Category: Comunicati stampa

  • Il messaggio di Revman per una generazione divisa nei suoi nuovi singoli e nel primo libro autobiografico

    Legalità e rap si incontrano ancora una volta grazie a Revman, il poliziotto rapper che ha fatto della musica uno strumento di dialogo e cambiamento, unendo l’impegno civico ad un genere spesso considerato controverso. Con due singoli inediti ed il suo primo libro autobiografico, l’artista-agente inaugura il 2025 raccontando la sua storia: quella di un uomo, di una persona che, come ciascuno di noi, coltiva sogni, ambizioni e passioni, intrecciandoli al suo percorso di vita come rappresentante delle Forze dell’Ordine e artista.

    I due brani, in uscita a distanza di 12 giorni l’uno dall’altro, affrontano due temi complementari: la celebrazione dell’amicizia e la forza di rispondere agli haters trasformando le critiche in occasioni di dialogo.

    Il primo singolo, “L’amicizia è una cosa seria”, disponibile dal 13 gennaio in tutti i digital store e su YouTube con il videoclip ufficiale, mette al centro il valore delle relazioni sincere e il sostegno di chi ci accompagna lungo il nostro cammino. Revman descrive il brano come un gesto di gratitudine verso chi ha creduto in lui, ma anche come un invito a riscoprire il valore delle relazioni genuine. Perché, come ricorda il titolo, l’amicizia è davvero una cosa seria: un legame che ci rende liberi e che può fare la differenza nei momenti più difficili. Proposto come brano fuori gara a Sanremo 2025, con l’intento di portare un messaggio solidale alla kermesse, il testo si fonda sull’approccio educativo da sempre caro a Revman, lo stesso che anima i suoi laboratori rap per i giovani delle scuole primarie e secondarie nelle periferie milanesi.

    «Ho scritto questa canzone pensando a quegli amici che mi hanno aiutato a superare gli ostacoli e a trovare la mia strada – racconta Revman -. L’amicizia è una forza che merita di essere celebrata, soprattutto oggi, in un mondo sempre più diviso e divisivo.»

    Il 25 Gennaio sarà invece il turno di “Legittima Difesa”, un manifesto contro il cyberbullismo e una risposta agli haters. Con rime affilate e un flow distintivo, Revman invita a reagire all’odio online con intelligenza e rispetto delle regole. Il brano nasce dall’esperienza personale dell’artista e vuole essere una voce di sostegno per chi si sente vulnerabile di fronte agli attacchi digitali, dimostrando che è possibile fronteggiarli senza scendere a compromessi.

    «Essere un poliziotto rapper significa vivere sotto una lente di ingrandimento, giudicato per l’uniforme prima ancora che per la persona – prosegue -. Ho affrontato critiche, attacchi personali e pregiudizi, ma anche le mie insicurezze. Questo brano non vuole essere un contrattacco, ma un invito a guardare oltre: dietro ogni divisa c’è un essere umano, con sogni e battaglie, così come dietro ogni profilo social.»

    Non solo una risposta ai detrattori, quindi, ma anche un messaggio ispirazionale per chi subisce attacchi o critiche. Revman dimostra ancora una volta che si può reagire con stile, legalità e intelligenza, usando la musica come strumento di connessione, crescita reciproca e riscatto personale.

    Ad arricchire questo inizio d’anno già denso di emozioni, il poliziotto-rapper palermitano d’adozione milanese annuncia anche l’uscita del suo primo libro, “Un Viaggio tra Legalità, Musica e Ispirazione”. Un’opera autobiografica che svela il percorso di un uomo capace di fondere il rigore della divisa con la passione per il rap, mostrando che è possibile conciliare mondi apparentemente distanti. Il libro svela le esperienze vissute da Revman, alternando momenti di introspezione a riflessioni sulle responsabilità e i sacrifici che il suo ruolo comporta. È un diario intimo che condivide le sue scelte, le difficoltà incontrate lungo il cammino e la forza di continuare a credere nei propri valori.

    «Questo libro è un pezzo importante della mia vita – conclude Revman -. Credo sia fondamentale raccontare non solo le vittorie, ma anche i momenti di incertezza e crescita; la realtà con i suoi alti e bassi. Non è sempre facile trovare un equilibrio tra dovere e passioni, ma ogni passo compiuto, anche il più incerto, può farci scoprire nuove possibilità e portarci verso qualcosa di grande.»

    “Un Viaggio tra Legalità, Musica e Ispirazione” è una finestra aperta sul microcosmo di chi ha scelto di abbattere barriere e stereotipi, una narrazione onesta e genuina che invita il lettore a guardare oltre i pregiudizi e a credere che il cambiamento sia possibile. Pagina dopo pagina, Revman si rivela in tutta la sua complessità: un uomo che non ha mai smesso di credere nei sogni, affrontando ogni capitolo della sua esistenza con coraggio e dedizione.

    Il libro, la cui pubblicazione è prevista per il prossimo marzo, sarà un’occasione per scoprire non solo il suo percorso, ma anche una parte di noi: possiamo tutti imparare a perseguire i nostri desideri, anche quando le circostanze sembrano avverse e complicate.

    Il 2025 di Revman prende il via con tre progetti e un’unica missione: usare la musica e la parola per abbattere i muri dell’odio e costruire ponti fatti di dialogo, educazione e riflessione. Con i singoli “L’amicizia è una cosa seria” e “Legittima Difesa”, e il libro “Un Viaggio tra Legalità, Musica e Ispirazione”, l’artista-agente ci ricorda che credere nella forza delle idee può davvero fare la differenza. Un messaggio che, tra note, rime e pagine, vuole ispirare azioni concrete e aspetta solo di essere ascoltato, accolto e condiviso.

  • Oceanine Chorus il nuovo singolo di Jacopo Ferrazza in uscita venerdì 10 gennaio

    Si intitola Oceanine Chorus il nuovo singolo del contrabbassista Jacopo Ferrazza, in uscita il prossimo 10 gennaio per la Teal Drem Factory. Il brano è contenuto in “Prometheus”, il quinto album da leader di Ferraza, disponibile dal 24 gennaio 2025, il cui concerto di presentazione è previsto alla Casa del Jazz di Roma, venerdì 14 marzo.

     

    Jacopo Ferrazza, che ha inciso sia le parti di synth che di contrabbasso, guida lo stesso quintetto che ha dato vita nel 2022 al precedente album “Fantàsia”, ovvero Alessandra Diodati alla voce, Enrico Zanisi al piano e ai synth, Livia De Romanis al violoncello e Valerio Vantaggio alla batteria.

    Un’atmosfera eterea pervade il brano, in una commistione di jazz contemporaneo e sonorità acustiche e cameristiche. Dopo “Titan Rises”, Ferrazza rilegge il mito della rupe in una chiave intima, di autoanalisi e accettazione di sé stessi. Questo brano è un omaggio alla capacità dell’uomo di comprendere la propria natura, perdonarsi e rinascere.

    Il coro delle Oceanine diventa, quindi, un canto che guida e consola, aiutando l’essere umano a trovare il coraggio per lasciarsi alle spalle i timori del passato.

     

    Jacopo Ferrazza ha compiuto gli studi accademici presso il Conservatorio di Frosinone e vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui quello come miglior bassista del concorso “Jimmy Woode Award”. È stato inserito tra i tre migliori talenti italiani in occasione del Top Jazz 2017 e 2019 di Musica Jazz. Nel 2018 ha ricevuto il premio SIAE come uno dei migliori talenti del jazz italiano e nel 2022 ha vinto il Global Music Awards nella categoria jazz con il suo album Fantàsia.

    È stato docente di contrabbasso jazz e musica d’insieme presso il Conservatorio “Braga” di Teramo per tre anni e dal 2022 è docente di ruolo presso il Conservatorio “Refice” di Frosinone, dove insegna composizione jazz e musica d’insieme jazz.  Nel corso della sua carriera ha suonato con formidabili interpreti (Dave Liebman, Nicola Piovani, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Paolo Fresu, Mario Biondi, Enrico Pieranunzi ecc.) e si è esibito in festival e jazz club in Europa, Stati Uniti, Asia e Africa. Ha pubblicato “Rebirth” (2017) e “Theater” (2019) per l’etichetta CAM Jazz e un album di contrabbasso solo intitolato “Wood Tales” (2021) per Teal Dreamers Factory.

    FORMAZIONE

    Jacopo Ferrazza, contrabbasso, synth, testi

    Alessandra Diodati, voce

    Enrico Zanisi, piano, synth

    Livia De Romanis, violoncello

    Valerio Vantaggio, batteria

  • OCTOPUSS “SHE’S SEVENTEEN” Da oggi venerdì 10 gennaio in radio e su tutti gli stores digitali

    È disponibile da oggi venerdì 10 gennaio in radio e su tutti gli stores digitali “SHE’S SEVENTEEN”  (Freecom/ZdB) l’ultimo singolo degli Octopuss, lanciato con l’uscita del rispettivo video in animazione, realizzato in collaborazione con IED – Istituto Europeo di Design

    “She’s Seventeen” è il singolo estratto dall’ultimo album degli Octopuss “A NUT FOR A JAR OF TUNA”, registrato ai leggendari SHANGRI-LA Studios di Malibu, in California, prodotto e mixato con il multiplatino producer Gary Miller. Il videoclip di “She’s Seventeen” che uscirà in contemporanea con il singolo in radio è stato realizzato in collaborazione con IED – Istituto Europeo di Design, una delle più prestigiose scuole di design e arti grafiche a livello mondiale.

    Gli Octopuss, trio italiano, composto da Reepo (chitarra e voce), Marco “Garrincha” Castellani (basso, membro fondatore di “Le Vibrazioni”) e Nick Turri (batteria, subentrato al batterista originario Luca Capasso) dopo aver conquistato oltre un migliaio di palchi in 3 continenti, tra Europa, Nord America e Asia, alcuni condivisi con star internazionali come Deep Purple e Scorpions, dopo i tour negli USA e ben dieci tour di grande successo in Cina (invitati in tutte livehouse più prestigiose, nei più importanti festival locali davanti a centinaia di migliaia di persone e nei principali network televisivi superando i 70 milioni di telespettatori nella sola Cina) si confermano uno dei gruppi occidentali più importanti nel Paese del Dragone in assoluto.

    “She’s Seventeen”, fiore all’occhiello delle registrazioni americane degli Octopuss, è stato prodotto e mixato con il produttore di fama mondiale Gary Miller (David Bowie, Slash & Fergie, Lionel Richie…), che ne ha seguito anche le registrazioni con la collaborazione di Beej Chaney (cantante e chitarrista dei Suburbs) e di Eric Lynn (già sound engineer per dischi di Ed Sheeran, Metallica, Eminen…) presso gli SHANGRI-LA Studios che rappresentano infatti una pietra miliare della storia del rock. Nati nel 1970, proprietà di Bob Dylan & “The Band”, e ora di Rick Rubin, già scelti da Martin Scorsese come ambientazione del suo famosissimo documentario sul rock “The Last Waltz”, sono i leggendari studi di registrazione in cui hanno inciso negli anni da Eric Clapton a Kanye West, da Santana ai Metallica, passando per Red Hot Chili Peppers, U2, Muse, Lady Gaga, e molti altri mostri sacri dal successo planetario. 

    “She’s Seventeen” si differenzia dalle sonorità più ruvide ed esplosive abituali del trio italiano delineando un unicum nel percorso artistico della band, creando un immaginario estetico incantato e molto evocativo. Il testo leggero e disimpegnato procede a metà tra metafora e realtà con il racconto di una ragazza che sembra vivere l’amore in modo molto leggero e inconsapevole, proprio come in un sogno tipico dell’adolescenza. 

    Il singolo è accompagnato da un videoclip in animazione realizzato coinvolgendo i giovani creativi di IED -Istituto Europeo di Design, Network di Alta Formazione in ambito creativo che dal 1966 forma professionisti nel Design, nelle Arti Visive, nella Moda e nella Comunicazione mantenendo uno sguardo globale e una matrice culturale profondamente italiana. La sede milanese dell’Istituto, cui la band ha presentato il concept primigenio relativo alla storia e ai personaggi, ha organizzato un progetto interdisciplinare che ha unito per svariati mesi studenti e studentesse di corsi diversi nell’ambito delle visual arts. 

    Il risultato è un video animato a tecnica mista, fatto di animazioni combinate in 2D e 3D, con uno studio del colore meticoloso, esaltato da un lavoro sorprendente sulla fotografia, sulla luce e l’illuminazione degli ambienti interni ed esterni dove gli autori, gli studenti di CG Animation e Illustrazione e Animazione IED Milano Claudia Fiorelli, Giulia Raselli, Maria Caterina Brucci, Elia Parodi e Pietro Viassolo, sono stati capaci di coniugare potenza nelle immagini, intensità e dolcezza visiva.

    La storia racconta la relazione che cresce tra due strani personaggi di un circo: l’uomo più alto del mondo, un gigante gentile, dai lineamenti asiatici, timido e fragile, e la solitaria “ragazza barbuta”. Emarginati tra gli emarginati, i due personaggi si avvicinano prendendosi cura di un fiore: nasce così una forte connessione e il fiore, metafora della bellezza della vita che i due riescono finalmente ad esperire insieme, fa loro vivere uno scampolo di felicità e speranza, da sempre inseguita. 

    Come racconta il gruppo: “Abbiamo avuto l’onore di collaborare con un colosso come IED per la realizzazione di questo complesso video di animazione, potendo seguire da vicino le varie fasi del lavoro e vedendo così all’opera – con una proficua possibilità di dialogo e confronto costante – gli studenti di corsi diversi, uniti in quello che è stato poi il proprio progetto di tesi di laurea triennale.

    L’idea di un video d’animazione per questo singolo è nata sin da subito: volevamo avere un supporto visivo alla canzone molto forte, poetico e senza tempo, destinato ad una fruizione transgenerazionale di ampia portata: sarà un tramite per portare a più destinatari possibili un messaggio ulteriore, di grande impatto e intriso di grazia e poesia

  • “Ho pianto tanto a Tripoli – La quarta avventura di Picasso & Valeri – I delitti degli anni ruggenti”, il nuovo poliziesco di Mario Pieri – alias Tommaso Picasso

    Lo scrittore fiorentino di nascita e romano d’adozione Mario Pieri, noto con il nome d’arte di Tommaso Picasso, torna dopo una serie di riconoscimenti letterari con Ho pianto tanto a Tripoli – La quarta avventura di Picasso & Valeri – I delitti degli anni ruggenti (Youcanprint).

    Roma, 1932. Giovan Battista Picasso, redattore di spettacoli del Messaggero, incontra per caso una sua vecchia conoscenza di quando aveva vissuto a Tripoli, all’epoca fiorente colonia italiana. Ma il destino è bizzarro: un giorno in cui Picasso si reca di nuovo a visitarlo, l’uomo viene trovato morto nella sua biblioteca.

    Il commissario Valeri, amico del giornalista, si trova ben presto a indagare, oltre che sul delitto, anche su uno strano furto subìto dalla vittima. Almeno tre sono i sospettati, tutti con solide motivazioni. Mentre viene vagliato ogni indizio, ci si interroga su come l’assassino abbia potuto agire. Il mistero arrovella Picasso non meno del suo sentimento per Giulia, un’attrice piacevole e intelligente, con la quale ha condiviso una recente e drammatica vicenda.

    In questa quarta avventura della serie Picasso & Valeri – I delitti degli Anni Ruggenti sono entrato più a fondo nei sentimenti dei protagonisti – ha dichiarato l’autore.

    Il giornalista Giovan Battista Picasso deve affrontare il suo recente passato, ossia gli anni vissuti in Libia, fiorente colonia italiana. Ma anche il suo futuro, cioè la relazione con l’attrice Giulia, figura di ragazza moderna che non vuole rinunciare alla sua indipendenza, nonostante il regime imponga alla donna l’esatto contrario. In tutto questo, entrambi si trovano coinvolti in un doppio crimine, con il commissario Valeri impegnato in una sorta di partita a scacchi con vari personaggi sospetti e in cerca della soluzione di un classico ‘delitto della camera chiusa’.

    Ho letto, del resto, più volte un’affermazione secondo cui ogni giallista, almeno una volta nella vita, si mette alla prova in tal senso. Ci ho voluto provare anch’io e i lettori diranno se il tentativo sia riuscito bene.

    La stesura del romanzo è stata complessa, proprio per ideare un meccanismo credibile e misterioso, che solo la sagacia dell’ispettore Valeri, con l’aiuto del giornalista G.B. Picasso, poteva risolvere. Ma è stata anche divertente, perché mi ha permesso di approfondire gli aspetti umani dei protagonisti e dei comprimari, inseriti in un contesto del passato: gli anni Trenta a Roma.

    Alla fine, la soluzione del crimine (anzi, di due crimini) rappresenta soprattutto un’opportunità per dare una vita propria ai personaggi coinvolti”.

    Pieri, o potremmo dire Picasso, torna quindi a far parlare di sé dopo aver dato vita, nel 2020, al giornalista genovese Giovan Battista Picasso e al commissario romano Antonio Valeri nel suo primo romanzo mystery Un Natale sbagliato e averli poi fatti tornare in Omnia Romae cum pretio – A Roma tutto ha un prezzo (La seconda avventura di Picasso & Valeri, romanzo 3° classificato a Giallofestival 2022 e 1° nella categoria “migliore trama”) e in L’Occhio del Duce (La terza avventura).

     

    Dati tecnici

    Titolo: Ho pianto tanto a Tripoli

    Sottotitolo: La quarta avventura di Picasso & Valeri – I delitti degli anni ruggenti.

    Uscita: 20 novembre 2024

    Costo: euro 12,00

    Casa editrice: Youcanprint

    Numero pagg: 240

    ISBN: 979-1222774282

    Formato: 15 x 21, brossura, copertina patinata plastificata

    Editore: https://store.youcanprint.it/ho-pianto-tanto-a-tripoli/b/44776556-9566-5900-af4a-034a6d4154e0

    Amazon: https://www.amazon.it/pianto-tanto-Tripoli-Tommaso-Picasso/dp/B0DNQWCH5R/

    IBS: https://www.ibs.it/ho-pianto-tanto-a-tripoli-libro-tommaso-picasso/e/9791222774282

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    Costo: euro 2,99

    Casa editrice: Amazon       

    ASIN: B0DP5BCCZ8

    Formato: kindle

    https://www.amazon.it/dp/B0DP5BCCZ8

    Mario Pieri

    Nato a Firenze nel 1962, dopo gli studi classici si è laureato in ingegneria elettronica. Vive a Roma.

    Nel 2020, con il nome d’arte di Tommaso Picasso, ha pubblicato il suo primo romanzo mystery, Un Natale sbagliato (ISBN 9791220303217). In esso hanno fatto la loro apparizione il giornalista genovese Giovan Battista Picasso e il commissario romano Antonio Valeri; entrambi sono protagonisti di una serie di polizieschi ambientati nella Roma fascista degli Anni Venti e Trenta: “I delitti degli Anni Ruggenti”. Il secondo libro della serie, Omnia Romae cum pretioA Roma tutto ha un prezzo (Damster ISBN 9788868105150) nel giugno del 2022 si è classificato terzo tra i romanzi al concorso Giallofestival 2021/2022 (primo nella categoria “migliore trama”).

    Nel settembre del 2023 e nel novembre 2024, rispettivamente, sono uscite nelle librerie e presso il sito dell’editore la terza e la quarta avventura di Picasso&Valeri: L’Occhio del Duce (ISBN  9791221496666) e Ho pianto tanto a Tripoli (ISBN 9791222774282).

    INFO: https://paginestoriche.wixsite.com/picassovaleri

    Nel 2022, Mario Pieri ha ricevuto (con il suo vero nome) la menzione d’onore nella sezione Storico/Giallo al concorso letterario C’era e c’è… una Regina rosa. Il relativo racconto Il trionfo del gusto è stato pubblicato in ebook all’interno dell’antologia C’era una volta e c’è… una regina rosa 2022 (Edizioni del Loggione, marzo 2023).

    L’anno seguente, il racconto Il coltello d’oro è stato inserito nell’antologia Racconti a tavola 2023 – Vol. 3 (ISBN 9788833374574); quello dal titolo Trent’anni dopo nell’antologia Racconti storici 2023 – Vol. 2 (ISBN 9788833374628); infine, Hotel de Inmigrantes in Racconti liberi 2023 – Vol. 3 (ISBN 9788833375113). I tre titoli sono stati pubblicati da Historica Edizioni.

    Il racconto Agguato a Testaccio è risultato uno dei vincitori del Concorso Letterario AG NOIR 2023 e, di conseguenza, pubblicato nell’antologia Onda Noir – Segreto edita da InSedicesimo (ISBN 9788899866747).

    Il racconto CAPTCHA è stato scelto per la pubblicazione sulla rivista Offline n.21 “Umanità” del 27/9/2023: www.rivistaoffline.it/wp/2023/09/27/offline-n-21-umanita/

    Inoltre, nell’ottobre 2024, è giunto sesto al Concorso Letterario Nazionale Aladei 2024 e pubblicato nell’antologia La mente artificiale. Narrazioni tra uomo e macchina (ISBN 9791255570684).

    Nel novembre 2023 è stata edita da Atlas Books Italy l’antologia di racconti gialli Veleno (ISBN 9798866936786) con all’interno Supereroi di provincia, a firma ancora Mario Pieri.

    Il racconto Il fabbro di Lipsia è stato inserito nella raccolta Pagine Gialle Vol. 1 pubblicata da di ChiPiùNeArt Edizioni (ISBN 9791280906502).  Il romanzo Assassinio al comitato rionale è stato finalista al primo concorso letterario Amelia in giallo indetto da Note di carta e Golem edizioni (ottobre 2024).

  • “Both Sides Now”: la Monday Orchestra e Simona Severini  omaggiano Joni Mitchell mercoledì 22 gennaio al Blue Note di Milano

    “Both Sides Now”: la Monday Orchestra e Simona Severini omaggiano Joni Mitchell mercoledì 22 gennaio al Blue Note di Milano

    La big band diretta da Luca Missiti e la vocalist Simona Severini di nuovo sul palco del jazz club milanese per un tributo alla poetessa della West Coast

    MILANO – A un anno di distanza dal doppio sold out fatto registrare in occasione del concerto-tributo a Nina Simone, la Monday Orchestra diretta da Luca Missiti e la vocalist Simona Severini saranno di nuovo insieme sul palco del Blue Note di Milanomercoledì 22 gennaio, per un omaggio a Joni Mitchell, icona della musica americana. Il concerto, intitolato “Both Sides Now”, inizierà alle ore 20.30 (ingresso 27-32 euro;  prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra-simona-severini-22-gennaio-2025-milano).
    Cantautrice di estrazione folk, nel corso della sua lunga e fortunata carriera Joni Mitchell ha pubblicato album memorabili (tra cui Ladies of the Canyon, Court and Spark, Hejira e Blue) e un’infinità di canzoni meravigliose (A Case of You, Big Yellow Taxi, Both Sides Now, River,  Help Me, The Circle Game, Ladies of the Canyon solo per citarne alcune) e ha esplorato diversi generi musicali, dal jazz al pop fino alla sperimentazione elettronica, coltivando anche la passione per altre forme d’arte come la la pittura. In ambito jazzistico, l’artista canadese (nata a Fort Macleod nel 1943) ha condiviso esperienze e progetti con musicisti del calibro di Charles Mingus, Wayne Shorter, Jaco Pastorius, Pat Metheny, Herbie Hancock e Peter Erskine. Il repertorio che la Monday Orchestra e Simona Severini eseguiranno al Blue Note esplorerà, in particolare, la collaborazione tra la Mitchell e Charles Mingus, che si concretizzò nell’album Mingus del 1979.
    Afferma Simona Severini«Joni Mitchell è l’artista a cui più di tutte mi ispiro e quella che più mi ha influenzata. Ancora oggi, dopo tanti anni, quando ascolto una sua canzone rimango incantata dalla profonda bellezza e dall’onestà della sua musica. Ogni nota, ogni parola, ogni accordo sono parti di complessi quanto splendidi affreschi sonori e la sua musica ha la vitalità e la concretezza di un dipinto». Le fa eco Luca Missiti, il direttore della Monday Orchestra«Siamo molto felici di tornare a collaborare con Simona dopo il concerto dello scorso anno che ruotava intorno alla figura di Nina Simone. Siamo doppiamente felici di proporre, questa volta, un repertorio dedicato a Joni Mitchell, esplorando in particolare il suo lato più jazzistico, quello della collaborazione con Charles Mingus, di cui proporremo una rilettura del celebre brano “Goodbye Pork Pie Hat”, oltre ad alcune famosissime canzoni della stessa Mitchell come “Big Yellow Taxi” e “Both Sides Now”».

    Fondata da Luca Missiti nel 2006, la Monday Orchestra si è affermata come una delle realtà più interessanti del panorama jazz italiano. In quasi vent’anni di attività ha collaborato con musicisti del calibro di Randy Brecker, Bob Mintzer, Mike Mainieri, Sarah McKenzie, Emanuele Cisi, Gianluigi Trovesi, Tullio De Piscopo, Daniele Scannapieco, Franco Ambrosetti, Pietro Tonolo e Maurizio Giammarco e ha pubblicato cinque album: l’ultimo, intitolato “Un Poco Loco – The Music of Bud Powell” (con la presenza di due solisti d’eccezione quali Fabrizio Bosso alla tromba e Rosario Giuliani al sax), è stato presentato la scorsa primavera proprio al Blue Note di Milano.

    Chitarrista di formazione classica, diplomata in canto presso i Civici Corsi di Jazz di Milano, di cui è ora docente, Simona Severini ha collaborato con noti musicisti e compositori italiani nell’ambito del jazz e del cantautorato, tra i quali Pacifico, Enrico Pieranunzi, Giorgio Gaslini e Gabriele Mirabassi. Ha cantato in prestigiosi festival in tutta Europa (tra cui il London Jazz Festival, Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto) e con il progetto “Fedra” si è esibita alla Cappella Paolina del Quirinale e in alcune rassegne di musica classica. Il Presidente Sergio Mattarella l’ha nominata Cavaliere della Repubblica Italiana.


  • L’India, lo yoga e la musica di Ravi Shankar   mercoledì 22 gennaio al Polillo ARt COntainer di Milano

    L’India, lo yoga e la musica di Ravi Shankar mercoledì 22 gennaio al Polillo ARt COntainer di Milano

    Musica e meditazione con Flavio Minardo (sitar), Luca Russo (flauto bansuri) e l’insegnante di yoga Elisabetta Salerio, che daranno vita 
    alla serata-evento “Y come YOGA”, dedicata al grande compositore indiano, in occasione del nuovo appuntamento della rassegna “Alfabeto di PARCO”

    MILANO – È dedicato al grande compositore Ravi Shankar e alla musica indiana il nuovo appuntamento di “Alfabeto di PARCO”, la rassegna sugli artisti che hanno rivoluzionato il Novecento ideata e organizzata da Antonio Ribatti e Roberto Polillo negli spazi di PARCO, il Polillo ARt COntainer, centro polifunzionale e multidisciplinare e aggregatore culturale situato in via Binda 30 (zona Barona), a Milano.
    L’evento, intitolato “Y come YOGA”, è in programma mercoledì 22 gennaio (inizio live ore 20.30, contributo artistico 15-20 euro; biglietteria on line su www.mailticket.it) e sarà un viaggio nella cultura indiana con la partecipazione di Flavio Minardo (sitar) e Luca Russo (flauto bansuri), tra i massimi esperti italiani di musica indiana, Elisabetta Salerio, insegnante di yoga che da anni studia le culture e i riti ancestrali per elaborare nuove modalità di pratica e meditazione, e ospiti a sorpresa.

    Virtuoso del sitar (strumento a corde pizzicate simbolo della musica classica indiana, simile al liuto), fondatore dell’Orchestra nazionale indiana e ambasciatore della cultura del suo Paese nel mondo, Ravi Shankar ha avuto un ruolo decisivo nel far conoscere all’Occidente il grande patrimonio musicale dell’India. Le sue straordinarie improvvisazioni al sitar e la sua personalità carismatica, fuori dagli schemi e dalle convenzioni, hanno richiamato l’attenzione, tra gli altri, di celebri gruppi pop e rock (a partire dai Beatles e dalla sua storica collaborazione con George Harrison), star del cinema (come Peter Sellers) e jazzisti di fama mondiale (fra cui John Coltrane).

    La musica indiana e lo yoga condividono un profondo legame, radicato nella filosofia e nella cultura dell’India. Entrambe le discipline sono state coltivate per millenni e sono considerate strumenti potenti per la crescita spirituale e il benessere individuale. Partendo da questo assunto, i protagonisti di “Y come YOGA” daranno vita a un evento in cui alcune delle più celebri composizioni di Ravi Shankar e altri brani della tradizione musicale indiana si mescoleranno a racconti, aneddoti, curiosità e a un’esperienza immersiva e meditativa, a cura di Elisabetta Salerio, che inviterà i partecipanti a chiudere gli occhi e percepire la musica come un flusso energetico.

    Nel corso della serata sarà attivo il bar, aperto dalle ore 19 e gestito da 10gradinord, storico locale radicato nel quartiere Barona, specializzato in birre artigianali italiane e cibo sostenibile di qualità. Prima dello spettacolo, infine, ci sarà spazio per il dj set Psycophono, selezione di vinili (world music, folk, psichedelia, rock, funk, soul e jazz dagli anni ’50 agli anni ’80) provenienti da diversi angoli del mondo.

    La nuova stagione della rassegna Alfabeto di PARCO, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, proseguirà fino alla prossima estate con altri imperdibili appuntamenti: il prossimo, in programma mercoledì 19 febbraio, sarà G come GIAMAICA”ovvero “Bob Marley e la rivoluzione Reggae”, protagonisti Vito War alla consolle e Pierodread & Real Vibes Band sul palco.

    ALFABETO DI PARCO, stagione 2024/2025
    Direttore artistico: Antonio Ribatti.
    Ingresso con contributo artistico di 15-20 euro.
    Prevendita: www.mailticket.it 
  • Da venerdì 17 gennaio 2025, disponibile il nuovo album Respiro sulle piattaforme digitali e anche in copia fisica

    Da venerdì 17 gennaio 2025, disponibile il nuovo album Respiro sulle piattaforme digitali e anche in copia fisica

    Pubblicato dall’etichetta indipendente Belfagor Label, Respiro è il nuovo album del duo Joe Pisto – Fausto Beccalossi, presente sulle piattaforme digitali e in formato fisico da venerdì 17 gennaio. Joe Pisto (voce e chitarra) e Fausto Beccalossi (fisarmonica, voce in Andalusia) sono due musicisti dalla toccante sensibilità espressiva che, illuminati da un autentico interplay, viaggiano sulle stesse frequenze emozionali. La tracklist consta di otto brani originali scaturiti dalla rigogliosa vena compositiva del cantante e chitarrista. Respiro è un fascinoso mosaico di suoni e colori che abbraccia svariati stili come world music, tango e jazz, adornato da intense colorazioni mediterranee e spagnoleggianti. Ma il tratto distintivo che caratterizza l’intero lavoro è il profondo senso melodico, la viscerale energia comunicativa e il trasporto emotivo che emerge dalla voce, dalle sei corde di Joe Pisto e dal mantice di Fausto Beccalossi, il tutto impreziosito da temi ispirati, evocativi, che nutrono la sfera emotiva dell’ascoltatore. Pisto racconta la genesi e descrive il mood di Respiro: «Questo è il nostro secondo album in formazione da duo, che conferma e rafforza l’intesa umana e musicale che lega me e Fausto (Fausto Beccalossi, ndr) ormai da oltre quindici anni. Gli otto brani originali spaziano da ballate malinconiche a ritmi frenetici, da melodie dolci e avvolgenti a passaggi più energici e incisivi, e vogliono raccontare una storia di vita e le sue emozioni. Spero che la musica di quest’album arrivi a parlare ai cuori e alle anime di chi deciderà di ascoltarla e di “respirare” insieme a noi. No War, Peace and Love». Sabato 18 gennaio alle 20:30, al Kulturni Center Lojze Bratuz di Gorizia, e sabato 25 gennaio alle 21:00, presso l’Auditorium Bacchelli di Bologna, Joe Pisto e Fausto Beccalossi presenteranno Respiro. Delle imperdibili occasioni per poter apprezzare dal vivo due musicisti di puro talento, ma soprattutto una creatura discografica che merita di essere ascoltata con estrema attenzione.

  • BLUE NOTE: PROGRAMMAZIONE DELLA SETTIMANA 9-19 GEN 2025

    Il 2025 del Blue Note inizia con una serie di grandissimi appuntamenti. Tra gli eventi in copertina, spicca “Blues for Pino”:  uno straordinario omaggio a Pino Daniele  nel decennale della sua scomparsa oltre che un’occasione per celbrare la sua eredità musicale. Due set già da tempo sold out, a testimonianza della grande attesa e dell’affetto verso uno dei gli artisti più amati dal pubblico. Countdown sentitissimo anche per Eugenio Bennato (set unico il 15 gennaio) e per il grande ritorno di una delle band più amate: Gli Incognito.

    9 gennaio – BLUES FOR PINO

    Da un’idea del chitarrista Osvaldo Di Dio, il progetto Blues For Pino dà nuova vita ai classici del blues di Pino Daniele, arricchendoli con il contributo dei suoi musicisti storici e ospiti di fama mondiale. Da “Je so’ pazzo” a “Nun me scuccià”, passando per “A me me piace o’ blues” e “Yes I know my way”, ogni brano offre una nuova prospettiva sulla potenza e la profondità del blues di Pino Daniele. Le nuove interpretazioni, intrise di passione e maestria musicale, catturano l’essenza dell’originale aprendosi a nuovi orizzonti espressivi.

    (Ore 20,30 / sold out ; ore 22,30 / sold out)

    10 gennaio –FOLCO ORSELLI E PEPE RAGONESE

    Folco Orselli e Pepe Ragonese inaugurano il loro tour Italo/francese con due spettacoli al Blue Note. Blues e ballate dal repertorio di Orselli, canzoni pubblicate e inediti, interpretate al piano e alla chitarra e accompagnate dalla tromba di Ragonese. Un’occasione unica per dire un domani: io c’ero”!

    (Ore 20,30 / 33-28 euro; ore 23 / 18-23 euro)

    11 gennaio – FUNK OFF feat. NADYNE RUSH

     

    Dopo più di 20 anni di attività, la più importante e spettacolare delle marchin’ band italiane continua ad essere una travolgente macchina ritmica, capace com’è di mescolare lo spirito delle brass band di New Orleans con il funk. 

     

    (Ore 20,30 / 35-30 euro; ore 23 / 25-20 euro)

    12 gennaio – KENNY “BLUES BOSS” WAYNE 

    Il leggendario Kenny “Blues Boss” Wayne è pianista, cantante e compositore di blues, boogie-woogie e jazz americano. Influenzato da Nat King Cole , Little Willie John, Fats Domino, Mongo Santamaría , Ray Charles , Charles Brown , Floyd Dixon , Big Joe Turner e Jimmy Reed, guiderà il pubblico in un viaggio nelle terre del blues.

    (Ore 20,30 / Sold out / 23-18 euro)

    14 gennaio – CHICAGO BLUES NIGHT

    Una serata per celebrare le radici della musica moderna con un gruppo di giovani eclettici assi del genere capitanati da Alex Usai. Dal fangoso Blues di Muddy Waters e della Chess Records al Rock’n Roll di Chuck Berry. Le armoniche dannate di Little Walter e Junior Wells e l’eredità di B.B King si mescoleranno al revival del blues dei Blues Brothers e di Robert Cray.

    (Ore 20,30 / Sold out / 20-15 euro)

    15 gennaio – EUGENIO BENNATO – CLUB TOUR

    È il grande Maestro della musica popolare italiana. Giunto a quasi cinquant’anni di carriera, continua ad essere un riferimento per la modernità dei suoni e l’attualità dei testi, incentrati sugli argomenti più “caldi” della nostra contemporaneità: migrazioni, rispetto delle diversità, solidarietà, pericoli della globalizzazione e del capitalismo estremo. “Club tour” è la formazione in quartetto, con chitarre, basso e percussione, che salirà sul palco del Blue Note.

    (Ore 20,30 / 35-30 euro)

    17-18 gennaio – The Three Ladies of Blues

     

    Dopo il grande successo della scorsa stagione,  The Three Ladies of Blues tornano del Blue Note con un tributo alle cantanti storiche della black music come Bessie Smith, Billie Holiday ed Ella Fitzgerald. Blues, swing, bebop, R&B. Sarà un imperdibile viaggio nella grande storia della musica nera americana del secolo scorso.

    (Ore 20,30 / 37-32 euro; ore 23 / 27-22 euro)

    19 gennaio – Antonio Farao’ & Guests – 60th Birthday Celebration Concert

    Si tratta di un ritorno al Blue Note, occasione speciale per festeggiare il suo 60° compleanno con il suo trio e tanti ospiti speciali. Pianista e compositore, Antonio Faraò è considerato uno tra i più importanti nomi del jazz internazionale contemporaneo. Il suo stile è fin da subito riconoscibile: eccellente padronanza strumentale, ardente carica emozionale, fertile vena compositiva, sensazionale senso ritmico e proverbiale raffinatezza comunicativa sono le sue maggiori peculiarità.

    (Ore 20,30 / 30 – 25 euro)

  • Manuela Chiarottino torna con “Odio Babbo Natale… o forse no” e un libro per bambini

    Manuela Chiarottino torna con “Odio Babbo Natale… o forse no” e un libro per bambini

    La scrittrice Manuela Chiarottino, in uscita dal 13 dicembre con “Odio Babbo Natale… o forse no” per More Stories torna con un Romance (Comedy) che chiede a chi lo leggerà di farsi conquistare dalla magia della storia e del periodo dell’anno.

    North Pole è un piccolo paese che ha fatto del Natale la sua bandiera, e soprattutto nei mesi invernali si ricopre di scintillanti festoni e decorazioni, mentre per le sue strade si respira profumo di biscotti, si pattina sul ghiaccio e si ascoltano i canti natalizi. A North Pole tutti amano il Natale.

    …o forse no.

    David lo odia, il Natale. Lui a North Pole ci è nato e quell’atmosfera l’ha respirata sin da bambino. Ma se, da piccolo, come tutti gli altri abitanti, l’ha amata, appena maggiorenne ne è voluto scappare. Adesso vive in Florida, accanto al mare, dove si gode un’estate pressoché perenne e fa la bella vita.

    Niente potrebbe convincerlo a rimetterebbe mai più piede a North Pole.

    …o forse no.

    Perché, quando sua sorella Beth lo invita al suo matrimonio e gli chiede di accompagnarla all’altare, David sa che non potrà rifiutare: Beth è la sola famiglia che gli resta, visto che sua madre è morta e, soprattutto, che ha chiuso malamente i rapporti con suo padre quando ha deciso di lasciare il paese della sua infanzia.

    Tornare a casa, però, non è affatto facile quando devi affrontare ricordi che avevi preferito dimenticare, situazioni lasciate irrisolte e… una rossa tutta fuoco, che emana profumo di dolci e biscotti, e che altri non è che la testimone e damigella della sposa.

    Amber ha sempre amato il Natale e North Pole, anche se ha dovuto allontanarsene per un periodo. Per questo vi è tornata volentieri da qualche anno, per aprire la sua pasticceria. Con un’attività in proprio e una figlia piccola, però, non ha tempo per distrazioni o complicazioni. E non ha assolutamente tempo per l’amore…

    …o forse no.

    Perché con David, così diverso da lei, in assoluto l’uomo più sbagliato che il destino potesse mandarle, sembra scattare subito la scintilla. 

    Ma può un’attrazione trasformarsi in amore?

    Probabilmente no.

    …o forse sì.

    “Il libro esce proprio a ridosso di questo Natale, non poteva essere altrimenti, visto che la storia è ambientata nel periodo natalizio e si intitola “Odio Babbo Natale o forse no…”. In fondo è un regalo di Natale, spero gradito, che ho voluto fare alle mie lettrici, con una storia che parla d’amore, di famiglia, di seconde possibilità. Un racconto romantico, divertente, che assomiglia a una tazza di cioccolata calda davanti al camino, confortante e avvolgente, con quel pizzico di magia che riscalda il cuore” – ha commentato l’autrice.

    “Con la sua penna delicata, Manuela Chiarottino ci regala un soffio di magia che profuma di burro e cannella in un romanzo dolce e struggente che è la coccola perfetta da gustare avvolti in una coperta e con una tazza di cioccolata tra le mani” – ha ribadito la casa editrice.  

    Allo stesso tempo, la scrittrice torinese ha pensato anche a un libro per bambini fino agli 8 anni, perfetto per letture in famiglia dal titolo “Il magico libro delle storie di Natale”.

    Dieci racconti e coloratissime illustrazioni in cui trovare un elfo timido, un trenino magico, un pupazzo di neve parlante, un gattino meravigliosamente imperfetto e tanti altri personaggi per toccare temi come l’amicizia, la famiglia, il rispetto, la solidarietà, la sincerità, la timidezza e il coraggio.

    Titolo: Odio Babbo Natale… o forse no

    Genere: Romance (Comedy)

    Casa Editrice: More Stories

    In vendita dal 13 dicembre 2024

    Pagine: 223

    ebook €2,99

    cartaceo €12,99

    copertina rigida €18,99

    Manuela Chiarottino è nata e vive in provincia di Torino. Vincitrice del concorso Verbania for Women 2019 e del Premio nazionale di letteratura per l’infanzia Fondazione Marazza 2019, nella scrittura ama il genere rosa, declinato in diverse sfumature. Tra le sue pubblicazioni si annoverano: Odio Babbo Natale… o forse no (More Stories, 2024), Il magico libro delle storie di Natale (2024), Decency Un amore proibito (Dri Editore, 2024), La libreria che costruisce ricordi (More Stories 2023), La casa dei nuovi inizi (More Stories, 2023), Un patto con il Marchese (Dri Editore, 2022), La libreria delle storie rimaste (More Stories, 2022), The Ghostwriter (Dri Editore, 2021), La stessa rabbia negli occhi (Barkov Edizioni, 2021), Matrimonio a scadenza (Dri Editore, 2020), La nostra isola (Triskell Edizioni, 2020), Tesoro d’Irlanda (More Stories, 2020), Fiori di loto (Buendia Books, 2020), La bambina che annusava i libri (More Stories, 2019), Incompatibili (Le Mezzelane, 2019), La custode della seta (Buendia Books, 2019), Tutti i colori di Byron (Buendia Books, 2018), Il gioco dei desideri (Amarganta, 2018), Maga per caso (Le Mezzelane, 2018), Un amore a cinque stelle (Triskell, 2016), Cuori al galoppo (Rizzoli 2016), Due passi avanti un passo indietro (Amarganta, 2016), Il mio perfetto vestito portafortuna (La Corte, 2016), Ancora prima di incontrarti (Rizzoli, 2015) e molti altri.

    manuelachiarottino.it   https://www.storiedascrivere.com/

  • Uscito il secondo attesissimo volume di Emili Giancarli “LISA JOHNSON. L’inganno”

    Uscito il secondo attesissimo volume di Emili Giancarli “LISA JOHNSON. L’inganno”

    Reduce da una menzione d’onore al concorso L’agenda del poeta ricevuta a Milano per “LISA JOHNSON – Quando tutto ha avuto inizio”, Emili Giancarli torna in libreria dal 6 dicembre con il secondo volume dal titolo “LISA JOHNSON. L’inganno”, pubblicato sempre con Edda Edizioni nella Collana Amore e psiche.

    Nella vita di Lisa, tutto sembra procedere nel migliore dei modi: il lavoro a Torino procede bene, le divergenze con l’ex marito si sono appianate e lei non è più un bersaglio per malavitose organizzazioni criminali, tanto che non godrà più della scorta dell’FBI, né avrà più bisogno della presenza di Lukas, suo fidato capo della sicurezza. Ma come spesso accade, il prezzo della fama e del successo professionale lo si paga con la solitudine, che in Lisa sta dilagando e opprimendo ogni traguardo raggiunto.

    Quando, ad un certo punto, dietro l’angolo, ad attenderla c’è Henrik: un amore tanto sperato quanto inatteso, e come in una bella storia tutto assume una nuova luce e sembra finalmente avere un senso.

    Ma che accadrebbe se l’amore del nuovo spasimante non fosse sincero? Che ruolo giocheranno Giovanna, Yussef e Lukas in questa nuova vita che attende Lisa?

    “Lisa è una ricercatrice scientifica di fama internazionale, premio Nobel per la medicina, due splendidi bambini, un divorzio che si è risolto nei migliori dei modi e una vita che sta tornando alla normalità – spiega l’autrice. Tutto bene, dunque? Niente affatto, perché all’alba dei quarant’anni Lisa sta conoscendo cosa sia la solitudine, quel senso di vuoto che le cresce dentro, consapevole che molto probabilmente non avrà quella bella famiglia che aveva sempre sperato, nessun uomo accanto a lei da cui sentirsi confortata e amata.

    E come spesso accade a molte donne che attraversano questa fase della loro esistenza, anche a Lisa capita di venir ingannata dai suoi stessi sensi, di conoscere uno spasimante e voler credere alle sue dolci parole, speranzosa che alla fine sia arrivata la sua rivincita, la sua seconda chance per la serenità.

    La vita ci insegna che a volte un uomo disonesto nei sentimenti non si ferma neppure davanti ai titoli accademici e alla fama di una donna se vuole conquistarla, sa come fare e sa che pedine muovere, tanto che nella sua rete di inganni farà cadere anche la miglior amica di Lisa, il tutto solo per appuntarsi la bella e talentuosa Lisa sul bavero della giacca come fosse una onorificenza conquistata”.

    Nel primo volume Emili Giancarli ci propone una figura femminile di particolare valenza simbolica: giovane donna contemporanea, studiosa di particolare successo insignita del non trascurabile premio Nobel per la medicina, americana cresciuta in Cina e quindi conoscitrice di quella cultura, di cui utilizza fluentemente la lingua e non solo, persona dal carattere amabile capace di intessere relazioni durature con persone di culture diverse (Yussef, Giovanna, Dolores… Lukas). Non secondaria l’avvenenza fisica che, congiunta alle qualità appena descritte, ne fanno una persona desiderabile per gli uomini, e per le donne, che stabiliscono con lei forti legami di amicizia – aggiunge l’Editrice Daniela D’Agosto.

    In questo secondo episodio, L’inganno, Lisa ha superato il periodo buio dovuto ai pericoli conseguenti ai successi scientifici: non è più tra gli obiettivi di alcuni gruppi criminali internazionali che le danno la caccia per impossessarsi dei risultati delle sue ricerche, risultati suscettibili di inimmaginabili profitti. Ora può dedicarsi con serenità al lavoro e non ha più bisogno della protezione di Lukas, la scorta, che per diverso tempo è stato la sua ombra; può dedicarsi ai suoi piccoli, affidati alle cure della fedelissima governante Dolores; può proseguire il lavoro profittevolmente con i collaboratori, nonché amici, Giovanna e Yussef, che fin dall’inizio l’hanno sostenuta in ogni circostanza; può forse continuare a stimare e a confidare nell’aiuto dell’ex marito Alberto nella cura genitoriale… Tuttavia in questo nuovo e più sereno orizzonte manca qualcosa o, meglio, qualcuno…

    Lasciamo ai lettori e alle lettrici intuire quale sia l’oggetto del desiderio. Lisa, donna completa, ricca di intelligenza, di successo, di bellezza, di gratificazioni, deve nuovamente fare i conti con il fatto incontrovertibile di essere, appunto, una donna: come si diceva nella nota al I Volume, ‘sia perché natura destina, per non dire impone, sia perché la società lo richiede a gran voce’ è obbligata a dividersi tra i diversi ruoli e a correre i medesimi rischi: l’inganno, la mistificazione.

    Soccomberà all’inganno e alla mistificazione, seppure nell’illusione di un nuovo amore? O si salverà, grazie all’amicizia di chi la circonda e all’antico e inconfessato amore? Le risposte nella lettura integrale del libro”.

    Un rocambolesco intrigo di inganni attende quindi Lisa in una nuova disavventura ricca di suspense e colpi di scena.

    Autore: Emili Giancarli

    Editore: Edda Edizioni

    Collana: Amore e psiche

    In commercio dal: 6 dicembre 2024

    Pagine: 136 p., Brossura

    EAN: 9791281489271

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    Emili Giancarli nasce a Pesaro nel 1982, qui cresce, studia e si forma come fotografa paesaggista. Nel 2007 realizza la sua prima mostra presso una piccola galleria di Roma e oggi i lavori più recenti sono ospitati presso un sito di arte contemporanea. La raffinata sensibilità che contraddistingue i lavori fotografici riflette il suo animo romantico, ma allo stesso tempo schietto e lineare. Questo tratto distintivo del suo carattere lo ritroviamo anche nel romanzo Lisa Johnson, dove la narrazione dei sentimenti è intima e delicata, ma nel contempo caratterizzata da un fraseggio semplice, diretto, senza orpelli barocchi. Gli studi umanistici fatti e una spiccata sensibilità le consentono di conoscere l’animo umano e le sue mille sfaccettature e attraverso le protagoniste femminili in Lisa Johnson, Emili racconta come donne diverse tra loro possano, con le loro energie e forze, arrivare ad autodeterminarsi. Il tutto gestito con una buona dose di ironia e risolutezza.