Category: Comunicati stampa

  • “A COLLECTION OF OLDIES – DELLE INUTILI PREMONIZIONI VOL.2”, il nuovo progetto musicale di PAOLO BENVEGNU’. che sfocerà in un tour europeo nel 2022

    “A COLLECTION OF OLDIES – DELLE INUTILI PREMONIZIONI VOL.2”, il nuovo progetto musicale di PAOLO BENVEGNU’. che sfocerà in un tour europeo nel 2022

    «Una stanza di nemmeno tre metri quadrati di piastrelle blu. Di un certo cattivo gusto. Uno specchio, con luce accecanti al neon. Quasi come un camerino. Un registratore a cassette. Come si può sognare? Si rispose che si può fantasticare solamente ascoltando la voce dei Profeti».

    E’ proprio partendo da queste riflessioni che Paolo Benvegnù ha ideato “A Collection of Oldies” Delle Inutili Premonizioni Vol.2: un album ma anche e soprattutto un viaggio musicale che parte dalla New Wave anni ‘80 capitanata dagli artisti che più hanno arricchito e segnato il percorso di Benvegnù, tra cui i New OrderJoy DivisionRoxy MusicPoliceTears for Fears e tanti.

    Tutto questo prenderà voce e forma in un nuovo tour europeo che vedrà Paolo Benvegnù e la sua band esibirsi dal vivo su diversi palchi del continente nella prima metà del 2022.

    PAOLO BENVEGNU’ BIOGRAFIA

  • “Le prigioni di Jaco”, la nuova suggestione musicale di S.C.I.O.

    Fuori dal 25 novembre “Le prigioni di Jaco”, il nuovo singolo di S.C.I.O., progetto strumentale nato da un’idea di Stefano Scioni. C’è un elemento comune che lega tutti i suoi brani: non vengono usate chitarre ma esclusivamente  il basso elettrico.

    Dopo un periodo di pausa dalla musica, nel 2021 Stefano è tornato pubblicando un singolo dopo l’altro. I suoi pezzi, completamente strumentali, sono spesso un viaggio nella psiche umana. Le parole non servono, la musica urla forte e chiaro il suo messaggio. “Le prigioni di Jaco” è il suo nuovo brano e nasce dopo la visione del documentario dedicato a Jaco Pastorius, prodotto da Robert Trujillo  bassista dei Metallica.

    Le prigioni per Jaco Pastorius erano le sue instabilità mentali.

    Questo brano è un viaggio dentro le paure e le prigioni di ognuno di noi. Quelle che non riconosciamo o che, nononostante ne siamo consapevoli, non riusciamo né a combattere né ad accettare. Ci costringiamo ad una sopravvivenza trascinata e ad una agonia esistenziale. La prigione può essere una malattia, una persona, uno stato d’animo, una particolare situazione o qualsiasi cosa che ci trasciniamo e che ci toglie energie.

    “Le prigioni di Jaco” è accompagnato da un videoclip composto da frame scelti da S.C.I.O. e inseriti in pexels.com dal videomaker russo Cottonbro. Il lavoro di editing e post-production è a cura di Carmelo “Garmo” Mandica che ha tradotto in immagini la suggestione musicale di Stefano.

    Tutto il lavoro di produzione musicale, come nei brani precedenti, è stato posto nelle mani sapienti di Alessandro Zaccheroni che ancora una volta riesce ad esaltare e miscelare le sonorità prog-noise-rock di S.C.I.O. La batteria in questo brano è suonata da Federico “Jay” Re che in poco tempo si è immedesimato nel progetto di S.C.I.O.

    ASCOLTA SU SPOTIFY


    S.C.I.O. BIOGRAFIA

  • l nuovo album di Emanuele Francesconi feat. Combo Jazz Quintet è “TUR – i – N AROUND” (DDE Records)

    l nuovo album di Emanuele Francesconi feat. Combo Jazz Quintet è “TUR – i – N AROUND” (DDE Records)

    Il nuovo album del pianista Emanuele Francesconi, in collaborazione con il Combo Jazz Quintet, è TUR-i-N AROUND, uscito a ottobre per la label inglese DDE Records e disponibile su tutte le piattaforme digitali.

    Si tratta della quarta produzione discografica del pianista e compositore torinese con DDE Records-Orchard e Mike Generale produttore, dopo Akira, disco di originals per jazz trio, Suite di Colori, canzoni originali genere pop, funk e latin, e Cadenze ad libitum, che propone repertorio di originals e arrangiamenti da altri artisti con scrittura per pianoforte, quartetto d’archi, voce, sax soprano e vibrafono. Nel frattempo sono stati anche pubblicati due singoli, entrambi per trio jazz quartetto d’archi e voce: Oltre il Tempo e Il più bello dei mari.

    TUR-i-N AROUND è invece un cambio stilistico notevole dalle precedenti produzioni. Il disco è dedicato, infatti, alla combo più comune del jazz, nonché quella più “popolarmente” riconosciuta: piano, contrabbasso batteria, tromba e sax tenore. Le composizioni sono mirate a dare una soggettiva espressione dei timbri del cool jazz e dell’hard bop con riferimenti alle formazioni di Horace SilverBlue Mitchell (in particolare al disco The things to do) e naturalmente a dischi capolavoro come Kind of Blue, citato anche tra titoli del brano. Non poteva mancare un brano vocale, dedicato al movimento dei Black Lives Matter, con testo originale in inglese di Francesconi e le note del brano Segment di Charlie Parker.

    Emanuele Francesconi piano e composizione

    Paolo Franciscone batteria

    Veronica Perego contrabbasso

    Cesare Mecca tromba

    Marco Di Giuseppe sax tenore

    Nelsi Furtado voce

    Registrato presso Riverside Studios di Londra nel maggio 2021

    Emanuele Francesconi BIOGRAFIA

  • Nicola Mazzanti “Il Bicchiere” ESCE IL NUOVO SINGOLO

    Giovedi 9 dicembre esce negli store digitali per MTmusic “Il Bicchiere”, il nuovo singolo pop rock del cantautore toscano 32enne Nicola Mazzanti. Da lunedì 13 dicembre anche in radio.

    Il brano Il Bicchiere ha già ottenuto il Premio per il “Brano più originale” al Sanremo Rock Festival presso il Teatro Ariston di Sanremo, concorso Nazionale a cui Mazzanti si è inoltre classificato nei primi 15 posti dell’edizione 2020. Questo riconoscimento lo ha spinto a pubblicare il suo primo singolo e liberare la sua vena autorale.

    Nel testo de Il Bicchiere vi è un chiaro riferimento agli sprechi (…Ti senti forte, sei di vetro e ti riportano indietro…) con un esortazione a utilizzare dei materiali riutilizzabili. Non mancano i riferimenti alle false apparenze (…Quella sera quando c’era festa lei ti ha fatto perdere la testa. Bella e magra di plastica, ti sembrava fantastica…) e l’invito a dare il giusto peso e valore alle cose ( …Sai, ogni bicchiere ha la sua anima, ogni uomo la sua identità…)

    “Ci deve essere un modo migliore per fare le cose che vogliamo, un modo che non inquini il cielo, o la pioggia o la terra”. (Sir Paul McCartney)

    Proprio così… Ho sempre presente questa citazione del grande Paul McCartney. Siamo prodotti artigianali di nicchia riprodotti su larga scala. Ogni cosa può avere la sua anima, la sua giusta collocazione, in modo che tutto sia in armonia. Credo che ci si debba concentrare maggiormente su ciò che ci permette di vivere. Purtroppo il mondo di oggi ci spinge a dover sopravvivere. Credo che non ci sia necessità di essere estremisti. Lo smog inquina, ovvio che il carburante è essenziale per andare avanti, ma potremmo ridurlo. Non ci accorgiamo che a volte facciamo scadere il cibo e marcire i frutti, quando altri avrebbero potuto cibarsene. Vorrei che si arrivasse a dare il giusto peso e senso alle cose, a tutte, anche alle più semplici e basilari di tutti i giorni. Siamo persone tendenti all’onnipotenza, vogliamo essere come Dio. Ci hanno già provato in molti ad esserlo e i risultati sono stati disastrosi. Credo che dovremmo studiare più attentamente il passato, ci aiuterebbe ad evitare errori di cui sicuramente ci pentiremmo”. Nicola Mazzanti

    Il Bicchiere è stato prodotto da Produzioni MusicAly (Alioscia Arioli) che insieme a Nicola Mazzanti ha curato la composizione musicale. Il testo è di Nicola Mazzanti. Il Video Ufficiale, pubblicato sul canale ufficiale dell’artista è stato ideato da Emiliano Boschetti con la regia di Patrizia Mottola per la società di produzione Pulsart Company & BMGI. Il management artistico è seguito da Leo Giunta. Etichetta MTmusic.

  • Dal 10 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “AWE” (Kimura), brano d’esordio degli EMPIEL

    Dal 10 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “AWE” (Kimura), brano d’esordio degli EMPIEL

    AWE”, primo singolo del duo EMPIEL, è un affresco di vita, un brano che descrive la situazione dei ragazzi che vivono nei quartieri popolari. Il pezzo riprende lo stile trap/rap alla francese con qualche tocco di lingua italiana e marocchina.

    Spiega il gruppo a proposito della nuova release«Abbiamo scelto questo brano come nostro primo singolo perché è una breve descrizione di noi stessi e degli amici con i quali passiamo le nostre giornate».

    EMPIEL BIOGRAFIA

  • NON C’ERI PIU’ è il nuovo singolo di Raffaele Moretti

    NON C’ERI PIU’ è il nuovo singolo di Raffaele Moretti

    NON C’ERI PIU’il nuovo singolo di Raffaele Moretti con Digital Distribution Bundle, è un inno alla voglia di ricominciare; l’idea che tutte le occasioni perse in realtà non siano la fine di tutto, perché vi è sempre la possibilità di cambiare il proprio destino e risalire su un treno perso.

    Volere è potere e la passione, la determinazione ci faranno sempre ottenere una seconda opportunità nella vita.

    Raffaele Moretti BIOGRAFIA

  • Serenata Indiana è l’album di debutto di Tigri

    Serenata Indiana è l’album di debutto di Tigri

    Esce venerdì 10 dicembre 2021 in distribuzione The Orchard l’album di debutto di Tigri dal titolo “Serenata Indiana“. Un nuovo capitolo definitivo per il progetto indie-pop da Milano che vuole indagare sulle varie declinazioni dell’amore. Il titolo dell’album è rubato da una poesia di Eugenio Montale che parla della corrosione dei rapporti umani quando vengono insidiati da ciò che non ci conosce. analizza la relazione uomo-donna e la spersonalizzazione delle identità che sorge nei rapporti. 8 brani (+1 interludio strumentale) che ruotano attorno al tema dell’amore nelle sue svariate declinazioni: sacrale, casuale, illusorio, salvifico, distruttivo, totale. È il tentativo di emergere dal chiaroscuro che l’amore evoca e al tempo stesso il desiderio di abbracciarlo.

    I brani spaziano dal cantautorato sperimentale all’indie pop, fra chitarre, drum machine e sintetizzatori, con l’obiettivo di riportare nei suoni l’eclettismo dei sentimenti descritti nei testi, perennemente in bilico tra la metafora barocca e la descrizione cruda di eventi e situazioni.
     

    Serenata Indiana per me è prima di tutto un riassunto delle cose che non potevo dimenticare. Ci ho messo dentro 10 anni della mia vita, ci sono le persone e i momenti che mi hanno reso felice o che mi hanno devastato, e che alla fine mi hanno reso quello che sono. È come se fosse una raccolta di racconti, di storie che capitano quando si cerca qualcosa dalla vita, anche se non si sa bene cosa.

    Tigri BIOGRAFIA

  • LA GIOVANE PROMESSA DELL’URBAN LATIN ESTOY POCHO, TORNA CON “DILE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    LA GIOVANE PROMESSA DELL’URBAN LATIN ESTOY POCHO, TORNA CON “DILE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    La giovane promessa dell’urban latin italiano Estoy Pocho, dopo il debutto nel 2019 con “Senza Te” ed il successo di “Otra Noche” (2021), torna nei digital store con “Dile” (No Limit Group), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Il brano, prodotto dall’estro creativo del celebre ed ormai fidato producer Dany De Santis, segue la scia emozionale delle precedenti release, avvolgendo l’ascoltatore in un abbraccio musicale in grado di coniugare leggerezza, sensualità sentimento, riconfermando così la capacità del poliedrico artista capitolino di interpretare con classe e phatos testi intrisi di istinto e riflessione.

    Un’antitesi, quella tra cuore e ragione, che Estoy Pocho traduce in musica traendo da esperienze personali e da un’eccezionale abilità nel cogliere dinamiche e sfumature che caratterizzano e colorano il mondo intorno a lui, attraverso una scrittura minuziosa ed incisiva, capace di regalare una completa immersione in una dimensione sospesa tra ritmoincanto e passione.

    Ed è proprio nel firmamento di suoni ed emozioni, estatico e surreale, che si inserisce “Dile”, una carezza armonica sulle ferite dell’anima, un grido sentito, ma al tempo stesso soave e pregno di dolcezza; un impetuoso flusso di parole e pensieri, comunicato con intensa delicatezza alla protagonista femminile di una relazione ormai terminata, ma ancora in essere nei cuori di entrambi, a cui l’artista chiede un ripensamento, un passo indietro verso quella felicità, quella serenità a tuttotondo, che soltanto il vero Amore è in grado di donare.

    «Con questo nuovo pezzo – dichiara Estoy Pocho –, ho scelto di mostrare un nuovo lato di me, raccontando un rapporto di coppia tramontato nei fatti, ma ancora vivo nelle esistenze dei due innamorati. Ho deciso di coniugare romanticismo, nostalgia e passione, per mettere in luce la complessità dei sentimenti, ma anche la versatilità di un’emozione, che può essere percepita al contempo come dolore e sollievo e che attraverso la musica sa liberarsi, trovando una sua dimensione».

    Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, girato tra gli incantevoli scorci di Ostia (RM) e diretto dall’attento e competente sguardo di Federica Di Pasquale.

    Guarda il video.

    “Dile” aggiunge un nuovo importante e prezioso step nel cammino di Estoy Pocho, un percorso vissuto tra cuore e quotidianità, il cui traguardo è un pubblico alla ricerca del perfetto mix tra emozione, ritmo e sentimento.

  • Da venerdì 10 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “Firmamento” (Blackcandy Produzioni), il nuovo singolo di VALERIA CALIANDRO

    Da venerdì 10 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “Firmamento” (Blackcandy Produzioni), il nuovo singolo di VALERIA CALIANDRO

    Firmamento” è la prima canzone scritta da Valeria Caliandro dopo “La seducente assenza” e, per questo, ancora legata al tema del vuoto. È una preghiera verso l’altro, un’invocazione verso l’altrove, un patto inconsapevole che, al di là della memoria, abbiamo stretto con gli assenti che continuano a guardarci e guidarci nel presente verso il futuro.

    Il video di “Firmamento” riflette un pensiero di Valeria Caliandro, che ha sempre immaginato l’esistenza di una stanza vuota dentro l’essere umano, un luogo immaginario ma necessario dove riporre e far transitare l’assenza, la mancanza. Il video è ambientato proprio lì, in questa metaforica stanza deserta dove incontrare tutto ciò che si è perso, scoprire come è diventato, accorgerci che è così vicino da somigliarci.

    VALERIA CALIANDRO BIOGRAFIA

  • Tête-à-tête con GIULIA PRATELLI eccezionale artista

    Tête-à-tête con GIULIA PRATELLI eccezionale artista

    Straordinaria e interessante intervista oggi a GIULIA PRATELLI, artista poliedrica che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro QUALCUNO CHE TI VUOLE BENE, pubblichiamo con gratitudine l’intervista a GIULIA PRATELLI, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale, GIULIA PRATELLI ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Red&Blue, Blackcandy Produzioni,Valter Vincenti, Alfredo Saitto, Zibba,BIANCO, le esperienze, come Laurea in Giurisprudenza, album Via, EUROVOX, La mia storia…piano e voce, Musica in camera…, Premio InediTO Colline di Torino, Premio Bianca D’Aponte, Premio Lunezia e i progetti futuri. Andiamo a capofitto a fondo e diamo un caloroso benvenuto a GIULIA PRATELLI!

    Com’è nata tua la passione per la musica?

    C’è sempre stata ed è cresciuta con me: ho sempre ascoltato musica in casa, fin da piccola e anche grazie ai miei genitori.  Ho sempre adorato cantare e quando ho scoperto che si poteva studiare ho iniziato a farlo… da lì poi è iniziato tutto.

    Come è stato concepito il lavoro QUALCUNO CHE TI VUOLE BENE?

    “Qualcuno che ti vuole bene” è un brano scritto in viaggio, che racconta il sentirsi a casa anche quando si è lontani, grazie all’affetto e alle attenzioni di chi abbiamo accanto. Ho fatto ascoltare il brano a Zibba e lo abbiamo arrangiato insieme ai musicisti in studio per poi chiedere a BIANCO di collaborare con noi alla scrittura e all’interpretazione della canzone.

    Il lavoro è accompagnato da un video?

    No, stavolta abbiamo deciso di concentrare tutto sulla musica. Ho pubblicato semplicemente alcuni video delle registrazioni in studio sui miei canali social e ho chiesto all’artista Camilla Jeanine (di Apt22 Collective) di realizzare una piccola animazione ispirata al brano che abbiamo utilizzato come Canva per accompagnare la canzone su Spotify e Instagram.

    E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?

    L’album uscirà a gennaio, prodotto da Blackcandy, e conterrà altri dieci brani, oltre al singolo con BIANCO. Lo abbiamo registrato subito prima della chiusura dovuta al Covid e sono davvero felice che stia arrivando il momento in cui vedrà la luce!

    Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la tua storia, tutto il suo percorso!

    Ho iniziato a fare musica studiando canto e facendo qualche accordo sulla chitarra ma le cose sono cambiate e hanno assunto un’importanza diversa quando ho iniziato a scrivere e dare forma alle mie canzoni. Ho cominciato a suonare in una piccola band del mio paese, poi ho avuto modo di aprire i concerti di alcuni artisti e di iniziare a collaborare con realtà più grandi. 
    La gavetta probabilmente non finisce mai ma devo dire che questo percorso mi ha regalato momenti bellissimi dei quali sono profondamente grata: per citarne solo alcuni non posso non menzionare il tour teatrale con Marco Masini nel 2013, l’esperienza dell’Edicola Fiore, l’apertura de concerti di Paolo Benvegnù nel 2020.

    Quali sono le tue influenze artistiche?

    Ho sempre ascoltato i grandi cantautori italiani: da Fossati a De Gregori, Dalla, De André, Guccini… ma anche i più giovani Fabi, Silvestri e le splendide Carmen Consoli e Cristina Donà. Mi piacciono moltissimo anche cantautrici straniere come Norah Jones, Hindi Zahra, Alice Phoebe Lou, Billie Martens, Phoebe Bridgers, Sara Bareilles…

    Quali sono le tue collaborazioni musicali?

    Adoro collaborare con altri artisti perché trovo che sia una forma di arricchimento enorme. 
    Al momento sto collaborando con Zibba, per quanto riguarda la produzione dei miei brani, con Musica Di Seta (una bellissima realtà dedicata alla musica d’autrice della quale faccio parte, grazie a Chiara Raggi) e con gli altri componenti del progetto “Come è profondo il mare – Omaggio a Lucio Dalla” (Tommaso Novi, Luca Guidi e Giorgio Mannucci).
    Negli anni ho avuto la fortuna di collaborare, tra gli altri, con grandi artisti come Fiorello, Grazia Di Michele, Marco Masini che mi hanno insegnato tantissimo e ringrazierò sempre.

    E le collaborazioni con Red&Blue, Blackcandy Produzioni, Zibba e BIANCO nel lavoro in promozione?

    Sono molto felice di collaborare con Blackcandy e Red&Blue che si prendono cura del mio progetto  discografico. 
    Collaboro con Zibba da anni, per me è un amico e un punto di riferimento importante, è bello che abbia scelto di seguirmi anche nel lavoro di questo album. 
    La collaborazione con Bianco invece è giovanissima e nata appositamente per “Qualcuno che ti vuole bene”. E’ un artista che seguo e stimo molto, sono stata davvero contenta che abbia accettato di partecipare al brano e spero possano esserci altre occasioni per lavorare insieme in futuro!

    Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?

    Mi piacerebbe offrire uno sguardo sulle cose, un punto di vista rivolto alla ricerca della bellezza oltre le difficoltà del nostro tempo.

    Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi, altre esperienze trasversali quali la Laurea in Giurisprudenza, o EUROVOX, Musica in camera…, Premio InediTO Colline di Torino, Premio Bianca D’Aponte e Premio Lunezia?

    Ho completato gli studi in Giurisprudenza anni fa: è una parte importante del mio percorso personale e della mia formazione. 
    La partecipazione al convegno internazionale EUROVOX a Monaco è stata meravigliosa e mi ha permesso di entrare in contatto con artisti provenienti da tutta Europa, mentre “Musica in Camera” era una rubrica video che si svolgeva in camera mia, dove realizzavo dei piccoli video in cui reinterpretavo brani molto famosi in versione acustica, aiutata soltanto dal mio cellulare e da un filo di lucine. 
    La partecipazione ai premi è stata molto bella, ho portato a casa alcuni riconoscimenti che mi hanno ripagata della fatica e dell’impegno fatto per arrivare fin lì e ho incontrato altre cantautrici e cantautori con cui ho stretto bei rapporti di amicizia e talvolta  avuto occasione di collaborare. 

    Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?

    Penso che ci siano tantissime cose interessanti che a volte restano nell’ombra. 
    Mi piacerebbe solo vedere più varietà nella proposta mainstream ma sono convinta che chi ha voglia di ascoltare qualcosa di “diverso” possa sempre trovare il modo di farlo.  

    Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?

    Direi “Luglio”, uscito qualche mese fa come primo singolo estratto dal disco.  Il titolo può ingannare: sembra una canzone estiva ma racconta uno stato d’animo, un’evoluzione, qualcosa che può accadere in ogni momento dell’anno, persino a dicembre.

    Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?

    Come meglio riesco, anche se non è facile. 
    Per noi artisti è stato davvero difficile, inimmaginabile… e, anche se si ricomincia a fatica, ogni piccolo e grande segno di riapertura e ripartenza è di vitale importanza. 
    Personalmente ho sempre cercato di seguire le regole, nel rispetto degli altri e della loro salute (e della mia). 

    Quali sono i tuoi programmi futuri?

    A gennaio uscirà il nuovo album, un progetto a cui lavoro da molto tempo, e non vedo l’ora che sia fuori. Spero di poter riprendere davvero anche i live, sia del mio progetto che dell’Omaggio a Lucio Dalla che porto in giro  dal 2018 con Luca Guidi, Tommaso Novi e Giorgio Mannucci, tre amici e colleghi splendidi.