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  • PIKKOLOMINI, in occasione della ripubblicazione del suo ultimo disco (PERFETTI) pubblica all’interno dell’album un nuovo brano (Mi spezzi le radici) che sarà accompagnato anche da un video

    PIKKOLOMINI, in occasione della ripubblicazione del suo ultimo disco (PERFETTI) pubblica all’interno dell’album un nuovo brano (Mi spezzi le radici) che sarà accompagnato anche da un video

    PIKKOLOMINI, in occasione della ripubblicazione del suo ultimo disco (PERFETTI) pubblica all’interno dell’album un nuovo brano (Mi spezzi le radici) che sarà accompagnato anche da un video

    GUARDA IL VIDEO

    https://www.youtube.com/watch?v=H4U1GdJ9L1M

     

    Intro al singolo

    Il video che accompagna l’uscita del singolo è stato scritto da Mariano Rongo aka Zorama autore anche di MIna.

    Il brano parla del continuo prendersi e lasciarsi con tutte le turbolenze che ne seguono, dove l’amore, quello vero, alla fine vince sempre.

    Intro al disco

    E’ un album coraggioso, molto attuale che si ispira al vintage un po’ come lo soni io. Abbiamo cercato insieme ai miei collaboratori Davide Matrisciano e Mariano Rongo,di portarlo verso la modernità senza disdegnare una visione futuristica.

    Ho deciso di ripubblicare l’album PERFETTI con l’aggiunta di un nuovo singolo all’interno che si intitola “MI spezzi le radici”, perché l’uscita di PERFETTI è avvenuta in concomitanza con l’avvento pandemico e per ovvie ragioni non ha potuto avere la giusta considerazione.

    Credits

    Le chitarre sono di Andrea Palazzo.

    batteria Davide Ferrante

    basso Mimmo Cappuccio Daniele Sorrentino

    tastiere Zorama Davide Matrisciano

     

    Breve biografia

    Sono Alessandro Perfetti aka Pikkolomini, vengo da Roma. Spazio dal campo attoriale a quello musicale. Ho lavorato spesso con Carlo Verdone e più esattamente ho partecipato a ben sette film scritti e diretti da lui.

    Nel campo musicale la mia carriera inizia sin da bambino per arrivare ai nostri giorni .Ho fatto concerti in tutta Europa con tanti gruppi e come solista.


  • “Relazioni imperfette e magici istanti”, il libro d’esordio di Simonetta Donato

    Uscito il primo libro di Simonetta Donato dal titolo “Relazioni imperfette e magici istanti”, pubblicato con Youcanprint e scritto con cuore, semplicità, voglia di emozionarsi, emozionare, sorridere e far sorridere.

    A essere narrate cinque storie distinte, che si intrecciano, raccontando le vicende di personaggi, ciascuno alle prese con il tumultuoso mare delle relazioni umane. Tra i temi presenti l’amore non corrisposto, quello clandestino, la crisi, la separazione e la rinascita, la magia dell’innamoramento e l’importanza dell’amicizia e di rapporti autentici per superare le difficoltà.

    Non si tratta del risultato di un progetto né di qualcosa di pianificato, bensì di un’opera che ha preso forma e consistenza nel tempo: Simonetta si è lasciata accompagnare a lungo dai personaggi delle sue storie che, man mano, diventavano vivi, pensati di giorno e messi nero su bianco di notte.

    “Ho scritto spesso per gli altri: storie, pensieri, lettere, filastrocche… questo romanzo è per me. È una promessa mantenuta fatta tanto tempo fa a una ragazza sognatrice che non sapeva cosa fare da grande. Una promessa alla me di allora – ha dichiarato apertamente l’autrice.

    Adoro parlare con i miei personaggi, discutere, chiacchierare, ridere con loro, lasciare che mi prendano per mano per accompagnarmi nel loro mondo. Durante la stesura di una storia o dell’altra, se li trascuravo, mi venivano a cercare, mi stuzzicavano, mi è capitato di trovarmeli davanti, in un momento qualunque, con le braccia conserte a chiedermi: ‘Allora… mi hai lasciata su un treno, da sola a tormentarmi sulle mie scelte. Cosa aspetti a farmi scendere?’.

    Ho cercato di raccontare l’amore e i sentimenti abbandonando il giudizio superficiale, volevo raccontare storie come un osservatore compassionevole, comprensivo, restituendo dignità a qualsiasi forma d’amore. Seppure di fantasia, le vicende raccontate sono molto verosimili ed è facile per chi legge trovare un po’ di sé o del proprio vissuto in una storia o nell’altra. A ispirarmi è stata la vita, in generale, dalle mie esperienze personali, alla musica che ascolto, ai film, alle mie letture, alle battute di un amico…”.

    E proprio all’amicizia è dedicato il romanzo, a una coetanea che una malattia ha portato via troppo presto, nel pieno della sua vita. Per Simonetta Donato è stato un modo per ricordarla e per lenire il senso di colpa per non aver trovato il tempo e il modo di salutarla quando era ancora tra noi. “Questi sono i veri rimpianti. Si rimpiange il tempo che non hai dato” – ha detto l’autrice in merito.

    Pagine che, con un linguaggio fresco a attuale fruibile da tutti, ci fanno comprendere che le relazioni sono complesse ma necessarie per essere felici e vivere “magici istanti” e quanto ci rendano liberi ed umani i momenti imperfetti, invitando il lettore a vivere l’amore e i sentimenti in libertà e con rispetto, senza giudicare.

    Il libro è disponibile presso i principali store online (Amazon, Youcanprint, Mondadori, Ibs), sia in formato cartaceo che ebook e nella maggior parte delle librerie fisiche (su ordinazione). Altre informazioni e curiosità sul romanzo e sulla scrittrice si possono trovare seguendo la sua pagina Facebook, “Simonetta Donato, pensieri e parole” e il suo profilo Instagram.

    Autrice: Simonetta Donato

    Titolo: Relazioni imperfette e magici istanti

    Anno di pubblicazione: 2024

    Editore: Youcanprint

    Pagine: 201

    Prezzo cartaceo: euro 16,00

    Prezzo ebook: euro 4,99

    ISBN | 979-12-22739-60-1

    BIOGRAFIA

    Simonetta Donato, classe 1979, è friulana, vive a Palmanova ed è una mamma che, come tante, si districa, non senza difficoltà, tra vita lavorativa e famigliare. Laureata in Pianificazione Territoriale a Venezia, presta servizio come funzionario presso la Regione FVG, a Udine. Scrivere è una passione che coltiva dai tempi della scuola e che ha sperimentato in passato allo scopo di intrattenere o celebrare le persone in occasioni come compleanni, lauree e pensionamenti. Ama leggere romanzi del genere rosa o similare, cui si dedica nel poco spazio libero che resta tra impegni familiari, domestici e lavorativi.

    Così, togliendo tempo al sonno, a sera inoltrata, ricavatosi un angolo di pace nel suo rumoroso appartamento, Simonetta imbastisce le storie di Relazioni imperfette e magici istanti, il suo primo libro scritto con cuore, semplicità e voglia di emozionarsi, emozionare, sorridere e far sorridere.


  • “Così Simile”, il potente e delicato nuovo brano di Claudio Clementi

    “Così Simile”, il potente e delicato nuovo brano di Claudio Clementi

    Claudio Clementi è tornato con “Così Simile”, brano prodotto con la Saint Louis Music Production e disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 6 dicembre.

    Si tratta di una canzone che ha avuto una genesi particolare, cambiando volto diverse volte. “È stato un lavoro lungo per certi versi. Per un po’ è stato messo da parte, in attesa di avere un’idea che ci convincesse veramente e che fosse un buon collante con le altre parti iniziali che avevamo scritto insieme a Fabio Balestrieri”, racconta Clementi.

    E poi all’improvviso è arrivata la veste perfetta. Una melodia pop con suoni ambient, dei synth molto larghi e ampi, accompagnati da un groove trascinante di batteria. Il risultato è un brano profondo e coinvolgente che ricorda un po’ lo stile di Bon Iver e Laura Mvula. Il testo sfiora un po’ quel tema delicatissimo che è la depressione.

    Parla del sentirsi sopraffatti dagli eventi che ogni giorno muovono la nostra vita e che pensiamo riguardino soltanto noi stessi, mentre invece riguardano anche gli altri seppur in modi differenti.

    Ci rendono simili appunto e possiamo sfruttarli, trasformali a nostro vantaggio, per darci la forza e la consapevolezza di non essere soli, anche se ci vedremo sempre gli stessi, o se ci vedremo diversi“, così Claudio Clementi descrive il proprio brano.

    Il brano è accompagnato da un videoclip interamente disegnato dal cantautore. Si tratta di una vera e propria rappresentazione visiva del testo della canzone. Quasi una rappresentazione di se stessi davanti allo specchio, in cui però capiamo di avere molto in comune con gli altri e di non essere soli con i nostri problemi e le nostre vicissitudini quotidiane.

    Per realizzare il video è stato chiesto a persone care o persone che semplicemente si ritrovassero in quel titolo di mandare una propria foto in primo piano, con una qualsiasi espressione. Il resto del lavoro è stato ridisegnare in digitale i lineamenti dei vari volti,metterli insieme e creare una sequenza, continua, opposta alla mia metà del volto.

    Ognuno con le proprie differenze, ma tutti estremamente simili“.

  • “E’ Natale”, il nuovo singolo nostalgico ed emozionante di Elia Turra

    “E’ Natale”, il nuovo singolo nostalgico ed emozionante di Elia Turra

    Fuori dal 8 dicembre, non una data a caso, “E’ Natale”, il nuovo singolo di Elia Turra. Dopo una serie di brani in cui la vera protagonista era Verona, l’artista torna a parlare di amore. Un amore ormai finito, ma che dentro di noi lascia ancora il segno. La città di Turra però continua a fare capolino nella copertina con la simbolica stella di Natale.

    “E’ Natale” è un brano a sfondo natalizio che parla della mancanza di una persona, del senso di nostalgia e smarrimento che si prova quando nel dimenticarla, a distanza, se ne percepisce ancora la presenza.

    Da questo stato d’animo si mescola una sorta di autoanalisi, da cui seguirà un senso di rinascita mentale e spirituale, uno stimolo di ripartenza e una voglia di riscatto personale.

    Elia Turra in un sound delicato,vicino al precedente brano “Oltre Adige” ma con tonalità natalizie, ci racconta il senso di solitudine e mancanza mentre tutto attorno a noi sembra in festa. E’ proprio in quei momenti che l’assenza di una persona cara si fa sentire ancora più forte.

    “Queste riflessioni presenti nel brano vengono amplificate dal fatto di aver preso vita durante un freddo inverno di qualche anno fa. Precisamente nel 2020, nel periodo natalizio dell’ultimo lockdown che ci ha tenuti fermi nelle nostre case, per poi essere concluso nell’anno successivo.

    Motivo per quale il testo fa spesso riferimento alle strade deserte, alla solitudine, all’essere persi fra quattro mura, e agli alberi spogli e senza addobbi.

    Dopo anni in cui questa canzone è rimasta semichiusa nel cassetto, sono contento che finalmente può vedere la luce e spero possa aggiungersi alle playlist natalizie preferite di tutti coloro che avranno il piacere di ascoltarla e di emozionarsi, come emoziona me tutt’ora”, così Elia descrive il proprio brano.

  • “First Round” è il singolo d’esordio degli Stomp Collision

    “First Round” è il singolo d’esordio degli Stomp Collision

    Da venerdì 20 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “FIRST ROUND” (Overdub Recordings), il primo singolo degli STOMP COLLISION, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 17 dicembre.

    “First Round”, estratto dall’album di debutto “Blind Insight” di prossima uscita, racconta di una battaglia interiore contro una persona cara, carismatica ma letale, dalla quale si sente il bisogno di fuggire. La canzone rappresenta, in chiave musicale, la corsa a passo serrato verso orizzonti più sicuri, simboleggiando la ricerca di libertà e protezione.

    Spiega la band a proposito del brano: “Con First Round abbiamo voluto creare un parallelismo tra vissuto e sonoro: la ritmica incalzante ed incessante si riflette nelle sensazioni di tensione e mancanza di lucidità che si provano quando ci si trova in una situazione di contrasto emotivo”.

    Il videoclip di “First Round” descrive la ciclica lotta tra amore ed ossessione, alternandosi tra l’immaginazione del protagonista e il mondo reale. Come in un campo da guerra psicologico, le dinamiche affettive si contrappongono a torture, conducendo alla consapevolezza di aver toccato il fondo.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=kEdwhPTPaKw

     

    Biografia

    Gli Stomp Collision sono un laboratorio democratico dell’alternative rock, un collettivo mosso dal desiderio di sperimentare, di dar vita a qualcosa di nuovo che, pur mantenendo un’anima sfacciatamente rock, abbraccia sempre la modernità, non rinunciando al gusto della scoperta di nuovi orizzonti musicali.

    Il nucleo originario del gruppo è formato dai due chitarristi Daniele Veglia e Nicolas Crespo che, cambiando contesto e città, iniziarono la ricerca di altri musicisti con cui condividere la voglia di creare. Con lo scorrere del tempo si aggiunsero Simone Baldassarre alla batteria e Yuri Mennella al basso, fino allo stabilizzarsi con l’ingresso del cantante e compositore Andrea Bellone nel 2022.

    Nella primavera del 2023 ha inizio un intenso flusso di scrittura ed Il primo frutto delle loro idee e del loro lavoro è “Blind Insight”, il loro disco d’esordio: un’esperienza completa che passa dalle sonorità energetiche e ritmate, a quelle ballabili, per arrivare ad atmosfere profonde ed introspettive, nello smarrimento, nella sofferenza e nella pace tipiche di un viaggio verso mete sconosciute.

    “First Round” è il singolo d’esordio degli Stomp Collision pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 17 dicembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 20 dicembre.

     

     

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  • A QUASI VENTICINQUE ANNI DAL VOLUME 1… PARTE LA CAMPAGNA CROWDFUNDING PER BUONA MISTA SOCIAL SKA VOLUME 2

    A QUASI VENTICINQUE ANNI DAL VOLUME 1… PARTE LA CAMPAGNA CROWDFUNDING PER BUONA MISTA SOCIAL SKA VOLUME 2

    A VOLTE RITORNANO

    E CON DELLE BUONE E ACCATTIVANTI IDEE

    ARPIONI ANNUNCIANO

    A QUASI VENTICINQUE ANNI DAL VOLUME 1

    BUONA MISTA SOCIAL SKA VOLUME 2

    “Dopo quasi 25 anni dall’original Buona Mista Social Ska, che fu un vero e proprio must per gli amanti dei ritmi in levare e non solo, vogliamo proporvi il secondo capitolo di quella splendida esperienza. Ci siamo presi una piccola pausa dai live, abbiamo rimesso sul piatto i nostri amati vecchi LP casalinghi e ritrovato un po’ di classiconi che sotto la polvere conservano ancora il loro sprint. Li abbiamo selezionati, rifiniti e arrangiati allo studio CCMdi Chiuduno grazie alle capaci mani di Riky Anelli, lavorandoci con la nostra squadra che, per l’occasione, abbiamo voluto reintegrare con le fortunate collaborazioni di 25 anni fa.

    Per registrare le tracce dei nostri ospiti romani torniamo da Simone Satta, al mitico Studio Diapason di Roma. Infine, oggi come allora busseremo alle porte insonorizzate del Garate Studio di Andoain, nei Paesi Baschi, dove Kaki Arkarazo – amico e confidente della band da quei tempi lontani – si occuperà di ‘chiudere’ il disco con mixaggio e masterizzazione.

    In perfetto stile Buona Mista e secondo tradizione arpionica non potevano mancare i blasonati ospiti, come si conviene. Due grandi ritorni. Il nostro vecchio compagno di viaggi ritrovato Tonino Carotone, in una canzone che quando sentirete…capirete perchè! …e l’amico Valerio Mastandrea, di nuovo su una nostra produzione con un pezzo che, a dir poco, gli appartiene.

    New entry la bravissima AWA FALL aka Sista Awa, la nostra ‘Queen of reggae’ che abbiamo visto crescere e diventare la grande cantante che è ora, impegnata lei pure su una nota song dal sapore internazionale, e Diego Bianchi, che torna a bomba sui suoi primi amori – le percussioni – e su una canzone che tutti canteranno a squarciagola. Per non farci mancare niente questo giro ci sarà anche una splendida sezione d’archi!

    PER FARE LE COSE PER BENE (tornare allo Studio Diapason, così come al Garate Studio, abbiamo bisogno di tutti voi

    Di chi ha cantato, ballato, si è divertito ai nostri vivacissimi concerti….

    Qui  il link per la donazione…. Che poi quando aprirete il e vedrete la sezione shop con i tantissimi gadget, versioni in vinile e altro…..

    https://sostieni.link/37030


  • BOHRIS torna con il secondo singolo “Pezzi di vetro”

    BOHRIS torna con il secondo singolo “Pezzi di vetro”

    BOHRIS è tornato con il suo secondo singolo “Pezzi di vetro”, disponibile su tutti i digital store dal 29 novembre. Il brano, realizzato in collaborazione con la Saint Louis Music Production, è un’introspettiva sulla fragilità della vita o meglio di quei momenti di calma che sembra regalarci la vita.

    Il sound è un pop elettronico che accompagna un testo malinconico ma fortemente accattivante. Un ritmo che nei primi secondi inizia soft ma che nel giro di pochissimo tempo trascina l’ascoltatore in un loop indimenticabile. Il ritornello ti entra in testa e la melodia ti fa muovere, impossibile resistere allo stile di BOHRIS.

    “Pezzi di vetro” è uno sguardo sui momenti di equilibrio e relax che all’improvviso spariscono. Quelle che ci sembravano certezze crollano e ci sentiamo solo dei pezzi di vetro, come se niente potrebbe rimetterci di nuovo insieme.

    La calma è fragile come il vetro, tutto può cambiare in un istante e arrivare il caos. L’equilibrio è difficile da mantenere in questo mondo in cui siamo sempre più in bilico. Basta un soffio per cadere a terra ed esplodere come vetro”, così BOHRIS descrive il proprio brano.

  • I Bfolk Brothers presentano il primo EP “Unalome”

    I Bfolk Brothers presentano il primo EP “Unalome”

    Il 9 dicembre i Bfolk Brothers pubblicano il loro primo album “Unalome” su tutti i digital store. Un EP di cinque canzoni anticipato dai brani “Prayer”, “So I Dance” e “Feel The Country”.

    Ogni brano dell’EP è legato da un fil rouge soprattutto a livello emotivo. E’ come sfogliare un libro con una serie di racconti. Ogni pezzo ha un suo carattere e la sua storia. Il sound è un buon mix tra country, soul e rock. Abbiamo brani più aggressivi come “Prayer” e altri più spensierati come “So I Dance” e “Feel The Country”. Non mancano momenti più intimi con “Burn My Soul” e la title track.

    “Unalome” è un EP che si ascolta tutto d’un fiato e che porta l’ascoltatore in un viaggio emotivo.

    Unalome è un percorso di vita e di musica. La stesura della title track, quando ancora non aveva un nome, ci ha mostrato il filo rosso che univa le composizioni. Il senso comune a generi musicali a tratti eterogenei. E’ così che le diverse fasi dell’Unalome sono scandite dalle canzoni che compongono il lavoro e raccontano una storia fatta di stati d’animo che si alternano.

    La fine del percorso ci regala una consapevolezza: ce ne saranno tanti altri e ognuno ci lascerà qualcosa. Perché se l’elaborazione di un’esperienza, anche negativa, è un cammino, allo siamo tutti viaggiatori in questo mondo fatto di emozioni”, così la band descrive il proprio EP.

  • “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo

    “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo

    Da venerdì 20 dicembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica “SMALTO”, il nuovo singolo di VIVO estratto dall’album “BLATTE”, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 novembre.

     

     

    “Smalto” è un brano elettronico che si apre con una lunga intro, dolcemente capace di traghettare l’ascoltatore in una dimensione intima. Le sonorità, calde e avvolgenti, si arricchiscono di una vena sperimentale grazie a sample e glitch che caratterizzano il beat. Un elemento distintivo è il basso continuo, che nella seconda strofa diventa frammentato, donando al pezzo un andamento più vivace. Il ritornello, un grido d’amore intenso e appassionato, si impone con forza, cercando di essere ascoltato. “Smalto” è una canzone d’amore che utilizza un registro semplice e diretto. Il titolo rappresenta una metafora: lo smalto diventa una maschera che copre fragilità e insicurezze, mostrando al mondo un’immagine alterata di sé, nel tentativo di proteggersi.

    Commenta l’artista proposito del brano: “Ho scritto Smalto qualche anno fa, per una mia ex. Era una canzone molto semplice pensata per chitarra e voce. Ricordo che gliela cantavo sempre quando ci vedevamo. È un’immagine molto tenera. Il brano è stato stravolto varie volte nel corso degli anni, fino a diventare questa sorta di ballata elettronica che droppa nel ritornello. Per me è uno dei pezzi migliori dell’album e sono molto fiero di questo lavoro. Non escludo la possibilità di farne una versione acustica o realizzare un video in cui la suono con live looping e synth”.

     

    “Blatte” è un album introspettivo che esplora le profondità della coscienza attraverso tracce oniriche, dove sogno e realtà si confondono. I testi, scarni ma incisivi, rivelano una lotta interiore e un senso di vulnerabilità, come in “Nudo”. Anche brani come “La Blatta”, un inno agli emarginati, mantengono un’introspezione profonda, esprimendo orgoglio e ribellione.

    “Pasquale Vive A Napoli” unisce amore e ricordi, mentre l’album, con sonorità elettroniche e influenze jazz e mediterranee, crea un’atmosfera dark e avvolgente. Non cerca consensi, ma intende disturbare e stimolare riflessioni scomode, affrontando temi di amore, odio e fragilità umana, in un contesto di speranza e disillusione.

    L’album è intriso di sonorità elettroniche che pescano nei bassifondi dell’anima, una profondità dark e introspettiva che avvolge l’ascoltatore, trascinandolo sempre più giù, fino agli abissi della propria coscienza. I drop esplodono come schiaffi, i ritornelli sono grida rauche e liberatorie, capaci di scuotere (il contrasto tra l’intro e il ritornello di Smalto è emblematico). Il sassofono, suonato come se fosse un tamburo, con ritmo quasi convulso, mischia il rap con la tradizione balcanica, regalando momenti di tensione e rilascio. L’influenza jazz si mescola a trame mediterranee, accennate con delicatezza: una napoletanità che resta nascosta, mai sfacciata, suggerita da scale musicali o campioni, come un profumo nell’aria.

    “Blatte” non è un disco fatto per compiacere o intrattenere. Non cerca consensi, non chiede applausi. È un lavoro che intende disturbare, scuotere, costringere a confrontarsi con quelle riflessioni scomode che spesso preferiamo evitare. È un disco crudo, a tratti violento, che svela fragilità profonde. Parla di amore e odio, di tensioni psicologiche, racconta la società senza mai descriverla apertamente, preferendo disegnare i contorni delle emozioni che si vivono come figli del nostro tempo, sospesi tra speranza e disillusione, tra la rabbia e la ricerca di un senso più alto.

    Biografia

    Valerio Vitolo, in arte VIVO, nasce a Salerno nel 1989. Già in adolescenza segue la via del producer, approcciandosi ai software di composizione musicale. Molto incline alla scrittura ed appassionato di libri e poesie, butta giù i primi acerbi prototipi di canzoni. Intorno ai vent’anni, diplomato al liceo artistico, scopre il sassofono, strumento che lo accompagnerà per tutta la vita. Si trasferisce a Napoli ed intraprende un percorso di studi classici al conservatorio. Deluso dai rigori degli ambienti accademici, abbandona gli studi per viaggiare e suonare per le strade di tutta Italia come busker. Durante i suoi viaggi prende nota di ogni emozione, riflessione e suggestione. Intorno ai trenta ritorna a vivere in provincia. La sua ricerca è finalizzata a raccogliere le sue esperienze da autore, produttore e strumentista, in un unico progetto. Nasce VIVO. VIVO è un cantautore che si accompagna con strumenti elettronici, sintetizzatori e controller. Canta le sue canzoni su beat suonati live ed arricchiti da assoli di sassofono. Tra le sue influenze c’è la scuola cantautorale italiana. Attinge dalla tradizione e se ne discosta completamente, favorendo la sperimentazione. La musica etnica (in particolare quella araba), L’indie rock, il post punk, la techno, l’industrial, il free jazz e molto altro, sono i colori sulla tavolozza di VIVO. Ha all’ attivo quattro singoli ed il videoclip del brano “Pasquale Vive A Napoli”. Hanno partecipato alla registrazione dei brani, Mario Sernicola al basso, e Giovanni La Ferrara alle chitarre. Nel 2024 si aggiunge Pasquale Di Lascio alla batteria. Con la band al completo, si posiziona secondo classificato all’edizione 2024 del contest “Il Cilento”, al quale hanno preso parte 15 finalisti su circa 60 candidati, provenienti da tutta Italia. L’evento è stato trasmesso in diretta su Stile TV.

     

    Dopo “La blatta”, “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo, estratto dal disco “Blatte”, disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 20 dicembre.

     

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  • “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo

    “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo

    Da venerdì 20 dicembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica “SMALTO”, il nuovo singolo di VIVO estratto dall’album “BLATTE”, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 novembre.

     

     

    “Smalto” è un brano elettronico che si apre con una lunga intro, dolcemente capace di traghettare l’ascoltatore in una dimensione intima. Le sonorità, calde e avvolgenti, si arricchiscono di una vena sperimentale grazie a sample e glitch che caratterizzano il beat. Un elemento distintivo è il basso continuo, che nella seconda strofa diventa frammentato, donando al pezzo un andamento più vivace. Il ritornello, un grido d’amore intenso e appassionato, si impone con forza, cercando di essere ascoltato. “Smalto” è una canzone d’amore che utilizza un registro semplice e diretto. Il titolo rappresenta una metafora: lo smalto diventa una maschera che copre fragilità e insicurezze, mostrando al mondo un’immagine alterata di sé, nel tentativo di proteggersi.

    Commenta l’artista proposito del brano: “Ho scritto Smalto qualche anno fa, per una mia ex. Era una canzone molto semplice pensata per chitarra e voce. Ricordo che gliela cantavo sempre quando ci vedevamo. È un’immagine molto tenera. Il brano è stato stravolto varie volte nel corso degli anni, fino a diventare questa sorta di ballata elettronica che droppa nel ritornello. Per me è uno dei pezzi migliori dell’album e sono molto fiero di questo lavoro. Non escludo la possibilità di farne una versione acustica o realizzare un video in cui la suono con live looping e synth”.

     

    “Blatte” è un album introspettivo che esplora le profondità della coscienza attraverso tracce oniriche, dove sogno e realtà si confondono. I testi, scarni ma incisivi, rivelano una lotta interiore e un senso di vulnerabilità, come in “Nudo”. Anche brani come “La Blatta”, un inno agli emarginati, mantengono un’introspezione profonda, esprimendo orgoglio e ribellione.

    “Pasquale Vive A Napoli” unisce amore e ricordi, mentre l’album, con sonorità elettroniche e influenze jazz e mediterranee, crea un’atmosfera dark e avvolgente. Non cerca consensi, ma intende disturbare e stimolare riflessioni scomode, affrontando temi di amore, odio e fragilità umana, in un contesto di speranza e disillusione.

    L’album è intriso di sonorità elettroniche che pescano nei bassifondi dell’anima, una profondità dark e introspettiva che avvolge l’ascoltatore, trascinandolo sempre più giù, fino agli abissi della propria coscienza. I drop esplodono come schiaffi, i ritornelli sono grida rauche e liberatorie, capaci di scuotere (il contrasto tra l’intro e il ritornello di Smalto è emblematico). Il sassofono, suonato come se fosse un tamburo, con ritmo quasi convulso, mischia il rap con la tradizione balcanica, regalando momenti di tensione e rilascio. L’influenza jazz si mescola a trame mediterranee, accennate con delicatezza: una napoletanità che resta nascosta, mai sfacciata, suggerita da scale musicali o campioni, come un profumo nell’aria.

    “Blatte” non è un disco fatto per compiacere o intrattenere. Non cerca consensi, non chiede applausi. È un lavoro che intende disturbare, scuotere, costringere a confrontarsi con quelle riflessioni scomode che spesso preferiamo evitare. È un disco crudo, a tratti violento, che svela fragilità profonde. Parla di amore e odio, di tensioni psicologiche, racconta la società senza mai descriverla apertamente, preferendo disegnare i contorni delle emozioni che si vivono come figli del nostro tempo, sospesi tra speranza e disillusione, tra la rabbia e la ricerca di un senso più alto.

    Biografia

    Valerio Vitolo, in arte VIVO, nasce a Salerno nel 1989. Già in adolescenza segue la via del producer, approcciandosi ai software di composizione musicale. Molto incline alla scrittura ed appassionato di libri e poesie, butta giù i primi acerbi prototipi di canzoni. Intorno ai vent’anni, diplomato al liceo artistico, scopre il sassofono, strumento che lo accompagnerà per tutta la vita. Si trasferisce a Napoli ed intraprende un percorso di studi classici al conservatorio. Deluso dai rigori degli ambienti accademici, abbandona gli studi per viaggiare e suonare per le strade di tutta Italia come busker. Durante i suoi viaggi prende nota di ogni emozione, riflessione e suggestione. Intorno ai trenta ritorna a vivere in provincia. La sua ricerca è finalizzata a raccogliere le sue esperienze da autore, produttore e strumentista, in un unico progetto. Nasce VIVO. VIVO è un cantautore che si accompagna con strumenti elettronici, sintetizzatori e controller. Canta le sue canzoni su beat suonati live ed arricchiti da assoli di sassofono. Tra le sue influenze c’è la scuola cantautorale italiana. Attinge dalla tradizione e se ne discosta completamente, favorendo la sperimentazione. La musica etnica (in particolare quella araba), L’indie rock, il post punk, la techno, l’industrial, il free jazz e molto altro, sono i colori sulla tavolozza di VIVO. Ha all’ attivo quattro singoli ed il videoclip del brano “Pasquale Vive A Napoli”. Hanno partecipato alla registrazione dei brani, Mario Sernicola al basso, e Giovanni La Ferrara alle chitarre. Nel 2024 si aggiunge Pasquale Di Lascio alla batteria. Con la band al completo, si posiziona secondo classificato all’edizione 2024 del contest “Il Cilento”, al quale hanno preso parte 15 finalisti su circa 60 candidati, provenienti da tutta Italia. L’evento è stato trasmesso in diretta su Stile TV.

     

    Dopo “La blatta”, “Smalto” è il nuovo singolo di Vivo, estratto dal disco “Blatte”, disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 20 dicembre.

     

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