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  • “Tales from the Rabbit Hole” è l’album d’esordio degli Sharasad

    “Tales from the Rabbit Hole” è l’album d’esordio degli Sharasad

    Da venerdì 18 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “TALES FROM THE RABBIT HOLE” (Overdub Recordings), il primo disco degli SHARASAD.

    “Tales from the Rabbit Hole” è una raccolta di storie, nove sogni diversi che accompagnano il sonno fino alla luce del mattino. Il titolo stesso del progetto discografico cattura l’essenza del racconto: un’immersione in un mondo onirico e surreale. Ogni sogno ruota attorno ad un elemento cardine, da cui scaturiscono personaggi e vicende. La tempesta, il magma, il tuono, il fumo, il ciclone, il vuoto, il veleno, il sangue diventano antropomorfi, e ciascuno rappresenta a turno una debolezza dell’essere umano, che deve soccombere alla potenza di qualcosa di superiore e fuori controllo.  La tana del coniglio rappresenta la caduta libera in questa dimensione alternativa, fatta di immagini e suoni, parole e rumori, tanto immaginari quanto tangibili.

     

    Spiega la band modenese a proposito dell’album: «Il nostro primo album, a differenza dei singoli pubblicati in precedenza, è una raccolta di sogni che rappresentano debolezze, dubbi e paure dell’essere umano. I testi sono ispirati dalle melodie, fatte di suoni pesanti e chitarre graffianti, che rappresentano e completano la rabbia, l’angoscia, la frustrazione e la follia dei racconti descritti dalle parole.  La tana del coniglio rappresenta un luogo oscuro dove sono nascosti questi racconti, tra sogni e deliri di ogni tipo che, come il nostro nome suggerisce, siamo tenuti a raccontare.

    Sebbene questo non sia un concept album, mantiene comunque un unico filo conduttore, aprendosi con un’oscura ninna nanna che guiderà l’ascoltatore in un viaggio attraverso mondi sempre diversi.

    “Tales from the Rabbit Hole” vuole essere un’espressione più matura di quello che gli Sharasad possono essere in grado di narrare e delle emozioni che vogliono trasmettere attraverso il suono».

    “TALES FROM THE RABBIT HOLE” TRACKLIST:

    1 – The Restless’ Lullaby               

    2 – Von Vayld, the Mind Drinker    

    3 – Obsidian Chase                        

    4 – Horror Vacui                                 

    5 – Tales from the Rabbit Hole                    

    6 – To Split Moons (Sewn Together)  

    7 – Decatoria                                          

    8 – Indra                                                

    9 – Odysseus 

                                            

    Biografia

    Nati a Modena nel 2019, gli Sharasad sono un gruppo rock. Il progetto ha inizio in una piccola sala prove nella quale, da un’idea di Lorenzo Balestrazzi, Lorenzo Corcione (chitarre), Gabriele Campioli (voce), Edoardo Cavalletti (basso) e Filippo Ferrari (batteria), nasce la curiosità e la volontà di scrivere ed arrangiare brani inediti in grado di unire le diverse influenze rock, stoner, indie e british dei membri.

    Sharasad è un viaggio notturno in un locale fumoso, mentre scorrono diapositive di nottate spese per le strade alla ricerca di reietti con una storia da raccontare: figure di donne, simili a vedove nere, che tessono spesse ragnatele tutto intorno; pesanti auto americane che si scrollano via la sabbia del deserto, sfrecciando verso le ultime ore del giorno.  Sharasad è una danza frenetica, convulsa, incontrollabile.

    Nel 2022 vengono pubblicati i primi 5 singoli della band.

    Dopo i singoli “Obsidian Chase” e “Odysseus”, “Tales from the Rabbit Hole” è l’album d’esordio degli Sharasad, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves (Virgin Music) /Universal, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in formato fisico da venerdì 18 ottobre 2024.

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  • Lupo e Giovannelly presentano il videoclip di “Alibi”

    Lupo e Giovannelly presentano il videoclip di “Alibi”

    Dopo la pubblicazione del singolo “Alibi”, il 5 ottobre 2024 per Sins Records, Lupo e Giovannelly presentano il videoclip ufficiale del brano, disponibile su YouTube a partire dal 15 ottobre.

    Il videoclip, uscito in anteprima su Repubblica, è stato diretto da Giovanni La Gorga, con montaggio e post-produzione a cura di Alessio Borgonuovo, due figure di spicco della scena artistica romana. Il video trasporta lo spettatore nel mondo di “Alibi”, un brano che riflette sull’incertezza del futuro e sulle dinamiche distruttive che caratterizzano la società contemporanea.

    “Alibi è un brano al quale teniamo molto” – spiegano Lupo e Giovannelly – “Volevamo esprimere le nostre paure rispetto a un futuro incerto, interrogandoci su certi atteggiamenti distruttivi che vediamo attorno a noi. Non cerchiamo risposte definitive, ma invitiamo chiunque condivida le stesse preoccupazioni a interpretare il testo come un inno alla rivalsa.”

    Guarda il video https://www.youtube.com/watch?v=gXY6MW-EgA8

    “Alibi” è un brano che si sviluppa attorno a un messaggio di speranza, rivolto a chi non si arrende di fronte alle difficoltà e continua a credere in una redenzione collettiva. Con sonorità che fondono pop elettronico e influenze rap, il brano invita gli ascoltatori a riflettere su atteggiamenti che sembrano distruttivi, ma senza cercare risposte definitive. La forza di “Alibi” risiede nella sua capacità di dare voce a chi non comprende certe dinamiche sociali, ma continua a lottare per costruire e non distruggere.

  • “Vieni o no” è il nuovo singolo di Devon Miller

    “Vieni o no” è il nuovo singolo di Devon Miller

    Dal 18 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “VIENI O NO”, il nuovo singolo di Devon Miller disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 4 ottobre.

    “Vieni o no” è un brano che racconta una storia d’amore, sfaccettata e complessa. Nella canzone infatti il vissuto dell’artista viene fuori in modo chiaro. Al cuore del testo emerge un altro tema fondamentale: il valore del “legame”; per Devon Miller il legame si rivela non solo nell’amore per una donna, ma anche nell’amicizia e nel rapporto con la strada. Tutti elementi che lo hanno formato sia da un punto di vista umano che musicale.

    “Vieni o no” è un inno alla perseveranza, una chiamata a non arrendersi e al credere nei propri sogni. Il brano invita l’ascoltatore a riflettere sulla forza dei legami, spingendo a resistere anche quando il viaggio si fa difficile. È una canzone che parla di resistenza e di fede nel proprio percorso, nonostante le difficoltà, e che delinea in modo chiaro la personalità artistica di Devon Miller.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Il brano ‘Vieni o no’ parla di una storia d’amore che si intreccia con il mio percorso di vita. Racconta delle mie aspirazioni, delle sconfitte che ho affrontato, e di come non ho mai perso la voglia di andare avanti. C’è un tema che ritorna spesso nel pezzo, ed è quello del ‘Legame’: il legame con una donna, con gli amici e con la strada, che in qualche modo mi ha cresciuto e ha contribuito a fare di me la persona e l’artista che sono oggi. ‘Vieni o no’ è, in fondo, quello che vorrei a tutto il mondo, un invito a non arrendersi mai e a continuare a credere nei propri sogni, fino alla fine”.

    Biografia

     

    L’avventura di Devon Miller nel mondo della musica ha inizio nel 2013: un anno che lo segna profondamente a seguito di un arresto. Durante il percorso in comunità l’artista trova conforto nella scrittura: attraverso la penna riesce a mettersi a nudo e a raccontare tutte le sue emozioni.

    Il percorso in comunità è segnato da alti e bassi: all’inizio è un vero e proprio viaggio emotivo sempre in salita; ogni passo è sempre più arduo del precedente. La grande passione per la scrittura e la musica lo spinge però a non mollare. La musica da un senso a giornate grigie e monotone, formando il suo stile musicale.

    “Vieni o no” è il nuovo singolo di Devon Miller disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 4 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica dal 18 ottobre.

     

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  • Elsa e il castello di ghiaccio, il musical che conquista di grandi e piccini

    Elsa e il castello di ghiaccio, il musical che conquista di grandi e piccini

    A conquistare il cuore di grandi e piccini sarà un racconto incantato sbocciato sulla neve. Tratto da “Frozen  – Il regno di ghiaccio”, film che ha ottenuto 2 premi Oscar, la Patagonia Pictures è lieta di annunciare il musical per tutta la famiglia “Elsa e il castello di ghiaccio – Frozen”. In scena sabato 14 dicembre ore 17.30 al “Palariviera” di San Benedetto del Tronto (AP) e sabato 21 dicembre ore 17.30 al “Teatro Metropolitan” di Catania.

    È lo spettacolo più atteso da adulti e bambini.Uno show di grande impatto visivo e sonoro, sia per le scene recitate e cantate, sia per le sbalorditive scenografie, progettate e ricostruite su videowall, che permetteranno di rivivere il sogno nel mondo delle favole.Il tutto interpretato da attori e cantanti professionisti che, con le loro strepitose performance, creeranno un’atmosfera magica e suggestiva.

    Sul palco, la storia di due bellissime principesse, divise fin da piccole dalla magia del ghiaccio che, giorno dopo giorno, crescerà insieme a loro. Il potere della principessa Elsa sarà sempre più forte e incontrollabile, ma il loro amore riuscirà a scogliere il gelo che le divide e a far tornare così l’estate.

    Un fantastico musical che entusiasmerà più generazioni, grazie a magiche atmosfere video, effetti speciali e giochi di luci, tempeste di neve, costumi meravigliosi. Tra le note delle canzoni più amate e conosciute dai piccoli e balli che disegneranno la storia per tutto lo show. “Elsa e il castello di ghiaccio – Frozen” aspetta grandi e piccini per due straordinari appuntamenti.

    Sabato 14 dicembre 2024 ore 17.30, presso il “Palariviera” di San Benedetto del Tronto (AP). Biglietti disponibili sul circuito online Ticketone (al link https://www.ticketone.it/event/frozen-elsa-e-il-castello-di-ghiaccio-palariviera-18300305/) e nei punti vendita ad esso collegati.

    Sabato 21 dicembre 2024 ore 17.30, presso il “Teatro Metropolitan” di Catania. Biglietti disponibili sul circuito online Ticketone (al link https://www.ticketone.it/event/frozen-elsa-e-il-castello-di-ghiaccio-teatro-metropolitan-18631289/) e nei punti vendita ad esso collegati.

    www.patagoniasfilm.com

    Instagram: @filmpatagonia

    Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100075820781691

    Ufficio stampa: ufficiostampapatagoniagroup@gmail.com

  • Il rap di Iastimo è “Tutto normale”, il nuovo album in uscita il 4 ottobre

    Il rap di Iastimo è “Tutto normale”, il nuovo album in uscita il 4 ottobre

    Tutto normale” è il titolo del nuovo album di Iastimo prodotto da Farina, disponibile da venerdì 4 ottobre pubblicato da Orangle Records.

    Il rapper siciliano sceglie di affrontare temi scomodi direttamente legati alla sua storia personale, in primis la disabilità vissuta nel quotidiano. “Tutto normale” è un viaggio e una provocazione che trae ispirazione dal vissuto, spaziando dal bullismo ai social media fino alla politica. Ad affiancarlo in questo nuovo progetto l’amico di sempre, l’MC e produttore Farina, che si è occupato della produzione dell’intero progetto, conferendo all’intero album un concept sonoro che è l’incontro del vecchio col nuovo. Suoni cupi prettamente hardcore si uniscono a beat più moderni tipici dell’HipHop contemporaneo, dove le sue barre sgorgano dal profondo.

    Il disco si apre con un mix di due pezzi che affrontano la disabilità in modi differenti: “Capocomico” vuole in qualche modo esorcizzare la condizione del disabile. Una cassa dritta e un loop di piano descrivono una scena tragicomica; il boom bap di “Zoppo” invece porta con sé una consapevolezza dei propri mezzi, trasformando quelli che sono punti deboli in capacità diverse dal comune. “Alfabeto denso” è più un pensiero, una considerazione su quanto sia veloce la lingua. Su un’orchestrazione di archi le rime di Iastimo e dell’ospite Moskillz raccontano un gap linguistico con le nuove generazioni. La politica non può mancare al centro di un discorso sociale, “Bravo Presidente” è la traccia che maggiormente affronta questo tema. Una lettera a un ipotetico Presidente, piena di collera per le cose non fatte e quelle fatte tra synth e tastiere.

    Tutto normale” oltre a dare il titolo al progetto è sicuramente la traccia della vita vissuta dall’artista, dove tutto è assolutamente non normale, ma lui l’ha sempre affrontata come se lo fosse. In un’atmosfera cupa e malinconica, Iastimo punta il dito verso la società e la politica, che poco si occupano di questa “anormalità”, lasciando così soli tutti quelli che vivono questa situazione. “Cerebro” prende di mira, con una certa sconfitta, i più piccoli che ormai scelgono sempre la via più facile per fare soldi. Su una produzione dal gusto retrò, l’artista ammonisce tutti quelli che scelgono la strada delle mafie e della delinquenza. “Scalino” di sicuro è il pezzo più spensierato, anche grazie alla combo con Jareed. Su un piano dal tocco jazz ripercorre, in qualche modo, quella che era la scena Hip-Hop tra la fine dei ’90 e gli inizi dei 2000 a Messina. Scalino da l’input alla traccia successiva, “Semplice”, che come il titolo suggerisce si aggrappa alla semplicità, musicale e di valori. Tra ritmi scomposti e beat minimali, mette alla luce quel modo di pensare, di vivere, che pian piano si sta perdendo e ricadendo nelle dipendenze di vecchie droghe. “Fasi” è una traccia dedicata a sua madre, che fin da giovane ha dovuto affrontare il mondo con un bambino disabile. Una ragazza madre, che ha visto la vita stravolgersi. Un viaggio che racconta delle varie fasi della vita su bassi potenti e ricchi di groove. In un’atmosfera carica di tensione, “Massificati” è una provocazione contro chi dalla TV, dai social o da qualsiasi altro mezzo di controllo di massa viene soggiogato. “Love audio” è un inno alla musica e alla cultura Hip Hop. Con la collaborazione di Fantomas, vecchio rapper attivo già dai primi anni ’90 nella band Fuori Fase, ci raccontano dell’amore verso questa cultura su una produzione ritmata e scandita da una tastiera dal gusto classico.  “Social fiction” è un’estensione della traccia Massificati. Su un campionamento bluesy, racconta di quanto siano finti i rapporti vissuti nei social, e nonostante le persone abbiano coscienza di ciò, gli affidano parte della loro vita. Ed è il quadro delle ultime tracce a portare in scena un mondo “Orrendo”.  Qui il registro sonoro strizza l’occhio all’electro, dove gli scambi culturali, le opinioni e i vari modi di socializzare si sono ridotti, negativamente, a banali “chiacchiere da bar”.

  • “Questo nostro girotondo” è il nuovo singolo di France

    “Questo nostro girotondo” è il nuovo singolo di France

    Dal 18 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “Questo nostro girotondo”, il nuovo singolo di France disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 6 settembre.

    “Questo nostro girotondo” è un brano pop che descrive un amore profondo e magico tra due persone, vissuto in una notte speciale che vorrebbero non finisse mai. Nonostante le difficoltà, il loro legame è forte e indistruttibile, capace di superare ogni paura e sfida. Il “girotondo” simboleggia la loro continua danza insieme nella vita, un viaggio pieno di emozioni e connessione reciproca.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Fin da piccolo, la musica, ha esercitato su di me un richiamo incredibile. Crescendo, è diventata una parte fondamentale della mia vita e della mia identità. Amo partecipare a concerti e festival, dove posso condividere questa passione con altre persone che sentono la musica allo stesso modo e dai quali posso anche cogliere consigli ed emozioni diverse dalle mie. Penso che la musica abbia il potere di unire le persone, superando le barriere culturali e linguistiche, e di toccare profondamente l’animo umano.” 

    Biografia

    Francesco Grasso, conosciuto artisticamente come France, è un ragazzo di 20 anni proveniente dalla provincia di Lecce con una passione sconfinata per la musica, in particolare per il canto. Sin da piccolissimo, Francesco ha inseguito il sogno di vivere di musica e continua a lottare con determinazione per realizzarlo. All’età di circa 3 anni ha iniziato a studiare canto sotto la guida del maestro Tony Frassanito. Qualche anno più tardi, è stato coinvolto in un audiolibro intitolato “Il presepe dei desideri”, prodotto da Vesepia, nel quale ha avuto l’opportunità di cantare.

    A soli 7 anni, Francesco ha scoperto la sua passione per la chitarra, iniziando con quella classica e, in seguito, passando all’elettrica, strumento che suona ancora oggi durante il suo percorso di studi al conservatorio. Francesco ha un grande sogno: vivere di musica. È ben consapevole delle difficoltà e delle sfide che questo comporta, ma è fermamente convinto che i sogni vadano coltivati e seguiti con passione, perché solo così possono diventare realtà.

    France non si limita a un solo genere musicale; è un amante della musica in tutte le sue forme. Ama ascoltare di tutto, dal cantautorato italiano e straniero classico, alle canzoni moderne, esplorando anche altri generi come il jazz e il rock grazie all’influenza della chitarra. Sebbene non si ispiri a un artista in particolare, se dovesse sceglierne uno, sarebbe Fabrizio Moro, che rappresenta per lui l’apice del cantautorato contemporaneo.

    “Questo nostro girotondo” è il nuovo singolo di France disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 6 settembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 18 ottobre.                                                                                        

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  • Dall’8 al 10 novembre, a Milano, il talento vocale  di Elisabetta Guido su tre palcoscenici del festival JAZZMI

    Dall’8 al 10 novembre, a Milano, il talento vocale di Elisabetta Guido su tre palcoscenici del festival JAZZMI

    La cantante e autrice salentina si esibirà tre volte, con tre formazioni diverse, nel capoluogo lombardo in occasione della nona edizione del festival

    MILANO – È un autunno denso di impegni e novità quello che sta vivendo Elisabetta Guido, cantante, pianista, autrice ed arrangiatrice jazz, considerata dalla critica una delle voci più originali e interessanti della scena italiana: l’artista salentina è reduce dal live alla Casa del Jazz di Roma come ospite speciale del Premio “Tonino Di Pasquale”, intitolato al compianto batterista (scomparso nel 2020) e organizzato dalla moglie Mariella Bonfiglio e dal Saint Louis College of Music di Roma, e sarà in scena per tre giorni consecutivi a Milano nell’ambito della nona edizione del festival internazionale JAZZMI. 
    Nel capoluogo lombardo, la musicista leccese si esibirà venerdì 8 novembre allo Spank Milano di viale Bodio 33 (ore 21; ingresso libero con consumazione obbligatoria) alla guida del suo quartetto, completato da Mirko Fait (sax), Davide Parisi (chitarra) e Marco Lori (batteria) con il contrabbassista Luca Garlaschelli special guest. In scaletta i grandi classici dello swing e qualche brano inedito della leader, affiancata per l’occasione da Garlaschelli nella veste – per lui insolita – di cantante. Sabato 9 novembre Elisabetta Guido, insieme ad Andrea Giussani (pianoforte), Giorgio Vogli (batteria) e Mirko Fait (sax) sarà protagonista al NIK’S&CO di via Schiapparelli 14 (ore 21, ingresso libero con consumazione obbligatoria) con una manciata di standard brillanti, incursioni nel repertorio di Duke Ellington, brani moderni e composizioni inedite (sue e del sassofonista Mirko Fait).
    Domenica 10 novembre, il terzo e ultimo concerto di Elisabetta Guido per JAZZMI è in programma all’Alibi Music & Spirits di via Aristotele 14 (ore 21, ingresso libero con consumazione obbligatoria, prenotazione consigliata allo 0222175272). Insieme alla leader ci saranno Davide Parisi alla chitarra, Filo Quarta alla batteria, Mirko Fait al sax e il contrabbassista Attilio Zanchi come ospite speciale. I cinque musicisti proporranno una selezione dei brani più celebri di Thelonious Monk, Miles Davis, Charles Mingus e Chick Corea, oltre ad alcuni inediti.
    Nel mese di dicembre, infine, uscirà “I sing Nicola!”, il nuovo album di Elisabetta Guido, pubblicato dall’etichetta romana AlfaMusic e dedicato a Nicola Arigliano, cantante swing tra i più apprezzati in Italia: Elisabetta ha ripreso i brani del grande crooner pugliese, riarrangiandoli in chiave jazzistica e registrandoli con i musicisti (i fratelli Giampaolo e Michele Ascolese ed Elio Tatti) che lo hanno accompagnato nel corso della sua brillante carriera. Dal disco, che vedrà la luce in occasione del centenario della nascita di Arigliano (6 dicembre) e alla cui realizzazione ha contribuito anche Mirko Fait, sono stati già tratti i singoli “Buonasera signorina” e “Amorevole”, accolti positivamente dagli addetti ai lavori.

    Laureata in canto, pianoforte e giurisprudenza, Elisabetta Guido è una vocalist e un’autrice poliedrica, che spazia dal jazz al soul, dal gospel alla lirica. Inserita nel dizionario delle jazziste europee “Donne in Musica” (editore Colombo), è didatta (è direttrice artistica della Community e Virtual Academy Instagram @art_of_singing_ita) ed è appassionata di tecnica vocale (sta per completare il Master in Vocologia Artistica e Clinica a cura del foniatra Franco Fussi). Ha calcato i palchi di buona parte d’Europa, partecipando a numerosi festival e ha collaborato con grandi nomi della musica come Cheryl Porter, Arthur Miles, Javier Girotto, Flavio Boltro, Tullio De Piscopo, Fabrizio Bosso, Roberto Ottaviano, Paolo Di Sabatino, Ares Tavolazzi, Renzo Arbore, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Antonella Ruggiero e tanti altri.
  • “Antidoto” è il singolo d’esordio di Lenù

    “Antidoto” è il singolo d’esordio di Lenù

    Da venerdì 18 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “ANTIDOTO”, il primo singolo di LENÙ, già disponibile sulle piattaforme digitali dall’11 ottobre.

    “Antidoto” è un brano che parla di un amore ormai finito da tempo ma che con il passare degli anni continua a lasciare il segno. Il testo parla di tirare fuori tutto il dolore e la rabbia che, sicuramente, fanno parte di ognuno di noi quando speriamo in qualcosa che in realtà non c’è. Il messaggio che vuole lanciare questa canzone è di avere la forza di volontà necessaria a raggiungere i propri obiettivi. Associare la felicità ad una persona è un evento che accade nella maggior parte dei casi, ed è proprio questo l’errore: non dobbiamo mai far dipendere la nostra felicità da qualcuno. Questo racconto è solo una metafora per far capire che non bisogna forzare qualcosa che non funziona. La vita, come i sentimenti, sono imprevedibili e tutto può succedere. Ogni cosa accade a suo tempo, l’importante è lasciare che la vita faccia il proprio corso.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Mi sento soddisfatta e felicissima perché è il mio primo inedito. Mi sono impegnata tanto e senza l’aiuto della mia scuola di canto non ci sarei riuscita. Sono molto emozionata e aspettavo questo momento da tanto. Da RC VOCE PRODUZIONE ho imparato ad andare oltre la mia zona confort e sono riuscita a tirare fuori un brano molto interessante. Ho voluto usare il termine “catalettico” proprio perché il testo è nato così: sembravano parole in una nota del mio telefono che piano piano hanno preso forma.

    Io ho delle cicatrici sul braccio, sono delle punture di zanzare che da piccola non smettevo mai di toccare e mia mamma mi diceva sempre: “Smettila di toccarle altrimenti ti rimarrà per sempre la cicatrice”, eppure io continuavo imperterrita non volendo capire che aveva ragione e che se avessi smesso di togliere la crosticina ogni volta a quest’ora non soffrirei così tanto per queste cicatrici che si vedono Vorrei che questa canzone possa spingere ad una forza che spesso pensiamo di non avere o che sottovalutiamo: bisogna credere in se stessi e non smettere mai di credere in quello che ci fa stare bene.

    Ho citato Seneca perché è un autore latino che mi ha colpito particolarmente, l’ho sentito molto vicino al modo per me giusto di affrontare le situazioni e la vita, mi aiuta in questo anche la filosofia ma il discorso del dolore di Seneca mi ha colpita particolarmente».

    Biografia

    Eleonora Ziccarelli, in arte Lenù, ha scelto questo nome perché un giorno alcuni amici hanno iniziato a chiamarla così, e lei ha apprezzato la loro creatività. Inoltre, questo soprannome le ricorda il nome di sua madre. Ha intrapreso gli studi universitari presso la facoltà di Lettere Moderne e studia pianoforte e violino in conservatorio sin da bambina. Il suo sogno più grande, fin da piccola, è sempre stato il canto. A tal punto che, come primo regalo a Babbo Natale, ha chiesto un microfono delle Winx, che conserva gelosamente insieme a un video ricordo. La persona che è oggi lo deve ai suoi genitori, che l’hanno sempre supportata e hanno fatto sacrifici per permetterle di realizzare, passo dopo passo, i suoi sogni.

    A soli 3 anni ha iniziato a studiare canto e, dopo qualche tempo, è entrata a far parte del Piccolo Coro del Teatro A. Rendano, diretto da Maria Carmela Ranieri, con la quale ha avuto la fortuna di fare numerose esperienze, tra cui esibirsi sul palco dell’Ariston di Sanremo all’età di 12 anni. Successivamente ha incontrato Cecilia Cesario ed è riuscita a entrare nella sua scuola di canto, RC Voce Produzione, dove ha scoperto la sua identità artistica e una parte di sé che non immaginava: la scrittura. Ha sempre amato scrivere e comporre, ma non pensava che questo potesse diventare un elemento essenziale della sua musica. Lenù ama ascoltare diversi generi musicali, leggere, scrivere e, soprattutto, viaggiare con la fantasia.

     

    “Antidoto” è il singolo d’esordio di Lenù disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dall’ 11 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 18 ottobre.

     

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  • “14.08” è il nuovo singolo dei Thanks, Welcome Aboard!

    Dal 18 ottobre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “14.08”, il nuovo singolo dei Thanks, Welcome Aboard!. 

    “14.08” è un brano che racconta un momento di svolta nella vita di una persona in lotta con sé stessa: la paura di aver ferito, la presa di consapevolezza, la decisione di affrontare il problema, l’accettazione degli errori passati e l’assunzione di responsabilità nei confronti del proprio futuro. Prosegue l’evoluzione del sound della band verso la fusione di elementi organici ed elettronici

    Spiega la band a proposito del nuovo brano: “Con 14.08 (14 agosto) abbiamo voluto ripercorrere un momento importante della vita del nostro cantante Marco: il giorno e l’ora esatta in cui è riuscito a vincere un importante blocco personale di cui abbiamo parlato nel nostro primo singolo Going Crazy. Con questa canzone ripercorriamo le sensazioni e le domande che ci si pone durante una fase di vita così delicata e importante. Dopo i recenti cambiamenti nell’organico della band, 14.08 è anche il nostro modo di dare il benvenuto al ‘barone’ Simone Tirello alla batteria!

    Pre-salva ora il brano: https://lapop.lnk.to/14_08

    Biografia

    Il progetto musicale “Thanks, Welcome Aboard!” nasce a Trieste nel 2018 come duo acustico indie-rock dall’incontro tra l’estro creativo del cantante Marco Vitrotti e l’energia del chitarrista Robert Macovei. Nell’estate del 2020 il gruppo inizia ad aprirsi a nuove sonorità, fino a raggiungere la sua formazione attuale con Damiano Gallo alla tastiera e al sax, Andrea Bensi al basso e Michele Manfredi alla batteria. Negli anni successivi i TWA iniziano a presentare dal vivo la propria musica alla scena triestina, dai locali della città a palchi più affermati come quello del castello di San Giusto, dove partecipano alla finale del Miela Music Contest 2021. La band trova il suo carattere e la sua originalità nelle diverse provenienze e influenze musicali dei membri, che confluiscono nelle storie di vita raccontate nelle loro canzoni.

    “14.08” è il nuovo singolo dei Thanks, Welcome Aboard! disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 18 ottobre 2024.

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  • Andrea Mingardi riceve il Premio Pierangelo Bertoli – A Muso Duro

    Andrea Mingardi riceve il Premio Pierangelo Bertoli – A Muso Duro

    Domenica 10 novembre alle ore 21.00 presso il Teatro Carani di Sassuolo (Modena), ANDREA MINGARDI riceverà il PREMIO PIERANGELO BERTOLI – A MUSO DURO.

    La cerimonia di consegna si svolgerà domenica 10 novembre alle ore 21.00 al Teatro Carani (via Giovanni Mazzini 28), dove il cantautore e showman bolognese verrà premiato con il prestigioso Premio Pierangelo Bertoli “A Muso Duro”. Questo importante riconoscimento celebra la sua straordinaria carriera come cantautore e scrittore italiano, che ha saputo spaziare con successo tra diversi generi musicali, dal rock al blues.

    Con la sua inconfondibile voce “black”, Andrea Mingardi ha firmato canzoni di successo per artisti come Mina, Adriano Celentano, gli Stadio e molti altri, oltre che per se stesso. Artista poliedrico, che nella sua carriera ha saputo toccare anche le corde della comicità, è stato forse “sottovalutato” dai critici musicali, ma ha proseguito il suo percorso con grande successo, senza mai scendere a compromessi.

    Commenta Andrea Mingardi a proposito del prestigioso premio: Data l’età, ho accatastato riconoscimenti di ogni tipo. Pochi te li danno perché meriti veramente e parecchi ti arrivano perché scorrendo il registro di classe non avevano rintracciato nessuno fino alla lettera “M”. In questo caso è diverso. Tre sono i fattori fondamentali: Sassuolo, patria dei patron del novanta per cento dei locali che ho inaugurato con i miei Supercircus, Alberto, valente figlio d’arte e suo papà Pierangelo. Che sia superfluo ricordare il Poker, l’Otto Club, il Picchio Verde e il Picchio Rosso? Direi di no. È storia, grande storia. Solo la lungimiranza di certi imprenditori e amici ha fatto sì che a mezzo secolo di distanza tutti si ricordino di un’era insuperata. Albertone, degno erede di un grande padre, a cui sono molto affezionato, segue le orme di un artista di grande talento e coraggio. Appunto, Pierangelo, a cui mi lega un’amicizia che me lo fa ricordare come un eroe che sapeva parlare alla gente. Non era facile partire da un paese e affermarsi con canzoni che sopravvivono ancora oggi non per nostalgia ma per poesia e attualità. Il Premio Bertoli mi giunge come una buona notizia a confermare che il vento soffia ancora. Grazie”.

    Attualmente, Andrea Mingardi è impegnato in diversi progetti, tra cui la scrittura di un nuovo libro di prossima pubblicazione, oltre a numerose altre iniziative artistiche che confermano la sua instancabile vena creativa. 

    Biografia

    Andrea Mingardi, musicista, cantante, scrittore, bolognese D.O.C, in prima fila nell’impegno solidale, è tra i fondatori della Nazionale Cantanti di calcio. Vincitore del “Premio miglior bluesman Italiano”, e il “Premio Stella d’Argento”. Nella sua carriera collabora con grandi artisti, tra cui Gianni Morandi, Franco Califano, Jose’ Feliciano, Wilson Picket, Lucio Dalla, Mina, Blues Brothers, Patty Smith. Nel 2000 esce il CD “Ciao Ràgaz”, raccolta di canzoni dialettali a cui partecipano Morandi, Guccini, Carboni, Stadio e altri. Disco di platino in un mese dall’uscita, si propone di esportare il nostro idioma dandogli dignità di lingua. Nel 2001 rilegge “Pierino e il lupo”, di Prokofiev, accompagnato dall’orchestra dell’Università di Bologna. Nel 2004 partecipa a Sanremo con i Blues Brothers ispirando la formazione della nuova “RossoBlues Brothers Band”, con la quale registra dal vivo il nuovo LP, “Tribute to Ray Charles”. È autore del brano “Mogol Battisti”, interpretato con Mina e contenuto nell’album “Bau” e del libro “Permette un ballo, Signorina?”, edito da Mondadori, in breve best seller per la collana “Gli Oscar Mondadori”. Sua è la canzone “Amiche mai”, scelta da Mina e Ornella Vanoni per il primo duetto della loro storia musicale e per il quale è insignito del “Premio Personalità Europea” in Campidoglio. A Los Angeles ha ricevuto il prestigioso premio Italian Music Awards per il suo disco “Tribute to the Genius” dedicato a Ray Charles. È del 2023 il conferimento della TURRITA D’ARGENTO del Comune di Bologna.  Disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 luglio 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 26 luglio “Bologna in Champions League” il nuovo singolo. Il primo Agosto 2024 alla presenza di Luciano Tirincanti, responsabile dell’Associazione Gaspare Tirincanti, Paolo Gualandi di Coswel, e la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, è stata conferita all’artista bolognese la pergamena di “Ambasciatore di Riccione nel mondo”, il riconoscimento che viene assegnato per la frequentazione e l’affetto dimostrato verso la città che Mingardi considera come una seconda casa. 

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