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  • “Selva Oscura” è l’omonimo EP d’esordio della band

    “Selva Oscura” è l’omonimo EP d’esordio della band

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e in vinile “SELVA OSCURA” (Overdub Recordings), l’omonimo EP d’esordio della band.

     

    L’intero EP attraversa un classico, ma sempre in via di rinnovamento, tentativo di miscelare l’hard rock alla psichedelia. Immagini che richiamano alla natura, alla psiche e alle derive della mente sono i temi ricorrenti del progetto; l’amore indiscusso per il rock duro apre in SELVA OSCURA un immaginario del tutto autentico, a tratti inaspettato se non addirittura ipnotico e per la discografia nazionale, nuovo. Nessuno si è mai spinto in certe latitudini in maniera così naturale e diretta. SELVA OSCURA rappresenta più che mai un vecchio limite, oggi totalmente superato.

     

    Spiega la band a proposito dell’EP: “In una confusione discografica conclamata e figlia dei nostri anni, nasce Selva Oscura, un luogo non luogo dove non sono concessi ne compromessi ne dubbi, dove tutta la materia visibile o immaginabile possiede diverse e incalcolabili forme. Che tutti possano comprendere i significati profondi del suo suono nero, nascosto in un fondo piatto senza luce; Selva Oscura è questo”.

     

    “SELVA OSCURA” TRACKLIST:

    1 – Mercurio

    2 – Oceano di nessuno

    3 – Ipernotte

    4 – Tu che domini

    5 – Thai

    Biografia

    SELVA OSCURA sono Umberto Maria Giardini (voce e chitarra), Enrico Blanzieri (chitarra), Michele Dallamagnana (basso) e Filippo Dallamagnana (batteria). Nato dal semplice incontro ad un live estivo di musica rock, il progetto, si sviluppa nel più classico dei modi; unendo forze e idee in sala prova a porte rigorosamente chiuse. L’idea comune è quella di suonare musica dal vago sapore hard, proprio per la sua non collocazione con i tempi e le mode degli ultimi anni, allo scopo quindi, di ritrovare la magia persa negli ultimi due decenni, ritrovandola negli alti volumi e nei riff apparentemente ostili dell’hard rock di chiaro stampo Sabbathiano.

    Con un sound potente, granitico ed estremamente affine all’energia degli anni ’90, nasce SELVA OSCURA. Forte di un’identità volutamente diversa ma allo stesso tempo concreta, si immerge nei liquidi del misticismo sonoro rilanciando un risultato che di certo invaghirà tutti coloro che amano le atmosfere hard, psichedeliche e prive di luce.

    Quartetto classico con due chitarre, basso e batteria, non apre nessuna porta lasciata socchiusa della storia del nostro rock nazionale, tuttavia crea nuove immagini che legano l’esperienza psichedelica al rock statunitense anni 90a, con testi visionari e di prima scelta. Colori e suggestioni che stordiscono trasportando l’ascoltatore in un non luogo, senza via di ritorno. Selva Oscura è tutto questo.

    Dopo il singolo “Mercurio”, “Selva Oscura” è l’omonimo EP d’esordio della band, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves (Virgin Music) /Universal disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e in vinile da venerdì 6 dicembre 2024.

     

     

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  • Festival internazionale del doppiaggio:  la speaker Elena Andreoli  premiata con l’Anello d’Oro  come miglior voce femminile della tv

    Festival internazionale del doppiaggio: la speaker Elena Andreoli premiata con l’Anello d’Oro come miglior voce femminile della tv

    In occasione della XXV edizione del festival “Voci Nell’Ombra”, la doppiatrice e attrice milanese Elena Andreoli è stata premiata come miglior voce femminile televisiva dell’anno (sezione programmi tv e d’informazione) per lo speakeraggio di “4 Hotel”, il talent show di Bruno Barbieri in onda su Sky. Un riconoscimento prestigioso
    per una professionista dello spettacolo che passa con disinvoltura dal cinema alla tv, dalla musica alla pubblicità

      

    GENOVA – È la doppiatrice, attrice e speaker milanese Elena Andreoli la vincitrice del premio “Anello d’Oro” come miglior voce femminile televisiva dell’anno (sezione programmi tv e d’informazione) per lo speakeraggio di “4 Hotel”, il seguitissimo talent show di Bruno Barbieri in onda su Sky. Il prestigioso riconoscimento le è stato assegnato dalla giuria della XXV edizione di “Voci Nell’Ombra”, il festival internazionale del doppiaggio che si è concluso domenica 1 dicembre con la cerimonia di premiazione nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, a Genova. Nel palmares di quest’anno c’è una novità, ovvero l’Anello d’Oro speciale 25ª edizione “Le stelle del doppiaggio italiano”, che andrà a Rodolfo Bianchi per la direzione del doppiaggio della serie “The Penguin” e a Roberto Chevalier per la direzione del doppiaggio del film “Megalopolis” di Francis Ford Coppola, mentre il premio alla carriera “Claudio G. Fava” verrà assegnato a Ennio Coltorti, doppiatore, tra gli altri, di Harvey Keitel in “Smoke”, Sam Shepard in “La promessa” e Patrick Stewart nei diversi film della serie “X-Men”.

    Speaker di “4 Hotel” da sette edizioni, nel corso della sua brillante carriera Elena Andreoli ha prestato la voce al cinema (“La voce senza volto” di Filippo Soldi, candidato ai Nastri d’Argento 2024), alla pubblicità (per gli spot Chanel N° 1, Mulino Bianco, Apple, Esselunga, Wolksvagen, Ikea e molti altri) e ai documentari (“Cinema Forever” di Alberto Traverso, presentato e proiettato al MoMa di New York). Dal 2022 è, inoltre, la voce istituzionale del Corriere.it, la versione online del Corriere della Sera, il più importante quotidiano italiano. Lo scorso maggio Elena ha recitato nello spettacolo “I miracoli del desiderio”, tratto dal testo teatrale “Amen” dello psicoanalista Massimo Recalcati, in occasione del festival letterario Moby Dick di Noli (Sv) e pochi giorni fa era sul set del film “Stella Gemella” del regista Luca Lucini nella parte di una cantante jazz (alle prese con un brano originale da lei scritto e interpretato). Il film – nel cast figurano come protagoniste Margherita Buy e Laura Morante – uscirà nella sale la prossima primavera. La musica, del resto, è una delle passioni e dei talenti che Elena coltiva da sempre: nelle scorse settimane si è esibita come vocalist (con due sold-out agli Arcimboldi di Milano) accanto al grande clarinettista Paolo Tomelleri in occasione dell’ultima edizione del festival  internazionale JAZZMI.

    Dotata di una voce estremamente versatile e ricca di sfumature, Elena Andreoli è un’attrice capace di passare con disinvoltura dal registro brillante a quello drammatico, dai toni ironici a quelli più intimi e delicati. Merito di una dura gavetta iniziata negli anni Novanta quando, dopo aver frequentato i corsi all’Accademia d’Arte Drammatica, alla Royal Shakespeare House di Londra e all’Actor’s Studio di Londra, ha girato l’Italia calcando i palcoscenici accanto a due mostri sacri come Dario Fo e Franca Rame (insieme alla quale è stata a lungo coprotagonista negli spettacoli “L’Eroina” e “Grasso è bello”). Per il cinema ha lavorato con Mario Monicelli al fianco di Philippe Noiret e, proprio nel doppiaggio, ha mosso i primi passi come assistente di Federico Fellini in “La voce della luna”. A proposito del regista de “La dolce vita”, Elena ricorda: «Fellini era solito doppiare tutti i suoi film, praticamente scriveva la sceneggiatura ex post e, quando veniva in sala a dirigere il doppiaggio, cambiava le battute che gli attori avevano pronunciato durante le riprese, a volte addirittura sacrificando il sacro synch sull’altare delle nuove battute, magari più corte o più lunghe, che non coincidevano più con il labiale degli attori. Ho sempre pensato che recitazione e canto fossero due attività distinte, invece proprio di recente mi sono resa conto che, quando sono su un palco o in sala di incisione, scelgo tonalità e ritmo prima di interpretare i testi. Viceversa, durante le prove di un concerto o nel bel mezzo di un’esibizione dal vivo, è la parte di me attrice che fa la differenza sull’interpretazione delle canzoni che eseguo. In ogni caso, e lo dico rivolgendomi ai giovani e a chi pensa all’intelligenza artificiale come a uno strumento che sostituirà speaker e doppiatori, per dedicarsi a questi mestieri occorrono tanto studio, voglia di approfondimento e molta serietà, perché l’arte richiede disciplina e rigore. È indispensabile lavorare su sé stessi per andare alla radice della propria natura, del proprio essere. Quando mi chiedono qual è il mio lavoro, mi diverte rispondere “I do voices”. Sì, faccio le voci. Ma una voce deve avere dietro un corpo, un cervello e un’anima».

  • “Lontana da me” è il nuovo singolo di Bosco

    “Lontana da me” è il nuovo singolo di Bosco

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “LONTANA DA ME”, il nuovo singolo di BOSCO, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 28 novembre.

    “Lontana da me” è un brano pop che racconta con leggerezza le prime sensazioni dell’innamoramento e la nascita stessa di un amore: “adesso quando ti penso fai subito effetto, lo confesso”; mettendo in risalto la felicità nella vicinanza e il senso di vuoto nella lontananza: “Tu non lo sai quello che mi fai se sei qui, tu non lo sai quello che mi fai se stai lontana da me”.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Lontana da me è la consapevolezza dell’innamoramento, del non poter più fare a meno di quella persona attorno a te. Spesso questa consapevolezza spaventa, perché ti spezza in due: ti ritrovi ad essere estremamente felice nei momenti in cui si sta assieme, e ti ritrovi a sentirti perso nella lontananza.”

    Biografia

    Bosco, all’anagrafe Alberto Boschiero, è un cantautore di Vittorio Veneto (TV) e ha venticinque anni. Scrive canzoni che raccontano un po’ la sua storia personale e le storie di chi lo circonda: amori andati bene e male, belli e brutti ricordi. Inizia da molto piccolo a scoprire il mondo della musica grazie ai genitori e diventa subito una sua grande passione.

    All’età di dodici anni intraprende lo studio della chitarra, per avvicinarsi qualche anno dopo anche allo studio del canto e del pianoforte fino a diplomarsi al conservatorio di Venezia in canto jazz. Suona nei locali fin da ragazzino con le prime cover band, per poi appassionarsi alla scrittura delle proprie canzoni. Negli anni ha partecipato ad alcuni concorsi presentando i propri brani inediti, raggiungendo qualche soddisfazione come il tour sui palchi nelle piazze del Veneto per la finale del “FestivalShow” nel 2019 e

    vincendo il “New York Canta” nel 2022 come autore. Lo vediamo tra i finalisti del festival di “Castrocaro” nel 2023.

    Col tempo ha sperimentato vari generi, partendo dal cantautorato per passare all’indie-pop elettronico e spostandosi sempre più sul versante del pop mainstream, per ritornare pian piano al cantautorato indie- pop, cercando di mantenere però sempre una unicità e riconoscibilità nella scrittura dei testi.

    Dopo “Interferenze”, “Lontana da me” è il nuovo singolo di Bosco disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 28 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 dicembre.

     

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  • “Storie di noi” è il nuovo singolo di Nimsay

    “Storie di noi” è il nuovo singolo di Nimsay

    Dal 6 dicembre2024 sarà in rotazione radiofonica “Storie di noi”, il nuovo singolo di Nimsay disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 29 novembre. Il brano è già stato presentato alla 28° edizione del Meeting del Mare e in diverse occasioni live dal profilo ufficiale di TikTokLive Italia con migliaia di utenti connessi via social.

    “Storie di noi” è un racconto di esperienze autentiche: storie di persone che, attraverso il dolore, hanno trovato un avvicinamento a Dio, ciascuno secondo “la propria misura di fede”. La fede, infatti, è vista come un cammino verso la guarigione, tema centrale anche nella copertina del brano. Le storie narrate parlano di chi ha affrontato una perdita, di chi ha vissuto un’assenza o ha “smesso di chiedere”, e si intrecciano con il percorso personale di guarigione interiore dell’artista, che attraverso questa canzone condivide la sua riconciliazione con il proprio dolore.

    “Storie di noi” di Nimsay è un inno all’amore più grande di tutti: l’amore di Dio per ogni essere umano. Un amore fondato sui valori cristiani: benigno, paziente, autentico, che tutto spera e non viene mai meno. La canzone, una ballad intensa e luminosa dal tono quasi onirico, include un dettaglio molto personale: la voce del padre dell’artista, un richiamo simbolico alla sua infanzia e al valore profondo dell’ascolto, spesso dato per scontato.

    Prodotto da Nimsay stessa insieme a Toli e Torthos, il brano è distribuito da Universal, in collaborazione con Aurora Dischi e Branco Edizioni.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Non sempre siamo disposti ad ascoltare, ma farlo è una forma d’amore. Ho scritto questo brano al pianoforte in una sola mattinata, subito dopo una conversazione con un fan che ha avuto il coraggio di confidarsi con me. Scrivere di storie vissute era un desiderio che avevo da sempre, e finalmente si è realizzato. Ho sofferto d’ansia, derealizzazione, dipendenza affettiva. Ho cercato amore nel mondo nella speranza di colmare un vuoto che era ormai parte integrante delle mie giornate, ma ad oggi sono così fiera e grata di poter dire che sono in pace, che quel vuoto è sparito nell’esatto momento in cui ho conosciuto Cristo, che ho scoperto che “Dio è amore”. È “impariamo tra le lacrime” la frase che racchiude tutto il pezzo. Come dice anche il maestro Vecchioni “è il dolore ad insegnare, dalla felicità non si impara nulla”».

    Biografia

    NIMSAY è il progetto di Yasmin Corrado, 21 anni, Avellino. Figlia d’arte, si avvicina al canto e alla musica già dagli 8 anni. Diplomata al Liceo Musicale di Avellino dove studia anche canto lirico e pianoforte. Cantautrice e producer, inizia a pubblicare i primi singoli nel 2021. Pop elettronico, moda ed introspezione sono la chiave della sua identità artistica e musicale. Nell’estate 2023 partecipa al RDS Summer Festival e al Deejay On Stage, ed è stata nella rosa dei 27 artisti selezionati da Rockit tra le 561 candidature ricevute per “Palchi Belli 2023”.

    L’artista si è anche esibita al Meeting del Mare quest’anno, il 31 maggio in apertura per il concerto di Jimmy Sax ed è tra le 300 convocazioni di Area Sanremo 2024.

    “Storie di noi” è il nuovo singolo di Nimsay disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 29 novembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 6 dicembre.

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  • “Figlio di papà” è il nuovo singolo di Mauro Cesaretti

    “Figlio di papà” è il nuovo singolo di Mauro Cesaretti

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “FIGLIO DI PAPÀ”, il nuovo singolo di MAURO CESARETTI, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 22 novembre.

    Il brano “Figlio di papà” rappresenta un viaggio intimo e toccante nelle profondità delle emozioni legate alla perdita di una figura centrale come quella paterna. Con un testo sincero e carico di sentimento, il cantautore esplora i ricordi di un’infanzia segnata dall’amore e dalla guida del padre, per poi affrontare il vuoto lasciato dalla sua scomparsa prematura. Nonostante il dolore evidente, la canzone veicola un messaggio di speranza e forza interiore, sottolineando come, nonostante l’assenza fisica, il legame spirituale continui a vivere e a proteggere. Attraverso versi evocativi, l’artista esprime la propria crescita personale e la capacità di rialzarsi da solo, dimostrando una resilienza che nasce dall’ascolto della propria anima e dal ricordo di un padre che, anche da lontano, continua a guidarlo. L’arrangiamento musicale, delicato ma potente, accompagna perfettamente il contenuto emotivo del testo, creando un’esperienza coinvolgente per l’ascoltatore. La canzone è una celebrazione del coraggio di affrontare le avversità della vita, della capacità di trasformare il dolore in crescita e della forza invisibile che ci accompagna anche nei momenti più difficili. Questo pezzo parla non solo a chi ha vissuto una perdita, ma a chiunque abbia trovato la propria strada, pur dovendo affrontare le sfide più dure, dimostrando come l’amore familiare possa continuare a essere una fonte inesauribile di sostegno e ispirazione.

    Anche la realizzazione della copertina del singolo ha una storia significativa. Dopo aver esplorato le vecchie foto di famiglia, l’artista ha deciso di rendere omaggio a suo padre sovrapponendo una sua immagine scattata più o meno alla stessa età in cui si trova l’autore. Il fotografo Mauro Serra ha lavorato per creare questa fusione di due generazioni in un’unica immagine, simbolica e profonda, e grazie al grafico Daniele Tenisci, la copertina ha acquisito un tocco artistico, diventando un vero e proprio tributo visivo al legame tra padre e figlio che sopravvive oltre il tempo.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: «La nascita di “Figlio di papà” è legata ad un aneddoto particolarmente intenso e toccante. Il brano è stato scritto in un momento di grande solitudine durante il periodo universitario, quando le emozioni legate alla perdita di mio padre mi ha travolto. Seduto davanti alla tastiera, le lacrime hanno accompagnato la stesura del testo, che è diventato una sorta di rifugio emotivo. Le parole, nate in un momento così intimo, raccontano non solo il dolore, ma anche la forza e la resilienza di chi, pur vivendo una grande mancanza, trova la strada per andare avanti».

    Biografia

    Mauro Cesaretti, classe ’96, dopo una lunga formazione teatrale e musicale tra pianoforte, canto e coro, raggiunge il suo “battesimo” artistico con la poesia nel 2013, organizzando presentazioni e spettacoli in giro per l’Italia. Nel 2016 inizia a scrivere le sue prime canzoni ed esordisce come cantautore nel 2019 vincendo numerosi premi (tra cui Voci d’Oro 2019, A Voice for Europe 2019, Musica È 2022, Cantagiro 2022, Discanto 2023), una borsa di studio in composizione per il Cet di Mogol nel 2020 e una masterclass in songwriting della Berklee College of Music di Boston nel 2022. Finalista di molti festival (tra cui Castrocaro, Premio Lunezia, Ny Canta, Premio Bertoli, Je So Pazzo, Percoto Canta e molti altri) negli anni ha conosciuto svariati autori e compositori illustri. Attualmente porta avanti il suo progetto musicale realizzando inediti per artisti emergenti: Luana Frazzitta e Angela Tesone.

    “Figlio di papà” è il nuovo singolo di Mauro Cesaretti disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 dicembre.

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  • Una Voce per San Marino: boom di iscrizioni per l’edizione 2024 con artisti provenienti da ben 37 Paesi

    Una Voce per San Marino: boom di iscrizioni per l’edizione 2024 con artisti provenienti da ben 37 Paesi

    “Una Voce per San Marino”, il festival musicale che seleziona il rappresentante della Repubblica di San Marino per l’Eurovision Song Contest, sta registrando un boom di iscrizioni per l’edizione 2024, con artisti provenienti da 37 Paesi. La manifestazione, per la IV edizione, ha deciso di offrire un’opportunità al vincitore del Tour Music Fest,  il più importante contest europeo dedicato alla musica emergente.

     

    Justine Mayer, la vincitrice dell’edizione 2024 del Tour Music Fest, accederà direttamente alla prima semifinale di “Una Voce per San Marino”. Questa iniziativa è un’opportunità unica che Media Evolution, San Marino RTV e la Segreteria di Stato per il Turismo vogliono offrire agli artisti emergenti europei. Il Tour Music Fest, che ha coinvolto oltre 29.000 artisti in cinque mesi di competizioni in 12 Paesi, si è concluso domenica 1° dicembre con la Finalissima Europea presso l’Auditorium Little Tony di San Marino. Un ponte tra eventi per valorizzare il talento emergente.

     

    Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo, durante la conferenza stampa di venerdì 29 novembre, ha dichiarato: “Questa sinergia tra Una Voce per San Marino e il Tour Music Fest rafforza l’immagine della nostra Repubblica come centro della musica emergente europea, attirando un importante flusso di visitatori e consolidando il prestigio internazionale di entrambe le manifestazioni”.

     

    Anche Gianluca Musso, fondatore e direttore del Tour Music Fest, e Denny Montesi di Media Evolution, hanno sottolineato l’importanza della collaborazione, che permette di offrire un trampolino di lancio eccezionale ai nuovi talenti musicali.

     

     

    La IV edizione di “Una Voce per San Marino” è aperta sia ad artisti emergenti che Big, senza limiti di cittadinanza o lingua. Le fasi di casting e accademia proseguiranno fino a gennaio 2025 presso il San Marino Outlet Experience, mentre le semifinali si terranno a febbraio. La finalissima avrà luogo presso il Teatro Nuovo di Dogana.

    L’edizione 2024 di “Una Voce per San Marino” sta registrando un vero e proprio boom di iscrizioni, con artisti provenienti da ben 37 Paesi rispetto ai 35 della scorsa edizione, consolidando ulteriormente l’internazionalità e il prestigio della manifestazione. Un dato particolarmente significativo è l’elevato numero di candidature dalla Spagna, un fenomeno influenzato anche dalla straordinaria vittoria dei Megara nell’edizione 2023. La band spagnola, grazie al loro stile unico e alla performance carismatica, ha portato San Marino sotto i riflettori dell’Eurovision Song Contest, conquistando il pubblico internazionale e ispirando molti artisti iberici a seguire le loro orme.

    Continuano le fasi di “Casting e Accademia” anche nei mesi di dicembre e gennaio presso il San Marino Outlet Experience:

    12-13-14 dicembre 2024

    9-10-11 gennaio 2025

    24-25 gennaio 2025

     

    Per le iscrizioni è necessario accedere al sito ufficiale di Una Voce per San Marino: https://www.unavocepersanmarino.com/iscrizioni/ 

    Potranno iscriversi tutti coloro che entro il 15/02/2025 avranno compiuto 16 anni. Le iscrizioni termineranno il 31/12/2024.

    Media Evolution srl è lieta di annunciare, in collaborazione con la Segreteria di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino e con San Marino RTV, la Radiotelevisione della Repubblica di San Marino, che sono aperte le iscrizioni per la 4^ edizione di “Una Voce Per San Marino”, il festival-contest che decreterà il rappresentante della Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest 2025 che si terrà in Svizzera e che per due anni consecutivi ha visto partecipare artisti emergenti per la Repubblica di San Marino.

    Il Festival vedrà la partecipazione sia di artisti Emergenti che di artisti Big in un’unica categoria, senza limitazioni di cittadinanza e di scelta della lingua nell’interpretazione del brano presentato per il concorso.

    Una volta ottenuta la verifica di idoneità dopo l’iscrizione, i concorrenti accederanno alle fasi di Accademia e Casting che si svolgeranno nei mesi di settembre, ottobre, novembre, dicembre e gennaio presso la Prestige Lounge di San Marino Outlet Experience. Sono previsti vantaggi esclusivi per coloro che si iscrivono per primi.

    Nel mese di febbraio 2025 sono previste quattro semifinali di selezione, una dedicata agli artisti sammarinesi e una di ripescaggio.

    La finalissima di “Una Voce per San Marino” si svolgerà presso il Teatro Nuovo di Dogana a San Marino.

    Regolamento ufficiale del Festival

  • Bis fuori programma per Eventi in Jazz: il Max De Aloe quartet mercoledì 4 dicembre  al Teatro Sociale di Busto Arsizio (Va)

    Bis fuori programma per Eventi in Jazz: il Max De Aloe quartet mercoledì 4 dicembre al Teatro Sociale di Busto Arsizio (Va)

    L’armonicista e fisarmonicista Max De Aloe festeggia i 25 anni dall’uscita del primo disco nella sua città natale alla guida della sua storica formazione: un evento speciale a ingresso libero che chiude la rassegna organizzata dall’associazione Area 101  

    BUSTO ARSIZIO (VA) – Si concluderà con un evento speciale, una sorta di bis fuori programma reso possibile grazie al contributo del Comune di Busto Arsizio (Va), la rassegna Eventi in Jazz, organizzata nel Varesotto dall’associazione Area 101 APS con la direzione artistica di Mario Caccia, che quest’anno ha visto la partecipazione di musicisti del calibro di Eugenio Finardi, Giovanni Falzone, Tino Tracanna, Andrea Andreoli, Roberto Olzer, Salvatore Bonafede, i Mandolinisti Bustesi, la Verdi Jazz Orchestra diretta da Pino Jodice ed Emanuele Cisi: mercoledì 4 dicembre, infatti, il Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio ospiterà l’esibizione del Max De Aloe Quartet a 25 anni di distanza dalla pubblicazione del primo cd (“La danza di Matisse”, realizzato per la Splasc(h) Records) del leader del gruppo. Il live inizierà alle ore 21 (ingresso libero con libera donazione).
    Originario di Busto Arsizio, dove ha visto per 38 anni (ora abita da Gallarate), Max De Aloe è uno più apprezzati armonicisti e fisarmonicisti della scena jazz italiana e guida il suo quartetto (completato da Roberto Olzer al pianoforte, Marco Mistrangelo al contrabbasso e Nicola Stranieri alla batteria) da 18 anni, con diversi album e centinaia di concerti all’attivo. Il gruppo ha vinto l’Orpheus Awards nel 2015 con il disco “Borderline” nella sezione jazz. Inoltre a Max De Aloe è stato assegnato il Jazz It Awards indetto dalla rivista specializzata Jazzit come migliore musicista italiano negli ultimi cinque anni nella categoria riservata agli strumenti vari.
    Personaggio istrionico e carismatico, De Aloe ha saputo ritagliarsi un ruolo a sé stante all’interno del panorama nazionale grazie a progetti musicali sempre coinvolgenti, in una felice commistione di arti e generi. Si è esibito in rassegne e festival prestigiosi in tutto il mondo, dalla Cina all’Australia, da Hong Kong al Sudafrica, dallo Zimbabwe al Mozambico, dal Madagascar al Brasile passando per il Cile, e in tutta  Europa. Ha suonato con alcuni dei più importanti jazzisti internazionali e italiani (Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Eliot Zigmund, Michel Godard, Jesper Bodilsen, Niklas Winter, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Bruno De Filippi, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni ma non solo) e con alcuni protagonisti della scena pop italiana (tra cui Massimo Ranieri), oltre ad avere realizzato spettacoli in solo e colonne sonore per pièce teatrali e documentari e aver collaborato con poeti, scrittori e registi (tra cui Lella Costa, Marco Baliani, Giovanni Veronesi e Paolo Nori).

    Mercoledì 4 dicembre 2024
    Busto Arsizio (Va), Teatro Sociale Delia Cajelli, via D. Alighieri 20.
    Ore 21. Ingresso libero con libera donazione.
    Max De Aloe Quartet – Un concerto lungo 25 anni
    Max De Aloe (armonica cromatica e fisarmonica), Roberto Olzer (pianoforte), Marco Mistrangelo (contrabbasso), Nicola Stranieri (batteria).
    Informazioni: management@abeatrecords.com; cell: 3478906468.
  • I fiori del male (The song of lost souls) – Il nuovo singolo di Carmine De Meo

    I fiori del male (The song of lost souls) – Il nuovo singolo di Carmine De Meo

    Il cantautore irpino Carmine De Feo, di Aiello del Sabato in provincia di Avellino esce, il 29 novembre 2024, con un nuovo singolo dal titolo I fiori del male (The song of lost souls), brano che farà parte del suo secondo album, La stanza dei portali vol. 2, la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2025.

    Il singolo prende il titolo dalla più famosa e discussa raccolta di poesie del poliedrico scrittore francese Charles Baudelaire, la cui prima edizione, pubblicata nel 1857, suscitò grande scalpore nella Francia di metà Ottocento, che considerava alcuni temi affrontati nelle poesie scabrosi e indecenti.

    Carmine De Feo, con questo singolo, prova ad andare oltre a ciò che ha già sperimentato ne La stanza dei portali vol. 1. Mantenendo l’idea di base della creazione di un mondo (in questo caso il mondo delle anime perse), sviluppa l’idea intersecando melodie, letture e tanta recitazione, che si mostra soprattutto nell’espressività della voce, dove usa espedienti teatrali per amplificare la potenza delle parole.

    Unisce a tutto ciò una lettura dal citato libro che insegna l’importanza di saper cercare “i fiori” anche nei posti più brutti, come metafora del cercare la luce soprattutto in mezzo all’oscurità.

    Alla composizione del brano ha collaborato Manuel Ambrosone

    Arrangiamenti degli archi e dei fiati – Manuel Ambrosone e Gabriel Ambrosone

    Basso elettrico – Saverio Russo

    Batteria – Mariano Pastorelli

    Cori femminili – Martina Castaldo

    Registrazioni e mix – Marco Ruggiero

    Master – Ottavo Laria

    Edizioni Musicali e Discografiche Ars Spoletium

    www.arspoletium.com

    Carmine De Meo BIOGRAFIA

  • Lupo e Giovannelly pubblicano il nuovo EP “Scarabocchi”

    Lupo e Giovannelly pubblicano il nuovo EP “Scarabocchi”

    Lupo e Giovannelly annunciano l’uscita del loro attesissimo EPScarabocchi”, disponibile per Sins Records dal 29 novembre su tutte le piattaforme digitali, accompagnato in radio dal singolo “Educato”. Il progetto, realizzato CON IL CONTRIBUTO DI NUOVOIMAIE, prodotto da Luca Scarfidi e Mattia Micalich, registrato presso il Merlo Recording Studio, raccoglie sei tracce che raccontano l’inquietudine di una generazione alle prese con incertezze, contraddizioni e speranze. Il titolo, “Scarabocchi”, evoca l’idea di segni spontanei e imperfetti, proprio come le storie e i percorsi che ogni traccia esplora.

    L’EP è un manifesto che unisce parole e musica in modo diretto e senza compromessi. Le tracce spaziano da riflessioni intime ad osservazioni critiche sulla società contemporanea, affrontando temi come la pressione delle aspettative, la perdita di autenticità e la lotta per mantenere il controllo sulla propria identità. Lupo, con i suoi testi taglienti e immediati, dà voce a sentimenti condivisi e spesso taciuti, mentre Giovannelly costruisce un universo sonoro che si muove tra melodia e sperimentazione.

    I singoli precedentemente estratti, Dove?, BLOCCAMI! e Alibi, hanno anticipato il carattere intenso e versatile del progetto. “Scarabocchi” raccoglie sei tracce che si muovono su un confine sottile tra il familiare e l’inaspettato: ogni pezzo è costruito su arrangiamenti che mescolano strumenti acustici, sintetizzatori e linee ritmiche decise, dando vita a un suono crudo e vibrante. Ogni traccia è un frammento che invita ad osservare il mondo da nuove prospettive, dando spazio sia alla fragilità che alla resistenza.

    Per celebrare questa importante tappa, il 29 novembre si terrà un release party esclusivo al TAG (Roma), dove il duo si esibirà dal vivo in un evento esclusivo.

    “SCARABOCCHI” TRACCIA PER TRACCIA:

    1. BLOCCAMI!

    Una traccia che esplora i meccanismi tossici di alcune relazioni. Con un testo tagliente e diretto, Lupo affronta il tema del controllo e del distacco, mescolando sarcasmo e sincerità in un’atmosfera ritmata. Il ritornello, quasi una richiesta disperata, diventa un manifesto di indipendenza emotiva.

    1. Dove(?)

    “Dove(?)” è stato il primo brano composto per questo progetto ed è forse il più pop dell’EP, caratterizzato da un equilibrio tra melodia e accenti elettronici. Il brano esplora il tema della solitudine, ma con un approccio meno malinconico e più riflessivo. È stato una sorta di “cavia creativa” per sviluppare il feeling con il team del Merlo Recording Studio, che ha contribuito a raffinare il sound, lo stile e il metodo di lavoro che hanno caratterizzato tutto l’EP.

    1. Alibi

    Questo brano è una riflessione profonda sulle dinamiche distruttive della società e sul bisogno di trovare una via d’uscita personale. Con un testo che unisce vulnerabilità e determinazione, Alibi diventa un inno alla resilienza, accompagnato da una produzione che intreccia elementi elettronici e acustici.

    1. Buio

    Buio rappresenta l’immersione nei pensieri più oscuri e nei momenti di dubbio personale. Il testo introspettivo affronta con onestà il tema dell’incertezza, mentre la musica si sviluppa in modo dinamico, alternando momenti di quiete e crescendo emotivi.

    1. NSMC (Non siamo mica computer)

    Un brano che critica la disumanizzazione e l’omologazione imposta dalla tecnologia. NSMC invita a riscoprire emozioni autentiche e a rompere con le connessioni superficiali del mondo digitale, grazie a un testo ricco di immagini forti e una base ritmica pulsante.

    1. Educato

    Questo brano mette in evidenza il contrasto tra autenticità e conformismo in una società sempre più sintetica. Attraverso un testo ironico e pungente, Educato esplora il ruolo delle nuove generazioni nel ridefinire il significato di identità, accompagnato da una produzione che unisce ritmi serrati e atmosfere surreali.

  • “Noi” è il nuovo singolo di Germano Parisi

    “Noi” è il nuovo singolo di Germano Parisi

    Dal 29 novembre 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Noi”, il nuovo singolo di Germano Parisi per Estro Records / Ingrooves / Virgin Music Group.

    “Noi” è un brano che parla di come la bellezza può salvarci dai dolori che la vita ci pone davanti. Quando ci sembra di annegare, anche la vista del mare, di una luce, di una stella, può essere la cura per curare una ferita aperta.

    Fra sonorità pop ambient mediterranee e world music, la canzone vanta la partecipazione di musicisti di livello assoluto come Antonio Onorato alle chitarre (ha collaborato con Pino Daniele, Pat Metheny), di David Blamires (cantante e polistrumentista del Pat Metheny Group, vincitore di 2 Grammy Awards) come featuring vocale, basso di Gino Ariano (bassista del gruppo Almanegra, in passato con Gerardina Trovato e Rick Hutton) e batterie di Carlo Salentino (Tullio De Piscopo).

    Il brano è stato prodotto e arrangiato da Germano Parisi e Max Parisi.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Noi è una canzone di speranza, della forza di reagire che ognuno ha dentro se anche nei momenti più bui della propria vita, la bellezza del mondo che può diventare ancora di salvezza dove lasciarsi andare.”

    Il video di “NOI”, diretto da Massimo Mercurio, attraverso l’uso di scene generate con l’intelligenza artificiale, vuole abbracciare con immagini evocative e sognanti le sonorità profonde e ipnotiche del brano. Per assolvere a questo compito non può prescindere dal mare citato sia nel sound mediterraneo, che esplicitamente nel testo. Il mare simbolo dell’esistenza in cui navigare, andare alla deriva o sprofondare. Le sequenze registrano negli occhi delle persone, nel loro sguardo incantato, felice o malinconico, la tragica bellezza della condizione umana: “Noi”, sospesi, persi, senza domande, senza risposte nel qui e adesso, nella sconfinata bellezza del mistero che ci circonda, ma anche “Noi”, nell’inquietudine della ricerca di una soluzione, di un orizzonte indefinito da raggiungere, come in un pellegrinaggio collettivo, in cui c’é tutto o forse nulla.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/ilTLKNxDruQ 

    Biografia

    Germano Parisi, cantautore, producer e vocal coach con all’attivo varie partecipazioni nei talent nazionali con i suoi allievi (The Voice, X Factor, Amici, Sanremo Young, Castrocaro ecc.) torna dopo una lunga assenza sul mercato discografico nel 2023 col singolo, da lui scritto e prodotto, “Rinascere” con l’importante featuring nei backing vocals di David Blamires, vocalist e polistrumentista del Pat Metheny Group, vincitore di 2 Grammy Awards.

    Seguono i brani “Se tornassi adesso”, “Vortice”, “Nuvole” e “Perderci”.

    “NOI” è il nuovo singolo di Germano Parisi disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 29 novembre 2024. 

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