e partecipa a numerosi spettacoli.

    Dopo il circo riesce ad entrare al conservatorio di Amiens apprendendo le basi della teoria musicale e si esibisce come esecutore e chitarrista jazz con l’orchestra della scuola.

    Durante la sua esperienza francese testa il suo live-solo in molti caffè-concert parigini e piccardi, partecipa a Contest, ed impara le regole dello spettacolo musicale.

    Il suo personale proponimento artistico nasce ufficialmente nel 2019, con l’uscita del primo filmato “Il Marinaro”, proseguito nel 2020 con “Le Chat de Gouttière”, e continuerà in questo 2021 con “Panda No Bamba”, l’ultimo singolo. 

    Pandem ha sempre scritto la sceneggiatura dei suoi clip, per unire il messaggio musicale ad un universo visivo forte.

  • Nasce L’Indipendente, la testata online senza pubblicità, fake news e clickbait

    Nasce L’Indipendente, la testata online senza pubblicità, fake news e clickbait

    È online da poco più di due mesi la nuova testata L’Indipendente (https://www.lindipendente.online). Notizie verificate e senza filtri, informazione senza padroni, niente pubblicità, no fake news e clickbait, questi i punti chiave proposti dalla neonata realtà giornalistica.

    La piattaforma che è disponibile per tutti i dispositivi fissi e mobili, è suddivisa nelle macro sezioni: esteri e geopolitica, ambiente, attualità, diritti, economia e lavoro, scienza e salute e tecnologia e controllo. Qui saranno presenti notizie e approfondimenti, slegati da qualsiasi ingerenza imposta da grandi aziende, multinazionali o poteri politici.

    La testata di proprietà di DV Network SRL è diretta dal giornalista Andrea Legni, che coordina una redazione composta -al momento- da circa dieci giornalisti free lance specializzati nelle diverse aree tematiche, ma non escludono di implementare l’organico nei prossimi mesi.

    I contenuti presenti sul portale sono prevalentemente in chiaro, mentre per gli abbonati che hanno deciso di sostenere il asset tramite il crowdfunding sono previsti contenuti speciali di approfondimento, l’iscrizione alla newsletter giornaliera e l’accesso al forum di discussione dove è possibile interagire con gli autori. La campagna ancora in corso (https://bit.ly/3dcWVtn) ha già superato il goal previsto, totalizzando la cifra di € 25.722,00 in poco più di 24 ore.

    L’Indipendente ha un occhio di riguardo per l’ambiente (tutta la tecnologia utilizzata di avvale del sistema di compensazione CO2) e per le tematiche importanti che i media più tradizionali tendono a sminuire: i movimenti sociali, i diritti civili, i lati oscuri della geopolitica e le vicende dei popoli schiacciati dalla globalizzazione.

    Quello che L’Indipendente assicura è poi il dovere di rettifica. Qualora una notizia venga contestata, la redazione sarà pronta a verificare nuovamente la fonte, correggere l’eventuale errore e fornire a chi ne faccia richiesta tutte le dovute motivazioni. 

  • FEDERICA PINTO “Io te vurria vasà” è l’esordio discografico della giovane interprete romagnola

    Uno dei classici della song napoletana diventa strumento per parlare ai giovani della bellezza della tradizione musicale italiana

    Con il patrocinio del Comune di Procida – Capitale della Cultura 2022

    In radio dal 16 aprile

    Il corto di “Io te vurria vasà” verrà integralmente girato a Procida che sarà Capitale della Cultura nel 2022. L’Isola diventa cornice perfetta per ambientare questa delicata storia d’amore. Il lavoro vanta il patrocinio dei comuni di Procida e Bertinoro

    “Io te vurria vasà” nasce per cantare l’amore infelice dell’autore Vincenzo Russo, un modesto calzolaio, per Enrichetta Marchese. L’unione tra lo spiantato poeta e la ragazza, figlia di un gioielliere, era fortemente osteggiata dalla famiglia di lei, nonostante l’amore di Russo fosse corrisposto. I versi, composti sul finire del 1899 da Russo, furono musicati da Eduardo di Capua, famoso autore di “’O sole mio”. Secondo quanto riporta la tradizione, il foglio con i versi fu consegnato da Russo a Di Capua la sera del primo gennaio 1900.

    Il testo della song, di grande delicatezza, descrive un momento di intimità tra i due amanti. La scena è quella di un giardino profumato di malvarosa, poco prima dell’alba, attraversato da un refolo di vento. Il poeta veglia la propria donna addormentata, combattuto tra il desiderio di svegliarla con un bacio e la mancanza del coraggio necessario a rompere quel momento d’incanto. Con nessun’altra compagnia se non i propri pensieri, viene colto da momenti di gelosia e di dubbio su chi sia al centro dei sogni dell’amata; subito sopraffatti dall’amore e dal desiderio di baciarla e di trovare anch’egli pace nel sonno.

    Io te vurria vasà” non ebbe immediato successo, ma negli anni successivi, il singolo incontrò una grandissima diffusione e fu interpretato da numerosi artisti napoletani, italiani ed internazionali. 

    «Questo singolo è uno dei più dolci che abbia mai ascoltato e avuto la bellezza di interpretare, cantarlo mi illude di aver vissuto l’amore che Russo racconta, pur non avendolo nemmeno sfiorato, e nonostante il testo non sia del tutto positivo, la musica mi calma e mi coccola, mi si apre un po’ il cuore ad ascoltarla.

    La apprezzo tanto e penso che ad oggi (soprattutto da chi ha la mia età) sia molto sottovalutata solo perché di un secolo fa». Federica Pinto

    Il singolo nasce dalla collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, compositore, autore e produttore napoletano, esperto della song napoletana classica e inedita. Sua, per esempio, la song “Neapolis”, scritta per Pavarotti  ed esemplificativa del repertorio originale composto e prodotto nel rispetto dell’autentica tradizione partenopea. 

    Collaborazioni e partnership

    Il lavoro vanta la collaborazione dell’Associazione Botteghe San Gregorio Armeno di Napoli, i cui presepi sono conosciuti in tutto il mondo. Con il corto di questo singolo la TrinitArt lancia un’inedita iniziativa denominata: Il Presepe sospeso”. Acquistando il singolo che sarà disponibile in tutti gli store digitali del mondo, al costo circa di un caffè, sarà possibile sostenere l’arte presepiale napoletana. Una parte dei proventi derivanti da questi download, infatti, verrà utilizzata per acquistare pastori e presepi di pregio con l’intenzione di donarli per sostenere l’arte dei Presepi.

    “Una nota per l’endometriosiè un omaggio musicale per le donne ed è un momento di sodalizio tra scienza e vita, nato grazie alla collaborazione con il noto professor Fiorenzo De Cicco Nardone, ostetrico ginecologo e docente della Università Cattolica di Roma, Fondazione Policlinico Gemelli, uno dei massimi esperti per la diagnosi e cura dell’endometriosi, dà al lavoro di “Io te vurria vasà” un valore aggiunto nel campo della solidarietà, del sociale e della prevenzione in particolare per le adolescenti. 

    Autoproduzione

    Radiodate: 16 aprile 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/Federica-Pinto-Cantante-396046817898514/

    Instragram: federicapinto.official

    BIO

    Federica è nata a Cesena nell’ottobre del 2005 e vive a Bertinoro (FC), un piccolo paese dell’entroterra romagnolo chiamato “Il balcone della Romagna”. Studia canto dal 2014 e nel 2021 ha iniziato a frequentare un corso di interpretazione. Fin da subito ha partecipato a numerosi concorsi in Italia e all’estero, con ottimi piazzamenti, tra cui il Talent di Tele Romagna “Degni di Nota”, ed è stata ospite canora al Tour di Miss Italia in Emilia Romagna

    A fine 2018 inizia la collaborazione con il Maestro Roberto Bonaventura, che scrive compone e produce il suo primo inedito “Dal cuore all’immensità”, da cui è stato tratto un video, con la regia di Alessandro Porzio, che su YouTube ha raccolto oltre 60 mila visualizzazioni. Successivamente registra il video della cover di Sergio Endrigo “Io che amo solo te”, prodotto anche questo da Roberto Bonaventura. La sua predilezione al momento è per i brani italiani di autori degli anni Settanta e Ottanta come Mina, Sergio Endrigo, Antonella Ruggero, Loretta Goggi, Anna Identici, ma ama sperimentare spaziando nel jazz e nella musica internazionale.  Nel 2020 arrivano dieci brani, accompagnati al pianoforte, per il suo primo album.

    Attualmente Federica frequenta il secondo anno di liceo musicale a Forlì, con l’ambizione di portare la bella musica italiana all’estero.

  • VEA “Sei chi non sei” l’album della cantautrice torinese in uscita il 16 aprile per Metatron

    Un titolo che suona come un moderno “Essere o non essere?” e si fa portavoce di un viaggio nelle profondità dell’identità, dei sentimenti, delle sofferenze personali e dell’umanità.

    Un lavoro completamente diverso per Vea, che, dal suo primo Ep, pare aver messo da parte la rabbia nei confronti di un’esistenza, che la rappresenta soltanto in parte. Ciò che salta subito all’orecchio è una nuova vocalità, molto più dolce, raffinata, scevra, appunto,  di un’aggressività piatta e monotona. Questa nuova veste, non manca però di energia, soprattutto grazie ad un ritrovato gusto rock presente in quasi tutti gli arrangiamenti, curati insieme al giovane producer Lillo Dadone.

    Nove brani, tutti diversi, eppure così simili nel mettere a fuoco un constante ondeggiare all’interno di una dualità: fuori/dentro, profondità/superficie, casa/viaggio, nord/sud Italia, realtà/immaginazione…essere/non essere.

    «“Sei chi non sei” è un album che contiene diversi viaggi introspettivi, in cui ho cercato di esprimere le mie esperienze personali con un linguaggio che possa creare lo spazio necessario alla soggettività dell’ascoltatore, sia dal punto di vista delle suggestioni musicali, sia nella scelta delle parole dei testi. Il mio desiderio non è tanto quello di far capire il mio vissuto, ma dare a chi ascolta la possibilità di rivivere un’emozione personale. Ho cercato di valorizzare l’interpretazione dei contenuti per generare una condivisione sincera e profonda. La musica ci attraversa, ci riconosce e ci trasforma e non posso che essere felice di avere l’occasione di pubblicare un disco, nonostante le tante limitazioni di cui soffriamo in questo periodo. Attendo con grande curiosità di sapere cosa susciterà l’ascolto di queste canzoni e non vedo l’ora di poterlo capire suonandole, finalmente, dal vivo.» Vea

    TRACK BY TRACK

    SEI CHI NON SEI – Nata lungo i binari del regionale veloce Torino/Milano , racconta la storia di un essere umano privo d’ istinto, consumato dai meccanismi intricati della mente e dalla “cosa giusta”. Malinconia e rabbia esprimono, attraverso metafore sospese, immagini di smarrimento e statico egocentrismo. Quanti di noi vivono la vita che devono vivere a discapito di quella che vorrebbero vivere? Quanti di noi, tutti i giorni,  sono chi non sono?

    INSEGNAMI – Alle volte l’unico modo per aiutare davvero qualcun* è chiedere: “Cosa posso fare per starti vicino?”. Quando leggi la depressione negli occhi di una persona amata, resti senza forze, senza strumenti, perché sai che la sofferenza che hai davanti è irraggiungibile. Ispirata dalla pellicola “Al di là dei sogni , dal titolo inequivocabile, Insegnami è la riconquista di un grande amore sopito, schiacciato da un dolore inafferrabile.

    LE QUATTRO MURA DI TURNO – Ispirata dalla vita di una grande amica, è il racconto di come la definizione di “casa” possa comprendere molte sfumature, senza per forza essere contenuta in una costruzione in muratura. Si cambia città, si cambia vita, si collezionano frammenti e li si lascia un po’ ovunque, per scoprire che, forse, “casa” è il movimento stesso, lontano da un confortevole divano…

    IL CIELO DI COLA PESCE – Cola Pesce è una figura leggendaria del sud Italia: la storia narra che sia in fondo al Mar Mediterraneo e che regga sulle sue spalle la Sicilia, che altrimenti sarebbe scomparsa in profondità. Il Cielo di Cola Pesce è dunque il mare, quel mare che, attualmente, raccoglie tutto l’orrore di cui l’essere umano è capace.

    A DI ANARCHIA – Un arrangiamento fresco e un po’ annoiato (esattamente come il viso di un adolescente), un testo semplice e narrativo, raccontano l’incontro con il primo amore. Le prime esperienze, l’incanto e le promesse eterne, tutto racchiuso nel gesto romantico ed eclatante di una scritta sul muro di casa.

    GUAI  – Questo singolo è una persona rannicchiata al buio, schiacciata dai suoi stessi pensieri di fallimento, senza alcuna volontà di risalire. Le chitarre distorte, la mescolanza di voci rassegnate e rabbiose esprimono, insieme ad un teso cruento, una reale dichiarazione di abbandono alla sofferenza.

    L’ESATTA COMBINAZIONE –  Chi è nato e cresciuto a Torino, almeno una volta nella sua vita, probabilmente si è immaginato quanto potenziale avrebbe la città se al posto del fiume ci fosse il mare. Vea non fa altro che divertirsi con questa immagine, descrivendo ogni dettaglio da souvenir della città in versione balneare. L’esatta combinazione nasce quando l’assurdità di un paesaggio immaginario riesce a far emergere la verità delle radici: Piemonte VS Basilicata, chi vincerà il famigerato “senso di appartenenza”?

    NON ESISTI – Alcune persone sono capaci di raccontare così bene la loro versione della realtà, che finiscono per crederci e perdere completamente di vista la verità: le bugie si insinuano nella narrazione dei fatti, dei legami,  fino a sfiorare il disturbo mentale, creando un forte senso di ingiustizia e pericolo. Vea esorcizza questo incontro  con un titolo sfrontato, quasi a volerlo rendere soltanto un brutto sogno.

    ESPLOSA – Non c’è un’unica tipologia di donna che possa cadere vittima di violenza. I sentimenti possono trasformarsi in una trappola dalla quale è difficile voler e poter fuggire per chiunque. L’esplosione è un evento violento, che distrugge e riduce in mille pezzi ciò che incontra: Vea non conosce questo tipo di dolore, sa che è solo di chi l’ha vissuto, ma incoraggia a non perdere di vista la persona intera, disintegrata dalla sofferenza, perché è sempre lì, anche quando non la si riconosce più o la si sta lasciando andare. 

    Etichetta: Metatron

    Distribuzione: Artist First

    Pubblicazione album: 16 aprile 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/veangelotti 

    Instagram: https://instagram.com/veayeah?igshid=1djs8r1k2b3qk 

    BIO

    Vea, nome d’arte per Valeria Angelotti, si definisce “una madre di canzoni”. Vive a Torino e scrive canzoni da quando andava all’asilo. Tagliente, ironica, poetica e drammatica, sceglie le parole con cura per raccontare le sfumature della vita. Il suo stile non si addice alle definizioni di genere e fa della voce il suo punto forte.

    Nel 2018, ha autoprodotto un EP chiamandolo “Posto Fisso” dopo essersi licenziata che, fino ad oggi, le ha permesso di suonare molto, girando l’Italia.

    Negli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti, l’ultimo in piena pandemia da Covid19: il 28 Maggio 2020, Teresa De Sio la premia in videoconferenza con il secondo posto nella categoria “Testo Canzone” del premio InediTO – colline di Torino, grazie al testo del singolo “Sei chi non sei”. 

    Esce il 30 ottobre con “Le quattro mura di turno” e il 25 novembre con “Esplosa”, per l’etichetta Metatron, entrambi singoli estratti dall’album “Sei chi non sei”, in uscita il 16 aprile 2021.