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  • Il santo sforzo di capire cosa sia l’amore: il debutto di Samuel Mele!

    Il santo sforzo di capire cosa sia l’amore: il debutto di Samuel Mele!

    «La parola “sforzo” è centrale nel titolo di questo disco, perché svela la nostra condizione di dormienti attraverso cui viviamo la vita, per cui qualsiasi tentativo di rompere il sonno della nostra coscienza diventa uno sforzo, perché ci vuole tanta energia e determinazione. “Santo” perché muoversi verso una versione di sé stessi migliore, desiderare di portare luce anche nel mondo intorno a noi, è una cosa santa. Tutto questo è una forma elevata di “amore” per sé stessi e per l’altro da noi».
    Ecco svelato il significato del titolo Il Santo Sforzo di capire cosa sia l’Amore, disco d’esordio di Samuel Mele pubblicato da Nauna Cantieri Musicali. Un debutto nel quale il seme della forma-canzone si arricchisce e acquisisce radici tradizionali, folk, world: un personalissimo primo album con il quale il musicista salentino distilla armonie sudamericane, sonorità mediterranee e in particolare mediorientali provenienti da strumenti inconfondibili come oud e ney. Una canzone capace di superare le vicende ordinarie della vita e di ritornare al contatto con un amore divino, un amore per la vita, per sé stessi. 
    Nato nel 1995 nella Grecìa SalentinaSamuel Mele è una figura di estremo interesse: studente di Etnomusicologia e Musicoterapia, autore, compositore e suonatore di oud, ney, chitarra e altri strumenti a corde pizzicate del mediterraneo e del medioriente, ha intrapreso viaggi e studi tra Italia e Grecia per trovare senso e direzione per la propria musica. Allievo di alcuni dei più importanti insegnanti di musica modale come Ross Daly, Kelly Thoma, Peppe Frana, Christos Barbas e Lamia Yared, ha scoperto l’amore per la musica cretese e la composizione modale, parallelamente a un percorso di approfondimento interiore con la International School of Self Awareness. Ha vinto la sezione Musica del bando Per Chi Crea promosso da SIAE per la produzione del suo primo disco, ha anche vinto il bando per la Promozione Progetti Discografici dal Vivo promosso da Nuovo Imaie, a cura di Claudio Prima. 
    «In questo disco, come in ogni altra cosa che esca dalle mie mani, la componente principale è la spiritualità intesa come una ricerca imprescindibile per l’essere umano. Una spiritualità che metta fin da subito radici nella materia, facendo fiorire concretamente la vita di chi decide di guardarsi dentro, di conoscersi e di migliorarsi. Da un punto di vista artistico questa è solo una prima parte di altri lavori che volgono ancora di più lo sguardo alle musiche tradizionali colte e popolari del Mediterraneo e del Medioriente, sempre mediante un approccio contemporaneo, inedito e personalissimo». Samuel Mele presenta il suo lavoro come una vicenda umana e artistica di ricerca, scoperta e rivelazione di un’esperienza fuori dall’ordinario, ovvero la possibilità di avvertire un legame tra l’umano e il divino. Per farlo Mele ha utilizzato gli elementi della forma-canzone in una chiave intima ma al tempo stesso universale, aperta al dialogo con il jazz, la world music, la musica sudamericana e ovviamente il grande amore per i suoni del bacino mediterraneo e del Medioriente, con strumenti provenienti dalla musica sacra turca, persiana e non solo come il ney, un flauto di canna che simboleggia il canto dell’anima a Dio e l’uomo come canale e l’oud, un liuto che nel mondo arabo ed ottomano collega i differenti livelli psicofisici dell’umano alle dimensioni cosmiche dell’universo. Queste influenze confluiscono in una forma canzone autoriale che mantiene una sua radice nella musica pop.
    Il Santo Sforzo di capire cosa sia l’Amore è un’opera di gruppo, con la partecipazione di numerosi musicisti, con produzione e arrangiamenti di una delle personalità più intriganti della nuova musica di frontiera italiana come Valerio Daniele: «Lavorare con Valerio credo possa risultare scomodo per alcuni, perché è una persona molto sincera. Con me lo è stato da subito ed io ne sono stato felicissimo. Ho capito che era la persona giusta con cui raffinare il mio lavoro. Così è stato. Ha creduto molto nella validità di questo disco, ha rispettato tanto il mio lavoro autoriale e compositivo e si è proposto di scrivere gli arrangiamenti per ottoni che nel disco sono suonati da Giorgio Distante. Sono presenti anche la sua chitarra baritona ed alcune parti di elettronica che sono il suo segno distintivo e che aggiungono un ulteriore gusto contemporaneo al disco».
    Il Santo Sforzo di capire cosa sia l’Amore è scritto e composto da Samuel Mele, prodotto e arrangiato da Valerio Daniele, con la produzione esecutiva di Claudia De Ventura ed è edito da Nauna Cantieri Musicali. Con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea.
    Samuel Mele: voce, chitarra classica, oud, ney, charango
    Valerio Daniele: chitarra elettrica baritona, elettronica
    Clara Calignano: flauto traverso
    Giorgio Distante: tromba, eufonio, tuba
    Fabio Moschettini: Chitarra classica
    Vito De Lorenzi: Daf e percussioni
    Rachele Andrioli & Coro a Coro: Voci e parti corali
  • “Adrift” il nuovo album degli Uncle Muff

    “Adrift” il nuovo album degli Uncle Muff

    Dal 16 aprile 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “ADRIFT” (Overdub Recordings), il nuovo album degli UNCLE MUFF.

    “Adrift” è un disco liquido, sognante e indipendente. È una composizione fatta di libere associazioni e intuizioni oniriche.  Tutti i nove brani sono nati e cresciuti naturalmente, con il loro carattere e la loro autonomia. L’album non pretende coerenze forzate o strutture rigide; al contrario, è l’acqua l’elemento sul quale le canzoni navigano, ognuno nella sua direzione, ma tutti ineluttabilmente insieme “alla deriva”.

    Spiega la band a proposito del disco: “Con il nostro quarto lavoro discografico, abbiamo navigato in acque per noi finora inesplorate. Più che mai abbiamo lasciato che le canzoni stesse ci conducessero e si lasciassero scoprire. Il nostro ruolo principale è stato quello di esplorare, sperimentare e assecondare le correnti verso cui ciascuna canzone si orientava”.

    TRACKLIST:

    1 – I, like you

    2 – Your Voice

    3 – Close to be a part

    4 – Still in time

    5 – Dream

    6 – Living in a forest

    7 – And eventually die

    8 – Old Blue Back

    9 – House in the water

    Biografia

    Paesaggi sonori brillanti, ebbrezza di miraggi, profumi dell’est Europa si intrecciano a sonorità rotonde, talvolta ruvide e taglienti.

    I riferimenti artistici sono vari e non invasivi: amano passeggiare con Nick Cave nei suoi cieli britannici, strizzano l’occhio a Tom Waits e alle sue evoluzioni circensi e talvolta sorvolano i deserti psichedelici di Neil Young. Un’infedeltà irrequieta e produttiva li spinge a concepire brani eterogenei e spesso difficilmente inquadrabili in un genere.

    Gli Uncle Muff si immergono nella creazione musicale come avventurieri in un territorio senza padroni, dove ogni canzone è soffio di libertà creativa.

    Hanno all’attivo 4 album di brani originali, l’ultimo intitolato “Adrift” pubblicato da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali e in formato fisico dal 16 aprile 2024.

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  • Suoni, parole, visioni e racconti: al via martedì 30 aprile, a Milano, la rassegna “Alfabeto di PARCO”, ciclo di conferenze-spettacolo sui grandi artisti, da Sinatra a Piazzolla, che hanno rivoluzionato il ‘900

    Suoni, parole, visioni e racconti: al via martedì 30 aprile, a Milano, la rassegna “Alfabeto di PARCO”, ciclo di conferenze-spettacolo sui grandi artisti, da Sinatra a Piazzolla, che hanno rivoluzionato il ‘900

    MILANO – Dall’unione di suoni, parole, visioni e racconti nasce, a Milano“Alfabeto di PARCO”, laboratorio interculturale e multimediale (ideato dall’imprenditore e fotografo Roberto Polillo e da Antonio Ribatti, direttore artistico di AHUM e di numerose iniziative musicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland) che proporrà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi incontri, eventi e un’interazione continua tra gli artisti e gli spettatori, nel segno della socialità, della condivisione e dell’intrattenimento. Il tutto nei modernissimi spazi di PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuova location situata nello storico quartiere Barona, in via Binda 30, non lontana dal Naviglio Grande: un centro polifunzionale e multidisciplinare, i cui ambienti sono stati denominati “Sala Luis Armstrong”, “Sala Ella Fitzgerald”, “Area Miles Davis”, “Studio Thelonious Monk” e così via, ricavato da un edificio con quasi un secolo di vita e completamente ristrutturato, che vuole diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale.
    Ciclo di appuntamenti in programma una volta al mese fino alla fine dell’anno, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, “Alfabeto di PARCO” prenderà il via martedì 30 aprile (apertura dalle ore 20, inizio spettacolo ore 21; ingresso € 15 con prima consumazione inclusa), data che in tutto il mondo coincide con l’Unesco International Jazz Day, con l’evento “R come Roach“, sottotitolo «We Insist! Deeds, not words». In scaletta letture, musica e proiezioni (ma non solo) per raccontare Max Roach, batterista, percussionista e compositore tra i più rappresentativi nella storia del jazz, nel centenario della nascita.
    A partire dagli anni ’60 la carriera artistica di Max Roach è stata caratterizzata da un’intensa attività in seno alla comunità nera e la sua musica è diventata cassa di risonanza nel denunciare le discriminazioni razziali subite dalla popolazione afroamericana. In questa ricorrenza, AHUM lo ricorderà con una nuova produzione multimediale, coinvolgendo una solida ritmica formata dal batterista Antonio Fusco e dal contrabbassista Carlo Bavetta e due straordinari solisti come il trombettista Alberto Mandarini e il pianista Antonio Zambrini, entrambi docenti al Conservatorio G. Verdi di Milano. Quattro musicisti di levatura internazionale impegnati nella rilettura di uno dei più rivoluzionari protagonisti della cultura afroamericana. Nel corso della serata le musiche proposte dal quartetto jazz saranno arricchite da video, immagini (a cura di Roberto Polillo) e pitture (di Alessandro Curadi) e da una conversazione tra Flavio Caprera, scrittore e critico musicale, e il direttore artistico Antonio Ribatti. Che spiega: «Racconteremo storie di persone che hanno rivoluzionato il mondo e di come alcuni individui, attraverso le loro opere, abbiano innescato cambiamenti culturali decisivi. L’intreccio di relazioni tra persone, luoghi e culture diverse sarà l’oggetto delle nostre conversazioni-spettacolo. Ci interessa occuparci del passato per immaginare un futuro illuminato». Gli fa eco Roberto Polillo: «Proporremo un viaggio attraverso le storie e le musiche di leggendarie figure di artisti che hanno trasformato il mondo con la loro arte e lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi li ascolta. Un alfabeto, non solo musicale, che inizia ora e che vorremmo continuare a esplorare a lungo».
    Nel corso della serata sarà attivo il “Bar Dizzy Gillespie”, allestito da Winelivery. L’App per bere!, già in altre occasioni partner delle attività proposte da AHUM, e si potrà gustare un aperitivo sulle note del DJ set firmato King Raphael.
    Il secondo incontro avrà luogo martedì 14 maggio con il doppio evento “S come Sinatra”, sottotitolo «The Voice tra musica e cinema»: il primo appuntamento (a inviti) è riservato agli studenti dell’Università IULM e inizierà alle ore 18.30, il secondo (in programma alle ore 21) è aperto al pubblico. Il musicologo Luca Cerchiari, la cantante Greta Panettieri e il pianista Alberto Tacchini ripercorreranno la straordinaria parabola, non solo artistica, di “The Voice”, cantante magistrale, intrattenitore televisivo di successo, attore cinematografico e amante irrequieto. Racconti e aneddoti si alterneranno alla proiezione di video e all’ascolto di brani immortali del repertorio di Frank Sinatra, forse l’italoamericano più famoso di tutti i tempi. La serata si avvarrà della collaborazione del Master in «Editoria e produzione musicale» dell’Università IULM di Milano (di cui Cerchiari è direttore) e della media partnership di Feltrinelli.
    Mese dopo mese, “Alfabeto di PARCO” proseguirà con un appuntamento al mese con date in via di definizione. Tra le conferenze-spettacolo in programma spiccano “J come Jobim – Una nota sola e molte culture”D come Duse – Eleonora senza trucco”P come Piazzolla – Libertango il tango nuevo parte da Milano” ed “E come Ellington – Dalla Scala a Harlem, i sogni sinfonici di Duke”. Ci sarà spazio anche per la “Lettera Jolly”: un evento speciale, a sorpresa, che sarà comunicato in prossimità della sua realizzazione.
  • “Resterò” il nuovo singolo di Ivan Pizzimenti

    “Resterò” il nuovo singolo di Ivan Pizzimenti

    Dal 19 aprile 2024 è in rotazione radiofonica “Resterò”, il nuovo singolo di Ivan Pizzimenti  disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 12 aprile.

     

    “Resterò” è un brano che affronta il tema struggente di un amore che, nonostante esista e sia profondo, non può mai sbocciare pienamente a causa di ostacoli insormontabili come la distanza e le circostanze avverse. La canzone è intrisa di una malinconia dolce-amara, che parla di un sentimento forte e genuino, ma condannato a rimanere nel limbo dell’impossibilità.

    Le parole del brano trasmettono una gamma di emozioni complesse, dalla speranza all’angoscia, dall’amarezza alla rassegnazione. Si parla di desiderio e di sogni infranti, di un amore che brucia nel profondo del cuore ma che è costretto a restare relegato nell’ombra, privo di una possibilità concreta di realizzazione.

    La distanza fisica può essere un muro invalicabile che separa due anime che battono all’unisono, mentre le circostanze sfavorevoli possono complicare ulteriormente le cose, intralciando la via verso una possibile unione. La consapevolezza di questo ostacolo insormontabile può causare un dolore profondo, ma al contempo una sorta di accettazione resignata della situazione.

     

    Commenta l’artista a proposito del brano: Il progetto nasce in Up Music nel 2023 e rappresenta per me un grande motivo di orgoglio e soddisfazione, scritto da Vittorio Valenti e composto da Sabatino salvati, spero possa piacere e prendere più persone possibili.”

    Biografia

    Ivan Pizzimenti nasce il 28 ottobre 1999 a Reggio Calabria. Studia canto dal 2006 presso l’Associazione A.M.S. di Reggio di Calabria sotto la guida del Maestro Giovanna Gilda Severino.

    Ha partecipato al “1° stage Città di Fasano”, organizzato dalla talent scout Isabella Abiuso, con docenti del calibro di M° Pietro Mazzocchetti, Gatto Panceri, Valeria Rossi, Pietro Foresti, M° Ciro Barbato, M° Mario Brancaccio. Le audizioni finali si sono tenute alla presenza del promoter Marcello Balestra della Warner Music e del regista televisivo Alberto Boi. Ha ricevuto schede di valutazione con giudizi lusinghieri sulla tecnica vocale, intonazione, presenza scenica, look, portamento.

    Nel 2016 partecipa  selezioni per X Factor presso il Palalottomatica a Roma e nel 2023 partecipa  selezioni per X Factor presso l’Allianz Cloud.

    Nel 2014 partecipa al Pop Music Festival Finale al Teatro Vortex Roma- con il brano inedito “Crescerò” di Giovanna Gilda Severino e Giuseppe Pirrotta.

     

    “Resterò” è il nuovo singolo di Ivan Pizzimenti disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 12 aprile 2024 e in rotazione radiofonica dal 19 aprile.

     

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  • “Panic Room” l’album d’esordio di stillpani

    “Panic Room” l’album d’esordio di stillpani

    Dal 19 aprile 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Panic Room” (Kimura), il primo album di stillpani.

    “Panic Room”, il primo album di stillpani è un lavoro che affronta un viaggio interiore attraverso la musica. Una panic room è una stanza fortificata che viene installata in una residenza o azienda per fornire un riparo sicuro o un nascondiglio per gli abitanti in caso di irruzione, invasione domestica, tornado, attacco terroristico o diversa minaccia.

    L’album è composto da 8 tracce, ognuna delle quali affronta una tematica diversa, dall’irrefrenabile voglia di libertà e una voglia di futuro, alla malinconia, a momenti positivi di serate con gli amici, all’amore, ma anche alla denuncia sociale, ai ricordi di infanzia.

    Commenta l’artista a proposito dell’album: “La mia panic room è la musica, la scrittura che nonostante tutto continuano a proteggermi dalle varie ‘minacce’ che la vita ci presenta. Mi piaceva molto l’idea di racchiudere dentro un disco tutte le mie più grandi paure, i miei dubbi e i miei stati d’animo più profondi. Nel disco ho affrontato tanti temi e insieme a Etrusko (che ha curato nei minimi dettagli il progetto per il lato artistico) abbiamo sperimentato molte sonorità.

    Il disco si apre con ‘Intro/Cosa sono?’ che racconta la mia irrefrenabile voglia di libertà e la voglia di darmi un futuro diverso, la seconda traccia, ‘Panic Room’, oltre a dare il titolo al disco è la canzone a cui tengo di più, affronto un tema forte per me, la malinconia, impersonificata da una donna pronta a togliermi tutto che pian piano riesco ad allontanare. ‘A galla’, invece, è una fotografia di serate con amici, momenti felici e good vibes generali che ho vissuto in compagnia delle persone a cui tengo di più. La quarta traccia è ‘Contromano’, la traccia più pop, spontanea e accattivante del disco, una quasi lettera che ho scritto ad una donna che a suo modo continuo a portare dentro di me. Le tracce ‘Ego’ e ‘Catene’ sono una vera e propria denuncia sociale, due canzoni che sento mie al 100% nonostante dietro ci sia la mano e la delicatissima penna di Lorenzo Di Pasquale (in arte Amelia) che mi ha aiutato a buttare giù il testo di entrambe ed è riuscito a scavarmi dentro. La settima traccia, ‘La descrizione di un attimo’, è un ricordo bellissimo legato alla mia infanzia, volevo riportare questa canzone dei Tiromancino che cantavo da bambino insieme a mia madre in macchina, ci ho messo un po’ del mio dentro e il risultato mi è piaciuto sin da subito. il disco poi, si conclude con ‘Quante volte’, una canzone che ho scritto ad una persona che non fa più parte della mia vita da un po’ di anni ormai, il brano, impreziosito dalla prorompente voce di Tekla è un botta e risposta tra due parti che si sono allontanate con il tempo e la sintonia che si crea nella canzone è magica. Ho scelto Francesca per questo brano perchè sapevamo che poteva dare un qualcosa in più ad una canzone che in fase di realizzazione aveva già detto tanto, quando mi è arrivata la sua strofa ero felicissimo della scelta e sapevo di aver affidato un brano per me speciale nelle mani giuste.”

    TRACK-LIST:

    • Intro/Cosa sono?
    • Panic Room
    • A Galla
    • Contromano
    • Catene
    • Ego
    • La Descrizione Di Un Attimo
    • Quante volte

    Biografia

    Alessandro Paniccia in arte “stillpani” è un cantautore nato a L’Aquila il 12 aprile 1999. Inizia la sua carriera nel 2019 con il singolo “Immortale” che riscuote un buon successo in città. Seguono altri due singoli e la pubblicazione dell’EP “4912” nel 2020. Con questi brani riesce a fare buone esperienze nell’ambito live e attira su di sé attenzioni di case discografiche. Nel periodo 2021/2022 pubblica quattro singoli: “Pagine Vuote”, “Schiaffi”, “Sto Bene/Sto Male e “Vertigine” che alternano varie sonorità l’una dall’altra. Nel 2023, dopo un piccolo periodo di inattività, pubblica nel 2023 “A Galla”, “Contromano” e la cover “La descrizione di un attimo”, singoli prodotti da Etrusko e Phonez (Alti Records), come tutti gli altri lavori precedentemente citati, e pubblicati da Kimura.

    “Panic Room” è l’album d’esordio di stillpani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 19 aprile 2024. 

     

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  • “Lacrime di Venere” il nuovo singolo di Giù

    “Lacrime di Venere” il nuovo singolo di Giù

    Dal 19 aprile 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “LACRIME DI VENERE” il nuovo singolo di GIÙ.

     

    Il brano “Lacrime di Venere” è ispirato al film “The Aeronauts” e parla della fine di una storia che il protagonista non riesce a dimenticare, neanche staccandosi mentalmente e fisicamente dalla città che ha visto nascere e crescere questo amore. Il titolo della canzone richiama anche la leggenda mitologica delle lacrime di Venere.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questa canzone dopo aver visto il film “The Aeronauts”, una trama intensa e avvolgente, che mi ha fatto pensare a come ci si deve sentire quando si ha quel desiderio irrefrenabile di raggiungere uno scopo, un obiettivo e allo stesso tempo quel senso di frustrazione nel non sapere se ci riusciremo; in fondo per me è così anche nella musica, come i protagonisti del film avevano entrambi le loro motivazioni per raggiungere le vette più alte del cielo, così anche io sento che vorrei staccare i piedi da questa terra, per volare in alto con la mia musica, oltre tutte le barriere, i confini e anche tutte quelle false convinzioni che crediamo di avere e che ci spingono a cercare una vita forse meno avventurosa e irregolare, ma sicuramente più sicura ed affidabile, senza però sentire quel brivido che si prova quando si guarda il mondo dall’alto (dei propri sogni avverati). Nel film i protagonisti, per non schiantarsi a terra devono abbandonare entrambi qualcosa, buttandolo giù dal pallone aerostatico per alleggerire il carico; così anche noi nel nostro piccolo, quando vogliamo perseguire un sogno, dobbiamo sempre lasciare indietro qualcosa che altrimenti ci frenerebbe la corsa, a volte sono solo cose materiali, a volte ci sono in gioco anche i sentimenti. Questo è un po’ triste da pensare ma è il sacrificio necessario per poter volare, come diceva Five for Fighting in una sua famosa canzone, “And it’s not easy to be me” (non è facile essere me). Buon ascolto!”

    Biografia

    Giuseppe Accame, in arte Giù, nasce a Genova ed attualmente vive a Chiavari (GE). È un chitarrista e cantautore. La chitarra è la chiave per le sue creazioni che sono un genere melodico, dolce, romantico, malinconico, deciso, ironico, speranzoso e comunque mai banale o scontato e sempre indipendente nel suo stile. Il suo genere di riferimento è il Cantautorato-Pop ma ama spaziare anche con contaminazioni di tipo British, Country, Rock ed Elettronico, cercando sempre il migliore vestito per le sue canzoni.

    Nel 2017 ha dato vita a “TERZA RIMA”, un progetto composto da brani arrangiati in maniera inusuale per la musica d’autore, in collaborazione con un dj produttore della zona, Marco Delta.

    Ad inizio 2023, appoggiato da Maionese Project per la musica emergente, ha pubblicato il suo primo album da solista dal titolo Ragazza rossetto fragola EP, quattro canzoni che parlano d’amore senza tanti compromessi. Sempre in quell’anno sono usciti i singoli “Ora e dovunque sarò” feat. Marco Delta Dj e “Estate da Rich”. Il 2 marzo 2024 pubblica invece il secondo EP dal titolo “Non doveva andare così”, 4 canzoni prodotte “home made” durante il periodo pandemico ed a distanza di poco tempo, come ultima release, esce il singolo “Dimmi che lo Sai”, una canzone dalle sonorità brit-pop e dal testo malinconico.

    “Lacrime Di Venere” è il nuovo singolo di Giù disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 19 aprile 2024.

     

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  • “Al di fuori di me” il nuovo singolo di Samuele Riccobene

    “Al di fuori di me” il nuovo singolo di Samuele Riccobene

    Dal 19 aprile 2024 è in rotazione radiofonica “Al di fuori di me”, il nuovo singolo di Samuele Riccobene  disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 12 aprile.

     

    “AL DI FUORI DI ME” è un brano dance elettronico con un’impronta decisa dal testo introspettivo che affronta il tema della mancata accettazione di sé stessi nei panni di una giovane ragazza, dove quest’ultima è in parte sia narratrice sia protagonista della sua stessa storia.

    Si tratta di un manifesto che parla di alienazione delle nuove generazioni che sono raccontate attraverso il dialogo tra se stessi davanti ad uno “specchio”, dove potete decidere se essere voi lo specchio, o la figura stessa.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Il mio obiettivo è parlare a tutti coloro che si sentono alienati dalla società in cui cercano d’inserirsi rimanendo sé stessi, ma a volte non ce la fanno. A questi dico: provate a stare “al di fuori di voi” per un solo attimo, e vi renderete conto che a volte l’alienazione non è solo emarginazione, ma può essere un modo per ritrovarsi e trovare nuovi spunti di sè. Ho sempre amato la musica dance di genere sia retro-wave che moderna, come la facevano i miei miti per eccellenza, i Daft Punk. Ora posso inoltrare il mio messaggio con la loro stessa musica, e per me è solo motivo d’orgoglio.”

     

    Biografia

    Samuele cresce con la passione per il canto dall’età di 5 anni, approfondendo nel corso del suo cammino la

    conoscenza di tutti i generi musicali. All’età di 13 anni, muove i primi passi nel teatro amatoriale per 3 anni con una compagnia locale, formandosi successivamente per 1 anno presso l’Oasi della Cultura di Caltanissetta.

    Chiusa l’esperienza teatrale si dedica allo studio del pianoforte e delle tastiere per 7 anni, e in seguito alle

    tecnologie musicali. Il 2013 si rivela un anno decisivo per il suo percorso, in quanto approfondisce sempre di più la scrittura musicale, partecipando al Festival di Castrocaro in quello stesso anno. Dà vita al suo primo singolo “Né in cielo né in terra “, che lo porta a diventare semifinalista nazionale a Torre del Greco. Conclusa l’avventura, prende parte al Festival “Voci dal Sud”, vincendo il premio per la critica musicale conferitogli dal maestro Adriano Pennino. Nel 2015 viene chiamato per onorare il centenario dedicato a Frank Sinatra a Lercara Friddi, suo paese di nascita, intitolato “My Way Festival”. A ciò seguono diverse apparizioni su Antenna Sicilia per il famoso programma “Insieme”, condotto da Salvo La Rosa nel 2016, inserito nel cast artisti insieme ad Enrico Nigiotti e Bianca Atzei. Nello stesso anno vince il premio della critica al Festival Città di Caltanissetta con il brano scritto e composto da lui stesso “Salvati”, nell‘edizione speciale del 25°esimo anniversario dello stesso Festival. Continua il suo percorso artistico comparendo in eventi con personaggi dello spettacolo quali Manuela Arcuri, Gianni Sperti e Cecilia Rodriguez. Nel 2018 sale sul palco di Villa Borghese di Roma per l’evento nazionale “Villaggio per la Terra” il 25 Aprile, insieme a guest stars del calibro di Clementino, Tony Esposito, Jean Paul Byron e Chiara Galiazzo. Nel mese di novembre del 2020 pubblica il suo primo album interamente autoprodotto dal titolo “In arte Me Stesso” dalle sonorità elettroniche miste alla funky music. Nel 2021 partecipa a Xfactor arrivando alle Audition portando un remix inedito del successo dei Maneskin “Zitti e Buoni”, ed è ospite in seconda serata del HOT FACTOR della semifinale della stessa edizione, condotto da Paola di Benedetto.

    A marzo 2023  firma un contratto discografico con l’etichetta UpMusic.

    “Al di fuori di me” è il nuovo singolo di Samuele Riccobene disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 12 aprile 2024 e in rotazione radiofonica dal 19 aprile.

     

     

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  • “Vulío” il nuovo disco di Joe Barbieri

    “Vulío” il nuovo disco di Joe Barbieri

    Dal 19 aprile 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming e in formato cd “VULÍO”, il nuovo album di Joe Barbieri che celebra la canzone napoletana con la partecipazione di Nico Di Battista e Oscar Montalbano.

    Dopo avere traguardato i trent’anni di carriera Joe Barbieri si accinge ad affrontare uno dei progetti più significativi ed emozionanti del suo lungo percorso artistico, ovvero il proprio personale omaggio alla Grande Canzone Napoletana attraverso un album cameristico “per corde” (accompagnato dalla chitarra manouche di Oscar Montalbano e dalla DBguitar di Nico Di Battista) che porta per titolo “Vulío”.

    “Vulío” si dipana attraverso 16 brani, prendendo il largo da alcune intramontabili perle (“Accarezzame” o “Dicitencello Vuje”, tra le altre) sino a tratteggiare alcuni tra i futuri classici della Canzone Napoletana (“Don Salvato’” di Enzo Avitabile o “Nun Te Scurda’” degli Almamegretta, per citarne alcuni). Piccola ciliegina sulla già ricca torta è un inedito, a firma dello stesso Joe Barbieri, dal titolo “Vulesse ‘O Cielo”.

    TRACK-LIST:

    • Era De Maggio
    • Don Salvato’
    • Munasterio ‘E Santa Chiara
    • Quantu Tiempo Ce Vo’
    • Accarezzame
    • Nun Te Scurda’
    • Santa Lucia Luntana
    • ‘Na Bruna
    •  Reginella
    • Cu’ Mme
    • ‘O Surdato ‘Nnammurato
    • Lazzarella
    • Cammina Cammina
    • Voglia ‘E Turna’
    • Passione
    • Dicitencello Vuje
    • Vulesse ‘O Cielo

    Spiega l’artista a proposito del suo nuovo progetto: “Chi mi conosce sa quanto rispettoso pudore nutra nei confronti della Canzone Napoletana” – racconta Barbieri – “un pudore che da napoletano negli anni mi ha portato spesso a desistere dal toccare questo scrigno. Tuttavia, dentro di me ha sempre bruciato il vulío (una parola della mia lingua madre che io trovo bellissima, che significa ‘desiderio’ e che ha a che fare anche con le ali del sogno) di ossequiare queste opere d’arte che da sempre hanno illuminato i miei passi di artista. Oggi che ben comprendo quanto nella vita sia importante lasciarsi andare ai gesti d’amore per non accumulare inutili e tardivi rimpianti, sento sia arrivato il momento di rendere un dovuto e libero omaggio alla Napoli mia adorata. Vorrei infine aggiungere che desidero dedicare questo album a Giovanbattista Cutolo, perché il suo talento e la sua umanità ci siano di ispirazione e di incoraggiamento”.

    Il tour di “Vulío” partirà il 7 aprile dal Teatro Van Westerhout di Mola di Bari (concerto già esaurito) per proseguire per tutta l’estate, transitando il 17 maggio da Napoli dove sul palco del Teatro Acacia lo raggiungeranno Maurizio De Giovanni, Teresa De Sio, Enzo Gragnaniello e Raiz in qualità di ospiti speciali per dar vita ad una serata davvero unica in onore della Canzone Napoletana. Questi tutti i concerti finora confermati:

    7 aprile – Mola di Bari (Ba) – Teatro Van Westerhout (ospite: Mario Rosini)
    13 aprile – Nocera Inferiore (Sa) – Teatro Comunale Diana
    19 aprile – Fusignano (Ra) – Auditorium Corelli
    8 maggio – Roma – Auditorium Parco della Musica
    9 maggio – Asti – Diavolo Rosso
    10 maggio – Camogli (Ge) – Teatro Sociale

    17 maggio – Napoli – Teatro Acacia (ospiti:  Maurizio De Giovanni, Teresa De Sio, Enzo Gragnaniello e Raiz)

    I biglietti per tutti i concerti sono disponibili sul sito www.joebarbieri.com

     

     

    Biografia

    Joe Barbieri è un’affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale – all’estero come in Italia – e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico.

    Barbieri ha all’attivo 6 album di brani originali (ultimo dei quali è “Tratto Da Una Storia Vera”, pubblicato nel 2021), oltre a due dischi-tributo entrambi dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz: ovvero Chet Baker (“Chet Lives!” 2013) e Billie Holiday (“Dear Billie”; 2019).

    Per celebrare i propri 30 anni di carriera, lo scorso anno Joe Barbieri ha pubblicato un album dal vivo (“Tratto Da Una Notte Vera”) e ha dato vita ad una fortunata tourné dal titolo “30 Anni Suonati”.

    La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Jaques Morelenbaum, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.

    Il 19 aprile di quest’anno vedrà la luce uno dei progetti più significativi ed emozionanti del suo percorso, ovvero il proprio personale omaggio alla Grande Canzone Napoletana. L’album avrà per titolo “Vulío” e sarà disponibile dal 19 aprile 2024 sulle piattaforme digitali di streaming e in formato cd.

     

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  • “Fontana di Trevi” il nuovo singolo di Senza Cuore

    “Fontana di Trevi” il nuovo singolo di Senza Cuore

    Da venerdì 19 aprile 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Fontana di Trevi”, il nuovo singolo di Senza Cuore.

    Il brano “Fontana di Trevi” simboleggia la voglia di ribellione e il desiderio di costruire un punto di forza attraverso un atto simbolico come quello del tuffo. L’artista, attraverso questa canzone, si propone di creare quel concetto di verità e bellezza di un movimento creato sui social media, originariamente nato come un semplice scherzo, che si è trasformato in un simbolo di ribellione, suscitando riflessioni sul suo reale significato e impatto, che sia giusto o sbagliato.

     

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Immaginatevi di tuffarvi all’interno del più grande fenomeno del momento di cui si è parlato da mesi, creando una sorta di riscontro tra il mondo reale e quello dei social, tuffandosi all’interno dell’immagine attraverso una semplice frase “faremo un tuffo nella Fontana di Trevi” che da un lancio alla primavera e all’arrivo dei tormentoni estivi. Con le parole di questo brano ho voluto dare vita a una canzone scanzonata e molto Gen Z».

    Biografia

    Cristian Conforti, classe 2001, è nato a Cariati, in provincia di Cosenza, ma è parmense d’adozione. Ha iniziato ad appassionarsi alla musica sin dai primi anni dell’adolescenza ed è da quel momento che ha cominciato a scrivere le sue prime canzoni, appassionandosi al cantautorato e prendendo ispirazione dai suoi più grandi idoli, come Vasco Rossi, Califano e De André. Ci ha messo un po’ a decidere di provare a cantarle. Infatti, nel 2020, scorrendo sui social, ha trovato un annuncio per i casting di Up Music.

    Quando ha partecipato ai casting presso gli studi di registrazione Up Music a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, è stato selezionato per un contratto discografico dall’etichetta Il Branco Publishing. Ora è sotto l’ala di Sabatino Salvati, che lo sta facendo crescere artisticamente.

    Senza Cuore è l’alter ego di Cristian Conforti, un ragazzo molto felice agli occhi di tutti, che crede sempre in se stesso e non ha paura di sbagliare mai. Tuttavia, Senza Cuore è quel ragazzo triste che sta dentro ognuno di noi, quello che non esce per paura di cambiare le carte in tavola.

    Gli hanno chiuso molte porte in faccia tra i tanti talent a cui ha partecipato, ma lui non si è mai arreso.

    “Fontana di Trevi” è il nuovo singolo di Senza Cuore disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 19 aprile 2024.

     

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  • “Regina su di me” il nuovo singolo di Lisa Manara

    “Regina su di me” il nuovo singolo di Lisa Manara

    La cantautrice Lisa Manara che, nella sua carriera, ha condiviso il palco e lo studio di registrazione con alcuni dei nomi più rispettati nel panorama musicale italiano ed internazionale, spaziando da Tommy Emmanuel a Gianni Morandi, e che ha recentemente aperto anche alcuni concerti di Fabio Concato, ci invita nel suo universo emotivo con il lancio del suo nuovo singolo, “Regina su di me”. Il brano, disponibile in radio e sulle piattaforme dal 12 Aprile, si annuncia come un viaggio intimo attraverso le sfumature della sua evoluzione personale e artistica.

    Con questo nuovo singolo, che segue “Lasciami cadere”, Lisa Manara intreccia le corde della sua anima, svelando il dialogo interiore con quella che definisce “Regina”, una metafora potente del disturbo alimentare dell’anoressia che ha segnato un capitolo oscuro della sua vita circa un decennio fa.

    <<La Regina, è “seduta, accanto a me, spettatrice silenziosa”>> – Spiega l’artista – <<Appare come una figura maestosa, affascinante, capace di dare l’illusione di una sicurezza, di non essere sola, di essere potente. Ma allo stesso tempo rende dipendente, priva di ogni forza. Plagia e detta regole e abitudini che finiscono per annullare ogni slancio vitale asservendo ogni azione quotidiana al mantenimento di questa nuova identità. Nel ritornello c’è la promessa che mi feci quando pian piano uscii da questo vortice e recuperai i pezzetti di me che avevo quasi dimenticato.>>

    La composizione nasce dalla collaborazione con Youssef Ait Bouazza, la cui idea melodica ha fornito il terreno fertile su cui il testo di Lisa ha preso forma. Federico Squassabia, con il suo pianoforte sordinato, arricchisce l’arrangiamento con una sequenza di note che fluiscono in dettagli elettronici, mentre i cori armonizzati rafforzano il dialogo tra Lisa e la sua “Regina”, un’entità che, pur essendo fonte di illusoria potenza, rivela la sua natura soffocante e restrittiva.

    “Regina su di me” si distingue non solo per il suo profondo significato ma anche per l’intima produzione che mira ad esplorare le dinamiche della vulnerabilità e della resilienza. Il singolo è un promemoria del potere trasformativo dell’arte e della musica, veicoli attraverso cui Lisa Manara trasmette il messaggio che, nonostante le battaglie interne, è possibile ritrovare la propria forza e ricomporre i frammenti di sé.

    Nella sua evoluzione artistica, Lisa Manara ha condiviso il palco e lo studio di registrazione con alcuni dei nomi più rispettati e riconosciuti nel panorama musicale italiano ed internazionale, collaborando con artisti di calibro dei Quintorigo, Tommy Emmanuel, Eric Sardinas, Diunna Greenleaf, e Ricky Portera. La sua esperienza come vocalist di Gianni Morandi nel “D’Amore d’Autore Tour” ha ulteriormente arricchito il suo percorso, testimoniando la sua capacità di affrontare e interpretare diversi generi musicali con sensibilità e versatilità uniche​​.