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  • Dear Bongo  Unfullfilled  Slack Records

    Dear Bongo Unfullfilled Slack Records

    Non crediamo di aver fondato un nuovo genere né tantomeno ci attribuiamo una veste passatista: insomma, non facciamo musica per ‘somigliare a’ ma per esprimere la creatività e vivacità del nostro suono, tanto che abbiamo deciso di non imbellire con orpelli il nuovo disco ‘Unfulfilled’ e di presentarlo quanto più vicino alla furia dei nostri live, aiutati magistralmente in questo da Andrea Cola nel suo Stonebridge Studio a Cesena. Le nostre influenze sono da ricercarsi da una parte nel funk e nel jazz, per esempio in ‘Give me some more’, ‘Dead Flesh’,‘Travet’ e ‘Sock it!’ – e dall’altra nelle letture avanguardistiche del rock, come accade in ‘Hyperobjects’, ‘Class of ‘99’, ‘What do you say?’ e ‘Anna’; il tutto è filtrato dal linguaggio del punk che influenza non solo la musica ma anche i testi, tra proclami teorici e racconti, irriverenti e non, di storie di alienazione e di abusi di potere vissuti in prima persona. L’omonima ‘Unfulfilled’ è proposta come bonus track insieme alla cover – pesantemente rielaborata e arrangiata, tanto da risultare a tutti gli effetti un brano di nostra mano – di Hobo Talks dei Dead Horses (il brano originale dei Dead Horses è stato pubblicato nel 2017 da Maple Death Records). Le due tracce fanno parte di session diverse, live in studio e testimoniano la prima fase noise del gruppo.

     


    Dear Bongo BIOGRAFIA

  • Aperitivo in musica: il Jazz Tonic Quartet in concerto mercoledì 11 settembre al Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione

    Aperitivo in musica: il Jazz Tonic Quartet in concerto mercoledì 11 settembre al Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione

    MILANO – Riprendono, dopo la pausa estiva, gli appuntamenti con la musica dal vivo, all’ora dell’aperitivo, al Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione, in piazza Fontana 3, a Milano, a due passi dal Duomo: negli ambienti raffinati ed eleganti di questo albergo, posizionato strategicamente nel cuore del capoluogo lombardo, mercoledì 11 settembre si esibirà il Jazz Tonic Quartet nell’ambito della rassegna “The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition”.
    La formazione capitanata dal sassofonista Mirko Fait – e completata da Clara Luna Santos (voce), Joe Zangaro (pianoforte) e Raffaele Romano (contrabbasso) – presenterà un repertorio di standard, composizioni originali e incursioni nella bossanova, con un’attenzione particolare al Cool Jazz. In scaletta molti brani resi celebri da artisti quali Chet Baker, Miles Davis, Art Pepper, Stan Getz e Gerry Mulligan.
    Mirko Fait è uno dei più noti sassofonisti milanesi, con oltre 3.000 concerti in carriera (si è esibito in tutta Italia, Francia, Svizzera, Germania, Croazia, Slovenia, Grecia e Spagna) e ben 33 album e 7 singoli all’attivo. Tra le sue tante collaborazioni spiccano quelle con Flavio Boltro, Attilio Zanchi, Antonio Zambrini, Gendrickson Mena Diaz, Luca Garlaschelli, Marco Panascia e Fabrizio Bosso.
    Clara Luna Santos, vocalist, compositrice e figlia d’arte (suo padre è il percussionista e cantante brasiliano Kal dos Santos, originario di Salvador di Bahia), ha iniziato il suo percorso musicale come corista, per poi specializzarsi come solista presso i Civici Corsi Jazz di Milano. Cantante duttile ed equilibrata, esplora diversi generi tra cui la bossanova, il pop e l’R&B.
    Joe Zangaro si è diplomato in pianoforte jazz presso il Conservatorio di Cosenza. Nonostante la giovane età, ha già collaborato con molti musicisti di primo piano del panorama jazzistico nazionale, tra cui Ares Tavolazzi, Luca Garlaschelli, Attilio Zanchi ed Enzo Zirilli, e il trombettista statunitense Tom Kirkpatrick.
    Raffaele Romano si è diplomato in contrabbasso jazz presso il Conservatorio di Como e ha approfondito lo studio dello strumento con Paolino Dalla Porta e Larry Grenadier. Tra le sue collaborazioni principali citiamo quelle con Phil Maturano, Michael Weiss, Carlo Atti, Andrei Kondakov, Fabrizio Poggi, Gilson Silveira, Dario Faiella ed Eric Vaughn.
    Come di consueto, il concerto inizierà alle ore 19 e sarà disponibile una nuova e accattivante Drink List ispirata ai quartieri di Milano (aperitivo con servizio al tavolo, prenotazioni: tel. 3273190623).
    La rassegna “The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition”, curata dai direttori artistici Alessandro Ghassemi e Mirko Fait, proseguirà con due concerti in programma in ottobre e altri due in novembre, tutti inseriti nel cartellone del festival JAZZMI: il 23 e il 30 ottobre si esibiranno, rispettivamente, il trio del contrabbassista Jaromir Rusnak e quello del chitarrista Gabriele Orsi; in novembre sarà la volta della formazione della cantante Elena Andreoli (il 6/11) e, la settimana successiva, del trio del chitarrista Daniele Rosa.

    “The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition”: i prossimi concerti
    Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione, piazza Fontana 3, Milano.
    Info e prenotazioni: 3273190623.

    Mercoledì 11 settembre, ore 19
    Jazz Tonic Quartet
    Mirko Fait (sax), Clara Luna Santos (voce), Joe Zangaro (pianoforte), Raffaele Romano (contrabbasso).

    Mercoledì 23 ottobre, ore 19
    Jaromir Rusnak Trio
    Giuseppe Blanco (pianoforte), Jaromir Rusnak (contrabbasso), Andrea Lo Palo (batteria).

    Mercoledì 30 ottobre, ore 19
    Gabriele Orsi Trio
    Mirko Fait (sax), Gabriele Orsi (chitarra), Chiara Bianchi (contrabbasso).

    Mercoledì 6 novembre, ore 19
    Elena Andreoli Trio
    Elena Andreoli (voce), Stefano Pennini (pianoforte), Alberto Traverso (batteria).

    Mercoledì 13 novembre, ore 19
    Rosa Trio
    Gianluigi Vitali (contrabbasso), Daniele Rosa (chitarra), Mirko Fait (sax).
  • Aramís Lorié, il tributo all’Italia è italodisco

    Aramís Lorié, il tributo all’Italia è italodisco

    Ode to Italy” è il nuovo singolo del musicista statunitense Aramís Lorié pubblicato dalla nuova label romana Time 2 Disco, disponibile dal 25 agosto in tutte le piattaforme digitali e dal 6 settembre anche in vinile.

    Aramís Lorié è un musicista nato e cresciuto a Cuba, ma di stanza a Miami, dove è tra i protagonisti della nightlife e della cultura underground. Attivo in diversi progetti in studio, come da vivo, Aramís ha frequentato la prestigiosa New World School of the Arts. Qui ha sviluppato le sue competenze in teoria musicale, scrittura e arrangiamento, continuando al contempo a esplorare i sintetizzatori e le tecnologie che stavano rivoluzionando la produzione musicale.

    Nel nuovo singolo mescola motivi melodici e ritmi trascinanti, con quel sound che dalla fine degli Anni ’70 ha reso celebre in tutto il mondo la disco Made in Italy.

    La sua capacità di fondere diversi sottogeneri, come la techno, la house e l’ambient, mette in luce una spiccata versatilità artistica. Il risultato è un suono affascinante che porta gli ascoltatori in un viaggio sonoro, completo di ritmi sofisticati, melodie eteree e paesaggi sonori profondi.

    Cantata dallo stesso Aramís, “Ode to Italy” scorre con il tipico arrangiamento electro disco, ma con una forte componente suonata. Se la chitarra funky sostiene le ritmiche di Derek Flanningan e le percussioni di Javier Garcia, la sezione dei fiati con tromba e trombone completa l’equilibrio del brano.

    La musica di Aramís Lorié emana un senso di emozione e profondità, permettendo agli ascoltatori di connettersi con la musica a un livello profondo. La sua capacità di creare paesaggi sonori coinvolgenti e di evocare un’ampia gamma di emozioni conferma la sua originale visione. Che si tratti dei ritmi pulsanti di un inno da pista da ballo o delle melodie introspettive di un brano downtempo, le sue produzioni hanno il potere di trasportare gli ascoltatori in un altro mondo.

    Il singolo comprende tre tracce: la versione originale, la radio edit e il remix firmato dal DJ italiano Stefano Fusco. La versione in vinile è stata masterizzata dall’ingegnere del suono vincitore di un Grammy Award Mike Fuller, già collaboratore di Rod Stewart, Bee Gees, Eric Clapton, The Eagles e molti altri.

  • Afrobrix 2024, a Brescia l’afro discendenza in musica dall’amapiano al moroccan’roll

    Afrobrix 2024, a Brescia l’afro discendenza in musica dall’amapiano al moroccan’roll

    In programma dal 6 all’8 settembre a Brescia la quinta edizione Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afro discendenza. Musica, cultura, arte e cinema per valorizzare tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono. La mission di Afrobrix vuole da un lato sviluppare la multiculturalità, intesa come pluri appartenenza culturale e identitaria, dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana. Afrobrix esprime la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.

    La scaletta del venerdì

    Apre l’edizione 2024 di Afrobrix il rap di Big Boa. MC classe ’93 nato a Palermo e cresciuto a Modena da genitori ghanesi. L’artista si muove tra molte sonorità dove mescola ritmo e melodie afrobeat, dancehall o caribbean, anche se il rap rimane la sua fonte di espressione principale.

    A seguire SAMIA, nome d’arte della cantante romana Samia Pozzobon di origini somale e yemenite. Accompagnata dalle tastiere e dalle sequenze di Claudio Giordano, porterà sul palco di Afrobrix il suo mix di pop black come nel suo ultimo singolo dal titolo “Asfalto”.

    Chiude la serata la formazione brasiliana e congolese Trio Brazuka. Toni Julio, Donat Munzila e Kal dos Santos propongono un viaggio di ritmi e melodie delle loro terre. Un repertorio che affronta i grandi compositori tra samba, rock, bossa, reggae, afroblues e afrojazz.

    Le band del sabato

    Quattro le band protagoniste della serata. Si parte con la cantante R’N’B soul Thoé da Reggio Emilia con discendenze nigeriane. Dalla danza Hip-Hop al canto lirico, Thoé si avvicina al gospel e al soul, maturando il suo linguaggio espressivo che ha portato nel suo ultimo EP “Alter Echo” pubblicato lo scorso maggio.

    Sul palco poi Em, rapper classe 2000 nato a Kaolack (Senegal) si trasferisce in Italia a 9 anni. Nel 2018 inizia la sua attività artistica, ma solo nel 2022 inaugura una serie di singoli ufficiali. “Gangsta Story” è il suo ultimo singolo dove mescola il tipico boom bap dell’Hip-Hop e suoni afro.

    La terza proposta della serata è l’amapiano del napoletano-gambiano Yusbwoi. Cultura, tradizione e nazionalità sono alla base della sua proposta artistica, in questo genere musicale genere musicale sudafricano che include deep house, gqom, jazz, soul e lounge.

    In chiusura Janine Tshela Nzua, vero nome dell’artista di origine congolese Epoque. Testi impegnatidove mescola italiano, francese e il lingala (lingua del Congo) su un tappeto di sonorità afrobeat e R’N’B che conferiscono al progetto un respiro internazionale.

    Il programma della domenica

    Sul palco i Bantukemistry, trio composto dal percussionista Jo Choneca di origini mozambicane, dal tastierista Giovanni Battista Boccardo e dal sassofonista e chitarrista Giancarlo Canazza. La band offre un originale percorso tra musica afro, elettronica e jazz.

    La serata prosegue con Nasser (detto Mimmo), cantante bresciano di origine Egiziana. Nelle sue canzoni che interpreta sia in arabo, sia in Italiano, tratta le tematiche dell’immigrazione e dell’integrazione su un tappeto pop melodico contemporaneo.

    Ai Jedbalak il compito di concludere la manifestazione con il loro repertorio moroccan’roll. La formazione nata dall’incontro tra il cantante Abdallah Ajerrar con Gianluca Sia (mandola, sax, tastiere), Mimmo Mellace (batteria, percussioni) e Nico Canzoniero (chitarra, basso synth). Il quartetto mescola la tradizione musicale degli Gnawa del Marocco con altri stili come la musica del Sud Italia e di molte zone del Mediterraneo.

    Tutte le esibizioni saranno anticipate e concluse con le migliori selezioni tra reggae,

    electro, afrobeat, Hip-Hop e molto altro ancora. Tutti i set saranno curati da DJ Eddy originario del Benin. Danze e coreografie accompagneranno i tre giorni della manifestazione con i dancer di Afrobrix Jam Session.

    Presenti numerosi stand enogastronomici con prodotti agricoli dell’Africa coltivati sul territorio, cucina tipica eritrea, etiope, ivoriana, burkinabé e ghanese. E ancora accessori etnici femminili, vestiti, scarpe e borse in wax (il tipico tessuto africano di cotone dai colori sgargianti e dalle numerose fantasie), ma anche oli essenziali, burro di karité, olio di cocco e burro di cacao.

    L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani – Fondazione Nigrizia in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, Collettivo UNO, Associazione Gli Altree, ADL a

    Zavidovici, K-Pax con la collaborazione del Comune di Brescia, con il sostegno di Fondazione

    Cariplo, ASM, Fondazione Comunità Bresciana e Associazione Centro Migranti.

    L’appuntamento con Afrobrix continuerà dal 15 al 17 novembre con Afrobrix Film Festival: cinema, arte e teatro.

    6, 7, 8 settembre

    dalle 18 alle 24

    Centro Comboni Brescia
    Viale Venezia, 116 – Brescia

    Ingresso libero

    Infoline +39030362566

  • “Si Antes Te Hubiera Conocido” di Karol G è il brano più trasmesso in radio

    “Si Antes Te Hubiera Conocido” di Karol G è il brano più trasmesso in radio

    La parola d’ordine dell’Airplay della Settimana #35 è solo una: internazionalità, con nuovi protagonisti e vecchie conferme.

    Il brano più trasmesso in radio è “Si Antes Te Hubiera Conocido” di Karol G, che oltre ad essere al comando della classifica Latin da 9 settimane ottiene oggi questo grande traguardo, mai ottenuto da un brano internazionale nei mesi estivi del 2024. In 2ª posizione “Sesso e Samba” di Gaia e Tony Effe, e 3º posto per “30º” di ANNA, posizione più alta raggiunta da questo brano nella classifica Generale.

    Internazionali anche la Più Alta Nuova Entrata e l’Highest Climber della settimana, si tratta di “We Pray”, featuring tra Coldplay, Little Simz, Burna Boy, Elyanna, TINI, mentre l’Highest Climber è “Lonely Road” di MGK e Jelly Roll.

    Per scoprire la classifica completa visita EarOne e ascolta tutti i brani più amati di questa settimana!

    EarOne Airplay Indipendenti

    La parola “internazionalità” si applica anche alla classifica Airplay Indipendenti, ma possiamo descriverla anche con un altro aggettivo: stabilità. Per la terza settimana consecutiva, troviamo Mark Ambor al 1º posto con “We Belong Together”, Shaboozey con “A Bar Song (Tipsy)” al 2º posto, e Ultimo in 3ª posizione con “Altrove”, unico italiano della Top 3 sul podio Indipendenti da 13 settimane consecutive.

    Classifiche di Genere e Speciali

    La classifica Dance ha solo una protagonista: Sophie And The Giants con “Shut Up And Dance” guida l’Airplay Dance per la tredicesima settimana consecutiva, così come Karol G che con “Si Antes Te Hubiera Conocido” è al comando della EarOne Airplay Latin da nove settimane di fila. Complimenti a queste due grandi artiste!

    Stabile ANNA che con “30º” rimane leader della classifica Urban, mentre nell’Airplay Rock, arrivano i Thirty Seconds To Mars ed ottengono il 1º posto con “World On Fire”.

    “Si Antes Te Hubiera Conocido” è il brano internazionale più trasmesso, mentre Paola e Chiara con “Festa Totale” guadagnano la 1ª posizione della EarOne Airplay TV.

    Tutte le classifiche, tutti i numeri, le nuove entrate e gli Highest Climbers della settimana sono disponibili su: https://earone.com/charts

  • “Yin e Yang” è il nuovo singolo di Mr&Mrs

    “Yin e Yang” è il nuovo singolo di Mr&Mrs

    Dal 30 agosto 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Yin e Yang”, il nuovo singolo di MR&MRS.

    “Yin e Yang”, due opposti che si incastrano perfettamente. Bianco e nero, notte e giorno, sole e luna, sono tutti gli opposti che raccontano l’amore contraddittorio descritto nella canzone. Quando sembra che non ci sia più nulla da perdere e la corda sottile si spezza, in realtà non è ancora finita. Perché i due si attraggono come una calamita anche se sono completamente incompatibili. In una relazione, se yin e yang, cioè l’energia femminile e quella maschile, sono in equilibrio, si genera di conseguenza una relazione armoniosa. Se il flusso di energia si interrompe, allora è difficile rimanere connessi.

    Nella canzone la protagonista descrive i momenti di solitudine e frustrazione causati dal suo uomo che spesso la lascia sola. Lei pensava che lui fosse la sua meta ma il flusso di energia si è interrotto e non si sentono più connessi. Nel momento in cui lei decide di andarsene lui capisce che non può immaginare la sua vita senza di lei e in quel momento cerca di riportarla indietro. Non è più una storia d’amore perché ci vogliono due persone per mantenere il fragile equilibrio. Ci vogliono due flussi di energia che si completano a vicenda, dove l’esistenza dell’uno dipende dall’esistenza dell’altro.

    Lo Yin e Yang è un principio della filosofia cinese ma è ben riflesso nelle relazioni occidentali. Ci fa capire che spesso ignoriamo il fatto che le relazioni sono il risultato del lavoro quotidiano e dovrebbero essere uno sforzo di entrambi e non solo di una parte.

    Gli artisti commentano così la nuova release: “La corda si spezza, che male mi fai, io sono lo Yin e tu sei lo Yang”.

    Il videoclip di “Yin e Yang” inizia con un matrimonio. La sposa arriva all’altare e cambia idea all’ultimo momento, butta via il mazzo di fiori e scappa. Gli invitati rimangono stupiti. Lei scappa, guida e si dirige verso il porto dove la aspetta una barca. Desidera stare lontana da lui. Le sue amiche la accompagnano durante il viaggio. Nel frattempo, lo sposo capisce che non può stare senza di lei e corre a prendere la sua sposa. Arriva al porto e si accorge che la barca è già partita. Nella sua disperazione, prende una piccola barca chiamata “Furia” e raggiunge lo yacht dove si trova la sua sposa. Si getta in acqua e riesce a raggiungere la sua amata. La sposa sembra averlo perdonato ma quando sono in compagnia delle sue amiche, lo sposo flirta con l’amica e questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Quando camminano lungo il porto, lei lo butta in acqua.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/F4ftg2jgzlU

    Biografia

    MR&MRS è il progetto autobiografico della musica pop italiana. Il gruppo nasce dall’unione di due artisti Ruben Dominguez e Giuliette Kris. Si tratta di una fusione di culture e suoni cantati in diverse lingue tra cui italiano, inglese, francese e spagnolo. Racconta le emozioni vissute da una coppia attraverso la loro infinita passione per la musica.

    Due artisti con background diversi ma la stessa infinita passione per la musica.

    Giuliette Kris, all’anagrafe Iulia Zaikina, è una cantautrice di origini ucraine, arrivata in Italia nel 2012. Studia canto da quando aveva 6 anni. Un viaggio musicale che dura tutta la vita. Grazie alla sua passione si è esibita sui diversi palchi e ha partecipato a numerosi concorsi musicali. È arrivata la finalista al concorso “Le voci d’oro” di Montecatini nel 2020 e la semifinalista al concorso “Una Voce per l’Europa” nel 2023. Insieme al gruppo MR&MRS è arrivata nel 2021 finalista al concorso “Una Voce per l’Europa”. Continua ad esibirsi dal vivo nei locali più rinomati della Riviera Adriatica.

    El Ruben all’anagrafe Ruben Dominguez, spagnolo d’origine nato e cresciuta a Ginevra fino ai 20 anni ma romagnolo d’adozione. Vanta un passato come rapper e ballerino hip hop. La sua carriera artistica conta nomi, personaggi e palchi d’eccezione. Dalla tournée in Spagna con Jovanotti, fino alla conduzione del programma “Boogie Down” su

    Match Music e il canale web “I love Riccione.com”, passando per “I.C.T”: Inspiration Color Trash, il progetto musicale che lo ho lanciato ai vertici delle classifiche musicali europee con il brano “Lasciati tentare”.

    Dopo “Milano”, “Tetto del mondo”, “Señorita flamenco” e“Andalusia”, “Yin e Yang” è il nuovo singolo di Mr&Mrs disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 30 agosto 2024. 

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  • “Frenesia (non parlare)” il nuovo singolo di Sisc0

    “Frenesia (non parlare)” il nuovo singolo di Sisc0

    Dal 30 agosto 2024 sarà in rotazione radiofonica “Frenesia (non parlare)”, il nuovo singolo di Sisc0  disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming.

    “Frenesia (non parlare)” è un brano pop/dance che nasce proprio con l’idea di far divertire e ballare chi l’ascolta. La canzone nasce tra aprile e maggio del 2024 e il significato è molto semplice, racconta di una storia d’amore nata in un locale. Un lampo improvviso che sembra essere destinato a durare per sempre ma che poi finisce presto e nonostante ciò va comunque bene, perché in fondo si sa che le cose belle non durano per sempre come dice l’artista anche nella canzone: “per stasera lasciamo tutto com’è, tu gli occhiali neri fumé ed io non so neanche perché vorrei non finisse mai più”.

    Ascolta ora il brano: https://ingrv.es/frenesia-bbv-9 

    L’artista commenta così la nuova release: “Che effetto strano mi toglie il fiato questa Frenesia”.

    Il videoclip di “Frenesia” è stato registrato in un locale di Senago in provincia di Monza, il Davinci Cocktail Music. Il contesto riprende il sound dance del pezzo, il tutto ricoperto da brillantini, luci e strobo. L’ispirazione è quella ai videoclip pop come quelli di Paola e Chiara, Elodie, Annalisa.

    Nel videoclip troviamo l’artista e le due ballerine Sara Cezza e Noemi Lanotte. Il punto focale del video e del la coreografia è sicuramente il ritornello dove è stata costruita una sequenza di passi semplici e facilmente ripetibili da chi le guarda come quelle di Mahmood in “Tuta Gold”. Le due registe del videoclip sono Margherita Benzoni e Elsa Spatola, due Videomaker di grande talento, che hanno già collaborato per nomi importanti tra cui le registrazioni di vari Radio Italia Live.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/T_X48XRcrvw 

    Biografia

    Sisc0, all’anagrafe Francesco, classe 2000, è un artista nato e cresciuto nella provincia di Milano. Sin da piccolo muove i primi passi nella musica che da sempre è stata la sua passione ed inizia a frequentare un corso di canto dove appunto nascerà il sogno di diventare cantante. Studia canto e danza per oltre 13 anni fino a quando nel 2021 inizia la collaborazione con i phaser studios di Seveso con i quali incide e pubblico diversi brani come allora sorrido che conta più 20k ascolti su spotify. Da sempre influenzato da grandi voci pop e dance , sonorità che l’artista decide di riportare nelle sue canzoni passando da artisti leggendari come Michael Jackson e Whitney Houston fino a quelli più recenti come Dua Lipa , The Weeknd e Ariana Grande per non parlare della passione per il pop italiano con artiste come Emma, Annalisa ed Elodie . Una vita abbastanza travagliata quella dell’artista, che cerca di riproporre nei suoi testi per dare a chi lo ascolta supporto e un luogo sicuro in cui rifugiarsi, emozionarsi e allo stesso tempo divertirsi cercando di lasciare pregiudizi e problemi alle spalle.

    “Frenesia (non parlare)” è il nuovo singolo di Sisc0 disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 2 agosto 2024 e in rotazione radiofonica dal 30 agosto.

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  • “Per Giovanna Marini”: concerto-incontro in memoria  della grande voce della canzone popolare sabato 14 settembre alla Camera del Lavoro di Milano

    “Per Giovanna Marini”: concerto-incontro in memoria della grande voce della canzone popolare sabato 14 settembre alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – Giovanna Marini è stata la protagonista di oltre mezzo secolo di cultura musicale italiana. Nata nel 1937 in una famiglia di musicisti, allieva di Segovia, si è dedicata alla scoperta e all’insegnamento della musica popolare, ma è stata anche compositrice di musiche da film e di teatro. La sua attività è stata marcata anche dall’impegno sociale: ha cantato le storie dei lavoratori, dei progressi civili e sociali, le tragedie e le stragi, l’antifascismo e l’accoglienza. Amica personale di Bruno Trentin e del sindacato, ha avuto con la Camera del Lavoro di Milano un rapporto di collaborazione, dando – fino alla fine della sua carriera – numerosi e memorabili concerti. È dunque giusto e naturale che la prima grande celebrazione che la città di Milano riserva a questa grande artista (scomparsa a 87 anni lo scorso maggio) avvenga, sabato 14 settembre, proprio nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, in corso di Porta Vittoria 43 (ore 17.30, ingresso libero fino a esaurimento posti). Il concerto “Per Giovanna Marini”, organizzato dalla Camera del Lavoro di Milano in collaborazione con l’associazione culturale Secondo Maggio, sarà anche un momento di incontro con i suoi numerosi ammiratori e allievi, che portano avanti il suo insegnamento.
    Sarebbe impossibile rappresentare in una sola serata i molteplici interessi di Giovanna Marini e, quindi, è stato deciso di omaggiarla in tre percorsi essenziali della sua attività. Silvia Malagugini fu con lei dagli inizi, protagoniste assieme del leggendario Bella Ciao che nel 1964 fece nascere a Spoleto – fra scandali e denunce – il Folk revival italiano. Da molti anni Silvia Malagugini vive a Parigi, dove continua la sua ricerca e riproposizione di canti tradizionali. Alla Camera del Lavoro canterà le origini e lo sviluppo di una straordinaria stagione politica e culturale.
    Le Voci di mezzo sono un gruppo vocale protagonista della rinascita del canto popolare e sociale nella nostra città. Formatisi sotto la direzione del maestro Angelo Pugolotti (scomparso prematuramente nel 2015), che della Marini era un allievo e uno studioso, il gruppo si è dedicato alla polivocalità nelle sue forme più arcane e ardite. Nonostante il rigore formale, questo gruppo ha sempre mantenuto legami con gli ambienti più politicizzati della realtà sociale e anche sotto questo aspetto i “ragazzi del Pugolotti” denotano coerenza con il percorso di Giovanna Marini. Le Voci di mezzo saranno gli interpreti dell’evoluzione che portò alla nascita del Quartetto, con cui Giovanna ha trionfato in tutto il mondo, e poi delle esperienze delle numerose corali che sono nate sulla scia dei corsi di musica popolare nella scuola di Testaccio.
    Alessio Lega“artista che disdegna i palchi troppo illuminati, si è creato una solida fama tutta fondata sulla coerenza stilistica e di contenuti e su un talento che nessuno oserebbe discutere”, come diceva di lui lo scrittore Valerio Evangelisti, è un cantastorie del nostro tempo, due volte Targa Tenco e ininterrottamente attivo in Italia e all’estero. Oltre che autore e musicista, Alessio ha dedicato allo studio dei cantori sociali monografie e Cd. Con i musicisti Guido Baldoni (fisarmonica e pianoforte) e Rocco Marchi (basso e percussioni), Alessio Lega interpreterà i canti più noti di Giovanna, da I treni per Reggio Calabria fino alla meravigliosa Io vorrei.
    L’evento di sabato 14 settembre sarà anche l’occasione per presentare un Cd uscito postumo, ma curato da Alessio Lega assieme alla stessa autrice nei suoi ultimi mesi di vita. Un concerto ritrovato del 1981, uno scrigno di tesori risorto e rimasterizzato da un archivio nel quale giaceva da oltre quarant’anni, un’antologia che è anche una storia d’Italia e della sua musica popolare. Il cd, intitolato Tutto questo vuole raccontato. Giovanna Marini dal vivo (Nota), sarà disponibile in anteprima in quest’occasione.
  • Francesco Cavestri torna live a Milano per un evento speciale domenica 1° settembre

    Francesco Cavestri torna live a Milano per un evento speciale domenica 1° settembre

    Francesco Cavestri, dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano e a Piano City, ritorna a Milano con un evento speciale tra musica e cinema per la seconda edizione di ”LE SERE DEI MERCANTI”, con un concerto (a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti), organizzato da Ponderosa Music Art, che anticipa la proiezione del film “C’è Ancora Domani” di Paola Cortellesi.

    Cavestri chiuderà il 1° settembre con il suo trio la rassegna “Le Sere dei Mercanti”, organizzata ogni anno in Piazza dei Mercanti (dietro Piazza Duomo) da Anteo Milano – Spazio Cinema, in apertura alla proiezione del film C’è Ancora Domani di Paola Cortellesi. Cavestri sarà il protagonista dell’ultimo concerto della rassegna, inaugurata il 1° luglio da Paolo Jannacci.

    Il trio di Francesco eseguirà un repertorio molto suggestivo che partirà da reinterpretazioni di brani e colonne sonore attinenti al periodo storico e al significato del film, per poi giungere alle composizioni originali del giovane pianista bolognese, contenute nel suo album “IKI – Bellezza Ispiratrice” e nella colonna sonora originale registrata per il Podcast Rai “Una Morte da Mediano”. Il concerto è a ingresso gratuito (grazie a Ponderosa Music & Arts e Banca BPER per l’organizzazione).

    Biografia

    Pianista compositore e divulgatore (classe 2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

    Il suo primo album “Early17,” una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo, con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri  (il Bravo Caffè di Bologna, l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto “Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.

    Al Festival “Strada del Jazz 2023” con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia-Romagna per la rassegna Viralissima.) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.

    Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album “Una Morte da Mediano” il terzo album di Cavestri dopo “IKI – Bellezza Ispiratrice” è uscito in digitale il 16 aprile.

    Ad aprile 2024 è partito il Tour “IKI – Bellezza Ispiratrice” toccando diverse città, tra le quali ricordiamo: Milano, Roma, Bologna, Trapani

    Come divulgatore Francesco Cavestri collabora con l’associazione Il Jazz Va a Scuola, organizzando lezioni-concerto, seminari e masterclass in teatro, nelle scuole e nei Festival, anche al fianco di importanti artisti della scena italiana e internazionale. Il 30 aprile, in occasione dell’International Jazz Day riconosciuto dall’Unesco, Cavestri ha ricevuto il premio IJVAS come giovane divulgatore e compositore all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al fianco dei grandi nomi del Jazz italiano, tra cui Stefano Bollani.

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