Dal 16 dicembre sarà disponibile su tutte le piattaforme di musica digitale “GENERALE PARANOIA”, EP d’esordio di IAN LUIS anticipato lo scorso 1° dicembre dal singolo estratto “ASINTOMATICO CREDENTE”.
“GENERALE PARANOIA” è l’EP di debutto di IAN LUIS, un lavoro discografico composto da cinque tracce, ognuna delle quali è legata ad un periodo significativo della vita dell’autore, dallo strappo cantato in “Linee di colore” alla sua rinascita celebrata in “Gioia su Tela”. Il concept è arricchito da una consapevolezza costruita da Ian Luis sulla sua pelle e sfruttata per uscire dalla sua “prigione dalle sbarre trasparenti”. L’apice della rivoluzione umana ed artistica viene raggiunta dalla creazione del pezzo “Asintomatico Credente” intriso di una voglia smisurata di cambiamento e di rivoluzione.
Spiega l’autore a proposito del nuovo EP: «Credo che ognuno di noi viva in una condizione di paranoia generale, che interpreta e plasma in modo diverso e unico. Questo EP è la visione della mia paranoia che risulta essere sempre incentrata su una figura femminile che mi distrugge ma allo stesso tempo mi aiuta ad incollare quei cocci rotti che da solo non riesco ad assemblare. Da qui il titolo “Generale Paranoia”. In questi tempi pieni di freddezza e distanza emotiva, voglio far sì che la mia musica sia il collante emozionale che possa riuscire a riaccendere i sentimenti ormai meccanici e offuscati della gente».
Di seguito la tracklist di “Generale Paranoia”: “Not Bad”, “Linee di Colore”, “La notte di Natale”, “Gioia su Tela”, “Asintomatico Credente”.
Biografia
Sebastiano Inturri, in arte Ian Luis, è un ragazzo paranoico, ventisettenne, con un sogno più grande del cassetto. Il suo nome d’arte è Ian Luis. Non c’è un momento esatto in cui la musica è entrata a far parte della sua vita, sin dal grembo materno è stato coccolato dalla voce canterina della propria mamma. La Trinacria è il suo paese di origine dove vive insieme alla sua famiglia che l’ha appoggiato sempre, qualunque fossero le sue scelte. Da piccolo era infastidito da quelli che per lui erano “frastuoni della testa”, solo da adolescente scopre che quelle erano le melodie su cui oggi scrive i propri pezzi.
Il primo EP di Ian Luis, anticipato lo scorso 1° dicembre dal singolo “Asintomatico Credente”, si intitola “Generale Paranoia” ed è disponibile in digitale dal 16 dicembre.
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“Generale Paranoia” di Ian Luis, l’EP disponibile in streaming da oggi
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Heavenly Bodies, il nuovo EP di Douglas Dare, in digitale dall’11 dicembre
DOUGLAS DARE
‘HEAVENLY BODIES’
l’ep digitale pubblicato l’11 dicembre
(Erased Tapes/Audioglobe)
https://idol.lnk.to/heavenlybodies
Tra le voci più interessanti dell’electro-pop moderno, l’istrionico esecutore stupisce con tre nuovi brani registrati a settembre 2020 nella chiesa di St John of Jerusalem a Londra, accompagnato dalla London Contemporary Orchestra. Insieme all’ep, il video diretto da Simon Lane: https://bit.ly/3gPOkgd
Pubblicato in digitale l’11 dicembre, ‘Heavenly Bodies’ contiene tre nuovi brani in cui la carattestica voce di Douglas Dare è accompagnato dalla London Contemporary Orchestra. Nell’ep si trovano un inedito, un’ipnotizzante rivisitazione di ‘Dance Me to the End of Love’ di Leonard Cohen ed il duetto con Peter Broderick.
Registrato all’inizio di settembre, in pieno lockdown, nella bellissima chiesa di St John of Jerusalem ad Hackney, Londra, l’ep è accompagnato da una performance audio-visual diretta dal documentarista e film maker Simon Lane, che ha precedentemente lavorato con Daughter oltre ad aver realizzato un documentario su Bob Marley e vinto numerosi riconoscimenti. Il video accompagna il singolo ‘Heavenly Bodies’. Oltre a questo, nell’ep si trovano ‘Heartstrings’ – l’inedito scritto ancora nel 2012 da Douglas Dare e registrato l’anno successivo con Peter Broderick nel suo appartamento a Berlino, in attesa di trovare il momento giusto per venire pubblicato – e ‘Dance Me to the End of Love’, singolo di Leonard Cohen straordinariamente rivisto da Douglas Dare con nuovi arrangiamenti da parte della London Contemporary Orchestra.
“I can’t wait for people to hear these songs, new and familiar, all with strings.“ – Douglas Dare
Douglas Dare in concerto in Italia:
23 marzo 2021, Milano, Germi
24 marzo 2021, Lugano (CH), Studio Foce
biglietti in vendita in cassa la sera dei concerti
info tour: www.internationalmusic.it
‘Heavenly Bodies’ segue la pubblicazione di ‘Milkteeth’, il albumpubblicato a febbraio, il terzo album per Douglas Dare, punta di diamante nel panorama electro-pop moderno. Prodotto da Mike Lindsay – membro fondatore dei Tunng e metà dei Lump, con Laura Marling – nel suo studio a Margate, in soli dodici giorni, ‘Milkteeth’ mostra l’esecutore senza veli e a suo agio con la propria identità.
Precedentemente noto per le sue doti al piano, in ‘Milkteeth’ Dare approccia nuovi strumenti, tra cui l’autoharp. Il albumsi muove tra linee di pianoforte, arpeggi e testi che parlano di innocenza infantile, vulnerabilità e di ballate per le nuove generazioni, testi deliberatamente semplici e familiari sin dal primo ascolto.
Il debutto di Douglas Dare risale al 2014, con la pubblicazione dell’acclamato ‘Whelm’, a cui ha fatto seguito, due anni dopo, ‘Aforger’. Nel 2017 Dare è stato chiamato a reinterpretare ‘Dance Me To The End of Love’ in occasione della Leonard Cohen exhibition ‘A Crack In Everything at the Contemporary Art’ al museo di Montrel, attualmente in mostra al Jewish Museum di New York. Dare è stato inoltre invitato da Robert Smith ad esibirsi al Meltdown Festival nel 2018.
La musica di Douglas Dare è schietta e diretta e parla di temi universali come l’amore, la perdita, l’infanzia, ma dal punto di vista delle personali esperienze dello stesso Dare. La sua musica da voce e forma a tutti coloro che si sentono diversi e fuori luogo e Dare lo sa fare in un modo onesto, semplice e sincero.
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Vianney, continua il successo dell’album N’Attendons Pas che diventa disco d’oro in Francia
Con numeri da capogiro sulle piattaforme digitali, un album di debutto certificato platino, a cui ha fatto poi seguito un secondo albumdi diamante, con numerosi riconoscimenti tra cui i prestigiosi Victoires de la Musique, Vianney spazia dal French-folk degli anni ’60 e ’70 al più moderno pop francese, fino alle leggende della musica americana come Joni Mitchell. Vianney è stato più volte paragonato ad artisti mondiali del calibro di Ed Sheeran
Autore di brani altamente personali e schietti, Vianney, probabilmente l’performer francese più popolare del momento, trasuda fascino e talento. Sin dal albumdi debutto, ‘Idéè Blanches’, pubblicato nel 2014 e certificato Disco di Platino, ha preferito un percorso privo di passi falsi ed imbrogli, prediligendo l’onestà e collezionando successi e cambiamenti stilistici, mentre, affabile e caloroso, muoveva i suoi primi passi sul palco come performer solista.
Vianney non brama il successo mentre trasmette il suo entusiasmo contagioso. Riservato nel privato, la musica è il suo strumento di comunicazione ed integrazione, che gli ha permesso di sopravvivere al di là del successo di alcuni singoli. Mesi dopo aver vinto il Premio come Best Male Performer ai Victoires de la Musique (i Grammy Awards francesi) nel 2016, a cui ha fatto seguito un lungo tour tutto esaurito, Vianney ha nuovamente raggiunto le vette grazie ad un omonimo album, trascinato dall’incantevole ‘Je M’En Vais’ (con il quale si è aggiudicato un altro riconoscimento nella categoria Best Original Song). Il secondo album, ‘Vianney’, ha venduto oltre 850.000 copie, aggiudicandosi un Disco di Diamante. Un successo enorme, a cui si aggiunge l’essere stato l’performer francofono più suonato nelle radio in Francia nel 2017 con ‘Je M’En Vais’, nel 2018 con ‘La Même’ e nel 2019 con ‘Allez Reste’.
I suoi fan, fedeli, attraversano diverse generazioni, ammaliati dai suoi brani sinceri e profondi, intimi ed universali, mentre i suoi live sanno essere irresistibilmente dinamici, sia che Vianney si trovi a suonare in un’arena che in un più intimo club, grazie alla sua energia ed al suo carisma che gli permettono di dominare qualsiasi palco, con la sua chitarra e la sua inconfondibile voce. Vianney ha inoltro composto per grandi star francesi e mondiali (tra cui il pezzo ‘Encore Un Soir’ per Celine Dion) ed il suo duetto con Maître Gims (‘La Même’) è rimasto per oltre dieci settimane al No.1, con oltre 175 milioni di visite YouTube.
‘N’Attendons Pas’, il nuovo album pubblicato a fine ottobre su etichetta Tot Ou Tard (Believe Digital Distribution) è un’accattivante collezione di brani ‘carpe-diem’ che si reggono su linee di pop moderno francese. Interamente scritto, suonato e prodotto da Vianney, il albumtrae ispirazione dai lavori di beneficenza dell’performer e dai suoi lunghi viaggi a piedi, tra emozioni e creatività (Vianney ha infatti studiato moda, dopo economia). Il nuovo album, il terzo, è stato prodotto nel suo studio in un sobborgo a nord-ovest di Parigi e trasuda l’intenso legame tra artigiano e song. Unico capitano in plancia, Vianney ha fatto affidamento solo su sé stesso, arrangiando tutti gli strumenti, archi compresi, da solo. ‘Only one idea consumes me – to keep getting better. Having full mastery over my work and what’s in my head is all I think about, all the time. When I’m up against it is when I really feel alive,” afferma Vianney.
Tutti i brani di ‘N’Attendons Pas’ sono puro romanticismo, come in ‘Pour De Vrai’, una ballad up-tempo che, in contrasto con la nostra era, sostiene l’impegno a lungo termine in una relazione. O in ‘La Fille du Sud’, una dedica al partner del sud della Francia, essenziale per il suo equilibrio interiore. E ‘Beau-Papa’, una meraviglia emotiva sulla paternità indiretta. Vianney è un tiratore di corde del cuore in grado di esplorare ogni tipo di emozione, come in ‘Tout Nu Dans La Neige’, omaggio al nonno scomparso tre anni fa, o in ‘Merci Pour Ça’, per un amico senzatetto. I suoi testi genuini evocano anche la bellezza del fallimento, come in J’Ai Essayé’ o il dono dell’umanità, in ‘Pardonnez-Moi’.Tuttavia, non evita di toccare anche argomenti meno affettivi, come in ‘Mode’. “The song ‘Mode’ isn’t just about the era we’re living in, it also talks about the fashion business and its way of thinking. Nowadays, La Chanson Française is going against the flow. Only rap and trap sell discs. Streaming only pays if you’re an urban artist or a guy like me. Which means all the others die? That’s the kind of scandal that spawns fashions.”
Nel frattempo, Vianney continua il suo viaggio, empaticamente libero e senza sottostare ai diktat imposti dal fashion o dalle catene indossate volentieri da molti dei suoi contemporanei. E l’uomo che è sempre stato solo su un palco, come Ed Sheeran, ora è pronto per arruolare una band di musicisti per i suoi prossimi concerti.
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I LAWSON anticipano il nuovo album CMD Z col singolo Hell Yeah, disponibile dall’11 dic
‘CMD Z’
21 maggio 2021
Cooking Vinyl – Egea Music – The Orchard
album pre-order link: https://lawson.tmstor.es
Sulla scia del successo di ‘Chapman Square’, il albumdi debutto pubblicato nel 2012 e che ha venduto oltre 1 milione di copie in tutto il mondo aggiudicandosi il platino in Gran Bretagna ed Asia e l’oro in molti altri paesi,Lawson sono tornati sulle scene musicali con una serie di singoli pubblicati nel corso dell’anno: ‘Lovers’, ‘Animals’, ‘She Don’t Even Know’ e ‘Four Letters’ hanno letteralmente fatto impazzire le playlist digitali inglesi e le charts radiofoniche, ed ottenuto un buon riscontro anche in Italia. Prodotto da Martin Sjølie (Dotan) e pubblicato l’11 dicembre, ‘Hell Yeah’, l’ultimo singolo di Lawson, è un perfetto inno pop dai forti richiami anni ’80, un singolo che rappresenta a pieno il nuovo album, annunciato in questi giorni dalla band: ‘cmd z’ è infatti il titolo del nuovo lavoro di studio in arrivo il 21 maggio 2021 (Cooking Vinyl).
All’epoca del debutto, con la pubblicazione di ‘Chapman Square’, Lawson hanno condiviso palchi internazionali con icone pop del calibro di Taylor Swift, Ed Sheeran, Robbie Williams e Take That. Gli anni successivi sono stati spesi dalla band nella ricerca di nuovi suoni ed i brani pubblicati sono stati accolti dal pubblico con grandissimo entusiasmo, portando Lawson a guadagnarsi il supporto di Metro, The Sun, The Daily Star e ITV Hub. I singoli pubblicati nell’anno in corso sono entrati di diritto nelle playlist Spotify, Apple Music e Deezer di tutto il mondo, Italia compresa. I quattro brani ed il nuovo ‘Hell Yeah’ hanno aggiunto un tocco di pop allo stile contagioso che già contraddistingue Lawson e che ha permesso alla band di guadagnarsi, negli anni, un fedele e numeroso seguito di fan.
Lawson sono un gruppo pop rock britannico formatosi nel 2009 da Joel Peat (chitarra), Ryan Fletcher (basso) e Adam Pitts (batteria).
Con il albumdi debutto ‘Chapman Square’, che ha raggiunto la posizione numero 4 della Official Albums Chart,hanno subito raggiungo il successo arrivando ad ottenere il albumdi platino inGran Bretagna e in Asiae il albumd’oro negli altri Paesi, continuando a collezionare diversi singoli entrati in Top 10, tra cui, ‘When She Was Mine’ e ‘Standing In The Dark’. Il successo li ha portati successivamente a condividere palchi internazionali con icone pop del calibro di Taylor Swift, Ed Sheeran e Take That.
Dopo la divisione nel 2015, la bandsi è riunita nel 2018 per suonare da headliner alla Shepherd’s Bush Empire, esaurito in pochi minuti. La reazione ricevuta dal pubblico li ha spinti a iniziare un nuovo capitolo della loro carriera. Andy ricorda, “I think the look on people’s faces and the fun we all had together that night made us realise how much we love and miss our fans and each other. We have all been busy with different things the past few years but it felt like now was the perfect time to get back in the studio and just enjoy making music together again.”
Dopo aver recentemente firmato con Cooking Vinyl, Lawson hanno condiviso il documentario ‘Lawson – Where Are They Now?’, di cui è stata realizzato anche un video parodia con Robbie Williams, Rick Astley e Scott Mills, che è velocemente entrata nelle tendenze di Twitter.
I singoli pubblicati nel corso del 2020 aprono alla band una nuova ed elettrizzante strada nel mondo della musica, con una carriera che conta già oltre 50 milioni di stream su Spotify e 100 milioni di visualizzazioni su Youtube.
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Ossigeno, fuori il nuovo singolo di Silvia Cecchini
OSSIGENO è il nuovo singolo di SILVIA CECCHINI, in uscita martedì 15 novembre 2020 per l’etichetta riminese Yourvoice Records.
OSSIGENO, il nuovo componimento di Silvia Cecchini dalle sonorità pop-elettroniche, arrangiato da Marco Giorgi di Yourvoice Records, racconta di quelle volte in cui abbiamo bisogno della presenza di una persona come se fosse ossigeno e corriamo di notte, anche sotto la pioggia, per raggiungerla e poter trascorrere del tempo insieme.“OSSIGENO è un componimento molto intenso e allo stesso tempo intimo. Spero vi emozioni tanto quanto emoziona me!”, dichiara Silvia Cecchini.
Biografia
Silvia Cecchini è una giovane ragazza di Urbino di 26 anni che divide la sua vita tra l’amore per il canto e la passione per la matematica. È infatti laureata in ingegneria informatica e dell’automazione. Al momento sta continuando gli studi di specializzazione in ingegneria, senza perdere mai di vista il suo primo obiettivo: la musica. Dopo un’esperienza con una compagnia di musical durata quattro anni, Silvia ha iniziato ad esibirsi in serate, eventi e concerti privati. Ha avuto l’opportunità di esibirsi su importanti palchi tra cui l’Auditorium Massimo di Roma con l’orchestra dal vivo, è stata finalista ad Area Sanremo 2017 e ha partecipato alla Milano Music Week 2019. Ha partecipato al contest di Radio Deejay a Riccione nel 2019 e nel 2020. Ha preso parte a molti stage con importanti artisti del panorama italiana, tra cui Bungaro e Beppe Vessicchio.
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#SweetHomeMusic: dalla Campania i Blues Queen LIVE STREAMING alle Lookdown Sessions di A-Z Blues
#SweetHomeMusic:
dalla Campania i Blues Queen
LIVE STREAMING
alle Lookdown Sessions
di A-Z Blues
La migliore musica direttamente a casa vostra!THE BLUES QUEEN
DOMENICA 20 DICEMBRE – ORE 18,00
Dalla Campania una band sbocciata con l’intento di ripercorrere le storie, ma anche e soprattutto le sensazioni e le atmosfere che aleggiano nei dintorni del Delta del Mississippi. Da qui è partito l’intenso percorso di questi ragazzi che sanno unire le sonorità del Sud degli USA mescolando blues, soul e rock con le atmosfere della loro regione che, seppur ben celata, traspare nelle atmosfere delle loro esibizioni.
La grande voce di Alessandra Bene, una delle più apprezzate del panorama, viene supportata dalla chitarra di Mario Federico, in un viaggio attraverso le sonorità d’oltre oceano arricchite dalla verve tipicamente nostrana dei due protagonisti, accompagnati in questa occasione, dalla seconda chitarra di Salvatore Lisita.
#SweetHomeMusic è un lavoro ideato da A-Z Blues in collaborazione con Rock Nation
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VI ASPETTIAMO PER UN FINALE DI ANNO “COL BOTTO”
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Francesco Mascio pubblica il nuovo EP “Preview” disponibile online
Preview, ecco l’EP di Francesco Mascio
Disponibile su tutte le piattaforme digitali da lunedì 21 dicembre 2020, Preview è il nuovo EP del chitarrista e compositore Francesco Mascio, prodotto dall’etichetta discografica Italian Way Music in collaborazione con il Nightingale Studios di Lorenzo Vella, studio nel quale utilizzano un metodo particolare chiamato registrazione binaurale. Tre i brani presenti nell’EP: Lilith, Brigid e Nyomuto. Le prime due sono composizioni originali figlie della fervida creatività del chitarrista, mentre Nyomuto è un singolo scritto a quattro mani insieme al musicista gambiano Jali Babou Saho, che figura in questo EP (segnatamente in Nyomuto) alla voce e alla kora, tipico strumento tradizionale a corde dell’etnia mandinka, diffuso in particolar modo nell’Africa occidentale. In solco world music, dalle intriganti e inebrianti colorazioni etniche, Preview raccoglie tre brani dalla comunicatività diretta, genuina e generosa, scevra di tediosi arzigogoli, in cui non mancano tratti melanconici (Lilith). In buona sostanza, un nuovo episodio discografico dal potere evocativo, narrativo e descrittivo, che rispecchia l’animo sensibile di un musicista profondo come Francesco Mascio.
Biografia
Nato a Cassino nel 1981, Francesco Mascio è un chitarrista/compositore assai intraprendente, poliedrico ed estremamente interessante. Il suo playing e il suo stile compositivo abbracciano svariati generi: dal jazz alla fusion, dalla world music all’ethno jazz, caratterizzandosi soprattutto dal punto di vista armonico e ritmico, tanto che la sua personale e spirituale concezione musicale, piuttosto trasversale, rappresenta un vero e proprio crossover. Artista mosso da una curiosità sempre viva, molto incline alla sperimentazione, nell’arco della sua carriera Mascio ha condiviso palco e studio di registrazione al fianco di musicisti blasonati in ambito nazionale e internazionale, fra cui: Shawnn Monteiro, Crystal White, Tony Monaco, Francisco Mela, Karl Potter, Gegè Telesforo, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Rosario Giuliani, Pippo Matino. Grazie al suo talento, si è esibito non solo ovviamente in Italia, ma anche in Europa e negli Stati Uniti. Invece, per ciò che concerne la sua attuale produzione discografica, sono svariati gli album da menzionare, ad esempio: Europa Jazz Quartet (Zone di Musica, 2012), Mantras for a New Era (Zone di Musica, 2013), Ganga’s Spirit (Emme Record Label, 2015), Jaggae (Filibusta Records, 2017), Wu Way (Filibusta Records, 2018), Live at Strike (Cultural Bridge, 2019) e I Thàlassa Mas (Manitù Records, 2019).
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Home di Alberto Lombardi, il nuovo singolo con mix di Bob Clearmountain fonico di Springsteen e dei Rolling Stones
ALBERTO LOMBARDI
È IN ROTAZIONE RADIOFONICA IL SINGOLO
“HOME”
missato da Bob Clearmountain, il fonico di Springsteen e Rolling StonesCon il coro gospel delle cantanti storiche del gruppo “Chic”
È in playing radiofonica “HOME” (Belairstudio / DistroKid), il nuovo singolo del cantautore e chitarrista ALBERTO LOMBARDI, estratto dall’omonimo album e missato da Bob Clearmountain, il fonico di Springsteen e Rolling Stones. L’album intero non è fruibile sugli store digitali ma è già disponibile in cd e vinile tramite crowdfunding, a sostegno della promozione. http://sostieni.link/23630
“Home” non parla di un luogo fisico, è la casa figurata degli affetti, delle persone che costruiscono la nostra tela emotiva. Se la ricchezza del precedente singolo “Rich” era quella della vita stessa, anche qui la casa di cui parla il componimento ė quella che ci costruiscono intorno le persone che lasciano un segno nella nostra vita: i genitori, i fratelli, gli amici più cari e veri, le persone che amiamo. Anche questo terzo singolo è stato missato dal fonico di Springsteen e Rolling Stones Bob Clearmountain, ed è impreziosito dalla presenza delle cantanti storiche della band Chic, famosa per i successi “disco” degli anni ‘80. Qui accompagnano il componimento con un avvolgente coro Gospel.
Il clip che accompagna il componimento, girato nello spazio romano “Le Formiche”, contiene frammenti di film super 8 recuperati fin dagli anni ’60.
«I frammenti di pellicola super 8 nel video sono stati quasi tutti girati da mio nonno, che già dagli anni ‘60 andava in giro con questa cinepresa rumorosa e chiedeva a tutti di mettersi in posa per un’inquadratura. Ci ha restituito un documento sulla nostra vita, che tesse la tela degli affetti che durante l’arco di ormai quasi un secolo hanno portato a chi sono oggi, a dove poggiano i piedi del mio spirito. Sentire le voci di Norma e Luci (degli Chic) e il sound di Clearmountain, rende tutto ancora più magico», racconta Alberto Lombardi a proposito del nuovo singolo e del nuovo video.
Spotify: https://open.spotify.com/track/4YLwkn37dP4HSe0oASsTwG?si=XIMZrm0NR7OLMmYnaSrZXQ
Biografia
Alberto Lombardi è un virtuoso italiano della chitarra riconosciuto a livello internazionale, specializzato sia nell’acustica fingerstyle che nell’elettrica rock. È anche un cantautore e ha appena pubblicato il suo nuovo album“Home”, missato dal leggendario fonico di Springsteen e Rolling Stones, Bob Clearmountain, a cui hanno partecipato le cantanti storiche degli Chic, Norma Jean Wright e Luci Martin. Nile Rodgers produttore di Bowie e Madonna ha detto del disco: “Killing! Such great musicianship!” (Fortissimo, grandi capacità musicali). Alberto ha suonato sui palchi degli stadi Italiani San Siro e Olimpico, del celebre Pavillao Atlantico di Lisbona ma anche club prestigiosi come 3rd and Lindsley di Nashville. Al momento è in tour con il suo lavoro Alberto Lombardi Stratocaster tribute dove interpreta la grande musica degli artisti legati all’iconica chitarra, come Clapton, Hendrix, Gilmour, SRV e tanti altri. Le sue coinvolgenti performance sull’acustica sono composte da elaborati arrangiamenti di grandi classici della tradizione italiana ed internazionale, riletti con l’uso di fingerpicking, flatpicking, looping e voce, ma anche di canzoni e composizioni originali. È stato in tour in Europa e in USA, suonando in festival importanti come la Muriel Anderson’s All Star guitar Night, Peter Finger’s International Guitar Night, Chet Atkins Appreciation Society, le Serie “Argenta” in Arkansas e “Wooden Hall” in California, nonché per il prestigioso istituto di Cultura italiana di Los Angeles, o in club come il Rockwood Music Hall di New York o la Nashville City Winery. Non mancano le rassegne nostrane come Sarzana, ADGPA, Madame Guitar, etc. È stato inserito tra gli otto chitarristi da tenere d’occhio nel 2018 (Vintage Guitar Magazine) e tra i 10 migliori chitarristi acustici emergenti (Guitar Masters, Polonia). È testimonial dei marchi Taylor Guitars e B&G guitars. Alberto è da 25 anni anche session man per molti artisti italiani e internazionali, proprietario di uno studio di registrazione, arrangiatore, produttore e mixer di musica rock e pop. Le sue collaborazioni sono molteplici e vanno da artisti internazionali come le cantanti della band CHIC, Robbie Dupree, a nomi italiani come Barbarossa, Massimo di Cataldo, Loredana Bertè, etc.
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The Phoenix dei Splintera, secondo singolo estratto dal prossimo album della band
SPLINTERA
THE PHOENIX
E’ IL SECONDO ESTRATTO DALL’ALBUM DI PROSSIMA USCITA!
The Phoenix, la fenice, è il nuovo singolo degli Splintera.
Il pezzo parla della solitudine, della perdita, della frustrazione che nasce dall’incomunicabilità tra persone e di come questo bruci fino a consumare tutto e ridurlo in cenere. Lancia però anche un importante messaggio di speranza: dalle ceneri di un triste passato ci si può rialzare più forti di prima, su ali di impeto e fuoco proprio come una fenice. Pezzo dai toni aspri, furiosi, veloci e a tratti metallici, a descrivere il volo selvaggio e libero, mentre la voce è sofferta, urlata ed emozionale.
Un aspetto diverso degli Splintera meno scanzonato, più riflessivo e meno influenzato dal sole della California, con lo sguardo rivolto all’hc new school, ma con l’intensità, la sincerità e l’immediatezza della band nel proporre la propria musica. Il pezzo sarà incluso nel primo albumdegli Splintera che conterrà 10 tracce di matrice hc melodico californiano.Gli Splintera si formano nel 2019 dall’unione di un gruppo di amici provenienti dalla scena underground veronese, tutti già attivi precedentemente con differenti progetti musicali.
La formazione, dopo qualche cambio di line up, comprende Mirko “Cape” Capellari al basso (già chitarra in Round7 e Sin Circus), Andrea “Four” Poletto alla chitarra/voce (bassista nei Superhorror), Francisco “Sisco” Gasparini voce (esecutore anche per Mad Mariachis e Black Ocean Way), Francesco “Franco” Vantini chitarra/voce (già esecutore e chitarrista nei White Socks) e Daniele “Pj” Poletto alla batteria (già nei black Ocean Way).
Dopo alcune date di rodaggio la band si chiude in studio per la realizzazione del primo albumcomposto da 10 tracce e registrato/mixato/masterizzato da Andrea, chitarrista della band. La parte grafica invece è stata curata da Mirko, il bassista. Il sound del gruppo è di matrice punk rock californiana e prende la velocità, le melodie e l’immediatezza dell’hc melodico, con alcune virate nell’ hardcore più potente ed urlato, prevalentemente cantati in inglese.
Da luglio 2020 la band entra a far parte del roster di Sorry Mom! con la quale ha pubblicato il primo singolo e con la quale uscirà l’album di debutto previsto per l’inverno dello stesso anno.
I ragazzi sono carichi e pronti a suonare e divertirsi.Stay tuned! Stay Splintera!
https://www.facebook.com/Splinterahc
ASCOLTA “THE PHOENIX”!
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Escape Room, il nuovo brano di Hera, in digitale dall’8 dicembre
Dall’8 dicembre è disponibile su tutte le piattaforme di musica digitale “ESCAPE ROOM”, il nuovo singolo di HERA.
La rinascita artistica di un lavoro che nuovamente cambia pelle, ma questa volta mettendosi completamente a nudo, eliminando il superfluo e lasciando spazio alle cose essenziali. Una voce, un buon groove, sonorità scelte con cura per creare un’ambientazione moderna, accattivante e qualche sana scelta fuori dagli schemi che non guasta mai: questa è “ESCAPE ROOM”, la nuova composizione di HERA. Il componimento è stato scritto dall’autore Marco Canigiula (già autore per Annalisa, Emma Muscat, Biondo, Suor Cristina, Alessandro Casillo), Pietro La Terza e la stessa performer. L’arrangiamento è del producer Skywalker (Marta Daddato). “Escape Room” è solo l’apripista di un lavoro, già in lavorazione, finalizzato all’uscita del nuovo EP programmata per l’autunno del 2021.
Spiega HERA a proposito del nuovo singolo: «“Escape Room” racconta di una persona alla continua ricerca di sé stessa e di una stabilità emotiva. Un’anima nel pieno della lotta contro le proprie consuetudini difficili da scardinare, travolta dal caos degli eventi esistenziali e, in un certo senso, quasi estraniata dalla realtà che la circonda. La musica ed il testo sono entrati in simbiosi sin da subito, infatti le parole sono venute fuori in modo inatteso dopo aver ascoltato il primo loop del componimento!».
Il video ufficiale di “Escape Room”, già disponibile su YouTube, vede la regia di Veronica Amorosi e Marco Giorgi ed è caratterizzato da un orientamento artistico mosso dalla scelta radicale del groove e dalla volontà di uscire dagli schemi.
“Escape Room” è disponibile su Spotify al seguente link: https://spoti.fi/37XvfVs
Biografia
Nel 2016 nasce il lavoro HERA, nome d’arte della performer Pamela Placitelli, e sin da subito si distingue per estro, camaleontismo, sperimentazione sonora e una decisa comunicazione testuale, oltre che visiva. Queste peculiarità garantiscono il suo accesso alle finali di diversi importanti Festival dedicati alla musica emergente italiana (Botticino Music Festival, Festival di Ghedi, etc.) e la vittoria del Premio della critica del concorso “Musica Controcorrente” con la giuria di Joe Amoruso e Mariella Nava. Il lavoro Hera ha una produzione musicale che strizza l’occhio a sonorità internazionali che permette all’performer di farsi conoscere anche all’estero con concerti in Svizzera, Inghilterra e New York. Il 2017 esce su tutte le piattaforme digitali l’EP “Inside Me”, un racconto musicale introspettivo in cui ripropone alcuni dei successi che hanno segnato la sua storia musicale. Il 2018, invece, è l’anno di “My Christmas Gift”, lavoro che vanta la complicità musicale di Emiliano Begni (Rossana Casale) Luigi Mattacchione (armonica solista per il M.stro Ennio Morricone), Stefano Spallotta (Amii Stewart). Il 2019 è la volta di “Christmas Eve”, singolo originale in lingua inglese, la cui uscita è accompagnata da una tournée natalizia. Il 10 luglio 2020 è il momento di “Elettromagnetica”, singolo in lingua italiana che cattura l’interesse del settore musicale Indie e l’attenzione di radio come Radio Radio, Radio Cassino Stereo, X Radio, etc. L’8 dicembre 2020 è il momento di “Escape Room”, una nuova autoproduzione firmata Hera Project composta a quattro mani con lo Staff di Canzoni Inedite, brand dell’etichetta romana Cantieri Sonori.
Instagram: https://www.instagram.com/heraproject2016
Facebook: https://www.facebook.com/heraproject
Sito: https://www.herasinger.com