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Torna dal 16 al 21 agosto a Benicàssim (Spagna) la 29ma edizione del Rototom Sunsplash, dal 1994 il Festival europeo più importante nel suo genere. Con oltre 200mila presenze da tutto il mondo lo scorso anno, Rototom si conferma come punto di riferimento internazionale della musica. Un hubculturale e artistico rivolto a tutti, con particolare attenzione alle famiglie. Valori, sostenibilità e intrattenimento, passano anche dalle offerte di serviziintegrati che hanno sempre contraddistinto la manifestazione. 6 giorni ricchi di contenuti con centinaia di artisti da oltre 30 paesi e 5 continenti, più di 150 tra concerti, show e sound system, 20 aree dedicate su una superficie complessiva di oltre 130mila MQ.
I concerti del Main Stage
Tra gli spettacoli speciali spicca l’omaggio per l’80mo compleanno di Peter Tosh, co-fondatore dei leggendari The Wailers insieme a Bob Marley e Bunny Wailer. Benicàssim sarà l’unica data in Europa per godersi questo live, che unirà il figlio di Tosh, Andrew Tosh, con la leggendaria band giamaicana degli anni ’70 e ’80 SoulSyndicate. Proprio un altro degli spettacoli unici del festival, quello dei TheWailers, sarà incentrato sullo storico album “Legend” che compie 40 anni. Alborosie&Friends promette di schierare tanti ospiti, che si alterneranno sul palco con lui per offrire uno show esplosivo e dinamico. Artisti tutti italiani come Guè, NinaZilli, Clementino e Danti, ma anche internazionali come il DJ e produttore francese Manudigital. L’icona del reggae africano AlphaBlondy terrà al Rototom Sunsplash il suo unico concerto in Spagna e uno dei pochi in Europa. L’evento dedica sempre molta attenzione ai pionieri del reggae roots giamaicano, e quest’anno ha invitato i BlackUhuru, vincitori di un Grammy per l’album “Anthem”. Ancora JohnnyClarke, che si esibirà con la DubAsanteBand ft MaticHorns, TheCongos insieme a TheGladiators e TwinkleBrothers. La rappresentazione del roots reggae continua con la band californiana Groundation e MarcusGad & Tribe dalla Nuova Caledonia. On stage due campioni mondiali: il giamaicano BeenieMan, considerato il re di questo stile, e BusySignal già collaboratore di artisti mainstream come Major Lazer. Il maggior referente in Spagna di questo stile Fyahbwoy, insieme a GranKhan e alla ForwardEverBand. Sempre dalla Giamaica saranno presenti RomainVirgo, esponente di punta dello stile lovers rock, l’eclettica cantante Etana, due volte nominata ai Grammy Award come miglior album reggae. Talenti emergenti come SkipMarley, nipote di Bob, che affronta il suo primo tour europeo e approderà a Benicàssim come ambasciatore della nuova generazione dei Marley. Lo ska prende piede con gli inglesi BadManners, mentre i travolgenti ritmi dell’afrobeat andranno in scena grazie a Flavour dalla Nigeria. A rappresentare la Spagna il reggae melodico dei GreenValley che celebrano 20 anni di carriera, il reggae-dub di Iseo&Dodosound accompagnati da una potente sezioni di fiati, mentre sul fronte Hip-Hop sono schierati Fernandocosta e SFDK, quando aggiungere un tocco di “flamenco chill” sarà compito degli andalusi Chambao.
Lion Stage
Senza lasciare la Giamaica, la line up del festival include l’esponente del reggae revival JesseRoyal, e per la prima volta l’energia positiva della band RootzUnderground, ma anche la cantante e attrice NaomiCowan (Marcia Griffiths nel recente biopic su Bob Marley) e i talenti emergenti Khalia e JahLil. Giamaicano anche l’artista dancehall SkarraMucci. Lo ska prende piede con il tedesco Dr Ring Ding in uno spettacolo insieme a TheMagnetics dall’Italia. Tutta italiana anche l’esibizione speciale della NorthEastSka–JazzOrchestra insieme a WickedDubDivision da Pordenone. Alla musica di DonDrummond, il leggendario trombonista degli Skatalites, è dedicato il tributo del quintetto jazz capitanato dallo svizzero SamuelBlaser, e la partecipazione del pianista AlexWilson e del violinista cubano OmarPuente. Il viaggio musicale prosegue con la cantante francese originaria di Capo Verde Mo’Kalamity, la giovane artista SikaRlion (Isole della Riunione), l’australiana NattaliRize, Manudigital insieme a Dapatch. Dai Caraibi e più precisamente da Santa Croce nelle isole Vergini, torna l’intensa spiritualità apertamente rastafari di Midnite con un omaggio a VaughnBenjamin. Dal Brasile arriva il soul R’N’B di BiaFerreira, il Venezuela con Gotopo, autrice di “Sacúdete”, l’inno della Major League Soccer degli Stati Uniti. Atteso, e con data unica in Spagna, sarà anche, per gli amanti del dub, lo spettacolo di OBF x IrationSteppas in un formato di palco diverso da quello del sound system. Dalla Spagna, reggae con PureNegga e Rudymentari, Hip-Hop con LosChikosDelMaiz, SantaSalut, Anier e Sr. Wilson & Griffi, e cumbia con LxsNadie.
DanceHall, Dub Accademy e Jamkunda Stage
Protagonisti della notte, i sound system che andranno avanti fino alle prime luci dell’alba. Da segnalare nella DanceHall le performance di Stylo G, del junglist inglese General Levy, WalshyFire (membro di Major Lazer), il DJ dei Marley Rassarella.Tra gli italiani, il salentino residente in Olanda Kybba, sensazione del momento in Europa, Northern Lights da Udine, Heavy Hammer dal Salento e Lampa Dread dai One Love di Roma. Da non perdere i corsi quotidiani di ballo con insegnanti professionisti. Nella Dub Academy nomi come gli inglesi Jah Tubby’s e Word Sound & Power, dal Brasile Digitaldubs, dalla Francia Sinai, insieme a molti altri da Colombia, Senegal, Spagna, Caraibi, Argentina e i rispettivi cantanti, faranno vibrare gli appassionati con i potenti bassi di un avvincente sound system. Ad animare le notti del Jamkunda Stage ci saranno collettivi che in Spagna (ma anche a Roma) promuovono feste a base di afrobeat, amapiano e degli stili musicali africani più moderni. Tra gli ospiti da segnalare: Adesope Shopsydoo e DJSoGood dall’Inghilterra. Per gli appassionati di ska, l’appuntamento è al Jumping ogni sera tra mezzanotte e le 2. Dopo le 2 si continua con reggae, dancehall, jungle e anche un po’ di musica latina. Vito War sarà ospite il 17 agosto. Menzione a parte per la Sunbeach, la spiaggia dove Rototom apre ogni estate un bar-ristorante reggae, e dove si balla coi sound system ogni pomeriggio durante la settimana del festival.
Rototom Sunsplash non è solo musica
Il festival offre un’esperienza di vacanza a 360 gradi con un ricco programma di attività per tutti i tipi di pubblico. Nelle venti aree in cui è suddiviso, ci sarà ampio spazio al food & beverage con decine di stand enogastronomici provenienti da tutto il mondo. Dal kebab turco alla gastronomia africana, dalle proposte per vegetariani, vegani, celiaci e menù kids, da gustare con birra, cocktail o drink analcolici. Tutto servito con materiali plastic-free, cannucce, piatti, bicchieri e posate biocompostabili. Nella costa della Comunitá Valenciana, a un passo dal mare, tutto è pensato per soddisfare le necessità del pubblico. Come la Sunbeach, la spiaggia Gurugú del Rototom, uno spazio che propone un cocktail di musica, cultura e il bar ufficiale dell’evento. Un’estensione del festival dove si può godere di buona musica e della migliore compagnia in un angolo privilegiato del Mediterraneo. Spazio a cultura e confronto. Nel Social Forum, nella House of Rastafari e nella ReggaeUniversity. Dibattiti, conferenze e workshop, ma anche sport, laboratori, arte e intrattenimento negli spazi Pachamama, Social Art Gallery, RototomCircus, MagicoMundo e TeenYard. Un mercatino e la zona dedicata alle ONG con più di 90stand e le aree dedicate ai più piccoli. Come nella Teen Yard e nel Magico Mundo, più di 20 eventi dedicati esclusivamente alle famiglie, più di 30performance dal circo al parkour. 12 talk tra cui quello dove saranno ospiti StellaAssange, avvocato specialista in diritto umanitario e partner di Julian Assange, l’attivista AlessandroDiBattista, il professore in neurologia presso la Facoltà di Medicina di Harvard in IA Andrés Pedreño e molti altri. Per la prima volta quest’anno, Rototom Sunsplash sigla un accordo con il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, ovvero il CERN di Ginevra. Questa collaborazione porterà al festival Discovery Lab, un progetto basato su workshop, conferenze e spettacoli dove l’arte e la musica si mescolano con la scienza e la ricerca. Oltre 30 workshop dedicati alla sostenibilità, allo yoga, al DIY, all’artigianato e molto altro. Ma è il campeggio il fiore all’occhiello di tutta la manifestazione. Una gamma di servizi completi dedicati alla ricettività turistica danno vita a una piccola città adatta a tutte le esigenze. Assistenza sanitaria H24, ingresso agevolato disabili, cucina, servizi igienici, parcheggi e info point, saranno a disposizione del pubblico per un’esperienza confortevole per tutti.
L’impegno per l’ambiente
Rototom poi è da sempre impegnato con l’ambiente. Riciclare rifiuti, ridurre il consumo di materiali, utilizzare fonti di energia rinnovabili e promuovere buone pratiche, lo hanno consacrato uno dei festival più verdi d’Europa. Dalla raccolta differenziata al riciclo delle acque, dalla riduzione dell’uso della carta all’illuminazione LED alimentata da pannelli solari. Grazie al suo impegno, il Festival ha ricevuto la certificazione carbon footprint (impronta di carbonio) Aenor in conformità agli standard internazionali ISO 14064-1:2018 per il ridotto impatto ambientale, grazie alle limitate emissioni di CO2.
Se i trend setter internazionali hanno decretato che il 2024 è l’anno del country, a Voghera l’avevano intuito già parecchi anni prima. Così torna dal 21 al 23 giugno la 16ma edizione del Voghera Country Festival, l’evento di riferimento il mondo country italiano e internazionale.
La formula scelta si dimostra vincente: un mix di ballo e musica country che unisce il piacere di ascoltare artisti nordamericani di fama internazionale al divertimento nel ballare il tipico ballo di gruppo line dance, declinato negli stili tradizionale, catalano e senza dimenticare i balli di coppia, two step e west coast su tutti. Un viaggio nelle tradizioni USA senza però allontanarsi delle campagne dell’Oltrepò Pavese, un’esperienza dove appassionati da tutta Europa possono incontrarsi in un contesto unico e semplici curiosi posso avvicinarsi per la prima volta a questo mondo permeato dall’atmosfera del vecchio west.
La musica
La musica live è uno degli elementi imprescindibili dell’evento, e il super ospite di quest’anno sarà la star canadese della musica country Dan Davidson. Originario di Alberta, Davidson, in questi ultimi anni, ha catalizzato l’attenzione di pubblico e critica. Ha al suo attivo 7 nomination al CCMA, 10 premi ACMA, un disco di platino, svariati posizionamenti nelle classifiche internazionali e centinaia di esibizioni live in tutto il mondo. Sul palco del Voghera Country Festival si esibirà con la sua band, proponendo i migliori successi della sua discografia, tra cui l’ultimo singolo “Won’t Forget”.
Ancora musica dal vivo con la tribute band di Bon Jovi, BadMedicine, che porteranno sul palco del PalaTexas il meglio dei successi della band USA tra hard rock, pop rock, e coinvolgenti atmosfere western. In Saloon, i concerti di AlbertoAperi, one man band che con chitarra, voce e ritmica eseguirà, tra gli altri, brani di Johnny Cash, Doc Watson e Willie Nelson. Il quintetto Castrol Brothers proporrà un repertorio country dall’approccio moderno, che unisce la tradizione alle nuove sonorità. Nel loro repertorio, brani di Jon Pardi, Luke Combs, Morgan Wallen e molti altri. Non mancherà poi il momento karaoke, dove il pubblico sarà invitato a cimentarsi sulle note dei brani più famosi del country di tutti i tempi: da “I Walk The Line” di Johnny Cash a “Jolene” di Dolly Parton, passando per “Sweet Home Alabama” dei Lynyrd Skynyrd.
Diversi i DJ set organizzati nella tre giorni e distribuiti sulle due piste della kermesse, per ballare e divertirsi sulle note selezionate da alcuni tra i migliori DJ internazionali: Ilario dal Lazio, Eros dal Veneto, Ricky, Manuel e Fiore dal Piemonte, Mack dalla Liguria, Roby dall’Emilia, Jenny dalla Lombardia e dalla Slovenia, Bostian. A coordinare tutte le attività dei DJ, sarà Steve Frapolli, impegnato anche a far ballare i nottambuli sulla pista del Saloon, sia il venerdì, sia il sabato, con il suo consueto after party, tra musica dance e revival.
Balli e coreografie
Uno dei contenuti più importanti di tutta la manifestazione è ovviamente il ballo country e le sue coreografie. Per questa edizione sono in programma diversi appuntamenti dedicati a queste attività. I workshop: WrapStyle, uno stile riconducibile al country pop contemporaneo a cura dei maestri JohnnyRossato da Padova e da AlgalyFofana dalla Francia; CatalanStyle di provenienza catalana, con passi veloci e combinazioni complesse, sarà tenuto dalla coreografa lombarda SilviaDeniseStaiti e dal maestro DavidVillellas dalla Spagna. La coppia di pluripremiati ballerini piemontesi VittorioAnelli e GiuliaTestaferrata, condurranno quello dedicato allo stile WestCoast, un ballo di coppia proveniente appunto dalla costa occidentale degli USA.
Tra le gare, il Dance Show, una competizione di ballo libero dove partecipano decine di ballerini da varie scuole da tutta Italia; la Dance Off, un appuntamento per singoli ballerini dove i partecipanti si cimentano in tre diverse coreografie. E poi, The Big One, una sorta di flash mob a base di ballo country, dove il pubblico viene invitato a partecipare a una danza di gruppo collettivo a sorpresa. La Tacchino Hat Dance Trophy, competizione a squadre dedicata allo stile tradizionale, mentre la El Gat Catalan Cup è la gara dedicata allo stile catalano in collaborazione con El Gat Amb Botes di Barcellona. Si prosegue con il Blacksnakes Wrap Style Contest dove a gareggiare sono i team amanti dello stile Wrap. Da ultimo, la Team Over 100 è una particolare sfida dove partecipano solo le scuole di danza con almeno 100 ballerini in gara contemporaneamente.
Bingo, stand e premiazioni
Durante la manifestazione saranno allestiti nell’arena esterna decine di stand dove trovare abbigliamentooriginalewestern e ispirato alla tradizione dei Nativi d’America; e poi, jeans, stivali, camicie, accessori, cappelli, fibbie, ma anche oggettistica “cowboy” e articoli di manifattura pellerossa. Non mancherà poi il bingo a temacountry: ispirato alla classica tombola italiana, il pubblico potrà divertirsi a giocare con speciali premi e sorprese. Oltre alle premiazioni delle gare per le categorie in concorso al Festival, sono previsti anche i Voghera Country Festival Awards, i riconoscimenti ufficiali del concorso dove il pubblico ha votato online per il 2024 le migliori coreografie in stile catalano e tradizionale, la migliore scuola di ballo europea e il miglior evento europeo.
La storia del Voghera Country Festival
Nato nel 2000 come Independence Day, ha cambiato in seguito nome per rendere omaggio alla città di Voghera, che grazie all’attività svolta dal Ranch, è gemellata con quella di Cheyenne, capitale dello stato del Wyoming negli USA. L’evento patrocinato dal Comune si è consolidato negli anni come appuntamento fisso per appassionati della Country Music, come per tutti coloro che, spinti dalla curiosità, vogliono scoprire per la prima volta questo mondo. Negli anni, il Voghera Country Festival, ha ospitato decine di artisti come Brett Kissel nel 2022, Gord Bamford nel 2019 o Darryl Worley nel 2018 solo per citarne alcuni, e altrettanti DJ, ballerini, coreografi e scuole di ballo da tutto il mondo.
La location
Cowboys’ Guest Ranch è un vero e proprio ranch americano aperto nel 1995 ai piedi delle colline dell’Oltrepò Pavese. Un’area di 100mila MQ dove negli anni si è aggiunto anche il parco divertimenti tematico Cowboyland, oltre al Cowboys’ Restaurant dove gustare a pranzo e cena i migliori piatti Tex-Mex, ma anche il Cowboys’ Hotel, un vero albergo 3 stelle con 9 camere a tema arredate in stile country. Il Cowboys’ Saloon, un vero e proprio saloon del vecchio west arredato nei minimi particolari dove si svolgeranno molti dei momenti musicali, e l’Arena Palatexas, una location coperta che può ospitare fino a 4000 persone dove avranno luogo le attività di danza e coreografia.
Voghera Country Festival presso Cowboys’ Guest Ranch
Via Tullio Morato, 18 – Voghera (PV)
Venerdì 21 giugno dalle 18 fino a tarda notte
Sabato 22 giugno dalle 10 fino a tarda notte
Domenica 23 giugno dalle 10 alle 18.30
Ingresso Euro 45 (abbonamento 3 giorni) / Euro 15 (venerdì) / Euro 45 (sabato) / Euro 25 (domenica)
Mare, estate e reggae si fondono nella 29esima edizione del festival, una vacanza di sei giorni da vivere con tutta la famiglia e che quest’anno abbraccia il motto “The Power of Utopia”
L’icona del reggae africano Alpha Blondy e spettacoli speciali come quello di Alborosie & Friends, l’omaggio a Peter Tosh e la band di Marley, The Wailers, aprono il programma dell’evento, che si terrà dal 16 al 22 agosto a Benicàssim (Spagna).
Il suo simbolo, il leone, torna a ruggire. Torna il festival internazionale reggae Rototom Sunsplash e, con esso, una delle eccellenze del turismo esperienziale sulle sponde del Mediterraneo spagnolo. Guardando ai suoi già 30 anni di storia, questa 29esima edizione, che si terrà nel comune di Benicàssim dal 16 al 22 agosto, presenta già il programma che lo rende uno degli incontri reggae più grandi e coinvolgenti del panorama europeo.
I 70 artisti che danno vita alla prima anticipazione del programma, dall’icona del reggae africano Alpha Blondy all’atteso spettacolo speciale Alborosie & Friends, compongono una messa in scena di alto livello che completa un programma extramusicale per vibrare durante 16 ore di attività ininterrotta al giorno.
Rototom Sunsplash consolida inoltre il suo profilo impegnato. Il motto per il 2024, “The Power of Utopia”, è un invito a ripensare il futuro in chiave proattiva e un canto di speranza che avvolgerà la comunità internazionale che si riunisce attorno al macroevento reggae da diverse parti del pianeta – 220.000 persone da 77 paesi nel 2023 – creando anno dopo anno la sua particolare utopia. Un’esperienza di pace, rispetto, solidarietà e sostenibilità che torna a brillare nella città del reggae di Benicàssim, sua casa dal 2010.
Qui inizieranno le sei giornate che delineano una vacanza reggae accanto al mare e da godersi con la famiglia. L’ampia zona per evitare assembramenti, l’accessibilità delle strutture e l’offerta di alloggio nel campeggio verde annesso al festival – con piazzole riservate ai partecipanti con bambini – rafforzano l’identità intergenerazionale e inclusiva dell’evento.
I biglietti sono gratuiti per i maggiori di 65 anni, i minori di 13 anni e le persone con disabilità. Collettivi che potranno godere di sei giorni di festival con accesso libero e una finalità sociale: al momento dell’acquisto dei biglietti, potranno collaborare con un progetto sociale attraverso un pagamento unico di 10 euro direttamente a una delle ONG con cui collabora Rototom. Si aggiunge inoltre quest’estate una novità: lo sconto del 50% sui biglietti per il pubblico adolescente (dai 13 ai 17 anni).
I più giovani hanno a disposizione spazi con una programmazione propria all’interno dell’area. La Teen Yard, molto focalizzata sulla cultura urbana rivolta agli adolescenti, o il creativo Magicomundo, per il pubblico infantile e familiare, sono due esempi. Anche la vibrante Jamkunda, con le sue sessioni collettive di danza afro moderna; ma anche Pachamama e il suo programma di laboratori ecologici e di riconnessione personale; o la gastronomia internazionale che avvicina il festival, danno vita all’interno dell’area.
Il festival vibra anche all’esterno. Quest’estate, come novità, il motore culturale che raggruppa il Forum Sociale si trasferisce al Teatro Comunale di Benicàssim, nel cuore del centro storico del paese. Un’occasione per scoprire la bellezza di questa piccola località sulla costa mediterranea. E come ogni estate, il chiringuito Solé Rototom Reggae Beach diventerà un palcoscenico satellite del festival sulla spiaggia del Gurugú, nella vicina Castelló, con collegamenti diretti in autobus dalla venue.
Il culto alla cultura giamaicana sbarcherà ancora una volta a House of Rastafari e Reggae University, due spazi imprescindibili che favoriscono la connessione tra pubblico e artisti.
La mezza dozzina di palchi che animano il macroevento reggae inizia il suo fermento. I primi 70 nomi del cartellone rappresentano le linee guida che percorrono quest’anteprima della line-up 2024 per Main Stage e Lion Stage: spettacoli speciali, anniversari leggendari, date uniche in Spagna e Europa, talenti emergenti accanto a figure veterane e versatilità sonora attorno alla musica dell’isola caraibica. Lo stesso schema viene replicato da Dancehall e Dub Academy.
Main Stage e Lion Stage
Tra gli spettacoli speciali per il Rototom Sunsplash 2024 emerge quello dell’omaggio per l’80esimo compleanno di Peter Tosh, co-fondatore dei leggendari The Wailers insieme a Bob Marley e Bunny Wailer. Benicàssim sarà l’unica data in Europa per godersi questo live, che unirà il figlio di Tosh, Andrew Tosh, con la leggendaria band giamaicana degli anni ’70 e ’80 Soul Syndicate.
Proprio un altro degli spettacoli unici del festival, quello dei The Wailers, sarà incentrato sul mitico album “Legend” della band del genio giamaicano, di cui si compiono 40 anni. Un omaggio di vibrante attualità alla figura di Marley, la cui memoria è stata recuperata dal biopic “Bob Marley: One Love”.
La serie di spettacoli speciali cresce con il tocco italiano di Alborosie & Friends e quello della band californiana di reggae roots Groundation.
L’icona del reggae africano Alpha Blondy terrà al Rototom Sunsplash il suo unico concerto in Spagna e uno dei pochi in Europa. È in testa alla lista dei musicisti veterani insieme al vincitore di un Grammy per “Anthem” Black Uhuru, un punto di riferimento del reggae roots nell’isola caraibica, e Johnny Clarke, un altro grande della scena, che si esibirà con la Dub Asante Band ft Matic Horns. Senza lasciare la Giamaica, né il reggae roots, la line up del festival include per la prima volta l’energia positiva della band Rootz Underground.
Un altro punto di riferimento, ma del dancehall mondiale più contemporaneo, come il giamaicano Busy Signal – collaboratore di artisti mainstream come Major Lazer – o dello stile lovers rock come Romain Virgo, si esibirá a Benicàssim insieme a due degli ambasciatori mondiali dei suoni giamaicani, Skarra Mucci e Jesse Royal.
Talenti emergenti quelli che arrivano con il tridente giamaicano formato da Khalia, Jah Lil e Skip Marley. Quest’ultimo, nipote di Bob Marley, affronta il suo primo tour europeo e approderà al festival reggae di Benicàssim come ambasciatore della nuova generazione dei Marley.
Lo ska prende piede con la mitica band britannica Bad Manners, Dr Ring Ding in uno spettacolo insieme ai The Magnetics, e con lo spettacolo speciale della North East Ska-Jazz Orchestra insieme a Wicked Dub Division dal Nord Est italiano.
Il viaggio musicale prosegue con Dub Inc dalla Francia; con la cantante di Capo Verde Mo’Kalamity; la giovane artista Sika Rlion (Isola della Riunione) e il famoso produttore Manudigital insieme a Dapatch.
Atteso, e con data unica in Spagna, sarà anche, per gli amanti del dub, lo spettacolo di OBF x Iration Steppas in un formato di palco diverso da quello del sound system.
L’australiana Nattali Rize e, dal Venezuela, Gotopo, autrice di “Sacúdete”, l’inno della Major League Soccer degli Stati Uniti, ampliano la geografia musicale del festival, molto nutrita anche dalla scena spagnola, con Iseo & Dodosound; lo spettacolo speciale di Green Valley per i suoi 20 anni di carriera e il tocco flamenco di Chambao.
Più di 20 artisti sul Lion Stage
Il palco Dancehall conferma tra la sua ventina di riferimenti come Stylo G, esponente del dancehall puro stile giamaicano; General Levy, icona della scena jungle del Regno Unito; e l’artista della Martinica Maureen con il suo shatta. Tra i sound system spiccano Walshy Fire, membro dei Major Lazer; o lo svizzero Little Lion Sound, con milioni di follower in tutto il mondo.
Dub Academy: un incontro planetario della cultura sound system
L’angolo dub del Rototom quest’anno si propone di essere un incontro della cultura sound system mondiale, con rappresentanti di diversi continenti. Così, potranno ascoltare tutti i tipi di suoni da diverse parti del pianeta, con Digital Dubs ft Jr. Dread dal Brasile; Suns of Dub da Trinidad; Amoul Bayi Family ft Saah Karim & Galas dal Senegal o Kemadito Sound dall’Argentina come esempi di un cartellone che si estende anche alla scena europea e asiatica.
Al via la nuova edizione di Estate al Polo, la rassegna dell’estate capitolina dedicata a musica, arte e cultura, food e intrattenimento a 360°. Dal 15 giugno al 15 settembre presso il PoloMuseale dei Trasporti di Ostiense, prenderà vita un giardino estivo a ingresso gratuito dedicato al divertimento per tutte le età e per tutti i gusti. DJ set, concerti di musica dal vivo, tra jazz, elettronica, afro e molto altro; spazio alla cultura con reading letterari, incontri di poesia e presentazione di libri; sport e benessere con lezioni di yoga e danza; visiteguidate al museo e alle vetture storiche e laboratori di modellismo ferroviario. Non mancherà poi il food, con una vasta offerta enogastronomica per aperitivo e cena, dove saranno presenti anche menù kids, piatti per celiaci, vegani e vegetariani.
La location
I 2500 MQ che interessano la venue di Estate al Polo, diventano un vero e proprio spazio espositivo. Inaugurato nel 2004, con antichi treni, locomotori, tram storici, treni regionali e una raccolta documentale composta da fotografie, cimeli, attrezzi del mestiere, questo luogo peculiare per storia, suggestioni, atmosfere, legate al trasporto e al sociale è un esempio virtuoso dell’archeologia industriale della Capitale. Tutti beni restaurati grazie alla passione del personale che li ha, nel tempo, sottratti al degrado e all’oblio conservandone la memoria. Aver creato un parco espositivo con i vecchi treni e le antiche glorie delle ferrovie secondarie del Lazio appare, ancora di più oggi, un’iniziativa di incoraggiamento per la riqualificazione del quadrante Ostiense. Diverse aree come il bar all’ingresso della cavea, il giardinetto con decorazioni floreali, una foodarea saranno sempre a disposizione del pubblico. Oltre agli spazimusicali, completano la location anche una zona dedicata ai giochi da tavolo, biliardini e bookcrossing.
Food e beverage
Per aperitivo e per cena, il pubblico troverà una scelta completa tra cui un menù di carne cruda declinato tra tartare, dadolata, sushi, rolls e panini. Pizze classiche, ma anche fritti romani con truck dedicati e poi dolci, crepes e zucchero filato. Eccellenze del territorio con birre artigianali, vini e spirits, ma anche cocktail alcolici e analcolici, succhi e softdrink.
Il programma di giugno
Il primo blocco della programmazione prevede un ricco cartellone di appuntamenti. Dalla musica con i DJset di ClaudiadelFomento (cumbia), MondoCane (electro) e Kletric (Hip-Hop), ai concerti di Veeblefetzer (tropical gypsy), Hi-Shine (reggae), MissFaroQuintet (swing), LaLlave (salsa), AfroFunkSide (afro), Giuseppe Ricciardo & The Swing Reactors (jazz), Suono Mar (cumbia), Batala Mundo (samba), ma anche jam session e tributi ai grandi artisti della musica italiana e internazionale. Lo spettacolo di Don Pasta tra enogastronomia e musica, le lezioni gratuite di ballo swing, l’aperitivo Poliattivismo dedicato al confronto sulle relazioni e non-monogamie etiche/consensuali, l’appuntamento Poliritmo dedicato alla slampoetry e molto altro ancora.
L’iconico leone, segno di identità del Festival Reggae Internazionale Rototom Sunsplash, emette il suo inconfondibile ruggito per dare ritmo a una nuova esperienza di vacanza, culturale e sostenibile a 360°, della durata di sette giorni nella ‘città del reggae’, che rinasce ogni estate a Benicàssim, 6 chilometri di spiaggie, percorsiverdiciclabili, panorami e trekking mozzafiato dalle montagne circostanti. Una città nella quale il sole non tramonta e che offre al pubblico – più di 200.000 persone dai cinque continenti unite dalla musica giamaicana come filosofia di vita – fino a 18 ore di attività quotidiane per tutte le età e nella quale spicca una line up di alto livello che propone artisti internazionali come la band britannica UB40, il premio Grammy Kabaka Pyramid e Protoje, artista di punta in Giamaica.
La 28ª edizione dell’esperienza Rototom Sunsplash si prepara ad atterrare di nuovo, dal 16 al 22 agosto 2023, a Benicàssim e a tessere ancora una volta quel mosaico di sensazioni che la trasforma in un appuntamento atteso e unico. Mattine in spiaggia con Solé Rototom Beach protagonista e pomeriggi di danzaafricana e laboratoriartistici, sessioni di yoga e proiezioni di film, tramonti al ritmo di batucada davanti al Main Stage, arte, convivenza, impegno, attivismosociale e ambientale, gastronomiaplanetaria, notti di concerti e luna piena e albe di dancehall e dub delineano i confini di questo progetto inclusivo e indipendente con la vocazione a cambiare il mondo. Un incontro multiculturale, famigliare e impegnato, come mettono in evidenza il suo motto di quest’anno, ‘United for peace’, e la sua politica ambientaleplastic free rivolta a neutralizzare l’impronta di carbonio scommettendo sulle energie rinnovabili, il riciclo e l’uso efficiente dell’acqua.
Questo doppio impegno sociale e ambientale sarà presente in tutte le aree extra musicali del Rototom. Sono tutti questi spazi, ricchissimi di attività e offerte culturali, che costituiscono il segno distintivo che fa del festival, nato nel nord Italia e con base in Spagna dal 2010, un raduno che va oltre la musica. Diverso. Unico. Aperto.
Un’esperienza accessibile sotto tanti punti di vista – con entrata gratuita per i minori di 13 anni e i maggiori di 65 – da trascorrere in famiglia grazie ad aree per i più piccoli come Magicomundo, dedicata al gioco, al circo e all’apprendimento, o la popolare Teen Yard, rivolta a un pubblicoadolescente, con zona skate, parkour e laboratori dedicati. Grazie anche alla peculiarità dell’area concerti nella quale si erige la città del reggae lo spazio è agibile, sicuro, senza affollamento, pensato per tutti i tipi di pubblico, e dispone di una vasta zona camping verde e con piazzole riservate alle famiglie e ai gruppi di amici.
Rototom Sunsplash è anche un festival per riflettere e cambiare il mondo nello spazio di dibatti del SocialForum o del Jamkunda, che ha come fulcro la danza e la cultura africana. Senza dimenticare la gastronomia offerta dai tantissimi ristoranti i cui diversi sapori stimolano il palato prima e dopo i concerti.
E il tutto con la musica giamaicana epicentro di altri luoghi irrinunciabili come la HouseofRastafari o la ReggaeUniversity, pilastri della cultura reggae e rastafariana, a dare il ritmo a un’edizione che già delinea, a quattro mesi dal decollo definitivo, un progetto artistica di alto livello con più di 60 nomi in line up.
Main Stage
Le prime conferme portano sul Main Stage la mitica reggae band di Birmingham UB40, che irromperà al festival guidata da Ali Campbell per condividere con il pubblico oltre 45 anni di carriera; e dalla Giamaica arriveranno Kabaka Pyramid, recentemente premiato con un Grammy, e Protoje & The Indignation.
Dall’isola caraibica arrivano anche Barrington Levy, Capleton, Junior Marvin, chitarrista dei Wailers di Bob Marley, Don Carlos, Anthony B., Lila Ike, Mutabaruka, Johnny Osbourne e il collettivo Inna de Yard. Il viaggio continua attraverso la scena musicale africana (Yemi Alade dalla Nigeria e l’ivoriano Tiken Jah Fakoly) ed europea, con Steel Pulse (UK) L’Entourloop e Biga Ranx (Francia); Gentleman dalla Germania e il fenomeno spagnolo Zoo.
L’internazionalità della line up è caratterizata anche dall’ingresso del rapper argentino Trueno e da Queen Omega & The Royals Souls di Trinidad e Tobago; oltre che dai giamaicani Willi Williams e Linval Thompson insieme a Lone Ark.
Lion Stage
La line up cresce con un altro cardine del festival, il Lion Stage, nel quale debutterà l’australiano Dub FX e dove sfileranno la reggae band tunisina Gultrah Sound System, il britannico Vandal e Geo & The Upright Ones, dalla Giamaica.
A rappresentare il resto del mondo gli italiani Train to Roots, la cantautrice Pongo dall’Angola, la band argentina Nonpalidece, Som Rompe Pera dal Messico, il trio residente a Londra Gaudí + Don Letts ft Earl16. E poi Katchafire dalla Nueva Zelanda, la giamaicana Jaz Elise, gli statunitensi Indubious. Fra gli spagnoli suoneranno sul Lion Stage Lia Kali, Boom Boom Fighters & Cookah P e Juantxo Skalary & La Rude Band.
Dancehall e Dub Academy
L’area Dancehall presenta i giamaicani Chi Ching Ching, Code Red Sound e Freddie Krueger; la britannica Lady Lykez; il sud sudanese Dynamq; Tasha Rozez (Gunz’n Rozez) dal Canada; il gruppo femminile Pretty Gang Collective e Phonatics dalla Germania; gli italiani Heavy Hammer e Huntin Sound e infine lo spagnolo Dj Lion.
Per la Dub Academy quest’estate passeranno Scientist Sound & Friends ft Joseph Lalibela, Reuben Gondar, Messenger Douglas, Prince Jamo, Ras Nicholas; Channel One; Classic Wonder Veterans ft Solo Banton; Jah Version e Raggattack che celebra i suoi 20 anni di carriera con Supah Bassie e molti altri ancora che saranno annunciate nelle prossime settimane.
Dal 20 al 23 aprile torna a Londra l’ottava edizione di Sicily Fest, l’unica fiera enogastronomica londinese interamente dedicata alla Sicilia. Quattro giorni ricchi di contenuti e appuntamenti dedicati alle eccellenzeenogastronomiche e culturali che rendono la regione famosa in tutto il mondo. L’appuntamento sempre al Business Design Centre, cuore pulsante del caratteristico quartiere Islington, prevede decine di stand esclusivamente dedicati al food, 5 cantine, 1birrificio, 2bar, 6 chef e sommelier, 16masterclass comprensive di wineexperience, 5concerti di musica dal vivo e 6 DJ set.
L’evento Nei 2mila MQ che occupano la parte centrale della venue, centinaia di prodotti caratteristici siciliani come capperi, mandorle, arance, pistacchi, sale, verdure e molto altro ancora, saranno presentati al pubblico nelle varie aree in cui è suddivisa la fiera. Decine di stand enogastronomici offriranno i tipici piatti dell’isola come gli gnocchi al pestotrapanese, pane e panelle, arancini, panecunzato, panino con milza, pasta al nero di seppia e pastapescespada e melenzane. Spazio anche ai grandi classici della pasticceria dell’isola come cannoli, cassate, granite, crema di caffè, tiramisù al pistacchio e paste di mandorle. L’intera offerta prevede sempre prodotti per vegani, vegetariani, celiaci e kids.
La mission Promuovere le eccellenze siciliane a Londra è una vera e propria mission, rivelatasi, edizione dopo edizione, una scelta apprezzata dal pubblico e non solo. Sicily Fest è diventata negli anni una piattaformastrategiatraB2B e B2C rivolta da un lato ai numerosi expatitaliani e siciliani, ma anche a inglesi ed europei. Il “sicilian food” diventa al contempo un’attrattiva culturale e turistica per il pubblico, ma anche un’occasione di business per gli addetti ai lavori del settoreristorazione. “Se lo scorso anno abbiamo rialzato la testa dopo l’emergenza pandemica, -dichiara Sarah Spampinato, fondatrice e projectmanager dell’evento- quest’anno sarà l’edizione del consolidamento: puntiamo alle 50mila presenze. E non ci fermiamo qui, siamo al lavoro per portare il format in tutta Europa”. Si rinnova anche quest’anno la partecipazione ufficiale della Regione Sicilia. Sarà presente infatti lo standistituzionale dell’Assessorato al Turismo, una partecipazione che rientra nel progettoSeeSicily e ritenuta strategica dall’assessoreElviraAmata, che dichiara: “La Sicilia a Londra, protagonista di uno dei più importanti street food europei. Un plauso agli organizzatori del Sicily Fest. Sono orgogliosa di appoggiare questo tipo di iniziative che riescono a condividere con il mondo tutti i prodotti tipici di questa nostra straordinaria isola: vino, pasta, frutta secca, cous cous, liquori, cannoli, arancini, sfince, pizza fritta, cassate saranno protagonisti per un intero week end nella metropoli più cool d’Europa. Turismo è anche lasciare tracce delle nostre tradizioni fino a diventare, conoscenza e identità anche negli altri paesi”. Nello stand della Regione, oltre all’assessore, sarà presente l’Associazione Florio per la valorizzazione del territorio attraverso, l’arte, la musica, la gastronomia, la cultura e il turismo come il Taormina Film Fest o il Sicilia Jazz Festival. “In un momento storico, dove la cucina italiana è stata candidata come patrimonio immateriale dell’UNESCO, e dove, nei prossimi due anni si dovrà promuovere il nostro cibo in Italia e nel mondo, eventi come il Sicily Fest diventano veicoli fondamentali e di grandissima importanza -commenta Francesca Dassori (Direttrice APCI-UK)-. Come associazione professionale di categoria siamo orgogliosi di essere parte integrante di questo evento e di poter collaborare con i nostri chef, per portare avanti cultura e tradizioni culinarie all’estero”. Non è scontato. In Sicilia si mangia benissimo. Il “sicilian food” è un must per chiunque voglia avere a che fare con questo territorio ricco di tradizione e cultura millenarie. Street food autentico, non è solo buon cibo, è un pezzo di Sicilia, della sua tradizione, delle tante culture che l’hanno attraversata lasciando una traccia che si è stratificata fino a diventare reperto, conoscenza e identità. Una qualità che si estende dalle fertili pendici dell’Etna fino alla punta occidentale dell’isola in un viaggio del gusto, attraverso le eccellenzeartigianali che preservano negli anni la qualità delle materie prime e dei prodotti. Tra le più significative rappresentanze L’Antica Dolceria Bonajuto, che da sei generazioni e da più di 150 anni produce artigianalmente cioccolato, dolci e torroni della tradizione modicana e siciliana, per lo più d’origine araba o spagnola, inserita anche dall’Eurispes tra le 100 eccellenze d’Italia.
Masterclass e Wine Experience Completano l’evento 16masterclass abbinate a una wineexperience. Il pubblico potrà partecipare a una serie di appuntamenti condotti da chef e sommelier, dove poter assistere alla preparazione di varie ricette e successivamente degustare i piatti in abbinamento a una selezione di vini. Tra i contenuti caponata e piattivegetariani, antipasti, pasta fresca, macco di fave e uno speciale focus dedicato al pistacchio tra dolce e salato in collaborazione con Pistì.
Gli chef e i sommelier Tra gli chef che prenderanno parte all’evento ci sarà Theo Randall, inglese specializzato in cucina italiana. È il proprietario di Theo Randall all’InterContinental Hotel London Park Lane, premiato con una stellaMichelin al The River Café di Londra. LoredanaCrisafi docente chef e Fondatrice presso Myda Scuola di Cucina, lo chef executive direttore di produzione presso Bracco gastronomia italiana RosarioMatina. VittorioMeli Head Chef presso Hyatt Place London City East e CarmeloCarnevale Presidente delegato dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani nel Regno Unito. Saranno poi presenti i sommelier di AIS (Associazione Italiana Sommelier) coordinati da Marco Oliveri.
Le cantine, la birra e gli spirits Quattro prestigiose cantine siciliane porteranno i loro vini in fiera, dai rossi Nerello Mascalese ai bianchi Carricante, ma anche rosè e spumanti. Tra queste BaglioOro da Trapani, Pietradolce da Catania, TenuteLombardo da Caltanissetta, TenuteFotiRandazzese da Catania e PrincipidiButera da Caltanissetta. Anche la birra protagonista di questa edizione con il birrificio artigianale catanese Sikulí che proporrà una selezione di bionde, rosse, imperial e molto altro. Passando alle gradazioni più importanti non mancheranno il gin e la vodka di Aquamaris, gli amari di Paesano e Picciriddu, e i liquori di BattiatoWine&Spirits.
La musica Il programma musicale poi completa la manifestazione con un tocco di note siciliane. Nei quattro giorni dell’evento si susseguiranno i concerti di SudSoundSystem, VincenzoSpampinato, LelloAnalfino (Tinturia), SarahJaneMorris con DariaBiancardi e DavideShorty. Mentre per i DJ set sono previste le esibizioni di Licht e 180grXperience.
Le partnership Per l’edizione 2023 oltre alla prestigiosa partnership con la RegioneSicilia, Sicily Fest ha ricevuto anche il patrocinio da parte del Consolato Italiano a Londra, la collaborazione con APCI UK – AssociazioneProfessionaleCuochiItaliani delegazione Regno Unito e il ramo britannico di ConfassociazioniUKConfederation.
giovedì 20 aprile dalle 18:30 alle 23 venerdì 21 aprile dalle 12:00 alle 23 sabato 22 aprile dalle 12:00 alle 21 domenica 23 aprile dalle 11:00 alle 18:30
Business Design Centre 52 Upper Street Islington London N1 0QH Ingresso 4,5 £ giornaliero / 12 £ abbonamento Infoline IT +393401588750 Infoline UK +447803534077
Al via martedì 30 agosto “Tutto è partito dal cielo”, l’evento di promozione territoriale per sensibilizzare al rispetto della natura e al tema dell’inquinamento luminoso, organizzato da Open Sky con il patrocinio della Regione Lazio. L’intento è di far vivere un’esperienza di consapevolezzaambientale e culturale in maniera gioiosa, in un territorio suggestivo e poco conosciuto in cui sport, cibo, musica e scienza, si incontrano, nel rispetto della natura.
Le attività avranno inizio alle ore 16.30 con l’accoglienza dei partecipanti e un momento di interiorizzazione guidato dall’insegnante di meditazione Neeraja, a seguire il primo appuntamento con l’eco-trekking a cura della guida ambientale escursionistica Mauro Cappelletti. Il percorso prevede una passeggiata alla portata di tutti di circa un’ora e mezza (compreso il ritorno), attraverso un sentiero di grande pregio naturalistico. Per chi lo preferisse, può scegliere un percorso più breve in autonomia, lungo i sentieri nelle vicinanze. Gli escursionisti sono invitati a portare con sé guanti e sacchi per raccogliere gli eventuali rifiuti incontrati nel cammino. Di ritorno dalla passeggiata ai partecipanti verrà spiegato il percorso, cos’è l’eco-trekking, l’etica dell’escursionista e come limitare l’impatto ambientale di un’escursione.
Dalle ore 19 gli esperti dell’associazione Astronomitaly (Rete Nazionale del Turismo Astronomico, che certifica le location ideali per l’astroturismo e i cieli più belli d’Italia, dove poter osservare le stelle e soggiornare), illustreranno la tematica dell’inquinamento luminoso.
Dalle ore 20 la cena, dove verrà servita la degustazione (su prenotazione anticipata) delle tipiche “fregnacce alla sabinese”, pasta fatta in casa condita con sugo al pomodoro ed olive, piatto caratteristico della Sabina. Ma per chi preferisse la cena al sacco, sono a disposizione dei partecipanti gli ampi prati antistanti.
Dalle ore 21 concerto candle light con il maestro chitarrista e compositore Fausto Ciotti. Un live show west coast country blues con le canzoni di grandi artisti tra cui James Taylor, Bob Dylan, Crosby Stills Nash & Young, Eagles.
A seguire l’appuntamento più rappresentativo di tutta la manifestazione: “Tutto è partito dal cielo”, dove il pubblico potrà partecipare a una vera osservazione astronomica. Gli astronomi metteranno a disposizione i loro potenti telescopi, aiutando i partecipanti nella scoperta di pianeti e costellazioni. Il pubblico potrà partecipare liberamente a tutte le attività o sceglierne solo alcune.
Durante tutto lo svolgimento dell’evento sarà presente uno stand dell’azienda agricola biologica locale l’orto lieto, nata oltre vent’anni fa in un ambiente completamente incontaminato, circondato da catene montuose, antichi borghi e corsi d’acqua. Proporrà prodotti artigianali nati dall’utilizzo di una pregiata lavanda biologica montana, coltivata a 900 mt. di altezza.
Open Sky è un’associazione no-profit, nata per sostenere progetti che mirino a creare armonia tra l’uomo e la natura. Tutti i progetti di Open Sky vogliono creare armonia, là dove c’è più bisogno: all’esterno, ma anche, e soprattutto, interiormente.
Martedì 30 agosto
Dalle 16.30 alle 23.30
Tancia Hostel House
Località Osteria Tancia
Monte San Giovanni in Sabina (RI)
Ingresso libero, prenotazione cena obbligatoria entro il 26/8
Al via dal 7 al 17 luglio la quinta edizione di Castelli Beer Festival, l’evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche italiane e internazionali presso il parco dell’Olmata a Genzano di Roma.
Dopo due anni di stop forzato dovuto alle restrizioni covid, torna l’appuntamento che dalla birra, arriva a coinvolgere anche il buon cibo, la musica, arte e cultura, per undici giorni ricchi di contenuti e attività per tutti.
Oltre 100 proposte di birra da oltre 30 birrifici artigianali italiani e internazionali. Dalle bittertoscane alle hellesabruzzesi, dalle popolari birrebelga e inglesi alle raffinatekellertedesche, senza dimenticare i prodotti del territorio come le IPAlaziali. Una vasta scelta selezionata appositamente per soddisfare i più esigenti intenditori, come i consumatori occasionali che cercano una bevanda dissetante nella calda estate dei Castelli. Per aiutare il pubblico nella scelta delle birre, sono stati allestiti 4 megaschermi in diversi punti della manifestazione dove poter consultare un menù slider che fornisce tutte le informazioni sulle birre. Dalla gradazione alla provenienza, dal nome allo stile oltre naturalmente i riferimenti del produttore.
Una ricca proposta di street food pensata anche per i più piccoli, vegani, vegetariani e celiaci. I più classici panini e hamburger, sono accostati a carnigrigliate, salumi da passeggio come le tipiche coppiette di maiale, arrosticini abruzzesi e fritture. E poi verdure grigliate, pulledpork, maialino sardo, e per chi volesse un tocco d’oriente sono disponibili anche pokè e sushi. Completano l’offerta enogastronomica i gelatiartigianali, bibiteanalcoliche e cocktail, ma anche distillati abbinati alla degustazione di sigari, un’area dedicata al mondo “bollicine” (metodo classico, Franciacorta e Prosecco) e una sezione vino con numerosi prodotti da tutta Italia.
Negli oltre 7000 MQ che interessano l’area della manifestazione saranno presenti tremacroaree: musica, anfiteatro e giardino dell’arte. Oltre 50 tra concerti e DJ set tra rock, jazz e folk con la presenza di Adriano Viterbini e Roberto Angelini. Più di 30appuntamenti tra cinema, teatro, letteratura, arte, installazioniflorovivaistiche e molto altro, valorizzando anche la storica tradizione dell’Infiorata di Genzano risalente al XVIII secolo.
Tra le attività che interessano i week end, in particolare dedicate alle famiglie, saranno organizzate visite guidate all’interno del Parco dei Castelli Romani.
Castelli Beer Festival
Dal 7 al 17 luglio
dalle 18 all’1
sab / dom dalle 11 all’1
Parco dell’Olmata, Viale Vittorio Veneto, Genzano di Roma (RM)
Al via giovedì 4 novembre su YouTube “Mangianastri”, il nuovo format realizzato da Django Music e Realize Networks dedicato alla musica, al cibo e alle bellezzeturistiche del territorio.
Protagonisti di questo viaggio saranno il food youtuber Mocho, che presto sarà in onda nuovamente su Food Network con la seconda stagione di “This is America”, e la voce dei Sud Sound System Nandu Popu, che in un percorso tra le note del reggae e i saporitipici del luogo condurranno il pubblico attraverso le attrattive della regione.
Mocho nome d’arte Massimo Novati, tra i più autorevoli esperti di street food, noto per i suoi vlog culinari e partecipazioni televisive, è da sempre innamorato del Salento. Proprio questa passione lo ha portato a stringere amicizia con Fernando Blasi, meglio conosciuto come Nandu Popu della storica formazione reggae dancehall Sud Sound System. Assieme hanno deciso di sperimentare questo progetto inedito, che li porterà a scoprire cultura e folclore del territorio, dal cibo al vino, dalla musica agli scorci più suggestivi della zona. Sul canale YouTube di Mocho (https://www.youtube.com/c/Mochohf) il pubblico potrà assistere a un viaggio che li condurrà attraverso vicoli e monumenti barocchi del centro storico di Lecce da Piazza Duomo a Piazza Sant’Oronzo passando per Corso Vittorio Emanuele II, per poi arrivare a Brindisi e immergersi nella rigogliosa campagna di San Pietro Vernotico con gli uliveti secolari a fare da sfondo. L’appeal frizzante di Mocho trova in Nandu il perfetto “padrone di casa” che tra un rustico e un pasticciotto, racconta di storia, amichevoli rivalità locali e tradizioniculinarie del popolo pugliese.Mocho e Nandu saranno poi nel porto di Torre San Gennaro, dove a bordo di un peschereccio salperanno assieme ai pescatori del luogo alla ricerca del pescato più fresco.
Nelle riprese Nando svelerà a Mocho tutti i segreti della cucina salentina, che quest’ultimo rivisiterà con un tocco del tutto personale. Due tra i piatti più rappresentativi saranno i protagonisti del format: le “Rapacaule Nfucate” e i “Ciceri e tria con le cozze”. Il primo è un tipico piatto povero a base di verdura, ma dal gusto deciso dove il peperoncino sposa il sapore amarognolo della rapa. Il secondo, un piatto citato addirittura dal poeta latino Orazio che ne parlava nelle sue satire scritte tra il 35 ed il 30 a.C., accosta cozze e ceci a una pasta fatta in casa con farine di orzo, grano Senatore Cappelli e grano arso. Assieme ai piatti ci sarà naturalmente anche il vino come il SerreSusumaniello Salento IGP oppure il Seraia – MalvasiaRossa. La musica poi, sarà un altro elemento fondamentale di questa esperienza. Quattro sono i momenti in cui Nando si esibirà cantando tre brani dei Sud Sound System come “Filu te ientu”, “Casa mia”, “Mare (Medley)” e un inedito che ha composto per l’occasione dal titolo “Rapacaule ‘nfucate”.
“Mangianastri” è realizzato in collaborazione con Puglia Sounds (Programmazione Producers 2020/2021).