Esce oggi “EMILY STUDIAVA”, il nuovo EP della cantautrice EMILY BREVA, accompagnato dal singolo omonimo

Da oggi, giovedì 16 settembre è disponibile sulle piattaforme digitali e in tutti i digital stores “EMILY STUDIAVA” (Maninalto!), il nuovo ep della cantautrice EMILY BREVA.
 
“È un lavoro di natura autobiografica – dichiara Emily Breva – nel quale ho voluto mettermi a nudo in quello che è stato il mio passato e che è il mio presente. Sono 6 brani a cui ho voluto dare un sound elettronico, arrangiati insieme al maestro Max Zanotti che ha saputo cogliere l’anima dell’ep”.
 
Ad accompagnare l’uscita dell’ep il nuovo singolo “Emily Studiava”, title track dell’Ep, che arriva dopo il precedente “Io non ho visto niente”. Il brano, caratterizzato da sonorità pop-swing, all’apparenza può risultare leggero ma in realtà svela un significato profondo.
Ci sono persone che giudicano spesso il prossimo senza sapere cosa in realtà sta vivendo quella determinata persona. L’essere diverso dovrebbe creare un sentimento d’inclusione anche all’interno della scuola e porre le basi per una didattica alternativa. È stato poi dimostrato che gli alunni con alte capacità soprattutto artistiche ma provenienti da famiglie svantaggiate, hanno una carriera più complicata rispetto a chi ha uno status sociale più elevato. Nessuno ha il diritto di giudicare il futuro e la vita di qualcun’altro!
«Ho scelto questo brano perché, oltre ad essere la title track dell’ep, mi rispecchia molto – dichiara Emily – a scuola ero la classica ragazzina un po’ sulle nuvole, che a volte poteva dare l’impressione di essere distratta e quindi ero giudicata male da alcuni professori. In realtà avevo una forte esigenza di vita e arte che mi occupava tempo ma cercavo il più possibile di stare al passo con tutte le materie, anche se la matematica… non mi è mai andata giù! Spero che questo brano arrivi a più persone e sia un pretesto per ascoltare l’intero lavoro».
Di seguito la tracklist: “Io non ho visto niente”, “Emily studiava”, “Continua a guardarmi”, “Ossitocina”, “Tempo pe’mme”, “Inginocchiati”.