Category: Comunicati stampa

  • “BOLLE DI SAPONE” È IL NUOVO VIDEO DI DOMENICO DI PUORTO

    “BOLLE DI SAPONE” È IL NUOVO VIDEO DI DOMENICO DI PUORTO

    Volano, leggere, ci divertono e poi esplodono: le BOLLE DI SAPONE sono le protagoniste del nuovo video e singolo di DOMENICO DI PUORTO, prontissimo a celebrare l’estate 2022 con un brano che si propone soprattutto di far stare bene chi lo ascolta. “Bolle di sapone è un insieme di tre generi musicali che insieme formano un flamenbachaton: baciata, reggaeton e flamenco. Ho scritto questo tormentone concentrandomi maggiormente sulla melodia e usando parole semplici per arrivare più facilmente al pubblico. Il mio intento è quello di dare in questi tre minuti un momento di leggerezza alle persone che mi ascoltano e far sì che già dopo un primo ascolto tutti possano canticchiarla”. Gli arrangiamenti sono a cura di GIANNI SALVATORI e la regia di FERDINANDO ESPOSITO. Il videoclip è accompagnato dalla bellissima modella LIDIA SARAPPA

    DOMENICO DI PUORTO BIOGRAFIA

  • I Xcorsi pubblicano il singolo Il mondo crolla

    I Xcorsi pubblicano il singolo Il mondo crolla

    Tornano i Xcorsi con Il mondo crolla, il singolo che inaugura un nuovo percorso artistico per la band veronese. Un testo che parla della capacità di rialzarsi dopo una caduta, il canto di speranza per il futuro del gruppo che si presenta con un nuovo nome e una rinnovata immagine. La componente elettronica che accompagna gli strumenti nell’arrangiamento è, inoltre, un’ulteriore novità rispetto alla produzione precedente dei quattro ragazzi veneti, senza snaturare la loro identità pop rock impreziosita dalla presenza del violino. Il brano sarà presentato dal vivo il 16 luglio all’Arena Fiera di Bergamo in apertura al live di Elio e le Storie Tese. 

    Un ritorno sulla scena raccontato sotto forma di amore per la musica, un costante leccarsi le ferite per rifiorire e dare vita a nuove canzoni, non riuscire a comunicare se non attraverso le sette note. Una storia da cui ripartire per un domani migliore, anche se le delusioni sono talmente cocenti a volte da farti credere di appendere il chiodo agli scarpini dei sentimenti e delle passioni e ti ritrovi a perdere giorni tra i pensieri di viaggi mentali che non ti permettono di superare il momento no e guardare avanti. Andare altrove, perdere un treno per cogliere l’occasione che la vita ti offre davanti è la soluzione finale e i XCorsi hanno deciso di salire a bordo dopo aver aspettato due anni fermi al binario.

     «Dopo un ulteriore fallimento, di quelli che ti lasciano il segno, ti chiedi se hai la forza per rialzarti e portare avanti tutto quello che è stato, gioie e dolori compresi. Il brano parla proprio di questa sfaccettatura, di quel frammento di vita in cui ci rendiamo conto che avere qualcuno di importante al nostro fianco ci permette di rialzarci, nonostante tutto attorno stia crollando. Eppure i dubbi non svaniscono, la paura è lì, e la consapevolezza di poter cambiare ci dà quella nota di speranza tipica nei nostri testi. Nessuna illusione, sappiamo che le cose non torneranno più come prima, ma ogni situazione è affrontata guardando a come il cambiamento possa migliorarci, ed anche questa canzone è un giro di boa per il gruppo», racconta il gruppo. 

    Ascolta i Xcorsi su Spotify

    Segui i Xcorsi su Instagram 

    I Xcorsi sono una band nata nel 2008 che si distingue sul palco per la presenza di un violino, in grado di sfumare con tratti folk la sonorità pop rock del collettivo. La formazione è composta da Luca Brambilla al violino, Simone Compagnari alla chitarra, Joshua Duò alla batteria ed Elia Bissoli alla voce. Hanno all’attivo oltre 200 date tra cui quella al Palageox di Padova nel 2013 insieme all’Orchestra Ritmica Sinfonica Italiana e il capodanno in piazza Bra nel 2014. Sono testimonial di ADMOR (Associazione Donazione Midollo Osseo e Ricerca) e hanno dato vita al progetto Artisti di-Versi che riunisce le realtà artistiche del veronese con cui hanno realizzato la cover di Happy XMas di John Lennon in piazza Bra nel 2019 e ad agosto 2020 di Heroes di David Bowie all’interno dell’Arena di Verona. Il loro ultimo disco è uscito nel 2020 e porta il titolo di Equilibrio. Adesso tornano sotto la guida di Davide Maggioni e Il mondo crolla è il primo antipasto di questo nuovo percorso artistico.­­

  • NEREO “Parola di rosa” è il nuovo singolo per il cantautore pugliese che parla d’amore attraverso un pop d’autore con incursioni di elettronica

    Un brano che parla d’amore da un punto di vista diverso dal solito, attraverso un pop d’autore con incursioni di elettronica.

    In radio dal 1 luglio

    La mancata concretizzazione delle relazioni amorose cercate, o bramate, fa sì che la stessa parola “amore” acceda alla sfera dell’indicibile. Nel testo, la connessione si rivela tra le frasi “esiste già” ed “esita”. 

    Lo stile di Nereo è quello della melodia pop mixata a elementi elettronici, mentre, a livello sinestetico, gli accordi e le atmosfere rimandano al rosso, al viola, all’arancio. Toni ripresi nella copertina del singolo tratto dal primo album di inediti dell’artista pugliese, “Danze cosmiche”. 

    «Chi nomina domina. Siamo legittimati a possedere le cose del mondo se in grado di dare loro un nome.» Nereo

    DICONO DI LUI

    Cantante pop elegante e preciso, autore raffinato di quel pop italiano che arriva da una lunghissima tradizione. CherryPress

    Eleganza e delicatezza di un pop che secondo noi si attesta dentro livelli importanti. MeiWeb

    Un disco decisamente bello dal titolo “Danze cosmiche”, bello di pop alto, di pop di grande qualità, bello di una canzone che ormai un poco abbiamo smesso di ascoltare per quanta finta trasgressione ci arriva ogni giorno da tutti i canali. Qui siamo nel classico della letteratura pop e i riferimenti sono davvero importanti… com’è importante la resa stilistica di tutto il lavoro. Extra! Music Magazine

    Per noi che parliamo di canzone d’autore, questo disco merita un posto dentro i nuovi cantautori italiani. Bravo!

    “Danze cosmiche” è davvero un bellissimo disco di pop d’autore italiano, forse uno di quei pochi lavori che entrerebbero nel novero dei lavori raramente intercettati nel calderone delle infinite proposte. Il Riflettore

    Autoproduzione

    Radiodate: 1 luglio 2022

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/nereomusic24 

    Instragram: https://www.instagram.com/nereo_music/ 

    Spotify: https://spoti.fi/3ntfttr 

    BIO

    Nereo nasce a Bari dove, giovanissimo muove i primi passi nel mondo della musica. Inizia a studiare canto moderno con gli insegnanti Alba de Vito, Daniela Desideri, Fabio Lepore e Roberto Delli Carri. Sfiora la tecnica complessa del canto lirico con Maria Luisa Dituri. Nel 2006, partecipa alla ventottesima edizione del festival canoro “La Nota D’oro”, classificandosi al secondo posto e vincendo il premio della critica “Gazzetta del Mezzogiorno” per il miglior testo in gara, con il brano inedito “Mai”. In quell’occasione, il presidente di giuria, Marcello Balestra, allora direttore artistico Warner Music Italia, esprime il suo vivo apprezzamento per il brano e per la voce. Dopo alcuni anni dedicati all’insegnamento, nella primavera del 2020, prende forma il progetto “Danze cosmiche”, un disco di inediti frutto dell’ispirazione e della sensibilità alla (ri)scoperta di vecchie melodie e nuovi sogni. “Danze Cosmiche” è stato anticipato dall’uscita di “Senza voce”, “Fine di un’estate”, “L’amore c’è prima di noi” e “Dimentica”. 

    fonte: www.laltoparlante.it

  • EUGENIO BALZANI: “L’albero della vita” è la delicata ballad estratta dall’album ItaliòPolis del cantautore romagnolo

    Una ballad che, con la sua delicatezza, riporta alla mente il meglio della tradizione cantautorale italiana 

    In radio dal 1 luglio

    Guardare le stelle, in una notte serena, come quando si dormiva in spiaggia con il sacco a pelo e pensare che sono occhi e vite già vissute che tornano, perchè  tutto torna, come la foglia, che arriverà con il vento, per riabbracciare il suo albero.

    È una suggestione quella lasciata da L’albero della vita, terza estratta dalle undici canzoni che compongono ItaliòPolis, ultimo album del cantautore romagnolo, che racchiude la piccola storia melodica del Paese dei Balocchi e di tutti i suoi pinocchi.

    Undici canzoni per un racconto unico, racconto di uno Stato che spesso non c’è, che a volte assomiglia ad una grande e confusa città, come in un gioco o in un fumetto.Si parla dei suoi strani abitanti, gli Italiani, sempre meno riconoscibili, sicuramente spaventati dalla pandemia, ma già da prima predisposti ad una collera collettiva che spaventa anche più dei virus.

    Etichetta: RNC Music

    Radio date: 1 luglio 2022

    DICONO DI “ITALIOPÒLIS

    «È la poetica delle piccole cose, in cui la provincia italiana si fa contenitore dei sentimenti universali, il tutto attraversato da un’amara ironica mista a invettiva.» Rumore

    «Eugenio Balzani e questo suo Italiopòlis uscito a fine aprile, custodisce una delicata canzone d’autore raffinata dentro ogni suo arrangiamento.» Raro più

    «Si decisamente vintage nei suoni come nelle intenzioni questo “ItaliòPolis”, nuovo lavoro per il cantautore romagnolo Eugenio Balzani. Vintage perché sembra provenire da quel tempo magico per la canzone d’autore, da quel mondo incantato delle parole dove ogni linea si faceva soffice e si fa soffice e accomodante anche dentro queste liriche, dentro questo suono, dentro questo modo di pensare alla canzone. È semplicemente la vita che gira, ci dice Balzani, e la semplicità in questo piccolo grande circo del nostro tempo distopico, è un punto chiave per tutto l’ascolto.» Mei web

    «Il nuovo disco del cantautore di Cesena si poggia dentro un bellissimo suono vintage anche così voluto e ricercato dalla sua Recover Band e da quel Wurlitzer che spicca sovrano sull’ascolto e quel suono suonato che sa molto di famiglia, di calore di casa, di cose piccole della soffitta.» Exitwell 

    LINK SOCIAL

    Facebook: https://www.facebook.com/Eugenio-Balzani-318520318180005 

    Instagram: https://instagram.com/eugeniobalzanigmail.com5562?utm_medium=copy_link 

    BIO

    Eugenio Balzani nasce e vive a Cesena (FC).

    Si laurea a Bologna presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, e attualmente svolge la libera professione nella sua città.

    A metà degli anni 90 comincia a scrivere canzoni che finiranno nel suo primo disco “Blu”, un live registrato presso il Teatro Petrella di Longiano (FC), sarà poi finalista nel 2002 e nel 2003 del Premio Città di Recanati organizzato da Musicultura con i brani “Io x Dio x 3e14” e “Normalizzazione”. 

    Svolge la sua attività cantautorale, quasi esclusivamente in ambito locale, salvo sporadiche apparizioni in manifestazioni inerenti sempre la canzone d’autore (Festival di Mantova, Borgo Sonoro ed altre).

    Nel 2012 porta in scena a “Fabbrica” presso Gambettola (FC) uno spettacolo di parole e musica “Dall’Albero alla Nuvola” ispirato al romanzo di Cormac McCarthy “Non è un paese per vecchi”, il suo autore preferito insieme ad Iosif Brodskij e Raymond Carver.

    Ha pubblicato quattro raccolte di canzoni Blù (1997), TempOrale (2001), Io x Dio x 3e14 (2013) e ItaliòPolis (2022).

    fonte: www.laltoparlante.it

  • ANDREA GIANNONI: IL RITORNO SU DISCO CON ‘AT HOME AGAIN’ E DAL 1 LUGLIO SULLE PRINCIPALI PIATTAFORME DIGITALI

    ANDREA GIANNONI: IL RITORNO SU DISCO CON ‘AT HOME AGAIN’ E DAL 1 LUGLIO SULLE PRINCIPALI PIATTAFORME DIGITALI

    A partire da Venerdì 1° luglio sarà disponibile all’ascolto e distribuito su tutte le piattaforme digitali l’atteso ritorno di Andrea Giannoni con il suo nuovo album ‘At Home Again’.

    Il noto armonicista e performer ligure da oltre trent’anni incendia i palchi di tutt’Italia, con l’umiltà e la passione che lo contraddistingue e gli permette di essere il vero e unico “Reverendo Harpo” in qualsiasi situazione, che sia il palco delle grandi occasioni come il piccolo club di periferia.

    Musicista autentico e spontaneo, non scende mai a compromessi e il suo blues è reale, le sue sono storie di vita vissuta, lamenti e tormenti imprigionati nel fango e nelle paludi della quotidianità, che emergono – come resuscitate – ad ogni esibizione.

    Andrea Giannoni ha all’attivo 5 album in studio e la partecipazione in tantissimi dischi di altri amici musicisti.

    Dopo le due autoproduzioni di “Redenzione” (1999) e “Dark Night” (2000), è del 2014 l’uscita di ‘Da Fiume A Fiume’ che ha riscosso unanimi consensi da critica e pubblico, seguito nel 2018 da ‘Malacarne’, differenti versioni di questo artista che – dopo altri 4 anni – torna finalmente “a casa” con ‘At Home Again’.

    Tornare a casa era prioritario per Giannoni, è il destino di ogni vero bluesmen, di quelli che come lui vivono la vita intensamente, sempre pronto a “battersi” per difendere i deboli e le ingiustizie. ‘At Home Again’ sono 10 canzoni, con una sola cover: un magnifico omaggio ad Hank Williams con la sua “I’m So Lonesome I Could Cry” che possiamo vedere anche nel video (link video).
    Le restanti tracce sono tutte scaturite dalla penna del “Reverendo”, cinque in collaborazione con Monica Faridone co-autrice in 5 brani.

    Una schiera di amici è accorsa ad aiutare Andrea per questo nuovo lavoro discografico, dai fidi Davide “Youngblood” Serini (chitarre), Bobby Soul (voce) e Andrea “Lips” Paganetto (tromba) a cui si aggiungono Henry Carpaneto (piano e organo Hammond), Alessio Caorsi (chitarra), Mattia Lorenzo Pergolato (batteria), Andrea Papaiannu (basso) e Sara Grimaldi (voce).

    L’album è stato registrato da Marco Oligeri agli “Home Again” Studio di Sarzana (SP) con il sostegno e l’amicizia di Antonio Boschi di A-Z Blues.

  • Pisu debutta con Oltre il confine per Vertical Music Records

    Pisu debutta con Oltre il confine per Vertical Music Records

    Succede che un amico discografico va a teatro per vedere un suo spettacolo, ascolta una bellissima versione di Carte da decifrare di Ivano Fossati e scopre che Antonio non solo sa cantare ma scrive anche testi. Da lì nasce l’idea di collaborare, viene firmato un contratto con la Vertical Music Records e adesso è arrivato il momento di un nuovo esordio.

    L’attore e regista Antonio Pisu debutta come cantautore e lo fa subito con un brano potente, toccante e purtroppo attuale dal titolo Oltre il confineLa guerra è raccontata attraverso gli occhi di un bambino costretto a impugnare il fucile, abbandonare la famiglia e lasciare alle spalle una vita e un passato che non torneranno mai più. Un viaggio oltre e lungo il confine, senza sapere cosa ci aspetta al di là, una linea da attraversare per cercare di mettersi nei panni degli altri e capire il loro punto di vista. Proprio un giovane ragazzo a portare la croce e guidare un popolo che non ha voce e che è vittima di chi parla tanto senza trovare delle soluzioni concrete.

    Pisu tocca corde elevate di sensibilità e ci mette di fronte alle nostre responsabilità, senza limitarsi all’attuale conflitto tra Ucraina e Russia ma con la volontà di fare una descrizione più generale della guerra che fa parte della storia dell’uomo da sempre. A rendere il tutto più potente è il vestito musicale che ha saputo cucire sul brano il produttore MARKA con un crescendo costante che culmina con un assolo e si arresta nel messaggio di speranza finale.

    Con questo esordio Antonio si inserisce nel solco della tradizione della musica d’autore italiana con un progetto in continuità con il suo percorso attoriale, mettendo al centro l’importanza di raccontare storie in grado di colpire l’ascoltatore suscitando in lui emozioni e spunti di riflessione.

    «L’input per scrivere il testo mi è venuto quando ho visto in televisione l’immagine di un ragazzino che era stato soccorso a Kiev dai corridoi d’emergenza, era da solo e aveva scritto sulla mano il numero per ritrovarsi con i parenti. Mi ha colpito molto e da lì è nata l’ispirazione per immaginare la peregrinazione verso l’ignoto di chi ha perso tutto e si trova a dovere scappare dal proprio paese colpito dalla guerra», racconta Antonio.

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    Ascolta Pisu su Spotify

    Antonio Pisu, classe 1984, intraprende la sua carriera di attore nel 2002 mettendo in scena per tre anni testi classici. Recita nel film Come prima, diretto da Mirko Locatelli, e Non c’è più niente da fare, per la regia di Emanuele Barresi. Nel 2008 vince un provino per interpretare il ruolo di Cicci Dalmastri nel film Il papà di Giovanna di Pupi Avati. Dal 2009 al 2014 Antonio Pisu è impegnato in spettacoli teatrali come Chat a due Piazze per la regia di Gianluca Guidi, Pitagora e la Magna Grecia di Mario Moretti, Stupor Mundi, Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa, Momento di Follia e Taxi a due piazze. Ha partecipato ad altre trasmissioni televisive come Domenica in, I soliti ignoti e Applausi e ha interpretato un ruolo nella fiction Benvenuti a tavola 2 e per gli spot Teletu e Mc Donald.

    Nel 2014 Antonio Pisu è ideatore e attore di una serie televisiva dal titolo Low Budget in onda su Studio Universal e successivamente acquistata da Rai4. Nel 2015 fonda l’associazione culturale Novre, insieme a Tiziana Foschi, che produrrà diversi spettacoli da lui scritti e interpretati, rappresentati nei teatri di tutt’Italia. Nello stesso anno viene scelto come interprete per il film Quando sarò bambino diretto dal giovane regista Edoardo Palma.

    Con l’aiuto del fratello Paolo Rossi, imprenditore bolognese appassionato di cinema, fonda nel 2016 la casa di produzione Genoma Films che produrrà il film Nobili Bugie da lui scritto e diretto e che vede tra gli interpreti Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini e il padre Raffaele Pisu. Per questo film riceverà numerosi riconoscimenti tra cui il premio Kineo alla 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia come miglior opera prima. Nello stesso anno dirige il cortometraggio Mamma non vuole da lui scritto assieme ad Amedeo Gagliardi, quest’ultimo anche produttore e protagonista assieme a Giancarlo Giannini. Il cortometraggio, dal tema molto forte, vince il premio corto sociale al Terra di Siena Film Festival e altri riconoscimenti internazionali.

    Est – dittatura last minute, il suo secondo lungometraggio, è stato presentato come film di apertura della sezione non competitiva Notti veneziane alle Giornate degli Autori nell’ambito della 77.ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Ospite di numerosi festival nazionali ed internazionali. il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Attualmente è a lavoro per il suo terzo film Nina dei lupi, le cui riprese si terranno ad ottobre. Oltre il confine segna il suo debutto come cantautore.

  • “A Vigevano Jazz”: domenica 3 luglio il debutto dell’Italian Jazz All Stars con Trovesi, Soana, Angeleri, Comeglio, Visibelli, Andreoli, Esposito, Casè e Lecchi

    “A Vigevano Jazz”: domenica 3 luglio il debutto dell’Italian Jazz All Stars con Trovesi, Soana, Angeleri, Comeglio, Visibelli, Andreoli, Esposito, Casè e Lecchi

    Il secondo appuntamento della rassegna è in programma domenica 3 luglio con il neonato gruppo Italian Jazz All Stars per un concerto nel segno del “Cool Jazz”. Per l’evento conclusivo dell’11 luglio, in scena l’Insubria Big Band, formazione di giovani talenti diretta da Gabriele Comeglio, con un omaggio a Ella Fitzgerald e Joe Pass. Ingresso libero fino a esaurimento posti a tutti i live


    VIGEVANO (PV) – Dopo il concerto inaugurale della Big Band Jazz Company e del sassofonista americano Scott Hamilton, che hanno reso omaggio al grande compositore Count Basie, entra nel vivo la sesta edizione di “A Vigevano Jazz”, manifestazione organizzata dal Comune di Vigevano e dall’associazione culturale Jazz Company con il patrocinio della Regione Lombardia e il sostegno di Banca Generali: per il secondo appuntamento della rassegna, inserita all’interno del cartellone di eventi denominato “Vigevano Estate” e curata dal direttore artistico Gabriele Comeglio, domenica 3 luglio sul palco del Cortile del Castello debutterà un nuovo gruppo, l’Italian Jazz All Stars, che annovera tra le sue fila musicisti di alto livello come il pianista Claudio Angeleri, i sassofonisti Giulio Visibelli e Gabriele Comeglio, il trombettista Emilio Soana, il pluripremiato polistrumentista Gianluigi Trovesi, il bassista Marco Esposito e il trombonista Andrea Andreoli. Completano la formazione altri due giovani di talento: Alessandro Casè (batteria) e Nicholas Lecchi (sax baritono). 
    Il repertorio che questi formidabili musicisti eseguiranno è quello californiano degli anni ’50 e ’60, ovvero gli anni più importanti del cosiddetto “Cool Jazz”: l’Italian Jazz All Stars presenterà un programma raffinato, con arrangiamenti originali dell’epoca, firmati dalla penna di grandi musicisti quali Gerry Mulligan, Marty Paich, Shorty Rogers e Lennie Niehaus. 
    Il concerto inizierà alle ore 21.15 e sarà, come sempre, a ingresso libero (in caso di maltempo, sarà spostato nei bellissimi spazi coperti della Cavallerizza del Castello). Afferma il direttore artistico Gabriele Comeglio: «In passato si sono esibiti a Vigevano jazzisti di caratura internazionale come Bob Mintzer, Pee Wee Ellis, Sarah Jane Morris, Rick Margitza e Nick The Nightfly, per non parlare Scott Hamilton, uno dei titani del jazz mainstream e del sax tenore “tradizionale”, che ha dato il via alla sesta edizione del festival insieme alla Jazz Company. Ma non sono mancati neppure alcuni dei più noti e apprezzati esponenti della scena nazionale. Quest’anno la presenza di Gianluigi Trovesi, figura di riferimento a livello europeo, è un motivo d’orgoglio per chi, come il sottoscritto, organizza con passione questa rassegna, cercando sempre di offrire al pubblico una programmazione di qualità e in cui la proposta musicale sia il più possibile originale e mai scontata». 

    Da sempre, i responsabili di “A Vigevano Jazz” danno spazio non solo ai big, ma pure ai giovani, cercando di valorizzare il merito, come accadrà anche in occasione dell’evento di chiusura della rassegna: lunedì 11 luglio (doppio set alle 21.15 e alle 22.30), infatti, si esibirà l’Insubria Big Band, formazione che raccoglie i migliori talenti della regione insubrica (Piemonte Orientale, Lombardia Occidentale e Canton Ticino). Diretti da Gabriele Comeglio, questi giovani musicisti si cimenteranno con un repertorio incentrato, per lo più, sulla collaborazione tra la cantante Ella Fitzgerald e il chitarrista di origine italiana Joe Pass, che fruttò ai due artisti il Grammy Award nel 1976 con il disco “Fitzgerald and Pass… Again” (best jazz vocal album). Sul palco, a far rivivere la magia di quell’incisione, ci saranno anche la vocalist Caterina Comeglio e Sandro Gibellini, uno dei migliori chitarristi italiani, solista di livello internazionale (tra le sue innumerevoli collaborazioni spiccano quelle con Gianni Basso, Massimo Urbani, Martial Solal, John Taylor, Lee Konitz, Kenny Barron ma anche Danilo Rea, Mina, Fabio Concato e Tullio De Piscopo) e membro fisso per quindici anni dell’orchestra di musica leggera della Rai di Milano. Aspetto importante da sottolineare: per volontà degli organizzatori del festival, i giovani dell’Insubria Big Band (alcuni dei quali hanno già ottenuto importanti riconoscimenti individuali, come il sassofonista Alessio Dal Checco, premiato lo scorso anno, proprio a Vigevano, da Rick Margitza, jazzista di fama internazionale) si esibiranno in una manifestazione importante, davanti a un pubblico competente, a fronte di una regolare retribuzione. 


    A VIGEVANO JAZZ – Dal 29 giugno all’11 luglio 2022 (sesta edizione)
    Dove: Cortile del Castello, piazza Ducale 20, Vigevano (PV).
    Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione sul sito vigevanoestate.it
    In caso di maltempo, i concerti verranno spostati alla Cavallerizza del Castello. 

    Mercoledì 29 giugno 2022, ore 21.15
    Big Band Jazz Company meets Scott Hamilton – “Basie Night”
    Direzione e arrangiamenti: Gabriele Comeglio.
    Direzione e arrangiamenti: Gabriele Comeglio.
    Solisti: Scott Hamilton (sax tenore) e Caterina Comeglio (voce).
    Ubaldo Busco, Emanuele Dell’Osa, Vittorio Cazzaniga, Gabriele Comeglio (sax),
    Emilio Soana, Sergio Orlandi, Claudio De Bernardi (trombe), Andrea Andreoli: (trombone), Sara Collodel (chitarra), Marco Serra (batteria), Alberto Bonacasa: (pianoforte), Andrea Cassaro (contrabbasso).

    Domenica 3 luglio 2022, ore 21.15
    Italian Jazz All Stars feat. Gianluigi Trovesi ed Emilio Soana – “Cool Jazz”
    Claudio Angeleri (pianoforte), Giulio Visibelli (sax), Gabriele Comeglio (sax), Emilio Soana (tromba), Gianluigi Trovesi (sax, clarinetto), Andrea Andreoli (trombone), Alessandro Casè (batteria), Marco Esposito (basso), Nicholas Lecchi (sax baritono).

    Lunedì 11 luglio 2022, ore 21.15 e 22.30
    Insubria Big Band – Tribute to Ella Fitzgerald & Joe Pass.
    Direzione: Gabriele Comeglio.
    Solisti: Sandro Gibellini (chitarra) e Caterina Comeglio (voce).
    Emilio Soana, David Adu Gyamfi, Camilla Rolando Silvio Pontiggia (trombe), Filippo Valli, Sofia Viglietti, Nicholas Lecchi, Alessio Dal Checco (sax), Angelo Rolando (trombone), Federico La Mura (chitarra), Luigi Urtis (pianoforte), Alessandro Casè (batteria), Marco Olivieri (basso).
  • MeVsMyself, progetto di Improvvisazione in Voce Solo di Giorgio Pinardi

    MeVsMyself, progetto di Improvvisazione in Voce Solo di Giorgio Pinardi

    MeVsMyself è il progetto in Voce Solo di Giorgio Pinardi,
    cantante e sperimentatore vocale milanese da anni nel campo della
    musica non convenzionale. Il primo disco, Yggdrasill (prodotto da
    Alterjinga), raccoglie diversi filoni di ricerca nei campi più
    disparati: dalle tecniche utilizzate dai cantori della Mongolia, ai
    suoni particolari dei pigmei africani, passando per fraseggi tipici
    della musica indiana o le raffinate evoluzioni melodiche della
    cultura araba. Yggdrasill è costituito da improvvisazioni suddivise in centinaia di tracce
    registrate presso i Panidea Studios di Alessandria dove la Voce si fa strumento ritmico,
    armonico, melodico e sperimenta in tutte le direzioni, cercando di sondare anche
    possibili scenari futuri attraverso ardite manipolazioni elettroniche.
    Musica da ogni parte del globo, richiami ad antiche culture dimenticate, sperimentazioni
    entro ed oltre i limiti della Voce umana: questo ed altro ancora è MeVsMyself, uno
    spettacolo in solo dove la Voce costruisce un mosaico di effetti, suoni e musica
    veramente unici ed accattivanti, dove il pubblico sperimenta il coinvolgimento di più
    sensi in un’esperienza particolare e suggestiva.


  • Registra un “sold out” l’evento multisensoriale “Le Fil Rouge”

    Registra un “sold out” l’evento multisensoriale “Le Fil Rouge”

    Promo “Le Fil Rouge Show”

    Un debutto senza precedenti per l’anteprima internazionale per Maria Federica Selvi, eclettica ed idilliaca cantautrice italo-francese (premio Leone d’Oro a Venezia per “Meriti Artistici” e biografa dell’imprenditore Francesco Caltagirone), che ha presentato, presso il Palazzo Santa Chiara di Roma, per la prima volta, uno spettacolo unico, un’evento multisensoriale in cui musica, arte, food e cultura si sono fusi tra loro accompagnando lo spettatore in un viaggio tra Parigi e Genova. All’arrivo, agli ospiti è stato consegnata una gift box contenente elementi grazie ai quali hanno potuto interagire attivamente durante lo show utilizzando tutti i cinque sensi. Allo show hanno presenziato artisti di altissimo profilo tra i quali: Il chitarrista Gino Mariniello (Morandi, Zero, Dalla, Vanoni, Cutugno, Bertè, Baglioni, Albano, Bocelli, Rai); Il saxofonista Marco Guidolotti (Rai, Mediaset, Morricone, Bocelli, Bacalov, Woody Allen); Il pianista compositore Vito Vignola (Pino Daniele, Renato Zero, Ettore Scola); Il pianista Arturo Valiante (Giorgia, Grignani, Papaleo, Ricciarelli, Rai, Mediaset); i ballerini Marco Paolo Tucci e Alessandro Urso (Rai, Mediaset); Regia a cura di Valter D’Errico (Cinquina David di Donatello, Vincitore al Taormina Film Festival e Giffoni Film Festival).

    Maria Federica Selvi

    Maria Federica Selvi è una donna forte, carismatica, determinata e con un background culturale ed artistico dato dalle tante esperienze vissute durante la propria vita. Nasce e cresce a Genova, dove ha trascorso la propria adolescenza, studiando presso l’Istituto di Suore francesi dell‘Asunçion. Qui è entrata in contatto con molti cantautori e artisti che si ritrovavano presso Boccadasse o al porto per trovare ispirazione per la propria arte. Successivamente si è laureata in discipline giuridiche ed economiche all’Università di Pavia con tesi in diritto tributario. A 19 anni si trasferisce a Parigi, dove entra in contatto con il circolo letterario di George Withman. Qui conosce moltissimi Chansonniere e viene plasmata dalla cultura e le influenze francesi. Genova e Parigi hanno rappresentato per lei i due punti di riferimento che hanno costruito la sua figura e il suo rapporto con l’ arte. Maria Federica è una donna dalle mille sfumature. Non una, ma centomila identità differenti e capaci di mescolarsi tra loro in un connubio vivace, carismatico, persuasivo, ma anche un po’ folle ed eclettico. Un’artista poliedrica capace di adattarsi al contesto culturale di riferimento e rinascere infinite volte. L’aspetto artistico ha rappresentato e rappresenta un punto nevralgico della sua vita: la letteratura, la poesia, la pittura, il teatro e, infine, la musica, hanno permesso di determinarne la sua personalità. Istintiva, ma al tempo stesso dolce e pura. Negli anni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale tra i quali, per ultimo, la Targa Gran Premio internazionale di Venezia 2021. Nel 2019 esce il suo primo album “Non solo Frida ” e nel 2021 il suo secondo album intitolato “Indivisibili”.

  • “T-rip”, il nuovo viaggio della misteriosa Shadouone

    “T-rip”, il nuovo viaggio della misteriosa Shadouone

    Shadouone si prepara l’estate con il nuovo brano “T-rip”. Un pezzo che mescola una melodia elettronica a un cantato hip hop, ipnotico e fuori dal comune. Al tutto si aggiunge un pizzico di pop che rende il tutto ancora più accattivante.

    “T-rip” è fuori dal 22 giugno e ci mostra una nuova versione della nostra Shadouone. Nel precedente singolo aveva sperimentato una melodia greca, questa volta si butta sulla leggerezza con un lounge pop accompagnato da un sottofondo elettronico.

    Un brano dal doppio significato. Possiamo interpretarlo come “trip”, ovvero viaggio mentale, o “rip” come la morte. I due modi di leggere il titolo si uniscono per spiegarci il messaggio di Shadouone: “T-rip” è il viaggio della vita attraverso gioie e difficoltà.

    “T-rip” utilizza un sound leggero e spensierato per toccare temi profondi, intimi e mai superficiali. Shadouone non si smentisce mai e oltre a sorprenderci con melodie sempre differenti ci conquista con la sua abile penna. Il brano è stato prodotto da Gheesa e sarà accompagnato da un loop realizzato da Lukasz Rusinek.

    Biografia

    Chi è Shadouone? E’ mistero allo stato puro che si lascia conoscere attraverso la sua musica. Una super eroina dei fumetti e la voce delle anime irrequiete. Il suo sound è sperimentazione, non lo si può ingabbiare in un solo genere. A volte può muoversi tra l’hip hop, drill e altre volte chi lo sa dove la porterà il cuore.

    La sua musica è un’evoluzione continua. I generi si mescolano seguendo la sua indole e le sue emozioni, diventando la colonna sonora delle sue avventure. Shadouone è la portavoce di tutte quelle persone stanche degli schemi assurdi della società. Il 2021 si è aperto con l’uscita del brano “Anche meno” dove invita il pubblico a guardare oltre l’apparenza e non fermarsi a quello che vogliono farci credere. Non c’è bisogno di esagerare per essere accettati.

    Un percorso di lotta alla società che continua a giugno con l’uscita di “Estate Maledetta”. Anche in questo caso Shadouone parla di tutti coloro che si sentono soffocare da questa stagione e da tutte le sue imposizioni. E’ proprio con questo brano che l’artista si trasforma anche in un fumetto. La musica di Shadouone diventa la colonna sonora di un fumetto di cui lei è la protagonista e l’eroina. L’avventura continua con “Stupido film”, uscito il 1 dicembre 2021.

    Nella sua musica l’artista non segue nessun argomento “imposto” dal genere. Lei racconta di come vede il mondo e di come vorrebbe che fosse. Testi delicati e a tratti utopistici raccontati in un sound forte, intenso e che arriva alle nuove generazioni.

    Le sue ultime novità discografiche del 2022 sono “Kantico” e “T-rip”.