Category: Turismo

  • Arrivano i poliziotti cinesi in servizio a Roma e Milano

    Arrivano i poliziotti cinesi in servizio a Roma e Milano

    L’Italia e in particolare la città di Roma sono tra le mete più gettonate dai turisti stranieri,sono  infatti moltissimi i  russi e cinesi presenti negli hotel stazione Termini, che scelgono di visitare la capitale per fare shopping di lusso nelle grandi boutique del centro.

    Purtroppo la capitale non è solo sinonimo di turismo e meraviglie storiche, infatti a Roma regna anche degrado e delinquenza, che colpisce anche e soprattutto i turisti,  quando si  perdono per la città o smarriscono un documento  non sanno cosa devono fare esi devono difendere dai numerosi borseggiatori, presenti nei pressi delle stazioni della metropolitana.

    I cinesi sono per tradizione una popolazione molto diffidente e  quando si trovano in difficoltà difficilmente si rivolgono alle forze dell’ordine, per questo dal Ministero degli Interni è partita l’iniziativa di affiancare alla polizia italiana anche delle unità di polizia cinese, che possano rincuorare e dare sicurezza ai connazionali in vacanza in Italia, anche perchè per il nostro paese gli asiatici in vacanza sono una vera linfa,visto che la spesa media che effettuano nel nostro paese si attesta su i 229 milioni di euro l’anno.

    Il progetto di scambio, che prevede l’invio di alcune unità delle nostre forze dell’ordine in Cina, è stato attuato grazie ad un memorandum d’intesa tra il Ministro dell’Interno Italiano, Angelino Alfano, e il dicastero della pubblica sicurezza cinese, allo scopo di avere un impegno congiunto delle forze dell’ordine delle due nazioni.

    Gli agenti cinesi in stanza nel nostro paese sono stati selezionati attentamente dai funzionari di polizia e carabinieri.

    Uno degli obiettivi principali di questo progetto nominato “Turismo Sicuro” è quello di rendere più facile la vacanza al turista, che in questo modo ha la possibilità di poter contare su un’assistenza immediata da parte di un funzionario dell’ordine che parla la sua stessa lingua.

    Gli agenti cinesi a Roma  pattugliano le zone di: Piazza Vittorio, ossia la cosìdetta Chinatown romana, Stazione Termini e Santa Maria Maggiore. Anche a Milano a breve saranno operative e si  concentreranno nel  quartiere cinese di via Sarpi.

    Con l’aiuto dei poliziotti cinesi si vogliono pattugliare nel miglior modo possibile quei quartieri dove la presenza cinese è massiccia, cercando di rompere quel muro d’omertà, emblema delle associazioni criminali asiatiche, che agiscono nel nostro paese.

    Il servizio di scambio di polizia è stato attivato anche per il Giubileo Straordinario, voluto da Papa Francesco, infatti per le strade della capitale stanno prestando servizio anche poliziotti spagnoli e americani, vista anche l’alta allerta terrorismo.

  • Visitare Lisbona in tre giorni

    Visitare Lisbona in tre giorni

    Lisbona è una delle più caratteristiche capitali europee, amata dai giovani per la frenetica movida notturna ma anche per la presenza di numerose attrazioni e monumenti importanti e originali. Ogni anno la città ospita migliaia di turisti che restano affascinati e meravigliati davanti alle numerose bellezze che sono gelosamente nascoste tra le sue mura. Visitare la capitale del Portogallo in soli tre giorni non è impossibile, basta armarsi di tanta voglia di camminare, un abbigliamento comodo, uno zaino in spalla e la cartina della città. Un soggiorno a Lisbona può essere un regalo molto originale e sicuramente gradito per festeggiare un anniversario di matrimonio, un compleanno o una festa di laurea roma. E’ importante sapere che grazie alla Lisbona Card è possibile entrare gratis e senza fare la fila all’interno di numerosi monumenti, prendere i mezzi pubblici della città e ottenere sconti e offerte speciali riservate all’interno di diversi cafè, negozi e ristoranti.

    Le principali attrazioni

    Com’è stato già detto in precedenza la città nasconde al suo interno numerose testimonianze del suo glorioso passato ed opere architettoniche bellissime, riuscire a vederle tutte in soli tre giorni è quasi impossibile, quindi è necessario cercare di scoprire quali sono quelle più caratteristiche ed armarsi di entusiasmo.

    Il Monumento alle Scoperte

    Questa struttura fu fatta costruire nel 1940 in occasione dell’Esposizione Universale di Lisbona, ma dopo pochi anni, esattamente nel 1960 fu demolita e costruita di nuova con materiali più adatti a durare nel tempo. L’edificio si trova nella zona del Belem, sulla riva del fiume Tajo ed è una celebrazione dell’età d’oro delle esplorazioni che i navigatori portoghesi fecero tra il XV secolo e il XVI. La parte più alta della struttura, dalla quale è possibile anche godere di una vista mozzafiato sulla città, è raggiungibile attraverso un ascensore o a piedi, il monumento è alto 52 metri. Dalla sua cima è possibile ammirare anche il caratteristico mosaico in marmo, raffigurante la Rosa dei Venti, che si trova ai suoi piedi e il planisfero che mostra tutte le terre che sono state raggiunte dai navigatori portoghesi. Il monumento è stato costruito da Leopoldo de Almeida.

    Igreria de Sao Roque

    E’ una chiesa gesuita del lontano 500, il suo aspetto esterno può scoraggiare i visitatori che quando entrano all’interno rimangono meravigliati davanti alle bellezze presenti, come cappelle ricoperte di oro, marmo pregiato e azulejos. La chiesa può essere visitata dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 17.

     

  • Il bagno turco: rilassare corpo e mente

    Il bagno turco: rilassare corpo e mente

    Il bagno turco ha origini molto antiche, la popolazione egizia, araba e quella romana apprezzavano molto i suoi benefici. Il trattamento avviene all’interno di una sala chiusa, dove il tasso di umidità è molto alto, può arrivare anche al 100%, anche la temperatura è molto calda, può variare dai 40 ai 60°. Questa combinazione di fattori permette al corpo di sudare, eliminando così le tossine. Negli ultimi tempi sono sempre più numerose le persone che dopo aver provato l’esperienza del bagno turco all’interno di un centro benessere, desiderano averne uno in casa propria, da utilizzare quando si vuole e magari anche in compagnia di amici e parenti. E’ consigliabile effettuare questo genere di interventi in fase di ristrutturazione appartamenti roma, in modo da inserire questa struttura nel modo più corretto ed idoneo all’interno del proprio bagno.

    I benefici

    Il bagno turco all’interno di un centro benessere avviene in due tempi, inizialmente si trascorrono circa 15 minuti all’interno di una stanza ricca di vapore, poi si esce e ci si deve immergere in una vasca con acqua molto fredda per almeno trenta secondi. Il bagno turco ha diversi benefici, che sono illustrati di seguito.

    • Il calore presente al suo interno consente la dilatazione dei vasi sanguigni e quindi favorisce la circolazione. E’ importante sapere che la cattiva circolazione è una delle cause scatenanti della ritenzione idrica, nemico numero uno della bellezza del corpo femminile.
    • Permette una profonda pulizia della pelle, grazie alla presenza della corretta quantità di umidità e calore, i pori si dilatano, la sudorazione aumenta e la pelle diventa più luminosa, morbida ed elastica. Grazie alla sudorazione il corpo elimina le tossine dannose e le cellule si rinnovano.
    • Aiuta ad allentare la tensione muscolare ed a scaricare lo stress. Dopo una seduta in un bagno turco il sistema nervoso è più rilassato.

    La posizione ideale da assumere all’interno del bagno è stare sdraiati e cercare di mantenere le gambe più alte rispetto al resto del corpo. Questo genere di trattamento è controindicato nei soggetti che soffrono di malattie a carico del sistema cardio-circolatorio, malattie veneree e cutanee. E’ importante sapere che nel caso in cui si avvertano le tempie che pulsano è necessario uscire dal bagno turco, fare una doccia fredda ed eventualmente riprendere il percorso. Non bisogna assumere cibo almeno un’ora prima di eseguire il trattamento, bere molta acqua, infusi e mangiare frutta al termine della seduta.

     

  • Il rito funebre indù

    Il rito funerario è una pratica antichissima e ogni civiltà,religione o cultura ha un modo diverso per celebrare la morte di una persona cara e se noi siamo abituati a vedere il funerale in Chiesa e la conseguente tumulazione o cremazione Roma di un defunto; ci sono religioni come quelle induista che hanno una lunga prassi funeraria, volta soprattutto a salvaguardare l’ anima del defunto.

    rito funebre indù

    Come avviene il funerale indù

    Nel mondo indù la pratica funeraria che viene praticata maggiormente è la cremazione, che ha accompagnata da specifici riti, che devono essere svolti per far in modo che l’anima del defunto non vaghi per l’eternità.

    Secoli fa, il funerale indù prevedeva che il defunto venisse sotterato o messo in acqua, mentre con il tempo la cremazione è diventata la principale pratica, poichè il corpo del defunto bruciato permette all’anima di raggiungere rapidamente la nuova dimensione, perchè secondo la religione induista questa accade solo quando il corpo terreno non esiste più.

    Il rito induista prevede che la cremazione avvenga lo stesso giorno della dipartita e secondo quello che riporta il libro sacro del Puranai il corpo del defunto deve essere lavato e vestito con gli abiti tradizionali e poi dovrà essere ricoperto di fiori e coperto di un telo che varia a seconda del sesso e dell’età del defunto.

    Il corpo del defunto viene trasportato sul luogo della cremazione da tutti i parenti maschi del defunto e il corteo funebre deve passare per i luoghi più importanti nella vita della persona appena deceduta, il tutto deve essere accompagnato dalla preghiere dei libri sacri induisti.

    Il lugo della cremazione viene definito Shmashana e si trova lungo le rive del fiume o del mare poichè per la religione indù i luogi d’ acqua sono considerati sacri.

    Il cadavere viene sistemato sulla pira che deve guardare verso sud e viene posta sul petto del defunto lo sterco di vacca, l’ animale sacro per gli induisti.

    Al rito funebre assistono vestiti a lutto il figlio primogenito in caso di decesso del padre e l’ ultimogenito nel caso della madre, mentre le donne non sono sempre ammesse a partecipare al funerale.

    Il figlio prescelto deve seguire uno specifico rituale prima di accendere la pira con il defunto partendo dalla testa e durante il rito della cremazione vengono effettuate numerose preghiere per incoraggiare le varie parti del corpo ad unirsi in un unico elemento.

    Dopo che il corpo è bruciato i partecipanti tornano a casa si lavano e puliscono la casa da cima a fondo, poichè considerata impura e contaminata dalla morte e dopo tre giorni la persona che ha assistito al rito funebre  torna a recuperare le ceneri del defunto.